Diretto dalla regista di origina iraniana Desiree Akhavan, il film vede la protagonista che, dopo essere stata scoperta a baciarsi con una sua amica, viene mandata in un una comunità di rieducazione per peccatori: il rapporto con altri due “discepoli” sarà alla base della sua personale diseducazione. La regista adatta con Cecilia Fruguiele il romanzo di Emily Danforth e realizza una drammatica teen-comedy in cui più che il peso delle azioni conta quello delle etichette.
Il secondo film LA TIMIDEZZA DELLE CHIOME, di Valentina Bertani racconta di Benjamin e Joshua Israel, due gemelli omozigoti che a vent’anni vogliono immaginare un futuro all’altezza dei loro sogni, ma si sentono esclusi dall’orizzonte delle occasioni perché affetti da disabilità intellettiva. Però i ragazzi non hanno alcuna intenzione di tirarsi indietro, si schiantano contro i limiti imposti da una società inadatta alle loro esigenze e si lanciano l’uno nel primo tentativo di far sesso e l’altro nell’ipotesi di un amore forse impossibile.
