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Arrivato il contributo della regione Piemonte per il Giro d’Italia - 10 Dicembre 2015 - 21:34

senza limite
questi sono senza limite! spendono una follia,peraltro mai resa pubblica,e dopo quasi 7 mesi si bullano per aver preso 67mila euro dalla regione?! prima rendete pubblico quanto avete speso,e solo dopo potete fare gli splendidi. sono passati 7 mesi e ancora non ce l'hanno detto! incredibile!

Zacchera su Banche Popolari e Ospedale Unico - 6 Dicembre 2015 - 08:39

controlli in banca
Signor Maurilio. lei ha perfettamente ragione nel lamentare scarsi controlli in molte ex banche popolari che le portarono a fondo: responsabilità degli allora amministratori, ma anche dei controlli insufficienti di Banca d'Italia. Adesso avviene il contrario: se in una banca "normale" mi dicono improvvisamente che devo svalutare i crediti e poi ancora, e poi ancora, e poi ancora... Ecco che quella banca "sballa" e non nella sua gestione ma per i parametri di valutazione delle riserve. Trasformata in spa quegli stessi organismi che mi hanno imposto di svalutare mi impongono di aumentare il capitale, non lo fa nessuno dopo il disastro e la perdita e così la banca (come "popolare" non sarebbe stato possibile) diventata spa se lo "pappano" loro con pochi soldi. Più o meno in Veneto Banca le cose stanno andando così. Aggiungo che la frenesia di correre (si poteva imporre la trasformazione in spa in 2-3 anni) impedisce di fare una cosa giusta, ovvero dividere il capitale tra quello dei piccoli azionisti (che nel tempo "investirono" sul titolo i loro risparmi) e grandi investitori. Assegnare (faccio un esempio) nuove azioni privilegiate fino a un limite di 30.000 euro non vendibili ma garantite nel valore e in un dividendo, oppure trasformare in obbligazioni una fascia "popolare" di azioni non sarebbe stato troppo costoso per la Banca salvaguardando però il risparmio. Questo non si è voluto fare, così come a Veneto Banca si fa ora una assemblea il 19 dicembre senza neppure aspettare la sentenza del TAR del 10 febbraio sulla correttezza del procedimento di trasformnazione. Temi che semprano totalmente spariti dall'agenda della politica locale e dei media (La Stampa è ferocemente "pro" trasformazione sulle sue pagini nazionali, in modo esagerato e quindi sosopetto) e a rimetterci sono decine di migliaia di piccoli azionisti che stanno perdendo l' 81% (ottantuno per cento) del proprio investimento. Legga l'art. 47 del la Costituzione "La repubblica tutela ed incoraggia il risparmio.." DI CHI ? Ricambio il saluto Marco Zacchera

Veneto Banca: 7,3€ il valore d'uscita delle azioni - 5 Dicembre 2015 - 09:41

Superficialità
A parte che a me hanno sempre insegnato che se si investe in azioni si investe ciò che è "in più" proprio per la natura rischiosa dell'investimento, e quindi in teoria se perdo quei soldi sarò dispiaciuto ma non rovinato. Quindi è già rischioso comprare delle azioni il cui valore è comunque determinato dal mercato, figuriamoci quando il valore delle quote è dato "ad cazum" da chi emette le azioni. Faccio un esempio: io posso anche convincere qualcuno a comprarmi una bottiglia d'acqua dicendogli che 2 anni fa valeva 10 centesimi,che l'anno scorso valeva 1 euro,che quest'anno vale 10 euro e prevedo che il prossimo anno varrà 100 euro.....ma se il prossimo anno vado a vendere la bottiglia d'acqua, sempre 10 centesimi vale.

Giornata dei 1000 banchetti in Piazza del PD - 4 Dicembre 2015 - 21:37

Proposte PD
Tra le varie proposte oggetto di discussione rientra anche la legge, votata dal PD, che scarica 110 milioni di euro dei DS sullo stato e quindi su tutti?

