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Brezza: no al libro della Meloni nelle biblioteche delle scuole - 4 Giugno 2021 - 11:40

Ribadisco
Nessun libro politico o di leader politici nelle biblioteche scolastiche. Voglio l'elenco! Basta!

FdI chiede dimissioni di Brezza - 4 Giugno 2021 - 10:04

Non capisco
Non capisco dove sta il problema: qualcuno regala un libro alle biblioteche delle scuole superiori di Verbania. Un omaggio quindi, senza nulla pretendere in cambio, non un obbligo di lettura. Saranno poi gli studenti che accederanno alle biblioteche scolastiche decidere se leggerlo o meno. Di certo se il libro c'è chi vuole potrà leggerlo, ma se il libro non c'è anche chi vuole leggerlo non può farlo. Ben venga che anche altri donino libri alle biblioteche scolastiche contribuendo ad ampliare il più possibile le possibilità di scelta senza inutili e demagogiche censure preventive.

Panza: Tragedia Moattarone, non penalizzare la montagna - 31 Maggio 2021 - 07:55

Re: Mai votato a sinistra, Laura?
Ciao lupusinfabula eterna indecisione o qualunquismo?

FdI: "Tragedia Mottarone, punizione esemplare" - 31 Maggio 2021 - 07:51

Re: Basta vedere....
Ciao lupusinfabula mah, diciamo le cose per intero: negli USA, nonostante la pena capitale e l'ergastolo, i reati violenti sono in costante aumento. Inoltre, riguardo l'Italia, l'ex magistrato Giancarlo Caselli, durante un dibattito pubblico in occasione della presentazione di un suo libro, ebbe a dire che la sinistra, quando ritornò al potere, non cancello nemmeno una delle leggi ad personam volute dall'ex cav. (che certo di sinistra non è!), che ai tempi governava con Lega Nord e AN. Quindi, di cosa parliamo? Il principio del favor rei fa comodo a tutti, e se consideriamo che spesso sono proprio i politici che violano o tentano di disapplicare le leggi che loro stessi hanno votato.....

FdI: "Tragedia Mottarone, punizione esemplare" - 28 Maggio 2021 - 20:21

Basta vedere....
Basta vedere come vengono trattati i rei in America: niente abiti personali, tuta arancione per tutti così anche se per puro caso riesci a scappare sei facilmente individuabile, quando vengono portati in tribunale manette ai polsi e catenelli ai piedi che impediscono ogni fuga, da noi invece. vietato anche riprendere le immagini delle persone ammanettate!......E comunque accetto scommesse che nel caso di Stresa, come in tanti altri casi, " il " o "i "responsabili se la caveranno con al massimo 10 ann di condanna che con sconti di pena, abbuoni per buona condotta in carcere e altri arzigogoli simili si ridurranno a ben poca cosa con buona pace di chi è morto. Sempre che nel frattempo non arrivi qualche altro provvedimento come indulto, amnistia e via cantando, tanto cari ai buonisti di sinistra.Mettiamoci il cuore in pace: in Italia così vanno le cose a meno che non si cambi totalmente l'approccio ad una giustizia che abbia un occhio di riguardo più per le parti lese che per i colpevoli. Ma mi sa che morirò con quell'illusione.

Panza: Tragedia Moattarone, non penalizzare la montagna - 27 Maggio 2021 - 20:39

Naturalmente....
Naturalmente se le stesse cose le avesse detto un sinistrosro allora sarebbero state oro colato! Prima o poi verrà un giorno......

Comitato difesa tre Ospedali Vco su piano Ires - 24 Maggio 2021 - 08:20

Re: La tragedia di una provincia ridicola
Ciao robi essendo il campanilismo insito nell'italico pensiero, ares o ires cambia solo la prima vocale.... Detto, questo a ciascuna componente della provincia il suo ospedale, purché funzioni, anche con un misto pubblico-privato. La sanità va delocalizzata, e questo, dopo una anno e mezzo di sofferenze, dovrebbe essere sacrosanto. Basta ancorasi a principi manageriali che, soprattutto nella vicina Lombardia, hanno fatto il loro tempo, dimostrando tra l'altro tutta la loro vulnerabilità.

