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Attivate 4 colonnine per auto elettriche a Verbania - 14 Maggio 2021 - 13:11

Svolta green
Il Consigliere Laura Sau e il gruppo Verbania Civica, che la sostiene, hanno appreso con interesse e soddisfazione dell’attivazione di cinque colonnine di ricarica per auto elettriche sul territorio verbanese, cui ne seguiranno presto altre, della realizzazione di un servizio di biciclette elettriche a noleggio, dell’entrata in servizio di una barca elettrica per visite guidate alla Riserva di Fondotoce e della costruzione di un pontile d’attracco per barche elettriche a Intra. Tutte queste iniziative rientrano in una importante e necessaria “svolta green” di Verbania iniziata già nel 2016 quando proprio il Consigliere Sau, allora Assessore all’Ambiente, Trasporti ed Innovazione Tecnologica, con un lavoro durato tre anni gettò le basi per consentire al Comune di Verbania di entrare a far parte del progetto Interreg Italia-svizzera denominato Mobster, teso allo sviluppo di una mobilità e di un turismo sostenibili nel nostro territorio. Il progetto, con soddisfazione dell’amministrazione e della cittadinanza, vide la luce nel marzo del 2019, pochi mesi prima delle vittoriose elezioni del 2019, in cui il riconfermato sindaco Marchionini ribadiva il proprio impegno nell’ambito della tutela e della sostenibilità dell’ambiente. Il precedente mandato, grazie all’importante lavoro dell’uscente Assessore Sau su questo e altri progetti di sostenibilità ambientale, aveva visto la definizione del Patto dei Sindaci su energia sostenibile e clima (già avviato nel 2014), il PAES (Piano di azione per l’energia sostenibile) e altri quali l’interesse fattivo sulle tratte ferroviarie di RFI Milano-Domodossola e Novara-Domodossola, la digitalizzazione dei servizi pubblici (che nel 2019 risultava essere tra le più alte ed efficienti tra i comuni italiani), la realizzazione dell’Agenda Digitale (collaborazione tra cittadini ed istituzioni per lo sviluppo tecnologico del territorio), ecc. Il Consigliere Sau e Verbania Civica salutano pertanto con entusiasmo la finalizzazione dei summenzionati progetti da parte del nuovo assessorato, segno di un importante ed evidente (per quanto implicito) riconoscimento della qualità del lavoro svolto negli anni scorsi. Ci si chiede però quali siano in dettaglio i nuovi progetti in questo ambito che verranno proposti dal Sindaco e dall’Assessore, una volta portati a compimento tutte le attività avviate con esperienza e competenza dai precedenti amministratori.

Arresto per violenza sessuale - 21 Aprile 2021 - 12:34

Re: Se fosse accaduto in svizzera
Ciao Filippo sicuramente c'è una differenza mista a diffidenza...

Arresto per violenza sessuale - 21 Aprile 2021 - 12:27

Se fosse accaduto in svizzera
Se un italiano avesse fatto la stessa cosa in svizzera penso che resterà in galera per tanto tempo....

Arresto per violenza sessuale - 21 Aprile 2021 - 09:27

boh
e adesso pensano di andarlo a processare in svizzera,oppure buono buono prende la sua bici e torna ne nostro paese per farsi mettere in galera?è come dire ok sei libero.

Montani: su emendamento targhe estere per il VCO - 20 Aprile 2021 - 14:07

svizzera
Si la targa non si cambia, tranne riconsegnarla e so che per numeri bassi c'è un bel mercato, in quanto contiene anche l'assicurazione per cui la metti sull'auto che usi (come sono avanti..). Quello che non so è la possibilità per uno svizzero con patente svizzera di guidare un auto estera ad esempio italiana.

