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L’archeologia svelerà i segreti della cesoia di Malesco - Video - 16 Novembre 2021 - 08:58forbice Malescobuongiorno, conosco bene quella forbice, io nato il 1945, con mio nonno e zii e papà e mamma, abitavamo in Puglia, a 12 km. da Foggia, e avevamo, e c'è, ancora una masseria di 30 ettari, avevamo mucche--cavalli.animali da cortile e 80 pecore, ed avevamo 3 cesoie esattamente uguali, che si usavano x tosare le pecore. |
Carabinieri fermano due presunti scassinatori - 10 Settembre 2021 - 21:37Ottimo!benissimo, ora anche la Polonia stende 185 km di filo spinato al confine con la Bielorussia e mobilita l'esercito con anche il coprifuoco per fermare l'invasione dei migranti: evidentemente altrove c'è chi sa come si fa il ministro degli interni e sa difendere gli interesse del proprio paese e dei propri concittadini. prendere esempio: basta solo copiare. |
Montani: apertura agli svizzeri-ticinesi - 14 Maggio 2021 - 16:43il senatore non è il solo...."CONFCOMMERCIO: AGEVOLARE LA MOBILITA’ DALLA SVIZZERA ALL’ITALIA: In una lettera indirizzata a Governo, Regioni, Prefetti di Province piemontesi e lombarde tra cui il Vco, il presidente Ascom Vco e vicepresidente Confcommercio Alto Piemonte, Massimo Sartoretti, con altri responsabili di Confcommercio, sottolinea la situazione di gravissima crisi in cui versano in particolare le imprese delle province dei territori di confine e chiede di agevolare la mobilità dalla Svizzera all’Italia. Le frontiere con la Confederazione Elvetica sono di fatto chiuse dal 10 dicembre 2020, data dalla quale l‘ingresso in Italia è vietato se non in casi particolari, certamente non per fare acquisti o per utilizzare attività di servizio. Nella lettera si legge: L‘economia delle nostre aree di confine è strettamente dipendente dalla Svizzera sia per il flusso dei frontalieri italiani che lavorano oltre confine, sia per il rilevante numero di turisti e clienti elvetici che arrivano ogni giorno in Italia per fare acquisti. Parliamo di un tessuto economico fragile, costituito per lo più da micro e piccole imprese di commercio, turismo, servizi, terziario, artigianato e professioni. In buona parte sono aziende a conduzione familiare in forte sofferenza a causa delle restrizioni alle aperture, degli insufficienti contributi pubblici, dell‘isolamento dalla Svizzera, che costituisce, lo ribadiamo, un bacino di clienti fondamentale per la nostra economia. La situazione di crisi richiede interventi urgenti ed eccezionali e rer questo Vi sollecitiamo, tenuto anche conto del miglioramento della situazione sanitaria complessiva e dell‘avanzamento della campagna vaccinale nei nostri Paesi, a intervenire al fine di prevedere ingressi agevolati dalla Svizzera all’Italia, quantomeno a distanza massima di 30 km dal confine, eventualmente per un arco orario definito e comunque nel pieno rispetto delle norme di prevenzione alle quali tutte le nostre imprese da sempre con rigore si attengono. Diversamente i danni rischiano di diventare irreversibili (siamo ormai al limite) con conseguenze economiche e sociali non prevedibili e con una desertificazione commerciale di territori tenuti vivi proprio dalle micro e piccole imprese che, a breve, non ci saranno più". dai, che dal 1 giugno si riparte! |
