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Una Verbania Possibile: bilanci di fine ciclo - 4 Gennaio 2019 - 19:34luoghi comuniMancano nell'ordine: - non ci sono più le stagioni di una volta - piove, governo ladro - si stava meglio quando si stava peggio. Qualcosa di più concreto no eh? Ad esempio, Renato vuoi dirci cosa intendi per Visione di Insieme? Qual è la tua proposta di "insieme" per la città e quale il percorso economico da perseguire per completarla? In 5 anni di opposizione, non si è capito. Magari, con una spiegazione più concreta, riuscirai a convincerne un altro paio al prossimo giro di giostra. Palazzo Pretorio era in vendita (anzi, venduto perchè alla Cosa Comunale non serve a nulla uno spazio "commerciale" nel centro della città): apriti o cielo!!, mancava scomodare il Presidente della Repubblica. Hanno dovuto "inventarsi" uno scopo pubblico per accontentare chi, anche all'interno della maggioranza, vede obiettivi strategici sul nulla (cioè, l'utilità di quei due locali affacciati sulla piazza principale!). Ho percorso di persona, con passeggino appresso, il lungolago di Pallanza nel nuovo tratto contestato: nessuna differenza con il budello di Intra. Tiriamo su anche quello allora, dove però non giungono lamentele: la piazza diffusa funziona d'estate con i dehor dei pub affacciati sul lungolago. Quella strada può tranquillamente diventare a senso unico: i pulman turistici possono permettersi un giro molto largo, le auto passano da sopra. Non vedo quale sia la necessità impellente di avere il doppio senso. Se poi l'autista pigro (gli stessi che vogliono parcheggiare in centro perchè fa male fare 4 passi), decide poi di parcheggiare dove non si può, va da sè che la sanzione sia sacrosanta. CEM: una tale attenzione ad un (ex) CPI non si è mai vista. Quando ci si siede sulle poltrone del teatro ci si sente un pò troppo osservati: VVF ovunque, insegne luminose di esodo sempre accese (fastidiose direi durante uno spettacolo), un monitoraggio continuo tecnologico manco fosse una centrale atomica. Eppure, in giro per l'Italia, ci sono teatri di 100/200 anni fa quando le nozioni di ancendio erano ancora nella testa di chi non era ancora nato. Altro che REI. Ma pur di far cagnara, si vaneggia che il nostro teatro sia una bomba ad orologeria, Quando poi questo documento verrà approvato, allora staranno tutti sereni e tranquilli, viaggiando magari su una nuovissima auto con batterie al litio. A proposito, mai stati a visionare qualche CPI ormai scaduto delle scuole cittadine? Lo sai Renato che in alcuni casi andrebbero chiuse? Vi siete poi dimenticati di criticare la Rapetti, la Fondazione, il giardino, il bar, l'architetto e l'ingegnere e perchè no, anche la location. O stiamo assistendo ad un nuovo modo di fare politica? il comunicato in serie... Attendiamo la terza puntata quindi? Rinnovo la domanda alla quale non mi hai risposto: ci sei mai stato? Conti di andarci qualche volta? così, giusto per magari cambiare idea non tanto sull'involucro ma sui contenuti rispetto alla condizione del passato. Infine, ancora una volta si mistificano le intenzioni: nessun centro commerciale - inteso in senso lato, nell'area ex Acetati ma alcuni (forse) nuovi esercizi commerciali delle dimensioni delle GDO già presenti in loco e recupero dell'area da raggiungere in una decina di anni (quando certamente la Marchionini non avrà più alcun potere). Poveri commercianti intresi: hanno certamente bisogno che qualcuno dell'amministrazione dia loro "protezione". Dai Renato, fai outing: sei un berlusconiano convinto, quello a cui sta a cuore l'interesse dei "pochi imprenditori" in confronto all'interesse della comunità. Sei però arrivato tardi: si reitera la stessa cantilena del poverissimo commerciante intrese (poverisssssssimo!) perchè, alla fine e di concreto, altre differenze con gli altri non se ne vedono. Saluti AleB |
