Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco

mensa

Inserisci quello che vuoi cercare
mensa - nei commenti

Montani risponde al PD su sanità - 28 Novembre 2019 - 14:48

ridiamoci un po su almeno!
Di nuovo, nessun dibattito, nessuna discussione ma comunicati stile commissari politici della più sperduta provincia sovietica. Del resto il VCO per molti politici regionali questo è, tanto che dovendo scegliere un posto dove mettere un edificio hanno trovato naturale la Siberia… ma vediamo nel dettaglio che cosa fanno e dicono, in ordine casuale: PIZZI: il sindaco di Domo a mio avviso è forse quello che più di tutti ha detto e agito in modo aperto. Voleva l’ospedale (meglio se nuovo, meglio se unico) a Domo. Lo ha ripetuto più volte “senza l’ospedale, ed il suo indotto, Domodossola muore”. Ha ragione, purtroppo. Per lui non è una questione di sanità ma di pura economia locale spiccia. Ed è interessante che prenda questa posizione che altro non è che una condanna di se stesso come amministratore. Non è riuscito a creare le condizioni per il mantenimento minimo dell’economia locale, e ha bisogno dell’assistenzialismo statale e regionale per non vedere la disoccupazione e l’emigrazione ammazzare il suo paese. Povero, fa un po come i sindaci di Taranto, che gli frega se tra dieci anni qualcuno muore della malasanità che propone, a lui interessa che tra due anni il panettiere che vende il pane all’ospedale lo rivoti. Certo direte voi, ma un minimo di lungimiranza? Se l’avesse avuto non avrebbe questo cappio al collo. E forse non farebbe il politico no? Non può andare ad un incontro sulla sanità, perché i suoi interessi sono altri e non avrebbe senso discuterne. PREIONI: lui invece fa un discorso diverso, che affoga nel senso di “vittoria mutilata”, termine che credo gli piaccia, dell’istituzione della provincia giusto un ventennio fa. La sua idea è quella che è fondamentale dare qualcosa a Domo, a Verbania poi se la caveranno, faranno qualcosa, questo di fatto non è affar suo. Inoltre abbattere sulla carta il costo della sanità locale gli fa far strada nel partito, cosa che per altri versi sarebbe molto più complicata e richiederebbe forse un altro livello culturale. Forse. Non può andare ad un incontro sulla sanità, perché non saprebbe che dire, se non che ha ragione la regione, che è la sola a decidere (cosa che il suo collega Lincio dice che è falsa, e invece dice essere condivisa coi comuni). MONTANI. Poveretto, anche dopo quest’ultimo messaggio a me per lui quasi spiace. Scrive che vuol salvare il Castelli, rendendolo privato come in Liguria (non gli hanno detto che la riorganizzazione ligure prevede a parità di territorio 2 ospedali pubblici). Poi dice che ci sono 35 milioni pronti subito per il Castelli. Per far cosa? Non si sa visto che vuol chiudere e spostare 2 reparti di urgenza su 3, magari lo tinteggiamo e gli facciamo una mensa di Cracco? Ai privati piacerebbe… Si dimentica di dire che senza reparti il DEA non sta in piedi, e si dimentica di considerare il fatto che un’urgenza da Verbania non andrà mai a Domo, ma sicuramente a Borgo, che sarebbe a quel punto il DEA naturale di Verbano e Cusio, ben posizionato verso l’hub di Novara, che è l’ospedale di riferimento (leggersi le linee di guida su come organizzare le reti sanitarie, ce n’è uno fatto anche per chi ha la quinta elementare dalla Regione Emilia Romagna) dove la rete neurale pone al centro l’hub, poi gli spoke con DEA e quindi gli ospedali con PS, la geografia non è un’opinione. Non può andare ad un incontro sulla sanità perché poi, come al palazzetto, si accorge platealmente di aver torto e gli mancano le parole. segue...

Regione Piemonte abolisce tiket sui farmaci - 25 Febbraio 2019 - 12:56

Re: Fiat
Ciao Laura GHIDINI beh, presumo che, da esperta del settore quale sei, non ti sia sfuggito che rimane pur sempre un'azienda privata, anche se di interesse pubblico, viste le dimensioni. Di sicuro ha trovato un buon contraltare in uno come Landini, forse uno dei pochi ad essere un suo schietto avversario, senza compromessi. Una specie di Don Camillo & Peppone della Mole Antonelliana.... D'altronde tutti lo ricordano, figlio di un carabiniere, quindi servitore dello Stato, che non disdegnava consumare il pasto alla mensa aziendale, insieme agli operai; che, nelle sue poche pause lavorative, amava fare passeggiate nei mercatini rionali, sempre lontano dalla vita mondana, con quel suo golfino. Insomma, uno come pochi, migliore di tanti altri, che non solo non hanno fatto gli interessi dei lavoratori, ma nemmeno dei loro datori di lavoro!

Frana a Cannero: silenzio assordante - 20 Novembre 2018 - 14:00

30%
Il 30% è una delle previsioni, quella per l'ipotesi di massimo anticipio. Ma guardiamo le cose da un altro punto di vista: andare a lavorare ha un costo, benzina e deperimento auto se vai con mezzi tuoi o abbonamenti vari bus/treno, se poi devi mangiare fuori (anche a mò di mensa) e magari berti un caffè, tenuto conto che in casa puoi stare comodamente in tuta mentre andare al lavoro comporta indossare un vestito decente che pure lui ha un costo, nella migliore delle ipotesi si spendono mediamente 15 euro al giorno; per 20 giorni lavorativi sono300 euro ( chi però lavora a Milano, Varese o altrove spende anche di più). Un amico che recentemente se ne è andato in pensione sfruttando l'APE (con un certo costo) mi diceva quanto è bello poter andare a dormire quando si vuole, alzarsi quando si vuole, fare ciò che ti garba nei modi e tempi che vuoi, non dover più ripondere ai superiori e non aver più responsabilità di chi ti è sottoposto, non avere più alcuno stress, da lavoro, poterti dedicare ai tuoi hobby in tutta tranquillità, riscuotere prima l'importo della liquidazione di cui godere negli anni a venire: tutte cose che, mi dice, hanno una valore che trascende quello della moneta, e chi se ne frega dei 200 euro che mi hanno detratto, dice sempre lui. Come dargli torto? Unico neo quello che finisci col trascorrere maggior tempo con la moglie.....ma non si può avere tutto dalla vita!

Agenzia per la Casa convoca i morosi - 2 Luglio 2018 - 16:17

Dicevo quelo che ho detto....
Dicevo quello che ho detto perchè ho conosciuto direttamente persone che non pagavano l'affitto ad un ente pubblico ( ....ed anche la mensa scolastica dei figli!9)ma fumavano un pacchetto di sigarette al giorno sia il marito che la moglie, avevano entrambi cellulari di ultima generazione, facevano colazione al bar e non disdegnavano di giocare alle slot nei vari bar. Quindi va bene tutto, ma sarebbe opportuno valutare le condizioni generali della morosità ed il tenore di vita.

Ospedale unico VCO, firmata committenza - 12 Gennaio 2018 - 16:07

Condivido Livio
Condivido Livio, l'ho già detto altre volte: l'ospedale Castelli, per le esperienze che ho avuto io, ha funzionato egregiamente e mi pare assurdo abbandonare una struttura ospedaliera che ancora non è compiutamente realizzata per un ospedale unico più lontano da casa, in una posizione di compromesso e che quindi scontenta sia gli ossolani che i cusiani, che i verbanesi; in ogni caso chi non si fida del Castelli e vuole andare in strutture ospedaliere di altre regioni ( o magari anche a Torino), continuerà a farlo ugualmente. Ieri un'amica è andata a partorire a Varese, perchè a lei andava bene così, ma non capisco perchè creare ulteriore disagio, ad esempio, a chi vorrebbe che il proprio filgio nascesse a Verbania. In tutto sto bailamme vedo solo l'interesse della futura parte privata e magari di qualche parte politica come è d'uso in Italia. Altra volta sono stato ricoverato al San Biagio a Domodossola ed anche lì ho avuto cure e trattamenti più che adeguati sia da parte del personale medico che paramedico: perchè lamentarsi sempre anche della gamba sana? Mi pare di ascoltare coloro che dicono che all'ospedale si mangia male: certo, è un mangiare "da mensa" e talora con diete per "malati" non è certo un ristorante stellato(...dove a vole si mangia uguale ma a ben altro prezzo!)