Montani: su emendamento targhe estere per il VCO - 20 Aprile 2021 - 12:19

Re: Targhe estere
Ciao Filippo se non ricordo male in svizzera la targa segue il proprietario, al contrario della vignetta. Cioè, per es., se hai 3 auto devi avere 3 vignette, ma puoi benissimo avere una sola targa, da usare sull'auto che utilizzi in quel momento per circolare. Se poi il veicolo è con targa estera, credo che si seguano delle normative pressoché identiche a Austria e Germania, cioè puoi utilizzarlo al massimo per 3 settimane.

Montani: su emendamento targhe estere per il VCO - 20 Aprile 2021 - 11:26

Targhe estere
A titolo informativo sarebbe interessante sapere cosa fanno gli altri paesi, svizzera compresa, nel caso di un loro cittadino che è alla guida di un veicolo estero sul loro territorio.

Montani: su emendamento targhe estere per il VCO - 20 Aprile 2021 - 09:33

Re: Di fatto
Ciao lupusinfabula sembrava che il problema fosse stato già risolto nel 2018 col governo giallo-verde, evidentemente non era così.... Ad ogni modo, per le multe già dal 2017 è stato installato un sistema informatizzato per interfacciare i dati tra Italia e svizzera.

Villa Poss: diffida del Comune - 3 Aprile 2021 - 14:49

Re: Cà di lader
Probabilmente ha ragione. Me la indicava mio padre quando da ragazzino mi portava la domenica va far benzina in svizzera, ma forse non ricordo bene.

Nel VCO "No Europa per l’Italia - Italexit con Paragone". - 1 Febbraio 2021 - 18:33

Di fatto
Di fatto al tempo delle lire si andava in svizzera per comprare le sigarette; ora invece sono gli svizzeri che vengono in Italia a comprarle.

Nel VCO "No Europa per l’Italia - Italexit con Paragone". - 1 Febbraio 2021 - 16:03

Re: Re: Ah la potenza della vecchia Lira
Ciao Hans Axel Von Fersen A parte che a quanto ricordo io in svizzera accoglievano i pagamenti i lire con un incoraggiante "lire, m...". Nel 2000 con 4.900 lire compavi un Big Mac non tutto l'arredamento. https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/01/euro-15-anni-fa-lentrata-in-vigore-come-sono-cambiati-i-prezzi-caffe-da-900-lire-a-90-centesimi-pizza-aumentata-del-123/3290911/ Sul cambio lira/franco svizzero era a 600 lirer all'incirca nel 1981, poi è andato sempre peggio per la lira. https://www.cambioeuro.it/cambio-lira-franco-svizzero-storico/

Nel VCO "No Europa per l’Italia - Italexit con Paragone". - 1 Febbraio 2021 - 11:28

Re: Ah la potenza della vecchia Lira
Ciao Rocco Pier Luigi Io la ricordo benissimo, con la lira si andava in svizzera a fare la spesa perché il cambio era a 600 lire (o forse 800) oggi, oggi è a 2.000. A Praga mi hanno steso il tappeto rosso perché sapevo che ero italiano e che avevo il portafoglio pieno di lire (la guida mi disse che gli italiani erano chiamati "i principi" oggi probabilmente ci chiameranno "gli straccioni"), in Croazia il proprietario del ristorante "Gigi il t.." dopo che sono uscito io e il mio gruppo, ha chiuso definitamente e sta ancora vivendo di rendita grazie alle lire che gli abbiamo lasciato. Grazie alla lira esportavamo in tutto il mondo ed eravamo leader in quasi tutti i campi. Mi è capitato di vedere recentemente vecchi filmati di eventi sportivi internazionali degli anni '90 e uno sponsor su 3 era italiano, naturalmente sponsorizzazioni pagate con le lire. Nel 2.000 con le lire, da mcdonald con 4.900 lire ti davano da mangiare anche l'arredamento, oggi, le stesse cose le paghi 7,9 euro equivalenti a 16.000 lire. (Potere d'acquisto ridotto a 1/3). Ma aveva anche dei difetti.

