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Manifestazione contro le scelte inumane - 4 Febbraio 2019 - 10:33

Storie
Io pago le tasse, spero che tutti lo facciano anche se so che non è così. Quelle tasse le pago perchè il mio paese possa essere un modello virtuoso. La manifestazione (io c'ero) , ha proposto storie di persone, sarebbe interessante vedere come a certe storie raccontate dai protagonisti , certi commentatori potrebbero rispondere "tu non meriti niente, dignità, vita , integrità, un tetto, niente". Vedete , essere "umani" costa un millesimo dell'evasione fiscale, ciononostante sento persone che salverebbero cani randagi ma non muoverebbero un dito per uomini a rischio della vita. Badate bene , ho detto uomini, non cerco il pietismo citando donne e bambini... ho trovato questa breve storia in rete, di "unomini" e ripeto, non di donne e bambini, mi ha gelato il sangue, provate a leggerla. Poi potremmo parlare lungamente di casi specifici, e vi garantisco che non sono quello che a molti piace definire un "buonista", anzi sono un pragmatico e affermo che sia meglio avere un controllo su chi sbarca anzichè svuotare i centri di accoglienza buttando tutti per strada... ma la "vita social", non aiuta certo ad affrontare con cognizione temi complessi.

Millennials: come vedono il lavoro - 4 Febbraio 2019 - 09:02

Re: Sintetizzando
Ciao lupusinfabula il discorso è sempre settoriale, cioè varia da settore a settore, anche in modo diametralmente opposto. Se, per esempio, nel pubblico impiego è dal 2004 che si è deciso che su 4 dipendenti ne deve rimanere solo 1, eccezion fatta per le Forze Armate e di Polizia, la distorsione e i conseguenti danni derivano da scelte politiche del legislatore, che si riflettono negativamente sui determinati servizi pubblici e quindi anche sul mondo del lavoro.

Millennials: come vedono il lavoro - 4 Febbraio 2019 - 08:56

Re: Il problema di fondo
Ciao lupusinfabula mah, forse perché ci siamo un po' troppo adagiati sugli allori, dimenticando quando anche noi pativamo la fame? In tv ho visto un servizio a tg1 economia, dove un imprenditore del nord-est ha dovuto rinunciare a 3.000.000 di euro di commesse in un anno perché non riesce a trovare manodopera nel settore dei ponteggi. Quindi ha deciso di assumere lavoratori, formandoli preventivamente, e giustamente investendo su di loro, considerato il fatto che da noi non si svolgono corsi professionali presso strutture scolastiche in tale settore. Quindi, se un lavoro del genere lo fa uno straniero al posto di un italiano, dove sarebbe la distorsione del mercato?

Manifestazione contro le scelte inumane - 2 Febbraio 2019 - 18:01

Re: robi
Ciao nadia Come dicevo secondo me ciascuno se non lede i diritti altrui può fare quello che crede. Ovviamente vedo anch'io un fuoco incrociato contro Salvini. evidentemente ha centrato il problema e scatenato reazioni automatiche e virulente che se le avesse fatte lui apriti cielo... Ma questo si sapeva già. La nostra società è nettamente divisa e ora ancora di più perché i nodi sono venuti al pettine e i filtri sono caduti. Molta parte degli italiani ha ritenuto di subire ingiustizie con le politiche fatte dalla sinistra su immigrazione e sicurezza e con Salvini ha trovato un interlocutore. Io sono tra quelli. Certo è che ci sono fatti che fanno davvero pensare che prima o poi a Salvini succederà qualcosa. Senza escludere nulla. Spero di no.

Millennials: come vedono il lavoro - 1 Febbraio 2019 - 20:47

Re: Re: Il problema di fondo
Ciao paolino Sono d'accordo su quasi tutto. Il problema lavoro è che manca e gli stranieri non c'entrano nulla. Sinceramente non credo sia un problema di razzismo. Io almeno non mi sento razzista nel senso che non considero il colore della pelle. Mai. Distinguo il comportamento e la cultura. Non certo la razza. Voterei un sindaco nerissimo o giallissimo con cui condivido le idee invece che un sindaco bolzanino o milanese con cui non sono d'accordo. Questo te lo firmo con il sangue.

