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Zacchera su Banche Popolari e Ospedale Unico - 6 Dicembre 2015 - 08:39controlli in bancaSignor Maurilio. lei ha perfettamente ragione nel lamentare scarsi controlli in molte ex banche popolari che le portarono a fondo: responsabilità degli allora amministratori, ma anche dei controlli insufficienti di banca d'Italia. Adesso avviene il contrario: se in una banca "normale" mi dicono improvvisamente che devo svalutare i crediti e poi ancora, e poi ancora, e poi ancora... Ecco che quella banca "sballa" e non nella sua gestione ma per i parametri di valutazione delle riserve. Trasformata in spa quegli stessi organismi che mi hanno imposto di svalutare mi impongono di aumentare il capitale, non lo fa nessuno dopo il disastro e la perdita e così la banca (come "popolare" non sarebbe stato possibile) diventata spa se lo "pappano" loro con pochi soldi. Più o meno in Veneto banca le cose stanno andando così. Aggiungo che la frenesia di correre (si poteva imporre la trasformazione in spa in 2-3 anni) impedisce di fare una cosa giusta, ovvero dividere il capitale tra quello dei piccoli azionisti (che nel tempo "investirono" sul titolo i loro risparmi) e grandi investitori. Assegnare (faccio un esempio) nuove azioni privilegiate fino a un limite di 30.000 euro non vendibili ma garantite nel valore e in un dividendo, oppure trasformare in obbligazioni una fascia "popolare" di azioni non sarebbe stato troppo costoso per la banca salvaguardando però il risparmio. Questo non si è voluto fare, così come a Veneto banca si fa ora una assemblea il 19 dicembre senza neppure aspettare la sentenza del TAR del 10 febbraio sulla correttezza del procedimento di trasformnazione. Temi che semprano totalmente spariti dall'agenda della politica locale e dei media (La Stampa è ferocemente "pro" trasformazione sulle sue pagini nazionali, in modo esagerato e quindi sosopetto) e a rimetterci sono decine di migliaia di piccoli azionisti che stanno perdendo l' 81% (ottantuno per cento) del proprio investimento. Legga l'art. 47 del la Costituzione "La repubblica tutela ed incoraggia il risparmio.." DI CHI ? Ricambio il saluto Marco Zacchera |
Zacchera su Banche Popolari e Ospedale Unico - 5 Dicembre 2015 - 17:26...siamo sicuri che...Caro onorevole Zacchera, non entro nel merito dell'ospedale unico, per m è una follia a priori. Ma non crede, invece, che la decisione di trasformare le Banche Popolari in SpA sia stata presa fin troppo tardi? Non crede che il voto capitario (una testa un voto), che mi ricorda tanto il comunismo dove "siamo tutti uguali", ma "qualcuno più uguale di altri c'è sempre" non abbia già fatto abbastanza danni ai risparmiatori della nostra zona? Ogni tanto sarebbe opportuno ricordare quello che è già successo alla banca Popolare di Intra (senza Venetobanca) e banca Popolare di Novara. Saluti Maurilio |
Veneto Banca: 7,3€ il valore d'uscita delle azioni - 4 Dicembre 2015 - 15:16Una lettura realistica?A due giorni dall'assemblea della vergogna di Montebelluna, le proteste di 88 mila azionisti di Veneto banca non accennano a calmarsi. Il Consiglio d'amministrazione ha tagliato il valore delle azioni da 30 a 7,3 euro, mandando in fumo i risparmi di una vita di famiglie e piccoli imprenditori. “Un colpo pesante per l'economia veneta” dice uno degli azionisti, “tantissima gente, famiglie, imprenditori, non sapeva di giocare in Borsa, altrimenti avrebbero diversificato gli investimenti” non mettendo tutti i risparmi solo su questa banca. Ma come è stata possibile una cosa del genere? E' il sistema bancario veneto. La storia di come i grandi colossi bancari riescono a metter mano sui nostri risparmi, mandandoli in fumo per i loro interessi.Le banche popolari spolpate dagli speculatoriIniziamo dal principio. Nel Nordest italiano, dopo la guerra, imprese e artigiani sono riusciti ad uscire dalla crisi grazie ad