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Agricoltura Piemonte: 113 milioni - 12 Novembre 2020 - 10:03

Buon senso
Ben vengano i vari aiuti proposti dagli Amministratori per l'agricoltura.. Dovrebbero però anche considerare le limitazioni assolutamente improprie poste dal Decreto attuale a certe risorse, anche minori, di piccol ocalibro. .Per esempio, chi ha un orto in un Comune viciniore, è impedito a curarlo e a fornirsene? questo dal Presidente della Val d'Aosta è stato reso possibile, accessibile. Chiediamo ai nostri Amministratori di operare in tal senso per il comprensorio Verbano, che dalla città s'irradia sul territorio, senza alcun confine geografico, di S.Bernardino Verbano, Cossogno ecc

Volantino con i bandi, i servizi, gli aiuti a cittadini e famiglie - 12 Novembre 2020 - 10:00

Buon senso
Ben vengano i vari aiuti proposti dagli Amministratori per i bisognosi. Dovrebbero però anche considerare le limitazioni assolutamente improprie poste dal Decreto attuale a certe risorse .Per esempio, chi ha un orto in un Comune viciniore, è impedito a curarlo e a fornirsene? questo dal Presidente della Val d'Aosta è stato reso possibile, accessibile. Chiediamo ai nostri Sindaci di operare in tal senso per il comprensorio Verbano, che dalla città s'irradia sul territorio, senza alcun confine geografico, di S.Bernardino Verbano, Cossogno ecc

Comitato Salute VCO: "Una sanità per ogni stagione?" - 10 Novembre 2020 - 08:11

INTERESSI PRIVATI E PUBBLICHE VIRTU'
E', allo stato attuale delle cose e della pandemia in corso, che la politica, sia nazionale che locale, continui a mostrare la sua proverbiale inabilità all'interesse della popolazione optando, invece, alle preferenze personali e di partito. Sin dall’inizio, nessuno era pronto davvero a far fronte ad una situazione come quella causata dal Covid19, a meno che non fosse lo stesso “autore del virus...” tuttavia, abbiamo visto che la prima ondata d'urto ha largamente sforato le più arroccate posizioni gestionali dei responsabili regionali. La seconda che stiamo vivendo, avrebbe dovuto essere meno sorprendente rispetto alla prima, ma pare ora il contrario. In questi casi si deve essere estremamente razionali, come? Descrivo sinteticamente alcuni punti fondamentali di come si dovrebbe affrontare l'emergenza dopo la prima ondata della primavera:: 1) immediato set up delle strutture ospedaliere regionali esistenti e che hanno operato alle terapie. 2) descrizione delle problematiche a cui hanno dovuto maggiormente far fronte e valutando ogni possibilità razionale di solving problem. 3) set up delle disponibilità di posti adibiti alle terapie intensive per ogni struttura evidenziando eventuali e possibili implementazioni in loco o limitrofe. 4) set up dei medici ed infermieri per verificare la copertura massima per ogni struttura ed il potenziale reclutamento di nuove figure. 5) set up dei prodotti di primo intervento per le patologie Covid e relativo approvvigionamento programmato sia in ordine alla sicurezza degli operatori che dei degenti. 6) fotografia del network degli ospedali operanti nel raggio di 100 km, gestiti dalla direzione sanitaria o da una figura dedicata e verifica dei posti letto e del personale al fine, eventualmente, di potere dirottare i pazienti in altre strutture evitando situazioni di crisi di posti in rianimazione nelle strutture. 7) delegare ai medici di base la possibilità di effettuare tamponi in modo da evitare ingorghi nelle strutture ospedaliere. 8) costituire in tempi brevi una task force locale addestrata preliminarmente all’assistenza dei cittadini con l’aiuto delle Forze Armate, degli Alpini o della Protezione Civile in collaborazione con psicologi operanti nel territorio. 9) aggiornamento dei sistemi informatici condivisi tra ospedali, ASL e regioni, ancora incompleti e non dialoganti tra loro (un dramma). Mi fermo qui, ma ci sarebbe molto altro ancora. Certo che ne verremo fuori, il mondo non si fermerà al Covid19, tuttavia ciò che mi chiedo saremo in grado, dopo questa pandemia, di far fronte ad altre eventuali situazioni del genere? Saremo in grado di creare una polis che, finalmente, possa essere gestita da persone serie e competenti invece che da individui prestati alla politica senza alcuna competenza, interesse personale o di partito? Lo vedremo, anche presto.

