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De Ambrogi: relazione bilancio di previsione - 28 Dicembre 2018 - 18:59

Re: chi li considera successi, chi no...
Ciao renato brignone partiamo da un fatto politico: perchè mai la maggioranza che sostiene l'attuale amministrazione dovrebbe essere stata relegata al ruolo di comparsa? Non possono aver sostenuto questa politica con cognizione di causa, come si dedurrebbe dal comunicato di cui sopra? D'altrocanto qui non funziona come a Roma: non hanno mica chiesto un voto di fiducia su un documento economico. Hanno chiesto un voto SUL documento di programmazione economica (bilancio). Non vedo nulla di strano se non una minoranza che, per arrivare al suo legittimo fine, spera nella defaillance della controparte per portare a casa il risultato. Come se, nella partita di calcio, la squadra avversaria speri nell'autogol della favorita per sperare nella vittoria. Quanto premesso, non vedo nulla di strano nell'elaborare un piano del traffico a fine mandato: cosa facciamo, perdiamo un anno (l'ennesimo dirai!) solo perchè l'avversario potrebbe avere idee differenti dalle mie? Un piano del traffico che parte da una situazione praticamente casuale, dovrà per forza portare un minimo di benefici, qualunque sia il suo contenuto. Sul progetto di insieme si parla ormai a vanvera da anni: ti dirò, a colpi di interventi spot, si sta rimettendo a posta una città ormai da decenni abbandonata all'idea del progetto aulico (quale sia, non lo sapete nemmeno voi che tanto lo decantate): Via XXIV Maggio, Via Madonna di Campagna, Nuova Lidl, Via alle Ginestre, P.zza Matteotti, I lotto Movicentro, etc., ciascuna delle quali si portava dietro certamente una critica. Ma se aspettavamo che la politica metteva insieme il suo progetto di città del futuro, eravamo ancora con il fango sul prato del parcheggio che fu in via XXIV maggio, tanto per dirne una. Sul CEM/Maggiore, lascio perdere l'ennesima critica e ti invito a riflettere su questo dato: [..] Ammontano a 225 mila euro gli introiti della biglietteria del teatro il Maggiore.[..] notizia di ieri su VCO Azzurra. Ora, certamente i detrattori diranno, e ne avranno anche ragione, che con quei soldi manco ci siamo ripagati il sistema anticendio. Io però invito a riflettere da un altro punto di vista: Verbania e la sua cittadinanza comprano cultura. Un dato non scontato: 225k€ spesi per accrescere il proprio bagaglio culturale. Non uscire con la solita foto di Paolini nell'ex Arena: battiti per riportare Paolini nella nuova Arena e faremo 2000 paganti! La cultura è un'attività economica in perdita: ne guadagna il futuro dell'umanità! Sulla Fondazione, l'obiettivo raggiunto da questa Amministrazione è importante: condividere le spese con un altro soggetto pubblico ed uscire dal proprio orticello. Sono i primi passi, sosteniamo invece di criticare qualunque cosa gli giri attorno (a proposito, ci sei mai stato?). Infine, sulla piazza ho già espresso il mio parere qui sul blog: dico solo che non voglio avere più parcheggi in centro città, che la vostra idea di un nuovo parcheggio nell'area ex tennis deve essere approfondita e che il nuovo parcheggio CEM dovrà vedere finalmente la luce perchè la direzione è quella. Portare fuori dal centro cittadino le auto e far pagare i posti. Fosse per me eliminerei del tutto il parcheggio di P.zza F.lli Bandiera, ma c'è bisogno di accontentare il 90% di chi non la pensa come noi. Meglio un parcheggio interrato, a pagamento e con tutti i servizi annessi. Faccio notare che 2.5M€ di mutuo su un bilancio che pareggia ad oltre 60, è un "lusso" che possiamo permetterci. E che quella piazza, anche ne costasse 10 di milioni, deve essere riportata all'uso della città. Ad oggi, è solo un obbrobrio. Saluti AleB

Zacchera: "ospededale unico finira in niente" - 28 Dicembre 2018 - 17:34

Re: Re: per essere onesti
aggiungo: https://www.lastampa.it/2018/12/28/verbania/lo-studente-di-domodossola-che-ha-fatto-la-tesi-sullospedale-unicounire-le-forze-il-futuro-WTcMJ0T18wCet9w0u8VevO/pagina.html i numeri stanno sempre dalla parte del giusto. Lo sanno anche i ns giovani laureandi. Saluti AleB

Provincia VCO risponde agli studenti del Maggia - 26 Dicembre 2018 - 17:11

Scusate
Scusatemi ma tutti state facendo secondo me il solito errore ,loro noi voi etc . Non serve a nulla noi dobbiamo parlare dell'oggi ,e chiederci se oggi la classe politica è in grado di dare un futuro decente ai nostri figli? Questo secondo me è la domanda corretta in base alla risposta abbiamo risolto il problema. Io purtroppo credo di no.

