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M5S: Ex Casa della Gomma venduta si o no? - 27 Gennaio 2016 - 23:11

Questa volta le opposizioni sbagliano
Questa volta non sono d'accordo con gli ottimi e bravi ragazzi del M5S. Spero vivamente che il comune definisca definitivamente la vendita di questi locali per uso commerciale. Vederli come sono utilizzati ora, inutile vetrina per un museottolo di provincia, è un vero spreco. E' un'entrata derivante da patrimonio disponibile che potrà essere utilizzata per far quadrare la parte di bilancio riguardante le entrate e le spese in conto capitale e quindi utile per nuovi investimenti infrastrutturali. La maggioranza commette come sempre un grande errore capitale: NON SAPER COMUNICARE e lascia grande spazio a chi fa strumentale schiamazzo.

Comunità.vb : Turbati - 27 Gennaio 2016 - 21:13

Non doveva aprire le buste
Proprio per le comunicazioni del sindaco giudicate "turbative" il Dirigente NON DOVEVA aprire le buste , lasciandole chiuse a disposizione e dichiarare la gara non valida . Ai partecipanti restava il diritto per un eventuale ricorso e basta. Ora la "frittata" è fatta . Perchè rischiare delle onerose spese legali ? Sarebbe interessante sapere perchè le buste sono state aperte . Ha sbagliato il Dirigente e/o la sindachessa?

M5S su incontro per il forno crematorio - 22 Gennaio 2016 - 23:01

Chiarimento
In merito alla parte conclusiva del comunicato " Infine, ma non certo per importanza, sottolineiamo e abbracciamo la proposta del comitato: accorpare questo referendum con quello confermativo per la riforma del Senato, probabilmente in autunno. In questo modo non ci saranno spese aggiuntive per i seggi e le persone che dovranno lavorarci. Quindi non fatevi abbindolare dalla minaccia che uno strumento di democrazia costerà alle tasche dei cittadini: il modo per farlo risparmiando c'è! Ci vuole solo lungimiranza, senso di responsabilità e la volontà, da parte di questa amministrazione, di volerlo fare... e su questo abbiamo forti dubbi", se, come si ventila, il referendum confermativo per la riforma del Senato dovesse tenersi ad ottobre 2016, potrebbe spiegarmi il M5S in merito alla tempistica cosa recita l'art. 55 dello Statuto Comunale, in particolare i commi 2 e 4: Art. 55 Adempimenti necessari conseguenti all'ammissibilità del referendum 1. Entro sessanta giorni dalla notifica della delibera del “Comitato dei Garanti”, i soggetti interessati devono presentare - per ogni quesito - la richiesta corredata della firma autenticata ai sensi della legge, di mille residenti che abbiano compiuto i diciotto anni al momento della sottoscrizione. 2. Sulla regolarità della documentazione prodotta decide, entro trenta giorni dalla presentazione, il “Comitato dei Garanti”. 3. Entro novanta giorni dalla decisione del “Comitato dei Garanti” sull’ammissibilità, il Consiglio Comunale può recepire in atto formale la proposta dei promotori, facendo decadere la proposta referendaria. 4. Il referendum ha luogo nei tempi e nei modi previsti dall'apposito Regolamento, comunque non oltre novanta giorni dalla pronuncia dei Garanti di cui al precedente comma 2 e non può aver luogo in concomitanza con altre operazioni di voto, a meno che non riguardino un referendum nazionale.

