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Alcuni sindaci tornano sul nuovo ospedale unico - 17 Dicembre 2018 - 13:50

La realtà dei numeri
Quale sventurato cittadino, o suo rappresentante, non tiferebbe per avere l'ospedale sotto casa, così come il lavoro, il supermercato, la lavanderia, il medico di famiglia, l'asilo, la scuola... Si badi bene però ad avere un Ospedale degno di tal nome, efficace ed efficiente, con i migliori professionisti a nostra disposizione. Rigorosamente davanti l'uscio di casa. Eppure i numeri dicono tutt'altro: senza addentrarsi nei meandri dei conti economici, dicevano quei tali che "il bilancio dello Stato è talmente grande da potersi permettere un welfare degno dei Paesi scandinavi"; quei tali che oggi giocano con lo zero-virgola perchè evidentemente i numeri sono numeri ed i loro predecessori s'impantanavano sugli stessi scogli. Così verrà il tempo che, a livello regionale, la futura giunta dx-centro-5S-4comete dovrà nuovamente sbattere contro il muro dei numeri. Uno dei due nosocomi (il terzo ha di fatto già chiuso), chiuderà e verrà relegato al Condominio della Salute, quello in cui si fanno i prelievi per poi essere ospedalizzati altrove. Qualche numero potremmo anche darlo, quelli più emblematici di una situazione che non può essere sostenibile. Correva l'anno 2017 ed i nuovi nati nel VCO si ripartivano come segue: DOMO: 128 VB: 433 http://www.ossolanews.it/salute-e-benessere/nascite-nel-vco-nel-primo-quadrimestre-dellanno-lieve-incremento-rispetto-al-2017-14163.html Due reparti ginecologico-ostetricia per un solo ospedale (almeno dal punto di vista formale): insieme superano la soglia minima, universalmente riconosciuta come quella di sicurezza, ma è solo un inganno matematico. I reparti sono differenti e, pur avendo a rotazione le stesse professionalità, non sono entrambi preparati a gestire i casi più difficili. Lo dice la OMS, non il sottoscritto. E così via dicendo per tutti gli altri rami della salute. Se, come auspicato dai tanti commentatori, si cambierà timoniere in regione ma anche in città (VB), probabile che verrà affossata l'idea del nuovo nosocomio: i nostri eroi, quelli che oggi giocano al pallottoliere perchè credevano di poter fare politica con i numeri dei conti economici, arriveranno presto al muro e prenderanno le decisioni dell'urgenza e della mancata pianificazione. Ringrazieremo quelli che oggi hanno cambiato idea solo per finalità elettorali e quelli che oggi tifano per schiantarsi contro la parete dei numeri. A chi non piacerebbe avere la clinica privata sotto casa, peccato che in pochi se la possono realmente permettere. Saluti AleB

Alcuni sindaci tornano sul nuovo ospedale unico - 16 Dicembre 2018 - 02:15

Forse. ..
...se non avessero quasi tutti boicottato il referendum per entrare in Lombardia. .ma si sa che noi siamo il.vco..speciali e sempre un po' fregati. L'ospedale per me cosa buona e giusta difficilmente ora si farà. Una giunta regionale bugiarda che ci sta fregando alla grande su tutto. Ecco il.risultato.

Piazza F.lli Bandiera, FI: "costerà 10 milioni!" - 14 Dicembre 2018 - 09:06

Re: urca!
Ciao Alberto C. tranquillo, se la prossima giunta sarà di segno opposto, la cifra potrebbe anche lievitare....

Emendamento al bilancio per parcheggio - 1 Dicembre 2018 - 12:23

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: ristorni
Ciao renato brignone Assolutamente si. Mi devi scusare se ti prendo come esempio per un modo di fare politica che non sopporto. Ovviamente nulla di personale dato che non ci conosciamo neppure. Francamente se ti fossi rivolto a me come lo hai fatto con i membri della giunta non te le avrei mandate a dire. Ma si sa che quelli del PD sono un poco mosci... io un po meno. Ma non faccio il politico per fortuna! In bocca al lupo per le prossime elezioni.