un sistema bancario formato da piccoli istituti vicini al territorio e ai cittadini. Sono le banche popolari, cooperative, di credito artigiano e così via. In queste banche non finivano i soldi dei magnati internazionali, ma i risparmi di una vita, il Tfr e le pensioni dei lavoratori veneti ed italiani. Oggi, cosa resta di queste banche popolari? Gli speculatori internazionali affamati di denaro hanno deciso, in combutta coi vertici delle stesse banche, che è arrivata la loro ora. Nel loro mondo in cui il profitto viene prima del bene comune e in cui i soldi sono uno strumento di potere, non un mezzo per comprare il necessario, hanno messo in piedi il meccanismo che ieri ha portato gli azionisti di Veneto banca, esattamente come quelli di banca popolare di Vicenza, a veder bruciati i loro risparmi di una vita.Come Venetobanca ha bruciato i risparmi dei suoi azionisti. In che modo? La banca aveva mentito agli azionisti proponendo azioni ad un prezzo alto e fuori da ogni canone realistico. Gli azionisti non potevano sapere, si sono semplicemente fidati di quelli che si sono rivelati poi dei pirati in giacca e cravatta. Il prezzo iniziale delle azioni era stato gonfiato in base a valutazioni personali di un tecnico esterno di Veneto banca. Calcoli dei quali non ci è concesso approfondire il metodo perché “riservati”, nonostante le nostre richieste. Ma ieri, dato che la banca sta per diventare Spa, il Consiglio d'amministrazione è stato costretto a rivelare il reale valore di mercato delle azioni. Una confessione obbligata (data la trasformazione imminente della banca) e sudata, che è arrivata dopo una riunione durata 11 ore! 81% di perdita per i piccoli sociEcco l'annuncio: ai fini del recesso le azioni sono state valutate 7,3 euro contro i 30,50 euro fissati dall’assemblea di aprile, vale a dire il 76% in meno. Tenendo conto del fatto che il prezzo di 30,50 euro rappresentava già un taglio di oltre il 22% rispetto ai 39,50 euro degli anni precedenti, la perdita per i soci si aggira intorno all’81,5%. Un’enormità, ma non è detto che sia finita perché bisognerà vedere come la Borsa valuterà l’istituto di Montebelluna, che peraltro deve varare una nuova ricapitalizzazione da un miliardo di euro. Avete capito bene, l'81% dei risparmi di una vita andati in fumo per quella che potrebbe essere una truffa colossale da parte di una banca ai suoi risparmiatori.menzogne, i favoritismi e la volontà di andare in borsa ne sono la prova. Le uniche vittime sono gli azionisti ingannati. Lo conferma oggi Confedercontribuenti: "E' una rapina. Rimangono impuniti i veri colpevoli che hanno diretto la banca e che in questi anni ne hanno combinate di tutti i colori".I banchieri complici vanno puniti Ecco svelato dunque il disegno dei grandi speculatori internazionali: le mega banche, con la complicità dell'Europa e del premier Pd vogliono distruggere e azzerare le banche del territorio per fare posto ai grandi gruppi internazionali. Una volta affondate queste piccole banche infatti, come accaduto per banca popolare di Vicenza e Veneto banca, i grandi istituti finanziari potranno comprare per pochi spicci i l |
Veneto Banca: 7,3€ il valore d'uscita delle azioni - 4 Dicembre 2015 - 14:10banca ItaliaLa trasformazione di alcune "POpolari" in Spa è stata voluta da questo governo esclusivamente per permettere ,ad alcune, la fusione con il Monte dei paschi di Siena. ovviamente per salvare MPS . Lo scandalo di MPS viene dimenticato .nessuno parla. L'errore è stata la trasformazione della banca d'Italia da banca di controllo a banca delle banche . Mai visto un controllore nominato e controllato dai controllati . |
