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Convegno Pesca sul Verbano - 6 Giugno 2017 - 14:03

Pescare? Non ce ne sono èpiù di pesci nel lago!
I pesci nel lago non si vedono più, sotto riva qualche pigro cavedano: lasciatelo dire ad un che dai 12 ai 50 anni è stato un pescatore sia da riva che dalla barca ( la mia prima barca me la sono comprata a 16 anni, quando ancora andavo al ginnasio, frutto di un estate di lavoro) con tirlindane, cavedanere, macchine, posa di lignola (una volta gli isolani rilasciavano un permessino per posa di lignola max 30 ami) che ricorda i bei tempi in cui i persici li prendevi a decine con le moschette fatte con piume colorate, tubetti di plastica, ritagli di guanti da chirurgo, le alborelle con la lanzettiera a migliaia, tinche ed anguille di notte, trote di lagoda metà dicembre a metà marzo, (da febbraio apriva la pesca alla trota nelle valli ed anche lì era un bel divertimentio) e, da bocia con canna fissa regolarmente di bambù nostrano, soprattutto nei porti, taccole, trolli,piotte, piotte con la coda rossa, persici trota,cavezzali.....Molti forse neppure sanno di cosa sto parlando.Nulla, non c'è più nulla per i pescatori sportivi: forse qualcosa ancora per i professionisti che lavorano con le reti, ma nepure loro mi pare mettano più i tremagli lungo la riva....

Con Silvia per Verbania diserterà il Consiglio - 22 Maggio 2017 - 12:11

Re: Re: Purtroppo
Ciao robi Giustamente andiamo a criticare, chi da meno di un anno si trova a dover risolvere problemi, creati dai solito professionisti della politica. Inoltre i Governi incapaci o peggio collusi con il potere finanziario, tagliano sempre più risorse ai Comuni ed ogni anno ci sono meno soldi. Ovviamente prima si pagava tutti noi i vari salva Roma, adesso (giustamente) le risorse extra che tappavano i buchi di mafia capitale e tutte le varie ruberie, non arrivano più. Quindi se la Raggi riesce solo a non aumentare i debiti di Roma nonostante le ristrettezze economiche, sarebbe già un gran successo, personalmente prima di dare un giudizio anche se non definitivo, aspetto si arrivi a metà mandato

Conferenza di Magdi Cristiano Allam - 28 Aprile 2017 - 10:22

Re: Re: Re: Re: Lascia perdre Robi
Ciao robi non capisco che cosa "...che sta accadendo..."? Qualche "matto", non lo dico io ma le biografie degli attentatori, che spara qua e là, in modo molto disomogeneo ed inorganico, o peggio, che ruba un camion e che si lancia tra la folla urlando frasi religiose. Questa sarebbe una guerra? A me spaventa molto di più chi cavalca queste situazioni! Che qualcuno tragga dei vantaggi, sia politici che economici, da queste situazioni, sono sotto gli occhi di tutti! Ho 51 anni, da che mi ricordo, il terrorismo è sempre stato presente nella mia vita (da piazza fontana in poi in Italia, fenomeni simili si sono avuti in tutta europa), con fenomeni sempre simili. Quello che sta succedendo in Francia e Germania, chissà perchè non in Italia patria del cattolicesimo, mi ricorda molto una serie di attentati che avvennero nella prima metà degli anni ottanta in Belgio (puoi avere qualche informazione in più a questo link http://antonella.beccaria.org/2007/04/29/la-banda-del-brabante-vallone/). Insomma, oggi non sta succedendo nulla che che non sia già successo in un recente passato, cambiano solo i riferimenti, prima politici ora religiosi, ma sono le stesse cose che ci portiamo dietro dagli anni sessanta. Saluti Maurilio

Alcohol Prevention Day 2017 - “Sicura la notte” - 22 Aprile 2017 - 17:16

Il problema dei giovani
Il problema della maggior parte dei giovani di oggi è che.....non sanno bere!!!Anzitutto prediligono certi innominabili intrugli, poi danno ecessiva confidenza ai superalcolici, in molti casi mischiano nel corso della serata birra con vino, iniziano a bere troppo presto e finiscono troppo tardi, in genere poi bevono a stomaco vuoto. Bere del buon vino mangiando non fa male anzi, è salutare, così come una buona pizza senza una buona birra è un piacere a metà. Ma se al termine della cena devi guidare, mai farsi fregare dall' "ammazzacaffè". Se invece non si deve guidare anche quello dell'amaro o del grappino è un piccolo ed innegabile piacere con cui concludere la serata.