De Ambrogi: relazione bilancio di previsione - 28 Dicembre 2018 - 18:59Re: chi li considera successi, chi no...Ciao renato brignone partiamo da un fatto politico: perchè mai la maggioranza che sostiene l'attuale amministrazione dovrebbe essere stata relegata al ruolo di comparsa? Non possono aver sostenuto questa politica con cognizione di causa, come si dedurrebbe dal comunicato di cui sopra? D'altrocanto qui non funziona come a Roma: non hanno mica chiesto un voto di fiducia su un documento economico. Hanno chiesto un voto SUL documento di programmazione economica (bilancio). Non vedo nulla di strano se non una minoranza che, per arrivare al suo legittimo fine, spera nella defaillance della controparte per portare a casa il risultato. Come se, nella partita di calcio, la squadra avversaria speri nell'autogol della favorita per sperare nella vittoria. Quanto premesso, non vedo nulla di strano nell'elaborare un piano del traffico a fine mandato: cosa facciamo, perdiamo un anno (l'ennesimo dirai!) solo perchè l'avversario potrebbe avere idee differenti dalle mie? Un piano del traffico che parte da una situazione praticamente casuale, dovrà per forza portare un minimo di benefici, qualunque sia il suo contenuto. Sul progetto di insieme si parla ormai a vanvera da anni: ti dirò, a colpi di interventi spot, si sta rimettendo a posta una città ormai da decenni abbandonata all'idea del progetto aulico (quale sia, non lo sapete nemmeno voi che tanto lo decantate): Via XXIV Maggio, Via Madonna di Campagna, Nuova Lidl, Via alle Ginestre, P.zza Matteotti, I lotto Movicentro, etc., ciascuna delle quali si portava dietro certamente una critica. Ma se aspettavamo che la politica metteva insieme il suo progetto di città del futuro, eravamo ancora con il fango sul prato del parcheggio che fu in via XXIV maggio, tanto per dirne una. Sul CEM/Maggiore, lascio perdere l'ennesima critica e ti invito a riflettere su questo dato: [..] Ammontano a 225 mila euro gli introiti della biglietteria del teatro il Maggiore.[..] notizia di ieri su VCO Azzurra. Ora, certamente i detrattori diranno, e ne avranno anche ragione, che con quei soldi manco ci siamo ripagati il sistema anticendio. Io però invito a riflettere da un altro punto di vista: Verbania e la sua cittadinanza comprano cultura. Un dato non scontato: 225k€ spesi per accrescere il proprio bagaglio culturale. Non uscire con la solita foto di Paolini nell'ex Arena: battiti per riportare Paolini nella nuova Arena e faremo 2000 paganti! La cultura è un'attività economica in perdita: ne guadagna il futuro dell'umanità! Sulla Fondazione, l'obiettivo raggiunto da questa amministrazione è importante: condividere le spese con un altro soggetto pubblico ed uscire dal proprio orticello. Sono i primi passi, sosteniamo invece di criticare qualunque cosa gli giri attorno (a proposito, ci sei mai stato?). Infine, sulla piazza ho già espresso il mio parere qui sul blog: dico solo che non voglio avere più parcheggi in centro città, che la vostra idea di un nuovo parcheggio nell'area ex tennis deve essere approfondita e che il nuovo parcheggio CEM dovrà vedere finalmente la luce perchè la direzione è quella. Portare fuori dal centro cittadino le auto e far pagare i posti. Fosse per me eliminerei del tutto il parcheggio di P.zza F.lli Bandiera, ma c'è bisogno di accontentare il 90% di chi non la pensa come noi. Meglio un parcheggio interrato, a pagamento e con tutti i servizi annessi. Faccio notare che 2.5M€ di mutuo su un bilancio che pareggia ad oltre 60, è un "lusso" che possiamo permetterci. E che quella piazza, anche ne costasse 10 di milioni, deve essere riportata all'uso della città. Ad oggi, è solo un obbrobrio. Saluti AleB |
Piazza F.lli Bandiera, FI: "costerà 10 milioni!" - 26 Dicembre 2018 - 19:03Re: Re: Re: Leggete qui **Zanotti dixit**Ciao Giovanni% perdona ma, a parte che lo sforzo l'ho anche fatto, ho circostanziato l'obiezione alle sue critiche. Davvero credi si debba imparare da qualcuno che fa della retorica e della litigiosità il suo mestiere da ex politico, nonchè mistifica la banale realtà? "[..]a limitata attrattività per la scarsa presenza di luoghi di aggregazione (esercizi commerciali, uffici pubblici, bar/ristoranti)" --> Pontile2, Nonsolocaffè (a pochi metri dall'angolo della piazza), Edenatura BioRistoCaffè, panetteria MurataM., PizzeriaRistorante IlGottardo, FuoriOrario...ed ho elencato solo quelli di ristorazione. Manca l'ufficio pubblico? a pochi metri, Casa Ceretti! Siamo seri, quella politica è ormai superata: Z&Z farebbero meglio a ritirarsi con le loro pensioni, lasciando la cittadinanza al suo destino poichè la loro chance l'hanno già avuta. Ma poi, se dell'amministrazione Zacchera ci ricorderemo per sempre l'anno di commissario ed il CEM, mi aiutate a ricordare qualcosa dell'era Zanotti? Saluti AleB |