Veneto Banca: 7,3€ il valore d'uscita delle azioni - 4 Dicembre 2015 - 07:50IL "RISPARMIO" DIFESO DA RENZIQuesto governo non eccepisce nulla al fatto che un piccolo azionista (come hanno fatto in migliaia) che avesse investito nella "sua" banca Popolare acquistando anche solo un paio di anni fa una azione Veneto banca a 40 euro se ne ritrova in mano adesso 7,3. perdendo secco l'85% del suo capitale. Possibile che non si riesca a pretendere che fino ad un "tetto" ragionevole di azioni possedute, non ci debbano essere azioni di tutela e valori differenziati magari bloccandone il possesso per del tempi definiti come azioni privilegiate? "La repubblica tutela il risparmio" dice la Costituzione ma la frenesia del governo di trasformnare a tambur battente le "Popolari" in SPA porta a queste conseguenze e se è l'Unione Europea a chiederlo, perchè non si è sostenuto e difeso il concetto che le bance popolari erano e sono una caratteristica storica della nostra economia? Di queste cose non parla nessuno, ma stanno distruggendo i risparmi di decine di migliaia di famiglie. Se nella nostra zona questo aspetto è meno avvertito lo è solo perchè gli ex soci banca di Intra cedettero buona parte delle loro azioni a Veneto banca a un cambio allora vantaggioso (14 euro), ma chi si è tenuto in mano azioni di questa banca adesso è fregato. In Veneto questa situazione coinvolge decine di migliaia di famiglie rovinate e si tratta di piccoli risparmiatori, non di "speculatori": quelli, le azioni le hanno potute vendere per tempo.... |
Veneto Banca: 7,3€ il valore d'uscita delle azioni - 3 Dicembre 2015 - 20:51Praticamente...In sintesi agli azionisti che opteranno per il rimborso incasseranno 7,3 euro per azione ,quando ? Quando i requisiti patrimoniali prudenziali della banca lo permetteranno . Aspetta e spera . Meglio attendere la quotazioni in borsa e poi decidere il momento della vendita . Che triste fine la nostra bella banca POPOLARE DI INTRA . Mi spiace molto per gli azionisti . |
Verbania Documenti: "Soli e male accompagnati" - 11 Novembre 2015 - 14:52Re: Domandaprovo a interpretare io. il discorso di % è condivisibile,ma va anche detto che le poste sono (meglio,erano) viste come l'ultimo baluardo "di civiltà",finche c'era un un ufficio postale attivo i piccoli paesini potevano ancora pensare di resistere,soprattutto ultimamente visto che la posta ha ampliato l'offerta di servizi. e non dimentichiamo che spesso in quei paesini posta=banca,il progressivo smantellamento del servizio viene visto con paura da parte soprattutto di chi in quei paesini resiste,e sono quasi solo anziani. le tesi di VBDoc e % a mio avviso sono complementari,non opposte. |
Forno Crematorio rivelati i privati - 9 Novembre 2015 - 15:59E' questione di buon senso....Abbia pazienza sig. Maurilio ma la cosa è assai semplice. Il forno crematorio opera in regime di monopolio. Non dichiarato ma di fatto lo è. È una fabbrica di soldi perché non ha concorrenza alcuna (tanto più se il gestore sarà il proponente). Non si riesce a capire perché il comune, avendo tra le mani una gallina dalle uova d'oro, voglia venderla. La scusa è quella di non poter investire per mancanza di soldi e questa è una cazzata galattica perché anche il proponente chiederebbe i soldi alla banca la quale, visto il piano di investimento in regime di quasi monopolio, sarebbe felicissima di prestare per tale sicuro investimento. In realta il comune, mi son fatto quest'idea, deve avere qualche problema di gestione per cui.....è più semplice esternalizzare, o meglio, lasciare ad altri oneri ma anche ONORI! Il fatto ci sia un proponente la dice lunga.... Ergo. Perché si dovrebbe privatizzare un servizio di cui, prima o poi, i cittadini avranno bisogno per far guadagnare uno solo? |