Piazza F.lli Bandiera, FI: "costerà 10 milioni!" - 24 Dicembre 2018 - 16:03

Re: Leggete qui **Zanotti dixit**
Faccio fatica a leggere ancora gli articoli di Zanotti, ma ci ho provato ugualmente per vedere se, casomai, non avesse cambiato atteggiamento...ma ecco l'ennesima opportunità svanita! Viene nuovamente a galla l'insuperato dramma personale, quello che gli ha scippato il teatro nel cuore della città. Senza quello, nulla può essere di diverso, tanto vale un parcheggio che, secondo le sue parole, in qualche modo, può essere considerato certamente una "stabile, importante funzione collettiva"! L'obiezione secondo la quale quell'area è "a limitata attrattività per la scarsa presenza di luoghi di aggregazione (esercizi commerciali, uffici pubblici, bar/ristoranti)" lascerà certamente soddisfatti tutti quegli esercizi commerciali che si affacciano, senza soluzione di continuità, lungo tutto il perimetro delle due piazze affiancate. Magari nelle aspettative del'ex-ex sindaco c'era quella di nuovi spazi commerciali esattamente dentro la piazza (ma davvero erano previste dentro il suo teatro?): gli stessi spazi commerciali tanto dibattuti nell'area ex Acetati? Non si capisce davvero il filo logico se non un'opposizione, la stessa del periodo zazzheriano, tout-court. "[..] Questa città, che oggi appare invecchiata, litigiosa e querula, conserva ancora memoria della sfida a cui la storia del secondo ‘900 l’ha chiamata?". La domanda se l'è fatta, ora si dia pure la risposta ex-ex Sindaco: la litigiosità di una città è direttamente proporzionale a quella dei suoi rappresentanti politici. Cominciate Voi, dall'alto del vostro scranno, a considerare un nuovo modello di confronto. Non basteranno due generazioni a superare questo modo di fare politica, ma siamo fiduciosi nel futuro, anteriore. Saluti AleB

De Ambrogi: relazione bilancio di previsione - 24 Dicembre 2018 - 09:44

chi li considera successi, chi no...
Abbiamo sperato fino all’ultimo che il PD verbanese trovasse un pizzico di “amor proprio” ma nulla, Mercoledì 19 Dicembre è passato anche l’ultimo bilancio preventivo di questo sciagurato ciclo amministrativo. Evidentemente alla maggioranza piace il ruolo di comparsa/passacarte a cui questa amministrazione l’ha relegata; Cerchiamo di stilare anche noi un bilancio di questo quinquennio, partendo proprio dal comunicato a firma PD. Verbania ha ufficialmente un Piano urbano del traffico, a nostro avviso esistono tre soluzioni differenti per elaborarlo: Entro il primo biennio del mandato così da poterlo mettere in pratica nel triennio successivo; Entro la fine del mandato, elaborandolo con l’intero Consiglio Comunale in modo che gli interventi proposti siano apprezzati da qualsiasi maggioranza governi la città in futuro; A fine mandato, in solitaria da parte di Amministrazione e maggioranza lasciando a chi governerà la città l’onere di utilizzarlo senza che ne condivida gli interventi. Secondo voi quale soluzione sarà stata scelta? Ovviamente quest’ultima. Ciò che ha contraddistinto questa amministrazione è la voglia di apparire, la pagina facebook istituzionale ha perso rapidamente lo scopo di informare i cittadini per diventare una bacheca autocelebrativa, abbiamo perso il conto delle interviste rilasciate riguardanti la nuova farmacia comunale, il market sociale è stato lanciato ciclicamente da inizio mandato e potremmo continuare ancora. Gran parte degli interventi rappresentano più uno spot che un reale progetto d’insieme, abbiamo una colonnina di ricarica elettrica ( ancora non è ben chiaro se sarà destinata a vivere sola o avrà delle sorelle), il primo orto civico al mondo all’ombra, un bilancio partecipato, dapprima senza regolamento poi dotato di uno “flessibile” ( basti pensare all’assessore al bilancio che spiega come “eludere” l’impossibilità di presentare progetti riguardanti eventi). Sul buco nero chiamato teatro abbiamo detto tanto, ricordiamo solo che oggi abbiamo una fondazione, decisione presa ovviamente dalla sola Amministrazione ma che graverà sui governi futuri, e che la commissione d’inchiesta sta facendo emergere parecchie problematiche ( speriamo che il PD voti per prolungare il suo operato). Chiudiamo con quello che sarà il lascito di Marchionini, il progetto di una piazza, voluto solo da lei, che riguarderà solo metà di essa ( come se si decidesse di comprare solo UNA scarpa nuova), che non darà un solo parcheggio in più, costerà circa 7.000.000,00€ di cui 2.500.000,00€ di mutuo e di cui non si ha la certezza di avere i fondi necessari a terminarlo. Purtroppo le storture di questo ciclo amministrativo sono talmente tante che ci riserviamo di pubblicare un secondo comunicato durante le vacanze.