Montani contrario al progetto ex Acetati - 23 Novembre 2018 - 14:17

Re: Commento
Ciao Filippo come ho avuto modo di dire altrove, a me interessano fatti e dati oggettivi. Non sono di parte: prova ne è che nella passata Amministrazione ho sostenuto le scelte di Zacchera in seno all'operazione “Teatro” che partì con le stesse premesse (mancata condivisione delle scelte, intervento in area degradata, cambio di destinazione, opportunità di finanziamenti mal gestiti e via dicendo: sembra proprio il nuovo CEM). Nel tuo (ed in quello di molti) ragionamento, non tornano parecchie cose: - Qualcuno sta inculcando alla gente l'equivalenza "commerciale=outlet". Il sindaco in persona ha già affermato, nonchè non v'è traccia nel masterplan in discussione – come fatto sopra presente da un altro utente, che non potrà mai essere insediato un outlet nella ns città proprio per i motivi da te menzionati (viabilità). Perché continuate a parlare quindi di outlet? Ma li leggete i documenti o vi fidate solo del politico di turno che ha tutto l'interesse di andare contro a prescindere? Non è nemmeno un’idea di centro commerciale stile Gravellona Toce o Castelletto Ticino: lo vedete dove sorgono quei posti (centri commerciali ed outlet)? Uscita autostrada non dice nulla? - Perché un soggetto privato dovrebbe chiedere alla cittadinanza tutta (attraverso quali strumenti?) un parere su immobili del proprio patrimonio? Perdona la franchezza: ma se devi fare un ampliamento in una tua proprietà con lavori che richiedono l'approvazione del Comune, cosa fai chiedi al tuo vicino di casa o parli direttamente con l'Ufficio tecnico? E se quest'ultimo dà benestare, tieni conto del parere del vicino al quale magari stai togliendo una vista pur rispettando le distanze di legge? Acetati si è comportata come un privato: ha avuto contatti con l'amministrazione la quale, secondo sue logiche, ha rilasciato benestare. Precisiamo inoltre che Sindaco e giunta rappresentano di fatto e democraticamente la cittadinanza tutta: smettiamola di volere la condivisione di ogni singola questione che si presenta in capo ai nostri rappresentanti. Il sistema democratico funziona così; per quelli a cui questa operazione non piace, possono tranquillamente e segnatamente farlo presente con LO strumento democratico per eccellenza: il voto della prossima primavera. - Acetati, o quel che ne rimane, è oggi proprietaria di un'area industriale. Alla luce del sole, e contrariamente alle vostre polemiche di sotterfugi, chiede il permesso per fare una speculazione immobiliare per fare cassa ed evitare il fallimento: è OVVIO che sta guardando ai propri interessi. Il dato oggettivo è che OGGI Verbania ha, nel punto baricentrico della città, un ex polo industriale nel quale, OGGI, può essere insediato solo un altro polo industriale (tra l’altro accanto ad uno esistente ed in produzione). Ci va meglio un’altra industria chimica? Io sarei favorevole: recupero aree industriali e lavoro. - Infine, si parla erroneamente di un costo di bonifica al mq: a parte un banale ragionamento economico che vede nelle attività di ogni genere dei costi fissi e dei costi variabili, non sappiamo dove si concentra né quali sono le operazioni per portare a termine la stessa. Se parlano di 2.5M€ per bonificare l’area, ci vogliono tutti, indipendentemente da quelli che acquisteranno i singoli lotti. Tra l’altro si dimentica che questa bonifica o la fa Acetati o la fa il pubblico perché, così com’è, l’area non è “vendibile”. Si dice che i soldi si troveranno: mi scappa da ridere considerato che l’ex area della Padana Gas che dovrebbe ospitare il parcheggio del teatro è lì ferma da anni perché non si sono trovati 108.000€ per completare la bonifica (stanziati nel bilancio 2019). Davvero pensate che, in questo periodo storico, le amministrazioni locali possano impegnare qualche milione per bonifica un’area la cui destinazione è tutta da definire? to be continued..

