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Montani risponde a Chiamparino sul referendum - 22 Settembre 2018 - 15:07Questo referendum.....viene troppo politicizzato. Scegliere di cambiare regione, non dovrebbe essere ne di destra ne di sinistra. Nel frattempo nessuno ci ha spiegato quali potrebbero, dovrebbero, essere i lati positivi della cosa...... Penso che il giorno delle votazioni me ne starò a casa. Alegher p.s. che sia poi montani, quello che ci viene a spiegare che il referendum sia da attribuire alla cattiva politica della sx...... basta andare a vedere di che colore erano le mutande di chi per un certo periodo è stato seduto, per altro molto comodamente, a Torino |
Fronte Nazionale: favorevoli all'annessione alla Lombardia - 21 Settembre 2018 - 20:21Libertà di voto !Ciao Robi, non mi stupisco se ci sono persone che dicono si ,mi stupisco se lo fanno senza ragionare con la loro testa e anche cuore ! È un referendum legato anche al sentire , perciò deve essere slegato dalla politica , almeno così penso . Non ho certezze ,le ragioni del si possono essere valide , ma la mia percezione il mio sentire dice no e io farò ciò che sento ! Buona serata ! |
Fronte Nazionale: favorevoli all'annessione alla Lombardia - 19 Settembre 2018 - 14:15???Cosa c'è in Lombardia che attrae tanto la destra ? Io pensavo che fosse un referendum dove la politica non doveva influenzare per un si o per un no ! Il bene del vco dovrebbe essere comune e anche l'attaccamento alle origini . Invece il si è capitanato da tutta la destra , ma non capisco , possibile a quelli di destra del Piemonte non frega niente . Per forza che poi non ci sono i miglioramenti , se ci tengono tanto ad abbandonarlo ! |
Incontro pubblico con l'On. Minniti - 18 Settembre 2018 - 12:47Re: Re: Re: SbirroCiao privataemail credo che racchiuda molte cose: sul blog penta-stellato, all'indomani della sciagura, hanno cancellato frasi che smentivano un'eventuale crollo del ponte, sull'inutilità del progetto Gronda genovese, con tanto di link inaccessibili; nel 2008, quando la Lega era al potere, (per la seconda volta dal 1994, con la parola Nord; ora siamo alla terza) aveva votato a favore della concessione autostrade pro-Benetton: a tal proposito, l'attuale inquilino del Viminale s'è giustificato dicendo che, pur avendo votato anche lui a favore, comunque i controlli spettavano ad altri.... Cioè, arrampichiamoci sugli specchi, cercando di sviare il discorso. Tanto per stare in tema, inutile dire che i soldi sequestrati riguardano l'era Bossi, visto che quest'ultimo è stato ricandidato ed eletto nell'attuale Parlamento, oltre ad esser stato capolista Lega per il comune di Varese: evidentemente come serbatoio di voti e specchietto per le allodole, oltre che come capro espiatorio, fa sempre comodo. Possibile che il suo collega attuale vice-premier non sapesse nulla di tutto ciò? Scusami, ma spesso cerco d'esser breve, non direi superficiale, altrimenti qualcuno m'accusa di spaccare il capello in 4. Poi ci si chiede come mai nel VCO la Lega sia stata commissariata, dopo una serie di epurazioni ed espulsioni, conseguenza di una diatriba tra vecchie e nuove glorie, con tanto di finti abbandoni e ritorni. La consueta coerenza politica del qui lo dico e qua lo nego, che riguarda tutti i partiti. |
M5S su Bando periferie - 16 Settembre 2018 - 04:51Parte 2Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permetta di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche l'emendamento sia stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, ,non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti dei 5 Stelle che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti. Oltre il danno la beffa! https://www.chiamamicitta.it/bando-delle-periferie-le-bugie-5-stelle-lega/ Ne deduciamo come due siano gli obiettivi di questo governo, entrambi squisitamente politici: racimolare soldi per tener fede a qualcuna delle tante mirabolanti promesse elettorali (tra le molte, oltre alle ben note reddito di cittadinanza e flex tax, incredibilmente investire nei territori e nelle periferie e, udite udite, togliere le accise ai carburanti) e procrastinare i finanziamenti ai 96 comuni oggi non meritevoli a dopo le elezioni Europee e, soprattutto, a quelle amministrative, per potersi così appropriare di un merito non suo spacciandolo come propria iniziativa a favore di territori, città metropolitane e comuni e poter così asserire di aver tenuto fede a questa promessa elettorale. Scaltri, e felici di esserlo! |