Alcuni sindaci tornano sul nuovo ospedale unico - 18 Dicembre 2018 - 09:32

Ospedale unico
L' ospedale unico non limiterà certo coloro che per particolari problemi o per personale fiducia si rivolgono tuttora e si rivolgeranno anche in futuro ad altre strutture ospedaliere; non è poi certo che "luminari" della scienza medica deciderano di venire a prestare la loro opera in un osepdale collocatoin c...o ai lupi. Anche in questo caso, così come per le grandi opere, spero si dedichi molta più attenzione a completare, implementare e mettere in sicurezza quelle esistenti, come i due ospedali del VCO, prima di pensare a nuove e faraoniche opere dai costi imprecisati che, come al solito, dalla partenza all'arrivo (...se mai ci sarà un arrivo!) lieviteranno in modo abnorme. Stare con i piedi per terra è la cosa più saggia che può fare un politico/ amministratore.

Da VCO al corteo NO TAV - 10 Dicembre 2018 - 17:06

futuro
Tutte le grandi opere sono state osteggiate all'inizio. Come il valico di Bologna. Ora lo usano anche i verdi che lo criticavano. Non è all'oggi ma al futuro che dobbiamo guardare. Io non sono a favore a prescindere. Ma credo si debba andare avanti.

Da VCO al corteo NO TAV - 10 Dicembre 2018 - 15:35

Re: perchè?
Signor Paolino, purtroppo la risposta non e' cosi semplice e lineare. Puo' essere di aiuto la lettura del seguente articolo https://digilander.libero.it/altavoracita/storico/altavel/sc3.htm E un po' complesso, ma essenzialmente lo sviluppo futuro dei trasporti deve prendere in considerazione diversi fattori di evoluzione. Come esperienza personale le posso dire che se le imprese con grandi volumi di distribuzione merci avessero a disposizione dei centri di smistamento Intermodali ( cioe' caricare i truck sui vagoni ) efficienti nei punti strategi e quindi una linea ferroviaria efficiente, ne avrebbero grande giovamento. Meno tempo per il trasporto = meno costi di inventario (stock) in viaggio. Pero' occorre una rete veloce ed efficiente negli smistamenti, Ne conseguirebbe che utilizzerebbero i truck solo per il trasporto locale, inquinando di meno. Adesso pochi lo fanno perche' non e' conveniente..