Vaccinazione: accordo con Medici di Famiglia - 25 Gennaio 2021 - 09:16

Re: Io la vedo così
Ciao lupusinfabula concordo in toto: esattamente come fanno in svizzera e a San Marino. Un conto è fare ciò che si vuole, ben altra cosa invece costringere gli altri ad omologarsi a pensieri complottisti, revisionisti e negazionisti, pescando qua e là dalla rete, senza alcuna evidenza scientifica. Questa sì che è violazione della libertà di espressione. Che paradosso: chi si vanta di difendere la libertà è prima lui a volerla sopprimere, non rendendosi conto dell'evidenza delle proprie assurdità....

Panza su interruzione alcuni treni Italia-Svizzera - 10 Dicembre 2020 - 11:53

problema risolto
SI CONFERMANO I COLLEGAMENTI FERROVIARI TRA ITALIA E svizzera - Dopo i timori dei giorni scorsi, ora sono confermati i collegamenti ferroviari tra Italia e svizzera. E’ l’esito del colloquio tra la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, e la sua omologa e presidente di turno della Confederazione elvetica, Simonetta Sommaruga. Nel corso della telefonata c’è stata ampia convergenza sulla necessità di assicurare la continuità del trasporto passeggeri tra i due Paesi. Al colloquio è seguita una riunione tecnica in videoconferenza durante la riunione sono state approfondite e individuate le soluzioni organizzative per assicurare il rispetto delle misure anti-covid e la continuità del servizio di trasporto che nei prossimi giorni tornerà gradualmente alla normalità. Le modalità operative verranno definite attraverso un decreto interministeriale. Le ferrovie elvetiche riprogrammeranno il servizio regionale che tornerà regolare entro il fine settimana, Una notizia estremamente positiva per i lavoratori frontalieri del nostro Paese – commenta l’onorevole Enrico Borghi – dopo le preoccupanti notizie degli ultimi giorni. Grazie all’intervento del Governo si è giunti a una soluzione che salvaguarda i lavoratori italiani.

Panza su interruzione alcuni treni Italia-Svizzera - 9 Dicembre 2020 - 11:25

BENE...
ma sarebbe interessante conoscere anche un Suo parere autorevole in merito a questo: LEGA DEI TICINESI: I FRONTALIERI IMPESTANO IL NOSTRO CANTONE - Il transito transfrontaliero pone un problema sanitario: in marzo il Ticino si è impestato a causa dei confini spalancati con l’Italia, nella seconda ondata i contagi sono partiti dalla Romania a causa della libera circolazione con la Francia: allora bisogna intervenire con della restrizioni anche sui 70.000 e passa frontalieri, e sulle svariate migliaia di padroncini. Invece, la svizzera non ha posto alcun limite all’accesso dei frontalieri. E ancora: Se nel loro Paese sotto Natale gli italiani non possono spostarsi nemmeno da un comune all’altro se non per lavoro o per emergenze sanitarie, i frontalieri entrano tutti i giorni in Ticino come se niente fosse. Non ci vuole molta fantasia immaginare quale sarà lo scenario futuro. Ticinesi come indiani nella riserva grazie alla partitocrazia spalancatrice di frontiere. Il nuovo durissimo attacco ai frontalieri, additati come untori della svizzera, è riportato oggi dalla stampa del Canton Ticino e giunge da Lorenzo Quadri, consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi. Una analisi che si qualifica da sola: e non dimentichiamo che qualcuno dalle nostre parti diceva che per gestire la pandemia bisogna prendere esempio dal vicino Cantone elvetico …. - Ora, alla luce di tutto ciò, mi chiedo: cosa ne pensano i leghisti nostrani che, stranamente, di fronte a queste sortite sono silenti?

ANCI Piemonte chiede risposte per lo sci - 26 Novembre 2020 - 11:01

..non va dimenticato che....
Non va dimenticato che questa estate, e ve lo dico perché l'ho passata a Macugnaga, la montagna ha fatto il pieno ovunque. Non è quindi vero che la montagna e le sue attività sono rimaste a "bocca asciutta tutto il 2020". A Macugnaga (e mi immagino in Trentino o Valle d'Aosta) non c'erano più case in affitto; negozi, bar e ristoranti erano affollati all'inverosimile. La riapertura degli impianti, secondo me, potrebbe avvenire solo dopo il 6 gennaio, quando il rischio di assembramenti si riduce drasticamente anche applicando il protocollo che mi pare, sin da ora, sia già pronto. Resterebbe da valutare il periodo di carnevale, sempre affollato, e quello Pasquale, sempreché ci sia ancora neve a sufficienza. Una cosa è certa. Questo modus operandi dev'essere valido per tutto l'arco alpino, altrimenti si vedranno gli assembramenti si vedranno ai confini. Per quanto riguarda la svizzera. Beh....che dire....loro hanno sempre pensato solo ai soldi e il loro comportamento ne è una diretta conseguenza. Bisognerebbe boicottarli duramente.....anche a livello EU. Alegher

Appello per consentire la caccia - 19 Novembre 2020 - 09:20

Re: Armi ad uso militare
Ciao lupusinfabula difatti il problema non sono le armi fini a se stesse, ma l'uso che se ne fa. Basta pensare alla dinamite, all'atomica, inventate per scopi pacifici e poi usate per scopi bellici ed offensivi. Per il resto, noto una certa inclinazione guerrafondaia nelle tue teorie: cosa c'entra il nazionalismo? Inoltre, più uno Stato è grande, più si arma, più ha interesse ad alimentare il mercato delle armi e le guerre, imponendosi sugli altri: senza conflitti sparsi qua e là per il pianeta sicuramente vivremmo meglio, senza per questo rinunciare alla divisone nel mondo tra nazioni, visto che non è questa la causa delle guerre. Ecco perché, se non ci fossero conflitti, le fabbriche di armi negli Usa andrebbero in bancarotta nel giro di 10 anni! Altro esempio, forse a te più congeniale: come mai la neutrale svizzera, così piccola, ha comunque un esercito e fabbrica armi? Come dice Filippo. le dinamiche sono molto più complesse, e non si possono ridurre a teorie equivoche sul rapporto causa/effetto.....

Lincio chiede per il VCO esenzione Zona Rossa - 6 Novembre 2020 - 13:00

esenzione zona rossa VCO
Non sono al corrente, Filippo, della reale situazione dei ns ospedali. Non mi è difficile credere che sia come esponi tu, la situazione sanitaria nell'intero Piemonte è al collasso da tempo, non c'erano risorse, umane, economiche, organizzative per poter sostenere l'attuale pandemia. Conosco bene la situazione del ns sistema terziario, colpito dal precedente Lockdown, dall'alluvione, dalle strade chiuse per la svizzera di quest'anno., da questo Lockdown... Non si può fare così e basta. Non si deve fare così e basta. I piccoli artigiani, il ns sistema turistico-ricettivo si è adeguato alle norme, ha sostenuto dei costi, ha già pagato delle tasse, hanno pagato mancate entrate Bisogna trovare un altro modo, trovare altre soluzioni, occorre ascoltare tutti i problemi. La lettera del Presidente della Provincia, per quanto priva di effetto, è un punto di partenza

Lincio chiede per il VCO esenzione Zona Rossa - 5 Novembre 2020 - 13:36

Re: Condivido
Ciao lupusinfabula scusami, ma cosa c'entra? Per es., se è possibile andare in svizzera, perché non potrebbero venire anche loro da noi? Chi mai dovrebbe invaderci?

PD:"Tamponi nel VCO: troppe lentezze e ritardi" - 29 Ottobre 2020 - 12:49

Re: Re: Re: Già...
Ciao robi ma non solo, cioè anche le responsabilità sono bipartisan. Anche in Germania e svizzera, rispettivamente con lander e cantoni, è così. E anche se da noi la riforma l'avrebbe fatta il centro-destra, non sarebbe cambiato nulla, visto che si guarda anche in queste occasioni solo al lato positivo, cioè ai soldi.