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Forza Italia: scuola o outlet? - 17 Gennaio 2019 - 09:06

Liceo uhupy
La questione è più ingarbugliata e non si risolve semplicemente.addossando le colpe agli avversari di partito: troppo semplice e demagogico. Gli Istituti scolastici nella rappresentanza dei Dirigenti al momento delle iscrizioni sanno orientativamente quale disponibilità di aule e laboratori ha la loro struttura. Il fatto è che alle iscrizioni sono legati a cascata i posti degli insegnanti, degli ATA e dei dirigenti e, tenuto conto del diritto allo studio, ne consegue che si possono verificare simili situazioni. Chi rimane col cerino in mano in questo caso specifico sono gli studenti e le loro famiglie con tutti i disagi connessi. Le Amministrazioni, senza voler giustificare alcuno, non hanno la bacchetta magica tanto più che negli Istituti superiori si iscrivono studenti provenienti da comuni limitrofi. In questo caso a mio avviso è la scuola all’atto delle iscrizioni che deve rendersi conto del numero eccessivo di alunni iscritti. Sembra una banalità ma è così. Come si può prevedere di costruire una scuola senza avere una visione sulle future iscrizioni. Solo scuola sa quale è la sua capacità ricettiva e quanti sono i posti disponibili il resto sono chiacchiere per chi ha fiato in eccesso.

Imprese Piemonte, previsioni negative per inizio 2019 - 6 Gennaio 2019 - 09:53

Re: La globalizzazione sparirà
Ciao robi Il tuo mi sembra un atto di fede. Per il momento l'economia globale sta vincendo e la Cina è un'inarresyabile gigante economici che ha lavorato per il suo futuro di leadership mondiale. Per risalire la china servono entità statali forti, unione di intenti tra stati occidentali e lanon sottomissione agli interessi della finanza globale. Difficile se non impossibile. In Italia inoltre vedo una classe industriale e imprenditoriale veramente pessima in tutti i punti di vista.

Una Verbania Possibile su decreto sicurezza - 5 Gennaio 2019 - 19:07

Non vedo l'ora
Speriamo lo facciamo subito così la strada per la sconfitta (loro) alle elezioni è spianata ancora di più. Comunque ricordo a chi vuole "disubbidire" al decreto sicurezza che è una legge dello Stato italiano votata dal Parlamento e firmata dal garante della costituzione ovvero il presidente della repubblica. Quindi disapplicare una legge significa violarla e dunque essere fuori legge. Ergo i sindaci che fanno questo compiono un atto eversivo, e come giustamente sottolinea la Meloni, decadono e il comune è commissariato. Ricordo ancora che le leggi si rispettano anche se non piacciono. Quando governava la sinistra i sindaci di centro destra hanno dovuto applicare leggi orrende che non condividerano. E lo.hanno fatto. Se ciascuno rispettasse solo le leggi che gli piacciono sarebbe anarchia. Ripeto. Le leggi vanno rispettate tutte e tutti le devono rispettare. Non credo che il nostro Sindaco cada nella trappola anche perché i vari Orlando e Nardella non hanno elezioni a breve e possono spararle grosse tranquillamente. Comunque mi conforta che gli ultimi sondaggi diano ragione a chi in questo paese vuole il.rispetto della legge e più ordine e sicurezza. Bene così. Disubbidite pure. Tutto fieno in cascina per la destra.

Fratelli d'Italia: numero legale e bilancio - 27 Dicembre 2018 - 17:42

Ma
Ciao SINISTRO Ogni volta che faccio un commento rispondi facendone 2... In psicologia credo "questa cosa" abbia un nome. Ciò detto mi delude che tu ritenga io non sappia distinguere tra diversità di vedute ed insulto, ne prendo atto , anche di ciò con molta serenità. Grazie per avermi spiegato cosa significa "essere di sinistra" , se il prossimo giro vuoi passare alla tabellina del 2 forse sono pronto... Magari non è abbastanza di sinistra, ma mi piace prendere in giro chi banalizza troppo, effettivamente non sono così democratico da prendere troppo sul serio certi soggetti (se ti senti chiamato in causa forse non è un caso) 😂

Sindaci dell'Unione del Lago Maggiore: solidarietà ad Albertella - 25 Dicembre 2018 - 07:50

La barzelletta di natale...
Omicidio colposo d in uno dei pochi amministratori che si è sbattuto per quella maledetta strada. atto dovuto esiste solo nel paese di pulcinella. .

Fratelli d'Italia: numero legale e bilancio - 24 Dicembre 2018 - 23:27

Re: Re: Re: indegna
Ciao SINISTRO Sì certo. atto dovuto in uno dei pochi paesi in cui c'è l'obbligatorietà dell'azione penale. Un delirio....ma contenti voi...

Sindaci dell'Unione del Lago Maggiore: solidarietà ad Albertella - 24 Dicembre 2018 - 18:54

atto dovuto intanto...
Intanto si avvicinano le elezioni e questo potrebbe mettere fuorigioco un potenziale candidato. Solidarietà al sindaco Albertella.

Fratelli d'Italia: numero legale e bilancio - 24 Dicembre 2018 - 10:05

Re: Re: indegna
Ciao robi atto dovuto da parte della magistratura.

Sindaci dell'Unione del Lago Maggiore: solidarietà ad Albertella - 24 Dicembre 2018 - 10:02

Re: Frana
Ciao mirko credo sia un atto dovuto da parte della Magistratura.

Spazio Bimbi: Natale e genitori separati - 23 Dicembre 2018 - 14:54

i restanti 350 giorni
dott.ssa Francesca Calzaretta dice: Secondo le testimonianze di alcuni avvocati, il periodo delle vacanze natalizie è quello dove più spesso i genitori separati chiedono l’aiuto di un legale per cercare di appianare inevitabili divergenze. Il problema, per molti di questi soggetti, non è quello delle vacanze estive ma i restanti 350 giorni dell'anno. Per cercare di distruggere quello che fu il partner (e l'eventuale nuovo compagno/a) sono in grado di mettere in atto le più indecenti e immorali e disgustose e violente azioni possibili, anche verso i figli in tenera età. Spesso ci si unisce senza amore, si scambia un vago sentimento di affetto (quando non vi sono ragioni più subdole) per il primo, quindi si genera senza pensarci troppo su, e poi ci si trascina, uniti o divisi, come piccoli o grandi persecutori, magari silenti, l'uno dell'altro. Nessuno dei 350 giorni viene dedicato ad una sana introspezione, tutti invece sono destinati alla follia; e naturalmente tutti a seppellire le proprie responsabilità creandosi di giorno in giorno alibi su alibi per se stessi e da esibire agli altri.

Casa della Salute, "si poteva fare di più" - 19 Dicembre 2018 - 12:00

prematuri commenti
In effetti così, la "casa della salute" serve a poco. Ma se lo vediamo come un atto di inizio, a cui verranno aggiunte ore dei medici per coprire le 24 ore, apparecchiature per esami, ecc ecc, ok. Lo spostamento al Castelli mi sembra inevitabile, considerato che a sant'Anna altro posto non ce n'è .

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 9 Dicembre 2018 - 14:54

Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao info se non si è compreso, dopo 5 anni, che siamo una lista civica senza colori politici con a cuore gli interessi dei cittadini e del territorio forse diviene difficile comprendere e giudicare la nostra azione La conservazione dell'ambiente cittadino non è la nostra bandiera, diversamente saremmo "verdi e basta", piuttosto è uno dei nostri obiettivi attuali per dare soluzione ad un annoso problema che su trascina da decenni. Non vogliamo salvare Verbania, non è nostra pretesa, cerchiamo invece di salvaguardarla, é diverso, se lo si comprende: quello ambientale è da sempre un nostro obiettivo programmatico per cui coerentemente cerchiamo di darne atto. Noi stiamo con i piedi per terra appoggiando quindi progetti realisticamente praticabili con le finaze disponibili e ove reperibili. Territori, logistica, produttività e competitività erano i temi del Convegno "Passaggio a Nord-Ovest" da noi promosso il 27 ottobre scorso a Verbania al quale hanno partecipato amministratori pubblici, in primis sindaci di capoluoghi, e imprenditori del Nord-Ovest Italia interessati allla salvaguardia dei territori perché consapevoli che solo da questa possa derivare lo sviluppo di competitività e produttività, se avesse partecipato avrebbe ascoltato le risposte da persone ben più competenti di noi. L'anno prossimo ci saranno le elezioni, si proponga quindi come amministratore mettendoci la faccia (e magari anche il nome) e realizzi i suoi bei progetti se capace, ne saremo tutti entusiasti. Cordiali saluti