Piano IRES: una nota di alcuni sindaci - 12 Maggio 2021 - 14:39Re: NotoCiao lupusinfabula hai perfettamente ragione, il fatto è che la nostra sanità è disegnata da una legge che si rifà agli standard OMS, che a loro volta si basano sul modello anglosassone e, se per alcuni versi vanno bene, per altri sono per noi assurdi. Tanto per fare un esempio, la Germania che vent'anni fa utilizzava standard di questo tipo, si è spostata verso un tipo di sanità che (a parte l'intervento del privato) si rifà tantissimo alla sanità italiana anni 80-90, prima che cominciassero i tagli lineari (e funziona). Per esempio se prendessimo un etrritorio poco abitato e con disagio di mobilità come lo Schlswig Holstein, paragonabile più o meno al nostro "quadrante", vediamo che ci sono 2 hub (Kiel e Lubecca), 3 (o4) ospedali con l'equivalente dei nostri DEA di primo livello, posizionati a raggio intorno ai primi a distanza di circa 40 km uno dall'altro, e una decina di ospedali/clinica (delle sorta di super case della salute con una ventina abbondante di posto letto ciascuna e specializzazioni particolari che le rendono uniche) gestite da privati con però assistenza al pubblico. Alcune hanno pure centri di prima emergenza. In questo sistema il privato guadagna circa il 3-6% per prestazione al pubblico (in Italia stiamo tra il 15 e il 20). Questo perchè l'emergenza si gestisce con reti di prossimità, non si fa facendo turismo sanitario sulle montagne. Comunque resta il fatto che noi oggi abbiamo quella legge, e per scamparla si dovrebbe andare in deroga. E' possibile? C'è chi dice di si e chi dice di no, io non lo so, però il Piemonte da quindici anni questa strategia l'ha sposata in pieno e la segue senza fiatare. C'è poi un altro problema, non secondario, che invece giustifica la legge in vigore... la selezione del personale: con reparti piccoli e poche risorse non si attraggono i medici bravi, che giustamente vogliono far carriera. Già oggi questo a mio avviso è il problema princiaple dei nostri ospedali (vedi già oggi concorsi che vanno tristemente deserti a Domo). Ultima cosa: il polverone attuale è stato sollevato dal sindaco di Domo che alla prospettiva di avere un ospedale ad Ornavasso non ha detto che sanitariamente era un problema ma ha detto, testuale: senza ospedale Domo muore economicamente. Il suo problema è preservare (in città) i posti di lavoro legati all'ospedale. Questo, che è l'elefante nel salotto che nessuno vede, è il vero problema. Ragionare di sanità facendo altri conti. Io la vedo da esterno, delle storie vecchie, di Piedimulera e delle vecchie decisioni non so praticamente nulla (manco stavo in Italia), però questa discussione è davvero assurda a mio avviso... |
Montani: su emendamento targhe estere per il VCO - 20 Aprile 2021 - 07:49Di fattoDi fatto il prob lema è sorto quando in Italia hanno cominciato a circolare veicoli immatricolati all'estero i cui conducenti, se non fermati sul posto, evadevano qualsiasi sanzione per violazione al codice della strada; inoltre le assicurazioni di certi paesi non erano tali da garantire la loro solvenza in caso di incidenti;diversi altri circolavano con vetture, per lo più di grossa cilindrata, con targhe estere (molte targate/immatricolate "D") non pagando il la tassa di possesso ( il bollo, insomma). Bene dunque il provvedimento per cui chi è residente in Italia (indipendnetemente dalla sua nazionalità) non può condurre sul suolo nazionale veicoli con targhe estere. Inoltre il problema dei frontalieri è sentito unicamente in quelle zone di confine al max entro 100 km dalla frontiera: per questo , volendo, si può risolvere il problema "frontalieri" senza andare ad intaccare l'intero impianto della normativa |
Messa in sicurezza attraversamenti pedonali corso Mameli - 14 Febbraio 2021 - 11:59Mie perplessitàAbito in zona Piazza Ranzoni e non metto in dubbio che i lavori previsti siano stati frutto di studio. A mio avviso l'installazione di semafori, per quanto intelligenti (?), comporterà delle code enormi di veicoli, come del resto accade a Fondotoce dove rimane ancora rosso dopo che i pedoni sono passati da tempo. Considerato che il vero pericolo di questi attraversamenti pedonali è il mancato rispetto da parte di molti del limite di 30 km/ora l'intervento più utile sarebbe semplicemente l'installazione di radar, ma più di uno, con display di preavviso della propria velocità e di radar attivi. |