PD su forno crematorio - 30 Settembre 2015 - 15:50Tutto molto bello ma....Ho letto con attenzione le parole del sig. Lo Duca, e senza entrare nel merito dell'esigenza di una nuova struttura, non conoscendo lo stato di quella attuale, prendo per buono quanto affermato dal capogruppo PD. A questo punto però si entra nel mondo dei sogni. Parlare di project finance è, a mio parere, impegnativo. Il punto è questo: se per costruire una struttura di cui non sono il proprietario ma solo il gestore ( in quanto concessionario) devo spendere , poniamo, 1 milione di euro, devo chiedere un finanziamento a qualche banca. È evidente che il tasso di interesse, non essendoci un ipoteca in quanto non possiedo il forno, non sarà particolarmente basso ( come per i mutui casa ad esempio), ma sarà più alto. Ipotizziamo un tasso del 4% , durata 15 anni, costo annuo circa 88 mila euro. A questo aggiungiamo il costo del personale (3 persone?) il pagamento della concessione al Comune ( magari non i quattro soldi che si prendevano per il Porto) e, se si guadagna qualcosa, le tasse. Direi che i costi non sarebbero inferiori ai 300.000 euro. Si potrebbe risparmiare qualcosa se il prestito fosse a durata più lunga, ma qui entrano altre dinamiche, come ad esempio il fatto che dopo un certo periodo bisognerebbe fare manutenzione e spendere altri soldi ( chi pagherebbe , il Comune? Il concessionario? Poi ci sono altre problematiche, come ad esempio, nel caso di lunga durata della concessione, visto che si parla di impatto ambientale, chi vigila e con che poteri sulle emissioni? Ovviamente le cifre ipotizzate sono differenti se il costo di struttura diventa inferiore ( "solo" 500.000 o altre cifre). Se le Amministrazioni non possono più indebitarsi, è evidente che l'unica via rimanga quella della concessione a privati ma sarebbe opportuno, dopo l'eloquente esposizione che il sig. Lo Duca, che si parlasse anche di cifre e non "solo" di bei progetti cartacei. |
Stefania Minore aderisce alla Lega Nord - 22 Settembre 2015 - 23:15Signor quarantaQuando la signora Bignardi passo dalla Lega a Fronte ..qualcosa.. nn ricordo..pensai.. guarda passa da un oartito di estrema destra a un partito di estrema destra.. nn cambio molto... non ho molta considerazione del PD ma non credo che avrebbero avuto il coraggoo di dare la tessera alla signora Minore ..va beh che hanno Renzi ma a tutto c è un limite... certo che ci ricordiamo cosa diceva la Lega 20 anni fa ...ci ricordiamo di quando Bossi dava del mafioso a Berlusconi salvo ppi fare governi con lui... ci ricordiamo anche dei diamanti.. della banca.. del villaggio turistico degli agganci in finmeccanica .. dei soldi usati per comprarsi mutande verdi e deo pranzi fatti in due posti distanti 800 km contemporaneamente.... senza parlare di lauree prese in Albania e di tesorieri....comunque per come la pensa la Minore è giysto che sia entrata nel vostro partito... stessa pasta |
Veneto Banca: Buson nuovo direttore Vco - Varese - 8 Settembre 2015 - 15:48Re: X Domenico e Livioegregio signor HANS Lei ha perfettamente ragione, qualsiasi investimento ha un rischio, solo che chi conosce i rischi non ci cade come una allocco..... Per esempio mi deve dire per quale motivo questi signori, tutti di veneto banca, NON sono in possesso di azioni bidone come quelle che ho acquistato io, povero pensionato 80treenne. Ecco il loro pacchetto azionario ricavato da documentazione bancaria: Francesco Favotto presidente azioni 300 Alessandro Verdenega vice pres. 687 Giuseppe Sbalchiero consigliere 400 Cristina Rossello " 100 Gianmichele Visentin " 105 Pier Luigi Bolla " 450 Marcello Condemi pres. coll, sindacale zero Martino Mazzocato sindaco effettivo zero Marco Ciabatoni " " zero Gianni Pretto " supplente 300 Mosè Fagiani condirettore generale 406 Dati desunti dal documento di registrazione relativo al prestito 2014.... A me ne hanno rifilato ben 1400. Con tale numero mi dovrebbero dare la carica di megapresidente alla Fantozzi mi stia bene |
