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ASL VCO su arresto OSS - 10 Agosto 2022 - 16:20Scaricabarile......Esistono due tipi di responsabilità : -soggettiva- ovvero del “soggetto ” che compie l’azione vera e propria ed “oggettiva” di coloro o colui che ne ha la responsabilita’ di vigilare che non vengano commessi ” atti non conformi” da parte dei suoi sottoposti Quindi l’asl non può lavarsene le mani con un “comunicato” generico . Sarebbe interessante che gli Inquirenti valutassero anche la mancata vigilanza da parte dell’ asl e individuassero chi ha mancato di vigilare su i suoi dipendenti , come risulta da quanto è successo. Ugo Lupo |
Sindacato Nursing Up su arresto OSS - 10 Agosto 2022 - 14:44Come dicevoCome dicevo in un mio intervento precedente l'asl VCO dovrebbe interrompere immediatamente ogni rapporto co n la coperativa in questione e ad essa chiedere i danni in solido con il reo ( quantomeno per recuperare i soldi che sono stati elargiti nella specifica occasione) |
ASL VCO su arresto OSS - 10 Agosto 2022 - 09:20Mi auguroMi auguro che in ogni caso l'asl si costituisca parte civile, quantomeno per il danno d'immagine, sia nei confronti del reo sia nei confronti dell'agenzia interinale che l'ha comandato a quel servizio e che con quell'agenzia venga immediatamente interrotto ogni rapporto |
Arresto per violenza sessuale aggravata - 10 Agosto 2022 - 08:06Re: AltroveCiao lupusinfabula da altre fonti, anche come spunto di riflessione sul precariato..... PRECISAZIONI DELL’asl IN MERITO ALL’ARRESTO DI UN OPERATORE SOCIOSANITARIO Questa mattina abbiamo pubblicato la notizia dell’arresto di un operatore sociosanitario ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata per un episodio accaduto presso l’Ospedale Castelli. Ora l’Azienda Sanitaria comunica che il soggetto in questione non è dipendente dell’Azienda stessa ed era stato reclutato in via temporanea attraverso società di lavoro interinale per il solo mese di luglio 2022. Non è stata richiesta proroga del contratto e il 29 luglio 2022 è risultato essere il suo ultimo giorno di lavoro presso il DEA dell’Ospedale Castelli. Nessun dipendente o collaboratore dell’Azienda Sanitaria risulterebbe allo stato coinvolto nei fatti che hanno portato all’arresto dell’operatore. L’Azienda Sanitaria non è stata mai messa al corrente dell’accaduto prima delle notizie veicolate nella giornata di oggi. L’Azienda Sanitaria rimane a disposizione dei Carabinieri e dell’Autorità Giudiziaria per le informazioni che si rendessero necessarie e precisa che sarà sua cura tutelare la propria immagine presso le sedi opportune. |
Comitato Salute VCO: "Ringraziamento ai Sindaci" - 12 Luglio 2022 - 08:39Re: Re: Re: Re: Re: ComplimentiCiao robi abbiamo idee molto simili in termini di gestione (più) efficiente della sanità locale, ma ultimamente, secondo me per ragioni politiche, ti inalberi sulla questione ormai antica di Piedimulera. Non consideri però che la scelta di Piedimulera, affossata (localmente) per ragioni di campanile, e a livello regionale per cambio di maggioranza, esattamente come quella di Ornavasso, era comunque una scelta perdente. Se si vuol fare una cosa fatta bene l'ospedale unico deve necessariamente stare al casello di Gravellona. Tutte le altre scelte, in base alla distanza da Gravellona, sono sbagliate. Quindi Piedimulera lo era meno di Domo, ma più di Ornavasso. Resta poi il fatto che senza una vera medicina dell'assistenza quotidiana efficace, in ogni caso, le paure di Lupus sono molto giustificate, l'ospedale unico non sarà sicuramente una panacea. L'altro problema, quello vero, è che nel frattempo i due ospedali stanno perdendo quelle poche competenze che avevano (pensionamenti, trasferimenti), che poi si riflettono non solo sulla qualità della cura ma anche sulle tempistiche degli interventi di