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asl - nei commenti

Mi ammalo mi licenziano - 5 Febbraio 2014 - 20:24

Un pò di elasticità, daihhhh !!!!!
Beh, il medico dell'asl dovrebbe essere più informato di fronte a problemi di questo tipo. E comunque alla fine chi ci rimette è la povera supplente, che già vive precariamente con quel lavoro, ed è sufficiente la svista del medico asl per condannarla alla disoccupazione. Lupusverbanensis, sai, io sono un inguaribile ammalato di garantismo, e per questo spesso ci pizzicheremo verbalmente. La signora S.T. secondo me dovrebbe rivolgersi al T.A.R. per il suo doloroso caso. Al più presto.

Mi ammalo mi licenziano - 5 Febbraio 2014 - 18:15

E' giusto
Rientra tutto nella fattispecie contrattuale di un rapporto di breve termine ed è quindi giusto configurare un periodo massimo di malattia di 30 giorni. Per quanto riguarda il comportamento del medico dell'asl, non entro negli aspetti puramente medici della previsione dei termini di guarigione, ma se ha fatto un errore è stato causato da ignoranza in materia di normativa sul lavoro.

Mi ammalo mi licenziano - 5 Febbraio 2014 - 17:06

Vermeer
Valerio ed Emanuele, vi sembra sensato applicare la legge ciecamente, come in questo caso ? Un minimo di buon senso dovrebbe suggerire un eventuale esame della situazione, prima di tutto chiarendo la cosa con i medici che hanno effettuato la visita e la cura applicata alla paziente che ha subìto la frattura al polso, e successivamente controllando la effettiva storia medica della paziente presso la dott.ssa dell'asl. E 'così difficile o impossibile farlo ? Eventualmente le regole potrebbero essere perfezionate al più con una trattenuta economica delle 4 giornate oltre il periodo di 30 giorni previsto per legge. Ditemi che si può fare.

Mi ammalo mi licenziano - 5 Febbraio 2014 - 11:05

correttezza
infatti io trovo che la Dott.ssa dell'asl ha solo fatto il suo dovere, peraltro assolutamente dispiaciuta e allo stesso tempo "incredula" per quello mi ha detto che in malattia nessuno è licenziabile in Italia, il problema è alla "fonte" se si ha il contratto sbagliato rispetto a un posto che si copre...il posto annuale con giusto contratto annuale mi avrebbe "tutelato" nella malattia, il contratto per supplenze brevi è consideraro per periodi di pochi giorni e in sostituzione di un titolare, il posto che ricopro io è libero e posto annuale...è rispetto a questo che si aspettano chiarimenti dal Miur, infatti la Regione Veneto si è già espressa in merito, e se fossi stata una dipendente di quella regione a questo punto non sarei licenziata......stessa domanda, "è giusto?"

Mi ammalo mi licenziano - 5 Febbraio 2014 - 09:55

mi ammalo mi licenziano
Il mio dottore mi avrebbe fatto la rettifica se avesse potuto in effetti, e io sarei rientrata tranquillamente al lavoro con il gesso, purtroppo la rettifica doveva farla la dottoressa dell'asl che aveva inoltrato all'Inps alle mie dimissioni dall'ospedale e lei era l'unica che poteva rettificare...le sue risposte le ho scritte.....mi creda, io tutto ciò che potevo tentare l'ho fatto, e ancora lo faccio....

Assunzione disabili nella Pubblica Amministrazione - 21 Gennaio 2014 - 09:25

Lavoro per disabili
Rispondo a quanti hanno avuto particolari situazioni relative all'oggetto, posso solo essere solidale ma non conoscendo le singole problematiche preferisco non addentrarmi nei commenti. Ho parlato di disabili assunti dalla asl VCO perché è una realtà della quale ho abbastanza informazioni. Torno poi ancora a rispondere a chi ha scritto di interpellanze fatte da qualche ""politico locale"", qui preferisco stendere un sudario pietoso, li avete mai sentiti in consiglio comunale?? Per l'amore del cielo, oratori che neanche saprebbero portarsi a casa un bicchiere d'acqua se assetati. Il fatto è che grazie a tutta sta gente, a tutti i livelli, ci troviamo quotidianamente a lottare per mantenere in piedi e vivo quel poco che non sono ancora riusciti a distruggere o a mangiarsi. Questi "politichetti", oltre a doversi vergognare dovrebbero ringraziare la dea bendata sul fatto che il popolo non è ancora andato a buttarli giù dalle cadreghe a calci nel sedere, ma succederà presto!

