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san - nei commenti

Marciapiedi invasi dall'erba - 28 Agosto 2018 - 08:45

Via case nuove e via san bernardino
È verissimo, in via case nuove ci sono marciapiedi impraticabili o inesistenti . Inoltre sarebbe da considerare la aggiunta di almeno due dossi in via case nuove e proseguimento via san bernardino che costeggia il cotonificio verbanese per ricordare ad alcuni automobilisti e motociclisti che non è il circuito di Monza ma una via di passaggio anche per bambini e anziani.

Forza Italia critica sulla chiusura SS34 per lavori - 29 Luglio 2018 - 19:10

Libertà di non capire
Vedo che è molto diffusa anche la libertà di non capire ciò che si legge. Il primato spetta ad Hans,che vaneggia di vestiti e san Francesco pur di non pronunciarsi sul razzismo, più volte orgogliosamente dichiarato,di lupus ed altri. Forse per una coda di paglia piuttosto lunga. Nessun predicozzo, basterebbe avere la letto la prima frase. Ma vedo che senza parlare di neri, zingari,ecc.. il vostro livello di attenzione precipita subito. La prossima volta allegherò un disegnino. Lupus tranquillo, nessuna parolaccia. Era il mio primo commento.

Forza Italia critica sulla chiusura SS34 per lavori - 29 Luglio 2018 - 17:02

Re: libertà di delirio
Ciao paolino solita retorica del k da incoerente, a Lupus non frega un k dei clandestini come a te (e anche a me e al 99,999% degli italiani) non frega un k salvare alcuni degli 8.000 bambini che ogni giorno muoiono di fame facendo piccolissime rinunce. Lupus preferisci i suoi cani, tu preferisci magari comprare un vestito per riempire il tuo armadio tra l’altro già pieno (potrei farti centinaia di esempi). Gli unici che potrebbero pontificare su questo argomento con serietà e coerenza sarebbero san Francesco e Madre Teresa di Calcutta che purtroppo sono entrambi morti. Il tuoi predicozzi sono stucchevoli e presuntuosi

Rabaini su gestione pulizia erbacce - 26 Luglio 2018 - 06:31

vergogna
dalla rotonda di san luigi fino al locale b-side i marciapiedi sono pieni di erbacce uno skifo come se fosse dimenticata quella zona e chissa quante altre

Chiamparino su referendum passaggio alla Lombardia - 13 Luglio 2018 - 06:08

Penoso
Un tentativo irritante. Dal menefreghismo al "confronto serrato"..... Noi siamo lombardi e basta! Giovanni...nella sanità lombarda non ci sarebbe posto per due ruderi come il castelli e il san Biagio. .

"Risottata di confine" - 15 Giugno 2018 - 18:53

Risottata di Confine
Grazie alla vistra notizia di qualche giorno fa sono andata oggi insieme ad un'amica a Brissago, Tennislub, un evento straordinario, organizzato eccellentemente al di sopra del Lago, allestito elegantemente sotto ombrelloni -c'era da sedere per tutti- e in tanti scattavano foto della scena di preparazione della squisitezza di un Risotto Speciale, eseguita dallo Chef MARCO SACCO, patron del Ristorante PICCOLO LAGO di Mergozzo. Inutile dire che il piatto e l'ambiente,, accompagnati da un sottofondo di bella musica e dalla benevolenza di san Pietro con un tempo gradevole ed una leggera brezza hanno regalato agli ospiti alcune ore spensierate passate insieme. GRAZIE

Approvati progetti manutenzione fiumi San Giovanni e San Bernardino. - 9 Giugno 2018 - 16:55

Campi da tennis fiume san giovanni
Buongiorno vorrei ricordare che i campi da tennis sono sempre esistiti dal 1958 ripristinarli sarebbe una buona cosa vorrebbe rivalorizzare l'area e dare la possibilità a tutti di praticare sport sano per la salute .

