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Ordini dei Medici Chirurghi torna su carenza medici

Riceviamo e pubblichiamo, una nota dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri del Verbano-Cusio-Ossola riguardante la carenza di Medici di famiglia nel VCO.

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Ordini dei Medici Chirurghi torna su carenza medici
Grave e Insostenibile carenza di Medici di Famiglia nel VCO

L'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri del Verbano-Cusio-Ossola esprime la massima preoccupazione per la drammatica carenza di medici di famiglia che sta colpendo la nostra provincia.

Questa situazione ha ormai raggiunto livelli insostenibili, mettendo a serio rischio il diritto alla salute dei cittadini del VCO.

La provincia del Verbano-Cusio-Ossola si trova a fronteggiare una crisi senza precedenti.

Negli ultimi mesi la carenza di medici di famiglia si è acuita al punto che numerosi cittadini sono rimasti senza un riferimento medico stabile, con gravi ripercussioni sulla qualità dell'assistenza sanitaria primaria.

Questa emergenza è determinata:
- da pensionamenti e recessi anticipati per motivi personali di un numero crescente di medici di famiglia che non vengono adeguatamente rimpiazzati;
- dalla minor attrazione che la Medicina generale esercita sui i giovani medici;
- dalla geografia montana del VCO che, con la dispersione della popolazione, contribuisce a rendere più complessa una copertura medica efficiente e capillare.

La carenza di medici di famiglia nel VCO sta avendo effetti devastanti.

Alla luce della gravità della situazione, l'Ordine dei Medici del Verbano-Cusio-Ossola già nel mese di novembre del 2022 aveva condiviso una proposta in parte realizzata:
- incremento del massimale a 1800 assistiti per i medici di Medicina Generale
- incremento del numero massimo di assistiti per i medici frequentanti il Corso di Formazione di Medicina Generale
- Integrazione dei medici di continuità assistenziale nelle forme di aggregazione funzionali.

Piu volte è stato richiesto in Regione la piena applicazione dell’articolo 46 dell’ ACN 28 aprile 2022 relativo al triennio 2016-2018 al fine di tutelare il paziente nella sua richiesta di assistenza e il medico nello svolgere una prestazione a carico del SSN. Inutile sottolineare che l’attuazione di questo atto unilaterale della Regione avrebbe già da due anni permesso agli assistiti senza medico di rivolgersi a qualsiasi altro medico operante sul territorio prossimo al suo domicilio per la prestazione sanitaria.

Ad oggi lo “tsunami” della carenza ci ha travolto per il numero sempre crescente di assistiti “orfani”. Apprezzabile ogni tentativo dalla Direzione fatto per dare risposte ai bisogni in questa “emergenza” ma ora è necessario un confronto per un progetto di riforma complesso e complessivo, anche con natura sperimentale per la nostra realtà territoriale.

Sappiamo che iniziative in tal senso sono già sul tavolo di un accordo aziendale, che deve essere però condiviso, spiegato, analizzato con tutti gli attori coinvolti in un clima di collaborazione alla luce degli accordi nazionali e regionali.

Oggi siamo di fronte a un’altra emergenza e siamo chiamati tutti ad essere responsabili.

Nessuna ha la soluzione facile in tasca; c’è bisogno innanzitutto di investimenti per spazi adeguati, tecnologie, e personale per favorire condizioni i di lavoro sostenibili e non asfissianti.

L'Ordine dei Medici del VCO si appella affinché vengano adottate misure immediate e concrete per risolvere questa emergenza sanitaria.

Solo attraverso un intervento deciso e coordinato sarà possibile garantire ai cittadini del VCO il diritto fondamentale a un'assistenza sanitaria adeguata e tempestiva.



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