l.i.d.a.
l.i.d.a. - nei commenti
Millennials: come vedono il lavoro - 31 Gennaio 2019 - 14:29per Giovanni% e HAvFEccomi qua: non sono in coda all'INPS anche se ho già fissato un appuntamento presso un CAF per la richiesta di pensione: dovrò attendere ancora 6 mesi ma pazienza. Il mio pensionamente aprirà comunque un posto di lavoro ad un giovane.:W San Salvini! perchè, dite ciò che volete, ma dopo il governo Monti/Fornero per i lavoratori sono stati solo cavoli amari. Per quanto concerne le argomentazioni di Giovanni% non posso che concordare con Lui: i giovanni hanno diritto ad aspirare ad un posto fisso e ad un stipendio regolare sena i quali in Italia, oggi come oggi, è impensabile andare a vivere da soli o avviare una convivenza ed ancor più mettere su famiglia. Cosa voglia dire la precarietà lo bene perchè l'ho sperimentata sulla mia pelle quando, finito il liceo classico, fatti 3 anni di università con 14 esami dati, ho smesso di studiare (con giusto e gran risentimento dei miei) e per 2 anni ho lavorato come garzone di 2 ambulanti, pagato un po' a giornata ed un po' a generi alimentari che mi davano come compenso: ma grazi e ancora per avermi offerto quall'opportunità. Poi ho fatto un regolare concorso pubblico e l'ho vinto: pensate che un buon punteggio ( allora bastava la 3^ media) l'ho ottenuto perchè bene o male sapevo scrivere a macchina. Da allora e per + di 4o anni sempre fedele al mio servizio.. Anche i miei figli sono passati attraverso la fase del precariato ma ora, grazie a Dio ed al loro impegno; hanno entrambi un posto di lavoro fisso; uno di loro ha dovuto accettare di trasfersi fuori regione e l'altro anche di lavorare per periodi di tempo in America.E veniamo al cellulare ed al suo uso "drogato": ho un cellulare vecchio di oltre 10 anni (19,90 euro all' Slunga) ma fa tutto quel che mi serve: posso chiamare e madanre sms , altro non mi serve; ho solo impostato la funzione "numero privato" perchè penso che ilcellulare deve servire a me per chiamare gli altri e non agli altri per chiamare me, infatti dopo 3 chiamate al giorno comincio ad innervosirmi.Se poi esisto cellulari che fanno anche le lasagne non sono oggetti che fanno per me. Quindi io non so e neppure mi interessaro le start up, smart working eccetera. Purtroppo vedo che specie nell'industria privata si ricorre sempre più all'uso di robot che, ovviamente, diminuiscono la richeista di mano d'opera umana. In aggiunta a ciò, ad esempio nel campo artigianale, gli imprenditori di quel settore non sono certo invogliati ad ampliare il loro raggio d'azione: due amici, uno falegname ed uno idraulico, mi hanno detto che avrebbero molto più lavoro ma la normativa non concede loro di assumere apprendisti ad un costo ragionevole. Certo è che con la scarsità dei posti lavoro che attanaglia questo paese, l'idea di far entrare anche migliaia di altre persone, potenziali concorrenti, mi pare una follia, gete che è disposta ( ...quando lo è!) anche a lavori sottopagati da parte di approfittatori (magari loro connazionali, vedi in fenomeno cinese) che sottraggono posti di lavoro ai figli degli italiani. ma il discorso è lungo e difficile da affrontarsi su VBN..... |
Nasce "Alleanza civica del Nord" - 22 Gennaio 2019 - 19:41Tentativo di fermare il disastroNulla di nuovo. Il modello milanese da esportare. Peccato che milano sia un unicum nel panorama politico italiano. Alta borghesia e impiegati al centro città che votano pd e periferia alla deriva che vota "populista". Sarà la frattura del futuro che riprende la vecchia divisione centro - periferia molto sviluppata in gran Bretagna e Francia. O negli Usa con la variante stati costieri e interno. Presupposto di una divisione ineluttabile e probabilmente di una "seccessione' stile metropolis di Fritz Lang. Élite e popolo. D'altro canto la storia dell'uomo è fatta di barriere e confini per distinguere gli uni dagli altri. Villaggi preistorici e prime città antiche passando per i comuni italiani medioevali con le mura. È inevitabile che l'utopia dei confini aperti e dell' eguaglianza forzosa non possano durare a lungo. E la sinistra che per natura è internazionalista ed egalitaria è destinata inevitabilmente a soccombere. A meno che non diventi essa stessa disegalitaria e forse lo sta già facendo distinguendo i buoni europeisti e globalizzatori terzomondisti dai cattivi populisti e xenofobi egoisti. Ma in questo modo essa stessa si erge a superiore antropologicamente e dunque 'razzista' verso il popolo sovranista. Ma ripeto. È inevitabile e nella natura umana essere diversi. |