“La Pista ciclabile del lago Maggiore” - 3 Febbraio 2021 - 22:02Re: ciclisti senza regoleNon ho scritto da nessuna parte che i ciclisti possono fare quello che vogliono e ribadisco che finché non infrangono il codice della strada e se non esiste un divieto specifico possono circolare sulla strada. Al contrario uno sciatore professionista o no non può scendere a 80 km/h su una pista aperta al pubblico, così come i pedoni non possono attraversare fuori dalle strisce pedonali e nemmeno le auto da corsa attraversare con semaforo verde. |
“La Pista ciclabile del lago Maggiore” - 3 Febbraio 2021 - 22:02Re: ciclisti senza regoleNon ho scritto da nessuna parte che i ciclisti possono fare quello che vogliono e ribadisco che finché non infrangono il codice della strada e se non esiste un divieto specifico possono circolare sulla strada. Al contrario uno sciatore professionista o no non può scendere a 80 km/h su una pista aperta al pubblico, così come i pedoni non possono attraversare fuori dalle strisce pedonali e nemmeno le auto da corsa attraversare con semaforo verde. |
“La Pista ciclabile del lago Maggiore” - 3 Febbraio 2021 - 12:02Ciclisti senza regoleLe auto (e le moto?) non possono andare sulle piste ciclabile ma i ciclisti possono fare quello che vogliono. Concordo con lupusinfabula che se i ciclisti vogliono allenarsi ad alte velocità che vadano nei velodromi. Nello sci non è che gli atleti della discesa libera per allenarsi scendono a 80 km/ora sulle piste aperte al pubblico. Seguendo il ragionamento allora anche i pedoni possono attraversare fuori dalle strisce pedonali e magari le macchine da corsa passare con il rosso. |
“La Pista ciclabile del lago Maggiore” - 2 Febbraio 2021 - 10:35per chi non lo sapesse.....il limite di velocità sulle piste ciclabili è di 25 km/h, per questo la maggior parte dei "ciclisti sportivi" non le usa, perchè normalmente ci si allena a velocità superiori. |
Insieme per Verbania e Prima Verbania su futuro dell'Ospedale Castelli - 11 Gennaio 2021 - 11:53Re: DissentoCiao lupusinfabula Caro Lupus, in effetti non dico che si debba chiudere l'ospedale di Domo. Dico solo che i 2 ospedali sono da razionalizzare, dando un servizio leggermente più scomodo ma nettamente più economico e migliore. Chiudere l'ostetricia da una parte e potenziare dall'altra sicuramente crea un disagio ai pazienti e parenti ma la migliore efficienza del reparto sarà un beneficio per le stesse pazienti. E' assurdo avere 20 infermieri e 10 medici a girarsi i pollici con in dotazione certe attrezzature, il tutto moltiplicato per 2 mentre si potrebbe avere lo stesso personale, leggermente più impegnato e quindi più esperto, con attrezzature migliori e il personale "tagliato" spostato dove c'è carenza. Ho conosciuto un'ostetrica di Trento che lavorava a Pallanza (era in graduatoria per ritornare a Trento) e m'ha detto "qui è come essere in vacanza" riferendosi al fatto che nel reparto c'era poco movimento. 2 reparti che fan nascere 2 bambini al giorno è un totale spreco. Anni fa mi trovavo in Sud America, una persona era caduta da cavallo e necessitava di andare in ospedale, l'han caricato sulla macchina verso il primo ospedale che distava 100 km tramite strade sterrate. Lo so che non dobbiamo paragonarci al Sud America ma voglio solamente evidenziare che siamo troppo abituati bene ad avere il nostro ospedaletto sotto casa, nel mondo anche occidentale, non funziona così. Lo so che gli sprechi sono anche altrove e di dimensioni maggiore, ma qui si parla di ospedali locali e ragiono sugli ospedali locali. Puoi anche avere l'ospedaletto al piano di sotto, ma quando ti servirà qualcosa, dovrai andare per forza a Milano dove ci sono ospedali di dimensione maggiore, all'avanguardia a livello di attrezzature e di professionalità. |
DPCM: le regole anti-Covid sino al 15 gennaio - 10 Gennaio 2021 - 16:33Re: Sbaglio?Ciao lupusinfabula dimenticavo.... Se ti sposti col treno, valgono i km dei binari |