Assunzione disabili nella Pubblica Amministrazione - 18 Gennaio 2014 - 09:00

Lavoro disabili nella P.A.
Per Alberto. La pregherei di indicarmi i riferimenti legislativi circa le Sue affermazioni sul metodo di calcolo delle quote destinate alle categorie protette nelle ULSS e nelle asl. Non sono riuscito a trovarli. Cordiali saluti. Guglielmo Pinton ( orchiclasta1942@gmail.com ) Per Fabrizio e Vladimiro. Come siete riusciti ad avere i dati che comunicate? A Padova, dove abito, risulta praticamente impossibile conoscere il numero di posti riservato alle categorie protette nella P.A., quanti di questi sono coperti e quanti a tutt'oggi disponibili. Su questo mi sembra esista una vera e propria congiura del silenzio, anche se questi dati, a rigor di legge, dovrebbero essere di pubblico dominio. Vi ringrazio e sono a disposizione per tentare il possibile al fine di sensibilizzare gli interessati e l' opinione pubblica su questo tema. Cordiali saluti. Guglielmo Pinton ( orchiclasta1942@gmail.com )

Assunzione disabili nella Pubblica Amministrazione - 17 Gennaio 2014 - 11:31

Lavoro per disabili
Fra tutte le tematiche affrontate dai "politicanti" locali in questi mesi, questa è forse la più intelligente. Sono però i dati che non corrispondono, cari "dichiaranti", capisco che questi scoop sono la rampa di lancio per il periodo da voi più ambito, quello delle balle elettorali, ma non usate, una tantum, questa categoria di persone meno fortunate per questa scampagnata. Ho letto tra l'altro che alle dichiarazioni sopra si è associato anche l'amico Fabrizio, persona che stimo perchè sempre in prima linea nella difesa dei diritti di queste persone, al quale chiedo di verificare bene i dati citati. Per dovere di giustizia affermo che proprio la asl VCO, tra le fila dei suoi dipendenti, ha impiegate molte più persone disabili di quante ne dovrebbe avere. questa particolare categoria protetta, in un ambito lavorativo delicato come quello sanitario, non può essere impiegata in tutte le realtà, ad esempio nei reparti ci vogliono tassativamente delle figure con particolari specializzazioni quindi, l'eventuale impiego dei disabili si riduce ai soli settori tecnico e/o amministrativo e vi garantisco che in questi due settori, proprio la asl, ne ha parecchi; solo nelle portinerie il numero degli invalidi supera la percentuale stabilità. Spero di essere stato chiaro ed esaustivo. Buona salute

170 chilometri per partorire 2 gemelli: muore la bimba - 8 Gennaio 2014 - 10:01

Trasporti di soccorso
Questo fatto ha davvero dell'incredibile, ma guardate che non è isolato, di queste brutte storie ne capitano tutti i giorni. Sapete perché? oggi non esistono più quelle che una volta erano delle vere e proprie associazioni di volontariato che prestavano la loro opera completamente A GRATIS. Gli equipaggi dei mezzi di soccorso che vedete oggi sfrecciare per le città sono composti per l'80% da stipendiati pagati in convenzione dalle asl. Queste società camuffate da associazioni, fanno attività d'impresa beneficiando delle agevolazioni fiscali previste da appositi Decreti. Qualunque società regolare, quando partecipa ad una gara d'appalto per il trasporto di persone, resta fuori dai giochi contro queste pseudo "associazioni", con i benefici fiscali che hanno entrano dovunque. Chiedete alle asl cosa costa mantenere ognuna di queste "associazioni", cifre da paura. Tra l'altro, se una persona indigente non può pagare la tariffa chilometrica che impongono, per non dire no (li scopre troppo), dicono di avere solo il personale per coprire il 118, per forza vengono pagati di più! Qualche anno fa, un privato cittadino di Verbania, ha voluto aprire una società regolare di servizi per trasporto infermi sul nostro territorio, bene, queste lobbi gli hanno fatto una guerra spietata tanto che ha dovuto andare a lavorare nel biellese e nel vercellese. Vogliamo parlare di donazioni di mezzi? Queste realtà si fanno regalare, donare mezzi da banche, privati, strutture pubbliche poi, dopo pochi anni le mettono completamente in ammortamento alle asl per i servizi che svolgono, terminato il periodo di operatività rivendono questi mezzi sul mercato dell'usato di questi particolari mezzi. Fate il conto di quanto incassano! A già, ma si definiscono di volontariato. Le 7 ore d'attesa per quegli sfortunati genitori , vanno imputate anche a questo modus operandi di queste "associazioni", che, nonostante le convenzioni, nonostante l'enorme esigenza di mezzi per i diversi territori, hanno la sfrontatezza di fare la guerra a chi si vuole regolarmente mettere in discussione per far fronte alle carenze, aprendo regolari società di servizi e pagando tutte LE TASSE!

