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Centinaia di furti: carabinieri arrestano 20 persone - 1 Luglio 2016 - 13:33

HAvF e chi delinque
Che palle con sta storia! (ricambio incipit tuo interventi di qualche giorno fa): certo che anche gli italiani delinquono! Ma vediamo alcuni dati certi (fonte Min. Grazia e Giust.-Min. Affari Est): stranieri attualmente detenuti in Italia: oltre 18.000, pari al 33% del totale detenuti; e questo già spiega il sovraffollamento delle nostre carceri. Ovviamente nel conto non ci sono gli stranieri denunciati a piede libero e i numerosissimi che ogni giorno "la fanno franca" .Costo giornaliero per lo stato italiano ( paghiamo cioè noi) di un detenuto= 104 euro. Moltiplicato 104 X 18.000 = 1 milione872.000 euro che vengono sottratti ogni giorno alle esigenze degli italiani: quanto fa il tutto moltiplicato per 365 giorni/anno, fate voi il conto, e cominciate ad incazzarvi.Poi però gli incantatori di serpenti ci dicono che non ci sono più soldi per le nostre sudate pensioni e per rinnovare i contratti di lavoro,per le infrastrutture, per le scuole, per l'assistenza ci dicono che sono costrettia tagliare sulla spesa sanitaria e via dicendo.Volete sapere invece quanti sono gli italiani detenuti, fuori dell'Italia, in TUTTO IL RESTO DEL MONDO?: sono 3.500; avete letto bene, tremilacinquecento. Questo la dice lunga sulla propensione a delinquere di taluni e soprattutto sulla terra scelta per conquistarla delinquendo.

Ristrutturato il lavatoio di Torchiedo - 17 Giugno 2016 - 13:42

Partecipazione e sinergia
Mi permetto di sottolineare con grande soddisfazione come questo del lavatoio di Torchiedo rappresenti un ottimo esempio di partecipazione e sinergia tra Quartiere Est (che ha sottoposto il problema al Comune su indicazione dei residenti di Torchiedo), Residenti (cittadini volontari che hanno ripulito le condotte dell'acqua e diversi sentieri limitrofi) e Amministrazione (che ha svolto in tempi rapidi i lavori di recupero e ristrutturazione). Un ringraziamento quindi a tutti per la collaborazione e per il lavoro svolto, teso al recupero di un piccolo pezzo della nostra storia cittadina. Claudio Ramoni Consigliere di Quartiere Quartiere Verbania Est

Verbania documenti: "Dal CEM al Maggiore" - 13 Aprile 2016 - 08:53

Giordano Andrea Ferrari
Il CEM è già menzionato nella storia dell'architettura......vedi edizionipei....amen!

Verbania documenti: "Il Cotonificio Verbanese" - 28 Marzo 2016 - 13:02

Cotonificio Verbanese,Miller,Mugiani
Mia madre ha lavorato al Verbanese,poi al ''Mugiani'',ed infine ai Miller.Conosco molto bene la storia di e le peripezie degli stabilimenti in questione,ricordo persone e personaggi dell'epoca,compreso proprietari fuggiti in Libano col malloppo (Felice Riva) etc etc etc.....ricordo mia madre fare i turni,arrivare a casa con il cotone nei capelli e sui vestiti,i racconti del lavoro a 40 gradi e via discorrendo.........una pagina di Verbania sicuramente storica,ma con risvolti di sfruttamento e tutto quanto ne consegue...il ''mobbing'' odierno è' acqua di rose...........Buona Pasquetta a tutti !!!!!!!!!

"Parcheggio ospedale semi-interrato: una proposta" - 21 Febbraio 2016 - 13:07

Parcheggio Ospedale
Da molto tempo non riesco più ad identificarmo con alcuno schieramento politico. Questa storia,però,del parcheggio semicoperto nei pressi dell'ospedale è verammente assurda. Ma è mai possibile che si debba pagare anche per i vari motivi per cui si debba andare in quel luogo? Incredibile la pazia umana non ha veramente limiti.

Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 19 Febbraio 2016 - 22:39

Re: Re: sig. Maurilio
Ciao Maurilio Il Piazzista di Rignano lo ha fatto approvare in parlamento, ed il bail in e uno strumento per socializzare le perdite del sistema finanziario privato http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/economia/2015/07/02/news/approvata_la_legge_ue_le_banche_saranno_salvate_da_azionisti_e_creditori-118157432/ La madre di tutta questa crisi è iniziata qui......A partire dagli anni Ottanta, l'industria bancaria ha cercato di convincere il Congresso ad abrogare il Glass-Steagall Act. Nel 1999 il Congresso a maggioranza repubblicana approvò una nuova legge bancaria promossa dal Rappresentante Jim Leach e dal Senatore Phil Gramm e promulgata il 12 novembre 1999 dal Presidente Bill Clinton, nota con il nome di Gramm-Leach-Bliley Act. La nuova legge abroga le disposizioni del Glass-Steagall Act del 1933 che prevedevano la separazione tra attività bancaria tradizionale e investment banking, senza alterare le disposizioni che riguardavano la Federal Deposit Insurance Corporation. L'abrogazione ha permesso la costituzione di gruppi bancari che al loro interno permettono, seppur con alcune limitazioni, di esercitare sia l'attività bancaria tradizionale sia l'attività di investment banking e assicurativa. Ad esempio, in previsione dell'approvazione del Gramm-Leach-Bliley Act il gruppo bancario Citicorp annunciò e portò a termine la fusione con il gruppo assicurativo Travelers. https://it.wikipedia.org/wiki/Glass-Steagall_Act Quella legge americana nacque proprio nella grande depressione, causata proprio dalla finanza malata ed ingorda, noi effettivamente avendo dei fenomeni di scuola americana In Italia riuscimmo addirittura ad anticipare tutti per responsabilità di Mario Draghi, il padre del Testo unico bancario del 1993 che ha, di fatto, rimesso in piedi una pericolosa commistione fra banche commerciali e banche d’affari, abolendo la Legge bancaria del 1936 con cui fu introdotto in Italia lo standard americano della Legge, chi non impara dalla storia e destinato a riviverla http://nicolaoliva.pressbooks.com/front-matter/introduction/

L’associazione 21 Marzo risponde a De Magistris e Minore - 19 Febbraio 2016 - 20:12

Etica: a chi manca in realtà?
E a qualcun altro Sig. Brignone fa invece molto comodo distinguere solo talune affermazioni della Minore (in questo caso specifico, di altri in ogni possibile altra occasione) usandole a proprio agio per attaccare l'Amministrazione con il solito metodo "a prescindere" senza considerare sufficientemente la gravità di talaltre affermazioni fatte. In questo senso non mi pare poi così differente, anzi. E infatti dalla gravità delle illazioni fatte dai leghisti nei confronti dell'Associazione 21 Marzo è sapientemente giunto a criticare il mio appartenere al Comitato pro esternalizzazione del forno crematorio e alla mia mancanza di etica nell'appartenervi... questo si che è alquanto etico! In merito alla questione forno trattasi di altra storia, lei è andato ancora una volta fuori tema, in tal senso ho già risposto nel post dedicato.

Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 19 Febbraio 2016 - 14:26

Bail-in.
Bail.in chi la conosceva? Una bella fregatura che sta minando il sistema bancario . Eppure i nostri rappresentanti Europei l'hanno votata e benedetta. Arrivata nel momento giusto per salvare anche la porcheria del Monte dei Paschi il colosso bancario "Innominato" .Avete idea a quanto ammontano le obbligazioni subordinate di MPS ,una cifra spropositata , e i risparmiatori pagheranno . In questi giorni usciranno le notizie della Popolare di Vicenza ,stessa storia della Veneto Banca . Comprendo lo stato d'animo dei risparmiatori che hanno perso 80% dei propri risparmi ma purtroppo l'azione legale che vanno a fare ,a mio parere, porterà solo dei costi aggiuntivi . Ogni sottoscrittore di obbligazioni convertibili avrà pur modo di visionare i documenti sottoscritti e capire se tutto è in regola oppure mancano delle firme. Ha valore quanto è stato sottoscritto , tutte quanto è stato verbalmente detto e fuffa. Diversa la posizione dell'azionista . Se ha sottoscritto azioni non può dire che non sapeva del rischio ,anche se il funzionario addetto verbalmente garantiva l'investimento . Mi spiace per -sus urszula- ,se ha investito tutti in risparmi in azioni ha sbagliato ,è stata mal consigliata . Oggi il valore dell'azione è stimata in 7.000 euro e bisognerà attendere la quotazione del mercato di marzo ,che purtroppo non si presenta favorevole . Speriamo . Comunque è già una buona notizia che l'aumento di capitale è stato interamente prenotato e che il nuovo A:D: sta percorrendo la strada giusta , togliere tutti i rami secchi e vendere quelli semi secchi . La strada da percorrere sarà lunga ma chi ben inizia.... .Il traguardo è un ritorno all'utile d'esercizio nel 2018.