M5S su partecipazione Si TAV Amministrazione Verbania - 10 Gennaio 2019 - 09:37Re: Lecito partecipareCiao robi credo che, come disse l'ex cav., trattasi di un ircocervo e, come tutti gli accordi forzati, senza un programma unitario, le colpe sono sempre a metà. D'altronde non era e non è una coalizione, ma solo un accordo politico, in senso lato, tra il partito di maggioranza relativa e quello di maggioranza della coalizione di centro-destra. Ad ogni modo, concordo sul fatto che il primo pecchi di inesperienza, mal compensata dall'astuzia del secondo.... Inoltre, sommando i 2 programmi elettorali, invece di avere una sintesi, col contratto di governo, si sono sommate anche le difficoltà reciproche. |
Una Verbania Possibile: bilanci di fine ciclo - 6 Gennaio 2019 - 15:30Re: Re: luoghi comuniCiao Hans Axel Von Fersen sul mancato CPI del teatro è stato scritto tanto e c'è un articolo di VCO24 che spiega bene tutti i passaggi fatti: sono con te quando sostieni che è stato un errore madornale e che qualcuno dovrebbe pagare, ma ho il dubbio che questo "qualcuno" sieda negli organi di controllo competenti e che non sia solo il progettista del costruttore privato. C'è una commissione d'inchiesta in corso e spero che si giunga ad una conclusione da cui trarre le dovute conseguenze. Quello che dico invece è che, in mancanza di altri temi, si continua a far polemica sul nulla: la scuola o qualsiasi altro edificio pubblico di vecchia data ospita cittadini (lavoratori od utenti) per diverse ore al giorno per tutti i giorni. Non è comparabile con la presenza presso il nostro teatro (quasi mai pieno, ma questo è un altro discorso) e quindi la probabilità di accadimento è molto inferiore: non nego ci sia un problema con la conformità alle regole vigenti, dico che sarebbe ora di smetterla di fare allarmismi inutili poichè tali sono. In caso di incendio, la sala ci mette 3 minuti per evacuare avendo l'arena esterna direttamente accessibile dalle porte di emergenza poste sulla facciata. Sulla ex Acetati ormai abbiamo già esposto le ns opinioni: ci diamo appuntamento qui tra 10 anni e conteremo gli esercizi commerciali chiusi **a causa** di questo fantomatico centro commerciale. Probabilmente avranno già chiuso e nemmeno senza nuovi esercizi commerciali: ahinoi, il Sistema Italia ha una miccia sempre accesa. Infine, sul porfido di Intra, può darsi che a qualcuno non stia bene: probabilmente costoro non amano il porfido come pavimentazione. Ce ne faremo una ragione. Fatta. Saluti AleB PS: io cmq continuo ad attendere una risposta di Renato..confido in una sua replica a giorni! :) |
Una Verbania Possibile: bilanci di fine ciclo - 4 Gennaio 2019 - 19:34luoghi comuniMancano nell'ordine: - non ci sono più le stagioni di una volta - piove, governo ladro - si stava meglio quando si stava peggio. Qualcosa di più concreto no eh? Ad esempio, Renato vuoi dirci cosa intendi per Visione di Insieme? Qual è la tua proposta di "insieme" per la città e quale il percorso economico da perseguire per completarla? In 5 anni di opposizione, non si è capito. Magari, con una spiegazione più concreta, riuscirai a convincerne un altro paio al prossimo giro di giostra. Palazzo Pretorio era in vendita (anzi, venduto perchè alla Cosa Comunale non serve a nulla uno spazio "commerciale" nel centro della città): apriti o cielo!!, mancava scomodare il Presidente della Repubblica. Hanno dovuto "inventarsi" uno scopo pubblico per accontentare chi, anche all'interno della maggioranza, vede obiettivi strategici sul nulla (cioè, l'utilità di quei due locali affacciati sulla piazza principale!). Ho percorso di persona, con passeggino appresso, il lungolago di Pallanza nel nuovo tratto contestato: nessuna differenza con il budello di Intra. Tiriamo su anche quello allora, dove però non giungono lamentele: la piazza diffusa funziona d'estate con i dehor dei pub affacciati sul lungolago. Quella strada può tranquillamente diventare a senso unico: i pulman turistici possono permettersi un giro molto largo, le auto passano da sopra. Non vedo quale sia la necessità impellente di avere il doppio senso. Se poi l'autista pigro (gli stessi che vogliono parcheggiare in centro perchè fa male fare 4 passi), decide poi di parcheggiare dove non si può, va da sè che la sanzione sia sacrosanta. CEM: una tale attenzione ad un (ex) CPI non si è mai vista. Quando ci si siede sulle poltrone del teatro ci si sente un pò troppo osservati: VVF ovunque, insegne luminose di esodo sempre accese (fastidiose direi durante uno spettacolo), un monitoraggio continuo tecnologico manco fosse una centrale atomica. Eppure, in giro per l'Italia, ci sono teatri di 100/200 anni fa quando le nozioni di ancendio erano ancora nella testa di chi non era ancora nato. Altro che REI. Ma pur di far cagnara, si vaneggia che il nostro teatro sia una bomba ad orologeria, Quando poi questo documento verrà approvato, allora staranno tutti sereni e tranquilli, viaggiando magari su una nuovissima auto con batterie al litio. A proposito, mai stati a