Zanotti: 4 anni di destra crollano le società di servizi - 3 Gennaio 2014 - 10:04

Bel gestire
State attenti a dire ste cose, vi dimenticate cos'ha fatto questo signore a quel cittadino che si è permesso di criticare il suo operato come sindaco? Lo ha denunciato, perdendo naturalmente la causa, ma ha però pensato bene di far pagare la sua personale vendetta ai cittadini (parcella dell'avvocato). Vogliamo poi parlare dei €. 32.800 solo di gas, stiamo aspettando le bollette dell'energia elettrica, che la sua giunta ci ha fatto spendere, a nostra insaputa, in solo 4 inverni, per tenere accesi giorno e notte i cannoni del riscaldamento del pala bpi, per evitare che il tetto crollasse, perché non reggeva n'è ghiaccio n'è neve, tra l'altro erano anni che le strutture addette alla sicurezza (asl, vigili del fuoco, ecc.), avevano giudicato il pala bpi illegale e insicuro. Come mai di tutto questo nessuno gli sta chiedendo conto pretendendo chiarimenti scritti? E ha ancora il coraggio di sparare contro gli altri.

Protesta dei "Forconi": code a Fondotoce - 11 Dicembre 2013 - 13:17

Dubbi.
A mio parere è corretto sensibilizzare i cittadini, ma sarebbe forse più produttivo sensibilizzare e informare dandosi appuntamento (anche attraverso il volantinaggio) davanti ai bei palazzi di provincia, regione, direzioni amministrative provinciali asl e dell'istruzione. Corretto creare disagio essendo una manifestazione, non corretto farlo con l'operaio tanto per fare un esempio, che si ritrova mezz'ora di stipendio in meno. In più, anch'io come altri, ho la netta sensazione che ci sia una grossa organizzazione politica estremizzata dietro questi "sit-in". Perchè studenti e centri sociali non compaiono??? Sono sempre stati i primi a scendere in piazza, tranne in questa occasione, perchè?

Supermercati: donate gli alimenti invenduti - 1 Dicembre 2013 - 13:26

boicottare
Sul sito ilfattoalimentare.com si legge bene chi collabora anche solo parzialmente con il banco alimentare e chi evita totalmente questa collaborazione.A parte le regolamentazioni delle varie asl i supermercato Coop o Auchan destinano parte dell invenduto ai banchi,così Esselunga etc..a parte Bennett che "butta via" totalmente l'invenduto.La Lidl ribassa i prezzi del 30% sui prodotti vicini alla scadenza ma non fornisce dati sull'invenduto.Purtroppo queste collaborazioni avvengono solo nelle grandi cittá,nelle piccole i supermercati non hanno interesse a regalare cibo anche perchè non ricevono le debite pressioni.É vero anche che l'invenduto torna nuovamente a guadagno dei supermercati perchè parte del reso rientra nella produzione alimentare dei mangimi destinati agli animali. In parlamento europeo si parla di una sorta di 'legge del buon samaritano' giâ da un pò,proprio per regolare questo problema. Unica cosa da fare per noi cittadini è quella di boicottare queste politiche manifestando con l'informazione fuori dai supermercati,e raccogliendo alimenti da privati a privati.Purtroppo.