Insieme per Verbania su presidio al Castelli - 23 Maggio 2021 - 09:13

ospedale
Anche chiamarsi Insieme per Verbania non nasconde la parte politica che rappresenta. Se le cose a livello statale non sono cambiate (rioriganizzazione dei comparti sanitari) resta il fatto che con un nuovo ospedale a Domodossola e il ridimensionamento dei posti letto al Castelli, due DEA non saranno consentiti per la nostra provincia e quindi il DEA sarà all'ospedale nuovo a Domodossola. Quando poi succederà, si dirà che il taglio non è stato voluto da voi, ma calato dall'alto. Senza entrare poi nel merito degli altri contenuti del piano. Quindi se quella di ieri è stata una mobilitazione di parte, perchè non si presenta il piano in modo capillare nei diversi Comuni o gruppi di Comuni e si verifica la risposta dei cittadini/utenti/pazienti in merito, assumendo poi ogni Amministrazione una deliberazione di adesione o di rifiuto? Non mi sembra che gli operatori sanitari e le varie rappresentanze della categoria abbiano dato un parere favorevole a a questo piano, chiediamoci perchè!

Comitato difesa tre Ospedali Vco su piano Ires - 23 Maggio 2021 - 00:59

La tragedia di una provincia ridicola
Ebbene anche stavolta siamo riusciti a toccare il fondo. Mi chiedo che senso abbia una provincia del vco quando non c'è nessua volontà di essere una vera comunità. A ciascuno in proprio ospedale squinternato basta che ci sia.. Mi chiedo perché non facciamo ospedali anche a Stresa o a Formazza o a Mergozzo o in qualsiasi paese da dieci abitanti che forma il nostro disgraziato territorio. Vorrei io creare in comitato a favore della cancellazione dei comitati che sono nati come funghi a difesa di quello o quell'altro ospedale. La nostra provincia pare una creatura celeste. Un territorio con fiumi dorati e piante divine. E con abitanti che meritano di avere un ospedale a testa tanto sono belli bravi buoni intelligenti e ricchi. Detto fra noi abbiamo tanti abitanti come il santiago bernabeu pieno e forse non esaurito. Perché continuare in questa ridicolaggine che dura da decenni? Come si fa, e mi rivolgo a tutti i politici e amministratori, a difendere a spada tratta i "propri" ospedali se non per ridicoli interessi elettorali e beghe partitiche? Il vco che pare la terra promessa non ha un posto dove costruire un nuovo ospedale moderno? No? Allora sapete c'è? Politici, sindaci, comitati... Ma fatemi il piacere! L'unica cosa che meritate, assieme a tutto il vco o come si chiama è solo una sonora risata in faccia!

Cristina: Castelli, è il momento di unire - 22 Maggio 2021 - 12:46

Reparti maternità
Vorrei tornare un attimo sul discorso reparti maternità raccontando un'esperienza famigliare diretta: pur abitando altrove, mia madre ha voluro far nascere sia il sottoscritto che mia sorella a Cannobio (allora c'era un piccolo ospedale con uno specifico reparto "maternità", almeno fino agli '70)); una sorella di mia mamma,mia zia, abitava a Livorno, ma al momento di partorire ha voluto che due sue figlie nascessero a Cannobio; idem l'altra sorella /zia che abitava a Genova ha voluto far nascere suo figlio a Cannobio; ora, non è che a Genova o Livorno non ci fossero ospedali e reparti maternità, certamente più vicini, anche più grandi e più funzionale dell'ospedale di Cannobio, ma la nascita di un figlio è un momento così particolare, personale ed importante che, a mio modo di vedere, deve essere assecondato quanto più possibile; ciò, ovvamente senza pretendere un reparto maternità in ogni paese, ma se valutiamo i punti nascita ospedalieri solo da un punto di vista statistico ( tot nascite/anno) ed economico non mi sembra una strada giusta.