visionare qualche CPI ormai scaduto delle scuole cittadine? Lo sai Renato che in alcuni casi andrebbero chiuse? Vi siete poi dimenticati di criticare la Rapetti, la Fondazione, il giardino, il bar, l'architetto e l'ingegnere e perchè no, anche la location. O stiamo assistendo ad un nuovo modo di fare politica? il comunicato in serie... Attendiamo la terza puntata quindi? Rinnovo la domanda alla quale non mi hai risposto: ci sei mai stato? Conti di andarci qualche volta? così, giusto per magari cambiare idea non tanto sull'involucro ma sui contenuti rispetto alla condizione del passato. Infine, ancora una volta si mistificano le intenzioni: nessun centro commerciale - inteso in senso lato, nell'area ex Acetati ma alcuni (forse) nuovi esercizi commerciali delle dimensioni delle GDO già presenti in loco e recupero dell'area da raggiungere in una decina di anni (quando certamente la Marchionini non avrà più alcun potere). Poveri commercianti intresi: hanno certamente bisogno che qualcuno dell'amministrazione dia loro "protezione". Dai Renato, fai outing: sei un berlusconiano convinto, quello a cui sta a cuore l'interesse dei "pochi imprenditori" in confronto all'interesse della comunità. Sei però arrivato tardi: si reitera la stessa cantilena del poverissimo commerciante intrese (poverisssssssimo!) perchè, alla fine e di concreto, altre differenze con gli altri non se ne vedono. Saluti AleB |
Buon Anno!!! - 2 Gennaio 2019 - 14:04Mattarella e predecessoriMattarella è in ordine cronologico solo l'ultimo dei pronunciatori di discorsi presidenzialisti barbosi, noiosi, stucchevole e fiere delle ovvietà, quasi la predica del parroco del paesino sperduto: ottimi sonniferi per chi soffre d'insonnia. A quando un presidente con i....controcanti? |
Regione delibera per il contenimento dei selvatici - 1 Gennaio 2019 - 14:25E' l'oggetto che contaGiusto e doveroso incentivare la produzione e la vendita di ogni prodotto d'eccezione di marca italiana: il commercio è commercio. E le armi sono tra i prodotti d'eccellenza italiani. Sempre libero chiunque di non acquistare armi.....sempre che poi non venga a piangere se, aggredito, non è stato in grado di difendersi. |
Zacchera: "ospededale unico finira in niente" - 31 Dicembre 2018 - 21:27Re: Tutti siamo d'accordo nel volere il meglioCiao robi come già ampiamente discusso non penso che un eventuale ospedale unico del vco possa diventare eccellenza, semplicemente perché non ci sono i numeri e quindi non potrà mai acquisire le competenze degli ospedali delle grandi città. Per una certa malattia, qualsiasi ospedale di Milano ha più esperienza in merito nonché apparecchiature mediche specifiche il cui acquisto risulta giustificato dall'uso frequente. Ricordo che tutta la provincia ha, più o meno, gli stessi abitanti di Monza. Per quanto riguarda la modularità espandibilità da te citata, non stiamo parlando di uno stabilimento che può avere necessità di aprire nuove linee o impianti in base all'andamento del mercato. Un ospedale se è correttamente dimensionato per il territorio, non avrà necessità di ampliamenti. In fatto che il progetto di Piedimulera sia stato affidato ad una archistar, beh a me non è che dia tutta sta garanzia. Normalmente gli architetti preferiscono fare le cose da rivista di architettura o concettuali piuttosto che le cose funzionale e con criterio. Il teatro Maggiore ne è l'esempio (poltrone scomode, tetto non ignifugo, ecc) però a ha una bella copertura in metallo oppure il progetto del ponte di Genova di Piano che i pilastri erano pari al numero dei morti, piuttosto che avere una logica di statica ed economicità di costruzione e manutenzione. |
Zacchera: "ospededale unico finira in niente" - 31 Dicembre 2018 - 21:08Re: Re: Pochi posti lettoCiao AleB penso che con un minimo di buon senso si possano ottenere grandi economie. La prima è la fusione dei reparti duplicati nei 2 ospedali. Ricordo che 30 anni fa ero ricoverato in pediatria al Castelli ed ero l'unico paziente di tutto il reparto. Evidentemente, l'unificazione porterà immensi risparmi. Senza fare battaglie campanilistiche entrambi gli ospedali potrebbero chiudere dei reparti a favore dell'altro ospedale in modo da ottimizzare i costi. E se anche dopo la fusione, un certo reparto risultasse non compatibile con lo scarso bacino d'utenza allora chiuderli entrambi senza troppi scrupoli. E se proprio non si possono tenere entrambi gli ospedali, poco male, se ne chiuderà uno. Per esclusivi criteri demografici-logistici, ipotizzando che tutti gli abitanti della provincia debbano recarsi a Verbania o a Domodossola, per recarsi a Verbania il totale dei chilometri percorsi è nettamente inferiore rispetto a Domodossola. E questo aspetto è incontrovertibile. |
Zacchera: "ospededale unico finira in niente" - 30 Dicembre 2018 - 12:17Re: fatemi capireCiao paolino Visto che con te si può ragionare è coerente buttare via i soldi per creare due "gioiellini" che non lo saranno mai per caratteristiche? Come diceva quello. Se nasci tondo non diventi quadrato. Non si può pensare di migliorare l'inimmigliorabile. Non sono ospedali del 2018 e del.futuro imminente. Servono strutture espandibili modularmente e con caratteristiche di ospedali moderni a misura d'uomo e non caseggiati scrostati che appena metti piede ti spaventi. I nostri ospedali non sono gioielli ma fondi di bottiglia. Pensiamo a chi verrà dopo do noi e alla società di oggi è del futuro. L'ospedale del futuro deve somigliare ad un albergo accogliente non a una caserma. Verbania e domo sono d'accordo che dovrebbero essere riconvertiti in.qualcosa di.nuovo.e di supporto al presidio sanitario principale. Ma come ospedali veri e propri no. |
De Ambrogi: relazione bilancio di previsione - 28 Dicembre 2018 - 18:59Re: chi li considera successi, chi no...Ciao renato brignone partiamo da un fatto politico: perchè mai la maggioranza che sostiene l'attuale amministrazione dovrebbe essere stata relegata al ruolo di comparsa? Non possono aver sostenuto questa politica con cognizione di causa, come si dedurrebbe dal comunicato di cui sopra? D'altrocanto qui non funziona come a Roma: non hanno mica chiesto un voto di fiducia su un documento economico. Hanno chiesto un voto SUL documento di programmazione economica (bilancio). Non vedo nulla di strano se non una minoranza che, per arrivare al suo legittimo fine, spera nella defaillance della controparte per portare a casa il risultato. Come se, nella partita di calcio, la squadra avversaria speri nell'autogol della favorita per sperare nella vittoria. Quanto premesso, non vedo nulla di strano nell'elaborare un piano del traffico a fine mandato: cosa facciamo, perdiamo un anno (l'ennesimo dirai!) solo perchè l'avversario potrebbe avere idee differenti dalle mie? Un piano del traffico che parte da una situazione praticamente casuale, dovrà per forza portare un minimo di benefici, qualunque sia il suo contenuto. Sul progetto di insieme si parla ormai a vanvera da anni: ti dirò, a colpi di interventi spot, si sta rimettendo a posta una città ormai da decenni abbandonata all'idea del progetto aulico (quale sia, non lo sapete nemmeno voi che tanto lo decantate): Via XXIV Maggio, Via Madonna di Campagna, Nuova Lidl, Via alle Ginestre, P.zza Matteotti, I lotto Movicentro, etc., ciascuna delle quali si portava dietro certamente una critica. Ma se aspettavamo che la politica metteva insieme il suo progetto di città del futuro, eravamo ancora con il fango sul prato del parcheggio che fu in via XXIV maggio, tanto per dirne una. Sul CEM/Maggiore, lascio perdere l'ennesima critica e ti invito a riflettere su questo dato: [..] Ammontano a 225 mila euro gli introiti della biglietteria del teatro il Maggiore.[..] notizia di ieri su VCO Azzurra. Ora, certamente i detrattori diranno, e ne avranno anche ragione, che con quei soldi manco ci siamo ripagati il sistema anticendio. Io però invito a riflettere da un altro punto di vista: Verbania e la sua cittadinanza comprano cultura. Un dato non scontato: 225k€ spesi per accrescere il proprio bagaglio culturale. Non uscire con la solita foto di Paolini nell'ex Arena: battiti per riportare Paolini nella nuova Arena e faremo 2000 paganti! La cultura è un'attività economica in perdita: ne guadagna il futuro dell'umanità! Sulla Fondazione, l'obiettivo raggiunto da questa Amministrazione è importante: condividere le spese con un altro soggetto pubblico ed uscire dal proprio orticello. Sono i primi passi, sosteniamo invece di criticare qualunque cosa gli giri attorno (a proposito, ci sei mai stato?). Infine, sulla piazza ho già espresso il mio parere qui sul blog: dico solo che non voglio avere più parcheggi in centro città, che la vostra idea di un nuovo parcheggio nell'area ex tennis deve essere approfondita e che il nuovo parcheggio CEM dovrà vedere finalmente la luce perchè la direzione è quella. Portare fuori dal centro cittadino le auto e far pagare i posti. Fosse per me eliminerei del tutto il parcheggio di P.zza F.lli Bandiera, ma c'è bisogno di accontentare il 90% di chi non la pensa come noi. Meglio un parcheggio interrato, a pagamento e con tutti i servizi annessi. Faccio notare che 2.5M€ di mutuo su un bilancio che pareggia ad oltre 60, è un "lusso" che possiamo permetterci. E che quella piazza, anche ne costasse 10 di milioni, deve essere riportata all'uso della città. Ad oggi, è solo un obbrobrio. Saluti AleB |
De Ambrogi: relazione bilancio di previsione - 24 Dicembre 2018 - 09:44chi li considera successi, chi no...Abbiamo sperato fino all’ultimo che il PD verbanese trovasse un pizzico di “amor proprio” ma nulla, Mercoledì 19 Dicembre è passato anche l’ultimo bilancio preventivo di questo sciagurato ciclo amministrativo. Evidentemente alla maggioranza piace il ruolo di comparsa/passacarte a cui questa amministrazione l’ha relegata; Cerchiamo di stilare anche noi un bilancio di questo quinquennio, partendo proprio dal comunicato a firma PD. Verbania ha ufficialmente un Piano urbano del traffico, a nostro avviso esistono tre soluzioni differenti per elaborarlo: Entro il primo biennio del mandato così da poterlo mettere in pratica nel triennio successivo; Entro la fine del mandato, elaborandolo con l’intero Consiglio Comunale in modo che gli interventi proposti siano apprezzati da qualsiasi maggioranza governi la città in futuro; A fine mandato, in solitaria da parte di Amministrazione e maggioranza lasciando a chi governerà la città l’onere di utilizzarlo senza che ne condivida gli interventi. Secondo voi quale soluzione sarà stata scelta? Ovviamente quest’ultima. Ciò che ha contraddistinto questa amministrazione è la voglia di apparire, la pagina facebook istituzionale ha perso rapidamente lo scopo di informare i cittadini per diventare una bacheca autocelebrativa, abbiamo perso il conto delle interviste rilasciate riguardanti la nuova farmacia comunale, il market sociale è stato lanciato ciclicamente da inizio mandato e potremmo continuare ancora. Gran parte degli interventi rappresentano più uno spot che un reale progetto d’insieme, abbiamo una colonnina di ricarica elettrica ( ancora non è ben chiaro se sarà destinata a vivere sola o avrà delle sorelle), il primo orto civico al mondo all’ombra, un bilancio partecipato, dapprima senza regolamento poi dotato di uno “flessibile” ( basti pensare all’assessore al bilancio che spiega come “eludere” l’impossibilità di presentare progetti riguardanti eventi). Sul buco nero chiamato teatro abbiamo detto tanto, ricordiamo solo che oggi abbiamo una fondazione, decisione presa ovviamente dalla sola Amministrazione ma che graverà sui governi futuri, e che la commissione d’inchiesta sta facendo emergere parecchie problematiche ( speriamo che il PD voti per prolungare il suo operato). Chiudiamo con quello che sarà il lascito di Marchionini, il progetto di una piazza, voluto solo da lei, che riguarderà solo metà di essa ( come se si decidesse di comprare solo UNA scarpa nuova), che non darà un solo parcheggio in più, costerà circa 7.000.000,00€ di cui 2.500.000,00€ di mutuo e di cui non si ha la certezza di avere i fondi necessari a terminarlo. Purtroppo le storture di questo ciclo amministrativo sono talmente tante che ci riserviamo di pubblicare un secondo comunicato durante le vacanze. |
Alcuni sindaci tornano sul nuovo ospedale unico - 19 Dicembre 2018 - 09:41Re: Re: La realtà dei numeriCiao Aston da quello che caspico, il problema non sarebbe tanto quello dell'utilità dell'ospedale unico (per svariate ragioni, anche quelle economiche) bensì, siccome sappiamo che come sistema Paese non siamo capaci nemmeno a mettere in sicurezza una strada, allora è meglio rinunciare in partenza. Per carità, da questo punto di vista siamo tutti d'accordo: inutile mettersi in pista per una maratona se non ci siamo allenati. Così ragionando, potremmo estendere il caso anche al nuovo ponte di Genova: opera faraonica, da 200M€ che sostituisce un manufatto crollato. Le alternative ad oggi esistono, senza nulla costruire, poco efficaci e poco efficienti ma ci sono. Basterebbe, secondo questo approccio, migliorare l'esistente. Tuttavia, con questo atteggiamento, non ci miglioreremo mai: rimarremmo con il nostro orticello dal quale potremmo sempre e solo cavare 4 patate e 2 carote. Gli appalti pubblici DEVONO migliorare e questo è il compito della politica locale ma soprattutto nazionale: tante opere subiscono i problemi ormai noti, ma tante altre arrivano a compimento nei costi e nei tempi dovuti (vedasi il tanto odiato CEM), con uno scarto fisiologico per questo tipo di progetto. Il rischio, ormai tangibile, è quello che le future amministazioni si ritroveranno con budget tagliati e dovranno prendere le decisioni dell'urgenza: potrebbe valere che l'avrà vinta chi urla di più (nel caso specifico, le partorienti dell'Ossola pur avendo un centro nascite da numeri risibili) oppure si guarderanno di nuovi i numeri e si prenderanno le decisioni più ponderate. Potrebbe andar bene ai cittadini di VB, oppure a quelli di Domo: siccome questa è una partita politica, non ci sono certezze. E' inutile a mio parere continuare a puntare sul conto economico dell'ammodernamento/adeguamento delle due strutture: non sta in piedi (perchè prima o poi finiranno anche i 170m€ destinati alla costruzione del nuovo) e ce l'hanno già detto tutti i livelli della politica nazionale e non, ivi compresi gli apparati di controllo. Se la democrazia sceglierà rappresentanti contro a questa idea (tra parentesi, gli stessi che pochi anni or sono furono favorevoli poichè messi contro il muro ed oggi cambiano idea per ragioni squisitamente elettorali), ringrazierete loro quando ci ritroveremo davanti allo stesso muro. Saluti AleB |