Veneto Banca: 7,3€ il valore d'uscita delle azioni - 4 Dicembre 2015 - 15:16

Una lettura realistica?
A due giorni dall'assemblea della vergogna di Montebelluna, le proteste di 88 mila azionisti di Veneto Banca non accennano a calmarsi. Il Consiglio d'amministrazione ha tagliato il valore delle azioni da 30 a 7,3 euro, mandando in fumo i risparmi di una vita di famiglie e piccoli imprenditori. “Un colpo pesante per l'economia veneta” dice uno degli azionisti, “tantissima gente, famiglie, imprenditori, non sapeva di giocare in Borsa, altrimenti avrebbero diversificato gli investimenti” non mettendo tutti i risparmi solo su questa banca. Ma come è stata possibile una cosa del genere? E' il sistema bancario veneto. La storia di come i grandi colossi bancari riescono a metter mano sui nostri risparmi, mandandoli in fumo per i loro interessi.Le banche popolari spolpate dagli speculatoriIniziamo dal principio. Nel Nordest italiano, dopo la guerra, imprese e artigiani sono riusciti ad uscire dalla crisi grazie ad un sistema bancario formato da piccoli istituti vicini al territorio e ai cittadini. Sono le banche popolari, cooperative, di credito artigiano e così via. In queste banche non finivano i soldi dei magnati internazionali, ma i risparmi di una vita, il Tfr e le pensioni dei lavoratori veneti ed italiani. Oggi, cosa resta di queste banche popolari? Gli speculatori internazionali affamati di denaro hanno deciso, in combutta coi vertici delle stesse banche, che è arrivata la loro ora. Nel loro mondo in cui il profitto viene prima del bene comune e in cui i soldi sono uno strumento di potere, non un mezzo per comprare il necessario, hanno messo in piedi il meccanismo che ieri ha portato gli azionisti di Veneto Banca, esattamente come quelli di Banca popolare di Vicenza, a veder bruciati i loro risparmi di una vita.Come VenetoBanca ha bruciato i risparmi dei suoi azionisti. In che modo? La banca aveva mentito agli azionisti proponendo azioni ad un prezzo alto e fuori da ogni canone realistico. Gli azionisti non potevano sapere, si sono semplicemente fidati di quelli che si sono rivelati poi dei pirati in giacca e cravatta. Il prezzo iniziale delle azioni era stato gonfiato in base a valutazioni personali di un tecnico esterno di Veneto Banca. Calcoli dei quali non ci è concesso approfondire il metodo perché “riservati”, nonostante le nostre richieste. Ma ieri, dato che la banca sta per diventare Spa, il Consiglio d'amministrazione è stato costretto a rivelare il reale valore di mercato delle azioni. Una confessione obbligata (data la trasformazione imminente della banca) e sudata, che è arrivata dopo una riunione durata 11 ore! 81% di perdita per i piccoli sociEcco l'annuncio: ai fini del recesso le azioni sono state valutate 7,3 euro contro i 30,50 euro fissati dall’assemblea di aprile, vale a dire il 76% in meno. Tenendo conto del fatto che il prezzo di 30,50 euro rappresentava già un taglio di oltre il 22% rispetto ai 39,50 euro degli anni precedenti, la perdita per i soci si aggira intorno all’81,5%. Un’enormità, ma non è detto che sia finita perché bisognerà vedere come la Borsa valuterà l’istituto di Montebelluna, che peraltro deve varare una nuova ricapitalizzazione da un miliardo di euro. Avete capito bene, l'81% dei risparmi di una vita andati in fumo per quella che potrebbe essere una truffa colossale da parte di una banca ai suoi risparmiatori.menzogne, i favoritismi e la volontà di andare in borsa ne sono la prova. Le uniche vittime sono gli azionisti ingannati. Lo conferma oggi Confedercontribuenti: "E' una rapina. Rimangono impuniti i veri colpevoli che hanno diretto la banca e che in questi anni ne hanno combinate di tutti i colori".I banchieri complici vanno puniti Ecco svelato dunque il disegno dei grandi speculatori internazionali: le mega banche, con la complicità dell'europa e del premier Pd vogliono distruggere e azzerare le banche del territorio per fare posto ai grandi gruppi internazionali. Una volta affondate queste piccole banche infatti, come accaduto per Banca popolare di Vicenza e Veneto Banca, i grandi istituti finanziari potranno comprare per pochi spicci i l