Montani contrario al progetto ex Acetati - 22 Novembre 2018 - 23:23

Re: cnr
Ciao renato brignone articolo bello e interessante, ma non ti pare che sia pieno di parole come "immagina", "suggestione"? Non dice una cosa importante, chi sarebbe disposto a mettere il capitale per l'iniziativa? Ultimo, ma non meno importante, anche ammesso che giunta e consiglio comunale seguano questa "suggestione", cosa possono fare per "spingere" il proprietario di un terreno privato (da bonificare) nel perseguire questo progetto? Insomma, tornando con i piedi per terra e al di la di certe suggestioni, chi cerca finanziatori per l'idea? Mi sa che tocca di accontentarci di ingoiare il boccone che ci offre Mossi & Ghisolfi, altrimenti l'alternativa sarà tenerci per un bel po' di anni l'area com'è oggi!ù+ààààààààààààààààààààà

Minore su Farmacia Comunale - 16 Novembre 2018 - 10:03

Re: Chiacchiere
Il Consigliere ha ragione: chiunque snocciola dati e numeri ce l'ha se lo fa senza altri fini. Non mi metto di certo a verificare se è vero che la fidejiussione iniziale non avesse alcuna copertura (fatto illecito, per l'Istituto di garanzia in primis) oppure se gli 82k€ sono il reale extra costo dell'intero progetto che, ricordiamo, era così formulato: <> http://www.verbano24.it/index.php/10049-farmacia-comunale-al-palo-contestazione-e-diffida-all-impresa-con-minaccia-di-causa Quindi, ammesso e non concesso che ci sia un reale extra costo a carico della città che sarà nell'eventualità stabilito dal Tribunale competente (la Minore dovrebbe essere contenta di ciò, non si fanno sconti al favorito di turno), questo sarà pari a circa il 10% del valore complessivo delle opere . Purtroppo per noi poveri cittadini, questa è la vita reale: ci va di lusso quando il saldo dei lavori (di qualunque genere) supera del 10% quello del preventivo. I lavori sono andati a rilento rispetto al crono-programma, lo ammette anche Sindaco e giunta: 4anni per recuperare un edificio comunale con nuova destinazione (ricordiamo che il Provveditorato si è spostato all'inizio del 2016 e che ci furono importanti opere di smaltimento amianto) durante i quali i cittadini non hanno avuto alcuna lacuna sui servizi della Farmacia comunale nè noie relative al recupero dell'edificio o suoi lavori. Io giudico i fatti: oggi c'è un nuovo locale commerciale che, nell'ambito del libero mercato, posso usare; un'attività con attrezzature di avanguardia in locali rinnovati con un recupero di un edificio che altrimenti sarebbe finito nella lunga lista degli immobili non utilizzati. In questi 4anni non ho avuto disservizi: da oggi avrò un servizio aggiuntivo. La Minore contesta il metodo, il ritardo, il danno erariale ma si scorda di sottolineare come il risultato sia frutto di un baratto edilizio e, extra costi di cui sopra a parte, i 700k€ per i cittadini non sono stati soldi reali. La Minore ha ragione sui ritardi, è indubbio: il risultato è comunque la prova della perseveranza di questa Amministrazione a raggiungere gli obiettivi, qualunque siano stati gli ostacoli trovati sul percorso. Saluti AleB

M5S su bonifica area Acetati - 14 Novembre 2018 - 13:45

Re: Re: Proprietà privata, questa sconosciuta
@lupusinfabula, perdona la franchezza ma credo sia chiaro come funziona il sistema democratico del Paese, giusto? Le trattative non sono state seguite dal cittadino privato Marchionini, ma da un sindaco e da una giunta di una città che rappresenta democraticamente la stessa e che ha facoltà di portare avanti queste scelte. Può non piacere, lo capisco, ma non se ne faccia una questione personale: si poteva fare e lo si è fatto. Attendere il turno di altri per girarla a proprio favore (d'altronde non fu un Sindaco di cdx a stravolgere un progetto edilizio della precedente giunta senza condividere le scelte con la città? Aiuto nelle iniziali...CEM. Giusto per evitare commenti di personalismi: fui assolutamente favorevole a quella scelta, era un'opportunità e fu giusto coglierla al volo). @Hans Axel Von Fersen potrebbe anche essere un ricatto commerciale, quanti ne vediamo ogni giorno anche nella vita privata. La tua opzione sembra alquanto irrealizzabile, se non nel lunghissimo termine (20/30/40anni?). Ammesso e non concesso di trovare qualcuno interessato all'acquisto in sede di asta giudiziaria (quante deserte per il rudere di R.Sanzio?), quello rimarrebbe un terreno ad uso industriale ancorchè inquinato. Chi mai spenderebbe 4-lire per acquisire dei terreni senza una destinazione d'uso commercialmente appetibile? Crediamo davvero ci sia ancora qualcuno disposto a costruire fabbriche nella ns città? Tra l'altro, è dell'altro giorno il caos politico sulla modifica del PRG per il parcheggio di R.Sanzio...e pensiamo di avere una cultura politica tale da rendere questo un passaggio semplice per un'area grande come quella di Acetati? Non ho modo di verificare, ma nell'incontro pubblico si è anche parlato sull'onere di bonifica dei terreni: ad oggi questo onere ricade, come prioritario, sulla proprietà . In subordine (alias, con la stessa fallita) sulla pubblica amministrazione. Leggasi: l'area rimane industriale, il Comune dovrà mettere mano alla bonifica su ordine delle autorità competenti (con eventuale rivalsa verso....un'azienda fallita!), le aste andranno deserte, rimarrà tutto così com'è. Scenario di caso peggiore, ma molto, molto probabile. La concertazione politica e la condivisione delle scelte non trovano più spazio oggigiorno (da qualunque parte la si veda): chi decide di non decidere, perde solo le opportunità del momento. L'opportunità oggi ha un nome ed un cognome (leggere il link sopra): Acetati ricatta? Amen, la città ne guadagnerà in decoro. Capisco infine che tanti preferiscono il degrado reale all'aulica ed ormai immaginaria concertazione sociale. Saluti AleB