Tetti d'amianto nessuno interviene - 27 Settembre 2013 - 14:08

io vivo di fronte a queste tettoie riprese.
i tetti in questione sono in via dei pioppi a Intra, ( quello piccolo e danneggiato) e vicolo della fornace ( quello piu grande) in quale ricopre il gommista presso il lavaggio auto con ingresso in via brigata valgrande martire. dopo la tempesta dell agosto 2012 un pezzo della tettoia in via dei pioppi cadde e si sgretolo ( dovuta all usura) sull auto di un residente in abitazione antistante. Venne fatta dichiarazione al cumune e richiesta di controlli da parte delle autorità competenti, con annessa petizione da parte dei cittadini. Ma nulla, nessuno, nulla di nulla accadde se non una lettera dove si diceva che avrebbero mandato la asl.e poi nulla di nuovo. in quel palazzo abitano bambini anche e ormai la gente si sente sfiduciata e lasciata a se stessa nn sa neppure se dovrebbe inoltrare di nuovo richiesta

Zanotti: quando le pellicole antiriflesso su vetri questura? - 20 Luglio 2013 - 11:57

sprechi, disagi e mal gestioni
Sono d'accordo che la Pubblica Amministrazione, sopratutto perchè pubblica, rispetti le regole, le norme legislative e quant'altro in tema di risparmio e di tutela della salute dei cittadini, per salute intendo anche il riflesso dei vetri della nuova questura che, come rivela la relazione dell'Arpa di Ivrea (Ufficio Radiazioni), l'intensità di luce riflessa molto è superiore alla normativa applicata (così ha scritto nella sua lettera l'integerrimo prof. Zanotti), Come mai però questo integerrimo scova ingiustizie, sempre pronto a puntare il dito contro tutto e tutti, ma non contro se stesso e i suoi, non ha ancora pubblicamente relazionato e rendicontato noi cittadini del perchè, durante il suo mandato e solo per il periodo invernale, ci ha fatto spendere €. 32.800 solo di gas, poi vedremo di energia elettrica; per tenere accesi giorno e notte i cannoni del riscaldamento del palatenda di Intra? struttura questa che da anni era stata classificata obsoleta e fuorilegge da: Vigili del Fuoco, asl e da altre Strutture di Controllo e Sicurezza Pubblica! Per chi leggerà questo commento: chiedo di fare eco su questa scabrosa vicenda che ha tacitamente ma pesantemente coinvolto i cittadini verbanesi, non è più accettabile sentire questi cantastorie che si spacciano per dei Robin Hood!

Il 19 giugno chiude il punto nascita del “S. Biagio” - 27 Maggio 2013 - 09:26

punto nascite Ospedale san Biagio Domodossola
è vergognoso ciò che sta facendo la asl DI ZONA...è fatiscente ciò che ha pensato in accordo con l'Ospedale Castelli di Verbania... in questo ultimo periodo sono state fatte delle cose non nominabili con un aggettivo .... le donne che dovevano partorire in Ossola, venivano dirottate a Verbania al Castelli per far aumentare il loro numero di nascite, alcune per non andare a Verbania andavano fuori provincia e addirittura in Lombardia... l'Ospedale San Biagio e il Castelli era un ospedale unico con due sedi ... ma non si sa per quale motivo viene prvilegiato il Castelli e non il San Biagio l'Ossola è già penalizzata essendo una zona di montagna ed invece di venire aiutata, viene cancellata... ritenete che sia giusto che ciò che è stato approvato per Susa ?? e l'Ossola??

Raccolta fondi AslVco, attenti alle truffe - 23 Maggio 2013 - 17:13

RACCOLTA FONDI
Buongiorno, sono Stefania Civalleri, la Responsabile della delegazione ANVOLT di Novara ovvero Associazione Nazionale Volontari Lotta contro i Tumori, ONLUS. Tanto per chiarire la situazione volevo informare tutti i cittadini del Verbano Cusio-Ossola e le Istituzioni, come la asl VCO, che la nostra Associazione opera regolarmente sul territorio. Siamo infatti iscritti regolarmente all'albo del volontariato regionale (nel nostro caso la regione è la Lombardia poiché la sede nazionale è a Milano) e facciamo parte del Consiglio direttivo della FAVO (Federazione delle Associazioni Volontari Oncologici). Operiamo sul Piemonte orientale dal 1989 aiutando i malati di tumore terminale e loro famigliari attraverso trasporti (ospedale-casa e viceversa), assistenza infermieristica (con infermiere specializzate) e assistenza domiciliare. Inoltre presso la nostra delegazione di Novara, sita in Via Marconi 18/ac, è presente un ambulatorio di prevenzione dove vengono effettuate visite di prevenzione ginecologica (comprensiva di pap test, visita ginecologica e ecografia transvaginale), urologica e dermatologica, il tutto senza impegnativa e con medici specialisti nel settore. ANVOLT è un'associazione senza scopo di lucro opera principalmente con progetti di prevenzione in collaborazione con l'Unione Europea, il Ministero della Salute, le Amministrazioni regionali e provinciali e varie asl. ANVOLT si sostiene con contributi e donazioni da parte di privati e aziende. A questi benefattori si rivolge in particolare attraverso il sito web www.anvolt.org, ma anche a mezzo del c.d. "fund rising" annuale nelle province che competono la nostra delegazione (ovvero Novara, Vercelli, Biella, Verbano Cusio-Ossola, Asti, Alessandria e Pavia), una metodologia approvata ed utilizzata dai più importanti organismi del privato sociale. Tengo quindi a precisare che non facciamo raccolta fondi porta a porta, ma contattiamo prima telefonicamente le persone chiedendo gentilmente un'offerta. Se la persona dà il suo consenso, viene inviato a domicilio un fiduciario con regolare RICEVUTA FISCALE, detraibile secondo le norme vigenti. Inoltre, solitamente, prima di iniziare la raccolta fondi, vengono informate le autorità competenti del territorio, ovvero i Carabinieri. Sappiamo anche noi che, purtroppo, ci sono Associazioni poco serie, ma non dimentichiamoci che ce ne sono moltissime che operano regolarmente sul territorio. Con questo volevo tranquillizzare i Nostri generosi associati, sia di vecchia data che appena acquisiti, dicendo loro che ANVOLT è un'associazione seria e che opera alla luce del sole. Vi prego quindi di voler dare notizia della circostanza che l'Associazione opera nel pieno rispetto delle normative in vigore e dei propri fini statutari, con assoluta trasparenza, e che niente ha a che fare con chiunque invece solleciti con fini devianti la raccolta fondi presso la cittadinanza. Vi invitiamo inoltre presso la Nostra delegazione di Novara o presso la sede nazionale di Milano al fine di averne una diretta conoscenza o confronto. Per info non esitate a contattarci al numero 0321-30220 fax 0321-390587 oppure all'indirizzo novara@anvolt.org. Siamo presenti anche sul SITO WEB www.anvolt.org e su facebook come ANVOLT NOVARA. Distinti saluti Stefania Civalleri

Nel Vco nessun cinghiale radioattivo - 21 Aprile 2013 - 15:16

ALLARME!!!
Domenica 14 aprile in Valle Anzasca sono stati abbattuti due cinghiali giovani, per cui sicuramente nati in zona, risultati positivi al CESIO 137 e come ha dichiarato il responsabile della asl di Domodossola altamente pericolosi perchè al di sopra dei livelli accettabili. Questi animali insieme ai sette abbattuti nella zona sopra Omegna testimoniano senza più dubbi lo stato del nostro territorio e i conseguenti rischi per la nostra salute. Si confida ora nelle istituzioni per procedere ad indagini approfondite su larga scala, che interessino anche altri animali e colture al fine di una informazione adeguata e sui comportamenti da raccomandare.

Cinghiali radioattivi è allarme - 9 Marzo 2013 - 14:29

cesio
perche' non vi chiedete perche' l'alto verbano e zone limitrofe ,hanno un tasso tumorale molto piu' alto tra le zone di tutta Italia,ben nenga che si acquisti capi di bestiame surgelati dalla francia,mi auguro che le asl e chi di competenza non abbassi la guardia e controlli se tutto cio riguardo al bestiame libero nei boschi e' dovuto ad acqua ,cibo o altro,ma che si sveglino e che non si rimanga nel quantunquismo all'italiana.

Il medico di famiglia si sceglie on line - 19 Dicembre 2012 - 16:41

non qui
il servizio funziona solo nelle asl di novara e alessandria,come riportato sulla home page. andrebbe precisato per evitare equivoci.

Emodinamica a Domo: Mossa elettorale? - 3 Novembre 2012 - 12:20

emodinamica
Mi presento , sono il Dott. Gabriele Iraghi Direttore della SOC Cardiologia asl VCO, e rappresento la Cardiologia di Domodossola e Verbania. Ho potuto leggere la sua news letter pubblicata sul sito dell’ANAO in data 31.10.12 e mi trovo completamente in disaccordo con quanto da lei affermato perché ritengo non solo utile ma necessaria un’ emodinamica nel nostro territorio. Il Verbano – Cusio – Ossola, consta di 165.000 abitanti ed è molto distante dal centro di riferimento dotato di Emodinamica che è quello di Novara. Basta pensare che la distanza Domodossola – Novara è di km 120 con un tempo di percorrenza di un’ ora e 20 min e quella tra Verbania – Novara è di 90 km con un tempo di percorrenza di un’ ora e 10 min. E’ pertanto facilmente verificabile che siamo gli unici in Piemonte ad essere così distanti dal centro di riferimento con Emodinamica interventistica coronarica e che in caso di infarto miocardico acuto tipo STEMI è impossibile effettuare l’angioplastica coronarica primaria nei tempi utili, scelta terapeutica, che come ben sa, risulta essere la migliore , in grado di ridurre la mortalità nell’infarto miocardico acuto , migliorare la prognosi rispetto alla trombolisi , che per ora risulta l’unica possibilità per i pazienti residenti nel nostro territorio. Allora mi domando ma chi vive nel VCO è un paziente di serie B rispetto a tutti gli altri pazienti Piemontesi ? La informo che il “fabbisogno” dei cittadini del VCO affetti da cardiopatia ischemica in tutte le sue forme , acuta e cronica, risulta per gli anni 2010 e 2011 essere di circa 800 esami coronarografici e circa 400 angioplastiche coronariche, e per fabbisogno intendo che ogni anno i pazienti affetti da malattia coronarica del nostro territorio eseguono queste procedure presso altri centri , prevalentemente a Novara ma anche in altre strutture in Piemonte ed in Lombardia visto il notevole sovraccarico di procedure che Noi induciamo al nostro centro di riferimento. Mi sembra che tali dati siamo in linea con le direttive Regionali e corrispondenti a quanto previsto dal sempre a Lei noto Documento GISE ( Società Italiana di Cardiologia Invasiva ) pubblicato sul Giornale Italiano di Cardiologia, quindi per quanto riguarda l’appropriatezza e la sicurezza ci sentiamo tranquilli. Forse una documentata conoscenza del nostro territorio e della nostra attività avrebbero giovato alle sue considerazioni che suscitano in me un forte disappunto. Va inoltre tenuto conto che il documento GISE prevede la possibilità per i territori particolarmente disagiati dal punto di vista geografico, come il nostro , di derogare agli standard previsti; anche se le ripeto che il “fabbisogno” dei pazienti risulta in linea con quanto previsto dalla Regione Piemonte. Certo non saremo mai un Centro ad alto volume ma sicuramente con volume di attività pari a molte altre Emodinamiche Piemontesi. Allo scrivente non risulta essere di “buon senso” partire subito con un emodinamica H 24, ma solo dopo un adeguato e limitato periodo di attività programmata , al fine di verificare l’organizzazione di tutta l’equipe Medica ed Infermieristica per dare il miglior servizio possibile al paziente. Nostro intento è quello di arrivare con la giusta organizzazione , nel più breve tempo possibile, con le giuste risorse , all’attività H 24. La” scuola elementare” , sa, è un elemento fondamentale e basilare per la formazione non solo dei nostri figli. Siccome non siamo presuntuosi , ma cauti “professionisti”, i Cardiologi Emodinamisti che già lavorano presso la nostra struttura, stanno mantenendo la propria expertise presso il centro Emodinamico di Novara , con il quale abbiamo stabilito una convenzione per attivare, in stretta cooperazione, l’attività di Emodinamica presso la Cardiologia di Domodossola. E’ ormai da troppo tempo che il territorio del VCO e i suoi cittadini “ aspettano” questo servizio , mentre negli anni precedenti , senza nessuna programmazione e senza che Lei se ne accorgesse, sono prolifer
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