PCI VCO su piano Ires - 20 Maggio 2021 - 07:37

Re: Daje...
Ciao robi appunto, ires o ares cambia poco anzi nulla.

"Lo studio Ires strumento per riflettere insieme" - 17 Maggio 2021 - 08:48

Piano IRES
Certo che se lo scopo è quello di creare la massima confusione, ci state riuscendo bene! Un accordo sulla Sanità del VCo era già stata raggiunta alle fine del 2015, poi è cambiata la maggioranza in Regione e alla fine del 2019 ci siamo sentiti dire dal Presidente Cirio e suo assessore che avevamo (noi del VCo) "dimostrato di non essere maturi" per cui avevano deciso loro che il nuovo ospedale si sarebbe fatto in ossola e il luogo lo avrebbero deciso i Sindaci ossolani. A seguire , anno 2021, viene comunicato che c'è un piano IRES commissionato dalla Regione, che è la soluzione ai nostri mali. Tant'è vero che alcuni Sindaci e Consiglieri si affrettano a dare il loro parere favorevole, ora il comunicato della Lega dice che il piano IRES è un momento di riflessione, quindi, dico io, su di esso si dovrà discutere. Prima domanda: i sindaci e consiglieri che l'hanno approvano, ne hanno discusso tra di loro o anche nelle sedi istituzionali comunali e con i loro cittadini? La seconda, che più che una domanda è una constatazione:: a distanza di ben 7 anni (e molti altri perchè è da prima che ci si è posti il problema) siamo ancora alle riflessioni?! Bene, Allora decidiamo SUBITo un percorso istituzionale che porti alla certezza di una discussione aperta e diffusa, che consenta a tutti, istituzioni e cittadini, di capire i contenuti del Piano e che coinvolga anche e soprattutto tutti i settori della sanità e le loro rappresentanze.

Attivate 4 colonnine per auto elettriche a Verbania - 17 Maggio 2021 - 08:18

Re: Mah
Ciao robi greta o non greta, anche la svolta green può essere fonte di nuova occupazione.

Montani: apertura agli svizzeri-ticinesi - 14 Maggio 2021 - 16:43

il senatore non è il solo....
"CoNFCoMMERCIo: AGEVoLARE LA MoBILITA’ DALLA SVIZZERA ALL’ITALIA: In una lettera indirizzata a Governo, Regioni, Prefetti di Province piemontesi e lombarde tra cui il Vco, il presidente Ascom Vco e vicepresidente Confcommercio Alto Piemonte, Massimo Sartoretti, con altri responsabili di Confcommercio, sottolinea la situazione di gravissima crisi in cui versano in particolare le imprese delle province dei territori di confine e chiede di agevolare la mobilità dalla Svizzera all’Italia. Le frontiere con la Confederazione Elvetica sono di fatto chiuse dal 10 dicembre 2020, data dalla quale l‘ingresso in Italia è vietato se non in casi particolari, certamente non per fare acquisti o per utilizzare attività di servizio. Nella lettera si legge: L‘economia delle nostre aree di confine è strettamente dipendente dalla Svizzera sia per il flusso dei frontalieri italiani che lavorano oltre confine, sia per il rilevante numero di turisti e clienti elvetici che arrivano ogni giorno in Italia per fare acquisti. Parliamo di un tessuto economico fragile, costituito per lo più da micro e piccole imprese di commercio, turismo, servizi, terziario, artigianato e professioni. In buona parte sono aziende a conduzione familiare in forte sofferenza a causa delle restrizioni alle aperture, degli insufficienti contributi pubblici, dell‘isolamento dalla Svizzera, che costituisce, lo ribadiamo, un bacino di clienti fondamentale per la nostra economia. La situazione di crisi richiede interventi urgenti ed eccezionali e rer questo Vi sollecitiamo, tenuto anche conto del miglioramento della situazione sanitaria complessiva e dell‘avanzamento della campagna vaccinale nei nostri Paesi, a intervenire al fine di prevedere ingressi agevolati dalla Svizzera all’Italia, quantomeno a distanza massima di 30 km dal confine, eventualmente per un arco orario definito e comunque nel pieno rispetto delle norme di prevenzione alle quali tutte le nostre imprese da sempre con rigore si attengono. Diversamente i danni rischiano di diventare irreversibili (siamo ormai al limite) con conseguenze economiche e sociali non prevedibili e con una desertificazione commerciale di territori tenuti vivi proprio dalle micro e piccole imprese che, a breve, non ci saranno più". dai, che dal 1 giugno si riparte!

