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Musica in quota: doppietta di eventi tra Rodari e le alte quote

Domenica 2 agosto al Monte Zuoli di Omegna un tributo alla fantasia di Gianni Rodari. Mercoledì 5 agosto il festival sale alla sede più alta del 2020, i 2.561 metri del Rifugio Somma Lombardo alla Diga del Sabbione, in Valle Formazza.

Omegna
Musica in quota: doppietta di eventi tra Rodari e le alte quote
Musica in quota compie il balzo più audace della propria stagione: dai 400 metri di altitudine della sede di domenica 2 agosto, affacciata sul Lago d'Orta, passerà, nel giro di pochi giorni, al palcoscenico più alto, il Rifugio Somma Lombardo, in alta Valle Formazza (agli oltre 2.500 metri di altitudine).

L'appuntamento di domenica 2 agosto sarà un tributo a Gianni Rodari, il celebre scrittore per l'infanzia nato 100 anni fa a Omegna. Proprio a Omegna è fissata la partenza della semplice passeggiata che porta al Monte Zuoli, splendida balconata affacciata sul Lago d'Orta.

Alle 11.30 prenderà il via non un semplice concerto, ma un vero e proprio spettacolo a 360° in cui musica, fantasia, divertimento e suggestioni artistiche si uniranno per regalare un evento di assoluto coinvolgimento in occasione del centenario di Gianni Rodari.
Protagonista dei momenti musicali sarà l’Orto Sociale, un’anomala fanfara nata dalla passione di un gruppo di musicisti per le sonorità balcaniche e la filosofia circense: oggi il gruppo approda ad un sound originale, chiamato multicolor music, dove generi e vibrazioni diverse si fondono e convivono in un’allegra miscela dal gusto inusuale. Le letture di Gianni Rodari saranno a cura di Tiziana Barbaro, educatrice alla teatralità. Spazio anche alle bolle di sapone di Chiara Rigamonti “La pettirossa”: riflessi trasparenti, specchi di un’altra dimensione, respiri delicati che nuotano nell’aria. Martino Miele e Alessandra Pessina (Compagnia
Cikaboom) formano il duo di circo contemporaneo che nasce nella scuola di circo “Spazio Kabum” di Varese.

Per Musica in quota porterà in scena una rivisitazione del nuovo spettacolo che unisce giocoleria, acrobatica in coppia e acrobatica aerea.

Come anticipato, la sede dell'appuntamento di domenica 2 agosto è il monte Zuoli, panoramica balconata che sovrasta Omegna ed ospita il parco “La Torta in Cielo” dedicato a Gianni Rodari. È raggiungibile a piedi – quest'anno Musica in quota non prevede escursioni guidate a causa delle restrizioni sanitarie – con una passeggiata di circa 40 minuti (poco meno di duecento metri di dislivello) con partenza dal parcheggio del centro sportivo di Bagnella. Di fronte alle piscine si attraversa un ponte sul torrente e si giunge all’imbocco della storica mulattiera “Cariton” che porta a Brolo di Nonio; una volta attraversata la provinciale si percorre
un viottolo asfaltato che porta in circa cinquecento metri al monte Zuoli.

In caso di maltempo l'evento – organizzato in collaborazione con il Comune di Omegna, il Comitato Festeggiamenti di San Vito e San Vito bimbi – sarà annullato. Pranzo al sacco.

Dati tecnici. Punto di partenza: centro sportivo di Bagnella di Omegna - Dislivello: 180 m - Tempo percorrenza:
40’ - Livello di difficoltà dell’itinerario: T

***
Cambio radicale di palcoscenico per mercoledì 5 agosto, quando le note di Musica in quota raggiungeranno le vette più alte della stagione. Sarà l'alta valle formazza ad ospitare il concerto del Laetimusici Ensemble formato da Vincenzo Zitello, arpa celtica - Claudio Rossi, violino, chitarra e bouzouki - Giovanni Galfetti, organo - Carlo Bava, ciaramella, chalumeau e saxofono - Maria Cristina Pasquali, progetto e narrazione.

Lo spettacolo “Arbul” proposto dall'Ensemble è un percorso narrativo e musicale originale: accompagna idealmente il pubblico nell’attraversare gli orizzonti vegetazionali che caratterizzano l’arco alpino. Nello spettacolo, arpa celtica e bardica, organo, strumenti ad ancia, violino, chitarra e bouzouki dialogano con una narrazione evocativa di aspetti troppo spesso dimenticati della montagna. Interpretano melodie di un variegato repertorio, arrangiato in modo inedito e decisamente personale. Dalle composizioni di Zitello e Galfetti ai grandi classici di De Marzi e Morricone, passando attraverso la grande tradizione popolare
europea.

L'itinerario – senza l'accompagnamento delle guide escursionistiche – parte dal posteggio antistante la diga di Morasco (1800 m) a Riale; si prosegue costeggiando la sponda destra del lago di Morasco, iniziando la salita per il vallone del Bettelmatt per poi svoltare decisamente a sinistra per entrare nella Valle del Sabbione. Lungo un irto ma sicuro sentiero si prosegue, tenendo sempre la sinistra della valle, e si percorre il lungo costolone che porta alla diga del Sabbione (2521m). Da qui mancano pochi metri di dislivello per arrivare al Rifugio CAI Somma Lombardo, arroccato sulla costa sinistra del meraviglioso Lago dei Sabbioni,
con, sullo sfondo, l’Arbola (3235 m) e il suo ghiacciaio.

In caso di maltempo il concerto è annullato. Possibilità di ristoro presso il rifugio CAI Somma Lombardo anche in modalità take away. Per info e prenotazioni 347 8457045.

Dati tecnici. Punto di partenza: posteggio diga di Morasco a Riale. Dislivello: 821 m. Tempo percorrenza: 2h 50’.
Livello di difficoltà dell’itinerario: E. L’escursione, considerata la lunghezza del percorso, richiede un buon
allenamento.



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