L’associazione 21 Marzo risponde a De Magistris e Minore - 19 Febbraio 2016 - 13:05

La strumentalizzazione regna sovrana
Si mescolano questioni (Associazioni che agiscono nella legalità e trasparenza dei bandi pubblici), persone (che del volontariato fanno la loro bandiera per sostenere le persone) e atteggiamenti. Ecco appunto atteggiamenti, parliamo di questi: usare una vicenda che riguarda un'Associazione che definirei, per usare un termine tanto caro alla minoranza, a dir poco trasparente per attaccare politicamente e tentare di delegittimare questa Amministrazione è un atteggiamento a dir poco vergognoso. Pare ormai per una parte dell'opposizione (non tutta fortunatamente) che l'uso di ogni mezzo sia lecito, finanche denigrare, infangare e citare persone (vive o defunte) che con le questioni in essere nulla hanno più a che fare. Mi aspettavo una risposta dai diretti interessarti, mi aspettavo da parte loro delle scuse formali e ufficiali (al pari della loro interpellanza) nei confronti dell'Associazione 21 Marzo per tutte le inesattezze scritte (finanche citare la defunta Presidente come assente dagli atti del bando), gettando fango e discredito sulla sua storia, sui loro componenti passati e presenti e attaccando il tanto riconosciuto e apprezzato valore del suo operato nel campo della diffusione della cultura. Come giustamente afferma il Presidente Molinari, un comportamento il loro spregevole e indegno, soprattutto da parte di Consiglieri Comunali e politici aggiungo io che dell'onestà intellettuale dovrebbero essere paladini. Lo stesso Molinari afferma come già lo scorso Dicembre invitarono, a seguito di precedenti illazioni, la Minore e il De Magistris a consultare presso i loro uffici tutta la documentazione disponibile per chiarire posizioni e operato dell'Associazione, ma non lo fecero preferendo l'interpellanza consiliare dimostrando così l'uso strumentale della vicenda. E non lo faranno nemmeno ora che gli corre l'obbligo morale di chiarire questa meschina vicenda montata ad arte. Infine, giustificare tali atteggiamenti del tutto indifendibili affermando che non tutte le questioni poste dalla Minore sono prive di fondamento, il livello politico lo affossa in un sol colpo invece che alzarlo come auspicato. Ma una cosa è vera, viste le esternazioni di una certa minoranza: la situazione è difficile e a dir poco imbarazzante!

Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 11 Febbraio 2016 - 20:36

La nostra storia nel bene e nel male.
È impersonificata gran parte della nostra storia industriale. GENIO italiano, creazione del prodotto e del marchio. Vendita dell'azienda seguita dalla tragica DELOCALIZZAZIONE della produzione.

Dimissioni di segretario e capogruppo PD a Verbania - 2 Febbraio 2016 - 21:12

Re: non occorre
André fa il finto.... La storia la conosce bene e certamente molto più di coloro che paragonano a vanvera la versione più feroce dell'imperatore nerone al sindaco di Verbania mescolando il tutto con la solita battuta straripetuta di Palmira qua, Palmira là.

Marcia dei Lanternitt 2016 - 31 Gennaio 2016 - 16:14

per Maffy bis
Scusa se ti chiamo nuovamente in causa ma vorrei spiegarti alcune cose che questo vecchio, eterno bambino dell'asilo, purtroppo non è riuscito a far capire a te, saggia adulta:1) ho dimostrato che quando si ha la mente incendiata dal sacro fuoco della censura si finisce per censurare anche ove non serve;2) spesso il male, la perversione, non sta in chi parla o scrive , ma nella mente di chi ascolta o legge;3)credo poi proprio che il peggio di tutta questa storia stia nel fatto che ho la certezza che non è stato Mario a chiedere di rimuovere il commento: persona dall'intelligenza molto acuta avrebbe capito al volo, si sarebbe fatto una o più risate e mi avrebbe risposto restituendo pan per focaccia. Ma capisco che non sempre le idee dei bambini dell'asilo sono facilmente comprensibili ai saggi adulti, i quali spesso non hanno neppure il gusto del divertirsi.Pazienza.