Atti vandalici al Parco "La Gera" - 13 Maggio 2021 - 09:17

Re: Continua il blablabla
Ciao info ma dai, quanto livore, e che contraddizione: prima dici passo e chiudo e poi rilanci. Almeno devo riconoscerti che non fai come qualche umarell che avalla i commenti altrui senza sbilanciarsi, dicendo che lui non ha mai scritto questo o quello.....

Piano IRES: una nota di alcuni sindaci - 12 Maggio 2021 - 20:08

Medici bravi
Forse (...ma forse!!) non si attraggono i medici cosiddetti e considerati bravi ma non è che quelli che abbiamo oggi a Vb, omegna o Domo siano proprio delle "scartine"; per la mia personale esperienza nei tre ospedali che purtroppo ho avuto l'occasione di provare ( ma anche per i ricoveri di persone a me care) ho sempre trovato ottimi medici ed ottimo personale infermieristico., sia sotto il profilo professionale che sotto quello umano. Poi c'è chi si lamenta sempre anche dellla cosiddetta gamba sana.... ma è fisiologico. C'è gente che si lamenta dei pranzi forniti nei tre nososcomi, dimenticandosi che non si è al ristorante e quasi che a casa loro ogni giorno cucinassero chef stellati. E pazienza, non si potrà mai accontentare tutti.

Piano IRES: una nota di alcuni sindaci - 12 Maggio 2021 - 14:39

Re: Noto
Ciao lupusinfabula hai perfettamente ragione, il fatto è che la nostra sanità è disegnata da una legge che si rifà agli standard oMS, che a loro volta si basano sul modello anglosassone e, se per alcuni versi vanno bene, per altri sono per noi assurdi. Tanto per fare un esempio, la Germania che vent'anni fa utilizzava standard di questo tipo, si è spostata verso un tipo di sanità che (a parte l'intervento del privato) si rifà tantissimo alla sanità italiana anni 80-90, prima che cominciassero i tagli lineari (e funziona). Per esempio se prendessimo un etrritorio poco abitato e con disagio di mobilità come lo Schlswig Holstein, paragonabile più o meno al nostro "quadrante", vediamo che ci sono 2 hub (Kiel e Lubecca), 3 (o4) ospedali con l'equivalente dei nostri DEA di primo livello, posizionati a raggio intorno ai primi a distanza di circa 40 km uno dall'altro, e una decina di ospedali/clinica (delle sorta di super case della salute con una ventina abbondante di posto letto ciascuna e specializzazioni particolari che le rendono uniche) gestite da privati con però assistenza al pubblico. Alcune hanno pure centri di prima emergenza. In questo sistema il privato guadagna circa il 3-6% per prestazione al pubblico (in Italia stiamo tra il 15 e il 20). Questo perchè l'emergenza si gestisce con reti di prossimità, non si fa facendo turismo sanitario sulle montagne. Comunque resta il fatto che noi oggi abbiamo quella legge, e per scamparla si dovrebbe andare in deroga. E' possibile? C'è chi dice di si e chi dice di no, io non lo so, però il Piemonte da quindici anni questa strategia l'ha sposata in pieno e la segue senza fiatare. C'è poi un altro problema, non secondario, che invece giustifica la legge in vigore... la selezione del personale: con reparti piccoli e poche risorse non si attraggono i medici bravi, che giustamente vogliono far carriera. Già oggi questo a mio avviso è il problema princiaple dei nostri ospedali (vedi già oggi concorsi che vanno tristemente deserti a Domo). Ultima cosa: il polverone attuale è stato sollevato dal sindaco di Domo che alla prospettiva di avere un ospedale ad ornavasso non ha detto che sanitariamente era un problema ma ha detto, testuale: senza ospedale Domo muore economicamente. Il suo problema è preservare (in città) i posti di lavoro legati all'ospedale. Questo, che è l'elefante nel salotto che nessuno vede, è il vero problema. Ragionare di sanità facendo altri conti. Io la vedo da esterno, delle storie vecchie, di Piedimulera e delle vecchie decisioni non so praticamente nulla (manco stavo in Italia), però questa discussione è davvero assurda a mio avviso...