Lega, risponde sugli ospedali VCO - 9 Novembre 2020 - 22:02

Re: Re: Re: Corso di lettura
Ciao robi guarda, sulle linee generali hai parzialmente ragione, le politiche di tutti gli ultimi 7-8 governi si sono basate su continui tagli alla sanità, sulla trasformazione delle USL in ASL (tranne dove i governi regionali hanno contrastato questa linea, e i risultati positivi si vedono), e sul pareggio di bilancio. Cose giustificate dal fatto che l'UE, mentre la Germania correva a copiare la sanità italiana anni 90, imponeva all'Italia di smembrare lo stesso sitema per logiche di risparmio, e dal fatto che le ruberie e gli sprechi erano immensi (e sono comunque continuati). Sul dettaglio però ho ragione io, se le politiche dei tamponi legate agli spostamenti stanno in mano al governo le azioni sul territorio stanno in mano alle regioni, e il Piemonte ha una università che, come in Veneto, ha sviluppato consumabili per qPCR a basso costo fatti in casa. In Veneto li hanno usati in Piemonte no, perchè? Scelta politica dato che il Dipartimento che li ha sviluppati vede un ordinario dichiaratamente di sinistra? A pensar male... ora siamo senza consumabili e riduciamo i tamponi ai soli sintomatici... (il Piemonte, non l'Italia). Le ASL dovevano essere organizzate a livello regionale per il tracciamento dell'app immuni. Il Piemonte, come altre regioni, non ha fatto nulla, ma altri, per esempio Trento o Bolzano, o il Lazio, hanno aperto call center e linkato questi alle ASL e al servizio di tamponi. Bastava farlo. Stessa cosa per il bado per infermieri (uscito qualche giorno fa), andava fatto a giugno, ma a giugno la regione aveva in mente altro: figurati che sono venuti anche da noi due volte, la prima (a maggio) ad offrirci (molti) fondi per sviluppare nel mio ente un servizio di tamponi (cosa impossibile da fare in 6 mesi in quanto servono spazi di un certo tipo che non c'erano e andavano fatti da zero) e quando io ho detto, assumete trenta quaranta biologi e infermieri che in tre settimane ve li formiamo a costo zero come tecnici biomolecolari e poi impiegateli nei centri già esistenti, risparmiando un bel po, e potenziando il tracciamento, ci hanno detto che non era una loro priorità. La seconda per dirci, in piena estate, se avevamo idee per fare ricerca nel nuovo centro di Venaria, che avevano pereparato per il covid e che essendo l'emergenza finita avrebbero voluto usarlo per altro... quando gli ho fatto notare che era allora il momento di fare tamponi, e che avrebbero dovuto mettersi sotto invece di pensare ad altro, non mi hanno più contattato. Sono piccoli esempi di quello che non è stato fatto. E' un disastro, e le colpe sono ben chiare, sia a livello locale (i trasporti comunali e provinciali andavano riorganizzati, magari recuperando i bus turistici, che sono pure in sofferenza), che regionale, che statale (e non dico nulla sulla tragedia burocratica dei fondi a chi sta soffrendo economicamente). E che altre nazioni abbiano fatto la stessa colpevole sottovalutazione non è una scusa... noi avevamo avuto i camion militari a spostare le bare, non gli slovacchi. Ultima cosa: i bandi per assumere medici: vai sul sito della regione a vedere cosa è stato bandito da maggio ad oggi, e cosa nell'ultima settimana o due. Non è che i soldi sono comparsi dal nulla... E vatti a vedere quanti medici si sono spostati nel privato (che si permette pure di dire: i covid ve li tenete, a noi mandateci gli oncologici che pagate meglio) o si sono prepensionati con quota cento. Sai quanti sono stati sostituiti? Vabbè, la smetto, perchè mi arrabbio. Cito un bravo virologo inglese: fatevi la vostra bolla, una cerchia di amici stretti, e frequentate solo loro, fino a che il vaccino sarà pronto e disponibile. Non è limitare la libertà, è scegliere, consapevolmente, di abbattere i rischi, per voi e per la società. Ho pure scritto "bravo virologo", finisco con una battuta: come ogni microbiologo che lavora con i batteri so benissimo che i virologi sono semplicemente microbiologi non abbastanza intelligenti per lavorare coi batteri :-) notte

Lega, risponde sugli ospedali VCO - 9 Novembre 2020 - 09:23

Re: Corso di lettura
Ciao robi prima di risponderti, puntualizzo due cose: la prima è scusarmi per averti risposto con tanto ritardo, ma svariati impegni mi hanno impedito di farlo prima; la seconda è che se una persona scrive un comunicato stampa dove metà delle frasi sono composte con 4 o 5 subordinate, metà delle quali nemmeno relative al predicato principale ma in alcuni casi totalmente avulse allo stesso, o non ha la minima conoscenza della sintassi della lingua italiana, o ha scarso o nullo rispetto per chi deve leggerlo. Veniamo al punto: la tua risposta denuncia quel benaltrismo tipico di chi deve difendere una determinata parte, quindi tutto è relativizzato: questi hanno fatto questo questi altri hanno fatto lo stesso. Questo è però un problema tuo, non mio. Io non mi riconosco in nessuna delle parti politiche oggi presenti nel panorama italiano, locale o nazionale (figurati che io, nel mondo di oggi, vorrei un modello oligarchico ateniese, e sono fondamentalmente contrario al suffragio universale, quindi capirai che dal punto di vista ideologico, uno vale l’altro per me). Nel dettaglio: tutte le misure che ho indicato nel mio precedente messaggio sono totalmente a carico della giunta regionale e dell’assessorato. Non ce n’è una che sia a carico del governo nazionale. Nessuna di queste cose è stata fatta. Secondo me queste persone dovrebbero 1) smetterla di farsi gli affari propri, 2) dimettersi, 3) autodenunciarsi alla magistratura per negligenza criminale. Questo non vuol dire che il governo abbia fatto meglio, ma è un altro discorso. Se su questo blog arrivasse un messaggio della ministra De Micheli che si vanta, come fanno questi, del suo buongoverno, avrei risposto allo stesso modo, elencando le terribili mancanze del suo dicastero, e chiedendo le stesse 3 cose che chiedo ai signori sopra (a lei ed ai suoi colleghi). Te ne faccio una lista brevissima: apertura senza senso di discoteche e locali a naturale aggregazione; mancato massivo utilizzo del tracing e dei tamponi da giugno (andavano fatti a tutti i viaggiatori) negli aeroporti e nelle stazioni principali; mancata promozione dell’app di tracciamento; mancata riorganizzazione dei trasporti pubblici in vista dell’autunno, mancata (o ridicola quando fatta) semplificazione delle regole burocratiche per assunzioni e acquisti nella pubblica amministrazione in situazioni di emergenza. Questo non vuol dire che tutti però sono uguali. Saitta come conoscenze valeva Icardi (cioè sottozero, una vergogna se pensiamo che il loro equivalente bavarese o del Baden W. non ricordo benissimo, che ho incontrato un paio di mesi fa ad un gruppo di lavoro EU, è un luminare mondiale della statistica applicata alla medicina del territorio: però Saitta si circondava di persone di livello molto più elevato di quanto faccia Icardi. Questo è un problema di classe dirigente e di metodo: in Italia (e solo qui) viene prima l’affiliazione politica dei titoli, e quindi i “tecnici” ed i “burocrati” li pescano dal loro stagno: quello del PD ha (anche) qualche pesce non disprezzabile, quello della Lega ha solo vecchi scarponi muffi. In Lombardia le cose vanno in parte diversamente, e non ho problemi a dirlo, del resto non sono io a copiare maldestramente gli atti regionali lombardi cambiando MI con TO… Siamo in una situazione sanitaria ormai disperata, e non siamo nemmeno a dicembre. Le possibilità di evitare tutto questo c’erano e nessuno, pur avendo tutte le possibilità, ha fatto nulla. E la cosa per me più triste è che con un minimo di conoscenza della base dell’infettivologia e dell’ecologia di un’epidemia (leggiti gli articoli scientifici di Andrea Rinaldo, EPFL e Uni Padova al riguardo se ti interessa) queste cose erano chiarissime. E vivo da 6 mesi in attesa dell’ineluttabile disastro che, puntualmente, è arrivato. Ieri il resp. leghista dell’unità di crisi regionale ha chiesto aiuto alle ONG mediche (tipo Emergency e MSF)…

Covid-19: Video Messaggio di Marchionini - 8 Novembre 2020 - 08:57

Equilibrio
Si evitino toni offensivi da ogni parte politica, almeno in queste circostanze! E nel VCo da parte di tutti gl i amministratori si consideri la delibera del Presidente della Val d'Aosta, è una dimostrazione di capacità d'adattamento per le libertà che non comportano rischi e pericoli d'aggravamento per nessuno . "Si potrà fare la spesa al di fuori del proprio comune, passeggiare distanti dalla propria abitazione ed eseguire lavori di manutenzione nei propri appezzamenti o seconde case ovunque essi siano. E' quanto prevede la nuova ordinanza che il presidente della Regione Erik Lavevaz sta per firmare e che entrerà in vigore dalla mezzanotte. «Abbiamo dato - ha spiegato Lavevaz in una conferenza stampa oggi - interpretazioni del Dpcm che non sono ampliative ma che intendono calare sulla realtà valdostana le restrizioni imposte dal governo». Per quanto riguarda le attività commerciali, la nuova ordinanza consente «in ragione delle peculiarità del territorio valdostano» che sia consentito lo spostamento nei comuni vicini per raggiungere esercizi e negozi non presenti nel proprio. Boccata di ossigeno per i locali pubblici: considerato che il Dpcm garantisce l'apertura delle mense, l'ordinanza regionale permette ai ristoranti di stipulare contratti con titolari di imprese per far usufruire i dipendenti dei servizi di ristorazione come se fossero, appunto, mense aziendali. Concessioni anche sul fronte degli spostamenti: l'ordinanza permette di svolgere attività motoria e sportiva non solo nei pressi della propria abitazione, come dice il Dpcm, ma «ovunque all'interno del proprio Comune», ovviamente evitando assembramenti e mantenendo le distanze. Sarà dunque possibile raggiungere sentieri e percorsi di trekking, ove esistenti, ma con due limiti: bisognerà andarci a piedi e non si potranno superare i 2000 metri di altitudine. «Questo - ha spiegato Lavevaz - per evitare forme di escursionismo in montagna che rischierebbe, con eventuali infortuni, di appesantire ulteriormente il sistema sanitario». Il limite dei 2000 metri e quello del comune di residenza non vale invece per le guide alpine che volessero effetture attività di allenamento e esercizio. Sospesa per 15 giorni la caccia, si ragionerà successivamente su eventuali futuri recuperi del calendario venatorio. Ci si potrà spostare da un comune all'altro per la manutenzione di appezzamenti come piccoli orti, vigne, frutteti «ma anche - ha chiarito il presidente - per il taglio della legna o per lavori su seconde case»

Progetto VCO: Lincio eviti atteggiamenti irresponsabili - 7 Novembre 2020 - 07:56

Giusti mezzi per giuste cause
Si evitino toni offensivi da ogni parte politica, almeno in queste circostanze! Progetto VCo consideri la delibera del Presidente della Val d'Aosta, è una dimostrazione di capcità d'adatatmento per le libertà che non comportano rischi e pericoli d'aggravamento per nessuno . "Si potrà fare la spesa al di fuori del proprio comune, passeggiare distanti dalla propria abitazione ed eseguire lavori di manutenzione nei propri appezzamenti o seconde case ovunque essi siano. E' quanto prevede la nuova ordinanza che il presidente della Regione Erik Lavevaz sta per firmare e che entrerà in vigore dalla mezzanotte. «Abbiamo dato - ha spiegato Lavevaz in una conferenza stampa oggi - interpretazioni del Dpcm che non sono ampliative ma che intendono calare sulla realtà valdostana le restrizioni imposte dal governo». Per quanto riguarda le attività commerciali, la nuova ordinanza consente «in ragione delle peculiarità del territorio valdostano» che sia consentito lo spostamento nei comuni vicini per raggiungere esercizi e negozi non presenti nel proprio. Boccata di ossigeno per i locali pubblici: considerato che il Dpcm garantisce l'apertura delle mense, l'ordinanza regionale permette ai ristoranti di stipulare contratti con titolari di imprese per far usufruire i dipendenti dei servizi di ristorazione come se fossero, appunto, mense aziendali. Concessioni anche sul fronte degli spostamenti: l'ordinanza permette di svolgere attività motoria e sportiva non solo nei pressi della propria abitazione, come dice il Dpcm, ma «ovunque all'interno del proprio Comune», ovviamente evitando assembramenti e mantenendo le distanze. Sarà dunque possibile raggiungere sentieri e percorsi di trekking, ove esistenti, ma con due limiti: bisognerà andarci a piedi e non si potranno superare i 2000 metri di altitudine. «Questo - ha spiegato Lavevaz - per evitare forme di escursionismo in montagna che rischierebbe, con eventuali infortuni, di appesantire ulteriormente il sistema sanitario». Il limite dei 2000 metri e quello del comune di residenza non vale invece per le guide alpine che volessero effetture attività di allenamento e esercizio. Sospesa per 15 giorni la caccia, si ragionerà successivamente su eventuali futuri recuperi del calendario venatorio. Ci si potrà spostare da un comune all'altro per la manutenzione di appezzamenti come piccoli orti, vigne, frutteti «ma anche - ha chiarito il presidente - per il taglio della legna o per lavori su seconde case»

Una nota su Ospedale VCO - 6 Novembre 2020 - 13:10

ospedale unico
Sono contenta che in questo periodo di emergenza, non vengano dimenticate le priorità del ns territorio. Come cittadina sono rasserenata dal fatto che non si perda di vista questo progetto, spero che nel frattempo non vengano a mancare i Fondi

Piemonte Zona Rossa - 5 Novembre 2020 - 08:17

Attività sportiva all'aperto in forma indivudale
Mi auguro che le autorità regionali e provinciali, consapevoli della qualità del territorio locale, confermino che attività sportiva individuale all'aperto per icittadini del Vco significa raggiungimento delle aree pedemontane montane,per escursioni di grado semplice, su sentieri con pericolo minore di uno jogging lungo le strade di città, con assunzione di responsabilità personale da parte dello sportivo.