M5S su Bando periferie - 16 Settembre 2018 - 04:46Parte 1Se dobbiamo fare chiarezza facciamola. Usando però la necessaria onestà politica e intellettuale, fornendo quindi ai cittadini tutte le informazioni necessarie per comprendere e non solo parte di esse, come molto furbescamente si usa fare a proprio uso e consumo. Il nostro sarà necessariamente un intervemto lungo e articolato. Innanzitutto, non corrisponde al vero che il bando periferie riguardi solo la riqualificazione e sicurezza delle aeree periferiche più degradate ma anche la riqualificazione urbana ed il welfare metropolitano e cittadino. In particolare l'art. 1, comma 974, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 ha istituito per l'anno 2016 il "Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle citta' metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia, finalizzato alla realizzazione di interventi urgenti per la rigenerazione delle aree urbane degradate attraverso la promozione di progetti di miglioramento della qualita' del decoro urbano, di manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione delle aree pubbliche e delle strutture edilizie esistenti, rivolti all'accrescimento della sicurezza territoriale e della capacita' di resilienza urbana, al potenziamento delle prestazioni urbane anche con riferimento alla mobilita' sostenibile, allo sviluppo di pratiche, come quelle del terzo settore e del servizio civile, per l'inclusione sociale e per la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano, anche con riferimento all'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonche' alle attivita' culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati". Potenziamento delle prestazioni urbane anche con riferimento alla mobilità sostenibile, leggasi PISTA CICLABILE per il collegameto della oeriferia con il centro di Verbania; nuovi modelli di welfare metropolitano, anche con riferimento all'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonche' alle attivita' culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati: leggasi riqualificazione delle SPIAGGIE di Verbania, ampliamento della CASA DELLA RESISTENZA di Verbania e un'app di PROMOZIONE TURISTICA per Verbania.. Poi, non corrisponde al vero che con il bando periferie si finanzino i progetti di soli 120 comuni bensì 120 progetti che, tra comuni e città metropolitane, significa 326 comuni, quasi il triplo. Vengono così sottratti a 96 progetti, per circa 300 comuni e quasi 20 milioni di cittadini, 1 miliardo e 600 milioni che, di fatto, vengono riversati nelle casse dei comuni virtuosi. Ancora, non corrisponde al vero che non ci sia copertura per il miliardo e 600 milioni destinati ai 96 progetti del bando periferie. Ottocento milioni sono stati stanziati con delibere Cipe, gli altri ottocento milioni attraverso l'art. 1 comma 140 della legge di bilancio del 2016, oggetto della sentenza della Corte Costituzionale e dell'emendamento del governo al decreto Milleproroghe: infatti tutte quelle convenzioni avevano avuto la verifica e la registrazione della Corte dei Conti. il massimo organismo di validazione contabile, non un organo politico. |
Minore su Bando Periferie - 16 Settembre 2018 - 04:24Mistificazione della realtàVediamo come stanno le cose in realtà. Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permetta di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche l'emendamento è stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti giallo-verdi che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti. Oltre il danno la beffa! Ne deduciamo come due siano gli obiettivi di questo governo, entrambi squisitamente politici: racimolare soldi per tener fede a qualcuna delle tante mirabolanti promesse elettorali (tra le molte, oltre alle ben note reddito di cittadinanza e flex tax, incredibilmente investire nei territori e nelle periferie e, udite udite, togliere le accise ai carburanti) e procrastinare i finanziamenti ai 96 comuni oggi non meritevoli a dopo le elezioni Europee e, soprattutto, a quelle amministrative, per potersi così appropriare di un merito non suo spacciandolo come propria iniziativa a favore di territori, città metropolitane e comuni e poter così asserire di aver tenuto fede a questa promessa elettorale. Scaltri, e felici di esserlo! |