"Sveglia Italia – è ora di essere civili" - 22 Gennaio 2016 - 19:25

Facciamo che...
Facciamo che, io non sia sposato, come sarebbe felice mia moglie, insieme ad un mio amico, anche lui non sposato, decidiamo di andare a vivere insieme. Entrambi etero sessuali, due camere separate, ognuno si porta a letto chi vuole! Però, per motivi pratici paghiamo insieme il mutuo e condividiamo le spese. Io muoio (sto scrivendo con una mano sola perche con l'altra...), chi eredita la mia metà casa? Il buonsenso, direbbe il mio amico, visto che abbiamo pagato il mutuo insieme, la legge dice i miei parenti più prossimi! Forse, ma non lo so, se ho fatto testamento tutelo il mio amico! Ecco, queste sono le tutele di legge! Aspetti puramente legali che tutelano interessi prevalentemente economici! Poi, ognuno s... con chi vuole, sempre se maggiorenni e consenzienti, beva quello che vuole, senza poi guidare, e così via... Saluti Maurilio

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 21 Gennaio 2016 - 12:03

Re: un po' per tutti
Caro Hans Axel Von Fersen io sono molto critico proprio nei confronti di chi nei commenti di blog, e spesso anche nei post, si lancia a semplificazioni tipo "basterebbe fare..." a cui poi io risponderei "se mia nonna avesse le ruote...". Non è mancanza di rispetto nei confronti di chi commenta, ma non sopporto superficialità e supponenza, non che io non se sia dotato! Pensare che basti dire:"basterebbe fare l'intervento in leasing comprensivo di manutenzione..." per risolvere la questione, mi lascia costernato. Il leasing è sempre una forma di finanziamento, che da alcuni vantaggi di bilancio, ma sempre finanziamento è! Se vai in banca a chiedere un leasing, vieni valutato esattamente come se fosse un mutuo! E poi il leasing su cosa? Nuovo impianto, ampliamento,...? Tutta questa manfrina, non è per entrare nel tecnicismo del leasing, di cui sono fermo all'unico che ho fatto nel 1997, ma per ribadire basta a commenti così semplificati, scusa l'impertinenza, ma se non ho niente da scrivere, è meglio stare zitto! Inoltre, io non ho detto che "nelle spese ipotizzate non si considerano le spese come..." ma ho posto una domanda ai tanti commentatori che giocano con i numeri; quando "sparano" certe cifre, hanno tenuto conto di "spese come...". Perchè poi le cifre potrebbero cambiare. Ti faccio un esempio personale. Qualche anno fa, usando molto l'auto per lavoro, anziché acquistarne una, ho stipulato un contratto di "noleggio a lungo termine" con una casa automobilistica. Spendevo un pò di più, circa 1.000 € all'anno, ma qualsiasi cosa fosse successo all'auto, il noleggiatore garantiva comunque la copertura di 50.000km/anno. Qualsiasi cosa fosse successa all'auto (guasto, furto, incidente,...) il noleggiatore si sarebe preoccupato di sistemare la cosa e, non mi ricordo più in quali termini precisi, mi avrebbe fornito un'altra auto in sostituzione, oppure si sarebbe preoccupato di farmi rientrare alla sede di lavoro. Non ho fatto la scelta solo in funzione del costo, ma, soprattutto di altri fattori (rischi, costi indiretti, detrazione fiscale,...). Ora, l'esternalizzazione di un servizio come il forno crematorio, o di un altro servizio, e, più o meno la stessa cosa. Accetto di di guadagnare un po' di meno (sulla carta, perchè la realtà non lo so) qualcuno si preoccupa di far funzionare la "baracca". Come succede in molti bar o locali, il proprietario, non solo del locale fisico ma anche della licenza, "affitta" a qualcuno la gestione del locale, in cambio di un "affitto", poi è problema del gestore far funzionare e guadagnare dal locale. Non c'è nulla di strano in questo, quando si rispettano le leggi! Ovviamente, il bando di gara e il successivo accordo dovranno tenere conto di tutti gli aspetti (investimenti, tecnologia, qualità degli scarichi, livello di servizio,...). Non lo trovo sbagliato a priori, poi se si decide di mantenerlo pubblico, va bene lo stesso, purché la scelta sia stata ben ponderata Saluti a tutti, e scusate se, spesso, mi dilungo. Maurilio

