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Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 10 Aprile 2019 - 13:56

Re: Re: Re: corto circuito
Ciao paolino ti rispondo con un articolo fresco fresco di stampa: https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/ospedali-reparti-chiusura-non-sono-sicuri-pronto-soccorso-parto/894e303c-5ad5-11e9-a26f-7e2e79e4f044-va.shtml "Chiudere reparti per le Regioni è impopolare perché ogni volta che c’è da toccare qualcosa i cittadini insorgono al fianco di sindaci e politici locali, che nel caso di strutture pubbliche difendono la nomenclatura medica e nel caso di privati accreditati tutelano gli interessi degli imprenditori della Sanità. **** Nessuno spiega ai pazienti che è meglio ricoverarsi in un grande ospedale un po’ più lontano che in uno sotto casa, ma senza i requisiti minimi****." Scorrendo la lista degli ospedali da chiudere, alla voce punto nascite compaiono sia il S.Biagio che il Castelli:secondo te quanto ci metteranno a chiuderne uno da qui a qualche anno? il problema non è la mobilità degli specialisti, ammesso e non concesso di trovarne disposti a fare la spola tra due nosocomi: il problema è la qualità del servizio in relazione al bacino di utenza. La numerosità degli accessi è indirettamente proporzionale al livello di assistenza garantito (addirittura per legge). Lo dicono i professionisti del settore, lo dicono gli amministrativi, lo dicono anche i giornalisti che fanno inchieste e lo dice anche la legge. Ma il politicante locale, chissà perchè, diventa improvvisamente nello stesso momento medico, ragionere, giornalista ed anche legislatore pur di difendere una condizione di comodità apparente che risulterà fatale, prima o poi, a qualcuno di noi. Saluti AleB

"Una casa per tutti. I villaggi operai dal Nord Europa al Piemonte" - 2 Aprile 2019 - 19:35

Questo succedeva....
quando gli industriali erano imprenditori e non voraci faccendieri........

"Una casa per tutti. I villaggi operai dal Nord Europa al Piemonte" - 2 Aprile 2019 - 19:34

Questo succedeva....
quando gli industriali erano imprenditori e non voraci faccendieri........

Fratelli d'Italia su tassa sull'ombra - 10 Marzo 2019 - 15:04

Re: Re: domanda
Ciao robi, d'accordissimo nel rimuovere un balzello anacronistico (che varrebbe anche per le accise dei carburanti, ma su quelle poi puntualmente ci si dimentica delle promesse elettorali) poi però si trovano altri soldi per coprire le entrate e, mi raccomando, cercate di non mettere le mani sempre nelle tasche dei soliti noti. Perchè abbiamo ormai capito che FdI, FI, SdI (Sorelle di Intra, arriverà a breve per completare la famiglia!) tengono più a commercianti, imprenditori, artigiani e partite iva piuttosto che la moltitudine dei cittadini che, purtroppo o per fortuna, devono fare i conti con stipendi mensili. Tra l'altro, va precisato che nella stragrande maggioranza le tanto protette "piccole imprese" a conduzione famigliare danno lavoro solo all'interno della propria famiglia. Quindi, piccoli e bravi imprenditori familiari, brutti e cattivi quelli grandi che, nel caso, danno opportunità di lavoro anche a chi, un'impresa, non se l'è potuta permettere. E i cittadini lavoratori dipendenti? Non pervenuti nei pressi del gazebo dei Fratelli de'noaltri. Speriamo non si ricordino di noi quando dovranno mettere a posto i bilanci. Saluti AleB PS: per chi volesse approfondire: http://www.comune.verbania.it/Servizi-al-cittadino/Tributi/COSAP-Canone-Occupazione-Suolo-Pubblico così potete anche rendervi conto delle 4-lire di cui stiamo parlando, che tra l'altro vengono scaricate poi sui consumatori finali.

