Si inizia giovedì 17 luglio nel Piazzale dell’Artiglieria dell’Isola Bella (ore 21.30), con un concerto che riflette la tradizione e la modernità della musica irlandese, di cui sarà protagonista il formidabile violinista Martin Hayes, coadiuvato nella speciale occasione dalla violoncellista connazionale Kate Ellis. Venerdì 18 luglio (ore 21), nella Loggia del Cashmere dell’Isola Madre, è invece prevista l’esibizione del Pacific Quintet, formazione di soli fiati che proporrà personali arrangiamenti di capolavori come West Side Story e il Barbiere di Siviglia, nonché del Tombeau de Couperin di Ravel e una composizione del pianista turco Fazil Say. Sabato 19 (ore 21), sul Lungolago La Palazzola di Stresa, sarà quindi il turno della cantante e violoncellista cubana Ana Carla Maza, recente rivelazione della world music che – insieme al tastierista Mily Pérez, al batterista Jay Kalo e al percussionista Luis Guerra - darà un saggio della sua effervescente, contagiosa comunicativa, sullo sfondo di ritmi caraibici, influenze classiche e molto altro ancora.
Martin Hayes è considerato uno dei talenti più significativi emersi nel mondo della musica tradizionale irlandese: il suo sound unico, la sua padronanza del violino, il suo riconoscimento del passato e la sua inclinazione del futuro della musica, si combinano in una formidabile intelligenza artistica. Hayes trae ispirazione da molti generi musicali, ma rimane ancorato alla musica con cui è cresciuto nell'East County Clare. La sua capacità di collocare la tradizione in un contesto contemporaneo più ampio, creando un'interpretazione unica della musica irlandese, viene riconosciuta in tutto il mondo per la squisita musicalità e il ritmo irresistibile. A Stresa Festival si esibisce insieme alla violoncellista Kate Ellis, direttrice artistica del Crash Ensemble e componente del Common Ground Ensemble dello stesso Martin Hayes; ha collaborato, commissionato, presentato in anteprima e registrato opere di numerosi compositori irlandesi e internazionali compiendo tournée in Australia, Stati Uniti, Europa e Cina.
Il Pacific Quintet si è costituito nel 2017 al Pacific Music Festival, fondato da Leonard Bernstein a Sapporo, in Giappone. Ispirati dalla comune passione per la musica, dallo scambio interculturale e dal rispetto reciproco, i cinque musicisti - Aliya Vodovozova, flauto, Fernando Martínez, oboe, Liana Leßmann, clarinetto, Peter Amman, fagotto,
Pablo Neva Collazo, corno - hanno deciso di portare lo spirito di Bernstein in Europa e hanno fondato il Pacific Quintet a Berlino. Provenienti da paesi diversi, i membri del quintetto sono guidati dalla tolleranza e dalla inclusione, elementi che costituiscono i fondamenti del loro lavoro. Il programma propone arrangiamenti di West Side Story di Leonard Bernstein e dal Barbiere di Siviglia di Rossini, oltre al Tombeau de Couperin di Ravel e a una composizione di Fazil Say, Quintetto di fiati Op. 35, la cui registrazione da parte del Pacific Quintet ha ricevuto gli elogi dello stesso pianista e compositore turco.
Ana Carla Maza è una violoncellista, cantante e compositrice unica e rivoluzionaria, che fonde magistralmente il jazz latino con influenze pop, rock e urbane. Il suo virtuosismo al violoncello, unito alla formazione classica a Parigi, le permette di creare un suono distintivo che affascina il pubblico di tutto mondo. Cresciuta a L'Avana, Ana Carla Maza infonde la sua musica con i ritmi vibranti e le emozioni delle sue radici cubane. Le sue esibizioni dal vivo sono travolgenti. Caribe, il suo ultimo album è una dichiarazione d’amore per la musica latinoamericana, fondendo generi diversi: musica afro-cubana, salsa, mambo, cumbia, pop, rock, reggae e musica classica.
Pressi biglietti:
17 luglio: 35 Euro. Partenza dall’Imbarcadero di Stresa 30 minuti prima dell’inizio del concerto.
18 luglio: 35 e 50 Euro. Partenza dall’Imbarcadero di Stresa 30 minuti prima dell’inizio del concerto.
19 luglio: 30 Euro
Stresa Festival 2025 al via
La 64esima edizione di Stresa Festival è ai blocchi di partenza. “La quarta Isola del Lago Maggiore”, come ama definirla il direttore artistico Mario Brunello, si animerà dal 17 luglio all’1 agosto, e poi dal 19 agosto al 6 settembre, di suoni dai mille colori e dalle mille sfumature, spaziando in vari stili musicali, gettando un ponte fra epoche e culture diverse.