Incontro pubblico con l'On. Minniti - 14 Settembre 2018 - 15:16Re: SbirroCiao robi a parte che l'ipocrisia è bipartisan e di circostanza, per la serie "qui lo dico & qua lo nego" (es.: progetto Gronda genovese & M5S; decreto salva-Benetton & Lega), non solo in politica, credo che, essendo stato il primo ministro degli Interni di sinistra, abbia sempre pensato allo stesso modo, però, dato il suo ruolo istituzionale, che oggi non ricopre più, si esprime con parole diverse. D'altronde, anche l'attuale ministro del Viminale ha detto che il suo predecessore ha fatto un buon lavoro e che non avrebbe smontato tutto: testimonianza lo è il suo viaggio in Libia. A proposito: speriamo che il rinvigorirsi dei focolai di guerra in quella zona non faccia precipitare la situazione anche sul fronte immigrazione. |
M5S su Bando periferie - 14 Settembre 2018 - 12:00Re: Re: Re: Re: Insultare la maggioranze degli itaCiao robi Il cambio lira/euro 1/1 è stato tollerato dal centro-destra, per favorire, con un sotterfugio irresponsabile, il commercio, senza pensare alle conseguenze nefaste di una simile scelta "a costo zero", ancora peggiore della precedente: secondo te perché gli organi preposti non hanno controllato, mica la GdF è di sinistra? Se vogliamo ritornare ad una vera territorialità, iniziamo a colmare il divario socio-economico-culturale e di valori Nord/Sud, che esiste da sempre, anche quando non c'era l'immigrazione, anzi quando gli emigranti eravamo noi, verso il Nord d'Italia e d'Europa. Salvini fa finta di avere la memoria corta, come quando, da giovane comunista padano, procacciava voti presso la comunità islamica meneghina, o quando brindava inneggiando a cori non tanto gentili verso il meridione. Guarda caso, nel dicembre 2016 postava sui suoi amati social parole contro meridionali ed africani che, invece di risolvere i problemi nei loro Paesi, emigrano..... Una domanda: se partecipo ad un concorso pubblico nazionale e come destinazione mi assegnano una città del nord, dovrei rinunciare? Allora aveva ragione Brunetta, e mi duole dirlo, che voleva regionalizzare i concorsi pubblici! Per non parlare di Orban, che prende i soldi e basta, e della LePen, che addirittura contraddice il suo Padre fondatore: a proposito, come mai sua nipote s'è ritirata dalla scena politica? Tra i non allineati c'è anche la Grecia, che ha Tsipras, che non credo sia un simpatizzante di Alba Dorata.... |
M5S su Bando periferie - 14 Settembre 2018 - 11:57Re: Re: SentenzaNon sono un tecnico nemmeno io e mi devo fidare che, a fronte di un investimento, qualcuno abbia pensato alle coperture. D'altronde nemmeno il più piccolo dei paeselli di casa nostra potrebbe fare altrimenti: tutte le spese devono essere coperte, magari a deficit ma devono essere indicate a bilancio. La copertura a deficit è anch'essa una copertura finanziaria tecnica. D'altrocanto, l'emendamento al milleproroghe non tocca il tema della mancata copertura ma differisce al 2020 - al comma 1-bis, l'efficacia delle convenzioni liberando le risorse previste per altri investimenti (comma 1-ter): http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/18/Emend/1081339/1071787/index.html 01-bis. L'efficacia delle convenzioni concluse sulla base di quanto disposto ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 maggio 2017, nonché delle delibere del CIPE n. 2 del 3 marzo 2017 e n. 72 del 7 agosto 2017, adottate ai sensi dell'articolo 1, comma 141, della legge n. 232 del 2016, è differita all'anno 2020. Conseguentemente, le amministrazioni competenti provvedono, ferma rimanendo la dotazione complessiva loro assegnata, a rimodulare i relativi impegni di spesa e i connessi pagamenti a valere sul Fondo sviluppo e coesione. Come si vede, il c.1-bis di cui sopra interviene sul c.141 art.1 legge finanziaria, assolutamente non toccato dalla sentenza della Corte. Non è