DPCM: le regole anti-Covid sino al 15 gennaio - 10 Gennaio 2021 - 16:25Re: Sbaglio?Ciao lupusinfabula, sì da Ghiffa non puoi andare a Verbania ma da Ghiffa puoi andare a Cannobio, più semplice del previsto, parlando di spostamenti se ti sposti in auto valgono i km della strada, la strada che tu hai scelto calcolata dal confine del tuo comune al confine dell'altro comune. In pratica da cartello a cartello. La strada che tu scegli deve essere, in linea di massima, quella più breve per evitare inutili allungamenti. se ti sposti in elicottero valgono i km in linea d'aria |
DPCM: le regole anti-Covid sino al 15 gennaio - 7 Gennaio 2021 - 09:42Sbaglio?Leggo:-.....consentiti spostamenti tra comuni inferiori a 5000 fino a 30 km dai confini con esclusione vero i capoluoghi di provincia.- Ergo da Ghiffa non si può andare a Verbania, anche se confinanti. Sbaglio aleggere? ma i30 km come vengono calcolati: in linea d'aria? Secondo la strada scelta? Come al solito norme mai chiare, difficli da applicare, che si prestano ad interpetazioni diverse, norma caotiche e cervellotiche come caotici e cervellotici sono coloro che le emanano. |
Voce Libera VCO su ultimo DPCM - 6 Dicembre 2020 - 11:45Difficoltà controlliA rigor di logica non è corretto considerare Roma come Intragna ma poi in pratica quale distanza dall'abitazione stabilire? Raggio dalla residenza di 200, 500 metri 1 km.... e ci sarebbe sembre qualcuno che obietta? Poi come si potranno fare i controlli? Forse meglio introdurre la regola, visto che tutti i casi sono mappati, che ci si possa muovere liberamente tra Comuni confinanti a zero casi poi estendere la regola a Provincie e Regioni. |
Comitato Salute VCO: "Una sanità per ogni stagione?" - 10 Novembre 2020 - 08:11INTERESSI PRIVATI E PUBBLICHE VIRTU'E', allo stato attuale delle cose e della pandemia in corso, che la politica, sia nazionale che locale, continui a mostrare la sua proverbiale inabilità all'interesse della popolazione optando, invece, alle preferenze personali e di partito. Sin dall’inizio, nessuno era pronto davvero a far fronte ad una situazione come quella causata dal Covid19, a meno che non fosse lo stesso “autore del virus...” tuttavia, abbiamo visto che la prima ondata d'urto ha largamente sforato le più arroccate posizioni gestionali dei responsabili regionali. La seconda che stiamo vivendo, avrebbe dovuto essere meno sorprendente rispetto alla prima, ma pare ora il contrario. In questi casi si deve essere estremamente razionali, come? Descrivo sinteticamente alcuni punti fondamentali di come si dovrebbe affrontare l'emergenza dopo la prima ondata della primavera:: 1) immediato set up delle strutture ospedaliere regionali esistenti e che hanno operato alle terapie. 2) descrizione delle problematiche a cui hanno dovuto maggiormente far fronte e valutando ogni possibilità razionale di solving problem. 3) set up delle disponibilità di posti adibiti alle terapie intensive per ogni struttura evidenziando eventuali e possibili implementazioni in loco o limitrofe. 4) set up dei medici ed infermieri per verificare la copertura massima per ogni struttura ed il potenziale reclutamento di nuove figure. 5) set up dei prodotti di primo intervento per le patologie Covid e relativo approvvigionamento programmato sia in ordine alla sicurezza degli operatori che dei degenti. 6) fotografia del network degli ospedali operanti nel raggio di 100 km, gestiti dalla direzione sanitaria o da una figura dedicata e verifica dei posti letto e del personale al fine, eventualmente, di potere dirottare i pazienti in altre strutture evitando situazioni di crisi di posti in rianimazione nelle strutture. 7) delegare ai medici di base la possibilità di effettuare tamponi in modo da evitare ingorghi nelle strutture ospedaliere. 8) costituire in tempi brevi una task force locale addestrata preliminarmente all’assistenza dei cittadini con l’aiuto delle Forze Armate, degli Alpini o della Protezione Civile in collaborazione con psicologi operanti nel territorio. 9) aggiornamento dei sistemi informatici condivisi tra ospedali, ASL e regioni, ancora incompleti e non dialoganti tra loro (un dramma). Mi fermo qui, ma ci sarebbe molto altro ancora. Certo che ne verremo fuori, il mondo non si fermerà al Covid19, tuttavia ciò che mi chiedo saremo in grado, dopo questa pandemia, di far fronte ad altre eventuali situazioni del genere? Saremo in grado di creare una polis che, finalmente, possa essere gestita da persone serie e competenti invece che da individui prestati alla politica senza alcuna competenza, interesse personale o di partito? Lo vedremo, anche presto. |
Prima Verbania su mancato ripristino raccolta rifiuti ingombranti nelle frazioni - 9 Ottobre 2020 - 10:47Rifiuti ingombrantiAbito nei pressi della Sacra Famiglia. Leggiendo quanto sopra scopro il perchè non ci sono più i cassonetti per lo smaltimento dei rifiuti. Così per alcuni maleducati, tutti noi dobbiamo fare km per andare a portare i rifiuti (e l'inquinamento?) con conseguente perdita di tempo. Ma i consiglieri,(di cui sopra) non hanno mai provato a recarsi alla discarica e ad aspettare il proprio turno?--- Incredibile. |
Lega multe e buon senso - 30 Giugno 2020 - 17:12Re: frCiao nadia, dici ""una sola domanda, perche' non ti trasferisci in Svizzera?!"". Spesso le domande provocatorie o che comunque cercano di ridicolizzare sono parte di una tecnica per sviare dal tema, magari non è il tuo caso, e magari non si tratta nemmeno di una domanda stizzita che viene fatta perchè irritati da idee contrarie, quello che chiedi può essere veramente limpido ed ingenuo ;-) per cui rispondo. La Svizzera è da me citata per i motivi che ho già fatto notare, quindi per i dati relativi al covid assai migliori rispetto all'Italia e per l'aspetto delle libertà individuali che nei due paesi sono stati affrontati, come dicevo, in maniere estremamente diverse. Il terzo motivo evidente è perchè si tratta del paese a noi confinante, per ben 750 km, il fatto che si chiami Svizzera non è colpa mia, per non urtare suscettibilità per me si può pure chiamarla come meglio si desidera, fatto sta che la posizione è quella e a me pare chiaro che ci si debba porre delle domande per i fattori che ho detto; non ho una predilizione speciale, o se proprio si vuole andare per il sottile certamente apprezzo delle cose come critico delle altre e così per ogni altro paese. Ma magari per qualche ragione che non ho considerato ed esula dalle mie spiegazioni sei proprio interessata alla possibilità che mi traferisca, nel caso fammi sapere. |
Verbania Civica: proposte per paseggiata Villa Taranto a Villa Giulia - 11 Giugno 2020 - 21:57Passaggio MacchineStasera ho fatto il mio jogging con partenza alle 18,30 da imbarcadero Intra, arrivo a Pallanza lungolago e ritorno a Intra con arrivo alle 19,20. Nel tratto di strada che parte da Villa Taranto andata e ritorno ho contato il passaggio di 6 macchine e non 100 (delle quali una usciva da un cancello prima della punta) e tutte, a occhio, andavano a circa 30 km all'ora. A me personalmente la questione non interessa più di tanto in quanto forse la percorro in macchina 10 volte all'anno come scorciatoia per andare a Pallanza ma riporto solo la realtà riscontrata. In ogni caso il problema di quel tratto NON è il passaggio delle poche auto ma tutto quanto ho evidenziato sopra (e forse si può aggiungere ancora altro). |
Verbania Civica: proposte per paseggiata Villa Taranto a Villa Giulia - 11 Giugno 2020 - 20:47Re: Re: Iniziamo dalle cose sempliciCiao annes Beh Annes.... Siamo realistici, andando a 30 km/h ti sorpassa il bimbetto con la bmx, forse un 50 km/h sarebbe più corretto |