Ospedale unico approvato lo studio di fattibilità - 13 Aprile 2017 - 21:57

qualcosa non torna....
O meglio, delle tante cose che non tornavano aggiungerei anche questa: dovrebbe avere circa il 20% di posti letto in più rispetto a VB e Domo messi insieme ma sarà grande circa la metà degli attuali messi insieme?

Cannobio: stazione di ricarica pubblica per telefonini e tablet - 10 Aprile 2017 - 12:19

Re: bravi
Ciao paolino Per me la normalità è avere una tassazione non assassina, infrastrutture sicure, treni puliti e puntuali, sicurezza nelle città senza gentaglia che gira indisturbata, bagni pubblici puliti ed efficienti e tante altre cose e non un poco utile ricaricatore per cellulari pubblico. Punti di vista differenti. Poco male. PS Sono appena tornato da Berna ma, probabilmente per mia distrazione, non li ho visti. PPS Rileggi bene. Il mio cellulare non mi abbandona a metà giornata.

Cannobio: stazione di ricarica pubblica per telefonini e tablet - 9 Aprile 2017 - 16:42

Re: Re: Rag. Fantozzi matricola 2104/bis
Ciao privataemail Ho un cellulare pagato 80 euro che uso dalla mattina alla sera. La carica mi dura tutto il giorno. Immagino che cellulari più evolutivi abbiano maggiore autonomia e che siano ben pochi quelli che rimangano senza carica a metà giornata. E nel caso, si vive ugualmente

Lega Nord su aggregazione di Cossogno - 13 Febbraio 2017 - 12:44

giriamola così...
Io non sono per allargare Verbania, sono per allargare Cossogno :-D , scherzi a parte, è vero che non tutte le aggregazioni abbiano senso, ma questa assolutamente sì, lo dico da tempo e riporto di seguito le mie ragioni: Per quanto mi riguarda già nel 2012 scrissi questo post: http://www.verbaniafocuson.it/n40911-quando-la-politica-egrave-debole-le-idee-non-camminano.htm , tutte cose che pensavo da molto tempo prima di scriverlo. Il problema è che il livello politico locale è normalmente poco lungimirante, il tema dei confini, dei fondi ( € ) ai Comuni, viene sempre trattato partendo dal fondo, ovvero chiedendosi quanti soldi arriveranno. Fosse per me , anche non arrivassero incentivi economici, avrei da tempo avviato una strategia politica per ampliare i confini di Verbania, per diverse ragioni: Prima di tutto, essere una città che ha una parte di territorio nel Parco Nazionale della ValGrande, ci consentirebbe un unicità assoluta. Bagnati da uno dei più bei laghi del mondo e inseriti in un parco wilderness tra i più famosi d'Europa... Solo in termini di buona comunicazione questa cosa potrebbe farci svoltare in termini turistici. Più pragmaticamente, la nostra storia è tra i monti, solo a metà ottocento circa, la popolazione del lago è divenuta maggiore di quella residente in montagna. Il progetto dell'Associazione Terre Alte Laghi, sta dimostrando che il connubio laghi montagna, in termini di turismo "slow" è vincente, e loro (terre alte intendo) si sono solo guardati in giro per capire (e lo dico in termini assolutamente positivi) questa ovvietà. La politica potrebbe fare di più, con un territorio più ampio e anche montano, potrebbe ragionare di progetti innovativi (per noi innovativi, in altri posti già ampiamente collaudati) come una gestione responsabile ed economica della filiera del legno, trattamento energetico delle biomasse, agricoltura di montagna (per nicchie interessantissime di mercato) , valorizzazione delle strutture rurali decadenti... Tutto ciò, con una Verbania sensibile e lungimirante non solo sarebbe fattibile (anche in termini di ricerca di fondi comunitari), ma sarebbe auspicabile. Per non parlare del fatto che la macchina amministrativa, tanto bistrattata da alcuni, ha bisogno di organico , e che attualmente le assunzioni sono difficili, quindi un inserimento dell'organico in forza a Cossogno nella struttura verbanese, potrebbe fare solo un gran bene. Se questo progetto riuscisse bene, potremmo davvero iniziare a scrivere una nuova e bella pagina politico/economica del territorio. L'unica cosa che mi lascia perplesso è il fatto che la proposta parta da Cossogno e non da Verbania, a significare che l'attuale Sindaco di Cossogno ha una aperture mentale e una visione decisamente più ampia di quella che dovrebbe avere il Sindaco del capoluogo di provincia , notoriamente più incline ad essere poco collaborativo... speriamo.