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 9 Dicembre 2018 - 10:14

Idee e necessità di breve periodo
Si continua a puntare il dito sugli spazi commerciali e si dimentica la destinazione per tutto il resto: tra l'altro qualsivoglia attività turistica non potrà fare a meno di quelle realtà economiche a supporto della stessa. Il concetto espresso dalla Lista Civica mi sembra - evidentemente solo a me ed a pochi altri, tanto semplice quanto disarmante: serve disinnescare l'ordigno burocratico che, una volta esploso, causerebbe macerie dalle quali qualsiasi ricostruzione diventerebbe una missione impossibile. C'è chi preferisce evitare un'esplosione e c'è chi quell'esplosione la cerca con forza, pensando di ricostruire meglio da quello che ne rimarrà. Vivono evidentemente una realtà diversa dalla nostra: quella che non riesce a rimettere in piedi un parcheggio, quello di Via sanzio, figlio dello stesso tipo di esplosione; un fallimento che si porta dietro un rudere invendibile (diverse le aste andate deserte) e che rimane alla città come monito. Stiamo parlando di 4 mura in CA: evidentemente non serve come esempio di quello che potrà accadere a tutta l'area Acetati una volta dichiarata fallita la società. Io rimango dalla parte del FARE, anche con tutte le idee espresse qui ed altrove (c'è appena stato un workshop sul tema, giusto perchè le cose le stanon facendo sotto banco!) che non escludono comunque spazi commerciali in senso lato. Ma, ormai stanco di sentire la stessa filastrocca, mi piacerebbe davvero che le cose andassero come sperato dai più, per ritrovarci qui tra 10 anni e prendere atto che il periodo storico in cui viviamo non è quello in cui tanti credono di vivere. Saluti AleB

"Cinquant'anni fa il '68" - 7 Dicembre 2018 - 12:16

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re
Ciao SINISTRO Ok. Prendo atto

Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne - 23 Novembre 2018 - 16:36

Re: Tutto inutile
Ciao Bibi. Inutili? Può darsi. O forse può essere che gli studenti maschi prendano atto di una cosa che vivono le loro compagne di classe.. Comunque sono sempre accetti suggerimenti propositivi e il tuo commento non lo e'!

Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne - 23 Novembre 2018 - 16:25

per Lady
Una donna uccisa ogni tre giorni: prendo atto, anche se questo dato mi sa che è basato sul nulla; infatti non si può avere certezze in questo campo, potrebbero essere molte di più come molte di meno. Quanti uomini uccisi ogni tre giorni? Quanti uomini uccisi in quanto uomini? E' l'argomento del momento e a quanto pare va alla grande per chi non ha altri argomenti.

Forza Italia su progetto Outlet all'ex Acetati - 29 Ottobre 2018 - 15:26

Il treno del business
Dalla lettura di questo famoso documento, non è ben chiaro come mai tutti si gettino d’impulso sull’opzione Outlet: http://albopretorio.comune.verbania.it/sipal_ap/servlet/GetFile?id=00182910034\107032\ACETATI%20IMMOBILIARE%20-%20Relazione%20proposta%20di%20Masterplan.pdf Si fa riferimento tecnicamente ad un addensamento di tipo A3, ovvero di tipo commerciale urbano forte che indica punti vendita medio/grandi ed altri tipi di negozi/attività commerciali. Giusto per sgombrare il campo dagli equivoci, l’area di interesse commerciale è ben lontana dall’estensione di un qualsiasi Outlet così come lo conoscono tutti: pur mettendo insieme le aree funzionali 1A (dietro all’Euronics), 2A (spendibile a medio/lungo termine) e 2B (alquanto futuribile), non si raggiunge l’estensione tipica degli outlet più rinomati. Si tratta quindi di un’area commerciale più piccola e per questo motivo, per mio modesto parere, anche più fruibile. Ma anche fosse un outlet, non capisco che male c’è: d’altronde, chi vaneggia sulla spada di Damocle che penderebbe sul capo dei piccoli esercizi commerciali, poco o nulla sa del paradigma sulla concorrenza commerciale e quote di mercato. E la dimostrazione sta sotto gli occhi di tutti i nostri compaesani: tra la sola Pallanza e Intra, insistono sul territorio comunale ben 8 GDO (ma probabilmente ne ho perso qualcuno) e negli ultimi anni non risulta che nessuna abbia chiuso battenti. Insieme alle stesse, coesistono una miriade di piccole attività commerciali, anche alimentari, che si sono ritagliate evidentemente proprie quote di mercato sufficienti al sostentamento del business. Basterebbe poi spostarsi, come ben detto da qualcuno, nella vicina Castelletto T. dove, nell’area commerciale di recente edificazione, si stenta a trovare parcheggio nei weekend di maggior afflusso. Al momento non credo inoltre ci sia nulla di approvato, se non la delibera con la quale la Giunta dichiara “ammissibile” la proposta (che rimane tale) e si dà il via all’iter istituzionale di verifica e dibattito. Conoscendo le parti in causa, sembra ardito avvallare bi-partisan un progetto di riqualificazione così importante, non tanto per il progetto in sé, quanto per quella contrapposizione politica che ormai ha raggiunto un livello di non-ritorno: qualunque cosa faccia “l’altro”, non potrà mai essere condiviso. Leggendo i documenti – ed invito tutti a farlo visto che almeno vi farete un’idea più precisa e soprattutto VOSTRA e non con la chiave di lettura di altri, si intravede una possibilità di medio termine che riqualifica un’area oggi in disuso ma che potrebbe portare a qualche beneficio: le lottizzazioni 1A, 1B, 2A non fanno altro che estendere un’area commerciale già presente (Esselunga ed Euronics) includendola in un contesto che agevolerà la permanenza dell’utenza. Nel lotto 1B, c’è un parco nascosto e non accessibile di 13.000mq: non si tratta di sola cementificazione ma di un più ampio progetto di riqualificazione di un’area industriale che, al netto delle reali possibilità di sviluppo, è alquanto stupido lasciarselo scappare. Dobbiamo ormai prendere atto che i tempi della concertazione politica sono ormai troppo lontani da quelli del business: i treni ormai si prendono in corsa, non fermano più nelle stazioni. Saluti AleB

M5S su Bando periferie - 16 Settembre 2018 - 04:51

Parte 2
Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permetta di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche l'emendamento sia stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, ,non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti dei 5 Stelle che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti.  Oltre il danno la beffa!  https://www.chiamamicitta.it/bando-delle-periferie-le-bugie-5-stelle-lega/ Ne deduciamo come due siano gli obiettivi di questo governo, entrambi squisitamente politici: racimolare soldi per tener fede a qualcuna delle tante mirabolanti promesse elettorali (tra le molte, oltre alle ben note reddito di cittadinanza e flex tax, incredibilmente investire nei territori e nelle periferie e, udite udite, togliere le accise ai carburanti) e procrastinare i finanziamenti ai 96 comuni oggi non meritevoli a dopo le elezioni Europee e, soprattutto, a quelle amministrative, per potersi così appropriare di un merito non suo spacciandolo come propria iniziativa a favore di territori, città metropolitane e comuni e poter così asserire di aver tenuto fede a questa promessa elettorale.  Scaltri, e felici di esserlo!

Minore su Bando Periferie - 16 Settembre 2018 - 04:24

Mistificazione della realtà
Vediamo come stanno le cose in realtà. Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permetta di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche l'emendamento è stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti giallo-verdi che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti.  Oltre il danno la beffa!  Ne deduciamo come due siano gli obiettivi di questo governo, entrambi squisitamente politici: racimolare soldi per tener fede a qualcuna delle tante mirabolanti promesse elettorali (tra le molte, oltre alle ben note reddito di cittadinanza e flex tax, incredibilmente investire nei territori e nelle periferie e, udite udite, togliere le accise ai carburanti) e procrastinare i finanziamenti ai 96 comuni oggi non meritevoli a dopo le elezioni Europee e, soprattutto, a quelle amministrative, per potersi così appropriare di un merito non suo spacciandolo come propria iniziativa a favore di territori, città metropolitane e comuni e poter così asserire di aver tenuto fede a questa promessa elettorale.  Scaltri, e felici di esserlo!

Con Silvia per Verbania, Bando periferie: una vergogna - 12 Settembre 2018 - 07:33

Parte 2
Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permette di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche lemendamento è stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano  votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, ,non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti dei 5 Stelle che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti. Oltre il danno la beffa! https://www.chiamamicitta.it/bando-delle-periferie-le-bugie-5-stelle-lega/