Da VCO al corteo NO TAV - 10 Dicembre 2018 - 14:33

Infrastrutture, logistica e trasporto sostenibile
Proporremo in Consiglio Comunale una Ordine del Giorno a favore della TAV, infrastruttura strategica per il Nord Italia e non solo. Come da noi sottolineato in occasione del Convegno “Passaggio a Nord-Ovest” tenutosi a Verbania lo scorso 27 ottobre 2018, da noi organizzato e promosso, Piemonte, Liguria e Lombardia hanno bisogno di corridoi di collegamento infrastrutturali con l'Europa, in primis la TAV, alta velocità ferroviaria per il trasporto sostenibile su rotaia, senza dimenticare il terzo Valico dei Giovi, altra priorità nell'ambito del collegamento con l'Europa centrale per il trasporto delle di merci che transitano giornalmente dal porto di Genova. Il traffico di merci va spostato il più possibile su ferro, per decongestionare dal traffico le grandi arterie stradali, ridurre l'impatto su di una rete stradale e autostradale in parte obsoleta e non più in grado di sopportarne il transito massiccio e diminuire drasticamente le emissioni nocive del trasporto su gomma. Come abbiamo sottolineato in più occasioni e in sede di convegno, se un tempo ci si poteva permettere di sacrificare l’ambiente in nome dello sviluppo oggi lo sviluppo deve tutelare i territori: deve necessariamente affermarsi il connubio Sviluppo-Ambiente. La TAV è frutto di accordi internazionali che vanno rispettati, pena il risarcimento milionario alle imprese vincitrici dell’appalto e la restituzione all’UE dei finanziamenti ottenuti*. La lista civica Con Silvia per Verbania, in accordo con il coordinamento delle liste civiche del Nord Ovest, si schiera fortemente a favore della TAV ed esprime soddisfazione per l’esito della manifestazione tenutosi a Torino lo scorso 10 novembre, nella convinzione che questo tema non riguardi però solo la città di Torino ma sia il “core business” che tiene letteralmente in vita l’intero Nord, dal Friuli al Monviso, che ha fondato il suo sviluppo sulle esportazioni nazionali a tutta la Europa passando dal Nord Ovest Italia. Bisogna guardare al futuro, portare a termine le opere iniziate, salvaguardare i posti di lavoro di chi sta lavorando e condividere con tutte le forze politiche cittadine favorevoli una mozione in appoggio alla realizzazione della linea di alta velocità ferroviaria Torino Lione. *https://mobile.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-12-06/tav-l8217-europa-avverte-se-l8217-italia-ritarda-i-lavori-dovra-restituire-i-soldi-ricevuti/AEvSoHuG

Emendamento al bilancio per parcheggio - 30 Novembre 2018 - 09:47

"svilendo l'unica grande piazza cittadina"
...secondo me, più svilita di così non è possibile! Personalmente il progetto mi piace e credo che serva proprio a riqualificare la piazza creando del nuovo verde e nuovi spazi per la comunità senza ridurre i posti auto. Per creare nuovi posti auto si potrebbe pensare nel futuro di creare l'interrato anche sotto l'altra metà della piazza, e magari predisporre già da ora sulla parete di "confine" tra le 2 piazze un architrave che permetta di creare (quando si deciderà di fare l'altra metà di interrato) un collegamento tra i 2 parcheggi interrati senza dover costruire altre rampe di accesso. Una piccola spesa in più ora per un grande risparmio dopo.

Montani contrario al progetto ex Acetati - 23 Novembre 2018 - 10:30

Re: Re: Regole
Ciao SINISTRO io non dimentico nulla, semmai è l'amministrazione che si è dimenticata di avviare il percorso per tempo. I fatti oggi sono che non si sa nemmeno se il tribunale accetta la proposta Acetati, poi non si conosce nel merito i dettagli della proposta, poi non si conosce il "livello di speculazione" del potenziale acquirente della parte "buona", poi non si conoscono i tempi di attuazione di tutto sto "bolb"... e sono io che devo spiegare il "fattore tempo"? suvvia, siamo seri, 19 ettari valgono, la bonifica ha un costo (oggi ci dicono 2,5 milioni) ma la politica non ha idee chiare e marchionini si è attaccata alla prima proposta ricevuta. Questa non è politica seria, questo non è pensare al futuro.

“Piccola storia partigiana della banda di Pian Cavallone” - 23 Novembre 2018 - 09:23

Re: Re: Piccola storia di partigiani
Ciao robi Senza dimenticare che la storia è maestra di vita, forse ogni tanto bisognerebbe guardare anche un po' di più al futuro, molto incerto e precario.