routine. E qui sbaglia Lupus, ai nostri ospedali oggi, molto più che l'ordinaria manutenzione, manca totalmente un vero piano di gestione del personale. I bandi sono pochissimi, e in gran parte o vanno deserti oppure vengono vinte da persone scartate da ogni altra parte. Con la carenza generalizzata di personale medico infermieristico post covid, ormai pure la categoria degli scarsi s'è prosciugata, e da noi non viene più nessuno. Andando avanti così i nostri reparti chiuderanno per mancanza di personale, non perchè le strutture sono (e lo sono) vecchie e poco funzionali. E' un disastro annunciatissimo di cui ne la Regione, ne l'amministrazione locale dell'asl sembrano avere accortezza. In parte per ragioni politiche, causate dalle tensioni fortissime interne alla maggioranza di destra, in parte a causa della enorme incompetenza dei soggetti messi a governare la situazione. Io lo dico da sempre, come verbanese... torniamo con asl Novara, torniamo con asl Novara, torniamo con asl Novara... (che detto così sembra chissà che paradiso, ma invece è solo il minimo minimo per evitarci di schiattare senza cure ma con una bellissima vista del Cistella...) |
Comitato Salute VCO su sanità locale - 25 Giugno 2022 - 10:48INTERVENTI SUI DUE OSPEDALICredo che sia necessario a questo punto per non perdere anche questi finanziamenti essere chiari di come investire questi soldi nei due ospedali per evitare il rischio di perderli e di ritrovarci in una situazione peggiore. Ad esempio si potrebbe aumentare la capacità di intervento nei pronto soccorso e di delegare ad altri ospedali maggiori anche in lombardia (dove ci sono delle eccellenze da Varese , Garbagnate Milanese , Umanitas Rozzano, Ospedale Sacco Milano) gli interventi di chirurgia programmati aumenterebbe di molto la qualità della nostra salute pubblica. Ovviamente la parte organizzativa dovrà essere la nostra asl per le prenotazioni e il trasporto dei pazienti verso questi. |
PD risponde alla Lega su assemblea sanità - 21 Giugno 2022 - 09:05Re: Con che faccia...Ciao robi non entro nel dettaglio della situazione attuale, che è disastrosa per una serie di ragioni, che magari potremmo discutere in altri ambiti (anche perchè siamo ormai allo sbando totale, discutere le ultime news non ha alcun senso, dato che nessuno, tantomeno Icardi e il burocratame vario, sanno come andrà a finire), ma solo per farti notare che la difesa che porti avanti della decisione di un paio di decenni fa di puntare su Piedimulera come sito per l'ospedale unico, era comunque sbagliata. Meglio di Domodossola, peggio di Ornavasso, ma comunque sbagliata. Il posto dove fare un ospedale unico è all'uscita dell'autostrada di Gravellona, non ci sono altri posti. E c'era la possibilità di farlo, e volendo investirci ci sarebbe ancora. Tutto il resto è fuffa politica, antiscientifica e antigestionale che è, alla fine, quantificabile in morti. La mia idea, di spezzare questa asl inutile e riunire il sud della provincia all'asl novarese è complicata, ma sarebbe l'unico vero modo per evitare la desertificazione medica che è già gravissima, come sa chiunque abbia avuto la sventura di dover frequentare un nosocomio del VCO nel periodo post pandemico. ciao! |
Quaretta su situazione ASL VCO - 28 Marzo 2022 - 18:37situazione sanitaria VCOTutto quanto evidenziato dal Sindaco di Verbania e ora da Quaretta rende un quadro semplicemente indecente sulle mancate risposte della Regione Piemonte sulla sanità del VCO e sulla preoccupante situazione della nostra asl. Vorrei sottolineare che la mancata risposta dell'assessore regionale non è solo "forma", ma sostanza. Non è un semplice "sgarbo istituzionale", ma una mancanza di rispetto nei confronti di tutti i cittadini del VCO, perchè chi ricopre una carica istituzionale pubblica, in questo caso a livello regionale, è tenuto a rendere conto e dare risposte ai Sindaci che rappresentano il territorio del VCO e quindi tutti i loro abitanti e utenti di un servizio indispensabile come quello sanitario, ora del tutto carente. |
Marchionini su situazione ASL VCO - 26 Marzo 2022 - 10:27BILANCIO asl E OSPEDALE UNICO VCOCredo che sia giunto il momento che tutti i sindaci diano una definitiva risposta in merito all'ubicazione dell' ospedale unico alla regione che è l'unica soluzione per dare al territtorio una struttura adeguata ai cittadini senza che essi si rivolgano tutte le volte ad altre strutture anche fuori regione. Gli ospedali cosi come sono adesso hanno dei costi troppo elevati con servizi non sufficienti e destinati in futuro alla chiusura. Sindaci del Vco:. lasciate da parte tutti i vostri campanilismi e insieme lottate per avere una struttura ospedaliera unica, efficiente e universitaria. |
Comitato Salute VCO: "Piuttosto che niente... è meglio piuttosto" - 11 Febbraio 2022 - 11:53Re: Re: Re: Re: Re: Dove eravate?Ciao robi le mie idee politiche sono definibili di sinistra, non ci piove, ma sono ben lontane da quello che il panorama politico italiano ed europeo offre oggi, quindi non ho nessun senso di vicinanza verso una parte, o l'altra, o l'altra. A me manco piace il suffragio universale, figurati... ma in questo caso non credo sia una questione di preferenze se mai ci fossero, ma di oggettività. Nell'amministrazione locale destra o sinistra o centro contano relativamente, contano le capacità manageriali e la voglia di circondarsi di persone brave e con conoscenza. In Piemonte, nella sanità, c'è stato, a mio avviso, una costante caduta di professionalità, che nella giunta attuale è arrivata al suo apice. Perchè? Non lo so, posso immaginarlo, ma indipendentemente dalle ragioni è un fatto. Il fatto stesso che la campagna di vaccinazione sia stata di fatto commissariata dall'Ambiente (ed è andata bene, hai ragione) è un fatto chiarissimo. Così come il fatto che la gestione della stessa dal punto di vista ospedaliero sia stata un mezzo disastro, con un totale tracollo della medicina preventiva in tutte le altre patologie. Su questo ha influito l'icapacità manageriale delle asl, che sono state pedine di scambio tra politici in un modo assurdo. E' vero che (pourtroppo) le nomine hanno da sempre una selezione politica, ma che questa si trasformi in un tracollo totale di professionalità è un'esclusiva di questa giunta, cosa che per esempio non era capitata con Cota, tanto per stare tra le giunte di destra, o di Chiamparino. Mancano le professionalità? Non credo, semplicemente è crollato il livello culturale dei politici che scelgono le stesse. Poi c'è tremenda superficialità (o incredibile ignoranza?). Che energia e materie prime sarebbero diventate ben più costose lo sapevano da un anno pure i sassi (io stesso, che sono l'ultimo minchione, mi sono preso gli accumulatori per i pannelli solari a settembre) ma solo l'assessore piemontese non ha rivisto i termini delle gare per le due città della salute, facendo tracollare le gare, in Veneto o in Lombardia le hanno corrette per tempo... strano no? Così tutto il nostro sistema perde attrattività, i medici bravi si prepensionano o vanno all'IEO... e i concorsi vanno deserti ormai non solo a Domo (dove lo sono da anni), ma anche al Maggiore di Novara (dove hanno appena bucato un posto da cardiologo!) e a Torino! Però se il territorio fosse coeso, sarebbe più facile gestire a livello locale la sanità, è banale ma è stravero. Ed è questo il problema principale per il VCO. Se le forze politiche locali dicessero che siamo tutti daccordo per un ospedale a gravellona, un centro d'emergenza a Domo, e una flotta di due tre eliambulanze per gestire le montagne oltre a 4-5 case della salute serie, e lo ripetesse ad ogni incontro, la ragione sarebbe con le spalle al muro, perchè noi diremmo esattamente quello che il Ministero vorrebbe sentirsi dire. Ma non succede. Certo, perdere l'ospedalino è un dramma per Domo, ma sarebbe compito della Provincia, e della regione, immaginare misure per la mitigazione del danno causato dalla perdita di quei due trecento posti di lavoro. Ma questa sarebbe fantascienza... quindi non so... di sicuro non credo sia un problema da affrontare come destra o sinistra... i coccoloni vengono a tutti, ed un soccorso efficiente lo vorrebbero tutti (per tutti). ciao! |
Comitato Salute VCO: "Piuttosto che niente... è meglio piuttosto" - 10 Febbraio 2022 - 11:20Re: Re: Re: Dove eravate?Ciao robi la tua analisi in generale è sbagliata, perchè in effetti in passato le passate giunte regionali avevano fatto qualcosa, con i limiti che erano ad esse imposte dalle norme che causa dissesto limitavano la loro operatività. Di fatto si era arrivati prima ad un passo dalla definizione del nuovo ospedale unico a Piedimulera, e poi ad Ornavasso. Le giunte regionali avevano fatto quanto di loro competenza. Personalmente ritengo che entrambe le soluzioni fossero non ottimali (se si vuol fare l'ospedale unico il posto per farlo deve essere Gravellona, il resto è solo fuffa politica per accontentare appetiti locali), ma chi le ha affossate sono state le azioni della politica locale (i sindaci del Verbano e del Cusio nel primo caso, il sindaco di Domo nel secondo), che evidentemente non è mai stata in grado di trovare una posizione comune. Questa giunta invece ha agito nel torbido per varie ragioni: il primo è che l'interesse per il nostro territorio è molto limitato, di fronte alle altre priorità che ci sono a livello regionale (logiche, come le città della salute di Torino e Novara; o egoistiche, come gli ospedalini di casa Icardi). Il secondo è che muoversi sul nostro territorio dilania i rapporti politici tra forze che stanno nella maggioranza (e questo non va bene). Il terzo è che essendo la nostra asl disegnata com'è oggi o si seguone le linee guida OMS (e Min Sanità) e si chiudono Verbania e Domo e si fa l'ospedale unico a Gravellona, oppure ci si deve inventare delle giustificazioni ad minchiam per fare altro, che secondo i modelli di gestione sanitario non stanno ne in cielo ne in terra, e quindi si coprono dietro a piani tipo il rapporto IRES (sic) o alle prese di poszione del sindaco tale e del politico tal altro. Ma che poi alla prova dei fatti non stanno in piedi, e quindi il politico regionale, per evitare troppe figuracce, scappa. In questo senso questa giunta è stata terribile. Se al pessimo lavoro fatto aggiungiamo il casino fatto con le nomine politiche e gli spostamenti partitici imposti alle asl nel bel mezzo della pandemia, la nomina di commissari raccapriccianti per CV e capacità, gli errori grossolani che hanno portato ai ritardi (e quasi al blocco) delle procedure per la costruzione delle nuove città della salute siamo sotto zero. E per fortuna che almeno una parte del lavoro sul COVID è cascato nelle mani di un altro assessorato (Ambiente) che invece ha lavorato (con tutti is suoi limiti) bene, anche quando a livello nazionale c'era pressione partitica per fare le cose alla cavolo... Come vedi c'è ampio spazio per criticare questa giunta, sicuramente la peggiore dell'ultimo ventennio in campo sanitario, ma è sempre vero che se la politica locale nel suo complesso fosse stata all'altezza, non ci saremmo mai posti il problema. ciao! |
Comitato difesa Castelli 2021: "I nodi vengono al pettine" - 26 Gennaio 2022 - 13:26Re: Idee chiareCiao robi mi ricordo che a parte qualche particolare abbiamo opinioni simili riguardo il tema in oggetto. Ed abbiamo anche opinioni simili riguardo il fatto che la politica locale in decenni non sia stata in grado di produrre un'idea che possa accontentare tutti, vuoi perchè mancano le capacità, vuoi perchè salta sempre fuori qualcuno che si fa gli affari suoi e rompe quanto altri hanno provato a costruire. Nel dettaglio però dici, cosa dovrebbe fare la regione, e qui a me vengono i brividi, perchè di cose che la regione, e l'ultima giunta su tutte hanno fatto "ad minchiam" o che andavano fatte e non sono state fatte ce ne sono a decine. Io te ne faccio una lista delle prime che mi vengono in mente: - predisporre una seria analisi delle necessità ospedaliere del VCO sulla base delle linee guida dell'OMS, che sono poi quelle che dichiara di voler seguire (la famosa ragnatela hub-spoke-ps, più medicina territoriale). In tutto questo tempo abbiamo assistito alla patetica presentazione di icardi a Gravellona, a dichiarazioni di ogni genere, e ad un piano ARES che è un documento di valore praticamente nullo perchè è un rapporto tecnico che riporta conclusioni ed estrapolazioni senza presentare i dati e le analisi fatte (!!! e lo abbiamo pure pagato noi) - evitare inutili avvicendamenti di matrice politica a capo dell'asl che hanno portato solo ad un'aumento (si spera temporaneo) dell'inefficienza - fare magari come a Saluzzo-Savigliano-Fossano (a casa di icardi) dove i mini-ospedali vengono mantenuti sennò non lo vota più nessuno? - ragionare in termini di sanità e non prestare orecchio a chi (Pizzi prima, Preioni poi) considerano la sanità come fonte di indotto (a spese nostre) per un'area che a causa della loro incapacità è in piena desertificazione industriale/terziaria? - utilizzare i fondi EU per la sanità post pandemia per un piano serio che preveda cose come medicina a distanza, utilizzo di eliambulanze in zone montane, roirganizzazione del sistema delle emergenze e territoriale delle asl, aumento delle interazione con le cliniche universitarie (che portano personale di alta qualità)... certo servono capacità manageriale e progettuale... se vai a farti valutare da un panel europeo un rapporto ARES ti ridono in faccia... - smetterla di scimmiottare e di pendere dalle labbra dei politici lombardi. Gli investimenti promessi a Verbania già in passato dove sono? Con i conti fatti post pandemia nè Humanitas, ne l'Auxologico ne altri hanno interesse ad un nuovo centro di cura fuori regione, guardate i loro budget plan!!! Poi essere capaci di fare scelte, anche impopolari. Ma pensare di investire 200M di euro per fare un nosocomio vista Monte Leone, in un'area isolata dal resto della regione, con un numero di abitanti in costante (e ora pure in crescente) diminuzione in termini di numero (ed incremento in termini di età)... ha quale senso? Sai secondo le proiezioni ISTA quanti abitanti avrà l'alta Ossola tra trent'anni? Se per allora l'ospedale nuovo sarà pronto potremmo più o meno ospitarceli tutti dentro senza problemi... e la gente che vivrà nel Verbano e nel Cusio andrà come lociga vuole a curarsi a Borgomanero ed a Novara. ciao! |
Piemonte: al via vaccinazioni in farmacia - 14 Giugno 2021 - 20:19Re: Anticipare data seconda doseCiao Marie-Odile Senza essere studiato, direi all’asl |
Lega su futuro sanità VCO - 3 Maggio 2021 - 12:14Re: Il mio progettoCiao robi sono daccordo con te al 90%! vedi che se non prendi posizioni prettamente politiche poi alla fine il buon senso da cittadino rende anche le opinioni più simili? a parte che non sono nessuno, però se dovessi immaginare la mia sanità ideale potrei farlo o egoisticamente, da cittadino di Verbania quale ormai sono, oppure pensando a tutto il VCO, e le due cose non collimano. Da verbanese la mia sanità ideale prevederebbe: mantenimento del Castelli, riorganizzazione delle asl, eliminando l'attuale asl VCO, con la nascita di una piccola asl di montaga a Domo, e lo spostamento di Verbano e Cusio con Novara. A questo punto l'hub resta Novara, il centro intermedio Borgomanero, e Verbania e Omegna, entrambi con PS, a Verbania con DEA. Come popolazione e interventi ci staremmo. COQ e Castelli, come Borgo, diventano cliniche universitarie, con accesso di nuovi medici molto bravi in formazione post laurea e specializzazione come già avviene a Borgo. Se entrasse un privato accanto alla clinica universitaria a Verbania nessun problema, anzi snellirebbe molte procedure. La asl montana di Domo si tiene il suo ospedalino, o lo fa nuovo, fatti loro, con o senza DEA (più facile senza dato che a Domo solo medici con un passato triste accetterebbero di andare, come già succede ora). Se invece pensassi al VCO, in ottica di mantenimento di questa asl, con tutti i limiti che presuppone, allora sono per un ospedale unico, che DEVE essere tra Gravellona e Fondotoce, è l'unica soluzione, facilmente collegabile a Borgo e Novara (hub di riferimento) e facilmente raggiungibile da VB, Omegna e Domo. Castelli e San Biagio diventano case della salute con tutto il necessario per la medicina di base, e a Gravellona mettiamo pure due elicotteri che coprono le emergenze nelle valli, come già succede a Sondrio, Trento, Bolzano... L'ospedale modulare che prospetti tu è l'unica soluzione, come ci insegna la pandemia. ciao! |
Comitato Salute VCO su mobilitazione per il Castelli - 23 Aprile 2021 - 10:42ospedaliniscusa Robi, però la tua battaglia personale contro questo comitato, formato da cittadini bene informati, è un po pretestuoso. queste sono persone giustamente preoccupate dal fatto che la sanità funziona male nel VCO, e che il piano regionale prevede delle modiche che la farebbero funzionare pure peggio. Ti sfugge poi la malefica conclusione del loro intervento, che fa riferimento ad una certa situazione che si è venuta a creare da un anno a questa parte, e che non promette nulla di buono per il successo del piano stesso, io stesso ho sentito (con le mie orecchie, ad una mia domanda diretta durante un incontro su altri temi a Reg Lombardia) un membro politico di un CDA di un'importante struttura privata lombarda la notizia del totale disimpegno della stessa da una passata promessa di investimento su Verbania... la pandemia ha cambiato molte cose... Ma non voglio parlare di cose che non hanno fondamento che non sia un bla bla, e nemmeno del piano di IRES, che non ho visto dato che nessuno lo rende pubblico. Sta di fatto che se le anticipazioni lette sui giornali sono vere un infartuato o una persona con ictus di Verbania (non oso pensare una di Cannobio) verrebbe portato al protosoccorsino di Verbania, dove dopo analisi basilari verrebbe trasferito al nuovo ospedale di Domo dove avrebbe un minimo minimo di assistenza in più, ma se la cosa si rivelasse grave sarebbe spostato a Novara... una cosa assurda secondo tutti i protocolli sanitari su come si fa la rete ospedaliera. Avrebbe molto più senso, se si vuole rendere il Castelli una clinica, allora legare il Verbano all'asl novarese e usare come step intermedio Borgomanero (non è una questione politica, vuol solo dire salvare vite umane...). Il COQ funziona bene come clinica ortopedica, non certo per le emergenze. E la rete della medicina di emergenza va strutturata senza considerare il COQ. Questo perchè già oggi mancano le professionalità, perchè ospedali piccoli hanno difficltà a reclutare medici bravi. E non è che il nuovo ospedale di Domo scapperà da questa regola, un medico giovane e bravo tra Borgomanero e un ospedale nel VCO sceglierà sempre il primo perchè come clinica universitaria gli offrirà sempre più possibilità di far carriera e ricerca. Per noi cittadini del VCO la politicizzazione di queste scelte è un dramma, e purtroppo (personalmente) non vedo vie d'uscita. |
PD Verbania accelerare vaccinazioni - 3 Marzo 2021 - 15:14Re: Mi risultaCiao lupusinfabula mica solo là: anche le asl stanno vaccinando a manetta i dipendenti statali, compreso il sottoscritto. Basta inutile demagogia populista. |
PD Verbania accelerare vaccinazioni - 3 Marzo 2021 - 08:12Si. Nei centri primula!Ecco! Magari nei centri primula del vostro commissario arcuri.. E magari con i vaccini che non ci sono non per colpa di regione o asl.. Il. Pd sempre pronto a scaricare sugli altri la propria incapacità! |
Piemonte: vaccino, somministrate 288.309 dosi - 17 Febbraio 2021 - 15:19Re: Vaccinazione over 80Gentile sig. Caroglio, da quanto ci risulta dopo aver dato la disponibilità al proprio medico, si verrà contattati dall'asl di competenza per luogo e ora della vaccinazione. |
Comitato Salute VCO: "Una sanità per ogni stagione?" - 10 Novembre 2020 - 08:11INTERESSI PRIVATI E PUBBLICHE VIRTU'E', allo stato attuale delle cose e della pandemia in corso, che la politica, sia nazionale che locale, continui a mostrare la sua proverbiale inabilità all'interesse della popolazione optando, invece, alle preferenze personali e di partito. Sin dall’inizio, nessuno era pronto davvero a far fronte ad una situazione come quella causata dal Covid19, a meno che non fosse lo stesso “autore del virus...” tuttavia, abbiamo visto che la prima ondata d'urto ha largamente sforato le più arroccate posizioni gestionali dei responsabili regionali. La seconda che stiamo vivendo, avrebbe dovuto essere meno sorprendente rispetto alla prima, ma pare ora il contrario. In questi casi si deve essere estremamente razionali, come? Descrivo sinteticamente alcuni punti fondamentali di come si dovrebbe affrontare l'emergenza dopo la prima ondata della primavera:: 1) immediato set up delle strutture ospedaliere regionali esistenti e che hanno operato alle terapie. 2) descrizione delle problematiche a cui hanno dovuto maggiormente far fronte e valutando ogni possibilità razionale di solving problem. 3) set up delle disponibilità di posti adibiti alle terapie intensive per ogni struttura evidenziando eventuali e possibili implementazioni in loco o limitrofe. 4) set up dei medici ed infermieri per verificare la copertura massima per ogni struttura ed il potenziale reclutamento di nuove figure. 5) set up dei prodotti di primo intervento per le patologie Covid e relativo approvvigionamento programmato sia in ordine alla sicurezza degli operatori che dei degenti. 6) fotografia del network degli ospedali operanti nel raggio di 100 km, gestiti dalla direzione sanitaria o da una figura dedicata e verifica dei posti letto e del personale al fine, eventualmente, di potere dirottare i pazienti in altre strutture evitando situazioni di crisi di posti in rianimazione nelle strutture. 7) delegare ai medici di base la possibilità di effettuare tamponi in modo da evitare ingorghi nelle strutture ospedaliere. 8) costituire in tempi brevi una task force locale addestrata preliminarmente all’assistenza dei cittadini con l’aiuto delle Forze Armate, degli Alpini o della Protezione Civile in collaborazione con psicologi operanti nel territorio. 9) aggiornamento dei sistemi informatici condivisi tra ospedali, asl e regioni, ancora incompleti e non dialoganti tra loro (un dramma). Mi fermo qui, ma ci sarebbe molto altro ancora. Certo che ne verremo fuori, il mondo non si fermerà al Covid19, tuttavia ciò che mi chiedo saremo in grado, dopo questa pandemia, di far fronte ad altre eventuali situazioni del genere? Saremo in grado di creare una polis che, finalmente, possa essere gestita da persone serie e competenti invece che da individui prestati alla politica senza alcuna competenza, interesse personale o di partito? Lo vedremo, anche presto. |
Lega, risponde sugli ospedali VCO - 9 Novembre 2020 - 22:02Re: Re: Re: Corso di letturaCiao robi guarda, sulle linee generali hai parzialmente ragione, le politiche di tutti gli ultimi 7-8 governi si sono basate su continui tagli alla sanità, sulla trasformazione delle USL in asl (tranne dove i governi regionali hanno contrastato questa linea, e i risultati positivi si vedono), e sul pareggio di bilancio. Cose giustificate dal fatto che l'UE, mentre la Germania correva a copiare la sanità italiana anni 90, imponeva all'Italia di smembrare lo stesso sitema per logiche di risparmio, e dal fatto che le ruberie e gli sprechi erano immensi (e sono comunque continuati). Sul dettaglio però ho ragione io, se le politiche dei tamponi legate agli spostamenti stanno in mano al governo le azioni sul territorio stanno in mano alle regioni, e il Piemonte ha una università che, come in Veneto, ha sviluppato consumabili per qPCR a basso costo fatti in casa. In Veneto li hanno usati in Piemonte no, perchè? Scelta politica dato che il Dipartimento che li ha sviluppati vede un ordinario dichiaratamente di sinistra? A pensar male... ora siamo senza consumabili e riduciamo i tamponi ai soli sintomatici... (il Piemonte, non l'Italia). Le asl dovevano essere organizzate a livello regionale per il tracciamento dell'app immuni. Il Piemonte, come altre regioni, non ha fatto nulla, ma altri, per esempio Trento o Bolzano, o il Lazio, hanno aperto call center e linkato questi alle asl e al servizio di tamponi. Bastava farlo. Stessa cosa per il bado per infermieri (uscito qualche giorno fa), andava fatto a giugno, ma a giugno la regione aveva in mente altro: figurati che sono venuti anche da noi due volte, la prima (a maggio) ad offrirci (molti) fondi per sviluppare nel mio ente un servizio di tamponi (cosa impossibile da fare in 6 mesi in quanto servono spazi di un certo tipo che non c'erano e andavano fatti da zero) e quando io ho detto, assumete trenta quaranta biologi e infermieri che in tre settimane ve li formiamo a costo zero come tecnici biomolecolari e poi impiegateli nei centri già esistenti, risparmiando un bel po, e potenziando il tracciamento, ci hanno detto che non era una loro priorità. La seconda per dirci, in piena estate, se avevamo idee per fare ricerca nel nuovo centro di Venaria, che avevano pereparato per il covid e che essendo l'emergenza finita avrebbero voluto usarlo per altro... quando gli ho fatto notare che era allora il momento di fare tamponi, e che avrebbero dovuto mettersi sotto invece di pensare ad altro, non mi hanno più contattato. Sono piccoli esempi di quello che non è stato fatto. E' un disastro, e le colpe sono ben chiare, sia a livello locale (i trasporti comunali e provinciali andavano riorganizzati, magari recuperando i bus turistici, che sono pure in sofferenza), che regionale, che statale (e non dico nulla sulla tragedia burocratica dei fondi a chi sta soffrendo economicamente). E che altre nazioni abbiano fatto la stessa colpevole sottovalutazione non è una scusa... noi avevamo avuto i camion militari a spostare le bare, non gli slovacchi. Ultima cosa: i bandi per assumere medici: vai sul sito della regione a vedere cosa è stato bandito da maggio ad oggi, e cosa nell'ultima settimana o due. Non è che i soldi sono comparsi dal nulla... E vatti a vedere quanti medici si sono spostati nel privato (che si permette pure di dire: i covid ve li tenete, a noi mandateci gli oncologici che pagate meglio) o si sono prepensionati con quota cento. Sai quanti sono stati sostituiti? Vabbè, la smetto, perchè mi arrabbio. Cito un bravo virologo inglese: fatevi la vostra bolla, una cerchia di amici stretti, e frequentate solo loro, fino a che il vaccino sarà pronto e disponibile. Non è limitare la libertà, è scegliere, consapevolmente, di abbattere i rischi, per voi e per la società. Ho pure scritto "bravo virologo", finisco con una battuta: come ogni microbiologo che lavora con i batteri so benissimo che i virologi sono semplicemente microbiologi non abbastanza intelligenti per lavorare coi batteri :-) notte |