Regione Piemonte abolisce tiket sui farmaci - 6 Marzo 2019 - 12:33

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: confusione
Ciao robi purtroppo ho un'età per la quale ho vissuto gli eventi di quegli anni, ma questo poco importa! Quello che ti contesto, è che se dici: "La montefibre di verbania è finita per colpa loro (dei sindacati)" stai vedendo un pezzo marginale del problema (insomma ti preoccupi della pagliuzza nell'occhi e non della trave nel...) e non stai vedendo la situazione nel suo complesso. I sindacati hanno sicuramente avuto un ruolo negativo, ma la montefribre ha chiuso perchè non era competitiva, e non avrebbe in nessun modo esserlo, lontana come era dalla ferrovia e dalle autostrade (ricordo che la parte finale della A-26 ha aperto nel 2005, prima di andava a prenderla a Vergiate e solo 89/90 a Borgomanero!); poteva avere un senso nel 1930, non oggi! La stessa cosa si potrebbe dire per una bella fetta di crisi aziendali che si sono succedute nella nostra zona fino ad oggi. Le attività a basso valore aggiunto, quali rubinetterie, casalinghi, chimica di base,acciaierie, tessile,...NON POSSONO trovare terreno fertile in zone periferiche come è il VCO, csi sarebbe dovuto sviluppare in modo molto diverso, ma non è successo! Ti consiglio, ma lo consiglio a tutti quelli che sperano ancora in un ritorno di un certo tipo di imprese, di collegarti al sito dell'Associazione Industrie Ticinesi (www.aiti.ch/membri/associati/) per vedere nella vicina Svizzera, su un territorio con caratteristiche simili alle nostre, che tipo di imprese si sono sviluppate! Il confronto con le aziende del VCO è deprimente, e ti deprimi ancora di più se confronti i due territori con google maps o similari. Ma per fare tutto questo, ci sarebbero voluti imprenditori, e imprese, amministratori, sia locali che nazionali e sindacati di spessore completamente diverso, ma questa è tutta un'altra storia!

Regione Piemonte abolisce tiket sui farmaci - 25 Febbraio 2019 - 19:36

Re: confusione della ghidini
Ciao Aurelio Tedesco Mah. Diciamo che la cocente sconfitta sindacale di quegli anni con la grande manifestazione degli impiegati che ha zittito quella confederale ha tracciato un solco indelebile e l'inizio della fine del sindacato rivoluzionario in Italia. Quello che ha fatto scappare gli imprenditori all'estero. .per intenderci.

Millennials: come vedono il lavoro - 1 Febbraio 2019 - 19:20

Re: Il problema di fondo
Ciao lupusinfabula forse dovreste finirla di raccontarvi la favoletta degli stranieri che rovinano il mondo del lavoro. serve solo a mettervi a posto la coscienza e a sentirvi un po' meno razzisti,ma è una balla clamorosa. quel tipo di lavoro che gli italianissimi "imprenditori" fanno fare a stranieri sottopagati è quello da bracciante,da sguattero,da ultimo degli ultimi. il problema in Italia non è la mancanza di pessimi posti di lavoro,è la mancanza di quelli buoni o anche solo normali,sui quali la concorrenza straniera è ZERO. nessuno assume un'impiegata straniera,o un magazziniere straniero,per il semplice motivo che a parità di contratto (se assunti in regola i contratti sono uguali) tutti preferiscono assumere italiani,per la lingua ecc. il mercato del lavoro fa pena da anni,pochi posti e mal pagati in un'economia asfittica,e gli stranieri non c'entrano un cavolo. il problema degli stranieri c'è ma non è assolutamente legato al lavoro.finiamola di raccontarci balle. almeno tra noi!

Millennials: come vedono il lavoro - 1 Febbraio 2019 - 18:10

Il problema di fondo
A me pare che il problema di fondo nel mondo del lavoro è quello della scarsità di posti di lavoro sicuri; se i posti già sono pochi e permettiamo che altri, non italiani, vengano a competere non facciamo altro che danneggiare noi stessi, senza contare poi che anche le retribuzioni vengono falsate da una concorrenza per noi insostenibile. Esemplifico: un italiano che vive in Italia, con uno stipendio di 1000/1200 euro mese non riesce a mantenere la famigmia; un extracom con uno stiopendio di 800 euro riesce a spedire al suo paese quanto basta a mantenere 2 famiglie. Ovvio che il datore di lavoro quasi tutti, preferiranno chi si accontenta di una paga più bassa ( sono imprenditori, come criticarli??) e volià che il mondo del lavor è falsato, viziato e danneggiato.

