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Montani su chiusura sportelli bancari nel Vco - 25 Maggio 2018 - 13:52Banche e codeProprio stamattina mi sono recato in banca per fare due versamenti per conto di mio figlio.Davanti a me c'erano 4 cittadini tedeschi, 1 cittadina svizzera, 1 italiano e dietro a me ancora 3 cittadini tedeschi: alla faccia di chi dice che non ci sono più le code in banca e che in banca non ci va più nessuno. Tempo impiegato, oltre mezzora:motivo? Le linee internet non funzionavano. Commentavo con l'impiegata che se ancora avesse potuto usare il cartaceo in meno di 5 minuti me la sarei sbrigata, arrivederci e grazie. Così van le cose alla faccia di chi sostiene certe tesi. |
Incontro Poste - Uncem - 25 Maggio 2018 - 07:48Se in Italia...... ci fosse un ufficio postale ogni 600 persone avremmo 100.000 uffici postali. Tenere un ufficio per pagare 3 bollettini e spedire 1 raccomandata al giorno è follia. Chiusura immediata a meno che il comune non finanzi il servizio |
Montani su chiusura sportelli bancari nel Vco - 24 Maggio 2018 - 15:47Re: Re: Re: Re: Re: Re: Quando?Ciao paolino 20 anni fa a Natale per tradizione c'era la mitica agenda della banca, a volte accompagnata da un bel libro o una bottiglia di vino, 10 anni fa se andavi in banca dopo il 20 dicembre ti dicevano che le agende erano finite perché ne avevano mandate poche, qualche anno fa l'ho chiesta in cassa e mi è stato detto che dovevo richiederla al direttore (nota che il costo tipografico di un'agenda sarà intorno ai 3 euro) e da allora ho smesso di chiederla per evitare una triste figura a me e a loro. Ecco se fanno risparmi di 200 euro per le agende all'anno a filiale, risparmiare anche solo 10.000 euro l'anno grazie alla chiusura di una filiale improduttiva sono soldi importanti. Fossero solo 100 euro l'anno, li metti tu? |
Montani su chiusura sportelli bancari nel Vco - 24 Maggio 2018 - 13:14Re: Re: Re: Re: Re: Quando?Ciao Hans Axel Von Fersen abbundandum in abbundandis,come diceva Totò! dividi per 3,come la microsede di Cambiasca. un dipendente,le sostituzioni si fanno col personale che gira nelle varie filiali,ecc.. e tieni presente che i risparmiatori anziani dei paesini spesso hanno patrimoni insospettabili... la chiusura di queste sedi non aggiusta i bilanci delle banche,siamo seri. |
Montani su chiusura sportelli bancari nel Vco - 24 Maggio 2018 - 12:41Re: Re: Re: Re: Quando?Ciao paolino Insomma... Facciamo 2 conti, 1 sportello ha minimo 2 dipendenti fissi, che vuol dire, considerando ferie malattie ecc, quasi 3, quindi 100.000 euro anno di stipendi, mettici minimo 10.000 euro d'affitto e almeno 20.000 euro di servizi vari (tra pc, bancomat, sorveglianza, ecc) vuol dire che per 10 filiale chiuse si risparmia 1.300.000 all'anno. Certo per una banca gestita alla ççççç come la Siena sono noccioline da aggiungere ai miliardi di buco, per una banca attenta al bilancio sono soldi. Ma dopotutto qual è l'interesse per un'azienda (a fini di lucro) tenere uno sportello che non rende? Serve per la comunità? Bene, lo finanzi la comunità. |
Montani: Province, si torni al sistema elettivo - 23 Maggio 2018 - 16:01Re: Quando Sinistro....Ciao lupusinfabula non si tratta di rinnegare o non sperare nel cambiamento: c'è chi ha votato in maniera disgiunta, per es. Lega per una Camera e FdI per l'altra: ora come si sentirà? Preferirà accettare questo contrasto, rischiando un nuovo caso "Roma ladrona", salvo poi ricredersi e restare deluso per l'ennesima volta? Per la serie, chi predica bene e razzola male, visto che non c'è 2 senza 3. Il centro destra si è auto-sconfessato, di fatto il patto dell'arancino non esiste più, esattamente come in Valle d'Aosta. |
Montani su chiusura sportelli bancari nel Vco - 22 Maggio 2018 - 09:20Quando?Quando un comunicato per protestare contro la chiusura delle stazioni di posta dei cavalli? In banca non ci va più nessuno, mantenere uno sportello bancario per agevolare 4 persone del paese è semplicemente assurdo. A meno che il comune paghi interamente il servizio (2-3 impiegati, affitto, riscaldamento...) |
Montani: Province, si torni al sistema elettivo - 21 Maggio 2018 - 07:45Re: Ecco, appuntoCiao lupusinfabula La Contessa lavora in una struttura di 15 persone che ha competenza su un’area abitata da 150.000 persone. Analoghe strutture hanno 30 dipendenti e coprono aree abitate da 3.000.000 di persone. Se queste 2 aree fossero state un’unica area, avremmo una sola struttura con 31 dipendenti. Fai i conti di quanto costa ad abitante la struttura dove lavora la contessa e l’altra struttura |
Preioni: troppi 50.000€ per le Frecce Tricolori - 17 Maggio 2018 - 12:12Azzz!2 eventi al costo di 3.500 euro contro uno al costo di 50.000 euro. Urgono chiarimenti |
Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 3 Maggio 2018 - 18:45Re: Due referendum diversi e due risultati diversiCiao Claudio Ramoni Questi argomenti richiedono un dialogo verbale, su questa piazza è complicato. Comunque sei tu che hai menzionato il referendum del forno, e le tue argomentazioni sono strumentali, nonchè errate, come spiegato dal commento precedente. Sull'argomento ne ho scritto in abbondanza nei miei commenti su verbanianotizie. Ma vorrei precisare che Primo: la cifra di 1,5 milioni è basata su di un financial project redatto da privati, la scelta poteva essere diversa, avevo scritto di un comune che rifatto un forno crematorio intorno agli 800 mila euro. Secondo: con un funzionamento ben gestito come avveniva direttamente dagli addetti, il saldo netto si avvicinato ai 400 mila euro, se non ricordo male nel 2014, ne consegue che al massimo in 3 anni si sarebbe rientrati della spesa. Terzo: l'assesore al bilancio ha saggiamente più volte ricordato, che per una gestione virtuosa del comune, bisogna avere entrate extratributarie, diversamente, continuiamo a vessare i Verbanesi, per coprire i servizi, con le tasse, ne consegue che il forno è una delle raririsime entrate extratributarie, Quarto: il confronto con l'unione Valsamoggia, in primo luogo non è corretto,noi avremo una fusione per incorporazione (ed a mio avviso le incorporazioni di norma sono più virtuose delle unioni) in quanto per la conformazione del territorio e per il numero degli abitanti, si parla di 110 mila abitanti. La popolazione dell'Unione all' 1/01/2016 Dati al 01/01/2016 Superficie Popolazione Densità Casalecchio di Reno 17,3 36.349 2.097,0 Monte San Pietro 74,7 11.011 147,4 Sasso Marconi 96,5 14.732 152,7 Zola Predosa 37,7 18.828 498,8 Valsamoggia 178,1 30.611 171,8 Totale Ambito 2 404,4 111.531 275,8 Ripeto manca a priori uno studio di fattibilità ed una visione generale, con un arco temporale almeno ventennale. Questo è un esempio di studio,di ben 153 pagine, non la brochure presentata ai cittadini, quantomeno si è analizzato e programmato prima del referendum, un amminstrazione seria e sincera, dovrebbe spendere i soldi pubblici di un referendum e di una fusione consapevolmente, e rendere consapevoli i cittadini di un voto informato. Purtoppo non riesco a postare i dati completi, ma rende benissiomo l'idea Sommario 5Il procedimento di fusione 6Il regime giuridico del nuovo Comune: aspetti salienti 8Le misure statali di incentivazione diretta: il contributo straordinario decennale 10Le misure statali di incentivazione indiretta 12Le disposizioni derogatorie e di maggior favore per i Comuni nati da fusione 13Le misure regionali di incentivazione diretta 14Le misure regionali di incentivazione indiretta 15Il rapporto tra Unioni e fusioni di Comuni 15Unioni e fusioni nella legislazione regionale 19Il territorio 19La popolazione 24Il tessuto produttivo 28In sintesi: il territorio e il processo di fusione dei Comuni di 30Analisi dei bilanci 33Imposte e tasse 33Trasferimenti 35Entrate extratributarie 36Entrate da alienazioni e trasferimenti Titolo 4 38Entrate da prestiti 41Spesa di personale 41Altre spese correnti Analisi delle spese per servizi 43Prospetto delle spese di bilancio, programmi e macroaggregati (Spese correnti impegni) 46Previsione contributi straordinari regionali e statali 47Partecipate e Immobili comunali Obiettivi dell’analisi e note metodologiche 53Le strutture organizzative dei Comuni di 55Unione Terre di Pianura: i servizi delegati dai Comuni di 60Mappatura delle principali convenzioni comunali 62Area Affari Generali 63Area Servizi Finanziari e Tributi 82Area Servizi alla Persona 92Area Ufficio Tecnici Gli assetti della rappresentanza politica nel Nuovo Comune 131Tabelle di sintesi del confronto e impatti della fusione 137Considerazione sui margini di razionalizzazione economico finanziaria conseguibili nell’ipotesi del Nuovo Comune nel breve periodo L’architettura organizzativa del Nuovo Comune 146Modello divisionale 147Modello diffuso Il percorso progettuale per la creazione del Nuovo Comune Quando i consiglieri |
Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 3 Maggio 2018 - 10:43Re: razionalità parola sconosciutaCiao coppo dante non ho seguito molto la vicenda ma par di capire da questo stralcio che i milioni possono essere al massimo 2 e non 3 come sostenuto dai promotori del Sì. sbaglio? sarebbe una differenza enorme,credo sia bene chiarire questo punto che potrebbe fare molta differenza. |
Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 3 Maggio 2018 - 10:23Re: razionalità parola sconosciutaCiao coppo dante come più volte indicato in occasione dei molti incontri organizzati dall'amministrazione e nei tanti comunicati della stessa, dal 2017 il contributo straordinario è passato al 50% dei trasferimenti erariali del 2010, che per Verbania significa il massimo ovvero 3.000.000 di euro/anno per 10 anni. |
Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 2 Maggio 2018 - 17:14Le ragioni della fusione per incorporazioneCiao privataemail, nel caso della fusione tra Cossogno e Verbania non è richiesto un piano di fattibilità (che non credo proprio psia fatta a costo zero dalle università, finanche venga commissionato dal M5S) poiché questo studio è già stato fatto sul campo dagli amministratori dei due comuni nel corso dei due ultimi decenni verificandone convenienza e fattibilità. Risulta quindi evidente come i due comuni abbiano maturato un’esperienza tale per procedere consapevolmente verso la fusione, esperienza e consapevolezza che il restante 70% dei comuni evidentemente non aveva. Venendo ai dubbi: - se per aumento della spesa intende quella a carico dei cittadini mi risulta che la sola prevista, per altro solo tra cinque anni, sia l’allineamento dell’addizionale IRPEF a carico dei cossognesi, che credo possa ammontare a poche decine di euro l’anno; - le assicurazioni (e le rassicurazioni per alcuni) sono esplicitamente dettate dalla Legge Delrio n. 54/2014 che la invito a leggersi; - non può chiedermi ora quanti nuovi mutui saranno accesi in futuro, questo dipende da quanti investimenti saranno attuati per la città; - i costi burocratici della fusione non li conosco nel dettaglio, posso solo citarle i costi per il referendum consultivo, richiesto e deliberato in Consiglio Comunale, dalla maggioranza consiliare lo scorso novembre 2017 pari a quelli sostenuti nel 2016 per il referendum abrogativo sul tema del forno crematorio, richiesto dalla minoranza consiliare che poi non ha portato a nulla. A tal proposito vorrei rilevare il senso molto politico del secondo rispetto al primo, la fusione dovrebbe, infatti, essere fatta trasversalmente, indipendentemente dal colore politico, perché chi ne avrà il vantaggio è la città e i suoi cittadini. - avendo il comune di Cossogno nel 2017 un bilancio con un avanzo di 30.000€, ritengo sia stato capace di ottemperare alle manutenzioni richieste sul suo territorio, figuriamoci con 600.000€/anno in più per investimenti ordinari e straordinari, quota destinata a Cossogno dei 3.000.000 totali spettanti all’anno per la fusione; - la visione di un comune tanto ampio c’è e da molti anni, capisco che ci si preoccupi della fattibilità di questo progetto ma al contempo si esprimano le opinioni sulla base di una completa conoscenza dei fatti. Se necessario, sarà mia premura allegare la mia dichiarazione fatta in tal senso, e pubblicata su media e online, ove risulta con chiarezza come tale visione esista dal 1999; - i governi futuri potrebbero far tutto e il contrario di tutto, ma questo indicherebbe la solita scelta politica di partito molto poca onesta nei confronti della città e dell’intero territorio, 30.0000.000€ sono una priorità per chiunque abbia a cuore primariamente la città e non il proprio partito; - come già affermato la Legge Delrio prevede uno stanziamento per tutti i 10 anni previsti, e questo non lo può cambiare nessuno (esattamente come gli 8 milioni concessi a Verbania dal Bando Periferie); - la sua ultima domanda dovrebbe rivolgerla a qualcun altro dall’ego molto ma molto smisurato che di cattedrale nel deserto a Verbania ne ha creta un’enorme, lasciando a noi le croste da grattare. Per finire le risorse investite dallo Stato per le fusioni sono risorse pubbliche derivanti anche da tagli alla spesa ma sicuramente inferiori a quelle stanziate da sempre per la sopravvivenza di oltre 8.000 comuni (e qui parliamo di centinaia di miliardi di euro) che alla fine andrà a generare un forte risparmio, un ritorno utille per garantire migliori servizi per tutti, a iniziare da una possibile riduzione della pressione fiscale. Questo ci porta a pensare per logica che la razionalizzazione della spesa inizi innanzi tutto a livello centrale, con benefici che chiaramente andranno a ripercuotersi a tutti i livelli. Altrimenti mi spiega dove starebbe la convenienza per lo Stato? Dirimente risulta essere questa intervista al sindaco di Valsamoggia comune emiliano nato dalla fusione di ben 5 comuni i cui risultati estremamente positivi vengono evid |
Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 1 Maggio 2018 - 15:39Re: Insomma....Ciao lupusinfabula, in realtà lo si fa principalmente perché cosa giusta e opportuna secondo quanto la storia della fusione tra Verbania e Cossogno ci racconta a partire dal 1999 quando l'allora sindaco di Cossogno Giacomo Ramoni, forte della sua esperienza di amministratore a Verbania negli anni '70, '80 e '90, in tempi non sospetti ritenne opportuno affidare la gestione associata del sistema idrico integrato alla SPV, ancor prima che la legge obbligasse l'adesione all'Autorità dell'acqua. Negli anni a seguire i sindaci Marchionini prima e Camossi poi portarono avanti la stessa politica lungimirante fino ad arrivare in ultimo al passo della fusione grazie alla legge Delrio e all'incentivazione statale di 30 mln da essa derivante. Vi sono inoltre almeno sei diverse ragioni individuate dal Comitato per il Sì perché la fusione debba essere fatta, senza per forza sottolineare solo e soltanto il vantaggio economico. In quanto ai soldi i soliti detrattori (e scettici) mettono in dubnio mai arrivino, esattamente come fecero nel 2017 in merito agli 8 mln del Bando Periferie che alla fine puntualmente sono arrivati. E anche questo arriveranno, per forza, visto che sono stanziamenti statali dettati previsti dalla Legge Delrio. E se si partecipasse agli incontri pubblici promossi dall amministrazione sulla fusione (lultimo dei quali a Palazzo Flaim lo scorso 23 aprile) si saprebbe che dei 3 mln di euro stanziati all'anno 600.000 andranno a Cossogno (una cifra enorme considerato il bilancio economico del paese) e 2.400.000 a Verbania più quelli stanziati dalla Regione. E verranno investiti in tutto il nuovo comune che si verrà a creare, periferie comprese, visto che la principale periferia di Verbania potrebbe chiamarsi Parco Nazionale della Val Grande, per un indubbio sviluppo turistico, culturale e sociale. |
Aggredito capotreno - 19 Aprile 2018 - 16:21invasioneScusate .. qualcuno sa dirmi in quanto sono stimati gli irregolari ?.. sicuramente voi lo sapete visto che parlate di invasione .. quindi immagino oltre i 3/4 milioni |
Zacchera: no alla fusione - 16 Aprile 2018 - 12:07lupus e robi poco informatiLa fusione non e' calata dall alto, tutt'altro: 1) ci sarà un referendum popolare 2) e' stato inserito un quorum di cui si sarebbe potuto fare a meno 3) i due comuni potrebbero fregarsene del risultato negativo e procedere d ufficio ma non lo faranno. Se i cittadini voteranno no, no sarà. Se non andranno a votare c e un quorum che intende che la fusione non interessa. Più dal basso di cosi.... |
Aggredito capotreno - 7 Aprile 2018 - 13:34agressioniIeri pomeriggio mi è capitato per un fortuito caso di difendere un anziano signore (oltre 70 anni), che si era permesso di riprendere 3 ragazzi di colore, ben vestiti, ben nutriti e ben mantenuti in vacanza dal popolo italiano, perchè sputavano per terra, in particolare vicino ai piedi della gente. Probabilmente l'aver visto un soggetto non tanto mingherlino, deciso e che ha alzato la voce minacciosamente li ha fatti desistere dal menare l'anziano, ma non è possibile che ad ogni angolo c'è il rischio di essere aggrediti per un non nulla; per far finire questo status di invasione forzata e violenta c'è una sola ricetta.............. Lascio ad ognuno di voi il libero pensiero della soluzione!! |
Aggredito capotreno - 7 Aprile 2018 - 08:32AggressorePer dovere di cronaca il "ragazzo" denunciato e ovviamente a piede libero è extracomunitario come riportano altre testate. Oggi a Sondrio una controllore si è presa un pugno in faccia da un altro straniero. Chi viaggia in treno sa che la quasi totalità degli stranieri viaggia senza biglietto e se vengono presi reagiscono con violenza e impunità. Tutti lo sanno e nessuno fa nulla. Come al solito. E qui si vede il danno che le leggi sbagliate possono creare ai Cittadini. Questi soggetti aggressori dovevano essere incarcerati e se stranieri espulsi. Al Contrario grazie al governo pd, sono liberi come fringuelli perché reati sotto 3 anni sono esclusi dalla carcerazione. Vergognosi. |
Associazione Bicincittà VCO su pista ciclabile Suna - Fondotoce - 5 Aprile 2018 - 07:12Re: A norma di codiceCiao AleB Un conto è rischiare di essere investiti in via Rosmini dove passa un’auto al minuto e un conto è rischiare di essere investiti sulla statale dove ogni minuto passano 30 auto, 10 furgoni, 10 autoarticolati, 5 pullman e 3 camper. Il rischio c’è in entrambi i casi, la probabilità è nettamente differente e quindi direi che è logico impiegare protezioni differenti |
Movicentro: oggi riapertura della statale - 4 Aprile 2018 - 15:54per Paolino e GiovanniQuindi...vediamo un po... Silvia Marchionini appena eletta cerca di prendere in mano la situazione Movicentro ... (ricordiamo che era in mano alla Provincia... e non sto a dire da chi era governata... non mi interessa) .. finalmente la provincia si sgancia... arrivano i soldi con il bando periferie... ci sono i nuovi accordi con RFI che deve sistemare il binario 3 partono i lavori e la colpa dei ritardi è di Silvia Marchionini? come direbbe Totò... ma mi faccia il piacere.... do ragione a Roby .. non accompagnate ogni tanto in stazione , ma vivetela da pendolare .... ah se Lady Oscar non ha votato per questo sindaco io si e ne vado orgoglioso ... .. |
