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Studenti del Maggia cucinano a Expo

La tagliatella di farina di riso nero Venere alla fusione di burro d’Alpe, la fonduta di toma ossolana e, ancora, una degustazione guidata di formaggi e vini. E’ stata un successo la partecipazione degli studenti dell’Istituto Alberghiero “Maggia” di Stresa a Expo.

Fuori Provincia
Studenti del Maggia cucinano a Expo
La partecipazione in collaborazione con la Coldiretti di Novara Vco, sabato scorso, in occasione della tappa novarese e del vco di ‘PiemontiAMO’ presso il Palazzo Coldiretti.

Un pomeriggio di degustazioni che ha impegnato i ragazzi tra fornelli e servizio, insieme ai loro professori (Isabella Germondari, Gerlando Onolfo e Alessandro Manzetti): e moltissimi sono stati i visitatori di Expo che si sono avvicendati al ‘roof garden’ per provare le specialità delle due province: in particolare i formaggi dell’Ossola, proposti dall’azienda Macugnaga di di Silvio Pella e della latteria cooperativa ‘Vigezzina’ (associata Ue.Coop.), quest’ultima rappresentata da Francesca Ielmoli: “Una bella esperienza – dice Francesca – che ci ha dato modo di far conoscere anche il folklore e i costumi della Valle Vigezzo, che con mia sorella abbiamo indossato per l’occasione”.

Un successo, quello della ‘nove giorni’ di PiemontiAMO, cui ha molto contribuito anche la Coldiretti di Novara-Vco, e che si è conclusa martedì 2 giugno, festa della Repubblica.

Come sottolineano la dirigente della Scuola di Stresa, prof.ssa Emanuela Miglio e Gian Carlo Ramella, direttore di Coldiretti Novara Vco, “il successo è frutto di una collaborazione proficua e già suggellata, lo scorso anno, dalla firma di un protocollo d’intesa che vede una positiva sinergia fra due realtà unite dal comune obiettivo di promuovere l’agroalimentare del territorio in cucina.

Una cucina che, nel tempo, vede molti dei ‘ragazzi’ del ‘Maggia’ divenire affermati chef nelle più importanti cucine d’Europa, ed è importante che essi ‘sentano’ il ruolo di ‘ambasciatori’ del territorio e del suo ‘paniere agroalimentare’ che origina una grande cucina”.

Particolarmente nutrita la presenza dei sindaci delle per tutta la giornata di sabato si sono avvicendati al ‘roof garden’ di Palazzo Coldiretti a Expo: tra essi Massimo Marcassa di Oleggio, Davide Carigi di Beura Cardezza, Paolo Giovanola di Craveggia, l’assessore alle attività produttive Sara Paladini della città di Novara, e la Presidente ATL Maria Rosa Fagnoni e il dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Agrario Omar di Novara Francesco Ticozzi.

Presente anche il direttore dell’assessorato regionale all’agricoltura Gaudenzio De Paoli, in platea anche il presidente dell’Associazione Est Sesia Giuseppe Caresana e numerosi dirigenti di Coldiretti Novara Vco. Con loro il presidente di Coldiretti Piemonte Delia Revelli ed il direttore Antonio De Concilio. Ha concluso l’incontro il presidente Nazionale Coldiretti Roberto Moncalvo.

Presenti otto imprese agricole in rappresentanza del grande paniere agroalimentare delle due province di Novara Vco: dal riso della Bassa, con le aziende Angelo Ballasina (Granozzo con Monticello), Cascina San Maiolo di Cesare Tromellini (Novara), La Mondina della famiglia Guidobono Cavalchini (Casalbeltrame) e Fabrizio Rizzotti (Vespolate), alle alture alpine di Macugnaga, con l’omonima azienda agricola di Silvio Pella, e di Santa Maria Maggiore, con la Cooperativa Agricola Val Vigezzo.

Rappresentati anche i vini delle Colline Novaresi, in particolare con l’azienda agricola Podere Ai Valloni di Boca, e delle Valli Ossolane con Eca.

Fondato nel 1938, dai tempi del primo e indimenticato preside e fondatore, prof. Albano Mainardi, l’Istituto Alberghiero ‘Maggia’ è considerato tra i migliori in Europa e nel mondo: vi studiano attualmente circa 800 allievi provenienti in gran parte (70%) fuori dal comprensorio delle due province di Novara e Vco nel cui baricentro, appunto, si trova la città di Stresa.

Il percorso di specializzazione dei ragazzi diplomati o agli ultimi anni di studio, molto di frequente porta gli stessi a contatto con importanti realtà alberghiere all’estero: occasione di apprendimento, ma anche di interscambio e di promozione della conoscenza dei prodotti e delle tradizioni agroalimentari delle nostre province.



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