Veneto Banca: Buson nuovo direttore Vco - Varese - 8 Settembre 2015 - 05:03X CesareIo ho altri ricordo... Ho il ricordo di una banca che s'era impegolata prestando un centinaio di milioni alla finpart, poi fallita. Ho il ricordo di ispezioni della banca d'Italia. Ho il ricordo di amministratori tenuti al gabbio per svariati mesi. Ho il ricordo di prestiti concessi, con moooolta leggerezza, a personaggi ai quali manco avrei prestato i soldi per il caffè (uno di questi ultimi poi ritornato in Brasile...) mentre a persone perbene chiedevano garanzie maggiori del prestito richiesto... Ho il ricordo di una Veneto banca che comprava la Intra ad un prezzo di mercato (mi sembra 4 milioni per filiale), offrendo di più delle altre banche interessate all'acquisto. Ma Cesare, i miei ricordi fanno difetto e potrei sbagliarmi.... |
Veneto Banca: Buson nuovo direttore Vco - Varese - 7 Settembre 2015 - 21:29Purtroppo..A mio parere ,quando le azioni Veneto banca saranno quotate in borsa subiranno una nuova svalutazione. Vorrei tanto sbagliarmi ma.... . Purtroppo se ci troviamo in questa triste situazione dobbiamo ringraziare qualche ex consiglio di amministrazione della banca popolare di Intra che praticamente ha consegnato ,regalato, a terzi la nostra cara BPI. La banca Popolare Intra era patrimonialmente solida e ben gestita , poteva contare su una clientela fedele da anni e anni in tutto il territorio della ex provincia di Novara ,un vero gioiellino . Praticamente sono riusciti a farla affondare. |
Veneto Banca: Buson nuovo direttore Vco - Varese - 7 Settembre 2015 - 09:13Buongiorno e auguriBuongiorno Buson, a me brucia ancora, e chissà per quanto altro tempo,la svalutazione della azioni di Veneto banca del 23%,se possibile si faccia interprete di questo chiamiamolo disagio..penso di poarlare anome di molti azionisti... |
Veneto Banca: Buson nuovo direttore Vco - Varese - 7 Settembre 2015 - 09:02conosco il Dr.Busonho conosciuto personalmente il dr. Buson. Ne ho un ricordo per nulla buono. Era responsabile del settore Piemonte-liguria ed è sceso da novara alla filiale di vallecrosia di veneto banca per dirmi che i miei 50400,00 che da stupido, a seguito di suggerimenti da parte di u consulente finanziario, avevo investito in azioni bidone che non mi verranno restituiti praticamente ....mai....Complimenti per la carriera... |
Piscina e proteste: il sindaco scrive al gestore - 31 Agosto 2015 - 21:39ma perchè questa guerra?non ho ancora capito chi va in guerra con la società gerente l’impianto delle piscine comunali….e come si sa bene tutte le guerre forse non nascono che per interesse? qualcuno si è preso la briga di leggere il Capitolato di appalto: è pubblico. qualcuno si è preso la briga di leggere Ie repliche del gestore sulla stampa alle accuse rivoltegli prima dagli ex-dipendenti e poi da alcuni assessori e poi dal sindaco? qualcuno ha mai pensato che le piscine comunali sono un bene di noi cittadini e che quando il gestore completerà il suo mandato il bene verrà reso migliorato a noi cittadini? vorrei sapere quanti dei cittadini sarebbero disposti a rischiare il loro per investirlo in un bene della comunità e senza trarne profitto? eh sì, perché l’affidamento in gestione è stato concesso ad una SSD NO PROFIT (che vuol dire che non può per legge distribuire utili né diretti né indiretti, ma soltanto investire nella manutenzione, pagare le utenze e pagare i collaboratori sportivi). adesso ognuno di noi sarà in grado di farsi a casa propria i conti della spesa, dell’affitto, del mutuo, del mantenimento dei figli etc etc. ognuno di noi per fare tutto ciò utilizza i propri stipendi che sono le proprie entrate…..e se si perde il lavoro o i soldi non bastano mai, si va in banca ad indebitarsi. questi soldi però ognuno li usa per la propria famiglia e certo non li spende e non li rischia per mantenere le famiglie di altri (sarebbe stupendo, ma oggi giorno è sempre più difficile trovare solidarietà). ebbene il gestore per coprire tutti i costi e gli investimenti utilizza gli ingressi in piscina, peraltro con tariffe imposte dal Comune, e con i soldi che entrano dagli utenti deve coprire tutto e se i soldi non bastano i soci della società ce li mettono di tasca loro. chi