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Sanità VCO: l'Amministrazione risponde

Riceviamo e pubblichiamo, una nota dell'Amministrazione Comunale in risposta a quella delle minoranze riguardante il futuro della sanità locale.

Verbania
Sanità VCO: l'Amministrazione risponde
Inviamo l’ordine del giorno approvato nel Consiglio Comunale di mercoledì sera sul tema della difesa dei servizi all'Ospedale Castelli.

In merito alle polemiche sollevate dalla minoranza consigliare di centro destra segnaliamo che l’ordine del giorno approvato era stato preventivamente presentato già in sede di conferenza dei Capigruppo e bastava alle minoranze votarlo per avere unità di intenti, visto il suo contenuto chiaro e semplice, non volutamente politico o di parte.
A differenza di quello delle minoranze di centro destra, presentato direttamente in Consiglio Comunale, che invece conteneva forti connotazione politiche, tra cui la difesa dell’irricevibile piano Ires presentato dalla regione Piemonte che prevede il ruolo subalterno di Verbania e che queste minoranze perseguono per ragioni di partito.

L'Amministrazione Comunale Verbania


ORDINE DEL GIORNO SULL’OSPEDALE CASTELLI.

Approvato a maggioranza dal Consiglio Comunale di Verbania nella seduta del 30 giugno 2021.

Dato atto che dopo la presentazione e pubblicazione (a fine aprile) dello studio IRES il dibattito sulla riorganizzazione sanitaria del VCO si è acceso in merito alla distribuzione nei tre presidi ospedalieri del numero di posti letto e soprattutto delle specialità e dei servizi che essi dovrebbero ospitare a regime. La tabella riepilogativa riportata in tale studio non è di facile ed univoca interpretazione lasciando spazio a libere “interpretazioni” a seconda di chi si accinge a sintetizzare (per esempio si ipotizza l’attivazione di una Emodinamica al Castelli in un documento sottoscritto da 13 Sindaci del Verbano, 1 Sindaco dell’Ossola e 8 Consiglieri comunali di Verbania(6) e Gravellona (1) e Cossogno (1)).

Premesso che alcuni Capigruppo e Consiglieri del Consiglio Comunale, per il tramite del Presidente, hanno chiesto un incontro per un dialogo articolato e propositivo, con la Direttrice ASL VCO dott.ssa Serpieri, incontro finalizzato proprio a un costruttivo approfondimento , al fine di acquisire elementi conoscitivi per valutare le ricadute dello studio IRES sul futuro dell’Ospedale Castelli, ma detto incontro, fino ad oggi, non è avvenuto.

Il Consiglio Comunale di Verbania richiamato il precedente suo O.d.G. dell’11 marzo 2021 ribadisce la necessità che si ponga al più presto rimedio al perdurare della mancata ripresa , presso l’Ospedale Castelli, del regolare funzionamento di tutte quelle attività sia di degenza (con ripristino dei 156 p.l. che erano attivi nel 2019) che ambulatoriali che erano in essere prima del marzo 2020 (1° ondata pandemica), si ricorda che alcune attività sono state addirittura soppresse quali l’unità di terapia intensiva coronarica, l’impianto dei pacemakers cardiaci, interventi chirurgici, diverse prestazioni ambulatoriali, mettendo a potenziale rischio il mantenimento di una attività quale il DEA la cui sussistenza deriva da quello che vi è retrostante ad esso. Mancate riprese e ritardi che causano liste di attesa ben al di là dei tempi consentiti, generano malumori e disagi per il dirottamento, di necessità, verso altre strutture (private e/o convenzionate ovvero pubbliche distanti dal Capoluogo di provincia) e soprattutto possono esser responsabili sia del ritardato trattamento di malattie ad evoluzione infausta, sia la mancata diagnosi precoce di patologie tumorali soggette a screening (mammella, colon-retto, utero) ovvero di tipo cardiologico con gravi conseguenze per la salute futura dei malcapitati cittadini verbanesi.

Il Consiglio Comunale appreso il dato ufficiale inerente i posti letto attivati nell’ospedale cittadino al 23.6.2021, cioè ad avvenuta cessazione dell’emergenza COVID stigmatizza:

la mancata riapertura di tutti i posti letto di Terapia Intensiva Coronarica, ciò in contrasto con l’intesa sottoscritta da tutti i Sindaci nel 2015 secondo la quale nessuna attività sarebbe stata spostata/soppressa prima del nuovo assetto ospedaliero. In generale buona parte dell’attività cardiologica (vedasi anche l’impianto dei pacemakers) risulta esser stata fortemente ridimensionata in contrasto alla elevata incidenza nella zona sud della provincia di tali patologie per le quali esistono al “Castelli” sia personale competente che relative strumentazioni.

l’incompleta riapertura dei posti letto di chirurgia (8 rispetto ai 14 in essere precovid) che di fatto impedirà di smaltire la lista di attesa creatasi, ovvero di poter programmare interventi di una certa complessità che richiedano anche di una degenza in rianimazione e dei tempi di degenza protratti.

Se non si ritorna al più presto allo stato “quo ante” si ha il fondato sospetto che, essendo tutto ciò avvenuto sottotraccia, si potrebbe rivelare quel grimaldello che potrebbe portare come conseguenza la soppressione del DEA cittadino”

Il presente O.D.G. viene inviato ai Consigli Comunali del Verbano affinché possano valutarlo e decidere se approvarlo .



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