Tigano: "Riaprire il dibattito sull'assetto ospedaliero del VCO" - 19 Ottobre 2020 - 14:52

dibattere, ma con chi?
In Piemonte, nell'ultimo mese abbiamo assistito al scellerato scambio di direttori ASL tra VCO e VC per beghe interne di partito, peraltro di bassissimo livello e che neppure rigiardavano il VCO, donandoci un direttore nuovo e del tutto impreparato sulla situazione reale della sanità provinciale (e non è colpa sua) proprio quando ormai anche i sassi avevano capito che si andava incontro ad un autunno durissimo; a code assurde per fare i tamponi, conseguenza del fatto che il Piemonte fino a settimana scorsa di fatto non utilizzava le due nuove strutture di Ipazia (Novara) e di Venaria, che venivano tenute ferme pur avendo la nostra regione uno dei valori per abitante in termini di tamponi diagnostici più bassi d'Italia; a ritardi terribili in tutte le attività di tracciamento, che vanno dai centralini, all'update di dati su Immuni, al ritardo incredibile di consegna dei risultati dei tamponi (che in alcuni casi documentati sulla stampa) sono arrivati oltre la fine della quarantena... alla ancora carente distribuzione di posti in TI e in TSI sul territorio. Di fatto alla enorme quantità di lavoro da fare, di cose da seguire, da progettare da smaltire e da sviluppare. Anche in questo caso servirebbe qualcuno con cui parlarne... peccato che nell'ultima settimana l'assessore regionale responsabile di tanto disastro, e purtroppo a noi ben noto, dopo la patetica figura della presentazioncina da venditore di pentole anni 80 a Gravellona qualche mese fa, nell0ultima settimana se ne sia stato "pancia a terra" in viaggio di nozza in Sicilia. Da notare l'ossimoro: l'assessore ha dichiarato di essere stato in smart working durante tutta la vacanza. (l'ossimoro, a vostra scelta, può stare sia tra le parole smart e assessore, che tra le parole working e assessore)

Quaretta su scambio direttori ASL - 16 Ottobre 2020 - 12:53

scambio vertici asl
Questa scelta contro la tutela della ns salute in un momento così delicato, in un territorio così "discusso" e forse mai ben capito e ascoltato (non parlo solo della gente ma anche di chi ci lavora e avrebbe le competenze e la voglia, spero di metterci un pensiero SANO. e COSTRUTTIVO per il territorio intero), è veramente un affronto. Un affronto cui non ho trovato ancora una risposta chiara, un poter ragionare e decidere da chi l'ha messa in atto

Lincio su attività estrattive - 13 Ottobre 2020 - 12:47

Re: Sviluppo vuol dire rispettare il territorio
Ciao Turk-182 condivido. Una tristezza infinita perché non si riesce a guardare avanti. Non si riesce a saltare l'ostacolo mentale per cui l'ambiente oggi, anno domini 2020, deve essere considerata una risorsa non peso sociale. A quando amministratori lungimiranti……?????

Lincio su attività estrattive - 12 Ottobre 2020 - 13:21

Sviluppo vuol dire rispettare il territorio
Trovo molto triste constastare che nel 2020, persone con importanti incarichi pubblici pensino che lo sviluppo del territorio non debba tenere in considerazione l'ambiente in cui il territorio è inserito. Ero rimasto senza parole nel leggere tempo fa la dichiarazione per cui il VCO ha anche troppe aree protette. Anziché essere un vanto, viene tuttora visto come un ostacolo. Se ci sono divieti e vincoli, pur nel rispetto delle attività presenti, è proprio per preservare il territorio, proteggerlo, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche dal punto di vista diciamo strutturale. Proprio in questi giorni abbiamo visto quanto la natura possa dimostrare tutta la sua potenza e mai come ora capiamo la necessità di rispettare il territorio, per evitare ancora una volta di avere molteplici danni. Il fiume ha bisogno dei suoi spazi perché in caso di piena e succederà ancora, l'acqua uscirà dall'alveo e quindi se trova attività, inevitabilmente succederanno altre tragedia. Incredibile come si cerchi di sfruttare ancora l'ignoranza per arrivare a un obiettivo, che è poi quello di permettere l'estrazione di ghiaia. Un amministratore deve fare scelte che siano equilibrate per il bene di un'intera comunità, non solo quelle dei cavatori. Ad oggi ci sono vincoli e divieti per precisi motivi, andare a dragare e sottrarre materiale, oltre a creare situazioni peggiori in caso di piena (soprattutto per chi starà a valle) ha anche molto controindicazioni ambientali (e poi non prendetevela con i cormorani se pesci pregiati spariscono). Assurdo pensare oggi di sviluppare il territorio senza considerare l'ambiente in cui questo territorio è inserito. Ben vengano le aree protette e si conservino anche meglio di come sono tenute ora. Del resto le attività presenti possono tranquillamente operare e i vincoli e i divieti sono quelli più ovvi e chiari, nuove edificazioni e scavi. Del resto come si può pensare alla luce di quanto avvenuto di sviluppare in tal senso una valle che volenti o nolenti è debole dal punto di vista idrogeologico? Quindi giusto continuare a sostenere le attività presenti, che creano lavoro e reddito, ma altrettanto giusto è proteggere il territorio dalla brama di chi vuole solo monetizzare lasciando poi i problemi che eventuali scelte porteranno. Si parlava tempo fa della zona di Fondotoce, dopo tutto quello che è successo, forse ora si capisce perché è importante lasciarla a verde il più possibile? Un domani magari si potrà sfruttarla come zona di piena, per ridurre l'impatto sul lago (faccio un esempio molto semplicistico). Quindi mi auguro di avere presto nuove generazioni di politici, più formati sull'importanza dell'ambiente e del suo sostegno. Nel 2020, leggere di chi si lamenta della presenza di troppe aree protette è semplicemente incredibile e anche molto triste.

Cristina su alluvione - 6 Ottobre 2020 - 08:08

Senza capo ne coda
I giorni prima dell'alluvione si premeva perche' si potesse edificare, oggi le dichiarazione sulla prevenzione del rischio idrogeologico, e domani ancora edificare. Una politica scriteriata che si riconosce dalla tipica frase, "non sono un tecnico, ma ...". Adesso si vogliono dragare i fiumi. Bravi! Vi svelo un segreto. Dragare i letti dei fiumi aumenta la portata in termini di velocita', e di conseguenza aumenta l'erosione sui margini e sui pilastri dei ponti. Ma si potrebbe fare anche di meglio. Impermeabilizzare maggiori superfici del territorio, e costruire sempre piu' vicino ai letti dei fiumi, e sui versanti. Bravi!

Montani su piana di Fondotoce - 29 Settembre 2020 - 17:34

Bravo
Bravo Turk-182 hai detto le cose giuste con chiarezza,e alla lega non va giù che non siano loro a mettere i piedi sotto il tavolo.Del territorio dell'ambiente non gli interessa nulla.

Preioni su piana di Fondotoce - 28 Settembre 2020 - 20:59

Impulso al turismo se si preserva il territorio
La scusa di dare un impulso al turismo non regge più, si vuole semplicemente usarla come scusa per giustificare l'ennesimo consumo di suolo. Nel 2020, ormai non è più possibile consumare suolo, che ricordo, una volta perso, è perso quasi per sempre. Il corrodio della piana di Fondotoce ha un'importanza ambientale notevole. Si vuole la salvaguardia, si facciano interventi per migliorare l'habitat e la biodiversità, e perché una sentieristica e osservatori. Anche questo è turismo (sempre più ricercato tra l'altro), perché chi viene in Italia viene anche per i paesaggi e la natura (molto diversa) che possiamo offrire, ma che passo dopo passo stiamo sempre di più riducendo e rovinando.

Montani su piana di Fondotoce - 28 Settembre 2020 - 20:55

La salvaguardia ambientale è un'altra cosa
Leggo dalle dichiarazioni: "valutato che nel dna della Lega Salvini c’è la salvaguardia, anche ambientale, dei territori." Mi spiace ma proprio no, se c'è una cosa che manca assolutamente nella maggior parte delle linee guida della Lega è la salvaguardia ambientale, dalle continue agevolazioni venatorie (assurde nel 2020 e spesso rigettate - vedere Lombardia), al pressoché totale consumo di suolo laddove possibile. Totale mancanza di conoscenza minima dell'ambiente, di concetti come habitat, corridoio ecologico, tutela delle specie, eccetera. Il turismo ha anche bisogno del paesaggio e dell'ambiente, altrimenti anche il turismo sceglie altri lidi. La piana di fondotoce è un importante corridoio ecologico per la sua posizione tra i laghi e il fiume Toce. Si vuole inserire il canneto nel parco nazionale della Val Grande, quindi si deve tutelare l'intera area. Gli interventi proposti vanno in altra direzione. Almeno bisogna avere il coraggio di dire le cose come stanno e non fingersi a tutela dell'ambiente per giustificare tutto. Se veramente si vuole salvaguardare l'ambiente, allora si possono eliminare gli edifici, creare un percorso natura con stagno didattico (da utilizzare per le scuole ed educazione ambientale), creare filari di siepi e perché tratti boschivi misti. Divieto di caccia assoluto e tutela, ed eventualmente creare strutture per l'osservazione della fauna. Salvaguardare l'ambiente significa creare biodiversità e habitat, consentendo quelle attivit che possono compatibili, come il trekking o l'uso della mountain bike. Gli intereventi proposti in parte erano e sono eccessivi e di certo non salvaguardano nulla. Il campo da golf esiste, è una bella realtà, OK alle concessioni fatte, ma basta. Inoltre, non si possono costruire altre strutture. Il turismo si può tutelare anche tutelando il territorio, magari puntando a un turismo anche più di qualità. Si confonde troppo spesso il significa di salvaguardia dell'ambiente.

Preioni su piana di Fondotoce - 28 Settembre 2020 - 10:40

robi
Mi sapresti dire,se lo sai quale professione svolgeva il sig.Preioni? Perchè penso che se si affrontano certi temi un minimo di conoscenze tecniche bisogna averle,e sto parlando di tutti i politici. Poi ancora con la scusa dell'impulso al turismo creiamo un esercito di posti di lavoro inconsistenti che non servono per dare un futuro serio alle persone,e massacriamo il territorio,ma lo volete capire che i turisti vengono per vedere anche la natura dei canneti dei fiumi etc,perchè di parchi acquatici è piena l'Europa.Inoltre il solito noto,costruisce all'interno del suo villaggio di tutto pizzeria,super mercato etc,così i polli rimangono dentro e spendono meno sul territorio.

Preioni su piana di Fondotoce - 28 Settembre 2020 - 09:50

fermi tutti!
Fondotoce è "...un’area baricentrica del territorio provinciale", l'ha detto lui, ricordateglielo la prossima volta che si parla di ospedale unico!!!

Margaroli risponde su interventi Piana del Toce - 27 Settembre 2020 - 19:12

Piano grande di Fondotoce
quello che la Commissione ha approvato non è poca cosa in un luogo così bello, ma anche così fragile dal punto di vista ambientale, che andrebbe sicuramente valorizzato e preservato. Senza aver avuto modo di entrare nel merito della proposta del proprietario, mi limito a tre semplici osservazioni 1) la pubblicazione sul sito, area urbanistica, non ritengo sia sufficiente. Per simili importanti interventi sul territorio sarebbero dovuti una presentazione pubblica e il pubblico confronto con i cittadini 2) il fatto che tale previsione fosse prevista nel PRG non significa che debba essere per forza attuata,, tanto più se, per accogliere l'istanza del privato, si deve ricorrere ad una variante,; 3) la scelta del PRG vigente potrebbe non essere più attuale, nè di pubblico interesse e non coerente con il PPR. in vigore dal 21/10/2017, Quando è stato approvato il PRG? E' stato adeguato al PPR come prevede la legge regionale?