Millennials: come vedono il lavoro - 31 Gennaio 2019 - 14:29

per Giovanni% e HAvF
Eccomi qua: non sono in coda all'INPS anche se ho già fissato un appuntamento presso un CAF per la richiesta di pensione: dovrò attendere ancora 6 mesi ma pazienza. Il mio pensionamente aprirà comunque un posto di lavoro ad un giovane.:W San Salvini! perchè, dite ciò che volete, ma dopo il governo Monti/Fornero per i lavoratori sono stati solo cavoli amari. Per quanto concerne le argomentazioni di Giovanni% non posso che concordare con Lui: i giovanni hanno diritto ad aspirare ad un posto fisso e ad un stipendio regolare sena i quali in Italia, oggi come oggi, è impensabile andare a vivere da soli o avviare una convivenza ed ancor più mettere su famiglia. Cosa voglia dire la precarietà lo bene perchè l'ho sperimentata sulla mia pelle quando, finito il liceo classico, fatti 3 anni di università con 14 esami dati, ho smesso di studiare (con giusto e gran risentimento dei miei) e per 2 anni ho lavorato come garzone di 2 ambulanti, pagato un po' a giornata ed un po' a generi alimentari che mi davano come compenso: ma grazi e ancora per avermi offerto quall'opportunità. Poi ho fatto un regolare concorso pubblico e l'ho vinto: pensate che un buon punteggio ( allora bastava la 3^ media) l'ho ottenuto perchè bene o male sapevo scrivere a macchina. Da allora e per + di 4o anni sempre fedele al mio servizio.. Anche i miei figli sono passati attraverso la fase del precariato ma ora, grazie a Dio ed al loro impegno; hanno entrambi un posto di lavoro fisso; uno di loro ha dovuto accettare di trasfersi fuori regione e l'altro anche di lavorare per periodi di tempo in America.E veniamo al cellulare ed al suo uso "drogato": ho un cellulare vecchio di oltre 10 anni (19,90 euro all' Slunga) ma fa tutto quel che mi serve: posso chiamare e madanre sms , altro non mi serve; ho solo impostato la funzione "numero privato" perchè penso che ilcellulare deve servire a me per chiamare gli altri e non agli altri per chiamare me, infatti dopo 3 chiamate al giorno comincio ad innervosirmi.Se poi esisto cellulari che fanno anche le lasagne non sono oggetti che fanno per me. Quindi io non so e neppure mi interessaro le start up, smart working eccetera. Purtroppo vedo che specie nell'industria privata si ricorre sempre più all'uso di robot che, ovviamente, diminuiscono la richeista di mano d'opera umana. In aggiunta a ciò, ad esempio nel campo artigianale, gli imprenditori di quel settore non sono certo invogliati ad ampliare il loro raggio d'azione: due amici, uno falegname ed uno idraulico, mi hanno detto che avrebbero molto più lavoro ma la normativa non concede loro di assumere apprendisti ad un costo ragionevole. Certo è che con la scarsità dei posti lavoro che attanaglia questo paese, l'idea di far entrare anche migliaia di altre persone, potenziali concorrenti, mi pare una follia, gete che è disposta ( ...quando lo è!) anche a lavori sottopagati da parte di approfittatori (magari loro connazionali, vedi in fenomeno cinese) che sottraggono posti di lavoro ai figli degli italiani. ma il discorso è lungo e difficile da affrontarsi su VBN.....

