Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco

morti pallanza

Inserisci quello che vuoi cercare
morti pallanza - nei post

Una Verbania a Sinistra, apertura al confronto - 11 Febbraio 2024 - 08:01

Riceviamo una nota di Una Verbania a Sinistra, sullo stato politico attuale del Centro Sinistra a Verbania e una apertura al confronto. Inoltre, Una Verbania a Sinistra, esprime un' opinione sulla querelle che riguarda la Scuola Cadorna.

Commemorazione battelli “Genova” e “Milano”. - 22 Settembre 2023 - 09:16

Sabato 23 settembre 2023, si terrà la tradizionale Cerimonia commemorativa del 79° Anniversario della tragedia dei battelli “Genova” e “Milano”.

Lavori agli scolmatori - 19 Marzo 2023 - 10:23

Al via i lavori per gli scolmatori a lago a Verbania: interventi per 460 mila euro.

Babyloss awareness day - 14 Ottobre 2022 - 15:31

Giornata mondiale di consapevolezza sulla morte dei bambini in gravidanza e dopo la nascita

PCI VCO su intitolazione scuola - 22 Dicembre 2021 - 09:16

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Partito Comunista Italiano sulle polemiche sollevate sulla proposta di cambio di intitolazione delle Scuole Cadorna di pallanza al Medico di Emergency Gino Strada.

Cassazione: annullata sentenza su amianto Montefibre - 12 Ottobre 2020 - 08:01

Soddisfazione di Medicina Democratica e AIEA per sentenza storica della Corte di Cassazione, Sezione III Penale che ha annullato la sentenza di assoluzione per i 5 dirigenti della Montefibre di Verbania-pallanza, imputati per la morte e le lesioni personali da amianto di 27 lavoratori.

Commemorazione battelli “Genova” e “Milano” - 23 Settembre 2020 - 07:01

Commemorazione del 76° anniversario della tragedia dei battelli “Genova” e “Milano” mitragliati, incendiati e affondati, da aerei angloamericani, il 25 e 26 settembre 1944.

"Emergenza forno e salme in chiesa" - 20 Aprile 2020 - 17:29

Riceviamo e pubblichiamo, una nota di Attalla Farah, Consigliere comunale Prima Verbania, riguardante la situazione di emergenza forno crematorio e salme in chiesa.

LetterAltura anticipa il festival con 4 incontri - 5 Aprile 2019 - 09:16

La 13a edizione del Festival Lago Maggiore LetterAltura, il cui titolo sarà "Librarsi in aria, volare lontano", si terrà a Verbania dal 26 al 29 settembre, ma l'Associazione presieduta da Michele Airoldi proporrà già in queste settimane alcuni appuntamenti che idealmente anticipano la nuova edizione del festival.

"Babyloss Awareness Day" - 14 Ottobre 2018 - 17:04

“Nessun piede è troppo piccolo da non lasciare la sua impronta in questo mondo”. È questo uno dei pensieri che accomuna le persone che, in ogni parte del mondo, partecipano alle iniziative organizzate ogni anno il 15 di ottobre, in occasione della giornata mondiale di consapevolezza sulla morte dei bambini in gravidanza e dopo la nascita.

“Il Matto 3 ovvero non sono stato io” - 30 Agosto 2018 - 19:06

Il Ruolo Terapeutico di Verbania organizza per venerdì 31 agosto alle 21 a Villa Olimpia a Verbania pallanza lo spettacolo teatrale “Il Matto 3 ovvero non sono stato io” con Massimiliano Loizzi.

Al via taglio piante in città - 6 Febbraio 2018 - 15:03

"Per motivi di messa in sicurezza (delle persone innanzitutto), si rende necessario effettuare il taglio di alcune piante di proprietà comunale a dimora in varie parti della città". Inizia così la nota dell'Amministrazione Comunale che riportiamo di seguito.

Metti una sera al cinema: al via la 29^ stagione - 8 Ottobre 2017 - 09:33

Tutto il il programma della 29^ edizione della Rassegna Cinematografica Metti una sera al cinema, che prenderà il via martedì 24 ottobre 2017.

Commemorazione tragedia dei battelli "Genova" e "Milano" - 22 Settembre 2017 - 13:01

Cerimonia commemorativa del 73° Anniversario della tragedia dei battelli “Genova” e “Milano”, si terrà sabato 23 settembre 2017 a Verbania.

FDI AN torna su cimitero Intra - 10 Luglio 2017 - 07:02

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di FDI AN Verbania, che torna sulla diatriba con l'Amministrazione Comunale sulla manutenzione dei cimiteri e in particolare quello di Intra.