"Cossogno: con Verbania o nell'Unione dei Comuni?" - 9 Febbraio 2017 - 17:54

speriamo , sarebbe una grande occasione
Per quanto mi riguarda già nel 2012 scrissi questo post: http://www.verbaniafocuson.it/n40911-quando-la-politica-egrave-debole-le-idee-non-camminano.htm , tutte cose che pensavo da molto tempo prima di scriverlo. Il problema è che il livello politico locale è normalmente poco lungimirante, il tema dei confini, dei fondi ( € ) ai Comuni, viene sempre trattato partendo dal fondo, ovvero chiedendosi quanti soldi arriveranno. Fosse per me , anche non arrivassero incentivi economici, avrei da tempo avviato una strategia politica per ampliare i confini di Verbania, per diverse ragioni: Prima di tutto, essere una città che ha una parte di territorio nel Parco Nazionale della ValGrande, ci consentirebbe un unicità assoluta. Bagnati da uno dei più bei laghi del mondo e inseriti in un parco wilderness tra i più famosi d'Europa... Solo in termini di buona comunicazione questa cosa potrebbe farci svoltare in termini turistici. Più pragmaticamente, la nostra storia è tra i monti, solo a metà ottocento circa, la popolazione del lago è divenuta maggiore di quella residente in montagna. Il progetto dell'Associazione Terre Alte Laghi, sta dimostrando che il connubio laghi montagna, in termini di turismo "slow" è vincente, e loro (terre alte intendo) si sono solo guardati in giro per capire (e lo dico in termini assolutamente positivi) questa ovvietà. La politica potrebbe fare di più, con un territorio più ampio e anche montano, potrebbe ragionare di progetti innovativi (per noi innovativi, in altri posti già ampiamente collaudati) come una gestione responsabile ed economica della filiera del legno, trattamento energetico delle biomasse, agricoltura di montagna (per nicchie interessantissime di mercato) , valorizzazione delle strutture rurali decadenti... Tutto ciò, con una Verbania sensibile e lungimirante non solo sarebbe fattibile (anche in termini di ricerca di fondi comunitari), ma sarebbe auspicabile. Per non parlare del fatto che la macchina amministrativa, tanto bistrattata da alcuni, ha bisogno di organico , e che attualmente le assunzioni sono difficili, quindi un inserimento dell'organico in forza a Cossogno nella struttura verbanese, potrebbe fare solo un gran bene. Se questo progetto riuscisse bene, potremmo davvero iniziare a scrivere una nuova e bella pagina politico/economica del territorio. L'unica cosa che mi lascia perplesso è il fatto che la proposta parta da Cossogno e non da Verbania, a significare che l'attuale Sindaco di Cossogno ha una aperture mentale e una visione decisamente più ampia di quella che dovrebbe avere il Sindaco del capoluogo di provincia , notoriamente più incline ad essere poco collaborativo... speriamo.