matematica ma poco ci manca: chi vi racconta che lo slittamenteo del bando Periferie è dovuto alla sentenza, vi sta raccontando frottole. E' stata una chiara (e furba!) volontà politica: le cause sono tutt'ora ignote, così come nuovamente espresso da Decaro nell'ultimo confronto avuto con il Premier secondo il quale i fondi verranno ristabiliti attraverso un nuovo decreto nelle prossime settimane: https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/09/12/periferie-decaro-anci-accordo-con-governo-fondi-in-tre-anni-mediazione-condivisa-da-tutti-i-sindaci/4619914/ Nuovamente, ma allora le coperture c'erano e nulla c'entrava la Corte. Non è matematica...ma poco ci manca! Saluti AleB |
M5S su Bando periferie - 13 Settembre 2018 - 19:31Re: Insultare la maggioranze degli italianiCiao lupusinfabula Sono completamente d'accordo. Quando votavano in massa PCI era il popolo. Oggi che votano in massa altri partiti sono razzisti e rozzi. Non l'hanno ancora capito con le loro insulse magliette rosse e con l'uso improprio di armi come stampa e parte della magistratura che oramai il vento è cambiato. Se non è oggi sarà domani ma non ci sarà nazione che non si ribellera' a questa politica suicida guidata dai signori della globalizzazione come Soros. Ci stanno provando in tutti i modi non mi preoccupano personaggini come Martina o Zingaretti o Fiano. Sono solo l'ultima ruota del carro. Il rischio di guerra civile è alto. Svezia e Germania e altri sono al limite. Rimedino fino a che sono in tempo. Io se lo faranno li appoggero'. Non mi piacciono i comunisti ma neppure i neonazi. Ma se continuano in questo modo sprezzante verso le persone sarà la loro rovina. |
M5S su Bando periferie - 13 Settembre 2018 - 15:59Re: Insultare la maggioranze degli italianiCiao lupusinfabula riguardo politica, comunismo & razzismo..... La politica secondo Arrigo Sacchi: “Di Maio come Cigarini, Salvini ricorda Nordhal” ROMA – “Di Maio? Calcisticamente sarebbe un regista, senza fatica, dai piedi buoni, dalle idee chiare. Non come Pirlo, che è troppo, ma come un Luca Cigarini, il centrocampista del Cagliari“. Il parallelismo calcistico-politico è di Arrigo Sacchi, che oggi è intervenuto al programma di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. E Salvini? “Salvini è un centravanti di sfondamento, uno potente ma non con molta classe, insomma uno alla Nordhal”. A proposito di politica, lei per chi ha votato alle ultime elezioni? “Per Forza Italia. Berlusconi è un amico, una persona che stimo, gli sono riconoscente”. Ecco cosa diceva invece, qualche annetto fa (2015), sempre Sacchi: "Troppi ragazzi di colore nei nostri vivai, Italia senza dignità" "Non sono razzista, ma il nostro calcio deve ritrovare l'orgoglio". |
M5S su Bando periferie - 13 Settembre 2018 - 13:41Re: Lavori tanto attesi , ora fermi !Ciao Graziellaburgoni51 il declino, inarrestabile, è iniziato nel 1994: oramai non c'è più uno schieramento omogeneo e compatto: basta vedere cosa è successo ieri al Parlamento UE su diritti d'autore & sanzioni contro l'Ungheria, per non parlare di quei famosi nostrani € 49 mln che ballano.... Un conto è la coerenza, merce rara in politica, altro barcamenarsi come dilettanti allo sbaraglio. E questo vale per tutti i partiti. |
M5S su Bando periferie - 13 Settembre 2018 - 12:56Lavori tanto attesi , ora fermi !Sinistro sono così fanatici da combinare più danni di quelli di prima ! Dobbiamo arrivare a dopo la seconda guerra mondiale per trovare ,politici molto diversi fra loro, ma con una ideologia un onestà intellettuale forgiata dalla sofferenza e la miseria ! Ora abbiamo una classe politica di incapaci di figli di papà ,con nessun valore se non il potere . Non parliamo poi di un popolo influenzabile e credulone . Invece di costruire distruggono anche ciò di buono fatto , pur di dare addosso all'avversario politico ! Personalmente un degrado così non l'ho mai visto , moralmente e culturalmente . Non credo al cambiamento e se avverrà sarà in peggio e non lo penso per una tendenza politica , ma perchè non credo nelle loro capacità . Vedo il paese imbruttito partendo dai politici e la gente che li vota ! |