FdI-AN soddisfatto per la manutenzione del sacrario - 6 Maggio 2017 - 10:23

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Direttivo Cittadino FDI AN VB , e del Consigliere Comunale Verbania Damiano Colombo, in cui si dicono soddisfatti per l'impegno ha provvedere alla manutenzione ordinaria della tomba del Battaglione Castagnacci.

4 Novembre: orazione ufficiale di Paolo Crosa Lenz - 4 Novembre 2015 - 17:34

Riportiamo il discorso tenuto dal prof. Paolo Crosa Lenz oggi a ‪Verbania‬, come oratore ufficiale per la festa delle forze armate e dell'unità nazionale.

"4 novembre" alla Tozzi di Suna - 1 Novembre 2015 - 15:03

Giovedì 29 ottobre, alla scuola Primaria “ Mario Tozzi “, piccoli studenti e Alpini di Suna hanno ricordato la fine della Prima Guerra Mondiale.

Fronte Nazionale su campo militare al cimitero e antenna di telefonia - 12 Agosto 2015 - 14:33

Riceviamo e pubblichiamo, due interpellanze del Gruppo Fronte Nazionale, riguardanti la situazione del campo militare al cimitero di Intra e l'installazione di una antenna di telefonia a pallanza.

Scompare Franco Pedroni: uno degli 'eroi' del battaglione Intra - 14 Dicembre 2013 - 14:00

Purtroppo un altro dei valorosi componenti del battaglione Intra, scompare all'età di 99 anni
morti pallanza - nei commenti

Palio Remiero a Verbania - 7 Agosto 2018 - 08:21

palio remiero
diciamo che i tempi morti stabiliti normativamente per dare respiro agli atleti erano piuttosto pesanti da reggere mi sembra che siano stati ben riempiti. Inoltre il Palio era nato perché potessero sfidarsi gli equipaggi locali nell'ambito della rivalità goliardica che caratterizzava quei tempi, a partire dalla rivalità tra la Piazza e la Vila per arrivare a quella tra pallanza e Intra e così via...

La lapide del battello "Genova" - 7 Novembre 2016 - 12:30

Re: realtà storiche
Caro Marco Zacchera continui a fare esempi assolutamente corretti, ma che non partono dal presupposto giusto! Chiaramente, la storia non si fa con “se” e con i “ma”, così come la guerra non è mai ne bella e ne nobile. Chissà quanti civili sono morti nelle recenti partecipazioni italiane il Libia, Afghanistan, Iraq,…senza che se ne parli, o semplicemente, se ne sappia qualche cosa. Ma questa è la guerra, se decidi di mandare aerei, navi e uomini armati, in un territorio ostile, qualcuno muore! Per questo, non dobbiamo limitarci a discutere dei singoli eventi, troveremo sempre angolature diverse, che potrebbero o meno, giustificare i fatti. Ma proviamo a rispondere, in modo assolutamente “onesto” e libero da qualsiasi preconcetto, alla domanda chiave: “anche se non approviamo come si sono sviluppati gli eventi (15 luglio, 8 settembre, fuga del re,…) era legittima la scelta di firmare la resa incondizionata?” Ribadisco, resa incondizionata e non armistizio come si tende a farlo passare ancora oggi sui libri di scuola, perché, per la guerra, voluta da chi poi ha voluto continuare l’avventura nella RSI, per l’Italia non avrebbe potuto avere altri sbocchi, noi eravamo il “ventre molle” dell’asse; non a caso, i primi sbarchi alleati avvennero in Italia (10 luglio 1943 in Sicilia, 9 settembre 1943 a Salerno, 22 gennaio 1944 ad Anzio mentre solo il 6 giugno 1944 sbarcarono in Normandia e il 15 agosto 1944 in Costa Azzurra!). Se si ritiene che questa scelta fosse legittima, e non vedo su quali basi si possa pensare che non lo fosse, visto che, banalmente, era il re e non il capo del governo a firmare leggi, dichiarazioni di guerra,… la Repubblica Sociale non avrebbe avuto modo di esistere! Tutto quello che è successo dopo il 23 settembre 1943 (data ufficiale di nascita della RSI) è diretta responsabilità di chi ha voluto questa “avventura”. In questo, c’è un’oggettività evidente di parte “giusta” e parte “sbagliata” (le virgolette sono d’obbligo). Qualcuno potrà obiettare che la RSI è nata per volontà dei tedeschi! Verissimo, ma quanto aiuto ha avuto da parte degli italiani? Quanti italiani, come Mussolini, Borghese, Graziani solo per citare i primi che mi vengono in mente, non hanno “obbedito” al loro legittimo governo e con le loro decisioni hanno fatto si che iniziasse una vera e propria guerra civile? È chiaro che se continuiamo ad inquadrare quegli anni secondo uno schema partigiani “buoni”, nazisti “cattivi” e fascisti “cattivi, ma…” non se ne esce. Se poi cerchiamo di “leggere” e “giustificare” gli eventi in funzione dell’appartenenza attuale (MSI prima, AN poi e ora boh, ma anche PCI prima e boh dopo) si farà ancor più fatica ad uscirne! Ovvio, che in tutto questo, le colpe non sono di quei poveracci che si sono trovati da una parte o dall’altra dello schieramento, senza capire bene il perché o che si sono trovati in mezzo a fatti di guerra, ma di chi li ha portati a questi eventi! In questo contesto, è corretto pensare di ricordare i morti del battello Genova, ma anche del battello Milano affondato in analoghe circostanze a pallanza e di tutte le altre vittime di questa guerra assurda; ma non come morti per “mano di… in contrapposizione a…”, come si sta cercando di fare, ma perché queste persone, sono vittime di una guerra assurda che si poteva evitare o quantomeno limitare! Saluti Maurilio

Sei di Verbania se .... - 5 Settembre 2015 - 16:30

Amarcord Suna
Ho dei bellissimi ricordi di Suna avendo vissuto i miei primi otto anni e mezzo di vita,ed esattamente dal settembre 1948 al febbraio del 1957.I miei primi ricordi sono quelli dell'asilo infantile : Suor Luisa, suor Maria e la superiora di cui non ricordo il nome.Di suor Maria ricordo la sua dolcezza e comprensione nonostante io ed altri miei compagni fossimo un po' troppo vivaci ,ma soprattutto il suo viso molto carino e materno che ci rassicurava.Abitando in via dei Partigiani , allora molto frequentata,non c'era da annoiarsi. Molti erano i bambini coi quali giocavo:Adriano,Renato,Pierangelo,Flavio e Nives che mi graffiava regolarmente in quanto sosteneva che le facessi un po' di dispetti. La zona del Monterosso andando verso Cavandone era una delle nostre mete preferite per giocare e se devo dire la verità utilizzando a volte fionde e archi costruiti con i telai di vecchi ombrelli,col rischio di farsi seriamente male.Poi c'erano i ragazzi più grandi di noi che cercavamo di imitare osservandoli nei loro comportamenti non sempre positivi. C'era Ettore un amico di mio fratello Cesare,un ragazzo di 17 o 18 anni che era un po' turbolento ma buono d'animo; Roberto che gli piaceva fare i dispetti a Don Rino col beneplacito di mio fratello e col vizietto di tracannare un po' di vino;Giuliano che si divertiva ad usare i famosi sandolini abbandonati dall'esercito americano sulle spiagge di Suna, che erano delle piccole imbarcazioni che assomigliavano vagamente alle nostre canoe jole ; poi c'era Pollini un fanatico della pesca in quanto proveniva da famiglia di pescatori famosa in tutta Suna che portava mio fratello in barca. Altri personaggi a volte caratteristici che ricordo: Remigio,un uomo già abbastanza anziano e sordomuto che abitava di fronte a casa mia e che viveva in un locale di una vecchia casa fatiscente,come tante altre case di quel tempo, assieme alle sue capre.Vivacchiava vendendo un po' di frutta e verdura e qualche bottiglia di vino ed ogni tanto chiedeva a mio padre se la guerra fosse finita in quanto non potendo socializzare molto ed essendo analfabeta viveva in un mondo tutto suo.Poi c'era Mentina,una signora di mezza età che gridava spesso,ma forse era il suo modo di esprimersi, nervosa e bizzarra che ogni tanto veniva ricoverata a Novara al centro neuro psichiatrico.Ricordo anche Mazzola un commerciante di generi alimentari che aveva un figlio col quale ogni tanto giocavo;Lomazzi un capomastro edile ,un uomo sempre indaffarato padre di tre figli;Benvegnù un commerciante di frutta e verdura col figlio Claudio,morti entrambi in un incidente stradale negli anni settanta;il Dott.Garzoli con la sua vecchia balilla che rigava regolarmente contro il muro quando imboccava la via in cui abitavo.C'era poi Elena una ragazzotta robusta col viso bianco e rosso che abitava in via Brofferio che tuttti i giorni andava a riempire due secchi d'acqua in una delle fontane di via Partigiani;Giannina di origine veneta che andò a farsi suora che era ancora ragazza; Il postino con il viso sempre allegro e paonazzo; il farmacista che con la sua aria seriosa mi metteva soggezione e Adriana che commerciava in maglie di lana e cotone che diventò anni dopo suocera di Alberto ,un mio carissimo amico che abitava nei pressi del cimitero di Suna e che suo padre faceva il carrettiere in tutta Verbania, un mestiere allora abbastanza diffuso.Non posso poi dimenticare il famoso colonnello Galli ,un ufficiale in pensione di circa 75-80 anni,un vero e proprio signore che faceva il galante con tutte le donne del paese.Termino ricordando le mie prime maestre delle scuole elementari che sono: Flora Ciambellini allora molto giovane e carina della quale forse mi ero per così dire innamorato e la maestra di 2° elementare Maria Farina che ebbi sino in terza in quanto poi mi traserii a pallanza con la famiglia.

Elenco completo dei divieti e delle modifiche alla circolazione per il passaggio del Giro d'Italia - 29 Maggio 2015 - 18:15

Giro d'Italia
OK il giro è passato,possiamo fare la conta dei danni...strade effettivamente chiuse x ore? poche,forse giusto il lungolago di pallanza. Gente ke non ha potuto andare/tornare dal lavoro con conseguente perdita dello stesso? 0. morti o feriti xke i medici non potevano visitare i pazienti? 0. Quanti di tutti i commentatori negativi di questo forum sono andati anche solo a curiosare??? Ki piu ki meno penso tutti. Ki ha detto ke la gente non comprava nemmeno una maglietta beh oltre al costo 10/15€ in ogni caso il ricavato non va certo al comune quindi.. E allora basta. Il giro è passato Verbania ha vissuto una giornata di festa,si sono viste immagini in tv ke nemmeno abitandoci ci si rende conto di quanto sia bella. Forse arriveranno pochi turisti o forse solo pochi curiosi,va bene facciamocene una ragione.

Una nota sulla questione Liberazione - 24 Aprile 2015 - 15:11

Grazie Luigi
Grazie Luigi per le belle parole e il quadro che ci ha fatto di quegli anni. A sostegno della sua tesi, va ricordato che fu la Repubblica Sociale Italiane nacque in contrapposizione al Regno d'Italia, che legittimamente governava, il quale aveva accettato del dimissioni di Mussolini (25 luglio), firmato la resa (3 settembre, resa pubblica l'8) e schieandosi, con lo status di nazione co-belligerante, con gli alleati. Da sempre si motiva la nascita della Repubblica Sociale Italiana con la tesi di aver voluto tenere alto l'onore italiano, mantenendo fede gli impegni presi con l'alleato tedesco e non voler combattere a fianco con quelli che erano nemici fino al 8 settembre. Tesi romantica, ma falsa, proprio perché andava contro un chiaro principio di fedeltà alla patria e alla corona, a cui militari e politici avevano prestato giuramento. Può piacere o meno, ma questi sono punti fermi della storia, indiscutibili! Quindi c'era solo una parte giusta, stare dalla parte del Re, anche se non brillò per acume e coraggio, e del Regno d'Italia, chi si schierò contro stava sbagliando, perché si stava schierando contro l'Italia. Ovviamente, per i soldati di truppa e chi dovette comunque coesistere con una situazione subita, valgono considerazioni diverse da caso a caso. Molto interessante è stata l'intervista a Dario Fò, trasmessa poche settimane fa nella trasmissione di RaiTre "D-Day", sulla sua esperienza di militare, allora diciassettenne, nella RSI. Un esempio di chi fece fino in fondo il suo dovere da soldato è nel nostro concittadino, il generale Raffaele Cadorna (http://it.wikipedia.org/wiki/Raffaele_Cadorna_%281889-1973%29), figlio del Luigi sepolto nel mausoleo di pallanza, che da generale del Regio Esercito, divenne il comandante del Corpo volontari della libertà, il legittimo braccio militare della Resistenza. Chiudo con le parole, prese dall'intervista pubblicata oggi su "la Repubblica", del nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "...Ha ragione Calvino: pietà per i morti ma è impossibile equiparare i giovani di Salò e i partigiani...nella Resistenza ci sono stati atti di una deviazione grave. Ma le stragi e i campi di sterminio erano lo sbocco di una ideologia totalitaria...Abolire questa festa è senza senso. Sarebbe come dire : non celebriamo il nostro Risorgimento ma la Rivoluzione americana" Saluti a tutti e buon 25 aprile Maurilio