Dimissioni di segretario e capogruppo PD a Verbania - 29 Gennaio 2016 - 13:40

Re: se lo dice lui
Ciao paolino primo io non sono fan di nessuno. Secondo se le tue fonti su Nerone sono Svetonio o Tacito dubito che tu possa capire e conoscere la realtà dell' impero sotto Nerone. Egli non fece nulla che non fu già stato fatto e che non fecero dopo altri imperatori . Quindi dare dello squilibrato a Nerone è di una pochezza storica... magari se tu provassi a informarti su come Nerone riqualificò Roma costruendo la Domus Aurea e abbattendo case in legno (Roma bruciò per giorni per questo.. la maggior parte delle case erano costruite in legno.. sai non esistevano solo i fori e i templi ) e facendo costruire case per la popolazione... lo so io che non ho aperto mai un libro di storia in vita mia, puoi saperlo anche tu che hai studiato

Per non dimenticare il dramma della Shoah - 27 Gennaio 2016 - 18:40

Re: gli sterminii per motivi etnici e/o politici
Cara Amelia a me il giorno della memoria non mi ha mai entusiasmato, però non credo neanche che il tuo approccio sia quello giusto! Se ci vengono raccontate solo alcune verità è anche perché lo vogliamo! Viviamo nell'epoca dell'informazione, cercare fonti diverse da tv e giornali, approfondire le tematiche o reperire libri, non è mai stato così semplice! Personalmente, quando mi confronto con i miei figli sul giorno della memoria, cerco di farli riflettere su come gli uomini spesso siano stati folli, dei corsi e ricorsi della storia e di come si importante farsi un'idea autonoma, spero di riuscirci. Saluti Maurilio

Verbania documenti: "La ricomposizione urbana" - 22 Gennaio 2016 - 12:43

Maiuscole
Le maiuscole di un interlocutore attribuiscono, con qualche soddisfazione implicitamente polemica, il merito del progetto della strada d'argine sul San Bernardino e il trasferimento del Maggiore, al Sindaco Zacchera. Per parte mia ci aggiungo il parcheggio dell'ospedale. Io non considero l'ex Sindaco Zacchera un incidente della storia verbanese. Politico di chiara pubblicità ha vinto le elezioni su questo piano rispetto al precedente Sindaco, sfruttando, soprattutto, l'auge 2009 dell'ancora Presidente Berlusconi. Tuttavia ha fallito. Presentatosi ai verbanesi con l'intenzione di una palingenesi amministrativa ha palesato come fosse diverso fare l'amministratore rispetto al suo trentennale noviziato da consigliere. Lo schieramento di Centro destra ci ha messo tutto quel che poteva per perdere un'occasione storica. Meglio così.

Lega Nord su nuovo porto turistico - 22 Gennaio 2016 - 09:42

Chiarezza e giustizia
La vicenda del porto, sul quale mi sono espresso proprio su queste pagine molte volte, è uno degli episodi meno chiari e più imbarazzanti riguardanti Verbania negli ultimi vent'anni di storia. Per essere molto sintetici e non rivangare adesso tutti i contorni della vicenda, sintetizzo dicendo che Madre Natura ha fatto piazza pulita in una notte di una struttura e di un concessionario discutibili. Si offre ora l'occasione di rimediare ad un privilegio accordato a cifre ridicole che ha portato al disastro del 2013, con idee e progetti nuovi. In questo senso le proposte sono senz'altro ben accette, ma questo non deve nemmeno consentire all'Amministrazione di sottrarsi alle proprie responsabilità, lasciando, di fatto, carta bianca, al primo progetto presentato. La cittadinanza sarebbe d'accordo con una cementificazione selvaggia dell'area? Non sarebbe forse meglio progettare qualcosa che ripristini gli ormeggi (tecnicamente riveduti e corretti) e magari pensare ad ampliamento del parco, ad uno spostamento della caserma dei Carabinieri in un'area a minore impatto ambientale? Magari spendendo meno della metà dei soldi e rendendo la struttura più redditizia per tutti (comune e gestore). In conclusione, il progetto della ditta Bego non è l'unico possibile e il Comune deve fare fino in fondo il suo mestiere, nell'interesse della Città, di vagliare più ipotesi e non farsi imporre progetti dal primo arrivato.