Una Verbania Possibile: bilanci di fine ciclo - 4 Gennaio 2019 - 19:34

luoghi comuni
Mancano nell'ordine: - non ci sono più le stagioni di una volta - piove, governo ladro - si stava meglio quando si stava peggio. Qualcosa di più concreto no eh? Ad esempio, Renato vuoi dirci cosa intendi per Visione di Insieme? Qual è la tua proposta di "insieme" per la città e quale il percorso economico da perseguire per completarla? In 5 anni di opposizione, non si è capito. Magari, con una spiegazione più concreta, riuscirai a convincerne un altro paio al prossimo giro di giostra. Palazzo Pretorio era in vendita (anzi, venduto perchè alla Cosa Comunale non serve a nulla uno spazio "commerciale" nel centro della città): apriti o cielo!!, mancava scomodare il Presidente della Repubblica. Hanno dovuto "inventarsi" uno scopo pubblico per accontentare chi, anche all'interno della maggioranza, vede obiettivi strategici sul nulla (cioè, l'utilità di quei due locali affacciati sulla piazza principale!). Ho percorso di persona, con passeggino appresso, il lungolago di Pallanza nel nuovo tratto contestato: nessuna differenza con il budello di Intra. Tiriamo su anche quello allora, dove però non giungono lamentele: la piazza diffusa funziona d'estate con i dehor dei pub affacciati sul lungolago. Quella strada può tranquillamente diventare a senso unico: i pulman turistici possono permettersi un giro molto largo, le auto passano da sopra. Non vedo quale sia la necessità impellente di avere il doppio senso. Se poi l'autista pigro (gli stessi che vogliono parcheggiare in centro perchè fa male fare 4 passi), decide poi di parcheggiare dove non si può, va da sè che la sanzione sia sacrosanta. CEM: una tale attenzione ad un (ex) CPI non si è mai vista. Quando ci si siede sulle poltrone del teatro ci si sente un pò troppo osservati: VVF ovunque, insegne luminose di esodo sempre accese (fastidiose direi durante uno spettacolo), un monitoraggio continuo tecnologico manco fosse una centrale atomica. Eppure, in giro per l'Italia, ci sono teatri di 100/200 anni fa quando le nozioni di ancendio erano ancora nella testa di chi non era ancora nato. Altro che REI. Ma pur di far cagnara, si vaneggia che il nostro teatro sia una bomba ad orologeria, Quando poi questo documento verrà approvato, allora staranno tutti sereni e tranquilli, viaggiando magari su una nuovissima auto con batterie al litio. A proposito, mai stati a visionare qualche CPI ormai scaduto delle scuole cittadine? Lo sai Renato che in alcuni casi andrebbero chiuse? Vi siete poi dimenticati di criticare la Rapetti, la Fondazione, il giardino, il bar, l'architetto e l'ingegnere e perchè no, anche la location. O stiamo assistendo ad un nuovo modo di fare politica? il comunicato in serie... Attendiamo la terza puntata quindi? Rinnovo la domanda alla quale non mi hai risposto: ci sei mai stato? Conti di andarci qualche volta? così, giusto per magari cambiare idea non tanto sull'involucro ma sui contenuti rispetto alla condizione del passato. Infine, ancora una volta si mistificano le intenzioni: nessun centro commerciale - inteso in senso lato, nell'area ex Acetati ma alcuni (forse) nuovi esercizi commerciali delle dimensioni delle GDO già presenti in loco e recupero dell'area da raggiungere in una decina di anni (quando certamente la Marchionini non avrà più alcun potere). Poveri commercianti intresi: hanno certamente bisogno che qualcuno dell'amministrazione dia loro "protezione". Dai Renato, fai outing: sei un berlusconiano convinto, quello a cui sta a cuore l'interesse dei "pochi imprenditori" in confronto all'interesse della comunità. Sei però arrivato tardi: si reitera la stessa cantilena del poverissimo commerciante intrese (poverisssssssimo!) perchè, alla fine e di concreto, altre differenze con gli altri non se ne vedono. Saluti AleB