Montani contrario al progetto ex Acetati - 21 Novembre 2018 - 17:52

Piatto ricco mi ci ficco!
Pian piano arrivano tutti: si è aperto uno spiraglio elettorale e quale momento migliore per fare fronte comune verso questa amministrazione per condire accuse, dalla mancata progettualità a quelle di connivenza per chissà quali tornaconti personali. Era abbastanza scontato il NO dei commercianti, bada bene intesi solo quelli piccoli e maltrattati dei centri storici e non quelli della GDO che sono brutti e cattivi e danno lavoro a qualche centinaio di persone. Tra l’altro quest’ultimi dovrebbero essere quelli più preoccupati dell’insediamento paventato di Ellemme Patrimoni che, con il suo Risparmio Casa, farebbe da GDO per gli articoli per la casa. Al senatore leghista interessano le sorti dei commercianti e dei cittadini: mantenere lo status-quo, non prendersi alcuna responsabilità, lasciare tutto così com’è; è d’altronde questo il vento del cambiamento. Direi che al leghista interessa in realtà di più la sorte del commerciante del centro storico: mal contati quindi quei 30mila residenti nel comune, tutti potenziali acquirenti delle realtà economiche attuali e future (consumano tutti, dai neonati agli anziani!), l’importante è difendere l’orticello di quella dozzina di negozi nel budello di Intra e Pallanza. Non fa una grinza: al cittadino comune che, con una ristrutturazione dell’intera area ex Acetati in veste commerciale, avrebbe solo da guadagnare sia in termini di concorrenza sia in quelli di opportunità di impiego, non rimane altro che “accontentarsi”. Tornando alle perplessità del senatore, chissà davvero quale strana congettura ha portato il Sindaco ad esporsi così tanto giusto qualche mese prima della tornata elettorale, attirando polemiche scontate nei termini e nei contenuti: sarà forse che in realtà questa era/è davvero l’unica alternativa per evitare un fallimento di un’azienda (NB: non è ancora detta l’ultima parola! I leghisti tifino pure per la debàcle!) che potrebbe portare in “dono” alla città un’area industriale non del tutto bonificata ed impossibile da gestire per i prossimi trent’anni? Qualcuno ci spera…mi piacerebbe che lo stesso si troverà in futuro a gestirla questa grana. Altro che RisparmioCasa, caro mio Senatore! Saluti AleB

Spazio Bimbi: 17 novembre: giornata internazionale degli studenti - 11 Novembre 2018 - 17:08

Meglio il diritto a svincolarsi
L'etimologia (l'avevo fatto notare poco tempo fa) della parola scuola porta a considerare quanto ci si è distanziati dal significato originario, vedere termine greco scholè. Qui ad esempio ho visto ora un articolo di una persona che usa la propria zucca per pensare http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=34688 ""....Molto spesso gli studenti non sanno che i loro nonni o bisnonni non hanno avuto la possibilità di concludere nemmeno il ciclo della scuola elementare, essendo obbligati ad entrare nel mondo del lavoro già in tenerissima età...."" E altrettanto spesso si continua a propinare la scuola come unica fonte a cui abbeverarsi; e altrettanto frequentemente la si intende come procedimento nozionistico, cosa che evidentemente sortisce effetti contrari a quelli che apparentemente si vorrebbero (dico apparentemente perché gli intenti sono diversi, a volte buoni ma altre volte lobotomizzanti), creando dei forzati dello studio e riducendo quasi a zero la libertà di pensare autonomamente. ""....Ricordiamo ai bambini che chi non sa leggere né scrivere, non potrà costruirsi un futuro migliore, non saprà quali sono i suoi diritti e come farli rispettare...."" E ricordiamo anche che ciò che si legge e si scrive deve essere attentamente vagliato da un unico giudice supremo, e questo non si trova al di fuori di se stessi, e a scanso di equivoci, prevenendo l'obiezione, ciò non significa credere di avere la verità in mano ma evitare che le tue sinapsi vengano permanentemente occupate da connessioni appartenenti ad altre persone che già hanno pensato per te. E' schiavo chi è analfabeta ma sa analizzare quanto gli viene detto, oppure chi viene inondato da fiumi di nozioni e a cui non viene lasciato spazio per esprimere la propria autonomia di pensiero? Un video a caso. Di persone che usano la propria vita per almeno tentare di essere originali ce n'è. https://www.youtube.com/watch?v=VoJz0YA58cs

Il Movimento 5 Stelle cerca candidati per Verbania - 9 Novembre 2018 - 11:10

Re: Re: Re: un bel tacer..
Ciao privataemail la verità è che litigate quasi su tutto, salvo poi farlo passare come libero confronto, con tanto di rinvio al futuro.... Con la scusa della valutazione costi/benifici TUTTI i cantieri sono fermi!