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 4 Maggio 2018 - 12:44

Intra e Cossogno
Mi scuso per il dialetto , ma e' san Vittore e un po di tradizione aiuta a capire la storia comune dei due paesi: "Mi sun da Trùbas, la me nona l’eva la Nina di Ferém, ul me nono Batista l’a fai su la ca’ indua sto' adess e indua sun nasù. Ul nostar l’e’ sempar stai un paes bitua’ a vegh i gent che rivavan dal veneto, dal meridium e po dai altar pais; sem sempar nai dacordi cun tuch e des a capisi mia parche’ a podum mia na dacordi cun quii da Cusogn . Insema podum na mei e vech quatar dane’ puse’. E po la Val Granda l’e’ sempar staia tacada a Intra indua i donn da Scigogna gnivan giu al Sabat a vend i rop e turnavan indre’ cun la farina e ul riis. Ul tredas da Mach mi vo’ a la Scola da Trùbas e ga disi da SI. "

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 3 Maggio 2018 - 18:45

Re: Due referendum diversi e due risultati diversi
Ciao Claudio Ramoni Questi argomenti richiedono un dialogo verbale, su questa piazza è complicato. Comunque sei tu che hai menzionato il referendum del forno, e le tue argomentazioni sono strumentali, nonchè errate, come spiegato dal commento precedente. Sull'argomento ne ho scritto in abbondanza nei miei commenti su verbanianotizie. Ma vorrei precisare che Primo: la cifra di 1,5 milioni è basata su di un financial project redatto da privati, la scelta poteva essere diversa, avevo scritto di un comune che rifatto un forno crematorio intorno agli 800 mila euro. Secondo: con un funzionamento ben gestito come avveniva direttamente dagli addetti, il saldo netto si avvicinato ai 400 mila euro, se non ricordo male nel 2014, ne consegue che al massimo in 3 anni si sarebbe rientrati della spesa. Terzo: l'assesore al bilancio ha saggiamente più volte ricordato, che per una gestione virtuosa del comune, bisogna avere entrate extratributarie, diversamente, continuiamo a vessare i Verbanesi, per coprire i servizi, con le tasse, ne consegue che il forno è una delle raririsime entrate extratributarie, Quarto: il confronto con l'unione Valsamoggia, in primo luogo non è corretto,noi avremo una fusione per incorporazione (ed a mio avviso le incorporazioni di norma sono più virtuose delle unioni) in quanto per la conformazione del territorio e per il numero degli abitanti, si parla di 110 mila abitanti. La popolazione dell'Unione all' 1/01/2016 Dati al 01/01/2016 Superficie Popolazione Densità Casalecchio di Reno 17,3 36.349 2.097,0 Monte san Pietro 74,7 11.011 147,4 Sasso Marconi 96,5 14.732 152,7 Zola Predosa 37,7 18.828 498,8 Valsamoggia 178,1 30.611 171,8 Totale Ambito 2 404,4 111.531 275,8 Ripeto manca a priori uno studio di fattibilità ed una visione generale, con un arco temporale almeno ventennale. Questo è un esempio di studio,di ben 153 pagine, non la brochure presentata ai cittadini, quantomeno si è analizzato e programmato prima del referendum, un amminstrazione seria e sincera, dovrebbe spendere i soldi pubblici di un referendum e di una fusione consapevolmente, e rendere consapevoli i cittadini di un voto informato. Purtoppo non riesco a postare i dati completi, ma rende benissiomo l'idea Sommario 5Il procedimento di fusione 6Il regime giuridico del nuovo Comune: aspetti salienti 8Le misure statali di incentivazione diretta: il contributo straordinario decennale 10Le misure statali di incentivazione indiretta 12Le disposizioni derogatorie e di maggior favore per i Comuni nati da fusione 13Le misure regionali di incentivazione diretta 14Le misure regionali di incentivazione indiretta 15Il rapporto tra Unioni e fusioni di Comuni 15Unioni e fusioni nella legislazione regionale 19Il territorio 19La popolazione 24Il tessuto produttivo 28In sintesi: il territorio e il processo di fusione dei Comuni di 30Analisi dei bilanci 33Imposte e tasse 33Trasferimenti 35Entrate extratributarie 36Entrate da alienazioni e trasferimenti Titolo 4 38Entrate da prestiti 41Spesa di personale 41Altre spese correnti Analisi delle spese per servizi 43Prospetto delle spese di bilancio, programmi e macroaggregati (Spese correnti impegni) 46Previsione contributi straordinari regionali e statali 47Partecipate e Immobili comunali Obiettivi dell’analisi e note metodologiche 53Le strutture organizzative dei Comuni di 55Unione Terre di Pianura: i servizi delegati dai Comuni di 60Mappatura delle principali convenzioni comunali 62Area Affari Generali 63Area Servizi Finanziari e Tributi 82Area Servizi alla Persona 92Area Ufficio Tecnici Gli assetti della rappresentanza politica nel Nuovo Comune 131Tabelle di sintesi del confronto e impatti della fusione 137Considerazione sui margini di razionalizzazione economico finanziaria conseguibili nell’ipotesi del Nuovo Comune nel breve periodo L’architettura organizzativa del Nuovo Comune 146Modello divisionale 147Modello diffuso Il percorso progettuale per la creazione del Nuovo Comune Quando i consiglieri

Zacchera: no alla fusione - 16 Aprile 2018 - 11:13

viva la citta' metropolitana
Credo che tutte le persone di buonsenso capiscano l'importanza della fusione dei comuni orbitanti intorno a Verbania. Come cittadino di Verbania e "montagnino" di indole credo che questa sia un opportunita' da non perdere per fare sinergia ed avere un peso maggiore nella gestione del territorio. Come verbanese non mi interessano le beghe tra partiti, ma ho una richiesta/speranza: iniziamo anche in modo no organico , ma iniziamo; certo san Bernardino, poi Arizzano, poi Vignone sono tasselli importanti ma per favore iniziamo .

Comitato Salute VCO su ospedale unico - 5 Aprile 2018 - 18:49

A chi interessa l'ospedale unico?
A proposito di ospedale unico, penso e mi ritrovo a fare un percorso a ritroso ricordando gli anni in cui la "necessità" della costruzione di un "ospedale unico provinciale" o di "eccellenza", -così veniva definito-, provocava discussioni abbastanza animate fra i cittadini, manifestazioni molto partecipate e per la politica locale era il cavallo di battaglia tanto a Domodossola quanto a Verbania, le due città che si contendevano il nuovo nosocomio. Erano gli anni 1999/2004 ed io ero coinvolto come tutti i cittadini personalmente e politicamente in quanto Consigliere comunale di maggioranza nelle fila del mio partito, Rifondazione Comunista, nella prima Giunta a guida Cattrini con DS -oggi PD-, Rif. Comunista e Margherita. Colti dal fervore della "necessità" di poter "ospitare" sul proprio territorio il nuovo "ospedale provinciale di eccellenza", il passo successivo era: l'individuazione dell'area destinata allo scopo, indicata in uno spazio tra Domodossola e Villadossola, la presentazione dell'O.d.G. al Consiglio comunale atto a ratificare tale scelta, con voto favorevole di tutta l'opposizione e della maggioranza, con voto contrario mio (Rif. Comunista) e del mio gruppo. Le motivazioni del voto contrario nel corso di quel consesso di una componente della maggioranza, (Rif. Com.) a tale proposta o progetto, furono ampiamente documentate con cognizione di causa, che oggi sono ancora più stringenti che andavano; da quella relativa alla mancanza di un piano sanitario serio che riguardasse anche le numerose Valli ed il loro raggiungimento molto spesso difficoltoso con mezzi di soccorso o per il raggiungimento del san Biagio in determinati periodi dell'anno, oggi ancora più preoccupante per i recenti fatti in Val Vigezzo e le condizioni in cui versano tutte le strade della provincia e dell'ANAS. I giorni nostri vedono ripresentarsi la "necessità" dell'ospedale unico provinciale, con decisioni sull'ubicazione della struttura calate dall'alto, decisioni praticamente indolori sia per quanto riguarda quella "politica locale" agguerrita a tutti i livelli, -oggi prestata anche a Roma- passando per Torino Regione, Verbania e altri Comuni interessati anche di altra estrazione politica, ignorando la popolazione ed i suoi punti di vista. Si tratta della decisione della costruzione di un nuovo ospedale, attenzione, non di un bar o una discoteca, un ospedale che, a rigor di logica, tale struttura richiederebbe un ubicazione con facilità di raggiungimento e accessibilità a tutti evidentemente anche in zona baricentrica tenendo ben presente la situazione del territorio, e invece no, quale il sito prescelto, -secondo me- al di fuori di ogni logica? Ornavasso, oltretutto non in piano, ma in "collina bella vista" con tutto quello che ne consegue di spese, ambiente, consumo di territorio ecc.ecc.. Ma la domanda sorge spontanea: perchè proprio in collina? Chiudo ribadendo la nostra e non solo nostra contrarietà al nuovo ospedale per i motivi già menzionati aggiungendo che: non essendoci disponibilità economiche dovendo ripiegare su privati finanziatori, il SSN, cioè la sanITA' PUBBLICA SPARIREBBE a favore di quella PRIVATA dove chi HA I SOLDI SI CURA, ALTRI NO. Al san Biagio sono stati spesi fior di quattrini pubblici, di tutti noi, per poi donare il san Biagio eventualmente a privati in concorrenza con la struttura pubblica. Questo è il mal costume che sta distruggendo quello che di meglio avevamo, la sanITA' PUBBLICA. Sia chiaro, la sanità come si presenta oggi non è certo il meglio, anzi, ma proprio per questo va rivista, riorganizzata, migliorata e specializzata mantenendo le strutture esistenti ma, ahinoi per tutto questo ci vogliono persone e POLITICI SERI, questa è solo una delle grosse preoccupazioni.

FdI su fusione Verbania Cossogno - 27 Marzo 2018 - 15:53

Re: spiegazione
Ciao Claudio perchè al comune di san Bernardino non interessa nulla .... non so se le basta come spiegazione plausibile.. ma questo è ...

FdI su fusione Verbania Cossogno - 27 Marzo 2018 - 11:57

spiegazione
qualcuno mi spieghi perché Cossogno e non san Bernardino Verbano; se c'è una spiegazione plausibile prenderò in considerazione la partecipazione al referendum

Comunità.vb: Interrogazione su rottami del porto - 15 Marzo 2018 - 09:22

Re: a breve
Ciao paolino se "a breve" ha il significato del "provvisorio", come era stata definita la passerella posta sul san Giovanni a seguito della recente "buzza" (1990), non abbiamo motivo di preoccuparci. :-)))

FdI su lavori lungolago Pallanza - 12 Marzo 2018 - 17:26

Re: Re: Re: Re: alternative
Ciao SINISTRO ....inutile? Non credo proprio. Proviamo a fare un'indagine a Intra quanti vogliono tornare a far circolare le macchine a san Vittore??? È solo questione di abitudini sbagliate. Cosa ci vorrebbe a chiudere anche via Garibaldi solo il sabato in coincidenza con il mercato???? Sarebbe bellissimo.....dare continuità al mercato con i negozi......invece auto e moto ovunque. Tra le altre cose in questo caso non ci sarebbe nemmeno la.scusa dei parcheggi.....

Chifu e Immovilli su futuro piana del Toce - 15 Gennaio 2018 - 10:30

giusto ci vuole buon senso
sul Garda e nel Trentino si investe cercando di offrire sempre qualche cosa di nuovo e non mi sembra di trovare grandi scempi. Qui noi critichiamo e bocciamo a priori sempre tutto, senza neppure avere visto il progetto, non al collegamento Devero-Veglia, no al centro sportivo a Fondotoce, no alla ciclabile ecc ecc. (poco impattante il teatro lago maggiore costruito sulla foce di un fiume). Giusto ci vuole buon senso nel controllare che cio' che viene creato sia conforme al paesaggio alle normative ecc ecc, ma ben vengano quei privati che intendono investire, bravi a san Domenico. il turismo si incentiva non con l eco di vecchi ricordi ma ofrendo, un volta Verbania c era il mondo per divertirsi, oggi non c è più neppure una discoteca e poi ci scandalizziamo se i giovani annoiati sfogano la loro repressione facendo i vandali. quindisi al centro ma costruito con buon senso e fruibile da tutti

Ospedale unico VCO, firmata committenza - 12 Gennaio 2018 - 16:07

Condivido Livio
Condivido Livio, l'ho già detto altre volte: l'ospedale Castelli, per le esperienze che ho avuto io, ha funzionato egregiamente e mi pare assurdo abbandonare una struttura ospedaliera che ancora non è compiutamente realizzata per un ospedale unico più lontano da casa, in una posizione di compromesso e che quindi scontenta sia gli ossolani che i cusiani, che i verbanesi; in ogni caso chi non si fida del Castelli e vuole andare in strutture ospedaliere di altre regioni ( o magari anche a Torino), continuerà a farlo ugualmente. Ieri un'amica è andata a partorire a Varese, perchè a lei andava bene così, ma non capisco perchè creare ulteriore disagio, ad esempio, a chi vorrebbe che il proprio filgio nascesse a Verbania. In tutto sto bailamme vedo solo l'interesse della futura parte privata e magari di qualche parte politica come è d'uso in Italia. Altra volta sono stato ricoverato al san Biagio a Domodossola ed anche lì ho avuto cure e trattamenti più che adeguati sia da parte del personale medico che paramedico: perchè lamentarsi sempre anche della gamba sana? Mi pare di ascoltare coloro che dicono che all'ospedale si mangia male: certo, è un mangiare "da mensa" e talora con diete per "malati" non è certo un ristorante stellato(...dove a vole si mangia uguale ma a ben altro prezzo!)

Chifu e Immovilli: Il Maggiore, parcheggio e Movicentro - 11 Gennaio 2018 - 16:16

Ragioni e Torti
Non sono quasi mai d'accordo sulle analisi di Renato, ma su due questioni non v'è dubbio alcuno: - Struttura CEM: c'è stato un errore tecnico (e non politico come in tanti vogliono farlo passare). Qualcuno ha sbagliato i conti e qualcun'altro si è accorto troppo tardi che il fascicolo antincendio non era conforme alle direttive. E' pacifico che, per non attendere i tempi della Giustizia, si debba procedere con le correzioni del caso; ma è altrettanto doveroso perseguire chi ha creato il danno e pretendere il rimborso delle spese. Per questo tipo di cose ci sono le assicurazioni; non si conosce la genesi di questo errore, ma immagino non sia così complesso scoprirla. Tuttavia, per trasparenza, l'Amministrazione ben farebbe a rendere pubblica la storia, demandando alle azioni giudiziarie il recupero delle somme spese. - Inquinamento ex gasometro: è lapalissiano che nessuno mai pagherà per i danni procurati. Se mai riuscissero ad identificare i responsabili, le attuali condizioni potrebbero di fatto rendere impossibile il recupero delle maggiori spese. Ma qui finisce il mio appoggio a Brignone: sul resto della linea, rimango distante dalle sue osservazioni. In primo luogo, la scelta del materiale non c'entra nulla con le tempistiche del cantiere: installare un legno non trattato o trattato in fabbrica è la stessa cosa. Inoltre ognuno fa il suo mestiere: se Notarimpresa aveva come scopo di fornitura la realizzazione di un'opera con capitolati e materiali ben precisi, non era suo compito verificare. Vero che in questo modo la qualità di qualsiasi attività migliora, ma portando all'estremo questo concetto, allora anche il tecnico controllore deve essere controllato. Se il fascicolo anticendio era predisposto ed approvato, perchè mai il "magut" avrebbe dovuto metterci becco? Vale comuque quando detto sopra al primo punto: qualcuno ha sbagliao e giusto che paghi. Per quanto riguarda il parcheggio, l'unico vantaggio di una soluzione a raso era un evidente risparmio di denaro: per il resto avrebbe potuto accogliere verosimilmente solo un terzo della auto che potrà ospitare il nuovo edificio e, se non se ne fossero accorti con gli scavi, avrebbe lasciato gli inquinanti così come sono. Oppure, una volta scoperti, i costi di bonifica avrebbero certamente superato quelli di costruzione dello stesso parcheggio, avendo ben presente che nessuno pagherà mai per i danni procurati. Tornando al contenuto dell'articolo, sarebbe davvero dannoso (ai fini della realizzazione dell'opera) attendere che l'ente provinciale si esprima in maniera definitiva: non hanno soldi per il riscaldamento degli istituti secondari (leggasi riduzione dei giorni di scuola) e sappiamo bene come è finito il cantiere Movicentro. Per non parlare della manutenzione delle strade a loro gestione (con il teatrino annuale sui fondi per lo spalamento neve!). E' ragionevole pensare che la spesa di 186k€ per l'anali di rischio (spero ed immagino con relativi carotaggi) abbia portato ad un risultato tecnico congruo (ma questo non si può dire: hanno sempre ragione chi è contro l'amministrazione!). La provincia e l'Arpa avranno speso un decimo, ma si arrogano il diritto di porre veti solo perchè l'analisi del sottosuolo dovrebbe estendersi anche alle zone adiacenti....e chi pagherebbe? Carotiamo il san Francesco e poi se il sottosuolo è inquinato lo tiriamo su tutto per bonificare? Paga sempre la provincia!? Mah... Una volta deciso che il progetto è necessario per la città, ben fa l'Amministrazione a tirare dritto poichè siamo molto vicini a ritrovarci un cantiere che mai più si chiuderà a pochi passi dal centro storico, con buona pace di chi alla parola DEGRADO associa il proprio gusto personale. Saluti AleB

Chifu e Immovilli su problemi parcheggi in Sassonia - 4 Gennaio 2018 - 14:59

anca mo!
Pensavo fosse stata sepolta e dimenticata la boiata della mini circonvallazione sul san Giovanni. Evidentemente qualcuno ritiene possibile trasferire tutto il traffico della statale su via 24 maggio, già ingolfata in alcuni orari, dove un'auto e un camion passano a fatica e dove non passano 2 auto e una bicicletta. Vedremo

Lettera del Comitato difesa torrente San Bernardino - 14 Dicembre 2017 - 22:22

Appello al Consiglio Comunale...
Su Eco Risveglio la sindaca , specificando che il Comune non ha potere decisionale in merito , ha fatto intendere il suo parere " L'area non subisce alcuna penalizzazione ... anzi in qualche modo viene migliorata nel suo attuale presidio ,modesto, di sicurezza " - "Inoltre la centralina non contrasta il progetto Parco Fluviale" Dichiarazioni che certamente non esprimono la volontà di tutelare il san Bernardino nella sua specificità naturalistica , anzi .... La sindaca dovrebbe spiegare come può una cementificazione che taglia e cambia le pendenze del corso d'acqua non contrastare il progetto di un Parco naturale e mantenere inalterato l'habitat naturale del torrente ! Ben venga una dichiarazione in merito di ogni componente del Consiglio Comunale . Un grazie al Comitato.
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