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 21 Gennaio 2016 - 10:49

un po' per tutti
Maurilio dice che se il comune affrontasse la spesa di ammodernare il forno, rimarrebbe impiccata per anni coi mutui e non potrebbe affrontare nuove spese, ad esempio, per lo sviluppo turistico o per gli asili. Dico io: basterebbe fare l'intervento in leasing comprensivo di manutenzione, il comune non dovrebbe stipulare alcun mutuo pagherebbe un canone che verrebbe scalato dagli incassi. Maurilio dice che attualmente nelle spese ipotizzate non si considerano le spese come "interessi, manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, gestione del personale, garanzia del servizio, gestione dell'obsolescenza, e un sacco di altre cose" . Dico io: fino ad oggi è stata un'attività in attivo, in 20-30 di esercizio saranno già capitati spese di quel tipo ed in ogni caso è rimasta un'iniziativa in attivo. Maurilio chiede: "è giusto che il comune gestisca un'attività come un forno crematorio che potrebbe gestire un privato?". Dico io: sì e no. Sì perché è un'attività in regime di oligopolio dove non può esserci un libero mercato. Dico no se la gestione del privato porterebbe vantaggi alla comunità. Ad esempio se a parità di cremazioni e a parità di costi al pubblico, il comune incassasse più di quello che incassa oggi. Problema inquinamento: mi sembra ridicolo. Penso che un buon barbecue estivo inquini molto di più di una cremazione. Anche il passaggio di un'audi con le emissioni truffaldine sulla statale da Ghiffa a Fondotoce inquina di più una cremazione ma su quest'ultimo aspetto molti stanno zitti perché si sentono un po' c_o_glioni ad aver comprato auto "all'avanguardia della tecnica"

Di Gregorio: "Muro del pianto" - 21 Gennaio 2016 - 06:47

X Lupus
DI solito concordo sempre con il buon e saggio Lupus a questa volta mi sento di appoggiare in pieno Hans Axel Von Fersen. Piazza San Vittore è uno di quei luoghi che fa immagine nella nostra città e trovo giusto che i regolamenti prevedano degli obblighi al proprietario che comunque essendo in possesso di quei cespiti comunque non è non rimarrà un poveraccio anche se si vede costretto a vendere. . Badate bene che tutto rientra nella normalità. Tutti i palazzi dopo un certo numero di anni rinfrescano e rifanno la facciata. Nello stesso tempo sarebbe giusto magari fiscalizzare (mettere a carico della collettività) eventuali spese aggiuntive considerati elementi di pregio architettonico che il comune potrebbe indicare. Non si tratta di comunismo ma di limite al diritto di proprietà ampiamente approfondita dal diritto civile.

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 20 Gennaio 2016 - 10:24

x tedesco
Vogliamo parlare di cifre? proviamoci! una premessa, per ragionare concretamente bisognerebbe conoscere il progetto del privato, e purtroppo questo è un limite grave Sappiamo che nel 2014 l'incasso del forno si aggira sul mezzo milione di euro, ed ha prodotto utili per oltre 300 mila, il privato ne riconoscerà al comune 100/150 mila e non da subito, in quanto nei primi anni sembra non riceva nulla, per quanti anni non ci è dato a sapere. Da quanto emerso nella assemblea organizzata dal quartiere le cremazioni potrebbero anche triplicare, quindi i costi saranno i medesimi o maggiorati del costo di un terzo dipendente, quindi diciamo 35 mila, ora facciamo il conteggio per un anno(il 2014)ricavi che se triplicassero arrivano ad 1,5 milioni circa, togliamo ai 300 mila di utile netto del 2014..... 150 mila per il comune, ne restano 150 mila a cui sottraiamo il costo di un terzo dipendente 35 mila ed arriviamo a 115 mila a cui agguingiamo un milione di ricavi per aver triplicato le cremazioni, questi sono senza spese in quanto i costi sono già stati detratti, risultato in un anno l'utile netto potrebbe essere di € 1.115.000 moltiplicato per 3 anni si hanno € 3.345.000... se non danno nulla al comune per i primi 3 anni si arriva a € 3.795.000, dimenticavo e se le tariffe aumenteranno per i non residenti che già ora sono all' 80%? di quanto salirà il ricavo? spero di aver esposto decentemente il mio ragionamento. Proposta..... creiamo una società finanziata da obbligazioni che renderanno il 5% anno ai verbanesi delusi dallo schifo bancario recente e partecipiamo al bando? forse ci vorrebbe parecchio tempo,troppo per organizzarsi, pazienza vorrà dire che vincerà la solita azienda che diverrà monopolista e non dovrà preoccuparsi della concorrenza cremando ed inquinando a prezzi che riterrà opportuno.