Sicurezza in città: maggiore presenza della Polizia Locale - 27 Luglio 2017 - 09:03

Re: Perchè armare i vigili urbani?
Ciao Maurilio Maurilio aggiornati! I vigili urbani ora si chiamano poliziotti locali; i bambini non pranzano più in refettorio ma in mensa e quindi non c'è più la refezione scolastica ma il servizio mensa; non esiste più l'educazione fisica ma ora abbiamo, udite udite, la motoria! I bambini non imparano più l'alfabeto con a bi ci di ma a bo co do, giuro!

Nessuna vessazione per lo sfratto dalle case popolari - 18 Gennaio 2017 - 11:24

Anche chi non paga la mensa....
A mio parere anche chi non paga la mensa scolastica dovrebbe subire ritorsioni, magari non privando i piccoli del cibo ma sicuramente andando a pignorare il pignorabile ai genitori, che poi magari spendono fior di quattrini in sigarette....

Nessuna vessazione per lo sfratto dalle case popolari - 17 Gennaio 2017 - 20:40

Re: chissà
Ciao Andrè Tanto per sapere... Anche al figlio di chi no paga le rette dell'asilo, lo cacciamo fuori dall'asilo e dalla mensa?

Mensa scolastica: l'Amministrazione precisa - 15 Novembre 2016 - 12:47

tutto ok tranne
La mensa ha una buona qualità , solo attenzione al pesce, spesso mio figlio dice che ha un cattivo odore, ma per il resto mangia tutto volentieri.

Mensa scolastica: l'Amministrazione precisa - 10 Novembre 2016 - 16:58

Provare a sorpresa
Buona sera ,per l argomento tutte parole molto belle però io diffiderei dagli "assaggi" del 22 novembre,a titolo di controllo preferirei che un assessore o il sindaco o chi per loro facesse un assaggio a sorpresa di tanto in tanto nelle varie mense così da testare le temperature e qualità dei cibi dei bambini.benche mia figlia sia soddisfatta della mensa a me da particolarmente fastidio vedere gli addetti che aspettano il cibo e quelli che lo portano con la sigaretta in mano!!!!

Una APP per segnalare disponibilità generi alimentari? - 13 Giugno 2016 - 11:58

Mmm
Un plauso perché questa volta vi occupate di problematiche vicine e non vi occupate di Palestina comunque per fare un'app, qualcosa di "smart", una piattaforma partono, se si trova qualcuno che sposa la sposa la causa e fa un prezzaccio, almeno 3.000 euro equivalenti a 3 tonnellate di pasta equivalenti alla pasta necessaria per preparare circa 40.000 pasti. Visto che il meglio è nemico del bene, la cosa più pratica, sarebbe di segnalare i numeri delle associazione che gestiscono queste problematiche in modo da far sì che si possano tranquillamente contattare nel caso si abbia cibo in avanzo. Il telefono l'abbiamo tutti e le telefonate costano praticamente niente. ""È possibile anche pensare a persone che per necessità o per piacere desiderino consumare pasti con i richiedenti asilo, le difficoltà possono avvicinare e aiutare a capire ( se mai ce ne fosse bisogno) che il colore della pelle non determina la bontà o meno di un individuo e soprattutto che la diversità di cultura arricchisce."" Se vi servono persone che per necessità desiderino consumare i pasti con i richiedenti asilo (meglio chiamarli clandestini che raccontano balle), vi trovo centinaia di verbanesi che per necessità gradirebbero consumare i pasti nello stesso loro ristorante/mensa. Se vogliamo estendere il discorso a livello nazionale, ve ne trovo almeno un milione.