Domani allerta arancione per rischio idrogeologico: SS34 a rischio? - 3 Novembre 2014 - 20:26

rischio idrogeologico
Non ho letto tutti i commenti perche' sono pigro a quest'ora;sono solo le 19,30,solitamente mi sveglio e scrivo dopo le 24.Dicevo non ho letto tutti i commenti ma mi sono arenato sul primo scoglio..quello di Kirlyenka che dice che è esage rato allarmarsi eccessivamente perche'con i suoi oltre 50 anni,a parte l'acqua del lago uscita a pallanza non è il caso,.Io ne ho solo qualcuno piu'di lui,ma indipendentemente dall'eta'penso che il mondo è un tantino stanco delle incuria dell'u omo,e quello che non è successo mai in 500 anni,potrebbe,comune a Genova e altrove,succedere oggi. Quando avevo 12 anni e stavo spesso con i nonni paterni al sud,in provincia di Foggia,ogni 3 x 2,mentre giocavo con dell'acqua alla fontana,che era la stessa che si utilizzava per l'igiene personale e per cucinare e bere,improvvisamente vacillava e si sentivano rumori terribili,come ad esempio una mattina,la caduta del campanile dell'unica chiesetta medio evale ancora rimasta in piedi.Laggiu'non vorrei mai e poi mai avere degli immobili;infatti da anni vendemmo tutto il ven dibile.Laggiu' c'è solo l'imbarazzo della scelta di comune morire o perdere la casa,senza drammatizzare ma solo veder do e ricordando i disastri naturali passati di persona e nei tabù TG nazionali.Qui' al nord,ma in tutti i posti dove ci sono corsi fluviali,anche apparentemente piccoli e gioiosi,quando ci sono tempi particolarmente catastrofici, si ingrossa no e creano quello che vediamo tutti i giorni in tivù'.Che bella la casetta in riva al fiume quando ci sono belle giornate"! Ma purtroppo l'uomo in tutte le sue cose,vuoi per potere o per denaro che sono la stessa cosa,o per incuria volontaria o superficiale,o perché i verdi non vogliono che si tocchino i fiumi e altri li vorrebbero o dovrebbero pulire....insomma tutti parlano ma NESSUNO fa'niente e poi succedono i disastri con morti e gente che resta in mutande.A Verbania abbiamo il lago e non i terremoti.Il lago quando sale,soprattutto in zone in cui come a Feriolo di Baveno,entra direttamente nelle case e non è piacevole,ma se fosse un fiume sarebbe peggio,perché' nella sua corsa,oltre a fango e detriti porterebbe via tutto.Non abbiamo i terremoti,anche se il VCO è al terzo posto come zona sismica,forse perché'trovanbdoci in una zona sotto e accanto alle Alpi di piu' vecchia eta' geologica(ma dico forse) si hanno meno smottamenti interni come al contrario succede in tutta la spina dorsale italiana accanto o sopra agli Appennini di natura geologica piu' recente e basata su miliardi di conchiglie depositatesi in miliardi di anni(queste cose le studiai a scuola 50 anni fa,magari sono anche cambiate).In Campania ci sono vulcani subacquei che potrebbero esplodere da un momento all'altro e creare fenomeni sismici terribili.Poi c'è l'Etna e il Vesuvio,e la gente testarda che continua a costruire sui loro pendii.Poi ci sono le frane e gli smottamenti.Terribile da fine del mondo quelle immagini che vidi l TG 5 dell'anno scorso o due anni fa,inb cui una intera massa montagnosa si spostava con tutte le case sopra.Poi si da' la colpa all'incuria umana.Io non sorse è proprio così',pero'puo' darsi.Diamo una breve occhiata al Giappone;a parte il terribile terremoto con Tsunami che dist russe tutti e di più',per i terremoti mi fece abbastanza senso il vedere le immagini di precedenti fenomeni sismici in cui quel popolo,ripreso nelle sue case e nei suoi uffici,stava seduto tranquillo a suo posto mentre tutto andava a ramingo in balia delle scosse sismiche,conce quelli che vanno sul calcinculo.Questo perché',essendo abituati da sempre a quelle avventure naturali,e pur avendo un governo imperialista,sono stat seriamente abituati a convivere con quegli sconvolgimenti naturali,a usare tecniche per non sopperire e a costruire case e citta',idonee a quegli eventi.Quella gente non potrai mani dire"i nostri governi e noi stessi "non abbiamo mai fatto nulla per sopravvivere alle calamita' naturali. Quello che non è mai successo in1000 anni,incuria umana o no,prima o poi succede.E sta'succedendo.Dove non ci sono i fiumi
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti