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PD VCO su ritardi lavori A26

Riceviamo e pubblichiamo, una nota del Partito Democratico VCO, riguardante i ritardi dei lavori di messa in sicurezza delle gallerie dell’autostrada A26.

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PD VCO su ritardi lavori A26
I ritardi nella realizzazione dei lavori di messa in sicurezza delle gallerie dell’autostrada A26 nella tratta Arona-Gravellona Toce sono stati oggetti di un confronto tra il senatore democratico Enrico Borghi e la società “Autostrade per l’Italia Spa”.

A seguito dell’incontro, la società concessionaria ha chiarito che la pianificazione dei cantieri ha tenuto conto dell’esigenza di mobilità nel periodi post-pandemia, che ha portato la medesima a limitare la presenza dei cantieri nel periodo primavera-estate e durante le feste natalizie. Per questo motivo, i lavori del Piano Sicurezza gallerie hanno subito uno slittamento di circa 9 mesi.

Come noto, nell’autostrada A26 dal km 165+670 al km 194+500 sono in corso i lavori del “Piano Sicurezza Gallerie” che riguardano l’ammodernamento di sette gallerie (Massino Visconti sx/sud, Massino Visconti dx/nord, Motta Vinea sx/sud, Motta Vinea dx/nord, Stresa II dx/nord, Mottarone I dx/nord e Mottarone II dx/nord), per le quali la data di ultimazione aggiornata delle opere è fissata nel settembre di quest’anno, mentre risultano completati i lavori di “assesment” nella galleria Campiglia sx/sud.

Nel corso del confronto, si è altresì confermata l’attività di realizzazione del nuovo svincolo di Baveno, per una spesa prevista di circa 7 milioni e una data di completamento delle opere fissata per fine 2023.

Il piano dei cantieri, viene precisato dalla società, è stato concordato con il Ministero delle Infrastrutture e con gli enti locali interessati.

“L’A26 è una infrastruttura decisiva per lo sviluppo del Piemonte Orientale e del Verbano Cusio Ossola in particolare -commenta il senatore Enrico Borghi- ed è importante da un lato che stiano proseguendo i lavori di potenziamento e di ammodernamento della medesima, al fine di aumentare il livello di sicurezza e di fruibilità, e che dall’altro vi sia un cronoprogramma definito ed adeguato per il quale svolgerò una funzione di riscontro affinché sia rispettato nei tempi e nelle modalità stabilite tra la concessionaria e il ministero, senza pregiudicare il traffico nella imminente stagione estiva”.



2 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di Filippo 1Vergogna
Filippo
11 Marzo 2023 - 11:54
 
La presenza di lavoratori non è limitata ma praticamente nulla. Di questo passo fiiniranno forse nel 2100 senza contare ad esempio che la riasfaltatura delle tracce nel terzo mondo sarebbe stata fatta meglio. Altro che messa in sicurezza!!!
Vedi il profilo di Gabriele 1Re: Vergogna
Gabriele
11 Marzo 2023 - 22:01
 
Ciao Filippo

si aggiungano poi i non-lavori sulla superstrada verso Domo. In questa pseudo-democrazia italiana il popolo (sovrano? ahahah) è continuamente e bellamente preso per i fondelli da tutti: politici, istituzioni, enti. Povera, povera Italia, o meglio, italia.



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