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Alla ricerca dell'ottava meraviglia

Lo Stresa come la Roma? Forse il paragone è un po' azzardato, ma i risultati sono molto simili.

Stresa
Alla ricerca dell'ottava meraviglia
Riportiamo un interessante articolo ripreso da

StresaSportiva


Lo Stresa come la Roma:mai paragone fu più calzante. I ragazzi di Bolzoni condividono con la formazione di Garcia il fatto di essere tutt’ora imbattuti in campionato, di esprimere un gioco spumeggiante, di non essere dipendenti da un unico campione

Una serie di vittorie di squadra dove, ognuno degli interpreti, se chiamato in causa, ha dato il suo fondamentale apporto al raggiungimento di un risultato che, in effetti, fa scalpore. Oggi al “Forlano”
arriva il Galliate e, nonostante la formazione novarese sia al momento fanalino di coda, non bisogna lasciarsi andare a facili entusiasmi e preparare la partita come se si giocasse l’ennesima finale. Perché ogni gara ha una storia a sé, perché ogni avversario presenta delle caratteristiche talmente diverse da non poter prevedere prima quale sarà l’esito finale. Guai a sedersi e lasciarsi cullare dall’entusiasmo. Bisogna continuare a lavorare con abnegazione e professionalità, come spesso ha ricordato mister Bolzoni anche ai suoi ragazzi, senza mai lasciare nulla al caso. Lo Stresa appare costruito in modo capillare, ogni dettaglio è curato in modo quasi maniacale, ognuno dei singoli interpreti scesi in campo ha dato il suo contributo fondamentale, ogni qualvolta sia stato chiamato in causa. Tornando al paragone con la Roma, si può dire che anche lo Stresa non sia dipendente da un unico campione, dalle caratteristiche predominanti di un singolo attorno al quale ruoti il gruppo. Lo spogliatoio compatto, lo spirito di sacrificio, il saper accettare il turnover, parola che ormai
è diventata di moda. La rosa a disposizione di Bolzoni è costellata di giocatori con qualità diverse, adattabili dunque a seconda della situazione. All’inizio fu Faraci artefice di una pioggia di gol che destò meraviglia e che divenne subito obiettivo principale di telecamere e taccuini. Ma in queste prime sette gare sono stati molti quelli che si sono resi conto che lo Stresa è anche altro.

Bolzoni si è rivelato essere ottimo regista, in grado di cambiare inquadratura a seconda della scena e lo dimostrano le prestazioni anche in zona gol di giocatori come Soldati, Terzi, Dugnani, Caramella. In settimana abbiamo assistito alla canonica trasmissione sul nostro calcio con stupore quando, un mostro sacro come Boldini ha speso parole di elogio e stima nei confronti dei tecnici borromaici. Profondo conoscitore del nostro calcio, Boldini ha sottolineato soprattutto il lavoro del nostro
DS, Filippo Biscuola. Non sono state parole buttate al vento, non sono stati complimenti gratuiti. Chi conosce Filippo sa con quanta abnegazione si sia dedicato prima alla costruzione di una squadra competitiva, formata da ragazzi che, oltre ad essere talentuosi in campo, sposano la sua filosofia calcistica: rispetto delle regole e lavoro continuo, lotta pura e ragionata per raggiungere un obiettivo che diventa prioritario giornata dopo giornata. Non si parla di obiettivo finale, non si parla di vittoria del campionato. Farlo adesso, soprattutto, sarebbe davvero troppo semplice, ma sarebbe oltremodo incauto. Il torneo è lungo, sulle ali delle recenti vittorie bisogna continuare a volare basso, onde evitare di raggiungere quota e trovarsi senza ossigeno. Il segreto di questo Stresa è proprio questo. Si ragiona giornata dopo giornata, si analizza, anche nella vittoria, tutto ciò che si può migliorare. Perché non sempre vittoria coincide con gioco impeccabile. E questo lo sa bene Fabio Bolzoni, sempre molto attento e meticoloso a registrare nei suoi appunti gli aspetti negativi o le prestazioni non adeguate per poi apporre correttivi nel lavoro settimanale. E i ragazzi che han-
no sposato la causa Stresa, sanno di dover lottare ogni giorno per una maglia da titolare, sanno che non possono esimersi dal tendere la mano al compagno in difficoltà. Questo è essere squadra, questo è ciò che Biscuola trasmette e ha trasmesso anche nei suoi trascorsi calcistici. Questo Stresa ha raccolto il guanto di sfida, ha cambiato faccia, ha stravolto gli organici facendo un salto nel vuoto. Quel vuoto che domenica dopo domenica viene riempito di emozione, viene colmato con nuove storie da raccontare. L’epopea “Blues” arriva oggi all’ottava puntata. Si cerca, tutti insieme, l’ottava meraviglia.



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