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 19 Gennaio 2016 - 10:37

Elio, suvvia.
Primo. Mi spiace per tuo figlio, fatto stà che non ti ho nemmeno visto negli almeno 10 banchetti fatti per discutere della cosa. Secondo. Lungi da me mettere un nome per far riconoscere qualcuno: non può venirti il dubbio che ci siano arrivati col cognome ? Mah. E poi per l'ennesima volta... poi non lo dico più che divento monotono: 2014 il forno ha reso 290,000 Euro puliti. Al privato andrebbe per 30 anni (non 13) Aumenterebbero le emissioni almeno del doppio Si creerebbe un monopolio. Due conti: 290.000 (tolte tutte le spese compreso il personale), 6 cremazioni al giorno, = 8.700.000 Lo diamo al privato che ci riconoscerà mediamente 125.000 (e ci respiriamo il doppio almeno, dei fumi) = 3.750.000 Per i primi anni prenderemo meno per agevolare l'investimento del privato. STIAMO REGALANDO 4.950.000 (SU 30 ANNI) AL PRIVATO. QUESTO TI E' CHIARO? 4950000 PULITI, SAI QUANTI ASILI? Sai la Tasi? Sai quanto farebbe nel bilancio del comune??? La storia del patto di stabilità è una balla (infatti hai messo credo) Millantare cose su Parma senza notizie certe sanno proprio di vecchia politica. Contento tu, guarda il dito e, quando mi vdi, visto che dici di conoscermi, almeno saluta!

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 18 Gennaio 2016 - 19:34

Dati pubblicati forno crematorio di Frosinone
Questa comparazione è un semplice esempio per far comprendere a chi è interessato alla vicenda forno ed anche agli amministratori, che vi sono molte soluzioni da vagliare e non una semplice offerta di un privato, se a casa Vostra dovete ristrutturare date il lavoro al primo che vi propone un suo progetto, senza considerare più soluzioni ? Il forno non è fuori norma e nemmeno da rottamare, giustamente bisogna programmare il suo futuro servizio. Inoltre con il solo utile del 2014 si può cambiare il forno, per quanto riguarda sala commiato l'ampliamento credo sia necessario alla ditta in questione per organizzare 2 sale, in modo funzionale per le cremazioni che sicuramente verranno incrementate e farne pagare a parte l'utilizzo come avviene in altri forni. In ultimo il limite delle 4 cremazioni non è tecnico ma burocratico http://www.frosinoneweb.net/2013/10/05/forno-crematorio-di-frosinone-c-%C3%A8-l-ok-della-conferenza-dei-servizi/ "La tecnologia di riferimento adottata per la cremazione è quella della ditta “GEM s.r.l.” di Udine, già realizzatrice di numerosi altri impianti di cremazione in Italia, tra cui quello realizzato presso il civico cimitero di Udine, il cimitero di Venezia Marghera e di Spinea (VE) con due linee di cremazione, il cimitero Maggiore di Padova, il cimitero di Brescia con due linee di cremazione, il cimitero di Verbania, il cimitero di Aosta, il cimitero Oltre Isarco di Bolzano con due linee, le tre linee realizzate presso il cimitero di Lambrate per il comune di Milano, presso il cimitero di Ferrara, di Como con due linee, di Busto Arsizio, di Sassari e di Mantova. L’impianto ha avuto un costo complessivo di 890.000 euro di cui 526.000 euro per le opere in muratura e 364.000 euro per forno crematorio, e attrezzature varie. Possiamo ritenere quindi che la spesa complessiva della realizzazione del complesso del forno crematorio possa essere considerata di poco superiore ad un milione di euro, tenendo conto delle ulteriore spese minori che l’amministrazione ha dovuto sostenere quali: spese tecniche, adeguamento cabina per fornitura elettrica, autorizzazione ASL e autorizzazione per la emissioni in atmosfera dell’impianto di cremazione.

Comitato Referendum forno crematorio ultimi banchetti - 16 Gennaio 2016 - 10:48

Re: x giovanni
Cesare, fai molta confusione tra le spese correnti e spese in conto capitale. C'è inoltre una grande differenza tra un comune e un'azienda. Per la prima lacuna consiglio qualche articolo introduttivo e divulgativo di finanza e contabilità pubblica. La seconda lacuna è un po' più grave. C'è carenza di visione d'insieme, sociale e politica.

Comitato Referendum forno crematorio ultimi banchetti - 16 Gennaio 2016 - 10:44

Re: e adesso?
Non capisco questa battuta di paolino pur riconoscendo altri commenti la sua ironia è stata più efficace. E' ovvio che non ci sarà la mia firma di piccolo e unico cittadino elettore verbanese, Per quanto concerne gli investimenti dobbiamo chiarire alcuni concetti di contabilità pubblica. Qui non stiamo parlando di spese correnti (il giustamente criticato Giro d'Italia, feste festicciole varie ecc.) ma di spese in conto capitale aventi durata e utilità pluriennale. SI tratta di indirizzare una spesa in conto capitale dalla sostituzione di impianti del forno crematorio o per la creazione in INFRASTRUTTURE turistiche. Entrambe le spese possono avere un ritorno economico. Io preferisco di gran lunga la la seconda opzione. Certamente bisogna ben valutare la scelta della spesa infrastrutturale ma condivido questa prima basilare linea di indirizzo.

Minore: aiutare famiglia in difficoltà - 13 Gennaio 2016 - 09:09

Sto con Maurilio
Mi dispiace dover constatare che i signori consiglieri di minoranza di Verbania "confezionino" dei comunicati per strumentalizzare l'argomento. Posto che la situazione di disagio di una famiglia sia un argomento molto delicato mi preme sottolineare che la frase "due bambine di 4 e 5 anni sottratte alla famiglia dagli assistenti sociali nel settembre scorso" ingeneri in chi la legge una immagine negativa dei Servizi Sociali. Chi dovrebbe e deve fare politica non può non sapere che dietro un provvedimento così grave ci sia sempre un Giudice per i Minorenni e non i Servizi Sociali. Capisco non entrare nel merito..... E' chiaro che per quanto riguarda le spese di un Comune ci sia sempre un modo migliore di spendere le risorse e diciamo che su questo punto la Lega non è stata negli anni un esempio di morigeratezza.

Minore: aiutare famiglia in difficoltà - 11 Gennaio 2016 - 19:19

Quanta tristezza...
Brava Stefania ,hai fatto bene ad informarci di questo triste caso . Condivido la tua opinione sul comportamento dell'attuale amministrazione e questo caso evidenzia ancora di più la poca attenzione verso i nostri "poveri" italiani . Aiutare finanziariamente chi veramente ha bisogno no , ma garantire le eventuale spese di assistenza legale , in caso di ricorso al Tar, a chi voterà contro la permanenza di Immovilli in consiglio comunale sì.

Saldi dal 5 gennaio - 4 Gennaio 2016 - 19:28

così per capire....
Ciao Kiryienka ....per capire meglio qual'è "il fornitore" che si fa restituire la merce non venduta? No perchè a loro volta "i fornitori" con i soldi che incassano pagano le spese e si trattengono una parte come guadagno; ma se tutti restitutiscono l'invenduto come fanno?

Una Verbania Possibile interpellanza su patrocini - 2 Gennaio 2016 - 14:08

Sperpero o vocazione?
A quanto leggo questa manifestazione è alla quarta edizione, quindi dal 2012, passando attraverso la disastrosa amministrazione Zacchera e il conseguente commissariamento, non mi sembra di ricordare alcuna precedente critica in merito a spese e sperperi. Non conosco Trentini e Casorati mi pare però di capire siano competenti del settore anche se ben poco noti ai molti, inoltre l'associazione E20VB (da poco nata) vi entra solo quest'anno, la conosco poco ma so che ne fan parte professionisti locali dell'intrattenimento... definirli "i soliti noti" mi pare pretestuoso. Mantenere l'attuale organizzazione di un evento che riscuote ogni anno di più interesse e seguito non mi pare proprio una cattiva idea soprattutto, e su questo penso si sia tutti (o quasi) d'accordo, se l'obiettivo di questa città sia il raggiungimento di una vocazione turistica, culturale e sportiva.

Ordinanza anti botti - 22 Dicembre 2015 - 04:28

Ordinanza lodevole
Condivido il contenuto del l'ordinanza. I fuochi d'artificio, se autorizzati e realizzati da persone esperte, sono certamente un evento piaceve. I botti, i mortaretti e simili, utilizzati da persone inesperte ed incivili, costituiscono un pericolo ed una mestia per petsone ed animali. Spero che questa prdinanza venfa fatta rispettare e che o trasgressori vengano sanzionati con la massima pena pecuniaria: solo così impareranno, a loro spese, l'educazione ed il rispetto altrui!

Assemblea Veneto Banca: l'intervento di Marchionini - 20 Dicembre 2015 - 22:07

Pieno appoggio al Sindaco, meno alle.forze politic
Lady Oscar ed Anomino (il primo, mi pare di capire che ve ne sono due, correggetemi se sbaglio) hanno molto ben espresso il concetto di cosa debba fare un Sindaco per difendere politicamente e amministrativamente gli interessi della propria comunità e territorio. Dire che sia stato tempo perso, finanche dannoso per le casse comunali (questa poi, come se l'Amministrazione Comunale avesse interessi economici da salvaguardare!), che le banche debbano fare profitto a tutti i costi, altrimenti cosa esistono a fare, e quindi a costo di truffare i correntisti, perché signori questo si è verificato (parlo di banca Etruria e le altre tre, ma per rendere il concetto di come le banche pensino solo e soltanto a far arricchire presidente, vice, ad e cda, ma mai dico mai e manco per sogno i correntisti piccoli investitori ignari, e questo calza perfettamente anche per Veneto banca), dire infine che stia strumentalizzando il tutto per fini propagandistici (come se ne avesse bisogno peraltro) e a spese nostre indica una sola cosa: addosso a tutti i costi e a prescindere dimostrando mancanza di un minimo di onestà intellettuale. Vi chiedo quindi una cosa: se il Sindaco di Verbania non avesse detto una parola, se non avesse mosso un dito (ovvero cio che non hanno fatto tutte le forze politiche verbanesi, compresa quela a cui appartiene) cosa avreste detto? Che avrebbe fatto bene?

Assemblea Veneto Banca: l'intervento di Marchionini - 20 Dicembre 2015 - 16:35

Mah
Gentile anonimo la mentalità piccola piccola è la sua.....il sindaco è andato in trasferta per farsi bello politicamente a spese (il viaggio) della comunità. ....utilità zero.......

Assemblea Veneto Banca: l'intervento di Marchionini - 19 Dicembre 2015 - 21:22

le banche?
circa 10 anni fa, davanti ad uno sportello, molto infastitidita per l'esorbitante aumeno delle spese di conto corrente esclamai: sin'ora i rapinatori erano al di qua del vetro..........adesso sono al di là e sono sempre più arroganti, spietati e voraci.......
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