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 18 Gennaio 2016 - 18:28

Qual'è l'utilità pubblica?
Giustamente, l'articolo di Verbaniasettanta chiude con la frase: "il problema non è di natura tecnica, ma di volontà politica...", facendo cenno, varie parti al concetto di "caratura pubblica" dell'impianto di cremazione. Premesso che non mi sono ancora fatto un'idea precise sulla questione, mi chiedo, quale è la vera utilità pubblica di un forno crematorio? Fatto salvi tutti i pro e tutti contro, è giusto che un comune debba investire per un servizio che può benissimo essere svolto da privati? Perchè quello che non si dice, e temo che molti non hanno capito, è che se si investe, per esempio 800 mila €, nel forno crematorio, non potranno essere fatti altri investimenti per 800 mila € (strade scuole, impianti sportivi,..). Credo sia una questione di "patto di stabilità", oltre che buonsenso economico finanziario. Quindi, la scelta politica, ma anche tecnica, è un po' più complessa. Se investo 800 mila €, avrò utili per 200 mila € all'anno, ma dovrò posticipare altri investimenti fino a quando non avrò esaurito parte di mutuo (al lordo dell'obsolescenza/ammortamento dell'impianto). Se è un privato a fare l'investimento, il comune incassa un canone più basso, che è si può basso dell'utile stimato ma è netto (l'obsolescenza/ammortamento sono nel bilancio del privato) ma può fare altri tipi di investimenti di (maggior) utilità pubblica, ripagandoli anche con il canone, che essendo netto è tutto destinato alla città. Non è una scelta facile, motivo per il quale, allo stato attuale, non me la sento di schierarmi apertamente per un caso o per l'altro, ho qualche idea, ma questa è un'altra storia. Saluti Maurilio

Consulta Laica VCO istituisce “Penne Libere” - 7 Gennaio 2016 - 10:10

anacronistica pretesa di esporre simboli religiosi
Ho letto bene? "anacronistica pretesa di esporre simboli religiosi nelle scuole pubbliche"? Ma siamo fuori? Non sono PER NULLA d'accordo con questa violenta e gratuita affermazione! Fanno parte della nostra storia e tradizione e dobbiamo difenderli SEMPRE! Quando inizierete dunque a distruggere le "anacronistiche" opere d'arte a tema religioso abbondantemente presenti nel territorio italico? l'80%, forse il 90%, dell'arte, della cultura e dei beni culturali in Italia esistono grazie alla Chiesa ed al sentimento religioso che era insito nelle popolazioni italiane dall'impero romano in poi. Ma sono "anacronistiche": distruggiamole! - PS: uno capisce perché l'ISIS avanza.. PS 2: per quanto mi riguarda Fittipaldi e Nuzzi sono 2 scribacchini furbetti che hanno studiato un modo pratico per fare una marea di soldi, e basta, altro che 'difensori della libertà di stampa'; sono cittadini come tutti gli altri e come tali SOGGETTI ALLA LEGGE. E se sbagliano (diffamazioni aggravate, trafugamento notizie riservate, furto di materiale protetto, rapporti strani con persone poco chiare...etc etc...e non quali altre accuse hanno) devono pagare come tutti noi poveri comuni imbecilli mortali. Punto.

Assemblea Veneto Banca: l'intervento di Marchionini - 21 Dicembre 2015 - 13:30

la storia si ripete
La madre di tutta questa crisi è iniziata qui......A partire dagli anni Ottanta, l'industria bancaria ha cercato di convincere il Congresso ad abrogare il Glass-Steagall Act. Nel 1999 il Congresso a maggioranza repubblicana approvò una nuova legge bancaria promossa dal Rappresentante Jim Leach e dal Senatore Phil Gramm e promulgata il 12 novembre 1999 dal Presidente Bill Clinton, nota con il nome di Gramm-Leach-Bliley Act. La nuova legge abroga le disposizioni del Glass-Steagall Act del 1933 che prevedevano la separazione tra attività bancaria tradizionale e investment banking, senza alterare le disposizioni che riguardavano la Federal Deposit Insurance Corporation. L'abrogazione ha permesso la costituzione di gruppi bancari che al loro interno permettono, seppur con alcune limitazioni, di esercitare sia l'attività bancaria tradizionale sia l'attività di investment banking e assicurativa. Ad esempio, in previsione dell'approvazione del Gramm-Leach-Bliley Act il gruppo bancario Citicorp annunciò e portò a termine la fusione con il gruppo assicurativo Travelers. https://it.wikipedia.org/wiki/Glass-Steagall_Act

Veneto Banca: 7,3€ il valore d'uscita delle azioni - 4 Dicembre 2015 - 15:16

Una lettura realistica?
A due giorni dall'assemblea della vergogna di Montebelluna, le proteste di 88 mila azionisti di Veneto Banca non accennano a calmarsi. Il Consiglio d'amministrazione ha tagliato il valore delle azioni da 30 a 7,3 euro, mandando in fumo i risparmi di una vita di famiglie e piccoli imprenditori. “Un colpo pesante per l'economia veneta” dice uno degli azionisti, “tantissima gente, famiglie, imprenditori, non sapeva di giocare in Borsa, altrimenti avrebbero diversificato gli investimenti” non mettendo tutti i risparmi solo su questa banca. Ma come è stata possibile una cosa del genere? E' il sistema bancario veneto. La storia di come i grandi colossi bancari riescono a metter mano sui nostri risparmi, mandandoli in fumo per i loro interessi.Le banche popolari spolpate dagli speculatoriIniziamo dal principio. Nel Nordest italiano, dopo la guerra, imprese e artigiani sono riusciti ad uscire dalla crisi grazie ad un sistema bancario formato da piccoli istituti vicini al territorio e ai cittadini. Sono le banche popolari, cooperative, di credito artigiano e così via. In queste banche non finivano i soldi dei magnati internazionali, ma i risparmi di una vita, il Tfr e le pensioni dei lavoratori veneti ed italiani. Oggi, cosa resta di queste banche popolari? Gli speculatori internazionali affamati di denaro hanno deciso, in combutta coi vertici delle stesse banche, che è arrivata la loro ora. Nel loro mondo in cui il profitto viene prima del bene comune e in cui i soldi sono uno strumento di potere, non un mezzo per comprare il necessario, hanno messo in piedi il meccanismo che ieri ha portato gli azionisti di Veneto Banca, esattamente come quelli di Banca popolare di Vicenza, a veder bruciati i loro risparmi di una vita.Come VenetoBanca ha bruciato i risparmi dei suoi azionisti. In che modo? La banca aveva mentito agli azionisti proponendo azioni ad un prezzo alto e fuori da ogni canone realistico. Gli azionisti non potevano sapere, si sono semplicemente fidati di quelli che si sono rivelati poi dei pirati in giacca e cravatta. Il prezzo iniziale delle azioni era stato gonfiato in base a valutazioni personali di un tecnico esterno di Veneto Banca. Calcoli dei quali non ci è concesso approfondire il metodo perché “riservati”, nonostante le nostre richieste. Ma ieri, dato che la banca sta per diventare Spa, il Consiglio d'amministrazione è stato costretto a rivelare il reale valore di mercato delle azioni. Una confessione obbligata (data la trasformazione imminente della banca) e sudata, che è arrivata dopo una riunione durata 11 ore! 81% di perdita per i piccoli sociEcco l'annuncio: ai fini del recesso le azioni sono state valutate 7,3 euro contro i 30,50 euro fissati dall’assemblea di aprile, vale a dire il 76% in meno. Tenendo conto del fatto che il prezzo di 30,50 euro rappresentava già un taglio di oltre il 22% rispetto ai 39,50 euro degli anni precedenti, la perdita per i soci si aggira intorno all’81,5%. Un’enormità, ma non è detto che sia finita perché bisognerà vedere come la Borsa valuterà l’istituto di Montebelluna, che peraltro deve varare una nuova ricapitalizzazione da un miliardo di euro. Avete capito bene, l'81% dei risparmi di una vita andati in fumo per quella che potrebbe essere una truffa colossale da parte di una banca ai suoi risparmiatori.menzogne, i favoritismi e la volontà di andare in borsa ne sono la prova. Le uniche vittime sono gli azionisti ingannati. Lo conferma oggi Confedercontribuenti: "E' una rapina. Rimangono impuniti i veri colpevoli che hanno diretto la banca e che in questi anni ne hanno combinate di tutti i colori".I banchieri complici vanno puniti Ecco svelato dunque il disegno dei grandi speculatori internazionali: le mega banche, con la complicità dell'Europa e del premier Pd vogliono distruggere e azzerare le banche del territorio per fare posto ai grandi gruppi internazionali. Una volta affondate queste piccole banche infatti, come accaduto per Banca popolare di Vicenza e Veneto Banca, i grandi istituti finanziari potranno comprare per pochi spicci i l