Forza Italia su progetto Outlet all'ex Acetati - 29 Ottobre 2018 - 15:26

Il treno del business
Dalla lettura di questo famoso documento, non è ben chiaro come mai tutti si gettino d’impulso sull’opzione Outlet: http://albopretorio.comune.verbania.it/sipal_ap/servlet/GetFile?id=00182910034\107032\ACETATI%20IMMOBILIARE%20-%20Relazione%20proposta%20di%20Masterplan.pdf Si fa riferimento tecnicamente ad un addensamento di tipo A3, ovvero di tipo commerciale urbano forte che indica punti vendita medio/grandi ed altri tipi di negozi/attività commerciali. Giusto per sgombrare il campo dagli equivoci, l’area di interesse commerciale è ben lontana dall’estensione di un qualsiasi Outlet così come lo conoscono tutti: pur mettendo insieme le aree funzionali 1A (dietro all’Euronics), 2A (spendibile a medio/lungo termine) e 2B (alquanto futuribile), non si raggiunge l’estensione tipica degli outlet più rinomati. Si tratta quindi di un’area commerciale più piccola e per questo motivo, per mio modesto parere, anche più fruibile. Ma anche fosse un outlet, non capisco che male c’è: d’altronde, chi vaneggia sulla spada di Damocle che penderebbe sul capo dei piccoli esercizi commerciali, poco o nulla sa del paradigma sulla concorrenza commerciale e quote di mercato. E la dimostrazione sta sotto gli occhi di tutti i nostri compaesani: tra la sola Pallanza e Intra, insistono sul territorio comunale ben 8 GDO (ma probabilmente ne ho perso qualcuno) e negli ultimi anni non risulta che nessuna abbia chiuso battenti. Insieme alle stesse, coesistono una miriade di piccole attività commerciali, anche alimentari, che si sono ritagliate evidentemente proprie quote di mercato sufficienti al sostentamento del business. Basterebbe poi spostarsi, come ben detto da qualcuno, nella vicina Castelletto T. dove, nell’area commerciale di recente edificazione, si stenta a trovare parcheggio nei weekend di maggior afflusso. Al momento non credo inoltre ci sia nulla di approvato, se non la delibera con la quale la giunta dichiara “ammissibile” la proposta (che rimane tale) e si dà il via all’iter istituzionale di verifica e dibattito. Conoscendo le parti in causa, sembra ardito avvallare bi-partisan un progetto di riqualificazione così importante, non tanto per il progetto in sé, quanto per quella contrapposizione politica che ormai ha raggiunto un livello di non-ritorno: qualunque cosa faccia “l’altro”, non potrà mai essere condiviso. Leggendo i documenti – ed invito tutti a farlo visto che almeno vi farete un’idea più precisa e soprattutto VOSTRA e non con la chiave di lettura di altri, si intravede una possibilità di medio termine che riqualifica un’area oggi in disuso ma che potrebbe portare a qualche beneficio: le lottizzazioni 1A, 1B, 2A non fanno altro che estendere un’area commerciale già presente (Esselunga ed Euronics) includendola in un contesto che agevolerà la permanenza dell’utenza. Nel lotto 1B, c’è un parco nascosto e non accessibile di 13.000mq: non si tratta di sola cementificazione ma di un più ampio progetto di riqualificazione di un’area industriale che, al netto delle reali possibilità di sviluppo, è alquanto stupido lasciarselo scappare. Dobbiamo ormai prendere atto che i tempi della concertazione politica sono ormai troppo lontani da quelli del business: i treni ormai si prendono in corsa, non fermano più nelle stazioni. Saluti AleB