Svizzera: 3 miliardi per l'erario italiano - 4 Dicembre 2015 - 08:58

Pochi risparmi?
Se lo stato ha incassato mediamente 30.000 euro per ogni adesione, ipotizzo una tassazione del 20x100, vuol dire mediamente capitali di 150.000 euro. E non mi sembrano "pochi risparmi"

Veneto Banca: 7,3€ il valore d'uscita delle azioni - 4 Dicembre 2015 - 07:50

IL "RISPARMIO" DIFESO DA RENZI
Questo governo non eccepisce nulla al fatto che un piccolo azionista (come hanno fatto in migliaia) che avesse investito nella "sua" Banca Popolare acquistando anche solo un paio di anni fa una azione Veneto Banca a 40 euro se ne ritrova in mano adesso 7,3. perdendo secco l'85% del suo capitale. Possibile che non si riesca a pretendere che fino ad un "tetto" ragionevole di azioni possedute, non ci debbano essere azioni di tutela e valori differenziati magari bloccandone il possesso per del tempi definiti come azioni privilegiate? "La repubblica tutela il risparmio" dice la Costituzione ma la frenesia del governo di trasformnare a tambur battente le "Popolari" in SPA porta a queste conseguenze e se è l'Unione europea a chiederlo, perchè non si è sostenuto e difeso il concetto che le bance popolari erano e sono una caratteristica storica della nostra economia? Di queste cose non parla nessuno, ma stanno distruggendo i risparmi di decine di migliaia di famiglie. Se nella nostra zona questo aspetto è meno avvertito lo è solo perchè gli ex soci Banca di Intra cedettero buona parte delle loro azioni a Veneto Banca a un cambio allora vantaggioso (14 euro), ma chi si è tenuto in mano azioni di questa banca adesso è fregato. In Veneto questa situazione coinvolge decine di migliaia di famiglie rovinate e si tratta di piccoli risparmiatori, non di "speculatori": quelli, le azioni le hanno potute vendere per tempo....

Veneto Banca: 7,3€ il valore d'uscita delle azioni - 3 Dicembre 2015 - 20:51

Praticamente...
In sintesi agli azionisti che opteranno per il rimborso incasseranno 7,3 euro per azione ,quando ? Quando i requisiti patrimoniali prudenziali della banca lo permetteranno . Aspetta e spera . Meglio attendere la quotazioni in borsa e poi decidere il momento della vendita . Che triste fine la nostra bella BANCA POPOLARE DI INTRA . Mi spiace molto per gli azionisti .

Svizzera: 3 miliardi per l'erario italiano - 3 Dicembre 2015 - 19:58

Si tratta
Si tratta, come al solito, dei piccoli e pochi risparmi di semplici cittadini, magari frontalieri che avevano di là qualche centinaio di migliaia di euro: i grossi capitali di società sono emigrati da tempo dalla Svizzera verso altri e più sicuri lidi.

Case vacanze VCO: evasi 300mila€ - 1 Dicembre 2015 - 15:42

Per quanto so
Per quanto poco so dell'argomento, le "seconde case" affittate sono di proprietà di stranieri che che se le affittano tra di loro con pagamenti estero su estero: e fin qui mi sta bene che paghino. Ma se si va a colpire chi, italiano qui residente e che già è dissanguato da uno stato che lo vampirizza di tasse per poi regalare soldi agli extra-com, la cosa non mi sta più bene. So di persone che affittano locali da loro inutilizzati perchè i figli se ne sono andati e la famiglia si è ristretta, tanto per arrtondare, gente che se va bene, guadagnano poche centinaia di euro in una stagione e che servono per tirare avanti. Quanto poi al non affittare per lunghio periodi, li capisco perchè purtroppo, ancora una volta, la legge protegge inquilini inadempienti e morosi da i quali non puoi liberararti se non dopo lunghi e costosi procedimenti giudiziari e che, in genere, quando riesci a sbatterli fuori, ti lasciano un appartamento conciato come una stalla.Non generalizzo, ma sono episodi che si sentono tutti i giorni.Del resto basta fare i conti: dicono 800 mila euro e 1731 contratti; fatta la divisione si vede che sono contratti per cifre minime.Nel mio caso, ad esempio, per faremi un tetto sotto il quale accogliere i figli ho fatto anni di sacrifici e rinunce, pagato mutui con tassi da stozzinaggio, mi sono sporcato e rovinato mani e schiena ed ora, anche potendolo, dovrei affittare con certi rischi dai quali nessuno mi difende? Non lo farò mai e capisco e condivido chi fa come me. Egoista? Si, e allora?

Giro d'Italia: esposto alla Corte dei Conti - 27 Novembre 2015 - 13:43

capre e cavoli
Spieghiamo al Sig. Ramoni perchè per il Giro d'italia ci sono gli estremi per l'esposto per danni erariali e perchè nel caso del Verbania calcio non ci sono: nel primo caso si tratta di una somma data a titolo di sponsorizzazione (vietata dalla legge 122 30 luglio 2010), nel secondo, ossia per il Verbania calcio venivano dati in passato come contributo per il mantenimento dello struttura sportiva ( Stadio Pedroli) e per il settore giovanile. Pertanto questi tipi di contributi sono consentiti dalla legge. Infatti non a caso anche per il Palazzetto dello sport si erogano dei contributi che superano i 60.000 euro l'anno, proprio per il mantenimento della struttura che sarebbe compito dell'ente, il quale può scegliere di delegare delle associazioni, etc.

M5S: Movicentro, il Sindaco ci dà ragione... un anno dopo - 26 Novembre 2015 - 11:34

Calabria batte Piemonte
Conosco 3 fratelli muratori calabresi impresari edili che con 100.000 euro avrebbero totalmente ristrutturato la vecchia stazione

La posizione di Insubrika Nuoto sulla revoca della gestione delle piscine comunali - 25 Novembre 2015 - 16:52

Revoca? Sì, ma...
Se si vuole revocare il mandato, con tutte le motivazioni elencate, con tutte le inadempienze vere o presunte, ci può stare, tuttavia, occorre, da parte del Comune, fare un'attenta disamina di quanto è accaduto e non ripetere gli stessi errori. La piscina è un bene della collettività e non si può pensare che un privato, senza le opportune garanzie, possa investire milioni di euro per ristrutturarla. Per poter pensare di mettere centinaia di migliaia di euro in un'impresa occorre che le condizioni economiche lo permettano, occorre anche che ci sia il margine per generare occupazione con contratti veri (non "contratti sportivi" per chi sa a cosa mi riferisco). Ora, effettuando bandi al ribasso si corre il rischio che chi concorre, pur di accaparrarsi la gestione, scenda a compromessi che si traducono, immancabilmente, in una manutenzione in economia, quindi con lavori eseguiti da personale "tuttofare" e che il personale stesso sia precario e mal pagato, che le strutture non vengano realmente rimesse a nuovo ma siano oggetto di interventi al bisogno e con il minor costo possibile. Mi rendo conto che il patto di stabilità che strangola i comuni sia un vincolo invalicabile, ma non è nemmeno possibile pensare che i privati siano la soluzione per tutto, a meno di non creare delle condizioni in cui si possa generare un profitto. Ben vengano i nuovi bandi, che però prevedano lavori magari sulla base di capitolati specifici, mentre dal punto di vista del personale , si chiedano assunzioni (vere) di istruttori di nuoto, bagnini e personale di segreteria. Tutto questo ha un costo, che non si può non tradurre in una tariffa più elevata per gli utenti a fronte però di un impianto veramente rinnovato. Solo così la piscina e altre strutture di Verbania potremmo veramente rinascere.