Il Movimento 5 Stelle cerca candidati per Verbania - 8 Novembre 2018 - 13:53

Tutti uguali?
Tutti uguali? Non direi, almeno per me questi stanno tentando, pur avendo tutti contro, di portare avanti idee e tematiche nuove od affrontando problemi irrisolti da decenni. Ci riusciranno? Non lo so, non prevedo il futuro, ma mi pare che in pochi mesi qualche passo avanti l'hanno fatto su tem a me cari, vale a dire cotrasto all'immigrazione, legittima difesa, Fornero e, spero, prescrizione. Tutte tematiche estranee ai governo clerical/sinistri che abbiamo avuto prima.

Preioni su outlet all'ex Acetati - 29 Ottobre 2018 - 09:34

partecipazione
certo, l'area ex Actati può essere una grande opportunità per la nostra Comunità,il problema è come impiegarla, e per farlo occorre interpellare tutte le forze politiche, economche e i sindacali...., tutti assieme e senza paraocchi,ci si confronta su le varie proposte tenendo sempre presente il bene comune...le fughe in avanti.l'imposizione, il"decido io" non fanno che avvelenare il clima già teso auspico un ripensamento e una partecipazione generale su un tema che può stravolgere in posiìtivo o in negativo il nostro futuro

Il VCO è Piemonte su esito Referendum - 24 Ottobre 2018 - 21:01

Re: Re: Re: Re: Va beh ma oramai è andato
Ciao SINISTRO È un onore. Comunque potresti rispondere con un solo messaggio e non con quattro. Io chiudo qui la discussione sul referendum. Ho detto tutto quello che pensavo. Per il futuro penso andrà malissimo e ci mangeremo le ginocchia per non avere fatto questo passo. Senza coraggio non si fa niente. Ripeto. Rimarremo uno scaracchio nel lago. Il Piemonte è Torino, Cuneo, Asti. Mica il vco che già dal nome pare una marca di sanitari intesi come bidet e water. Inutile provincia in una inutile regione. Buonanotte.

FdI: Interrogazione in Regione Lombardia sul VCO - 22 Ottobre 2018 - 19:15

Re: Re: conferma,dilettanti allo sbaraglio
Ciao robi integro meglio il mio pensiero,che evidentemente non era chiaro. io non sono per nulla contento,e come ti avevo già detto,sia per lavoro che per affetti la mia vita è molto lombarda e ho modo quasi quotidianamente di toccare con mano le differenze tra Piemonte e Lombardia (quasi sempre a favore della Lombardia,ovviamente). il referendum è andato nell'unico modo possibile,visto come e da chi è nato. quelli che si sono alternati al governo di questa provincia,riducendola in questo modo,non sapendo più che pesci prendere hanno tentato l'azzardo di "passare di là",senza nessuna idea,nessun progetto. infatti non ci hanno detto nulla di cosa avrebbe comportato il passaggio,perchè loro per primi non ne avevano idea. l'unica idea era "speriamo che ci prendano",cancellando così la loro ventennale inettitudine. la gente non si è sentita minimamente coinvolta,diffidando giustamente di chi ti propone una cura per una malattia che lui stesso ha causato senza mai curarla. nulla vieta di studiare e fare un progetto serio (stavolta),proponendolo alla popolazione e coinvolgendo PRIMA la Lombardia,e ritentare in futuro. ma a proporlo non possono essere quelli che prima ci hanno portato qui e ora sperano solo di traslocare le terga su una poltrona più comoda,mi spiace.

Zacchera su Referendum Lombardia - 12 Ottobre 2018 - 08:21

Re: Re: Re: Vero
Ciao robi il paragone era sui presunti numeri e sulla futura partecipazione, D'altronde, come tu hai sempre detto, alla fine è il voto ciò che conta, e sono convinto che, senza fasciarsi la testa anticipatamente, questo referendum è stato in gran parte svilito dalla solita e sterile diatriba tra militanti di destra/sinistra, facendo credere che i primi fossero tutti per il Sì e i secondi tutti per il NO, per giunta con tanto di pseudo slanci patriottici e nostalgici dell'ultima ora, con tanto di rievocazioni storiche trite e ritrite. La verità è che spesso le votazioni referendarie sono bipartisan e trasversali. Evidentemente molti la pensano come me sulla questione autonomia provinciale speciale, perché, se così sarà in futuro (almeno spero), la questione regionale sarebbe del tutto marginale e superata. La gente è stufa di politicanti che pensano, all'occorrenza, solo a piangersi addosso, considerando la nostra collocazione geografica solo come periferica, invece di sfruttare la posizione di confine come apertura.