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 7 Aprile 2016 - 07:57

Re: Re: Re: Re: Re: Maurilio birichino...
Ciao Hans Axel Von Fersen eri tu che giocavi con i numeri, io ti ho seguito...poi, come per la mensa, basterebbe inserire nel bando che chi subentra assume anche gli addetti, tanto qualcuno lo deve far funzionare sto forno! Se c'è la volontà, e speso anche la capacità, le soluziono ci sono, altrimenti... Saluti Maurilio

Frontalieri a Roma: non sanno chi siamo - 3 Marzo 2016 - 06:49

frontalieri
Certo che non sanno chi sia un frontaliere. Il frontaliere si alza all'alba dal lunedi' al venerdi', la loro settimana inizia alle 11 del martedi' e termina al giovedi' pomeriggio. Il frontaliere se ' fortunato ha in ditta una mensa, altrimenti ha la schiscetta della sera prima. Loro vanno alla buvette, prezzi irrisori, menu' da ricchi, ordinano il caffe' e fanno pure i portoghesi - vedi ultima figura meschina di Luppi-. Deve cambiare Signori. Troppo ( o tutti?) -si sono ritagliati quel posto al sole non per i bene del paese, ma per i loro interessi infischiandosene del cittadino e dei sacrifici e disagi che quotidianamente deve affrontare. Parole parole parole, il paese sta andando a rotoli, le ditte chiudono, manca lavoro, ma il loro problema per il momento pare sia solo quello dei gay.

Con il cibo in eccesso pasti gratuiti per persone in difficoltà - 16 Dicembre 2015 - 11:30

poveri noi
mangiare gli avanzi alle ore 14 alla mensa in ospedale . va bene ma .... a chi tocca ?

Lettera contro lo spreco alimentare - 11 Novembre 2015 - 07:42

X la signora Piera
Condivido in parte il suo sfogo, anche perchè sono molti anni che con la mia organizzazione distribuisco generi alimentari, a gratis, a famiglie e persone in seria difficoltà economica, mentre, quando abbiamo degli eccessi (questo raramente), doniamo ad alcuni Istituti. Quando lei dice che nei supermercati si tende a non regalare l'eccesso ma si tende a gettarlo; questo è l'appunto che "non condivido", infatti deve sapere che tutti i generi alimentari freschi (come l'esempio da lei citato, il pane), terminato il decorso giornaliero per la vendita, devono essere necessariamente distrutti; in particolar modo il pane, che nella stragrande maggioranza dei casi, da crudo, è un alimento che i supermercati trattano da surgelato. La porto invece a conoscenza un altra importante realtà, che personalmente ritengo assurda ma è giusto che lei conosca: sono anni che il 95% dei supermercati ha stipulato un accordo con il banco alimentare, dove tutti gli eccessi vicini alla scadenza o, alimenti che hanno la confezione non conforme all'originalità (schiacciate e/o parzialmente deteriorate), devono essergli devolute. Risultato, loro raccolgono una marea di materiale alimentare, lo distribuiscono secondo criteri che assolutamente non condivido (visto che ho cominciato a donare molti anni prima di loro conosco bene la prassi) e, se qualche altro soggetto con le credenziali in regola (Organizzazioni iscritte regolarmente agli Albi del Volontariato), dovesse fare la medesima richiesta a questi supermercati, gli viene risposto che senza il benestare e/o l'approvazione del banco alimentare non possono dare nulla; come la definirebbe questa regola?? Aggiungo: ho fatto attività di volontariato in diverse calamità naturali, una delle più eclatanti è stato il terremoto dell'Aquila; nella Frazione di Poggio Roio ho diretto per circa 2 mesi la cucina, la mensa, l'acquisto di generi alimentari e i magazzini scorte (gestivamo 800 coperti ad ogni pasto), bene, sa quanto materiale donato dal banco alimentare è arrivato scaduto e ho dovuto gettare? dal latte ai succhi di frutta, dalle merendine alle confezioni di prodotti vitaminizzati per bambini, ecc. ecc.; preferisco non dire e chiederle come definire tutto questo. Come vede, per soddisfare le necessità di più persone il materiale ci sarebbe, basterebbe destinarlo meglio e a più organizzazioni, sicuramente con i dovuti controlli, e non lasciare che pochi o, come in questo caso, solo ed esclusivamente una organizzazione, gestisca e decida il tutto per tutti.

Chiusura anticipata scuole per Giro d'Italia - 21 Maggio 2015 - 03:00

forse Renato ti sono sfuggite...
...le premesse. La chiusura delle strade non consentirà il regolare trasporto scuola/abitazione e quindi anche se li mandi in gita "sportiva" il problema rimane. Il prolungamento dell'orario penso che sia impossibile per svariati motivi tra cui, i primi che mi vengono in mente: costi degli insegnanti, disponibilità degli insegnanti allo straordinario, riorganizzazione trasporti scolastici, ... Infine penso che il servizio mensa, si possa/debba offrire solamente se c'è scuola anche nel pomeriggio. Altrimenti tale servizio sarebbe più assimilabile ad un servizio ristorante che ad un servizio mensa scolastica con conseguente "concorrenza sleale" da parte del pubblico nei confronti della ristorazione privata

Chiusura anticipata scuole per Giro d'Italia - 20 Maggio 2015 - 20:17

Per esempio
Uno spazio specifico per le scolaresche con una "gita formativa sportiva" in orario scolastico.... Un prolungamento di un ora del l'orario scolastico anziché rinunciare a mezza giornata e alla mensa.... Per esempio

Chiusura anticipata scuole per Giro d'Italia - 20 Maggio 2015 - 15:36

grazie mille
Manco la mensa? ma qualcuo che ha figli può spiegare al Sindaco che forse si poteva fare diversamente?

F.I. campagna #BastaTasseSullaCasa - 29 Novembre 2014 - 19:09

fosse solo quello
Essere proprietario di casa ( anche se stai pagando la prima rata di un mutuo ventennale-e relativi interessi passivi) non comporta solo le sopracitate tasse. Ti penalizza in sede di dichiarazione dei redditi, di rette scolastiche (mensa), università, ecc vedi isee. Se hai la casa di proprietà sei ricco. I sacrifici e i rischi sono a tuo carico.

Pochi a bordo dell'aliscafo - 11 Novembre 2014 - 18:58

servizio pubblico e risorse naturali
E' assurdo che non esista già da sempre un servizio pubblico via lago che colleghi con orari decenti i diversi centri del VCO. Mi ricollego all'assurdità della notizia di qualche giorno fa secondo la quale qualche imbecille vorrebbe chiudere il DEA a Verbania: avevamo già isolato Cannobio in questo senso, ora isoliamo pure Verbania (o in alternativa Domodossola)...... Beh, andando avanti così potremmo quasi far saltare i ponti su fiumi e torrenti e mettere il filo spinato intorno ai singoli quartieri! L'aliscafo che oggi è "dei frontalieri" deve essere visto (a mio avviso) solo come un piccolo passo per metterci a livello della navigazione sugli altri laghi (Como, Garda), dove il servizio pubblico non è solo presente ma anche ampiamente utilizzato. Certo non si può pensare in due giorni e completamente senza informazione che una bozza di idea si trasformi improvvisamente in un successo con tanto di utili e dividendi. L'appunto all'amministrazione verbanese per il modo approssimativo col quale è stata gestita la cosa indubbiamente non si può evitare: la mia azienda era ancora in attesa che venisse ufficialmente comunicato l'inizio delle corse. Gliel'ho comunicato io oggi chiacchierando in sala mensa! Questo comunque non deve come sempre far scadere tutto in caciara calcistica e coltellate a destra e a manca di chi sguazza in politica locale. Si sta facendo un tentativo, per quanto raffazzonato, per tornare a percorrere il Lago e togliere un po' di casino dalle strade. Di strade, poi, ce n'è fin che mai, e l'idea di farne altre mi fa venire in mente solo il solito mangia mangia di amministratori e imprese. Abbiamo una via privilegiata, il Lago, e dobbiamo (re)imparare a farne uso.
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti