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Turismo&SocialNews: Instagram, un'incognita nel marketing turistico

Instagram è ormai una realtà solida nel mondo dei social media, ma è ancora in ritardo rispetto altri strumenti per quanto attiene al marketing turistico. Eppure, così come altri media fotografici, Instagram offre un grande potenziale.

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Turismo&SocialNews: Instagram, un'incognita nel marketing turistico
Le immagini sono infatti colonne portanti del marketing turistico e non si spiega perché questa applicazione, così semplice all'uso, venga spesso ignorata nelle campagne promozionali.

Ma perché Instagram non sembra ben funzionare per il turismo? Probabilmente perché si tratta di una piattaforma di facile uso ma che non sempre viene considerata con la giusta prospettiva e cioè come un social network. Tutti si divertono a postare le loro fotografia, ma quanti cercano davvero l'effetto social?

Una fantastica lezione perviene dall'Australia, dove il marketing turistico ha veramente dimostrato tutte le sue potenzialità pur senza disporre di capitali enormi.

L'Australia si avvicinò per prima a Instagram per la sua promozione turistica, ma invece di affidarsi al lavoro di fotografi professionisti, decise di puntare sull'effetto social network. Sulla sua piattaforma chiese ai follower di condividere loro foto personali, ricordi di viaggi e visite, trasformando l'account ufficiale in un enorme contenitore di esperienze. Attualmente l'account riceve centinaia di contributi ogni giorno, con follower che a loro volta vanno a condividere le immagini su altri social media con una enorme ridondanza.

Ma una buona promozione su scala più piccola è possibile seguendo qualche semplice avvertenza.

Innanzi tutto prestare attenzione agli hashtag. Ce ne sono alcuni molto usati per la condivisione come #travelgram o #mytravelgram, alcuni più generici, ma tutti aiutano a fare social. Inventare un hashtag e invitare tutti a condividere le proprie foto usandolo nei post, può essere molto utile per un territorio o una struttura turistica.

Oltre a questo, non bisogna dimenticare tutti gli aspetti del proprio brand. Foto di tramonti e spiagge sono una bella pubblicità, ma è necessario anche una promozione più puntuale sul territorio o sulla struttura specifica. Un buon metodo è quello di inserire anche immagini del personale durante il loro lavoro, come ultimamente fatto da Expo2015 usando l'hashtag #ExpoPeople. Vedere visi sorridenti, che sembrano divertiti dal proprio lavoro, è un buon modo di promuoversi nel mondo dei viaggi e fa sentire più a proprio agio i turisti alla ricerca di stimoli.

L'ultimo passo è il passaggio di informazioni al proprio pubblico. Postare bellissime fotografie è un inizio, ma la meta è portare questi visitatori a cercare maggiori informazioni e a decidere sul proprio viaggio. Ogni immagine deve anche trasferire informazioni interessanti sul territorio, curiosità e racconti.

Invece di condividere una foto di un lago con solo il suo nome e la posizione, si può raccontare una storia che lo caratterizzi. Forse è famoso per la pesca o il nuoto, per la canoa oppure per le sue spiagge. Forse ospita un festival annuale. Forse è una gemma nascosta che i visitatori saranno sorpresi di conoscere.

Si dovrebbe comunque cercare di essere concisi, ma con l'aggiunta di una frase in più, si può contribuire a convincere il turista che quello è il viaggio ideale per lui.

Cristiana Bonfanti
LagomaggioreThinkSocialTourism



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