di noi è disposto a mettere soldi propri per un bene comune e non nostro? a proposito sempre leggendo atti pubblici è facilmente verificabile che quando venne fatto il bando nessuno si presentò oltre loro perché il bando parlava di incassi presunti e di investimenti certi dove questi investimenti certi e sicuri sono stati quantificati in oltre 400mila euro in pochi anni….e questi poveri cristi hanno pure dovuto rilasciare una cauzione a garanzia che avrebbero fatto i lavori! quantificare spese per oltre 400mila per rimodernare l’impianto cosa vuol dire? Che sicuramente la struttura fa pena, schifo e malinconia e per essere ridotta così ci saranno anche voluti degli anni ed in questi anni dov’erano le amministrazioni sia di sinistra che di destra? Però oggi è colpa solo dell’attuale gestore e se non farà i miracoli togliamogli l’impianto. Per caso esistono già persone disposte a fare il miracolo? oppure l’intenzione è quella di passare tutto ai 4 soliti amici del quartierino che non faranno l’investimento e ci mangeranno invece sopra? questa SSD che resiste e che ci prova forse sta facendo incazzare qualcuno perché pretende di gestire per investire? non è che dietro ci sono i 4 amici del quartierino quelli che vogliono mettersi in tasca soldi senza poi occuparsi di rimettere a posto un impianto che è sempre nostro? quello che mi stupisce è che politici, mi auguro in modo inconsapevole, si prestino a questi giochetti….alla faccia di ciò che dichiarano “la politica con noi è cambiata, pulizia e trasparenza”. anche se qualche tempo fa sono apparsi i redditi di lavoro di alcuni esponenti politici e mi chiedo come alcuni di loro potessero vivere alcuni con 700 (settecento) euro l’anno oppure da disoccupati, probabilmente la politica è anche un centro per l’impiego. almeno facessero il loro dovere!!! io avevo smesso di andare in piscina NON per le lamentele DEI FREQUENTATORI ma DI ALCUNI CHE CI LAVORAVANO DENTRO “eh prima potevamo fare quello che ci pareva adesso con questo nuovo gestore che palle ti sta con il fiato addosso…”. eccomi di ritorno andati via questi personaggi che si approfittavano ed in più crocifiggevano chi gli dava il pane perché i soldi con cui pago i corsi voglio vadano alle ope |
Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 3 Agosto 2015 - 13:36Pessimo consiglioPessimo consiglio. L'avvocato dello studio ha iniziato da subito parlato di soldi che avrei dovuto pagarle e da quel momento non si sono più fatti sentire. Se telefono per informarmi si fa negare dalla sua segretaria. Tanto valeva farmi fregare solo dalla banca e non anche dall'avvocato |
Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 29 Maggio 2015 - 14:55azioni veneto bancaho 40.000 mila euro in azioni veneto banca,risparmio di una vita,tutto congelato dite mi cosa fare per recuperare miei risparmi |
Elenco completo dei divieti e delle modifiche alla circolazione per il passaggio del Giro d'Italia - 27 Maggio 2015 - 17:58ma daiiiiiiiiiMa guardate che clima di festa x la città. Le rotonde sono piene di fiori bellissimi (quella del tribunale e' uno spettacolo).. I bambini delle scuole hanno addobbato con fiori fatti di piatti e bicchieri di plastica quella della banca di Novara. Il quartiere intra quella centrale... Vogliamo remare tutti dalla stessa parte x una volta?ormai il giro passa. Godiamocelo! |
ConSer VCO: niente premio produzione - 5 Maggio 2015 - 09:59sciopero diritto?Io lo chiamo privilegio riservato solo ad alcune categorie di lavoratori e quando lo si propone per creare un danno (danno di immagine al Comune che tra l'altro non è nemmeno il datore di lavoro oggetto della disputa) allora vedo poca differenza tra quelli che lanciano i sassi per fare danni alla banca e quelli che scioperano esclusivamente per fare danni al comune, per me sono entrambi reati. Ma ognuno ha le proprie idee e la propria sensibilità e vede le cose diversamente. |