M5S: "Ospedale unico Si! Ma a quale prezzo?" - 24 Novembre 2015 - 20:36

Dalla regione
TORINO 24-11-2015 - “Oggi abbiamo interrogato l'assessore alla Sanità Saitta chiedendo se si intenda procedere al riutilizzo del progetto preliminare esistente del nuovo ospedale unico del VCO, apportando modifiche adeguate anche per ottimizzare le già carenti risorse regionali e ridurre ulteriormente tempo. Come al solito, quando si tratta di politiche sanitarie nel VCO, Saitta ci è parso impreparato sull'argomento e pure imbarazzato, percependo l'ingombrante presenza del vicepresidente Reschigna. Secondo l'assessore il progetto preliminare non esisterebbe nemmeno, invece esiste eccome! Arrivati a questo punto, dopo una lunga telenovela campanilistica, risolta con l'uso della "forza politica", chiediamo che quantomeno si risparmino risorse pubbliche. Se il vecchio progetto fosse in qualche modo riutilizzabile (magari su un'area pianeggiante e non quella, un po' bizzarra, dell'area collinare di Ornavasso) si potrebbero risparmiare sino ad un milione di euro ed un po' di mesi. Inoltre continuano a non essere chiare le modalità di finanziamento: Saitta ha parlato genericamente di partenariato pubblico-privato, con corresponsione di un canone e concessione di alcuni servizi NON sanitari, senza specificare le modalità (project financing, concessione di gestione, leasing in costruendo). Il tutto ci conferma ancora una volta come la Giunta navighi a vista per quanto riguarda la realizzazione del nuovo ospedale della provincia e che sarebbe servita una maggiore concertazione con il territorio. Cosa da noi richiesta con un ordine del giorno a dicembre 2014, respinta dalla maggioranza di centrosinistra”. Davide Bono, Consigliere regionale M5S Piemonte Vicepresidente Commissione Sanità

Mercatini di Natale soppressi: Creartisti chiede perchè? - 20 Novembre 2015 - 12:02

Stop acquisti
Se Intra non sarà illuminata non spenderò un euro presso le attività commerciali del luogo.

Offerta di lavoro o ricerca di nuovi schiavi? - 18 Novembre 2015 - 15:16

Risposta da Repossi
Gentilissimi tutti, Riguardo l'offerta fattomi al Mottarone, nemmeno un pakistano si è offerto, ma è intervenuto il centro per l'impiego, praticamente girando l'offerta che alla fine hanno capito assurda. All'estero ho provato: in svizzera vogliono il tedesco e purtroppo lo so a livello scolastico. All'estero ho provato ad offrirmi con varie mansioni fino la bielorussia. Da Dubai un amico di amici mi ha contattato chiedendomi cosa volessi di stipendio, alla fine mi chiede l'età, e alla risposta: 55 anni, mi dice che ci saremmo risentiti. Un'altra offerta come O.S.S. presso privati per curare un anziano allettato e l'altra su sedia a rotelle, vitto e alloggio Totale 1 euro l'ora. A Mattarella cui ho scritto in mio soccorso, mi ha fatto rispondere da un suo ufficio che avrebbe contattato il Prefetto del VCo il quale si nega ad un incontro, scrivendomi che nel 2013 ho già avuto dal comune di Stresa 350 euro di sovvenzione, E solo per spazzatura e casa ne ho restituite 400 e oltre) Il bello che la costituzione italiana dice: all'Art 38. Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Vedete voi

Le spese pazze dell'Abate anche a Verbania - 16 Novembre 2015 - 08:33

Sasso ledy oscar
Bene vedo che quando si getta il sasso nello stagno le onde prima o poi arrivano ,voglio dire che quando le persone si sentono coinvolte i commenti arrivano,così si possono fare discussioni iteressanti confrontando i punti di vista,rispettando sempre le opinioni altrui. Mi sembra comunque evidente a tutti che un prete non dovrebbe spendere 27000 euro per una vacanza o sbaglio?,cara ledy oscar

Visita all'Ex CEM: quali impressioni? - 12 Novembre 2015 - 20:29

Re: Bello Bello!
un paio di dettagli che sfuggono all'ottimistico punto di vista di AleB. il parcheggio a 10 minuti a piedi può essere una bella passeggiata,ma nelle sere invernali (quelle della maggior parte della stagione teatrale/concerti/ecc..) non so quanti saranno entusiasti di ripercorrere il ponte verso mezzanotte,magari sotto l'acqua... il ristorante piccolo con 15 coperti sarà anche bellissimo,ma a meno di averlo sempre pieno di gente che spende 100 euro al colpo,non ci paghi l'affitto. siccome chi si prenderà in gestione il ristorantino dovrà sborsare una bella sberla di soldini,la dimensione ridotta scoraggerà parecchi potenziali interessati. lo stesso dicasi per la ridotta capienza del teatro,520 posti a 50 euro a botta (cifra altina,converrà) fanno 26mila euro. ci paghi spettacoli di medio/basso livello,o artisti così così. siccome 520 persone che sborsano 50 euro non si trovano sempre con facilità in una zona piuttosto depressina economicamente (converrà ancora),i budget per gli spettacoli saranno ancora più bassi,come il livello degli stessi. meglio sarebbe stato ampliare il teatro e tralasciare l'improbabile "spazio giovani",che già dal nome è la cosa meno giovane del mondo! enormi ingombri esterni,spazi angusti interni; ambienti ciechi,nel posto più bello e luminoso di Verbania;assenza di parcheggi. sbaglierò,ma io credo si potesse far di meglio.

Visita all'Ex CEM: quali impressioni? - 10 Novembre 2015 - 10:55

Caro Hans Axel Von Fersen...
Caro Hans Axel Von Fersen, qui non si discute la paternità (Zanotti OK, Zacchera KO o viceversa), ma la funzionalità! Ci costa 15/17/20 (boh) milioni di euro per avere uno spazio più piccoli del precedente, senza contare che è stato tolto uno spazio a lago in città (non è un caso che d'estate i ragazzi siano tutti a Suna, con le relative polemiche, ricordate?) Non tirate ora in ballo il fatto che che i soldi arrivano dal PISU, con quei soldi si poteva fare un sacco di altre cose utili per la nostra città. Si potevano recuperare spazi che sarebbero diventate molto più fruibili da giovani e turisti, strutture sportive, abbiamo una carenza cronica di palestre e impianti, con piscine e quant'altro. Bastava fare un giro nella vicina Svizzera, non tanto lontano, non più in la di Tenero, e le idee non sarebbero mancate. Purtroppo oggi ce lo abbiamo, speriamo che funzioni, ma è stata una grande occasione persa! Saluti Maurilio

Forno Crematorio rivelati i privati - 9 Novembre 2015 - 21:40

Senza dialogo
Ricapitoloamo.... Dopo un breve passaggio in commissione in cui si dice che vi sarà il raddoppio del forno (quindi aumento delle emissioni inquinanti ), e gli utili netti per il comune non si ridurranno con la privatizzazione, i famosi 250 mila euro del 2013 (i quali potrebbero essere molto di più nel 2014) l'amministrazione in consiglio comunale chiede una delega in bianco , non garantisce che le entrate per le casse comunali restino invariate, probabilmemente sarebbero intorno ai 150 mila euro, precisa che la seconda linea servirà solo per garantire la continuità del servizio, che vi sarà inoltre una ristrutturazione dei locali, mi domando e vi domando come farà il privato a fare utili dovendo rientrare dell'investimento e pagare le tasse? O al privato piace buttare via i soldi o non la raccontano giusta, comunque sia non si intravede l'interesse della comunità e nemmeno tutta questa fretta, in fin dei conti ne va della salute e delle casse dei cittadini