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Ponte del Plusc opera d'arte post industriale?

Riceviamo e pubblichiamo, una nota di Comunità.vb, riguardante il vecchio ponte del Plusc, e il suo possibile futuro come opare d'arte post industriale.

Verbania
Ponte del Plusc opera d'arte post industriale?
Nessuno conosce l'origine etimologica del nome Plusc (ma, d'altronde, nessuno sa spiegare i termini Prossano, Buscazza, Ciancino o Vidich).

A noi piace attribuirgli un significato onomatopeico, visto il duplice crollo che lo caratterizzò nell'Ottocento: alla stessa stregua avrebbero potuto anche chiamarlo Splash!
Per noi Novecenteschi il Plusc è il ponte forgiato dalle Officine Savigliano che, da oltre un secolo, disegna con il suo arco la prospettiva verbanese verso la Val Grande.

Era un ponte condannato alla demolizione quando, nella seconda metà degli anni Ottanta, entrò in esercizio il nuovo Plusc. Ma, come sempre, più della volontà dei Politici (Francesco Imperiale, Luigi Penna, Sergio Bocci, Paolo Vasconi, Stefano Bertolotti ...) contò il borsellino: demolire il vecchio ponte costava troppo.

Non si giudichino male quegli Amministratori di trent'anni fa: in quel momento il ponte non era certo un bel vedere. L'ultima verniciatura nera, realizzata almeno tre decenni prima dalla ditta di Pierino Lietta, rendeva il manufatto lugubre, oltre che, ormai assolutamente inutile.

Per fortuna che le iniziali ristrettezze contingenti e le successive inerzie amministrative hanno permesso al Plusc di sopravvivere alla propria inutilità.
Oggi che il vento, la pioggia, la grandine e la neve hanno compiuto la loro trentennale opera, ci troviamo di fronte ad un capolavoro. Le sue forme, liberate dalla lacca nera, si presentano oggi ammorbidite ed addolcite da una "amorevole" patina di ruggine, il nero nastro di asfalto che ne costituiva il piano si è ormai dissolto, lasciando ampi spazi al candore del tout-venant.

Il Plusc è diventato un opera d'arte, gradevole allo sguardo, perfetto ed immodificabile elemento del nostro paesaggio urbano.

Molte volte, anche nel più recente passato, qualcuno ha ipotizzato di trasformare il Plusc per realizzarvi fantasiosi pubblici esercizi. Ma, al di là dei problemi tecnici legati all'effetto vela che qualunque tamponamento inevitabilmente potrà generare, crediamo che ogni superfetazione che vi si voglia apporre svilisca la bellezza del manufatto.

Liberiamolo definitivamente dagli ultimi residui bituminosi, creiamo un assito ligneo di calpestio, immortaliamo la naturale ossidazione con cere protettive. E così, semplicemente, potremo consegnare un'opera d'arte "industriale" alle generazioni future.
Così, semplicemente, senza scoprire l'acqua calda!



8 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di lady oscar 3perché no?
lady oscar
11 Marzo 2015 - 20:33
 
Se quest estate hanno provato a farci credere che quell orrenda barca rovesciata sul lungolago di Pallanza era un opera d arte, tutto può essere...
Vedi il profilo di Andrè Lady Oscar
Andrè
11 Marzo 2015 - 23:18
 
Vero ... però non era questa estate, ma l'estate scorsa.. conosco la persona che insistette con il commissario ,dottor Mazza, per toglierla .. era anche pericolosa per chi passeggiava lungolago
Vedi il profilo di Lochness Concordo .......
Lochness
12 Marzo 2015 - 08:10
 
Concordo assolutamente con Comunità.Vb, speriamo si proceda in fretta nella direzione auspicata.
Vedi il profilo di Simona76 E'
Simona76
12 Marzo 2015 - 08:16
 
Un'idea molto carina, mi ricordo da piccola quando ci passavo in auto con i miei... Ah che malinconia 😊
Vedi il profilo di Ciro il Grande Ready made a scala urbana
Ciro il Grande
12 Marzo 2015 - 09:04
 
Da Duchamp, attraverso Man Ray, arriviamo al ready made a scala urbana. Un oggetto post-industriale elevato a puro simbolo. Affascinante. Ma chi lo spiega al sindaco Marchionini di caprezzo?
Vedi il profilo di Simona76 No
Simona76
12 Marzo 2015 - 09:24
 
È' di cossogno ☺️
Vedi il profilo di Don e di Verbania sigh !!
Don
12 Marzo 2015 - 12:50
 
Sembra un buona idea, forse se invece di spendere soldi sull'argine del fiume,in zona mercato, per cementificarlo di fatto, si poteva spendere per una ciclabile che da lì arrivasse al plusc, valorizzato da questa idea è ridiscendere sino al cem sempre in ciclabile, un piccolo circuito cittadino credo sarebbe apprezzato
Vedi il profilo di Giovanni% E' orribile però...
Giovanni%
12 Marzo 2015 - 13:06
 
Il ponte è a mio parere comunque ORRIBILE ma se proprio è cosi costoso abbatterlo almeno si cerci di valorizzarlo secondo le modalità indicare da Comunità VB.



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