Songa su esito Referendum - 26 Ottobre 2018 - 09:54

Re: Re: Re: Re: questi omegnesi,sabaudi e monarchi
Ciao SINISTRO Il presunto eldorado era la possibilità di entrare in una delle regioni più ricche d'Europa assieme a Baviera e catalogna. Una volta dentro si potevano fare discorsi differenti rispetto al Piemonte. Non credo di dover dire sempre le stesse cose. È andata così. Io sono deluso e schifato e tu sei contento. Così è la vita. Che poi questa giunta abbia fatto promesse non mantenibili scaricando tutto sui prossimi è stata la vigliaccata dell'anno. Sta a voi che avete affondato il referendum a controllare. Chi ha votato si è a posto con la propria coscienza. Voi non lo so...

Il VCO è Piemonte su esito Referendum - 23 Ottobre 2018 - 22:26

Va beh ma oramai è andato
Oramai è andato. Il vco rimarrà sempre sotto Torino ammesso che Torino sappia dove siamo. Fine della storia. Ci rimettono studenti e lavoratori che vanno a milano e chi paga il bollo auto. Cioè tutti. Ma se va bene così non fa nulla. Ora vorrei che i no mettessero nel mirino la giunta piemontese per battere cassa su tutto quello che hanno promesso. Voglio sapere per filo e per segno cosa accadrà e voglio la conta di tutto. Pretendo ed esigo che tutto quello promesso da Chiamparino Reschigna e Borghi ci venga dato. TUTTO. Altrimenti sono uccelli per diabetici. Chiaro?

FdI: Interrogazione in Regione Lombardia sul VCO - 22 Ottobre 2018 - 16:26

Re: conferma,dilettanti allo sbaraglio
Ciao paolino Ora possiamo chiedere di conto a Chiamparino e Reschigna delle promesse fatte per tenersi il vco. Ma credo non possano mantenerle. Non credo fosse una proposta sgangherata. Credo sia stata affossata in primis dal pd per motivi politici e dalla destra per divisioni tra verbania Omegna e domo. E i mezzi di informazione la hanno praticamente ignorata. Detto questo accetto il voto democratico ma il mio ribrezzo per la giunta piemontese è totale. Ora vediamo cosa succede. Restiamo in Piemonte con tutte le conseguenze del caso e rimarremo uno sputo in una pozzanghera. Le tue argomentazioni sono come una forchetta nel brodo. Non servono a nulla. La realtà è che abbiamo perso l'occasione della vita di entrare in una regione tra le più ricche ed efficienti d'Europa per motivazioni che non hanno nulla di serio. Bene. Contenti voi contenti tutti. Ma se il vco rimarrà una pezza da sedere sarà anche per merito tuo. Complimenti.

Spot Lamborghini girato al Maggiore - VIDEO - 13 Ottobre 2018 - 20:38

Pane al pane
Ad essere precisi l’architetto l’aveva scelto la giunta precedente. Lo spot non è girato da Lamborghini quella delle automobili ma Lamborghini abbigliamento che ha in comune solamente nome e logo, anzi in logo della Lamborghini quella delle automobili è solo “Lamborghini”, il logo della Lamborghini abbigliamento è “Lamborghini automobili” in entrambi i casi col toro; come c’è la Lamborghini caldaie e la Lamborghini trattori. Tutte società che facevano parte dell’allora unica Lamborghini poi scissa in tante costole

Zacchera su Referendum Lombardia - 12 Ottobre 2018 - 08:21

Re: Re: Re: Vero
Ciao robi il paragone era sui presunti numeri e sulla futura partecipazione, D'altronde, come tu hai sempre detto, alla fine è il voto ciò che conta, e sono convinto che, senza fasciarsi la testa anticipatamente, questo referendum è stato in gran parte svilito dalla solita e sterile diatriba tra militanti di destra/sinistra, facendo credere che i primi fossero tutti per il Sì e i secondi tutti per il NO, per giunta con tanto di pseudo slanci patriottici e nostalgici dell'ultima ora, con tanto di rievocazioni storiche trite e ritrite. La verità è che spesso le votazioni referendarie sono bipartisan e trasversali. Evidentemente molti la pensano come me sulla questione autonomia provinciale speciale, perché, se così sarà in futuro (almeno spero), la questione regionale sarebbe del tutto marginale e superata. La gente è stufa di politicanti che pensano, all'occorrenza, solo a piangersi addosso, considerando la nostra collocazione geografica solo come periferica, invece di sfruttare la posizione di confine come apertura.

Interpellanza su streaming Consiglio Comunale - 1 Ottobre 2018 - 09:15

CHISSA'...
con la prossima giunta funzionerà meglio?

Montani risponde a Chiamparino sul referendum - 20 Settembre 2018 - 09:38

Re: Re: ma lui dove era?
Ciao robi Solo durante il breve periodo della giunta Zacchera oppure anche prima e dopo, con giunte di colore opposto?

Con Silvia per Verbania, Bando periferie: una vergogna - 10 Settembre 2018 - 15:32

Re: Re: Re: Re: Bando periferie - siamo onesti
Ciao SINISTRO L'ho ribadito più volte, una cittadina piccola come la nostra non dovrebbe guardare i colori, ma progettare la città da qui a 20/30 anni tutti insieme, dopo di che si faranno i progetti ed un percorso ben definito, e quando si potrà accedere a fondi nazionali od europei, non sarà un semplice arrivano o soldi come possiamo spenderli, ma si prosegue nel percorso già tracciato. Al cambio di giunta le polemiche e le tensioni tra i vari gruppi saranno ridotte al minimo, e si potrà veramente lavorare per il bene comune. Certo che per arrivare a questo vuol dire "perdere" anche una legislatura se necessario, portando avanti solo l'ordinario.

Zacchera su referendum Lombardia - 24 Agosto 2018 - 00:39

Finalmente un analisi decente
 Direttore responsabile:  Riccardo Marchina OdG.103353 / 2004 HOME PAGE STAMPA CHIUDI  Isola dei Pescatori, Stresa Verbano-Cusio-Ossola: pro, contro ed effetti del passaggio in Lombardia di NICOLA DECORATO pubblicato il 18/08/2018 Quanto guadagnerebbe la provincia del VCO se i cittadini decidessero, il 21 ottobre, di trasferirsi in Lombardia? La doppia analisi, quella dei costi-benefici e quella (più importante) del paragone tra le due regioni coinvolte, dei pro e dei contro del trasferimento del VCO in Lombardia passa in larga parte dalla comparazione degli stanziamenti indirizzati da un lato dal Piemonte al VCO, e dall’altro dalla Lombardia alla provincia di Sondrio, esclusivamente montana e di confine, come quella di Verbania.  Tra le principali motivazioni addotte dal comitato Diamoci un taglio, promotore del referendum per il passaggio oltreticino della provincia, vi è l’apparente negazione dei 18 milioni di canoni idrici da parte della Regione Piemonte. Fondi che, invece, i cugini lombardi riconoscono alla provincia di Sondrio. In realtà la situazione che verrebbe a delinearsi è parecchio più complessa di quanto si voglia far credere. A partire proprio dalla questione relativa ai canoni idrici. I CANONI IDRICI – Nel 2018, per la prima volta, è stata inserita tra le voci spese del bilancio regionale l’attribuzione dei canoni idrici al VCO. Non nella loro totalità (circa 3 milioni sul totale richiesto), ma il caso rappresenta comunque un unicum nella storia della politica economica regionale. Scelta resa possibile dal pareggio di bilancio ottenuto dalla giunta nel 2017. Il mancato versamento dei canoni fino ad oggi è da attribuire ai debiti accumulati dalle precedenti amministrazioni, Bresso e Cota in primo luogo, cha hanno reso necessaria una difficile politica di ripianamento del debito, comunque portata a termine, nell’ottica del rispetto dei vincoli di bilancio richiesto alle regioni. FONDI COMPLESSIVI E SPESA PUBBLICA– Ma, a dispetto di dati parziali e circostanziali, occorre tenere a mente la portata complessiva degli investimenti pubblici dirottati, dalle regioni Piemonte e Lombardia, alle rispettive province montane.Fondi che, nel caso piemontese, superano i corrispettivi lombardi. A partire da quelli dedicati alle infrastrutture stradali: per la ristrutturazione della statale 34, il Piemonte ha investito circa 25 milioni di euro, a fronte dei 4,2 destinati da Milano alla statale 38 passante per Sondrio. Mentre, per quanto concerne l'assistenza ai trasporti, i disabili piemontesi godono di accesso completamente gratuito su treni e pullman regionali, agevolazioni non presenti in Lombardia. Per quanto riguarda il trasporto su rotaia, in Lombardi, differentemente che in Piemonte, le tratte locali vedono la compartecipazione al servizio di Trenitalia e Trenord: purtroppo, però, rilevamenti di giugno 2018 indicano come inaffidabile ben il 76% delle linee ferroviarie lombarde, sulla base proprio degli standard stabiliti nelle condizioni generali di trasporto di Trenord. Su38 linee, ben 29 sono state bocciate.  Anche per quanto concerne l’ambito culturale, Torino destina alla "provincia azzurra" somme più ingenti di quanto fatto da Milano verso Sondrio. E un caso interessante è rappresentato dal Teatro Maggiore. L’obiettivo dichiarato è quello di fare della struttura un polo culturale di rilevanza regionale, capace di attrarre visitatori (e investimenti) non solo dal VCO, ma anche dalle vicine province piemontesi (Novara e Vercelli), Lombarde (Varese), e lo svizzero Canton Ticino. In quest’ottica rientra il protocollo d’intesa firmato dalla Regione con il Comune di Novara a dicembre 2016. Per le sole attività in cartello nel 2018, il Piemonte ha investito 250.000 euro nellaFondazione Centro Eventi Il Maggiore. Politica differente, quella seguita dalla Lombardia, che destina ai centri culturali periferici della Regione meno del Piemonte, impegnandosi a concentrare sforzi e risorse ai poli culturali milanesi.  Altro caso

PD, Bando periferie: "No allo scippo" - 10 Agosto 2018 - 11:01

Spiegazione del voto
Alessandro Alfieri, segretario regionale e senatore del Pd “Il Pd ha votato un pacchetto di emendamenti concordati in commissione in cui si danno più risorse agli enti locali. Poi c’era un comma sul bando periferie. Alla fine il PD ha votato contro tutto il provvedimento e sull’articolo di conversione. Adesso lo scontro è sull’interpretazione di quel comma. Quella restrittiva che avevano accettato i nostri colleghi in commissione era solo la conseguenza di una sentenza della Consulta che dice che non si devono dare soldi subito a chi non é partito con i progetti. E io concordo. Il problema è l’interpretazione estensiva che dà il governo dell’articolo sul bando periferie, che vorrebbe spostare al 2020 le risorse anche per i comuni che hanno presentato i progetti esecutivi, come nel caso di Varese dove la giunta Galimberti ha lavorato bene e velocemente presentando tutta la documentazione nei tempi previsti. Come PD contestiamo con forza questa interpretazione e daremo battaglia alla camera per cambiare il testo in modo che non ci possano essere giochetti da parte del governo Lega – 5stelle"

PD su ospedale unico e sindaci "dissidenti" - 7 Agosto 2018 - 09:56

Re: Pensiamo!
Ciao Wanda Brizio io sono contro l'ospedale unico, a prescindere. Non m'interessa l'opinione di chi, probabilmente per opportunismo ed utilitarismo, scende in campo a Verbania, poiché ha esaurito il numero di mandati a disposizione nel Comune dove attualmente riveste la carica di Primo Cittadino, anche se devo riconoscergli il merito d'essersi battuto strenuamente per la riapertura e messa in sicurezza della SS34. Penso piuttosto che gli stessi soldi vadano spesi per migliorare e potenziare le strutture sanitarie già esistenti. Infine mi chiedo: se l'ospedale unico fosse stato proposto da una giunta di centro-destra, gli elettori di quello schieramento sarebbero stati d'accordo oppure avrebbero cambiato casacca? E quelli dello schieramento opposto avrebbero mantenuto la loro decisione?
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