Piano IRES: una nota di alcuni sindaci - 12 Maggio 2021 - 08:41

Noto
Noto che mancano le firme di alcuni sindaci del comprensorio ( ad esempio Baveno, Cannero Riviera, Valle Cannobina, Ghiffa, Gravellona Toce, tanto per citarne alcuni): scelta personale o scelta dettata dall'appartenenza politica? Personalmente poi credo si debba uscire dalla logica ministeriale degli " standard minimissimi": il nostro territorio ( ma anche quello di altre parti d'Italia) ha una conformazione geografica del tutto particolare. Generalizzare come fanno i burocrati ministeriali asserragliandosi dietro pure logiche matematiche sul piano sanitario non ha senso. Potrà averlo su quello economico, ma fare i conti della serva sul numero dei posti letto per risparmiare sulla salute dei cittadini mi sembra irragionevole.

Il VCO promuove il pesce di lago - 12 Maggio 2021 - 08:25

Sta di fatto
Sta di fatto che pescatori sportivi da riva (...e quanti ragazzi c'erano!) o in barca con tirlindana e cavedanera non se ne vedono più e ciò per un solo motivo : i pesci che erano le loro prede preferite sono praticamente scomparsi: La riprova sta nel fatto che anchi i pescatori semi/professionisti ( quelli che pur esercitando un altro lavoro avevano la licenza per le reti ed affittavano annualmente dai Borromeo tratti di riva per la posa delle legnaie e a seguire dei tremagli)) la cui preda pricnipale erano i persici, sono scomparsi. Che poi coregoni e bondelle siano aumentai non lo nego, ma di questi pesci a chi pesca da riva con la canna o lungo la riva con la barca interessa poco. Insomma meglio per la pesca "industriale" molto meno per qualla tradizionale sportiva che ambiva a catture di altro tipo.

Il VCO promuove il pesce di lago - 11 Maggio 2021 - 14:44

Re: Pesci di lago
Ciao a tutti, la quantità di pesce nel Maggiore, secondo i miei colleghi che la studiano, è relativamente stabile negli ultimi 20 anni (in leggero aumento), ed è più bassa di quella degli anni 80 e più alta di quella degli anni 90. Dati molto simili si vedono nel pescato professionale. Il Lago Maggiore, come tutti i laghi subalpini, è in un periodo di evoluzione, dovuto sia al minore inquinamento da nutrienti che riceve (e non solo) e al cambiamento climatico in atto. Questo fa sì che ci siano specie che scompaiono o si riducono ed altre che aumentano, specialmente tra quelle più o meno maldestramente introdotte. Il CNR di Pallanza coordina vari progetti in questo settore, al fine di tutelare la fauna che a noi piace di più, o che è più consona all'ambiente che vogliamo. Quando il lago era più inquinato e ricco di nutrienti supportava una carico maggiore di biomassa di pesce, ma andava anche incontro a fenomeni terribili di morie di massa e la qualità del pesce era pessima (forse oggi neppure commestibile). Concludo con una nozione base di ecologia che fa arrabbiare i pescatori (lo sono pure io) ma che nasce da queste considerazioni: il cormorano mangia i pesci. Se ci sono molti cormorani è perchè ci sono molti pesci. Se diminuiscono i pesci diminuiscono anche i cormorani, perchè non hanno più da mangiare. Se aumentano i cormorani è perchè stanno aumentano i pesci loro prede. Dire non ci sono più pesci perchè ci sono i cormorani è un nonsense, l'unica cosa che si può dire è che i cormorani sono dei pescatori infinitamente migliori di noi con le nostre povere lenze... saluti!