Piazza F.lli Bandiera, FI: "costerà 10 milioni!" - 17 Dicembre 2018 - 14:45Re: Priorità parcheggiCiao Giovanni% sarebbe però anche venuta l'ora di smetterla di pretendere che il pubblico sovvenzioni posti auto che cittadini o turisti utilizzano per il proprio mezzo: parafrasando quella vecchia battuta, "hai voluto l'automobile? ora paghi il parcheggio!". Quanti di noi si sono recati, almeno una volta nella vita, nella vicina Locarno: mi risulta che i parcheggi in centro siano molto pochi, carissimi così come carissimi sono i silos nei dintorni del paese. D'accordo che siamo tutti più stanchi e più vecchi, ma questo non ci esime dal pagare quanto dovuto: lo spazio non è sempre gratuito. Se i locali pubblici pagano il plateatico per l'occupazione di spazi pubblici all'aperto, non vedo perchè non si debba pagare un parcheggio in centro città. Se mai si dovesse concludere la vicenda ex-Padana Gas, ci sarà un altro silos alle porte della città (a pagamento, sia chiaro!) così come sono sempre liberi i posteggi, meno curati, lungo il riparo del S.Bernardino. Il problema semmai è quello del parcheggio Rosmini: se pago, pretendo qualità, decoro e sicurezza. Quanto non sta avvenendo nel silos in questione. La città ha diritto di recuperare spazi propri e, questo progetto, recupera spazio pubblico garantendo lo stesso numero, auto in più-auto in meno, dei posteggi ora presenti: spero vivamente che anche questi diventino a pagamento. La comodità di paga: chi vuole risparmiare, ha tutta la città per farlo. Saluti AleB |
Processo contributi Ordine di Malta - 14 Dicembre 2018 - 14:14Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Primo gradoCiao robi essendo comunista, o presunto tale, oltre ad essere contro il PD, in un certo senso potrebbe anche esser dalla stessa parte di un ex comunista padano, non credi? A bella posta ho citato l'ex direttore di radio Padania, ora grillino. E comunque non cambia nulla: trattasi di una tesi, di una interpretazione soggettiva. A me interessano i risultati, i fatti. Poi, per carità, l'errore giudiziario, se di questo trattasi, può sempre verificarsi. D'altronde anche il moralista Travaglio spesso è stato smentito non solo pubblicamente, ma anche da sentenze che lo hanno condannato, sia in sede civile che penale: il giornalismo d'inchiesta comporta anche rischi legati a clamorosi svarioni, dopo altrettanto eclatanti scoop. |
Area Acetati una nota degli ambientalisti - 11 Dicembre 2018 - 09:32Re: Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sitoCiao Con Silvia per Verbania, non rispondo in merito al forno perché s'è già ampiamente dibattuto all'epoca del referendum ma rimango sulla questione acetati. Ritenere che una città come la nostra possa campare solamente di turismo è utopia: Non siamo Venezia o Firenze ma siamo Verbania che ha turismo un buon turismo 3 mesi l'anno. L'economia si sostiene con le industrie e la Svizzera e la l'Austria fa i ponti d'oro agli industriali italiani. Conosco personalmente 2 imprenditori che hanno delocalizzato in Ticino. Far fallire Acetati? Non auguro il fallimento a nessuna società ma Acetati è già fallita di fatto perché esclusivamente con una speculazione edilizia, il Tribunale la terrebbe in vita. Ad ogni modo è più agevole trattare con un proprietario col quale si può "trattare" perché ne ha la possibilità economica e non ha la spada di Damocle del Tribunale sulla testa piuttosto che trattare con una società che può solamente agire in uno solo modo perché in alternativa deve portare i libri in Tribunale. Se devo barattare le patate preferisco barattarle con Giacomo che può offrirmi carote, lenticchie, pere e magari si offre anche di pelarmi le carote piuttosto che barattarle con Tommaso che ha solo mele di cui alcune bacate e non può agire diversamente. Chiunque rileverà tale area dovrà bonificarla e comunque non tutte le industrie sono inquinanti. La stessa italpet (o come ora si chiama) nonostante l'imponenza degli impianti, non mi risulta inquini. Il turista viene per il lago, per le gite col battello, per le isole, per le ville, per la Trinità, per la Val grande, per Santa Caterina non viene e non verrà perché c'è un area commerciale come la possono trovare vicino a casa loro, probabilmente più grande, più economica Saluti |
"Cinquant'anni fa il '68" - 8 Dicembre 2018 - 13:50Si salvi(ni) chi puòSono in parecchi a dover gridare "Si salvi(ni)" chi può: tutti coloro che hanno preso l'Ialia come paese del bendgodi perchè qui puoi delinquere come vuoi che tanto ti succede poco o nulla, quelli che non hanno mai lavorato e vivono quotidianamente di furti con destrezza, furti nelle case, scippi, o chiedendo elemosina con bimbi piccoli al seguito, coloro che comunque pensavano che non sarebbero mai stati rispediti ai paesi d'origine, coloro che hanno pemsato di salvare l'Italia sfruttando i lavoratori fino a tarda età, quelli che con la scusa dei salvataggi in mari ci hanno campato per anni, e via cantando. |
Montani contrario al progetto ex Acetati - 25 Novembre 2018 - 16:52ci sono anche ioNon posso esimermi dal commentare anche io, considerando che stanno commentando tutti i pezzi da novanta del blog e per l'occasione è risorto un grande calibro che s'era messo spontaneamente in quiescenza. Partiamo dalla matematica che è poco opinabile, dai 16 e/mq che è un dato che non ha alcun senso. Se si deve fare qualche conto, il costo della bonifica deve essere riferito esclusivamente alla superficie costruibile e non sull'intera area. Se 2,5M euro sono una montagna di soldi (che poi li ha comunicati acetati che aveva tutto l'interesse a spararla grossa) sarebbero pochi soldi se poi si potesse edificare 250.000 mq. In pratica avrebbe un'incidenza di 10e/mq e quindi sarebbe insignificante. Se invece si potesse edificare 25.000 mq allora ci sarebbe un'incidenza di 100e/mq che inizia già a cubare ma sempre sostenibile. Se invece si potesse edificare 2.500 mq allora il costo di bonifica sarebbe insostenibile per qualsiasi speculatore. Ciò premesso, facciamo 2 ragionamenti. Cosa porta ricchezza: il commercio o l'industria? Rispolveriamo i ricordi degli studi di 2a media e capiamo che il commercio dovrebbe rientrare nel cosiddetto "terziario" ovverosia "servizi" a "servizio" dell'"industria" "primaria" (fabbriche o turismo). Il turismo genera ricchezza se permette di far entrare capitali dall'estero. Il turismo di italiani possiamo semplificarlo come una "partita di giro" tra italiani come lo è il commercio verso italiani. Soldi che escono da una tasca italiana ed entrano in un'altra tasca italiana. Un’industria crea ricchezza perché dà valore aggiunto alle produzioni e se queste produzioni vengono esportate allora è vera ricchezza per la nazione. Normalmente l’industria dà paghe buone e regolarmente pagate negli straordinari, nel commercio ultimamente è il contrario. Già buono se arriva la paga base, straordinari e festivi neanche a parlarle. Ad ogni modo l’Italia è un Paese a fortissima deindustrializzazione e quindi le aree industriali hanno poco valore, addirittura pochissimo se andassero all’asta e allora visto in prezzo di saldo potrebbe essere appetibile per qualche INDUSTRIALE che grazie al poco prezzo potrebbe investire e ritenere un fattore secondario la brutta localizzazione dell’area. Sono ormai pochissime le industrie collocate all’interno di una città e ciò può essere un ostacolo nel caso ci si dovesse “scontrare” con gli abitanti. Idem lo è il commercio. L’economia ci ha sempre insegnato che ciò che accade negli USA poi accadrà da noi. Negli USA il commercio tradizionale dei grandi mall (perdonami Lupus) è in profonda crisi. Tecnicamente è il cosiddetto effetto Amazon. E di conseguenza è crisi anche per gli immobili commerciali. Ci sono tantissimi locali commerciali vuoti coi cartelli affittasi-vendesi e nuovi insediamenti commerciali non avrebbero premesse favorevoli. Sopravvive il commercio che si basa sull’esperienza e sul servizio. Al turista tipico interessa fare il giro nel centro storico e comprate nei negozi lì operanti. I negozi, senza storia, senza “ambientazione” sono poco interessanti. Ci sono ovunque, in centri commerciali più grandi, magari a prezzi più bassi, più vicini a casa loro senza incunearsi a Verbania. Questa amministrazione vorrebbe rilanciare il commercio a Trobaso e in via Tacchini. Creare una nuova zona commerciale non è assolutamente compatibile con gli intenti dichiarati. Se fallisse acetati poco male, il tutto andrebbe all’asta e magari botta di ci e potrebbe essere rilevata per quattro soldi da qualche industriale vero. Al limite potrà acquisirla il comune e poi convertirla in area commerciale e poi lottizzarla facendoci anche un discreto affare. Affare che oggi è nelle mani di acetati grazie al benestare dall’AC. Favore che spesso è negato al comune cittadino. Stupisce come questa amministrazione abbia fatto i ponti d’oro a grandi gruppi (vedasi affare Lidl) o ora si stia prodigando per favorire gli affari speculativi immobiliari di una società che ha dismesso la fabbrica italiana per delocalizzarla i |
Montani contrario al progetto ex Acetati - 23 Novembre 2018 - 14:17Re: CommentoCiao Filippo come ho avuto modo di dire altrove, a me interessano fatti e dati oggettivi. Non sono di parte: prova ne è che nella passata Amministrazione ho sostenuto le scelte di Zacchera in seno all'operazione “Teatro” che partì con le stesse premesse (mancata condivisione delle scelte, intervento in area degradata, cambio di destinazione, opportunità di finanziamenti mal gestiti e via dicendo: sembra proprio il nuovo CEM). Nel tuo (ed in quello di molti) ragionamento, non tornano parecchie cose: - Qualcuno sta inculcando alla gente l'equivalenza "commerciale=outlet". Il sindaco in persona ha già affermato, nonchè non v'è traccia nel masterplan in discussione – come fatto sopra presente da un altro utente, che non potrà mai essere insediato un outlet nella ns città proprio per i motivi da te menzionati (viabilità). Perché continuate a parlare quindi di outlet? Ma li leggete i documenti o vi fidate solo del politico di turno che ha tutto l'interesse di andare contro a prescindere? Non è nemmeno un’idea di centro commerciale stile Gravellona Toce o Castelletto Ticino: lo vedete dove sorgono quei posti (centri commerciali ed outlet)? Uscita autostrada non dice nulla? - Perché un soggetto privato dovrebbe chiedere alla cittadinanza tutta (attraverso quali strumenti?) un parere su immobili del proprio patrimonio? Perdona la franchezza: ma se devi fare un ampliamento in una tua proprietà con lavori che richiedono l'approvazione del Comune, cosa fai chiedi al tuo vicino di casa o parli direttamente con l'Ufficio tecnico? E se quest'ultimo dà benestare, tieni conto del parere del vicino al quale magari stai togliendo una vista pur rispettando le distanze di legge? Acetati si è comportata come un privato: ha avuto contatti con l'amministrazione la quale, secondo sue logiche, ha rilasciato benestare. Precisiamo inoltre che Sindaco e Giunta rappresentano di fatto e democraticamente la cittadinanza tutta: smettiamola di volere la condivisione di ogni singola questione che si presenta in capo ai nostri rappresentanti. Il sistema democratico funziona così; per quelli a cui questa operazione non piace, possono tranquillamente e segnatamente farlo presente con LO strumento democratico per eccellenza: il voto della prossima primavera. - Acetati, o quel che ne rimane, è oggi proprietaria di un'area industriale. Alla luce del sole, e contrariamente alle vostre polemiche di sotterfugi, chiede il permesso per fare una speculazione immobiliare per fare cassa ed evitare il fallimento: è OVVIO che sta guardando ai propri interessi. Il dato oggettivo è che OGGI Verbania ha, nel punto baricentrico della città, un ex polo industriale nel quale, OGGI, può essere insediato solo un altro polo industriale (tra l’altro accanto ad uno esistente ed in produzione). Ci va meglio un’altra industria chimica? Io sarei favorevole: recupero aree industriali e lavoro. - Infine, si parla erroneamente di un costo di bonifica al mq: a parte un banale ragionamento economico che vede nelle attività di ogni genere dei costi fissi e dei costi variabili, non sappiamo dove si concentra né quali sono le operazioni per portare a termine la stessa. Se parlano di 2.5M€ per bonificare l’area, ci vogliono tutti, indipendentemente da quelli che acquisteranno i singoli lotti. Tra l’altro si dimentica che questa bonifica o la fa Acetati o la fa il pubblico perché, così com’è, l’area non è “vendibile”. Si dice che i soldi si troveranno: mi scappa da ridere considerato che l’ex area della Padana Gas che dovrebbe ospitare il parcheggio del teatro è lì ferma da anni perché non si sono trovati 108.000€ per completare la bonifica (stanziati nel bilancio 2019). Davvero pensate che, in questo periodo storico, le amministrazioni locali possano impegnare qualche milione per bonifica un’area la cui destinazione è tutta da definire? to be continued.. |
“Piccola storia partigiana della banda di Pian Cavallone” - 22 Novembre 2018 - 20:39Piccola storia di partigianiCredo che sia giunto il momento di dire BASTA, Si è fatto un gran polverone, ma nessuno ha risposto al quisito posto.Tutti hanno commentato POLITICAMENTE, Ciò che nel 1944--1945, nessuno lo era, di fatti nel VCO, c'erano partigiani anche dell'Agerbazan ( allora Russia ) che si sono uniti alla D.V.O. ( il marito della crocerossina Maria Peron, mi sfugge il none di lui ). Mio suocero OTELLO militare della gloriosa FOLGORE, nata all'ora, si è fatto tutta la battaglia di ELALAMEN, riuscendo assieme al suo carissimo amico Cambiaggio a portare a casa la pelle, e nel 1944 , lui rientrato con l'ultima nave della croce rossa , quasi morto x peritonite un tenente veneto lo operò salvandogli la vita, e dopo 184 giorni di INABILITA' ALLE FATIGHE DI GUERRA, fu mandato a casa INTRA, dove fuggi e andò nella D.V.O. col comandante Superti. E VOI state a rompere i c...................... con dx o sx. Basta, basta non avete il diritto di infancare il sagrifio fatto da questi ragazzi |