GDF: evasione per 580mila € - 6 Febbraio 2017 - 04:33

2 cose o forse di più
Preciso che si devono seguire gli obblighi fiscali ma devo segnalarvi che quando la finanza "ricostruisce" non tiene presente delle spese sostenute. In pratica constatano solo gli incassi e da questi desumono l'evasione. Questo per dire che nella realtà, l'evasione dovrebbe essere circa 20.000 euro di IVA e cifra analoga di imposte. Comunque problemi suoi se gli contestano cifre maggiori. Veermer dice che l'evasione fa parte del DNA italico. Più che Nel DNA italico fa parte del DNA del governo italico. Attuale governo: sospensione invio cartelle esattoriale da metà dicembre a metà gennaio per far trascorrere in serenità le festività agli evasori. Governo Renzi: "rottamazione cartelle esattoriali", liquidazione equitalia e "voluntary disclosure" nome cool inglese per indicare "condono fiscale". Con tutte queste agevolazioni all'evasione è sempre più difficile seguire la retta via soprattutto quando si sopprimere l'agenzia più temuta dagli evasori

MilanoInside: Buon compleanno Eataly! - 2 Febbraio 2017 - 00:43

maurilio.........
Eataly, Farinetti: “Dopo polemiche sui lavoratori ho pensato di lasciare l’Italia”..........Il made in Italy di Farinetti: operai romeni a tre euro l'ora - IlGiornale.it..............Modello Eataly: 800 euro per 40 ore a settimana. Farinetti: “I sindacati ..........EATALY SRUTTA I LAVORATORI! - YouTube..........“Io, lavoratore 'usa e getta' a Eataly” | Zic.it........Farinetti apre Eataly a Londra e licenzia metà dei dipendenti a Firenze ... Maurilio...................par piase'..........!!!! difendi l'indifendibile..............

MilanoInside: Buon compleanno Eataly! - 1 Febbraio 2017 - 13:53

Re: Re: Re: Re: Non capisco...
Ciao paolino Aggiungi anche che è entrato in expo senza alcuna gara e solamente a pochi giorni dall'apertura, quando ormai lo scandalo era esploso, aveva dichiarato che poteva anche rinunciare ben consapevole che nessun altra azienda, con così poco preavviso, avrebbe potuto sostituirla. Ma solo l'unico che nel leggere i commenti di Paolino, pensava fossero di Lupus? C'è forse un Paolino che si sta rendendo conto che, a parte i pochissimi "ingenui", ci si iscrive al PD e si condividono gli ideali (senza crederci però) solamente per interesse? PS condiviso opinione di tutti. Es cipolline borettane: prezzo doppio, barattolo metà. In pratica costo aumentato di 4 volte

La Camera conferma 8milioni per Verbania - 30 Novembre 2016 - 14:07

Re: Re: Re: Re: Formula
Ciao Hans Axel Von Fersen. Basterebbe informarsi invece di sparare a zero: La ciclabile e' gia per metà finanziata da un bando europeo a cui si e' partecipato precedentemente. L stazione ha avuto, oltre ai soldi previsti nel bando delle periferie , fondi da altri enti pet cui il primo lotto e' in partenza a prescindere dal bando. Non e' che bisogna criticare sempre per forza. I progetti con tanto di resoconto finanziario sono pubblicati sul sito del comune.