Millennials: come vedono il lavoro - 31 Gennaio 2019 - 14:29

per Giovanni% e HAvF
eccomi qua: non sono in coda all'INPS anche se ho già fissato un appuntamento presso un CAF per la richiesta di pensione: dovrò attendere ancora 6 mesi ma pazienza. Il mio pensionamente aprirà comunque un posto di lavoro ad un giovane.:W San Salvini! perchè, dite ciò che volete, ma dopo il governo Monti/Fornero per i lavoratori sono stati solo cavoli amari. Per quanto concerne le argomentazioni di Giovanni% non posso che concordare con Lui: i giovanni hanno diritto ad aspirare ad un posto fisso e ad un stipendio regolare sena i quali in Italia, oggi come oggi, è impensabile andare a vivere da soli o avviare una convivenza ed ancor più mettere su famiglia. Cosa voglia dire la precarietà lo bene perchè l'ho sperimentata sulla mia pelle quando, finito il liceo classico, fatti 3 anni di università con 14 esami dati, ho smesso di studiare (con giusto e gran risentimento dei miei) e per 2 anni ho lavorato come garzone di 2 ambulanti, pagato un po' a giornata ed un po' a generi alimentari che mi davano come compenso: ma grazi e ancora per avermi offerto quall'opportunità. Poi ho fatto un regolare concorso pubblico e l'ho vinto: pensate che un buon punteggio ( allora bastava la 3^ media) l'ho ottenuto perchè bene o male sapevo scrivere a macchina. Da allora e per + di 4o anni sempre fedele al mio servizio.. Anche i miei figli sono passati attraverso la fase del precariato ma ora, grazie a Dio ed al loro impegno; hanno entrambi un posto di lavoro fisso; uno di loro ha dovuto accettare di trasfersi fuori regione e l'altro anche di lavorare per periodi di tempo in America.e veniamo al cellulare ed al suo uso "drogato": ho un cellulare vecchio di oltre 10 anni (19,90 euro all' Slunga) ma fa tutto quel che mi serve: posso chiamare e madanre sms , altro non mi serve; ho solo impostato la funzione "numero privato" perchè penso che ilcellulare deve servire a me per chiamare gli altri e non agli altri per chiamare me, infatti dopo 3 chiamate al giorno comincio ad innervosirmi.Se poi esisto cellulari che fanno anche le lasagne non sono oggetti che fanno per me. Quindi io non so e neppure mi interessaro le start up, smart working eccetera. Purtroppo vedo che specie nell'industria privata si ricorre sempre più all'uso di robot che, ovviamente, diminuiscono la richeista di mano d'opera umana. In aggiunta a ciò, ad esempio nel campo artigianale, gli imprenditori di quel settore non sono certo invogliati ad ampliare il loro raggio d'azione: due amici, uno falegname ed uno idraulico, mi hanno detto che avrebbero molto più lavoro ma la normativa non concede loro di assumere apprendisti ad un costo ragionevole. Certo è che con la scarsità dei posti lavoro che attanaglia questo paese, l'idea di far entrare anche migliaia di altre persone, potenziali concorrenti, mi pare una follia, gete che è disposta ( ...quando lo è!) anche a lavori sottopagati da parte di approfittatori (magari loro connazionali, vedi in fenomeno cinese) che sottraggono posti di lavoro ai figli degli italiani. ma il discorso è lungo e difficile da affrontarsi su VBN.....

Millennials: come vedono il lavoro - 31 Gennaio 2019 - 10:16

Re: Re: sondaggio
Ciao SINISTRO Ma non è difficile,su. Nessuna previsione,nessun invito a fare chissà cosa,nessun tentativo di offuscare la realtà. Hanno semplicemente posto delle domande,e queste sono le risposte. Fine.

Millennials: come vedono il lavoro - 30 Gennaio 2019 - 13:17

Irritante
ssssmart-wooooorkingg! Tutto molto irritante. Si riempiono la bocca con termini come start-up, smart working ecc. mentre la realtà è diversa. In Italia ora viene offerto poco lavoro e in forma precaria. C'è una esercito di persona che tragicamente passa da contratti di quelche mese ad un altro di altri mesi, magari part-time e sottoqualificato, nel senso che si fanno ricadere molte mansioni qualificate nelle figura opreaia ausiliaria. Per non parlare delle varie cooperative ecc. ecc. Veramente inutili tutte queste disanime su presunte digital-abitudini dei millenian. Non cambiamo le carte in tavola.