Sciopero degli Studenti del Maggia - 13 Settembre 2018 - 11:18Re: Re: Re: dara'battaglia?Ciao robi no no ognuno è libero di pensarlo ... e di dirlo .. non è questione .. ma io penso sempre che se lo dice chiaramente e apertamente è molto più giusto .... se no si tratta di schizzofrenia politica |
Con Silvia per Verbania, Bando periferie: una vergogna - 12 Settembre 2018 - 07:33Parte 2Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permette di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche lemendamento è stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, ,non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti dei 5 Stelle che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti. Oltre il danno la beffa! https://www.chiamamicitta.it/bando-delle-periferie-le-bugie-5-stelle-lega/ |
M5S su Bando periferie - 11 Settembre 2018 - 18:05Re: politica e VeritàCiao AleB «L’’emendamento approvato al Senato al contrario, sblocca finalmente 1 miliardo per permettere investimenti agli 8 mila Enti locali, facendo finalmente saltare i vincoli di bilancio imposti dal Pd, che in questi anni hanno impedito ai sindaci di utilizzare gli avanzi di amministrazione accumulati negli esercizi precedenti». E sulla questione dei fondi per le periferie: «Il Governo è intervenuto per dare attuazione alla sentenza della Corte Costituzionale. Garantendo l’immediata finanziabilità per i primi 24 progetti che hanno ricevuto un punteggio superiore a 70/100. Le sentenze bisogna rispettarle, ed è per questo che è stato necessario intervenire per analizzare i restanti progetti e fare le giuste valutazioni così da capire quali abbiano davvero una funzione di rilancio per le periferie». E sottolinea: «In ogni caso le spese progettuali già sostenute verranno rimborsate e non verranno quindi a mancare in alcun modo i fondi destinati alle periferie relativi a progetti locali che attualmente non hanno ancora i presupposti per poter essere approvati. Con l’emendamento, ci sarà una rimodulazione dovuta al ritardo nella elaborazione di progetti completi, ma non un taglio». Pd di Renzi ha promesso soldi che non poteva spendere. A dirlo è la sentenza della Corte Costituzionale che dichiara incostituzionale il comma della finanziaria del 2016 che prevedeva fondi per la seconda parte dei comuni finanziati. Quindi, i primi 24 comuni sono stati finanziati regolarmente, quelli del secondo giro no. E’ chiaro allora che si è trattato di un’operazione spot del Pd prima delle elezioni. Per rimediare a questa presa in giro del precedente governo e sulla base della sentenza della Corte Costituzionale, con l’emendamento votato all’unanimità dal Senato, abbiamo liberato 2 miliardi, prima bloccati dal Pd con l’assurda austerity imposta dalla legge di bilancio. Finalmente quindi tornerà ad esserci possibilità di spesa per tutti i comuni che hanno saputo ben amministrare, non solo per quelli del bando, i quali, comunque, avranno coperture per i primi impegni presi e anche per altre opere. Allo stesso tempo si tiene viva la graduatoria del bando periferie spostandone il finanziamento al 2020, per trovare risorse reali e spendibili e non inesistenti, con cui realizzarlo legalmente |
M5S su Bando periferie - 11 Settembre 2018 - 15:25politica e VeritàQuasi un ossimoro, oserei dire. Però quando si parla di numeri e di bilanci, la demagogia "ha le gambe corte". Ammetto che non né strumenti né tempo per verificare l’una o l’altra ipotesi, ma che dire di questa dichiarazione del presidente dell’ANCI che poco tempo fa asseriva: “Ristabiliamo la verità – ha replicato Decaro -: è falso che non ci sia copertura per il miliardo e 600 milioni destinati ai 96 progetti del bando periferie. Ottocento milioni sono stati stanziati con delibere Cipe. Altri ottocento milioni attraverso il comma 140 di una legge di bilancio di due anni fa. Del resto tutte quelle convenzioni, che ora il governo vuole considerare carta straccia, avevano avuto la verifica e la registrazione della Corte dei Conti." Sinceramente, sono più portato a credere che un’operazione inclusa in Finanziaria sia stata sottoposta a tutte le verifiche del caso (coperture) ma i proclami del presente potrebbero anche aprire a nuovi percorsi (quelli a debito): tra reddito di cittadinanza e flax tax, stando ai numeri, non si avrebbero le coperture necessarie. Eppure si faranno stando ai ns leader del momento, salvo poi dover superare la barriera Tria sulle necessarie coperture. Appunto. Occorre inoltre ribadire una cosa del decreto milleproroghe: i fondi non vengono soppressi ma si rimandano al 2020 (salvo ulteriori ripensamenti). Quindi le coperture ci sono e vengono solo spostate di qualche anno per fare spazio ad altri “usi”: non si potrebbero spostare se non fossero già stati accantonati nel bilancio dello Stato, non credete? Se fosse vero l’assunto proposto dai grillini nostrani (e non solo), quei fondi inesistenti dovrebbero essere tagliati definitivamente. Ma tant’è, questa è la politica. E’ utile anche chiarire l’intervento della Corte costituzionale, a dire il vero molto tecnico: il decreto milleproroghe doveva sanare il (corto)circuito autorizzativo tra i vari enti locali e lo ha fatto, solo che si è limitato a farlo per i primi posti della lista e non per tutti. Decisione politica: ai commentatori, tutte le ipotesi del caso. Venendo ai progetti della nostra città, quelli più importanti ovvero Movicentro e ciclabile, erano già nel programma dei lavori pubblici e mancava solo la copertura economica, da trovarsi tra le mille pieghe dei vari bilanci e/o fondi istituzionali: il bando periferie ha impresso un’accelerazione senza intaccare la possibilità di accedere alle altre fonti, pronte per essere utilizzate per altro. E’ un ritorno economico che lo Stato centrale dispone verso le istituzioni locali: non c’è nulla di sbagliato in questo ed anzi va incontro a quelle richieste che la Lega fa da sempre ovvero di rientrare in possesso degli esborsi verso la Stato centrale. Per quanto riguarda invece i progetti esecutivi, stando alle dichiarazioni dell’Amministrazione, sono stati consegnati tutti secondo i termini stabiliti: ma questo poco importa poiché le città che hanno già appaltato, stante il decreto, avranno anch’esse un taglio dei trasferimenti almeno per quella parte ancora non spesa. Aver votato all’unanimità il decreto al Senato è stato certamente un passo falso delle opposizioni ma non è una scusante per la maggioranza: voi avete voluto mantenere la bicameralità perfetta ed ora, tutti insieme, potete anche tornare sulle vostre decisioni. Ma così, almeno sembra, non sarà. Prevarrà quindi la decisione politica con nomi e cognomi, gli stessi che i cittadini delle 100 città dello scippo istituzionale si ricorderanno alla prossima tornata elettorale a livello locale. Messa da parte inoltre l’antipatia dello sgarbo tra istituzioni, credo e spero ci sia lo spazio giuridico per far decidere agli organi competenti se, a fronte di un contratto (che va tanto di moda in questo periodo) stipulato tra due parti, quale sia il diritto dell’una a recedere senza penale. Nel mondo civilistico ovviamente questo ha precise conseguenze. Saluti AleB |
PCI del VCO: no al passaggio alla Lombardia - 7 Settembre 2018 - 11:10Voto un SI non convinto.Come è stato già scritto, la proposta lombarda parte con il peccato originale dell'assenza di una chiara visione dei vantaggi che potremmo avere con il cambio della regione ed è anche ovvio che con questo non risolveremo i problemi più pressanti del nostro territorio. La parte politica proponente non ha fatto bene il suo lavoro affidandisi ai soliti slogan propagandistici che caratterizzanomolto quella parte politica. E' anche vero che il 21 ottobre verremo chiamati a votare e si spenderano fondi (che ancora devono essere trovati). Dovendo proprio sceglire voterò SI. Non so quale sarà la via nuova ma certamente conosco la vecchia via piemontese che non mi piace. E' sicuramente un azzardo, ne sono consapevole. |
PCI del VCO: no al passaggio alla Lombardia - 6 Settembre 2018 - 16:23Re: È il referendum ?Ciao Graziellaburgoni51 a parte il fatto che ognuno ha le sue idee, anche trasversali rispetto alle proprie ideologie, ci mancherebbe, ma espandere il dibattito non credo sia un reato, altrimenti il tutto si ridurrebbe a telegrafici Sì o NO: compito quest'ultimo da svolgere nelle urne. Ad ogni modo io voterò NO il 21 ottobre, o quando sarà (fondi provinciali permettendo); e comunque la Storia, anche politica, ha sempre il suo fascino: historia magistra vitae. |