La Camera conferma 8milioni per Verbania - 26 Novembre 2016 - 20:00

Re: C.V.D
Ciao Claudio Ramoni Vorrei ricordare che i soldi arrivano sempre dalle tasse di tutti, che spesso sono ingiuste e vessatorie, e quindi non andrebbero spesi come spesso accade con leggerezza, o perché arrivano dalla Regione, dal governo o dall'Europa. Detto questo vorrei fare una considerazione sulla legge di bilancio che generosamente ci ha premiato, ed una riflessione strettamente connessa sia all'approvazione della suddetta legge che al referendum costituzionale. L'abolizione del CNEL è solo questione di risparmio? E allora quale potrebbe essere la ragione di abrogazione del Cnel? Viene il sospetto che una ragione possa risiedere nel non voler leggere le relazioni e i pareri critici all’attività del governo o, peggio ancora, le richieste correttive delle manovre in atto. Ad esempio, con la relazione depositata il 7 novembre, in occasione dell’audizione in Commissione congiunta Camera e Senato, contenente le osservazioni al disegno di legge del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2017 e per il triennio 2017-2019, il Cnel mette in discussione la credibilità degli effetti della manovra di politica economica proposta dal governo che si basa sulla crescita dell’economia mondiale (al 3,3%) e dei mercati esteri rilevanti (2,6%) che dovrebbe portare un incremento del Pil in misura dello 0,4% sul totale del 39,1% invece previsto. Ma se la crescita non si verifica o se sarà inferiore quale copertura avranno le spese? Il Cnel suggerisce al governo di monitorare i cambiamenti sui mercati esteri e di mantenere un canale di comunicazione con la commissione Ue. E altri sono gli interrogativi che pesano nelle dieci pagine della relazione. La “manovra” di 27 miliardi è finanziata in deficit per più della metà dell’importo; in questo modo si spostano sulle generazioni future i relativi oneri. http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/23/cnel-perche-al-governo-fa-comodo-abolirlo/3209859/ Le questioni sono spesso più articolate di come appaiono

PD sui fatti di Arizzano - 24 Novembre 2016 - 10:35

lezioncina tardiva
Stucchevole questo PD che dopo un po' di giorni ci porta la lezioncina di etica, ma la realtà qual è? La realtà è che il tema dei migranti aveva già scaldato gli animi in città e che si era provato a iniziare un discorso politico che provasse ad affrontare il problema nella sua complessità(eravamo alla metà di Luglio). Quel tentativo , quella serata di confronto è stata una totale delusione, si è arrivati a sostenere che fosse corretto considerare i migranti alla stregua dei "soggetti svantaggiati" che per legge hanno tutele e possibilità chiaramente codificate. Da sempre sostengo che l'accoglienza è un dovere etico, un approccio umano, e proprio per questo non va banalizzato o improvvisato, per questo chiesi che il tema venisse affrontato in Commissione istituzionale, e dopo un bel po' di attesa il punto fu messo all'ODG . Ho il grande rammarico di non aver potuto partecipare quella sera, ma in fondo mancò il numero legale, la maggioranza (che da sola ha i numeri per tutto) sostanzialmente disertò l'incontro e non si parlò del tema. Ciò che è grave è che ancora oggi attendiamo che si discuta di quello e di molti altri temi... ma nel frattempo il PD ci fa la lezioncina, una lezioncina in cui parlano come se loro non fossero dalla parte del potere, di chi decide, ci dicono che bisogna discutere di "CAS e SPRAR" , ma non ci dicono dove e quando vogliono farlo. Anzi calano il Jolly chiedendo più potere ai sindaci, ma forse non ricordano ad esempio, che il Sindaco di Verbania ha già un sacco di potere, per esempio ha il potere di nominare il Presidente di ConSer, di autoridursi le fatture e poi di trovare mediazioni e quindi servizi aggiuntivi... che per essere fatti a parità di costi costringe ConSer ad assumere due migranti anzichè uno stagionale (costano meno). Ecco come si confeziona un bel mix esplosivo di pessima politica e rabbia nei cittadini, con tanto potere agli incapaci e zero possibilità di confronto nelle sedi istituzionali. ...ma pur di tenere la cadrega sotto Marchionini e la sua pessima amministrazione, sono pronti ad immolare il concetto stesso di "sinistra", il concetto di "trasparenza" e ipotecare la dignità di singoli individui, perchè si pensi ciò che si vuole, ma se lo stato del confronto politico è la pochezza che vediamo, la responsabilità va cercata tra chi il confronto non lo vuole, tra chi non è nemmeno in grado di sedersi attorno a un tavolo e affrontare il tema del "è meglio continuare così o ricominciare con una amministrazione che abbia più il senso del programma politico che ha prodotto"? Forse è il caso di mandare davvero a casa Marchionini, no? (magari evitiamo anche la privatizzazione di Con Ser) http://www.verbaniafocuson.it/n856045-perche-mandare-a-casa-marchionini-e-il-male-minore-e-un-buon-punto-di-partenza.htm