M5S: "al VCO 7,8mln dei canoni idrici" - 29 Gennaio 2019 - 18:42

Re: par tira' su 'na costula
Ciao Vincenzo Colombo Veramente non si voleva andare in Lombardia per quei ridicoli canoni idrici, ma per cambiare totalmente. Che mi importa dei canoni idrici? Io voglio sviluppo, turismo, aziende che investono, una rete di trasportI decente. e il Piemonte e in grado offrire tutto questo? Nooooo!

M5S: "al VCO 7,8mln dei canoni idrici" - 29 Gennaio 2019 - 09:48

par tira' su 'na costula
Meno male che arriva qualcosa. e meno male che non e' stati necessario andare il Lombardia per regolarizzare la gestione delle quote di commissione per l'idroelettrico. Vedi link: https://quotidianomolise.com/idroelettrico-verso-la-regionalizzazione/

Piccoli Comuni, lettera che annuncia i contributi - 28 Gennaio 2019 - 16:59

Re: Appunto....
Ciao lupusinfabula sarebbe interessante capire come e quanto incidesu tutto ciò anche il reddito di cittadinanza....

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 28 Gennaio 2019 - 10:14

Leggere e saper comprendere
Hans Axel Von Fersen, anche per lei un consiglio spassionato, prima di sentenziare e parlare di richieste insensate quanto assurde conviene studiare un po' meglio la recente storia politica italiana o almeno informarsi un pochino meglio per non confondere ad arte le cose. Abbiamo parlato di modello federale basato sullo schema Miglio, schema nato dal movimento fedetalista Cisalpino di cui Miglio nel 1945 fu tra i fondatori che prevedeva la suddivisione del territorio italiano su base cantonale, secondo il modello svizzero, con la costituzione di tre grandi macroregioni (Nord, Centro e sud). A quel tempo era iscritto alla DC ove ne sosteneva le idee di sinistra (sinistra della DC) fino al 1968. Solo nel 1990 si avvicino alle idee della Lega Nord ove elaborò un progetto di riforma federale fondato sul ruolo costituzionale assegnato all'autorità federale e a quella delle macroregioni o cantoni (del Nord o Padania, del Centro o etruria, del sud o Mediterranea, oltre alle cinque regioni a statuto speciale). Ma Bossi era poco interessato a tale progetto, infatti preferì seguire una politica di contrattazione con lo stato centrale che mirasse al rafforzamento delle autonomie regionali. Fu uno dei motivi del dissenso tra i due che di li a poco porto' Miglio a lasciare la Lega (1994) per fondare e dirigere il Partito Federalista fino alla sua morte, sottolineando come per Bossi "il federalismo sia stato strumentale alla conquista e al mantenimento del potere". Se c'è qualcuno che deve chiedere scusa a milioni di italiani crediamo sia (ancora una volta) la Lega Nord che, a differenza di Miglio, con Bossi ha strumentalmente usato il federalismo per arrivare a Roma.

Nikolajewka e Dobrej 2019: per non dimenticare - 28 Gennaio 2019 - 06:24

Re: ...un po' di ordine....
Ciao "Cervello (poco)" in fuga Chissà...sarebbe bello evitare l'enfasi su molte cose come i famosi partigiani liberatori ergo camice nere diventate rosse e imboscati. Tante cose sarebbero belle..

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 26 Gennaio 2019 - 22:11

Perché tutto questo?
Ciao Con Silvia per Verbania ecco appunto. Quando parlate dei programmi concreti che avete o volete realizzare a livello locale, attuate una buona pratica politica caratteristica delle liste civiche. Quando invece uscite dalla vostra dimensione, parlando di europa dei popoli e dei territori e qui di di fuffa, uscite fuori dalla vostra dimensione e nessuno riesce a seguirci. Perché tutto questo? La risposta è semplice. Con la crisi del Pd e del centrosinistra, molti politici che detengono cariche importanti a livello locale vogliono prenotarsi una "cadrega" su dimensione nazionale o europea. ecco che ora si sono inventati "l'italia dei sindaci" o le varie "alleanze civiche". La cittadinanza è stanca di discorsi astratti.

Nikolajewka e Dobrej 2019: per non dimenticare - 26 Gennaio 2019 - 11:20

Alpini su l fronte orientale 1943
ragazzi armati di coraggio e dell’ideale di Patria da difendere...con tutto i l rispetto, stavano cercando d'invadere l'URSS con i nazifascisti...quale Patria da difendere?

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 26 Gennaio 2019 - 05:18

Re: Re: Re: Civismo cittadino
Ciao Claudio Ramoni Assolutamente d'accordo con il discuterne seriamente. Mi piacerebbe sapere quale tipo di federalismo vorreste adottare per creare questo sistema politico amministrativo. Non è chiaro. Perché se vogliamo creare macroterritori di popoli in sinergia tra loro è necessario un sistema di governo. Federalismo statunitense, a geometria variabile come in Spagna, alla tedesca? Con quale ripartizione di competenze tra stato federale e stati federati? Competenze concorrenti come in Italia o separate? Creare 'una sorta di federalismo' non è sufficiente. Il federalismo è tutto e niente se non viene inserito in un modello preciso. Senza sovranismi cosa significa? Dire che uno stato è sovrano è rappresentarne la natura stessa. Le macroregioni che struttura dovrebbero avere? Lander, stati federati, comunidades? Il vostro progetto mi pare molto vago, ideologico e basato su idee confuse di un'europa che non è dei popoli ma delle élite. Saluti.

Nasce "Alleanza civica del Nord" - 25 Gennaio 2019 - 01:46

Re: Re: Civismo cittadino
Ciao robi, crediamo proprio che coloro che ritengano che l'europa dei territori e dei popoli sia solo utopia siano quelli che non vogliono una tale europa per non perdere l'egemonia degli Stati. È naturale che l'ipotesi europa dei popoli non abbia lo scopo di appiattire le radici di ognuno di essi, cultura e tradizioni sarebbero un punto imprescindibile, ciò che si vorrebbe attuare da sempre, su questo siamo d'accordo, è la sinergia tra questo popoli al fine di arrivare ad ottenere un vantaggio reciproco sotto ogni profilo, sociale ed economico in primis, un fatto che ogni popolo accetterebbe di buon grado piuttosto che farsi catechizzare da chi il proprio stato lo vede sempre e solo sovrano profesando la supremazia dei popoli. Se avesse partecipato al convegno Passaggio a Nord Ovest avrebbe potuto ascoltare e comprendere che per macroterritori s'inttendono le regioni, o macroregioni, capaci di governare senza sovranismi di modo da arrivare, un giorno, alla creazione di una europa fatta da macroregioni capaci di collaborare fattivamente tra loro in una sorta di federalismo ma di tipo funzionale, che porti cioè sviluppo e benessere sui quali investire. Questa e la nostra proposta con la quale si può concordare accogliendola o criticarla rigettandola, come ha fatto lei, l'importante è parlarne seriamente, non tutti sanno farlo. Noi crediamo sia la giusta via, ai posteri il verdetto.

Gruppo di Lettura - Controllare e distruggere - 24 Gennaio 2019 - 14:59

Re: e il comunismo dov'è finito?
Ciao robi Ma uno sarà libero di scrivere un libro su ciò che vuole? Non capisco questa ossessione di voler sempre parlare a tutti i costi del comunismo per bilanciare gli orrori del nazifascismo. Ma che c'entra? Questo ha scritto un libro su quei regimi, perché dovrebbe per forza parlare anche di quegli altri? Se uno scrivesse un libro sul calcio diresti " e sì però la pallavolo " ??

Gruppo di Lettura - Controllare e distruggere - 24 Gennaio 2019 - 12:10

Re: Re: Re: e il comunismo dov'è finito?
Ciao robi io l'ho già prenotato. Ovvio che, leggendo un po' di recensioni qua e là, c'è chi è d'accordo e chi no, come è giusto che sia. Inoltre, su qualche imprecisione relativa alla storia italiana possiamo anche sorvolare.... Molto interessanti anche testi datati che trattano, in chiave critica, del socialismo jugoslavo/titino....

Con Silvia per Verbania, minoranze e conflitti - 17 Gennaio 2019 - 08:20

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Che bel teatrino
Ciao robi Magari saresti un ottimo consigliere, chi lo sa. Di sicuro io ci provo, magari hai ragione , e come i pensionati che guardano i cantieri potresti fare meglio, ma non lo fai. Conosco bene i miei limiti e provo a lavorarci su, di sicuro se nella vita mi fermassi di fronte a critiche pregiudiziali e decisamente poco argomentate, non avrei mai concluso niente. Continua pure a guardare il cantiere credendosi migliore, non è questione personale, lo fate in tanti, se poi un giorno ti metterai alla prova ti auguro di essere come vorresti fossero quelli che critichi 😉