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 11 Dicembre 2018 - 09:32

Re: Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Con Silvia per Verbania, non rispondo in merito al forno perché s'è già ampiamente dibattuto all'epoca del referendum ma rimango sulla questione acetati. Ritenere che una città come la nostra possa campare solamente di turismo è utopia: Non siamo Venezia o Firenze ma siamo Verbania che ha turismo un buon turismo 3 mesi l'anno. L'economia si sostiene con le industrie e la Svizzera e la l'Austria fa i ponti d'oro agli industriali italiani. Conosco personalmente 2 imprenditori che hanno delocalizzato in Ticino. Far fallire Acetati? Non auguro il fallimento a nessuna società ma Acetati è già fallita di fatto perché esclusivamente con una speculazione edilizia, il Tribunale la terrebbe in vita. Ad ogni modo è più agevole trattare con un proprietario col quale si può "trattare" perché ne ha la possibilità economica e non ha la spada di Damocle del Tribunale sulla testa piuttosto che trattare con una società che può solamente agire in uno solo modo perché in alternativa deve portare i libri in Tribunale. Se devo barattare le patate preferisco barattarle con Giacomo che può offrirmi carote, lenticchie, pere e magari si offre anche di pelarmi le carote piuttosto che barattarle con Tommaso che ha solo mele di cui alcune bacate e non può agire diversamente. Chiunque rileverà tale area dovrà bonificarla e comunque non tutte le industrie sono inquinanti. La stessa italpet (o come ora si chiama) nonostante l'imponenza degli impianti, non mi risulta inquini. Il turista viene per il lago, per le gite col battello, per le isole, per le ville, per la Trinità, per la Val grande, per Santa Caterina non viene e non verrà perché c'è un area commerciale come la possono trovare vicino a casa loro, probabilmente più grande, più economica Saluti

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 9 Dicembre 2018 - 14:54

Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao info se non si è compreso, dopo 5 anni, che siamo una lista civica senza colori politici con a cuore gli interessi dei cittadini e del territorio forse diviene difficile comprendere e giudicare la nostra azione La conservazione dell'ambiente cittadino non è la nostra bandiera, diversamente saremmo "verdi e basta", piuttosto è uno dei nostri obiettivi attuali per dare soluzione ad un annoso problema che su trascina da decenni. Non vogliamo salvare Verbania, non è nostra pretesa, cerchiamo invece di salvaguardarla, é diverso, se lo si comprende: quello ambientale è da sempre un nostro obiettivo programmatico per cui coerentemente cerchiamo di darne atto. Noi stiamo con i piedi per terra appoggiando quindi progetti realisticamente praticabili con le finaze disponibili e ove reperibili. Territori, logistica, produttività e competitività erano i temi del Convegno "Passaggio a Nord-Ovest" da noi promosso il 27 ottobre scorso a Verbania al quale hanno partecipato amministratori pubblici, in primis sindaci di capoluoghi, e imprenditori del Nord-Ovest Italia interessati allla salvaguardia dei territori perché consapevoli che solo da questa possa derivare lo sviluppo di competitività e produttività, se avesse partecipato avrebbe ascoltato le risposte da persone ben più competenti di noi. L'anno prossimo ci saranno le elezioni, si proponga quindi come amministratore mettendoci la faccia (e magari anche il nome) e realizzi i suoi bei progetti se capace, ne saremo tutti entusiasti. Cordiali saluti

Il Movimento 5 Stelle cerca candidati per Verbania - 8 Novembre 2018 - 21:27

Re: requisiti
Ciao Vincenzo Colombo Siamo alle solite, i cinquestelle vengono accusati di non avere la competenza del politico,, ma nei fatti i perfetti politici hanno impoverito un intero popolo,troppo spesso pensando esclusivamente al proprio reddito personale e familiare, attraverso la corruzione ed il malaffare, le cronache ve lo ricordano quotidianamente, e questo nonostante negli anni abbiano promulgato ed approvato, leggi ad hoc per disarmare il sistema giudiziario. Oggi come al solito elettori di sinistra e non, giornalai che si dichiarano imparziali, democratici solo con chi fa comodo a loro, non perdono occasione per etichettare Di Maio come bibitaro, steward, pivello ecc ecc Mentre in articoli di giornali, notiziari recenti e con i soliti commentatori di professione come ospiti, elogiano la neo eletta in America La Repubblica (per citarne uno dei tanti) "Usa, è nata una stella: chi è Alexandria Ocasio-Cortez, la più giovane eletta al Congresso" huffingtonpost....... " Mamma portoricana, papà del sud del Bronx. Alexandria Ocasio-Cortez, la nuova stella dei dem ha nel dna un'idea di America radicalmente diversa da quella di Donald Trump. "Donne come me non è previsto che corrano" per il Congresso, ha dichiarato l'attivista dei Democratic Socialists of America nello spot elettorale che l'ha portata al trionfo alle primarie e che è diventato virale sui social media. Prima di sconfiggere Joe Crowley, tra i politici del partito democratico più potenti di Washington, la 28enne candidata alle primarie dem di New York, Alexandria, faceva la barista al Flats Fix di Manhattan" Di fatto a casa altrui si elogia il giovane inesperto, con una storia molto simile a Di Maio, compresa la militanza politica da studente, ma in Italia tutti a denigrare. La verità è che in molti temono un governo a trazione 5stelle, che possa veramente cambiare il paese, perché in molti poi, dovrebbero trovarsi un lavoro vero, a cominciare dagli innumerevoli intellettuali foraggiati con i nostri soldi, passando per artisti mediocri che poi diventano politici, finendo con gli imprenditori parassitari, che senza i soldi pubblici ed i favori della politica fallirebbero in tempo zero.

