Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco

risparmio

Inserisci quello che vuoi cercare
risparmio - nei commenti

Veneto Banca e Intesa San Paolo - 30 Giugno 2017 - 18:26

Re: Re: Atto concreto ?
Ciao Hans Axel Von Fersen Io veramente ho letto che l'intento sia questo "Un’azione legale presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) contro lo Stato e Bankitalia, per la tutela del risparmio dei cittadini e dell’integrità e salvaguardia del futuro delle imprese. Il tuo ricorso sarà completamente gratuito. Andremo fino in fondo e chiederemo che anche l’ultimo centesimo venga risarcito."

Veneto Banca: futuro nelle mani del Governo - 27 Giugno 2017 - 18:50

privataemail delle 17.07
condivido. Purtroppo, troppi italiani "jien butunàa dadrè" (sono abbottonati dietro) e credono, bovinamente, ai proclami di tanti loschi figuri ai quali cresce il pelo anche sui denti! Putroppo chi ci ha governato e governa, essendo assolutamente incapace di promuovere e favorire l'economia reale e creare ricchezza, pensa di farlo impossessandosi del risparmio degli italiani, mettendolo nelle mani di lestofanti che dovrebbero essere in galera, in regime di carcere duro, ed ai quali andrebbero confiscati tutti i beni sino al settimo grado di parentela. Hanno trovato i miliardi per foraggiare Banche e manager decotti, e non li trovano per la sanità, per i trasporti, per la ricostruzione delle zone terremotate, per aiutare gli artigiani italiani, vera colonna portante del Paese. Per non far fallire Banche che dovrebbero essere giustamente fallite da tempo, stanno facendo fallire l'Italia intera. Quando si capirà che non sono le Banche a creare ricchezza ma il lavoro reale? E c'è pure chi li approva. Puah! Puah! e Ripuah...

Veneto Banca: futuro nelle mani del Governo - 27 Giugno 2017 - 17:07

Re: Re: come no!
Ciao Maurilio A pensar male..... Qualcuno era intenzionato, ma il mercato libero vale solo quando non tocca gli interessi dei soliti noti. http://www.venetoeconomia.it/2016/09/fondi-usa-banca-popolare-di-vicenza-veneto-banca/ Il fondo Atlante per la gran parte è aiuto di stato con i soldi dei pensionati delle poste CDP. Se a tutti gli ultrasessantenni titolari di risparmio postale, gli si darebbero queste informazioni, si scatenerebbe una rivolta. "Eppure le agenzie di rating assegnano alla Cassa Depositi e Prestiti lo stesso rating dell’Italia (tra BBB e BBB+) " Leggasi spazzatura. "Ma al Governo lo sanno che nella mitologia greca Atlante non appena possibile se la diede a gambe levate rifilando il pacco a Eracle raccontando che andava a raccogliere i pomi d’oro delle Esperadi? Solo con uno stratagemma Eracle riuscì a fregare Atlante rifilando di nuovo il pacco…" Voi sapete che il fondo Atlante è di diritto Lussemburghese, patria dell'elusione e paradiso fiscale nel cuore della severa Europa? Ai 17 miliardi di soldi pubblici per le Banche Venete, vanno aggiunti i 3,5 miliardi versati sino al 25 aprile 2017 da Atlante nel capitale di Veneto Banca. Quanti sanno che fondazioni religiose (si fa per dire) partecipano a queste truffe? http://icebergfinanza.finanza.com/2017/02/08/don-bosco-il-santo-protettore-delle-banche/ E quanti sanno che fondi di previdenza azzardano in Atlante che si svaluta sempre più, bruciando le pensioni di molti professionisti ? L’Associazione degli Enti previdenziali privati invita le casse a contribuire con 500 milioni di euro ad Atlante 2, il fondo candidato a sostenere ancora una volta il Monte dei Paschi. Il nodo rendimenti e il conflitto d’interesse dei ministeri che dovrebbero vigilare sulla gestione degli istituti pensionistici. A partire dal Tesoro che è anche socio di Mps, il primo beneficiario degli investimenti. http://icebergfinanza.finanza.com/2016/07/27/atlante-2-mps-la-socializzazione-delle-perdite-continua/ Tutto questo ho è incompetenza o è truffa con associazione a delinquere. Altro che rischiavamo di chiudere gli sportelli bancari. L' Italia detiene ancora il più alto risparmio privato al mondo, sino a quando non lo avranno razziato, non se ne esce.

Veneto Banca: futuro nelle mani del Governo - 26 Giugno 2017 - 13:24

Re: Re: sig. Maurilio
Ciao Maurilio Appunto la situazione è complessa, ma questi sono solo gli effetti, e finché non si cura la malattia non ne veniamo fuori. Dalla grande depressione americana ne sono semplicemente usciti mettendo a cuccia le iene finanziarie. Sarebbe sufficiente tornare alla separazione delle banche, una commerciale e l'altra speculativa. Nella prima si deposita il risparmio e non si specula, nella seconda che si scannino i furbi e gli avidi, se le cose vanno male che si fottano, ma non deprediamo il risparmio sano della maggior parte degli italiani. Occhio alla CDP perché li si trova l'ultimo vero risparmio privato e con il suo capitale sta garantendo troppe speculazioni

Incentivi per chi possiede auto elettriche e/o ibride - 2 Febbraio 2017 - 09:49

siamo alla frutta
fantastico, la compro così risparmio forse 10€ di soste all'anno ....

Casa del Consumatore: No indennizzi a pioggia banche venete - 15 Gennaio 2017 - 12:15

Re: grazie
Ciao livio Purtroppo vi sono molte lacune nella tutela del risparmio, tutela garantita in costituzione ma non nei fatti, da qui le varie critiche alla riforma costituzionale, dove si diceva che bastava rispettarla la carta anziché cambiarla. E menzionando la class action hai toccato un altro tasto dolente, in Italia passano leggi che nel titolo dicono una cosa, ne abbiamo una ma nei contenuti è ben diversa, la class action come dovrebbe essere, per intenderci e quella del film dove Julia Roberts nel 2000 è stata Erin Brockovich. Bene gli avvocati si sono consociati ed hanno chiesto ed ottenuto risarcimenti milionari, permettendo a semplici cittadini di unirsi in un unica causa, e gli avvocati non chiedono nulla, se non una percentuale, anche importante, ma solo se vincono la causa. Così si checontrasteremmo le solite lobby, anche finanziarie. Sarebbe ora che i vertici ed i responsabili di queste truffe legalizzate, insieme a parte delle costose ed inutili authority pagassero in prima persona, anche con il pignoramento di tutti i loro beni, cosa che le banche fanno regolarmente con i piccoli debitori. Una dimostrazione di come funzionano le cose in Italia. Un certo Massari presidente di MPS acquista da Santander con una telefonata Antonveneta, una banca che poco prima gli spagnoli compra toni a 3 miliardi, lui ne sborso il triplo ben 9, ma non basta, si fece anche carico dei suoi debiti per 7 miliardi. Quindi si spendono con una telefonata ben 16 miliardi, e sapete cosa è accaduto al grande finanziere? E stato eletto presidente ABI la quale dovrebbe agire per la correttezza delle banche. Ed ora noi dovremmo sborsare più di 100 euro a testa, per salvarla, compresi bambini disoccupati e senzatetto. http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/24/mps-antonveneta-mussari-spese-nove-miliardi-soltanto-con-telefonata/689987/

Veneto Banca: risultato del processo SREP2016 - 20 Dicembre 2016 - 20:13

AAA Italia Vendesi
L'Italia è in svendita, e la politica si è fatta comprare svendendo per 30 denari le future generazioni. La vicenda Venetobanca ed ancor prima BPI sono il risultato di una misera classe politica ed imprenditoriale, dove non si capisce chi è uno e chi l'altro, in un conflitto d'interesse enorme. Forti con i deboli e deboli con i forti, incapaci di farsi valere in Europa, a differenza ad esempio della Germania, la quale cambia le regole a suo pacere. La sintesi è che sembra che i tedeschi siano riusciti a convincere il Comitato di Basilea che è un gruppo di amici che ha a cuore il destino della banche, dicevo a cambiare le regole in corsa per aiutare Deutsche Bank, addirittura imponendo agli altri lo stesso calcolo mark to FANTASY della leva. http://icebergfinanza.finanza.com/2016/04/15/comitato-di-basilea-e-deutsche-bank-accordo-raggiunto/ L'Italia ha il più alto risparmio privat in percentuale al mondo, per quanto ancora ?

Interpellanza situazione azionisti Veneto Banca - 20 Dicembre 2016 - 10:17

Re: Re: Re: Re: Re: Che il sindaco faccia il sind
Ciao Maurilio No!!! sono d'accordo è solo un modo per far sentire la vicinanza da parte sua, non ero d'accordo con la Marchionini quando è andata a Montebelluna, e non sono d'accordo con Vladimiro ora, nel senso che mi sembra sterile. Avrebbe avuto un senso e lo avrebbe ancora, se tutte le vittime di questo mercato folle ed onnivoro, si coalizzassero a livello nazionale andando magari a Roma, ogni sindaco del comune interessato si fà carico dell'organizzazione, si portano 1 milione di persone in piazza, forse qualcosa si ottiene, si reclama la tutela del risparmio, una vera class action, e magari di tornare a separare banche commerciali da banche d'affari

"Consigli comunali bloccati" - 3 Dicembre 2016 - 12:26

Re: Inaffidabili
mi scusi compagno Di Gregorio.. la troppa fatica è la stessa che l'altra sera al consiglio comunale l'ha fatta andare a casa facendo mancare il numero legale? Mi sembra che il permesso per la giornata di lavoro l'abbia ritirato (mi corregga se sbaglio). Non sono polemico è un suo diritto farlo, quantomeno se il giorno dopo una persona è pagata per dormire potrebbe fermarsi anche dopo la mezzanotte... Vorrei capire come mai dopo 3 commissioni sul punto che sarebbe andato in discussione Lei ha deciso di abbandonare l'aula. Troppo facile dare la colpa di tutto alla maggioranza che non vuole stare a sentire le opposizioni. Ormai è chiaro, almeno a chi si interessa della politica locale, che le opposizioni stanno facendo di tutto per mettere il bastone tra le ruote dei lavori dell'amministrazione. La vostra unica arma a disposizione per farlo è proprio quella di utilizzare il regolamento per allungare i tempi delle decisioni ed infatti i consigli comunali sono occupati per la stragrande maggioranza dai discorsi dei DODICI gruppi di minoranza (stessa cosa per le commissioni). Non siamo noi ad ostacolare i lavori, basta prendere in giro le persone. La proposta di modifica del regolamento vuole essere a vantaggio dell'interesse della Città. Meno gruppi consiliari (togliere quelli formati da un solo componente), se una lista non riesce ad arrivare ad un minimo di 2 allora ci sarà il gruppo misto per loro. Di conseguenza anche nelle commissioni ci saranno meno commissari, con un risparmio sui gettoni di presenza. Meno tempo a disposizione per ogni singolo gruppo: la capacità di sintesi dovrebbe essere auspicabile (ad oggi ogni gruppo può parlare per 15 minuti per ogni punto, e pensare che è il tempo medio di esposizione di una tesi di laurea triennale). Se queste modifiche fossero approvate allora si che il consiglio comunale potrebbe lavorare meglio e si potrebbe finalmente discutere anche i punti presentati dai gruppi consiliari (anche di minoranza). So benissimo che queste modifiche non saranno mai accettate da chi, ormai abituato negli anni, vuol continuare con la vecchia politica; quella delle parole spese a vanvera e della lotta alle amministrazioni di diverso colore/ partito. Come lista civica noi siamo disposti a portare avanti questa riforma del regolamento, sappiamo che non abbiamo i numeri per farlo ma almeno ci proveremo.

La Camera conferma 8milioni per Verbania - 26 Novembre 2016 - 20:00

Re: C.V.D
Ciao Claudio Ramoni Vorrei ricordare che i soldi arrivano sempre dalle tasse di tutti, che spesso sono ingiuste e vessatorie, e quindi non andrebbero spesi come spesso accade con leggerezza, o perché arrivano dalla Regione, dal governo o dall'Europa. Detto questo vorrei fare una considerazione sulla legge di bilancio che generosamente ci ha premiato, ed una riflessione strettamente connessa sia all'approvazione della suddetta legge che al referendum costituzionale. L'abolizione del CNEL è solo questione di risparmio? E allora quale potrebbe essere la ragione di abrogazione del Cnel? Viene il sospetto che una ragione possa risiedere nel non voler leggere le relazioni e i pareri critici all’attività del governo o, peggio ancora, le richieste correttive delle manovre in atto. Ad esempio, con la relazione depositata il 7 novembre, in occasione dell’audizione in Commissione congiunta Camera e Senato, contenente le osservazioni al disegno di legge del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2017 e per il triennio 2017-2019, il Cnel mette in discussione la credibilità degli effetti della manovra di politica economica proposta dal governo che si basa sulla crescita dell’economia mondiale (al 3,3%) e dei mercati esteri rilevanti (2,6%) che dovrebbe portare un incremento del Pil in misura dello 0,4% sul totale del 39,1% invece previsto. Ma se la crescita non si verifica o se sarà inferiore quale copertura avranno le spese? Il Cnel suggerisce al governo di monitorare i cambiamenti sui mercati esteri e di mantenere un canale di comunicazione con la commissione Ue. E altri sono gli interrogativi che pesano nelle dieci pagine della relazione. La “manovra” di 27 miliardi è finanziata in deficit per più della metà dell’importo; in questo modo si spostano sulle generazioni future i relativi oneri. http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/23/cnel-perche-al-governo-fa-comodo-abolirlo/3209859/ Le questioni sono spesso più articolate di come appaiono

Illuminazione pubblica: 1877 lampade a led - 15 Novembre 2016 - 15:53

Re: Re: Domanda
Ciao Hans Axel Von Fersen Ti ringrazio ma ci sono troppi circa, volevo capire se le lampade cambiate riguardano tutta l'illuminazione di Verbania o solo quelle gestite da EnelSole. Ed i KWh servivano per comprendere a quanto ammonta il risparmio energetico in un anno, in quanto EnelSole (se non sbaglio) per contratto dovrebbe spendere in 9 anni qualcosa intorno ai 500 mila euro in manutenzione innovazione ecc...perchè è grossomodo la cifra annua che il Comune gli riconosce, EnelSole dovrebbe aver già incassato qualcosa intorno ad 1,5 milioni da noi, qualcuno può confermare?

Comitato Basta un Sì: i prossimi gazebo per informare - 12 Novembre 2016 - 09:20

scivolata di Renzi
Pensare che Renzi abbia inviato una lettera a tutti gli italiani all'estero (4,4 milioni di indirizzi consegnati dal Ministero degli Esteri) per inviare una brochure in cui si invita a votare SI insieme alle schede elettorali in un paese normale sarebbe uno scandalo. Il solo costo di questa iniziativa e i contributi a pioggia assegnati alle associazioni pro SI all'estero sarebbero costati - secondo i giornali di oggi - 150 milioni di estero, somma che mi sembra esagerata. Visto che con la riforma al Senato si spenderebbero - 47.5 milioni l'anno (su un bilancio di 504)- vorrebbe dire che solo per spedire e fare propaganda il PD ufficiale avrebbe speso l'equivalente di 3 anni di risparmio dei costi del Senato. Qualcuno mi conferma questi aspetti? Altro che SI, Renzi non ha più comunque pudore. Per questo convintamente e per i contenuti della pastrocchio-riforma VOTARE NO E' UN DOVERE CIVICO.

LegalNews: Definizione agevolata delle cartelle Equitalia - 9 Novembre 2016 - 08:40

Rottamazione cartelle Equitalia
Egregi Signori, intervengo in merito alla valutazione dell'opprotunità dell'introduzione della procedura di definizione agevolata e non intendo esprimermi sull'attuale Governo né promuovere l'uno o l'altro voto in vista del ben noto referendum. Mi limiterò, perciò, all'oggetto dell'articolo. La procedura introdotta non credo possa incentivare l'evasione, anzi: si consideri, infatti, che si possono definire carichi iscritti a ruolo e affidati ad Equitalia sino al 31.12.2015, momento nel quale non si poteva sapere che sarebbe stata introdotta questa procedura. La rottamazione, perciò, è una iniziativa nata dall'esigenza di far cassa, cronica per il nostro Paese ma, in fondo, anche per qualsiasi altro stato. Circa l'opportunità sotto il profilo economico direi che, disponendo delle sostanze necessarie per far fronte alla breve rateazione prevista, il risparmio sarebbe assolutamente apprezzabile. Un caro saluto. Mattia Tacchini

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 18:30

Fine
Voto no perché a conti fatti il risparmio è di un caffè a testa per ogni italiano. Troppo poco per venderci il diritto di voto. Voto no perché ho letto l’articolo 70 e ho capito solo una cosa: diventa tutto più complicato. Voto no perché il cambiamento non è un bene in sé, infatti si può sempre peggiorare: come in questo caso. Voto no perché non voglio lasciare ai miei nipoti una repubblica riformata seguendo la traccia della banca d'affari JP Morgan. Voto no perché le banche d'affari e le società finanziarie che hanno truffato i risparmiatori sono tutte per il Sì. Voto no perché la Costituzione si può modificare, ma per estendere i diritti, non per restringerli. Per allargare la partecipazione, non per limitarla. Voto no perché la Costituzione si può modificare, ma con un altro metodo, in un altro contesto, da parte di un altro parlamento legittimato dal voto popolare. Voto no perché non si può tener fermo un Paese sulla riforma della Costituzione con 11 milioni d italiani che non si possono più curare. Voto no perché non si può bloccare il parlamento per mesi di fronte a una crisi economica che il governo non riesce ad affrontare. Voto no perché non tutti i modi per superare il bicameralismo sono ugualmente validi. Quello scelto è pessimo. Voto no perché ci saranno molti più conflitti di attribuzione fra camera e senato e quindi l'iter delle leggi sarà più lento, costoso e complicato. Voto no perché se camera e senato avranno maggioranze politiche diverse - come può capitare - si bloccherà tutto. Voto no perché lo statuto per le garanzie delle minoranze lo farà la maggioranza dopo aver vinto le elezioni. Voto no perché il pd avendo la maggioranza in 17 regioni su 20 calcola di avere al primo giro di giostra la maggioranza assoluta dei senatori. Voto no perché hanno riempito la Costituzione di annunci e di enigmi, per esempio nessuno sa di preciso come davvero verrà eletto il senato. Voto no perché invitano in tv De Mita, D'Alema e Cirino Pomicino a fare i testimoni del No per farci credere che la partita è fra vecchio e nuovo. Voto no perché se vince il no non vince Salvini o Grillo. Vince la Costituzione. Voto no perché vogliono metterci paura con la storia della Brexit. Voto no perché non c'è nessuna relazione fra vittoria del sì e ripresa economica. Voto no perché se vince il no non ci sarà nessuna apocalisse, come vogliono farci credere per indurci a votare sì. Voto no perché il referendum riguarda la Costituzione, non le convenienze politiche di questo o quel partito, di questo o quel politico. Voto no perché non si può imputare alla Costituzione colpe che sono tutte e sole di una classe politica corrotta e incapace. Voto no perché è evidente che ci stanno fregando anche stavolta. Sempre dal profilo FB di Piero Ricca

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:42

Segue
Voto no perché i nuovi senatori avrebbero l’immunità parlamentare anche se non eletti dal popolo. Potrebbero approfittarne i politici locali più compromessi. Voto no perché i nuovi senatori sarebbero dei dopolavoristi, chiamati a fare i sindaci e i consiglieri regionali, ma anche a partecipare alle complesse funzioni legislative del Senato. Voto no perché il partito di governo potrebbe votarsi da solo il prossimo presidente della repubblica. Al settimo scrutinio infatti bastano i tre quinti dei partecipanti al voto in assemblea comune fra camera e senato. Voto no perché il prossimo presidente della repubblica sarebbe in ostaggio del capo del governo, che con i numeri della sola maggioranza alla camera potrebbe metterlo in stato d'accusa. Voto no perché il partito unico di governo con i suoi soli numeri alla camera potrebbe portarci in guerra, naturalmente chiamandola missione di pace. Voto no perché il governo potrebbe decidere al posto delle regioni su tutte le questioni più importanti che riguardano i territori, dove girano i loro affari e i nostri diritti, senza un rapporto diretto con la popolazione locale Voto no perché i poteri della finanza vogliono al governo un amministratore delegato con pieni poteri esecutivi che spiani la strada a ulteriori privatizzazioni e smantellamento dello stato sociale: ecco perché sono tutti per il sì. Voto no perché la deforma moltiplica il numero dei possibili procedimenti legislativi e dunque complica ancora di più l’iter delle leggi. Altro che semplificazione! Voto no perché noi non abbiamo bisogno di più leggi da approvare in minor tempo, ma di leggi migliori. E la qualità delle leggi non dipende dal sistema del bicameralismo perfetto. Voto no perché la legge contro la corruzione è ferma da quasi tre anni, mentre la legge Fornero è stata approvata in pochi giorni. Non c'entra il bicameralismo perfetto, ma la volontà politica. Voto no perché una Costituzione non comprensibile dal popolo è contro il popolo. Voto no perché sono contro la democrazia in mano a un Capo e al suo cerchio magico. Voto no perché una Costituzione scritta male è una Costituzione pensata male. Voto no perché è una schiforma pensata solo per gli interessi immediati di chi l'ha imposta al paese. Voto no perché è una deforma imposta al paese da Napolitano e dai suoi referenti internazionali. Voto no perchè nel Manifesto dei Valori del Pd c'è scritto che non si deve cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. L'ha scritto Mattarella. Voto no perché la suggestione del Nuovo contro il vecchio è falsa. Voto no perché pure Napolitano nel 2006, contro la deforma di Berlusconi, diceva che non si deve cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. Voto no perché in tutta questa operazione di potere si percepisce un nauseabondo odore di massoneria. Voto no perché mi spaventa questo diabolico mix di malafede e incompetenza. Voto no perché "basta un si" lo dicono sempre i truffatori, gli addetti al telemarketing e i venditori petulanti e disonesti. Voto no perché Renzi e Napolitano hanno fatto una legge elettorale su misura per il pd. E ora vogliono cambiarla per paura di perdere al ballottaggio. Voto no perché hanno forzato l'art. 138 della Costituzione con tante modifiche diverse che ci chiedono di approvare in blocco, come se il referendum fosse un plebiscito o un voto di fiducia. Voto no perché Renzi prima ha promesso che in caso di vittoria del no avrebbe chiuso con la politica e ora, per paura di perdere il referendum, s'è rimangiata la parola. Voto no perché hanno trasformato perfino la scheda elettorale in un volantino di pubblicità ingannevole. Voto no perché è insopportabile la malafede di chi dice: basta un sì "per ridurre il numero di politici". Voto no perché mentono sempre, pure sui costi. All'inizio dicevano che si risparmiava un miliardo, poi mezzo miliardo, infine la Ragioneria dello Stato ci ha detto che il risparmio è di 58 milioni lordi. Voto no perché a conti fatti il risparmio è di un c

Ipotesi di passeggiata Intra - Suna - 10 Ottobre 2016 - 19:44

Follia è fare sempre la stessa cosa
Ciao Marco e Giovanni% Sarò ripetitivo ma ci riprovo, in molte città vuoi per scelta amministrativa vuoi per necessità le auto private sono sempre meno http://www.ecoblog.it/post/101541/la-crisi-dellauto-in-italia-siamo-in-decrescita Provo a far passare un concetto da visionario? da ecologista? da risparmiatore? decidete Voi Se in Verbania vi fossero più fermate bus dove ogni 10 minuti passa il mezzo, con bus anche più piccoli ed economici anche soli 9 posti, magari a metano o ibridi od elettrici o ad idrogeno,usarli come navette dai parcheggi esistenti per gli eventi al nuovo teatro per esempio, tenerne alcuni delle dimensioni attuali per gli orari di punta delle scuole, quanti di voi con magari 3 auto o 4 in famiglia rinuncerebbero almeno ad un'auto ? magari anche 2 se mi facessero funzionare la ferrovia decentemente con collegamenti frequenti alla stazione di fondotoce. Forse alcuni penserebbero adirittura di abbandonarla l'auto. Quanti ultra 65enni percorrono 4/8000 km anno? Per l'acquisto spendiamo in media 13.000 euro con una diciamo 1000 euro anno di perdita? bollo ed assicurazione 1000 annue ? manutenzioni varie gomme collaudi tagliandi ecc 200 annue? Totale 2200 euro annue Il noleggio in media costa intorno ai 65/70 euro al giorno il che vuol dire che alla stessa cifra potrei utilizzare un auto a noleggio per 30/34 gg all'anno, se fosse una pratica sempre più diffusa i prezzi scenderebbero. Potrei andarci anche in ferie Magari pago un affitto per un garage che non mi servirà più e con il risparmio faccio l'abbonamento al bus Con il bel tempo la bicicletta su percorsi sicuri dove le automobili sono decisamente meno di ora, credo verrebbe molto più utilizzata. Anche se in paesi nordici dove il clima è decisamente peggiore del nostro è molto più utilizzata A questo punto mi domando spendere milioni su milioni,cementificare sempre più per costruire parcheggi in centro città ha senso? Ampliando il concetto,forse esporteremmo meno democrazia in africa e medioriente per accaparrarci il petrolio, con le tragiche conseguenze attuali dell'immigrazione, magari non devasteremmo una grande area della basilicata per l'estrazione del petrolio e magari citando Albert Einstein "Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi"

VCO: Costa soddisfatto dei fondi regionali - 11 Settembre 2016 - 21:09

Smania di cambiare
Tutta questa smania di cambiamento io proprio non la capisco, quasi che chi è venuto prima di noi e fatto certe scelte sia stato uno sprovveduto, uno che voleva sprecare, uno che non aveva a cuore sta povera Italia. Molte altre nazioni europee sono organizzate come noi: stato centrale, regioni e province, chiamte ovviamente con altri termini. Ma in Italia con la scua del tutto effimera di un risparmio si decide di stravolgere anche la costituzione, quando anche i sassi sanno benissimo dove e come si dovrebbe tagliare effettuando davvero grossi risprami e nello steso tempo rilanciando l'economia ed il lavoro, ma non lo si vuol fare perchè ciò anndrebbe ad intaccare gl interessi degli amici degli amici e si scontenterebbe frau Merkel, perchè ci si ostina a voler difendere un' Europa che è solo un colossale bluff, un fallimento, una palla al piede per il rilancio dell'economia nostra e di altri stati. Sarà ma sta combriccola di toscani e soci, più il tempo passa e più mi sembrano dei dilettanti allo sbaraglio. Una vecchia storiella racconta di uno che disprezzò un sacco di fichi secchi perchè secondo lui c'era di meglio e per disprezzo pisciò pure sopra al sacco: peccato che poco dopo dovette ricorrere a quei fichi per non morire di fame.

Raddoppia lo svicolo autostradale di Baveno - 2 Agosto 2016 - 19:53

Non serve a un kaiser
Tutto l'alto Verbano che deve viaggiare direzione Domo, prenderà l'autostrada a Gravellona. Chi parte da Baveno, Stresa e Belgirate avrà il beneficio di risparmiare 2 minuti. Un'utenza scarsa e un risparmio insignificante per giustificare la spesa

Spiagge: deocoro e pulizia - 13 Luglio 2016 - 09:44

tutti sunesi
vorrei sapere quanti di questi iper tolleranti ("non è vero niente,Suna è tranquillissima,un 'oasi di pace" e altre caz...te simili) abita a Suna. Zero,vi risparmio la fatica. come sempre,tutti a straparlare di cose che non sanno. Suna è meravigliosa,ma viverci 365 giorni all'anno è un po' diverso dal passarci 3 ore in spiaggia per tre mesi all'anno..

"Allagamenti a Verbania: chi pulisce i tombini?" - 6 Luglio 2016 - 16:59

Re: ?
Ciao Alessandro Mio parere è che i clandestini dovrebbero essere cacciati immediatamente al loro parere. L'ingente risparmio derivante potrebbe essere usato per assumere regolarmente a tempo indeterminato disoccupati italiani da destinare a questa mansione. Purtroppo non accadrà mai perché verrebbero distratte risorse alle coop rosse a vantaggio dei disoccupati
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti