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Il musical di Red Canzian

Il prossimo appuntamento della nuova stagione culturale è per giovedì 9 marzo alle ore 21.00 con CASANOVA OPERA POP Il musical di Red Canzian, che arriva a Verbania dopo aver registrato sold out in oltre 50 repliche nei teatri di tutta Italia.

Verbania
Il musical di Red Canzian
Uno straordinario kolossal musical-teatrale tratto dal best-seller di Matteo Strukul “Giacomo Casanova - la sonata dei cuori infranti”, romanzo di ambientazione storica tradotto in oltre 10 lingue; un’opera del tutto originale e interamente italiana, nell’ideazione, nella progettazione e nella realizzazione, concepita, composta e prodotta da Red Canzian.

Lo spettacolo racconta Giacomo Casanova in un’età intorno ai 35 anni, al rientro dall’esilio e strenuo difensore di Venezia dai giochi di potere che la vorrebbero venduta allo straniero.

Due ore di spettacolo divise in due atti, con 21 performer sul palco - 11 cantanti attori e 10 ballerini acrobati che, nelle coreografie dallo stile guerriero di Martina Nadalini e Roberto Carrozzino, nei vari momenti interpretano le Ombre, i Veneziani al Carnevale, i nobili in festa e i momenti corali della storia - oltre 30 cambi scena realizzati personalmente da Red Canzian, attraverso un allestimento scenico immersivo, fatto di fotografie scattate nella Venezia deserta durante la pandemia e trattate al computer in modo da restituire ambientazioni della città e dei suoi luoghi, in grado di trasportare gli spettatori dentro i luoghi di una Venezia settecentesca tra bacari, calli, Palazzi della nobiltà, Cattedrali, Piazza San Marco, la laguna, la prigione dei Piombi, e quelli della fuga fra i boschi e i Castelli del Nord Italia prima del ritorno di Casanova da salvatore della Serenissima nella Venezia del Doge e innamorato della giovane Francesca Erizzo, figlia dell’aristocrazia veneziana ma, come il suo amato, dal cuore assetato di giustizia e libertà.

In scena, nella parte di Giacomo Casanova troviamo Jacopo Sarno, che nel tour si avvicenda nella parte con Gian Marco Schiaretti.

Accanto a lui, nella parte di Francesca Erizzo, destinata a conquistarne il cuore, la giovane e già affermata Angelica Cinquantini, volto familiare della fiction televisiva; il ruolo del malvagio, pronto ad approfittare di un momento di fragilità della Serenissima e del Doge che la governa, è affidato a gipeto, che interpreta il potente e corrotto Inquisitore Pietro Garzoni, pronto a spazzare via senza il minimo scrupolo tutto ciò che gli è di ostacolo per ottenere il potere del porporato. Sua sodale è Manuela Zanier (già apprezzata nella Tosca di Lucio Dalla e ne La Bella e La Bestia), ovvero la perfida Contessa von Steinberg, nobile austriaca non insensibile al fascino di Casanova, ma pronta a tessere trame mortali per inseguire il proprio interesse ed esercitare il proprio fascino secondo convenienza.

Con loro in scena, un pacioso e brontolone Frate Balbi e il fidanzato offeso Alvise Zaguri, pronto a sfidare Casanova a duello, entrambi interpretati da Paolo Barillari; il perfido Zago al quale Roberto Colombo presta il volto e una fisicità trasformata dalla perfidia; il Doge Loredan e il nobile di lignaggio e di cuore Bragadin, entrambi interpretati da Gianluca Cavagna; Elena da Padova, la cortigiana favorita di Casanova intrepretata da Francesca Innocenti, la bella Rosa, padrona della Cantina do Mori e capace di interpretare i segnali che nascondono le oscure trame, nelle cui vesti troviamo Rosita Denti; infine la malinconica e sfortunata Gretchen, cameriera della Contessa e vittima predestinata della perfidia dell’Inquisitore e dell’asservito Zago, interpretata da Chiara Famiglietti.

Casanova Opera Pop è prodotto da Blu Notte, ovvero dallo stesso Red Canzian, che in questo ruolo segue la Direzione Artistica, e da sua moglie Beatrix Niederwieser, che dello spettacolo segue tutti gli aspetti operativi, avvalendosi della collaborazione di Retropalco alla produzione esecutiva. La regia originale è di Emanuele Gamba; indispensabile alla messa a punto dello spettacolo deriva dal coinvolgimento del Nick Grace Management con il direttore creativo e coreografo Anthony Van Laast e della regista associata Carolien Canters. Completa il team operativo Chiara Canzian, Assistant Director, vocal coach e walk-in cover di tre personaggi femminili.

Nel team creativo figurano altri professionisti che rappresentano l’eccellenza italiana nel mondo: per le scenografie Massimo Checchetto direttore degli allestimenti scenici al Teatro La Fenice e Fabrizio “Fabi” Crico per le luci.

Alla realizzazione dei 120 costumi, sui bozzetti della stilista Desirèe Costanzo, ha lavorato l’Atelier Stefano Nicolao, dal 1980 attivo sulla scena internazionale in grandi produzioni cinematografiche (nomination per i costumi del film da Oscar Eyes Wide Shut), teatrali e operistiche, mentre delle calzature si è occupato il Politecnico Calzaturiero del Brenta, centro di ricerca e produzione tecnologica e qualitativa all’avanguardia, coinvolgendo gli allievi e le aziende del comparto.

A loro si affianca Gian Pietro Muraro, già stilista di riferimento per alcuni dei marchi di moda italiana di maggior prestigio in ambito internazionale, specializzato nella creazione di costumi in maglia.

Per le scene di duello la produzione ha potuto contare su un Maestro d’Armi d’eccezione, ovvero il campione Olimpionico di scherma Stefano Pantano, che ha preparato i performer in maniera impeccabile.

Commenta Red Canzian: “Ho pensato a Casanova Operapop con lo sviluppo dell’opera all’Italiana, nella quale la storia e i personaggi prendono forma attraverso la musica e le parole delle canzoni, scritte da Miki Porru, e dove i dialoghi punteggeranno il racconto in pochi momenti, seppur importantissimi. Per rendere lo spirito epico delle composizioni, arrangiate magistralmente da Phil Mer, abbiamo registrato l’Orchestra Sinfonica di Padova e del Veneto, diretta dal Maestro Carmelo Patti, fusa con i suoni moderni di una band”.

Casanova Opera Pop gode del patrocinio gratuito del Ministero della Cultura e della Città di Venezia. Lo spettacolo, infatti, è stato investito dalla Fondazione Venezia1600 di un ruolo primario nell’ambito delle attività legate all’anniversario dei 1600 anni dalla nascita della città.

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