Campari: interrogazione in Provincia - 9 Ottobre 2017 - 17:02

Re: X Hans
Ciao Giovanni No Giovanni, il compito degli imprenditore è fare il grano, aiutare la collettività è un compito delle istituzioni che sono finanziate dalle tasse pagare dagli imprenditori. Ad ognuno il proprio ruolo

Campari: interrogazione in Provincia - 8 Ottobre 2017 - 18:09

"Ma non avete capito"
Mi sembra a volte che le persone e le istituzioni non si rendano conto che nel mondo ha vinto il capitale economico e non la buona volontà dei lavoratori, purtroppo a breve ci ritroveremo a combattere come nei primi anni del 900 per riaffermare la centralità del lavoro e dell'essere umano che lavora per vivere e non vive per lavorare e far arricchire i pochi stramiliardari di questo pianeta. Cosa volete che faccia e conti un sig. Costa, farà finta di poter fare chi sa cosa poi alla fine dirà che non vi è nulla da fare lo stabilimento è dei proprietari che fanno quello che vogliono. Il tema se mai è perché non vi sono i famosi giovani rampolli ed imprenditori italiani a comperare le industrie nazionali??? Tra parentesi il sig. Costa non riesce nemmeno a far disegnare le strisce sulle strade di sua competenza.

Niente sussidio da in escandescenze - 10 Agosto 2017 - 13:06

le nostre multinazionali?
Nessuna italiana. Anzi, in Italia abbiamo delle multinazionali che ostacolano e distruggono le nostre migliori industrie ed anche l'artigianato. In quanto agli aiuti, finiscono nelle mani dei Governi canaglia di quella gente. Governi canaglia quanto i nostri (salvo poche e lodevoli eccezioni) In quanto agli approdi dei disperati, non ho mai visto tra loro, un disperato. Sono ben pasciuti ed aitanti, perennemente col sorriso sulle labbra, ben vestiti, col il cellulare all'orecchio (se scappano dalla fame e dalla guerra, chi può esserci all'altro capo del filo?) Quelli che soffrono la fame e la guerra sono ancora tutti là e sono pelle ed ossa! Per contro, vedo, i disperati italiani i quali, rovistano nei rifiuti dei mercati, dormono in macchina in quanto, a causa della perdita del lavoro, non sono stati in grado di onorare i loro impegni. Vedo disperati italiani che fanno la fila alle mense per i poveri. Vedo disperati italiani, che pur di sfamare i figli, accettano di essere pagati 3 euro /h. Vedo disperati italiani che sono sempre superati nelle graduatorie per le assegnazioni degli alloggi popolari, a causa di dichiarazioni mendaci di stranieri non aventi diritto e che nessuno verifica. Vedo onesti imprenditori disperati che si suicidano. Vedo le coop, i politici, il clero, faccendieri canaglia, buonisti farisei ed ipocriti ecc. ecc. che riempiono le casse con il commercio di carne umana ed opprimono il popolo italiano con vessazioni di ogni sorta. Non mi si parli più di approdi di disperati.....questi sono soldati e teste di ponte per la conquista subdola dell'Occidente. Eccheccavolo!