Fratelli d'Italia: numero legale e bilancio - 25 Dicembre 2018 - 23:46C'È tanta confusioneCito "sinistro": "...tutti coloro che criticano l'amministrazione verbanese, stranamente non risiedono nel suo territorio...." Ora , commentando sotto il comunicato di un partito di dx di residenti a VB, sapendo che ex alleati di Marchionini se ne sono andati, il virgolettato risulta piuttosto surreale. Comunque per qualche elemento di analisi di merito, per chi vuole c'è un comunicato piuttosto puntuale di"una Verbania possibile" . Buone feste |
Fratelli d'Italia: numero legale e bilancio - 24 Dicembre 2018 - 11:18Re: Re: Re: Re: Re: indegnaCiao paolino davvero? Lo sostieni sempre coi tuoi posts, a prescindere, inoltre è totalmente schierato a sinistra, altro che super partes.... Infine,tutti coloro che criticano l'amministrazione verbanese, stranamente non risiedono nel suo territorio.... |
De Ambrogi: relazione bilancio di previsione - 24 Dicembre 2018 - 09:44chi li considera successi, chi no...Abbiamo sperato fino all’ultimo che il PD verbanese trovasse un pizzico di “amor proprio” ma nulla, Mercoledì 19 Dicembre è passato anche l’ultimo bilancio preventivo di questo sciagurato ciclo amministrativo. Evidentemente alla maggioranza piace il ruolo di comparsa/passacarte a cui questa amministrazione l’ha relegata; Cerchiamo di stilare anche noi un bilancio di questo quinquennio, partendo proprio dal comunicato a firma PD. Verbania ha ufficialmente un Piano urbano del traffico, a nostro avviso esistono tre soluzioni differenti per elaborarlo: Entro il primo biennio del mandato così da poterlo mettere in pratica nel triennio successivo; Entro la fine del mandato, elaborandolo con l’intero Consiglio Comunale in modo che gli interventi proposti siano apprezzati da qualsiasi maggioranza governi la città in futuro; A fine mandato, in solitaria da parte di amministrazione e maggioranza lasciando a chi governerà la città l’onere di utilizzarlo senza che ne condivida gli interventi. Secondo voi quale soluzione sarà stata scelta? Ovviamente quest’ultima. Ciò che ha contraddistinto questa amministrazione è la voglia di apparire, la pagina facebook istituzionale ha perso rapidamente lo scopo di informare i cittadini per diventare una bacheca autocelebrativa, abbiamo perso il conto delle interviste rilasciate riguardanti la nuova farmacia comunale, il market sociale è stato lanciato ciclicamente da inizio mandato e potremmo continuare ancora. Gran parte degli interventi rappresentano più uno spot che un reale progetto d’insieme, abbiamo una colonnina di ricarica elettrica ( ancora non è ben chiaro se sarà destinata a vivere sola o avrà delle sorelle), il primo orto civico al mondo all’ombra, un bilancio partecipato, dapprima senza regolamento poi dotato di uno “flessibile” ( basti pensare all’assessore al bilancio che spiega come “eludere” l’impossibilità di presentare progetti riguardanti eventi). Sul buco nero chiamato teatro abbiamo detto tanto, ricordiamo solo che oggi abbiamo una fondazione, decisione presa ovviamente dalla sola amministrazione ma che graverà sui governi futuri, e che la commissione d’inchiesta sta facendo emergere parecchie problematiche ( speriamo che il PD voti per prolungare il suo operato). Chiudiamo con quello che sarà il lascito di Marchionini, il progetto di una piazza, voluto solo da lei, che riguarderà solo metà di essa ( come se si decidesse di comprare solo UNA scarpa nuova), che non darà un solo parcheggio in più, costerà circa 7.000.000,00€ di cui 2.500.000,00€ di mutuo e di cui non si ha la certezza di avere i fondi necessari a terminarlo. Purtroppo le storture di questo ciclo amministrativo sono talmente tante che ci riserviamo di pubblicare un secondo comunicato durante le vacanze. |
Grande Nord su progetto di Piazza Fratelli Bandiera - 22 Dicembre 2018 - 03:53Molto rumore per nullaMolto interessanti le idee qui proposte per modificare il progetto di riqualificazione di Piazza F.ĺli Bandiera, peccato non siano state presentate all'Uffico Lavori Pubblici come proposto dall'amministrazione comunale verbanese. Ciò per consentire a tutti di presentare le proprie osservazioni ed intervenire direttamente sull'ideazine di un tanto importante progetto per la città, di modo che non si potesse dire che il progetto sia stato approvato senza consentire alla cittadinanza una partecipazione diretta al processo decisionale. E per cortesia si eviti di rispondere che la cosa non sia stata sufficientemente pubblicizzata! |
Piazza F.lli Bandiera, FI: "costerà 10 milioni!" - 21 Dicembre 2018 - 11:06Re: eh noCiao lady oscar, esattamente così, i cittadini devono riappropriarsi delle città e delle piazze e non lasciarle in balia delle auto. Le città appartengono alle persone e gli spazi cittadini servono per essere da esse vissutoli, non delle auto. Se poi queste servono per andare al lavoro, sacrosanto diritto in tal caso ma spesso solo per spostarsi con comodità personale, allora diviene un dovere delle amministrazioni fornire agli utenti, lavoratori e non, gli spazi necessari ma non si pretenda che essi siano sempre gratuiti, soprattutto nelle piazze centrali delle città che i residenti stessi chiedono vengano riqualificare perché da troppo tempo lalasciate n balia del degrado o ridotte a meri parcheggi. Esattamente la volontà espressa più volte dai residenti del Rione Sassonia di Intra presso il Comitato di Quartiere ove è stato chiesto un intervento di recupero di Piazza F.lli Bandiera che sia equilibrato tra presenza di spazi verdi, spazi tecnologici, spazi di incontro, spazi percorribili a piedi e vie di collegamento con il vicino Rione S. Anna a Pallanza e la giusta disponibilità di posti auto, non solo in piazza ma anche nelle zone limitrofe (calzante a tal proposito è l'esempio del previsto parcheggio multipiano presso l'ex Padana Gas che permetterà il rapido raggiungimento a piedi del centro di Intra). Richieste che hanno trovato il riscontro cercato nel progetto proposto dell'amministrazione Marchionini. Per finire i costi sono quelli previsti da tempo e necessari per la realizzazione di un'opera importante richiesta da quasi 40 anni, come gia detto più sopra 7.400.000€ e non gli strumentalmente sbandierati 10.200.000€. |
Area Acetati una nota degli ambientalisti - 11 Dicembre 2018 - 09:43Re: Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sitoCiao AleB Vero: "nessuna amministrazione passata ha mai pensato ad una nuova industrializzazione dell'area ma nemmeno nessuna fazione politica lo ha nei suoi programmi di medio e lungo termine", ciò non vuol dire che sia la scelta migliore. Vero parzialmente anche il discorso dei trasporto. Una volta era più importante oggi il trasporto cuba molto poco rispetto. Per un industriale che vende container di merci in Portogallo e in Slovacchia avere la fabbrica a VB o Gallarate cambia pochissimo. Il fatto che si stia delocalizzando non vuol dire che sia giusto così. Con la delocalizzazione totale rimarremo col c. per terra e la terra è molto fredda. Bisogna agevolare l'industria. Certo, il turismo è industria ma con 3 mesi di industria non si campa 12 mesi. Nessun turista verrà appositamente a Verbania per comprare e se un turista compra, compra nei negozi del centro e non nei capannoni a Sant'Anna. Paragonare questa futura area con il centro di Arese che è il più grande d'Europa, localizzato in un'area comoda a milioni di persone, francamente mi sembra un pelino azzardato. Bye |
Area Acetati una nota degli ambientalisti - 10 Dicembre 2018 - 11:34Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sitoCiao Hans Axel Von Fersen dobbiamo però essere seri: non solo nessuna amministrazione passata ha mai pensato ad una nuova industrializzazione dell'area ma nemmeno nessuna fazione politica lo ha nei suoi programmi di medio e lungo termine. Ma dimentichiamo anche una cosa fondamentale: un'industria vive di trasporti, materie prime e semilavorati in ingresso, materie semilavorate o finite in uscita. Quale imprenditore investirebbe in una località come la nostra, dove l'ingresso alla città è notoriamente difficoltoso e non adatto al trasporto su gomma dei mezzi pesanti? Dozzine di capannoni, anche nuovi, giacciono fermi lungo le tratte autostradali più trafficate (A4 in primis, lungo le tratte venete). Qui si parla ormai di spostare le industrie in Bielorussia e noi fantastichiamo sul ritorno delle stesse sul territorio, magari sperando in qualche intervento statale/regionale (o comunale!), lo stesso Stato/Regione che fatica a riconoscerci territorio di confine con quei vantaggi da zero-virgola che ci spetterebbero di diritto. A tutti piacerebbe un ritorno alla Manchester d'Italia dell'era del cotone, non fosse altro per la prosperità economica ed un lavoro che oggi ci costringe a lunghe trasferte giornaliere, se non proprio a cambiare residenza: ma è utopia, un sogno che rimane nel cassetto se vogliamo fare ragionamenti concreti. Oggi l'industria si chiama Turismo: la stessa che sulle rive del Garda ha creato circoli economici di grande portata. Il turismo non è solo svago e benessere ma anche commercio: il turista è quello che spende e che è disposto a farsi 200km per arrivare al CENTRO di Arese, quello che muove l'economia locale ma anche quella nazionale con la sua spesa quotidiana. La realtà è ahimè questa: concentrarsi sulle soluzioni del momento invece che sperare nelle aste giudiziarie. E' questo che dovrebbe fare - e sta facendo, un bravo amministratore. A parti inverse, e così come è successo nell'affaire CEM, l'opposizione avrebbe preso le stesse identiche strade. Saluti AleB |
Area Acetati una nota degli ambientalisti - 10 Dicembre 2018 - 11:05Re: Risorse limitate...crowdfundingCiao Vincenzo Colombo si certo potrebbe essere una buona idea, si tratta solo di trovare le persone disposte a partecipare al crowdfounding. Altra concreta possibilità potrebbe derivare dal bilancio partecipato che da quando attuato nel 2017 ha consentito di stanziare somme rilevanti per la realizzazine di progetti presentatti da singoli cittadini e/o associazioni: molto interessante sarebbe presentare progetti ideati dalla cittadinanza per la realizzazione di servizi secondo gli obiettivi dettati dal bando che in effetti permettono di dare spazio alle idee di tutti. La politica non deve essere lasciata da parte perché essa deve fornire i mezzi per far sì che i cittadini possano a tutto diritto partecipare concretamente e in prima perzona alla vita amministrativa della città, esattamente ciò che questa amministrazione ha fatto creando l'istituto del baratto amministrativo. |
Area Acetati una nota degli ambientalisti - 10 Dicembre 2018 - 08:31Re: Non è facile...Ciao info se l'attuale amministrazione fosse stata di segno opposto, saresti stato sicuramente d'accordo, qualsiasi cosa avessero proposto..... |
Area Acetati una nota degli ambientalisti - 10 Dicembre 2018 - 05:52Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sitoCiao Hans Axel Von Fersen certamente la gestione e relative spese del nuovo forno crematorio se la potrebbero accollare l'amministrazione comunale ma questo avrebbe distratto molte risorse non consentendo così l'attuazione di importanti progetti di primaria importanza, oggi in fase di realizzazione. Un esempio su tutti il recupero del patrimonio immobilare, storico e turistico, di Verbania quali palazzi Pretorio, Viani Dugnani, Biumi Innocenti, Cioja, Villa San Remigio e ora Villa Simonetta (in totale degrado erischio crollo), tutti interventi eseguiti con fondi comunali. Pensiamo sia più importante investire, ripetiamo, investire nel nostro patrimonio immobiliare storico per lo sviluppo di un turismo culturale (arte, storia, cultura) da affiancare a quello prettamente di svago, fondamentali per una città che ambisce a divenire prettamente turistica. Per concludere l'annosa discussione su Acetati ribadiamo quanrto detto da noi ma anche da altri cittadini qui intervenuti, che permette inoltre un illuminante collegameto con quanto or ora affermato sui necessari investimenti per un auspicabile sviluppo turistico della citta: qualsivoglia attività turistica non potrà fare a meno di quelle realtà economiche a supporto della stessa, e le idee contenute nel master plan Acetati consentirebbero anche tale sostentamento al turismo, quello auspicato anche da info all'interno dell'area. Ma secondo lei, invece, il progetto da seguire consiste nel far fallire Acetati per sbarazzarsene, piuttosto che agevolarla perché riesca a vendere i lotti immobiliari ai privati e intervenire quindi a spese sue sulla bonifica; procedere poi alla vendita dei terreni inquinati a presunti acquirenti privati che mai potranno essere industriali, perché intenzione dell'amministrazione è quella si disinnescare una bomba ecologica posta in centro città e perseguire progetti che siano ecocompatibili ed ecosostenibili, per cui essi si dovrebbero accollare la totale spesa per la bonifica per poi investire fortemente in progetti economici nel campo del comnercio per finanziare di altri, auspicabilmente al servizio della città, della persona e del turismo. I nostri migliori auguri. Cordiali saluti. |
Area Acetati una nota degli ambientalisti - 9 Dicembre 2018 - 02:04Re: Re: Obiettivo bonifica del sitoCiao Hans Axel Von Fersen infatti a oggi il forno crematorio, come previsto, resta sulle croste del comune che, come previsto, ha in più occasioni dovuto fermare l'impianto per poter effettuare interventi di manutenzione straordinaria per consentire il rientro delle emissioni nei paramenti di legge, con conseguente spese extra, come previsto. Ci complimentiamo dunque con le argomentazioni di HAVF che, anche in questo caso, vede unicamente speculazione a favore di privati con l'avallo dell'amministrazione, invece che un'importante possibilità per la città per recuperare un'area centrale da restituire ai cittadini evitando grande spreco di denaro pubblico. Come poi abbiamo già evidenziato, ma lo ribadiamo per comprensione di alcuni, se si lasciasse fallire Acetati l'intera operazione di bonifica ricadrebbe sulle finanze comunali, senza se e senza ma. Dopo di che, come già detto, non vi sarebbero le finanze necessarie per la realizzazione di alcunché, tanto meno terme, acquapark o parchi gioco avveniristici. Oggi più che mai uno dei principali compiti della politica, per quanto ciò possa non interessare o addirittura infastidire alcuni, è quello di tutelare territori e ambienti, perché è da essi che dipendono produttività, competitività, turismo, oltre che benessere e qualità della vita. Se non si comprende questo ogni altro proposta non potrà mai trovare reale applicazione. |
Area Acetati una nota degli ambientalisti - 8 Dicembre 2018 - 09:37Non è facile..... non è facile immaginare cosa poter fare ma non prenderei spunto da Tunisi con la città della cultura, stiamo parlando di una capitale con la sua storia e con portate completamente differenti: per il discorso della cultura impegnerei il nuovo teatro. Effettivamente spazio alle idee di tutti, lasciando da parte la politica e quel fastidioso discorso sull'ecologia, tema tra l'altro caro a tutti e non solo ai radical chic di sinistra. Si può immaginare un Eataly, le terme, parco giochi stile Tivoli di Copenaghen (che è anche attrattiva per intere famiglie), ristoranti di tutto il mondo, spazi verdi affiancati da giochi di acqua e luci di notte, ecc.… in ogni caso qualcosa che attiri l'interesse del turismo, in tutte le stagioni. Le mie sono solo piccole idee per smuovere la fantasia di tutti, qualcuno potrebbe avere quella vincente. Del resto l'opportunità è unica ma non lascerei fare all'attuale amministrazione, non è assolutamente in grado. Pronto a ricevere critiche ma contestualmente a valide controproposte. Vediamo cosa viene fuori. |
Area Acetati una nota degli ambientalisti - 8 Dicembre 2018 - 01:50Obiettivo bonifica del sitoIn linea con i valori di verdi e ambientalisti riteniamo importante sottolineare come l'interesse primario dell'amministrazione comunale sia quello di restituire l'intera area industriale ex Acetati alla città bonificata da qualsiasi contaminate riportandolo alle condizioni ambientali naturali pre-industriali, questo per poter consentire l'attuazione di qualsiasi tipo di progetto che preveda servizi alla citta, ai cittadini ed economici. Ma per far si che gli interventi di bonifica e/o risanamento ambientale, obbligatori per legge, vengano eseguiti a spese di Acetati e non del Comune di Verbania, ovvero dei cittadini di Verbania, è necessario che l'azienda recuperi le necessarie finanze (che attualmente non ha, non tutte) attraverso la vendita delle porzioni immobiliari da essa detenute e questo prima che il Tribunale di Torino decreti il fallimento del gruppo. Da qui la necessaria fretta dimostrata dall'amministrazione a portare a conclusione tale progetto, Molti lo vedono come un intervento pubblico per sanare i debiti di un privato, noi vediamo questa operazione come un importante opportunità, unica osiamo dire, per il suo recupero da addebitate in toto ad Acetati attraverso lintervento economico del privato investitore interessato primariamente all'acquisto del lotto economico-commerciale senza escludere possa poi investire ulteriormente. Diversamente, se si lasciasse fallire Acetati non vi sarebbe più alcuna speranza che essa proceda al completamento della bonifica e ciò renderebbe i terreni messi all'asta non appetibili ad alcun acquirente, nemmeno se svenduti, perché contaminati. Per poi arrivare un giorno, come detto, a dover procedere per legge ad opera del comune con una spesa molto importante e a quel punto non vi sarebbero più le risorse per poter solo immaginare di affiancare alla porzione commerciale del sito anche quelle dedicate alla città e alle persone, ovvero i restanti due lotti, e nemmeno di trrovare un partner privato che finanzi questi interventi al 100% perché troppo onerosi. Il recupero ambientale immediato è, per noi, la chiave di volta. |
Area Acetati una nota degli ambientalisti - 6 Dicembre 2018 - 13:20Giovanni% ???????L'ipotesi del Campus universitario non era campata in aria in quanto vi erano stati contatti , e mostrato un certo interesse da parte di un' ateneo ( non Mi dilungo in particolari), Per il parco urbano l'area identificata di fatto è gia esistente ;, ovviamente bisogna vedere se l''amministrazione Pubblica sia all'altezza di gestirla e ii cittadini abbiano l'educazione di rispettarla. Qui di vuoto vedo qualcos'altro ! Cordialità Ugo Lupo |
Area Acetati una nota degli ambientalisti - 5 Dicembre 2018 - 15:08non e' facileCredo che i come primo step i Verbanes debbano potersi esprimere per scegliere una strategia di svilippo della citta' Conseguentemente l'amministrazione e tutti gli enti che divranno avere voce in capitolo dovranno analizzare le possibili alternative valutando oltre a costi e benefici soprattutto la strategia di sviluppo. Personalmente concordo con le linee guida espresse dalla nota pubblicata e non credo sia il "nulla" , E' solo il voler partire da un aspirazione ideale, ma sembra che non sia piu' di moda. Se qualcuno vede una strategia diversa la esponga |
Montani contrario al progetto ex Acetati - 30 Novembre 2018 - 09:16Re: Re: Il commercio intreseCiao paolino a questo punto l'amministrazione locale dovrebbe in primis sistemarli, partendo da manutenzione strade, disponibilità parcheggi, ecc... |
Montani contrario al progetto ex Acetati - 27 Novembre 2018 - 17:01Re: Re: Re: ci sono anche ioCiao Hans Axel Von Fersen sarebbe bellissimo se ci fossero le condizioni per avere nuove imprese, ma le imprese non crescono come funghi, per l'appunto, senza contare che ciò che non manca nella nostra zona sono appunto i capannoni disponibili. Le aziende scappano dall'Italia, non crederai mica a chi ti dice che le vuole portare a Verbania! E di sicuro, non lo potrà fare l'amministrazione comunale, non credo che sia nemmeno lontanamente nei suoi poteri! Sarebbe deleterio se nell'area si costruisse un villaggio stile "Vicolungo" e similari, non utilizzabile se non solo per il commercio e solo di un certo tipo, ma, come dice il masterplan, nel lotto 2 (A e B) sono pensati per "SERVIZI ALL'ECONOMIA", l'unica speranza è che quando saranno pronti, ci possa essere interesse per qualche impresa di servizi, la speranza è sempre l'ultima a morire |