Teatro: "Non ti pago" - 15 Novembre 2016 - 17:02

non ti pago
NOTE DI REGIA PREMESSA I "giochi di sorte" hanno origini antichissime; per correttezza di informazione, occorre dire che l'origine del gioco del lotto si può individuare a Genova, nella prima metà del Cinquecento e consisteva nello scommettere sui nomi dei cittadini candidati a cariche pubbliche. Era un gioco che prevedeva l'estrazione di cinque nomi di candidati che, su un totale di 120 possibili, sarebbero diventati Membri del Maggiore Consiglio della Repubblica. Si chiamava "giuoco del Seminario", presto ai nomi si sostituirono i numeri ed erano previsti estratti, ambi e terni. L'estrazione, con la possibilità per i vincitori di avere benefici economici significativi, avveniva due sole volte all'anno. Verso la fine del Seicento il gioco del Lotto si diffuse a Napoli, che però del gioco è, nell'immaginario collettivo, la capitale indiscussa. Indubbiamente, tutte le derivazioni relative alle indicazioni che nel sogno arrivano a chi gioca, sono di origine partenopea. Tutto ciò avvenne non senza danni. “Il lotto è il largo sogno, che consola la fantasia napoletana: è l’idea fissa di quei cervelli infuocati; è la grande visione felice che appaga la gente oppressa; è la vasta allucinazione che si prende le anime. […] Il popolo napoletano non si corrompe per l’acquavite, non muore di delirium tremens; esso si corrompe e muore pel lotto. Il lotto è l’acquavite di Napoli.” (da Il ventre di Napoli, di Matilde Serao 1884). Nel 1891, ne "il paese della cuccagna", la Serao prese in esame i danni morali, sociali, economici e psicologici che il gioco del lotto aveva apportato alla società napoletana: un gioco che, con la chimera di fare arricchire in beni materiali, finisce col fare perdere tutto ciò che il poveretto di turno possiede poiché egli,sfidando la propria sorte e sperando di essere sostenuto dalla Dea Bendata, punta tutti i suoi beni in assurde scommesse. LO SPETTACOLO Oggi, che il gioco d'azzardo patologico rovina un numero impressionante di esistenze, con continue sollecitazioni che entrano nelle case turbando e distruggendo la vita di moltissime famiglie, il "Non ti pago" di Eduardo riporta ad un mondo nel quale l'estrazione dei numeri vincenti avveniva una sola volta la settimana... un mondo quasi idilliaco, se rapportato al nostro... un mondo in cui il banco lotto di Ferdinando Quagliolo appare come un'artigianale "fabbrica dei sogni", che ingloba la vita del protagonista,che ha ricevuto in eredità dal padre la proprietà di un banco Lotto a Napoli. Ferdinando si ostina ad inseguire la fortuna interpretando nottetempo le forme delle nuvole, appollaiato sul tetto di casa insieme al fedele e squinternato Agliatiello. Ferdinando è un insieme di testardaggine, fatalismo, ottimismo, rabbia e speranza. Straordinariamente sfortunato, non ne azzecca una, ma ci riprova sempre. La moglie Concetta lo rimprovera di continuo e lui si accanisce sempre di più. La figlia Stella frequenta un giovane sfacciatamente fortunato, che appena chiude gli occhi viene visitato da defunti che gli consegnano numeri che puntualmente escono e per questo Ferdinando soffre di un'invidia che definisce "sete di giustizia". Quando il giovane Mario vince una cifra esorbitante grazie a quattro numeri che gli sono stati portati in sogno dal padre di Ferdinando, tutto si complica. "Non ti pago", dichiara il proprietario del Banco Lotto... e da lì, ricerca di giustizia umana (con l'avvocato Strummillo) e divina (con don Raffaele), tensione familiare, figlia piangente, domestica sull'orlo di una crisi di nervi, moglie alla perenne ricerca di una possibile pace, vicine di casa accusatrici, una stiratrice sognatrice a sostegno della tesi del protagonista, aiutante di casa e bottega, che cerca nel vino la soluzione a tutto o quasi, maledizioni che raggiungono il bersaglio e affliggono una desolata zia; il tutto in un crescendo paradossale che arriva a rasentare la tragedia.

Nasce la costituente cittadina di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale - 14 Novembre 2016 - 16:14

rispetto per le idee di tutti
Valutare le proposte dando del rozzo ridicolo e Cazzaro a chi non la pensa come voi non mi pare un comportamento educato. Forse comprendere che la metà o forse più delle persone la pensa diversamente sarebbe un bell'esercizio di democrazia.

Sveglia al suono della raccolta vetri - 7 Ottobre 2016 - 22:29

problema stupido
io abito sotto un campanile....e ormai non lo sento più. metà bidoni del vetro della via dove vivo li mettono sotto la mia camera da letto...e ormai non li sento più. Questione di abitudine....

Episodio razzista a Baveno - 2 Ottobre 2016 - 19:04

Re: CONCORDO
"Ma spiegatemi come è possibile che l'Italia non darà lavoro ai miei figli, e a me non darà la pensione e invece darà lavoro a tutti i profughi?" Come primo passo si potrebbe lasciare queste balzane idee a coloro che godono nel vederle amplificate. Come secondo passo si potrebbero reperire i dati concernenti le ricchezze - qui ad esempio http://www.ilpost.it/2016/01/18/rapporto-oxfam-1-per-cento-piu-ricco/ - e conseguentemente reindirizzare la propria rabbia. Dato che il sistema vigente viene definito democratico - anche se non è esattamente così - e si è rappresentati da altri esseri umani, direi che l'unico sistema per indurre alla ragionevolezza le minoranze che detengono queste enormi ricchezze - e a quanto pare dirigono anche i pensieri delle masse - sia la sostituzione democratica di tali rappresentanti politici (che ad ogni modo sono solo pedine di terz'ordine). Per la cronaca non sono di sinistra, ne antifascista, ne stò agli antipodi, ne bianco ne nero, sono allergico a qualsiasi tipo di categoria, potrei argomentare il perchè ma insomma l'argomento è diverso. Riporto dal link che ho messo più sopra una piccola parte dei dati: Nel 2015, secondo Oxfam, 62 persone hanno accumulato la stessa ricchezza di 3,6 miliardi di persone (la metà più povera della popolazione mondiale). Cinque anni fa le persone che avevano una ricchezza pari a quella del 50 per cento più povero della popolazione mondiale erano 388, nel 2014 erano 80. Le ricchezze di queste 62 persone sono cresciute del 44 per cento tra il 2010 e il 2015, arrivando a 1.760 miliardi di dollari.

Livello Lago Maggiore arriva in Parlamento - 27 Settembre 2016 - 11:10

tirar l'acqua al proprio mulino
L'eccezionale secca del lago (nemmeno al limite record altre volte raggiunto!) viene immediatamente utilizzata come pretesto per riproporre l'insensata intenzione di alzare il livello del lago. Alla fine di giugno e fino a metà luglio il livello del lago era ben al di sopra del livello medio di stagione, coprendo quasi tutte le spiagge disponibili, eppure nessun deputato se ne è preoccupato, in barba alla spesso sventagliata vocazione turistica della nostra zona, importante risorsa economica. La tutela dell'ambiente e la biodiversità, di cui certa gente parla solo per convenienza politica, andrebbero seriamente perseguite coi i fatti, non con parole al vento senza fondamento scientifico. La gente che abita le sponde del lago sa che bisogna fare i conti con la natura e non pretendere di piegarla alle nostre interessate speculazioni. Alzare il livello del lago può voler dire garantire interessi in caso di secche, eccezionali, ma procurare danni enormi in caso anche di normali prolungati periodi di piogge (cancellazione di spiagge, esondazioni e danni ad abitazioni). Anche in questo caso un bel NO!
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