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Comunità.vb : Turbati - 28 Gennaio 2016 - 07:37

x Cesare, Maffy e comunità VB
Cesare: Il dirigente aveva "un mandato di alienare l'immobile tramite asta" e ha eseguito l'ordine ricevuto. Non è obbligato a leggere i comunicati stampa che, tra l'altro, per lui sono carta straccia. Se la PA voleva annullare la vendita doveva revocargli il mandato. Se non l'avesse venduto c'era una bella omissione d'atti d'ufficio, Maffy: il comunicato era: non si vende perché x 4 mesi sarà dato in uso al museo e poi si vedrà con un percorso condiviso. Quindi se fossi stato interessato all'acquisto avrei preso altre strade e non perso tempo dietro quell'immobile. Comunità VB: OK il comunicato ma una bella denuncia alla Procura della Repubblica?

Ex Casa della Gomma Si/No - 24 Gennaio 2016 - 21:43

x Clerval
Ex casa della gomma "destramente organizzata da Parachini " ? Domandalo ai consiglieri PD , siamo alle comiche: Cosa dovrebbero fare i consiglieri x Veneto Banca ? Nella vicenda Veneto Banca contano come il 2 di picche ,pensi che a Montebelluna ascoltino il Ns Sindaco ? Per favore , il problema di Veneto Banca è talmente importante che il New A. D deve percorrere ,in fretta, la strada obbligata del taglio dei costi "dei rami secchi" .Possiamo aiutarlo solamente dimostrando fiducia mantenendo sempre in quella banca i nostri depositi e sottoscrivendo il nuovo aumento di capitale e non implorando limitazioni ai tagli. In questo particolare momento dobbiamo aiutare la Banca per salvare anche i posti di lavoro . Come piccolo azionista sottoscriverò l'aumento di capitale per aiutare la banca e per mediare il costo delle mie azioni, come dovrebbero fare tutti gli azionisti . E' vero che ho perso l' 80% del capitale investito ma,come tutti, ero ben consapevole che l' investimento azionario è un rischio e riscontro ,non mi consola,che tanti azionisti di altre banche più grandi hanno subito pari perdite . Magari ,per porre rimedio, il Comune ha spostato il conto delle Tesorerie presso la Veneto Banca.

Veneto Banca: recesso esercitato dallo 0,25% - 22 Gennaio 2016 - 17:41

Speriamo
L'importa è che il New A:D. continui con fermezza a tagliare i costi ristrutturando tutta la rete agenziale . E' l'unica strada percorribile per ottenere la fiducia dei clienti e dei risparmiatori per ottenere una buona quotazione in borsa ..

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 22 Gennaio 2016 - 15:34

caro Maurilio
"Ti preoccupi di cosa succede all'interno del PD? A me non me ne frega niente! Mi spiace, perchè sono sicuro che questa, come altre, toglie energia a quello che deve essere l'obiettivo di chi ha vinto le elezioni, governare al meglio! Dopodiché alle prossime elezioni..." Dopodiché.......dopo aver fatto tutto 'sto gran "CanCan", pensa di andare in Regione. Certamente qui a Verbania non ha, già ora, un gran futuro, direi. Senza voler ulteriormente continuare nel solito spostamento d'aria ma i tuoi esempi su finanza creativa e aziende che "credevano e poi"......non sono pertinenti al nostro caso Nel nostro caso i calcoli sono talmente elementari che è praticamente impossibile sbagliare.....a meno di non volerlo. Io spero che tu non faccia apposta a voler essere "contro" ad ogni costo. Non ho idea che lavoro tu faccia ma vorrei che rispondessi a questa domanda.....in sincerità: "venderesti la tua Azienda, che ha un fatturato consolidato in 20 anni di attività, una buona clientela che non si lamenta mai e che, praticamente, non ha concorrenza nell'arco di 40 Km?". Grazie e scusa l'insistenza.

Lega Nord su nuovo porto turistico - 22 Gennaio 2016 - 09:42

Chiarezza e giustizia
La vicenda del porto, sul quale mi sono espresso proprio su queste pagine molte volte, è uno degli episodi meno chiari e più imbarazzanti riguardanti Verbania negli ultimi vent'anni di storia. Per essere molto sintetici e non rivangare adesso tutti i contorni della vicenda, sintetizzo dicendo che Madre Natura ha fatto piazza pulita in una notte di una struttura e di un concessionario discutibili. Si offre ora l'occasione di rimediare ad un privilegio accordato a cifre ridicole che ha portato al disastro del 2013, con idee e progetti nuovi. In questo senso le proposte sono senz'altro ben accette, ma questo non deve nemmeno consentire all'Amministrazione di sottrarsi alle proprie responsabilità, lasciando, di fatto, carta bianca, al primo progetto presentato. La cittadinanza sarebbe d'accordo con una cementificazione selvaggia dell'area? Non sarebbe forse meglio progettare qualcosa che ripristini gli ormeggi (tecnicamente riveduti e corretti) e magari pensare ad ampliamento del parco, ad uno spostamento della caserma dei Carabinieri in un'area a minore impatto ambientale? Magari spendendo meno della metà dei soldi e rendendo la struttura più redditizia per tutti (comune e gestore). In conclusione, il progetto della ditta Bego non è l'unico possibile e il Comune deve fare fino in fondo il suo mestiere, nell'interesse della Città, di vagliare più ipotesi e non farsi imporre progetti dal primo arrivato.

Di Gregorio: "Muro del pianto" - 21 Gennaio 2016 - 09:30

mettetevi d'accordo..
Il "problema" è stato posto all'attenzione Comunale da tempi remoti senza che si sia trovata una degna soluzione, il proprietario è un noto costruttore verbanese a cui sicuramente non mancano i mezzi,ma probabilmente avrà in mente altri obbiettivi riguardanti il muro,ma è anche vero che l'Art.33 comma 3 del regolamento edilizio dice cose precise riguardo il decoro urbano, se poi Brignone afferma che il succitato regolamento è stato modificato e che il Comune può intervenire beh allora che cosa si aspetta a fare un tavolo di discussione per mettere la parola fine ad una polemica che si trascina da anni?

Di Gregorio: "Muro del pianto" - 20 Gennaio 2016 - 18:41

Paolino, Gris e HAvF
Ringrazio Paolino e Gris per quanto mi hanno detto a proposito delle possibilità economiche del proprietario che proprio non conosco; quanto a ciò che ha affermato HAvF ( se non può, venda) stavolta non sono d'accordo con Lui: grazie a Dio non viviamo ancora in un regime comunista a tempo pieno e la proprietà privata è ancora un diritto, ergo lo stabile è mio e lo gestisco io, come meglio credo. Diverso sarebbe il caso se lo stabile creasse pericolo per la pubblica incolumità: in tal caso capirei l'obbligazione a rimuovere il pericolo. Ma se è solo una questione di estetica, bhè allora il muro sarà anche brutto e poco decoroso ma, fossi il proprietario, ribatterei che come amministrare ed investire i miei soldi lo decido io. Sempre ponendomi nelle vesti del proprietario, se all'ente pubblico il muro non piace e lo vorrebbe dipinto o decorato diversamente, cacci i soldi e potrei solo in tal caso autorizzarlo e lavorare sul mio muro.

Progetto Piazza f.lli Bandiera qualche immagine - 19 Gennaio 2016 - 10:48

giovanni% . Maurilio . AVF .Paolino
Confesso che ho letto quello che c'è scritto su questo articolo, dove mi pare non si legga come intendono finanziare l'opera. Gentilmente, mi dice dove devo guardare? Sig. Maurilio, d'accordo che la ricostruzione europea è stata sostenuta dagli americani con l'enorme raccolta di denaro, ecc, ecc. A mio parere, se non si scatenassero guerre distruttive, non sarebbe necessario, dopo, ricostruire...I danni materiali ed umanitari, valgono il prezzo di una ricostruzione? I 20 milioni di morti russi, quanto valgono? Sig. Maurilio le guerre le dichiarano i ricchi ed a morire sono i poveri e se le guerre fossero combattute da chi le dichiara....vivremmo in pace e senza spendere per ricostruzioni ma per migliorare l'esistenza di tutti. .Capisco che è utopia sperare che non ci siano più guerre, vedi ai giorni nostri...ma tant'è. Non sono contraria alle opere pubbliche è che purtroppo e quasi sempre, "pubblico" vuol dire mazzette ed è sinonimo di grandi introiti per pochi. Al popolo ....le briciole e molto spesso neanche quelle! I "signori delle mazzette" ben difficilmente fanno girare i soldi. Minimo, li portano all'estero e se rimangono in Italia, sono usati per alimentare corruzione e malcostume ed acquisti dell'effimero. Meglio, secondo me, lasciare anche poche centinaia di euro nelle tasche della gente che li spenderà in qualcosa di essenziale, non in direzioni obbligate e farà girare l'economia reale. Infine, grazie sig. Paolino per .....la Palmira. Ogni volta che la cita, mi fa sbellicare dalle risa. Quanto a % ed ai suoi toni, il saccente, in realtà, è il più ignorante: suggerisco una bel bagno caldo con dosi massicce di educazione ed umiltà. Buona giornata a tutti ......

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 19 Gennaio 2016 - 09:44

re-vamping
L'attuale forno ha bisogno solamente di una aziobe di revamping che potrebbe costare dai 200 ai 250 mila euri. Questo consentirebbe di portarsi agli stessi standard emissivi di quello privato e molto più recente di Domodossola. LA sala di accoglienza potrebbe essere ammodernata con poche migliaia di euro e comunque non deve essere una discoteca ne tanto meno un nightclub. Ora mi chiedo, contrariamente a quanto scritto da Maurilio. PERCHÉ DOBBIAMO DAR VIA LA GALLINA DALLE UOVA D'ORO? Il ragionamento economico proposto da Maurilio non sta in piedi. Se è vero che per i primi due anni dopo l'investimento (l'ammodernamento dell'impianto farà si che per almeno 15 anni non ci sarà più necessità in tal senso) il territorio perderà i soldini.......è indubbio che per i successivi 13 avrà buone risorse da impiegare visto e considerato che, con l'attuale ritmo di funzionamento l'introito sarebbe di circa 650.000 euro ed un ricavo netto intorno ai 220.000. Moltiplicato per 13 anni.......fate voi i calcoli. Gli stessi tecnici del settore confermano che 80% degli impianti sono tuttora comunali o di partecipate. Nessuno poi ha considerato il fatto che si entrerebbe, di fatto, in un regime di monopolio se la gara se l'aggiudicasse lo stesso proponente. Un verbanese/Ossolona/Cusiano che volesse farsi cremare non avrebbe alternativa...... Tutto questo solo perché il comune di Verbania (sindaco e/o dirigenti) vogliono sollevarsi dalla responsabilità di gestirlo? Ci sarebbe da ragionare su questi profili di comportamento che se portati a compimento provocherebbe dei danni alle casse del comune e quindi di tutti i cittadini.......e forse ci sarebbero i motivi per un esposto alla corte dei conti perché di fatto il territorio ne avrebbe un forte danno. Perché non pensare ad una gestione in associazione con altri comuni? Oppure a CONSER?

Shopping in Bus a Verbania - 7 Gennaio 2016 - 00:26

Meriti
Credo che il punto non debba essere quello della ricerca dei meriti a ogni costo, chi si è impegnato o solo ha suggerito proposte dovrebbe essere soddisfatto di vederle attuate senza pretenderne sempre il riscontro, l'importante penso sia essersi prodigati per il raggiungimento degli obiettivi, il riconoscimento poi arriverà. Detto ciò probabilmente l'intento non credo sia tanto ridurre traffico e l'inquinamento in senso stretto (visto che fortunatamente viviamo in una città tra le migliori quanto a qualità di vita ecologicamente parlando), quanto quello di tornare a introdurre per tutti i verbanesi l'uso gratuito dell'autobus, iniziando con una sperimentazione limitata a d un giorno e agli acquirenti, per poter poi verificare se esistono le condizioni (in base anche al riscontro ottenuto) per poterlo poi estendere a tutta la popolazione.

Una Verbania Possibile interpellanza su patrocini - 2 Gennaio 2016 - 14:08

Sperpero o vocazione?
A quanto leggo questa manifestazione è alla quarta edizione, quindi dal 2012, passando attraverso la disastrosa amministrazione Zacchera e il conseguente commissariamento, non mi sembra di ricordare alcuna precedente critica in merito a spese e sperperi. Non conosco Trentini e Casorati mi pare però di capire siano competenti del settore anche se ben poco noti ai molti, inoltre l'associazione E20VB (da poco nata) vi entra solo quest'anno, la conosco poco ma so che ne fan parte professionisti locali dell'intrattenimento... definirli "i soliti noti" mi pare pretestuoso. Mantenere l'attuale organizzazione di un evento che riscuote ogni anno di più interesse e seguito non mi pare proprio una cattiva idea soprattutto, e su questo penso si sia tutti (o quasi) d'accordo, se l'obiettivo di questa città sia il raggiungimento di una vocazione turistica, culturale e sportiva.

Ordinanza anti botti - 22 Dicembre 2015 - 04:28

Ordinanza lodevole
Condivido il contenuto del l'ordinanza. I fuochi d'artificio, se autorizzati e realizzati da persone esperte, sono certamente un evento piaceve. I botti, i mortaretti e simili, utilizzati da persone inesperte ed incivili, costituiscono un pericolo ed una mestia per petsone ed animali. Spero che questa prdinanza venfa fatta rispettare e che o trasgressori vengano sanzionati con la massima pena pecuniaria: solo così impareranno, a loro spese, l'educazione ed il rispetto altrui!

Veneto Banca: 7,3€ il valore d'uscita delle azioni - 16 Dicembre 2015 - 22:12

Forzature interne
Tanti impiegati bancari hanno "forzato" la collocazione presso i correntisti in buona fede , non potevano immaginare una quotazione esagerata del valore di collocamento . L'imbroglio è stato studiato a livello direzionale ,dove stavano i controlli della Banca d 'italia , i revisori dei conti dormivano? Certamente troppi impiegati non hanno valutato la situazione finanziaria del cliente indirizzandolo verso un investimento a rischio .

Con il cibo in eccesso pasti gratuiti per persone in difficoltà - 15 Dicembre 2015 - 19:36

Altro che ORA!!!
Sono d'accordissimo con Lady Oscar. Sarebbe ora che anche i supermercati si dessero una regolata e iniziassero a praticare una gestione più oculata ponendosi il problema degli sprechi assurdi: spero che non sia vero, ma sento che l'invenduto a fine giornata finisce in pattumiera

"Un presepe in ogni scuola" - 15 Dicembre 2015 - 07:51

Re: Più
spero sia una battuta, l'istruzione a mio avviso dev'essere un diritto a portata di tutti non solo di chi se lo può permettere..... D'accordo anche con Andre.... Assurdo che i bambini debbano portarsi da casa lo scottex per pulirsi, o che ci siano le raccolte punti ai supermercati per il materiale scolastico...... Meno fuffa è più sostanza per cortesia.... La tradizione è importante ma anche se la faccio rispettare a casa va bene lo stesso

Arrivato il contributo della regione Piemonte per il Giro d’Italia - 12 Dicembre 2015 - 10:09

Il Forum
Il Forum di contestazioni del Giro d'Italia mi pare assommi tutte le ragioni e tutti i limiti di un discorso circoscritto. All'interno del cerchio ci stanno le une e gli altri, ma se si guarda alla politica generale del Comune (come mi sembra si debba fare) è l'insieme di progetti, realizzazioni, ecc. nei vari campi dell'A.C. che vanno giudicati. Nel caso specifico idee, progetti, realizzazioni quali Parcheggio ex Padana gas, ex CEM, progetto per Piazza Fratelli Bandiera, utilizzo dell'ex Municipio di Intra, ecc. Essi sostengono, oltre l'aggregazione sociale, l'economia e il turismo. Allora anche la propaganda per un Giro d'Italia, ai costi del mercato del sistema economico-sociale del nostro Paese, ci sta. O no?

Zacchera su Banche Popolari e Ospedale Unico - 6 Dicembre 2015 - 08:39

controlli in banca
Signor Maurilio. lei ha perfettamente ragione nel lamentare scarsi controlli in molte ex banche popolari che le portarono a fondo: responsabilità degli allora amministratori, ma anche dei controlli insufficienti di Banca d'Italia. Adesso avviene il contrario: se in una banca "normale" mi dicono improvvisamente che devo svalutare i crediti e poi ancora, e poi ancora, e poi ancora... Ecco che quella banca "sballa" e non nella sua gestione ma per i parametri di valutazione delle riserve. Trasformata in spa quegli stessi organismi che mi hanno imposto di svalutare mi impongono di aumentare il capitale, non lo fa nessuno dopo il disastro e la perdita e così la banca (come "popolare" non sarebbe stato possibile) diventata spa se lo "pappano" loro con pochi soldi. Più o meno in Veneto Banca le cose stanno andando così. Aggiungo che la frenesia di correre (si poteva imporre la trasformazione in spa in 2-3 anni) impedisce di fare una cosa giusta, ovvero dividere il capitale tra quello dei piccoli azionisti (che nel tempo "investirono" sul titolo i loro risparmi) e grandi investitori. Assegnare (faccio un esempio) nuove azioni privilegiate fino a un limite di 30.000 euro non vendibili ma garantite nel valore e in un dividendo, oppure trasformare in obbligazioni una fascia "popolare" di azioni non sarebbe stato troppo costoso per la Banca salvaguardando però il risparmio. Questo non si è voluto fare, così come a Veneto Banca si fa ora una assemblea il 19 dicembre senza neppure aspettare la sentenza del TAR del 10 febbraio sulla correttezza del procedimento di trasformnazione. Temi che semprano totalmente spariti dall'agenda della politica locale e dei media (La Stampa è ferocemente "pro" trasformazione sulle sue pagini nazionali, in modo esagerato e quindi sosopetto) e a rimetterci sono decine di migliaia di piccoli azionisti che stanno perdendo l' 81% (ottantuno per cento) del proprio investimento. Legga l'art. 47 del la Costituzione "La repubblica tutela ed incoraggia il risparmio.." DI CHI ? Ricambio il saluto Marco Zacchera

Veneto Banca: 7,3€ il valore d'uscita delle azioni - 4 Dicembre 2015 - 15:16

Una lettura realistica?
A due giorni dall'assemblea della vergogna di Montebelluna, le proteste di 88 mila azionisti di Veneto Banca non accennano a calmarsi. Il Consiglio d'amministrazione ha tagliato il valore delle azioni da 30 a 7,3 euro, mandando in fumo i risparmi di una vita di famiglie e piccoli imprenditori. “Un colpo pesante per l'economia veneta” dice uno degli azionisti, “tantissima gente, famiglie, imprenditori, non sapeva di giocare in Borsa, altrimenti avrebbero diversificato gli investimenti” non mettendo tutti i risparmi solo su questa banca. Ma come è stata possibile una cosa del genere? E' il sistema bancario veneto. La storia di come i grandi colossi bancari riescono a metter mano sui nostri risparmi, mandandoli in fumo per i loro interessi.Le banche popolari spolpate dagli speculatoriIniziamo dal principio. Nel Nordest italiano, dopo la guerra, imprese e artigiani sono riusciti ad uscire dalla crisi grazie ad un sistema bancario formato da piccoli istituti vicini al territorio e ai cittadini. Sono le banche popolari, cooperative, di credito artigiano e così via. In queste banche non finivano i soldi dei magnati internazionali, ma i risparmi di una vita, il Tfr e le pensioni dei lavoratori veneti ed italiani. Oggi, cosa resta di queste banche popolari? Gli speculatori internazionali affamati di denaro hanno deciso, in combutta coi vertici delle stesse banche, che è arrivata la loro ora. Nel loro mondo in cui il profitto viene prima del bene comune e in cui i soldi sono uno strumento di potere, non un mezzo per comprare il necessario, hanno messo in piedi il meccanismo che ieri ha portato gli azionisti di Veneto Banca, esattamente come quelli di Banca popolare di Vicenza, a veder bruciati i loro risparmi di una vita.Come VenetoBanca ha bruciato i risparmi dei suoi azionisti. In che modo? La banca aveva mentito agli azionisti proponendo azioni ad un prezzo alto e fuori da ogni canone realistico. Gli azionisti non potevano sapere, si sono semplicemente fidati di quelli che si sono rivelati poi dei pirati in giacca e cravatta. Il prezzo iniziale delle azioni era stato gonfiato in base a valutazioni personali di un tecnico esterno di Veneto Banca. Calcoli dei quali non ci è concesso approfondire il metodo perché “riservati”, nonostante le nostre richieste. Ma ieri, dato che la banca sta per diventare Spa, il Consiglio d'amministrazione è stato costretto a rivelare il reale valore di mercato delle azioni. Una confessione obbligata (data la trasformazione imminente della banca) e sudata, che è arrivata dopo una riunione durata 11 ore! 81% di perdita per i piccoli sociEcco l'annuncio: ai fini del recesso le azioni sono state valutate 7,3 euro contro i 30,50 euro fissati dall’assemblea di aprile, vale a dire il 76% in meno. Tenendo conto del fatto che il prezzo di 30,50 euro rappresentava già un taglio di oltre il 22% rispetto ai 39,50 euro degli anni precedenti, la perdita per i soci si aggira intorno all’81,5%. Un’enormità, ma non è detto che sia finita perché bisognerà vedere come la Borsa valuterà l’istituto di Montebelluna, che peraltro deve varare una nuova ricapitalizzazione da un miliardo di euro. Avete capito bene, l'81% dei risparmi di una vita andati in fumo per quella che potrebbe essere una truffa colossale da parte di una banca ai suoi risparmiatori.menzogne, i favoritismi e la volontà di andare in borsa ne sono la prova. Le uniche vittime sono gli azionisti ingannati. Lo conferma oggi Confedercontribuenti: "E' una rapina. Rimangono impuniti i veri colpevoli che hanno diretto la banca e che in questi anni ne hanno combinate di tutti i colori".I banchieri complici vanno puniti Ecco svelato dunque il disegno dei grandi speculatori internazionali: le mega banche, con la complicità dell'Europa e del premier Pd vogliono distruggere e azzerare le banche del territorio per fare posto ai grandi gruppi internazionali. Una volta affondate queste piccole banche infatti, come accaduto per Banca popolare di Vicenza e Veneto Banca, i grandi istituti finanziari potranno comprare per pochi spicci i l

Apri onlus: “La Regione Piemonte nega libera circolazione ipovedenti” - 4 Dicembre 2015 - 07:25

tessera x libera circolazione
Il caso segnalato cui fa riferimento il Presidente dell'Apri, non riguarda solo gli ipovedenti ma è esteso a chiunque abbia una invalidità sopra una certa soglia (non ricordo quale sia la percentuale ma so che supera il 50%); la tessera in questione è un documento che prevede per le persone riconosciute invalide, la libera circolazione su tutti i mezzi pubblici della nostra Regione. Questa tessera non è stata tolta, sono solo cambiate le disposizioni e le condizioni d'utilizzo: infatti da gennaio 2016 verrà recapitata o consegnata una nuova tessera che, anzichè avere una validità perpetua com'è per quella attuale, dovrà essere rinnovata anno per anno pagando un canone annuale di €. 15 tramite bollettino. E' una materia che conosco perchè in precedenza mi sono occupato per alcune persone disabili/invalide di tutta la preparazione di tutte le pratiche per il rilascio. Certo che col sistema attuale, perpetuo e gratuito, è molto più comodo; c'è però da aggiungere un particolare che non è di poco conto e penso che abbia molto contribuito alla scelta che hanno fatto (premetto, non voglio con questo giustificare la pubblica amministrazione che ha preso questa decisione); sono stati scoperti tantissimi episodi proprio sull'utilizzo scellerato e ingiustificato di questa tessera, sono state scoperte persone non invalide che, con la compiacenza proprio di persone invalide, utilizzavano liberamente questo documento; come ad esempio accade con i permessi delle auto, se dovessero fare dei controlli sull'utilizzo improprio di questo cartellino, almeno il 60% verrebbero ritirati. Siamo in Italia, dove l'illecito è lecito e dove la giustizia premia chi dovrebbe essere castigato, ma è anche il Paese dove il tema dell'invalidità (A PARTE CHI NE HA VERAMENTE DIRITTO), è un business che fa fare tanta grana a tanta gente, molte volte anche con la complicità dell'invalido stesso, ed è li che secondo il mio parere si deve andare ad evangelizzare.

Comitato Insieme per Sant'Anna materiale per Squadra Nautica di Salvamento - 3 Dicembre 2015 - 06:43

Donazioni materiale
Tutte le iniziative atte a donare un qualcosa sono da ammirare e plaudire, il fatto è che bisogna sempre vedere cosa e a chi donare. Nel caso specifico ritengo che il Presidente del Comitato insieme per S. Anna, che sicuramente in buona fede ha dato il via all'iniziativa per amicizia con qualcuno che è all'interno di questa società; avrebbe dovuto prendere un po più di informazioni sullo status di queste pseudo .......... che si definiscono associazioni di volontariato, ma che di fatto sono invece delle società camuffate che del volontariato beneficiano solo delle agevolazioni fiscali (legge 266/91 e Decreto onlus), che fanno della sana attività d'impresa con tanto di partita iva e codice fiscale, con all'interno fior di stipendiati che fanno ore su ore per coprire turni, regolarmente pagati tramite le convenzioni dalla ASL, quindi dalla popolazione. Pensate sia tutto qui? no c'è dell'altro: si fanno donare i mezzi e li mettono come costi in ammortamento alla ASL facendoseli pagare come nuovi in 8 anni; sempre sui rimborsi di costi in ammortamento ci mettono pure le divise di tutto il personale (stipendiato e volontario), come pure la patente nautica, il materiale utilizzato per svolgere la loro attività e tutte le assicurazioni (mezzi e volontari), l'affitto della sede, le manutenzioni mezzi, il carburante, ecc. ecc., quindi tutto rigorosamente pagato dal popolo, si perchè la ASL gli eroga poco meno di €. 300.000 all'anno, oblazioni e raccolte fondi a parte. Penso che qualsiasi società seria farebbe salti mortali per poter avere un giro d'affari così. Qualche anno fa un cittadino verbanese ha cercato di aprire una regolare società e dare un servizio come il loro a pagamento (che di fatto è identico al loro con la differenza che lui no aveva agevolazioni e pagava le tasse), sapete com'è finito? HA DOVUTO CHIUDERE, PERCHE' QUELLE CHE SI DEFINISCONO ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DI QUESTA CITTA', HANNO FATTO CARTELLO INIZIANDO CONTRO DI LUI UNA GUERRA SPIETATA. Ora, fate il riepilogo di quanto sopra e un breve conteggio, alla fine tirate le somme e chiedetevi: MA COME FANNO A DEFINIRSI ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO!!! Mi dispiace solo per chi gli crede ancora!!!