Veneto Banca e Intesa San Paolo - 29 Giugno 2017 - 23:36

Re: Re: X robi
Ciao robi Non ho ben capito il tuo commento, forse non mi sono espresso bene, sono solidale con chi come tuo padre è rimasto fregato, e critico nei confronti della politica che permette al sistema finanziario, di fare tranquillamente i propri porci comodi. Se poi ho urtato la tua sensibilità con il video me ne scuso, ma di certo non era mia intenzione. A Maurilio che ha corretamente descritto le differenze tra una Banca SPA e Popolare, vorrei far notare che la regola una testa un voto serve proprio ad evitare speculazioni varie, se non viene garantito il bene comune della maggioranza dei soci, la decisione viene bocciata, e la finanza altamente speculativa e predatori ha vita difficile. Le popolari dovevano restare piccole e radicate sul territorio, perché la loro funzione era di supportare i piccoli imprenditori ed i piccoli risparmiatori, pena i dissesti di questi anni. Una piccola provocazione, lo sapete che dal punto di vista islamico i moderni finanziamenti bancari equivalgono invariabilmente a un (riba) usura, e che gli ebrei sembra siano diventati banchieri, perché la Chiesa cristiana considerava fosse peccato prestare ad interessi, poi nacque lo IOR https://it.m.wikipedia.org/wiki/Usura

Addio alle serate “Intra by night” - 28 Aprile 2017 - 12:04

Il maggiore.... È altra cosa.
Non facciamo confusione. Il maggiore voleva essere più un mausoleo a ricordo di qualcuno. Ora che c'è e che sono stati spesi i soldini chiunque amministra dovrà cercare di farlo funzionare. E aggiungo. Spero, da cittadino che non vuole vedere sprecare soldi inutilmente e che sa che quelli ormai spesi non torneranno più, possa diventare presto un centro di attrazione turistica per la città. Riguardo al tuo commento.....Sei tu che hai scritto che "..il rilancio di Verbania non può e non deve passare dal municipio...". Io la penso diversamente....Il rilancio della zona deve passare prima da un progetto politico/amministrativo sul lungo periodo (senza passare dalla cassa di pantalone) così da consentire agli imprenditori che lo ritenessero valido, di investire. Tutto qui. Alegar

Addio alle serate “Intra by night” - 28 Aprile 2017 - 11:36

Re: Re: Re: Cannobio....
Ciao Annes appunto! L'amministrazione indirizza, quindi, nel nostro semplice caso, supporta la possibilità di organizzare serate tipo "Intra by night", concede le autorizzazioni, mette a disposizione vigili, strutture, etc. Questo lo hanno sempre fatto tutte le amministrazioni, indipendentemente dal colore. Gli imprenditori investono nella qualità della serata, più persone parteciperanno, più potenziali affari, immediati e, soprattutto, futuri. Ti ricordo, che nel nostro recente passato, quando gli amministratori hanno voluto fare gli investitori, è nato il Maggiore! Saluti Maurilio

Addio alle serate “Intra by night” - 28 Aprile 2017 - 11:14

Re: Re: Cannobio....
La politica del territorio deve essere fatta dalle amministrazioni....Mi stupisce che un fine economista come lei non consideri tale necessità.ESTREMIZZO: La silicon valley non sarebbe mai nata senza una politica del territorio che ne facilitasse l'insediamento. Quello che dice lei è sacrosanto.....Ci mancherebbe. Ma la linea su cui l'imprenditore deve costruire il suo progetto la deve dare la politica. Ovvero, solo per esempio. Decidere se l'area acetato debba diventare: un dormitorio, una sala giochi, un centro termale, una nuova azienda produttiva, spetta alla politica e non agli imprenditori che, nel proprio intersse, forse hanno altri progetti per la.stessa superficie. Quello che voglio dire è che le strategie su cosa si vuol fare della città spettano alla politica e non agli imprenditori. Loro debbono solo sperare ( e magari votare) che la.politica abbia le idee chiare e investire, se lo ritengono un progetto valido.