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Concerto della Màv Simphon Orchestra di Budapest

Venerdì 27 ottobre 2923, a Il Maggior si terrà il concerto della Màv Simphon Orchestra di Budapest.

Verbania
Concerto della Màv Simphon Orchestra di Budapest
Uno straordinario momento di musica al Maggiore di Verbania venerdì 27 ottobre (alle ore 20.30) con la prestigiosa MÁV Simphony Orchestra di Budapest, Elena Casella direttrice, Kinga Augustyn violino.

Un programma che inizia con una prima parte più ricercata attraverso l’omaggio al compositore italiano Aldo Finzi e L'Infinito, prosegue con una pagina classica come il Concerto per Violino e Orchestra op. 64 di Felix Mendelssohn, per poi lasciare spazio a due brani noti, piacevoli all’ascolto, complessi da eseguire ma cantabili per il pubblico: Kaiser-Walzer, “Valzer dell’Imperatore” e An Der Schönen Blauen Donau, “Sul bel Danubio blu” di Johann Strauss.

Settanta minuti di musica classica, eseguita e interpretata da vere eccellenze e con due figure femminili di spicco come la direttrice Casella, più volte apprezzata a Verbania, e la giovane solista di origine polacca e residente a New York, Augustyn.

MAV Symphony Orchestra

La MAV Symphony Orchestra è stata fondata nel 1945 dalle Ferrovie dello Stato Ungheresi, una delle aziende più significative in Ungheria. L'orchestra è attualmente composta da novanta musicisti professionisti ed è classificata tra le migliori orchestre professionali in Ungheria. Negli ultimi decenni l’orchestra ha sviluppato un repertorio ad ampio raggio dalla musica dell’epoca barocca alle opere di compositori contemporanei.

Nel corso della sua storia, l'orchestra ha stabilito stretti legami con famosi direttori e solisti di fama ungherese e internazionale. Negli ultimi decenni i concerti della MAV Symphony Orchestra sono stati diretti da Jànos Ferencsik, Lamberto Gardelli, Kobayashi Ken-Ichiro, Franco Ferrara, Uri Mayer, Hans Swarowsky, Carlo Zecchi, Moshe Atzmon, Kurt Masur, Herbert Blomstedt, James Levine, Irwin Hoffman, Carlo Ponti Jr. e Yuri Simonov, per citarne solo alcuni.

Diversi famosi solisti si sono esibiti con l'orchestra: Luciano Pavarotti, Placido Domingo, José Carreras, Kiri Te Kanawa, Lucia Aliberti, Lazar Berman, Jeanne-Marie Darré, Endre Gertler, Tsuyoshi Tsutsumi, Ruggiero Ricci, David Geringas, Jevgeni Bushkov, Ramzi Yassa, Dudu Fischer, Fujiko Hemming, Alexander MarkovAlalàs Perényi, Jenà Jandà, Jeremy Menuhin, Roberto Diaz e molti altri.

L'alta qualità dell'orchestra è stata spesso riconosciuta durante i suoi tour in diversi paesi stranieri e si è esibita in tutti i paesi d’Europa e in Libano, Hong Kong, Giappone, Cina e Oman.



Elena Casella

Elena Casella si è diplomata in Pianoforte, in Composizione Sperimentale e in Direzione d’orchestra al Conservatorio “G. Verdi” di Milano.

Si è perfezionata in direzione d’orchestra con Ervin Acél in Italia e in Ungheria, con Gustav Kuhn, con Myung-Whun Chung all’Accademia Chigiana di Siena e con Julius Kalmar presso la Musik Hochschule di Vienna.

Gustav Kuhn la vuole come sua assistente in numerosi allestimenti operistici e di programmi sinfonici sia in Italia che all’estero.

Ha sostituito Ervin Acél sia come direttore nell’ambito di tournée europee che come docente al Conservatorio “F. Liszt” di Szeged (Ungheria).

Nel 1997 è stata insignita, assieme al direttore d’orchestra tedesco Christian Thielemann, del Premio Internazionale “Sebetia” al Palazzo Reale di Napoli, premio che nelle precedenti edizioni è stato assegnato ai Maestri Severino Gazzelloni, Salvatore Accardo e Riccardo Muti.

Dal 1998 al 2005 è stata docente del Corso Internazionale di Direzione d’orchestra tenuto presso l’Università della Musica a Vienna.

Ha diretto numerose orchestre, fra cui Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra “A.Toscanini” di Parma, Orchestra Sinfonica di Stato di Szeged (Ungheria), Orchestra “D. Lipatti” (Romania), Orchestra Sinfonica di Stato di Oradea (Romania), Orchestra Novi Musici Napoli, Orchestra Sinfonica Marchigiana di Pesaro, e altre formazioni sinfoniche e cameristiche, sia per prime esecuzioni assolute (ad esempio “Cantico dei Cantici” di I. Danieli) che in programmi di repertorio, sinfonico e operistico.

Durante il suo periodo ungherese scopre, e ne rimane affascinata, il metodo Kodàly, il metodo con cui viene educata la popolazione ungherese alla musica. Decide quindi di approfondire l’argomento e di dedicarne gran parte della sua attività limitando temporaneamente l’ attività direttoriale. Incomincia così un viaggio alla conoscenza di tutti quei paesi che hanno fatto della musica uno strumento di inclusione sociale oltre che culturale e, nonostante Ervin Acél la esorti a ritornare sulle scene, decide di proseguire questo percorso. È un periodo molto importante per la sua formazione musicale e umanistica dalla quale sente oggi di aver ricevuto molto e di aver compiuto così quello che lei definisce “un viaggio al centro delle connessioni umane”.

Completato questo percorso torna a dedicarsi alla direzione d’orchestra a tempo pieno e la sua agenda la vede tornare sul podio de I Pomeriggi Musicali di Milano a luglio, L’Orchestra Sinfonica di Milano, l’Orchestra MÁV di Budapest e l’Orchestra Danubia di Budapest. Nel 2022 e nel 2023 è in tour con l’Orchestra MÁV.

Regolarmente invitata nelle giurie di concorso per direttori d’orchestra è stata, nel mese di settembre 2023, presidentessa della giuria alla nona edizione dell’OPERA CONDUCTING COMPETITIONS di Stara Zagora (Bulgaria).



Kinga Augustyn

Kinga Augustyn è una versatile violinista virtuosa che risiede a New York. “Elegante e vibrante” (The Strad Magazine) e “più che straordinario, un violinista incredibile!” (The Fanfare Magazine), Kinga Augustyn si è esibita come solista con orchestre in Nord e Sud America, Europa e Asia; ha girato la Cina e si è esibita nei luoghi più prestigiosi del Paese. Oltre ai concerti con orchestre e ai recital con pianoforte, Kinga Augustyn si esibisce spesso in recital di violino solista non accompagnato e suona anche il violino barocco.

Il repertorio di Kinga Augustyn comprende musica sia di repertorio sia meno conosciuta, stilisticamente varia e spazia dal primo barocco al contemporaneo. Kinga è una sostenitrice della nuova musica e ha eseguito e registrato numerose prime mondiali di opere scritte appositamente per lei. Inoltre ricerca e fa conoscere compositori meno conosciuti, compresi quelli della sua nativa Polonia. Fino a oggi Augustyn ha registrato tre album di musica polacca.

Nel 2021 Augustyn ha pubblicato su Centaur Records Turning in Time, un album acclamato dalla critica con opere per violino solista non accompagnato del XX e XXI secolo di Krzysztof Penderecki (prima mondiale di Capriccio), Debra Kaye (prima mondiale di Turning in Time), così come altri lavori. , significativo nel repertorio violinistico, di Elliott Carter, Luciano Berio, Isang Yun e Grażyna Bacewicz. Gramophone definisce l'album “notevole” e loda Augustyn per “l'intensità vibrante, le frasi accarezzate e l'attenzione audace allo sviluppo elettrico della creatività”.

La discografia in espansione di Augustyn include anche i Capricci di Paganini, che i critici musicali considerano convincenti quanto quelli di Perlman o Midori, e un “punto di riferimento duraturo” (Classical Net); La Pasiòn, con 6 Studi di Tango per violino solo di Astor Piazzolla; Telemann 12 Fantasias for Solo Violin (Centaur Records), in cui "le sue interpretazioni sono convincenti in ogni pezzo qui, e lo spirito barocco del violino e la maestria di Telemann permangono ovunque" (Music Web International); e Runaway Bunny Concerto di Glen Roven eseguito con Catherine Zeta-Jones come narratrice e con Solo Violin Cadenza di Kinga Augustyn (GPR Records).

Ha vinto premi internazionali, tra cui i primi premi all'Alexander & Buono International String Competition (USA), Artist International Presentations (USA) e J. S. Bach String Competition (Polonia), così come altri importanti riconoscimenti che includono premi a il Concorso Internazionale Johannes Brahms (Austria), il Concorso Internazionale per Giovani Artisti Kloster Schoental (Germania), il Concorso Internazionale di Violino Michael Hill (Nuova Zelanda) e il Concorso di Violino Wieniawski della Fondazione Kosciuszko (USA).

Ha studiato alla Juilliard School con Dorothy DeLay, Cho-Liang Lin e Naoko Tanaka, e ha conseguito lì sia il Bachelor che il Master come beneficiaria di una borsa di studio completa. Ha conseguito un dottorato presso la Stony Brook University, dove le è stata assegnata anche una borsa di studio per l'intero corso e un assistentato e ha lavorato con Phil Setzer e Pamela Frank.



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