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Verbania Futura su bando spiagge deserto - 3 Maggio 2022 - 19:27

Re: Re: Il senso del bello
Ciao SINISTRO Nemmeno a me.. Se penso a D'annunzio o ai futuristi non avevano il benché minimo senso del bello e dell'estetica.. Se invece penso alle case costruite nell'impero del sol dell'avvenire socialista.. Behh.. Il cuore mi si apre dalla gioia...

Lavori sulla SS34 - Senso unico alternato - 3 Maggio 2022 - 14:17

Se...
Se non si attueranno interventi diretti al sedime stradale con ampliamenti della carreggiata (almeno laddove possibile) raddrizzamento di curve, anche con piccoli viadotti che permettano anche ai mezzi pesanti ed ai bus un agevole incontro, realizzazione di nuovi cunettamenti sufficientemente capaci e con idoneo scarico a lago delle acque meteoriche, posa di barriere degne di questo nome sul lato a lago ove non sono possibili ampliamenti,, formazione di gallerie artificiali paramassi, obbligare anche con mezzi coercitivi i frontisti al taglio periodico della vegetazione fuoriuscente dai loro terreni e che puntualmente invade la carreggiata obbligando molti mezzi pesanti a transitare tenendosi a centro strada ed oltre, la situazione della SS34 non verrà mai risolta, senza dimenticare poi una costante opera di pulizia e manutenzione. Se ANAS ponesse in vendita le case cantonieri presenti sulla 34 del tutto inutilizzate e che sono in condizioni che dire fatiscenti è essere oltremodo generosi, raccoglierebbe sicuramante un buon gruzzolo da reimpiegare sull'arteria stessa.

Telecamere per controllo abbandono rifiuti - 20 Aprile 2022 - 12:43

Re: Rifiuti case vacanza
Ciao Filippo lasciare i rifiuti in autostrada? Allora tanto vale che te li porti a casa! Ti sembrerà strano, ma i cassonetti, almeno da me, li lavano periodicamente. Se poi uno non sa chiudere bene le buste, usa quelle bucate, ecc. beh, questo è un altro discorso.

Telecamere per controllo abbandono rifiuti - 20 Aprile 2022 - 12:06

Rifiuti case vacanza
Lupusinfabula ha ragione infatti vi sono montagne di rifiuti lasciati da chi, ipotesi, rientra a Milano sulle piazzole autostrada e ragionevolmmente NON se li portano a casa. Ribadisco che la soluzione è molto semplice: AUMENTO numero cassonetti indifferenziati che poi ci si organizza per svuotarli. Altro problema: è mai possibile che i cassonetti non vengano mai lavati e siano maleodornanti e covo di insetti????

Telecamere per controllo abbandono rifiuti - 20 Aprile 2022 - 09:25

Preciso
Vorrei precisare che le mie osservazioni non riguardavano nello specifico la sola città di Verbania ma, per lo meno, tutto l'alto Verbano, laddove le seconde case la fanno da padrone.Esemplifico: se io, cittadino non residente ma proprietario di seconda abitazione, parto il lunedì sera per fare rientro alla mia abituale residenza, è ovvio che i rifiuti prodotti non posso lasciarli in casa fino alla mia prossima venuta, magari fra decine di giorni o settimane. Ovvio che li deposito fuori; però la raccolta è stata effettuata proprio il lunedì mattina ( come è ovvio succeda ovunque); ergo, quei rifiuti lì rimarranno alla mercè anche dei gatti od altri animali fino al prossimo giro di raccolta che, se va bene, avverrà dopo tre o quattro giorni. Allora magari li conferisco vicino ad un cestino pubblico ove si presume lo svuotamento sia giornaliero, cercando di fare il male minore Pertanto non si vuole scientemente infrangere le regole ma si è nell'impossibilità di rispettarle a pieno. Ovviamente parlo di rifiuti domestici, come appare nelle foto, e non di ingombranti per i quali vigono altre regole

Telecamere per controllo abbandono rifiuti - 19 Aprile 2022 - 10:52

Io credo
Io credo che molti sacchetti conferiti (....e non abbandonati!) vicino ai cestini portarifiuti siano anche di provenienza "turistica": infatti se una famiglia viene sul lago per un giorno di vacanza e pranza "al sacco" è poi evidente che non riporta i rifiuti a casa propria: e meno male che non li gettano a bordo strada o lungo le piazzole autostradali. Lo stesso dicasi per i proprietari di seconde case che sovente non possono far coincidere i loro orari di rientro con quelli previsti per l'esposizione dei sacchi spazzatura. Ad esempio, vicino alla mia abitazione ve ne sono molte di proprietà straniera e/o di fuori regione/provincia, i cui abitanti ieri sera o stamattina presto sono partiti per rientrare all'estero o dove abitano abitualmente e davanti alle loro abitazioni ora " campeggiano" diversi sacchi (anche ben differenziati) e bidoncini dell'umido che lì rimarranno fino al prossimo giro di raccolta, vale a dire fra diversi giorni. Ergo, o si fa una raccolta giornaliera o certi imprevisti saranno sempre inevitabili.: sempre meglio sacchetti vicino ai cestini dei rifiuti che lasciati/lanciati in bella vista ovunque

CNA Piemonte Nord su blocco superbonus - 18 Febbraio 2022 - 10:19

superonus
si ma, fate qualcosa, all'inizio si capiva poco e quindi anche le banche, facevano il prestito ponte solo per il 50% dei preventivi, poi quando e' stato semplificato, le banche, ai privati erogano il 100% ma a quel punto la fregatura, tempo fino al 30 giugno per il 30% dei lavori, poi, altra fregatura, impossibilita' di cedere il credito, cantieri bloccati e prestiti ponte bloccati, morale? anche queste agevolazioni sono servite solo a chi i soldi gia' li ha e, chi veramente ha case da sistemare ( bisogni urgenti ) resta a terra, devono sbloccare e prorogare tutti i termini, se non riuscite ad intervenire voi, chi potra' farlo?! grazie

Comitato Salute VCO: "Piuttosto che niente... è meglio piuttosto" - 11 Febbraio 2022 - 11:53

Re: Re: Re: Re: Re: Dove eravate?
Ciao robi le mie idee politiche sono definibili di sinistra, non ci piove, ma sono ben lontane da quello che il panorama politico italiano ed europeo offre oggi, quindi non ho nessun senso di vicinanza verso una parte, o l'altra, o l'altra. A me manco piace il suffragio universale, figurati... ma in questo caso non credo sia una questione di preferenze se mai ci fossero, ma di oggettività. Nell'amministrazione locale destra o sinistra o centro contano relativamente, contano le capacità manageriali e la voglia di circondarsi di persone brave e con conoscenza. In Piemonte, nella sanità, c'è stato, a mio avviso, una costante caduta di professionalità, che nella giunta attuale è arrivata al suo apice. Perchè? Non lo so, posso immaginarlo, ma indipendentemente dalle ragioni è un fatto. Il fatto stesso che la campagna di vaccinazione sia stata di fatto commissariata dall'Ambiente (ed è andata bene, hai ragione) è un fatto chiarissimo. Così come il fatto che la gestione della stessa dal punto di vista ospedaliero sia stata un mezzo disastro, con un totale tracollo della medicina preventiva in tutte le altre patologie. Su questo ha influito l'icapacità manageriale delle ASL, che sono state pedine di scambio tra politici in un modo assurdo. E' vero che (pourtroppo) le nomine hanno da sempre una selezione politica, ma che questa si trasformi in un tracollo totale di professionalità è un'esclusiva di questa giunta, cosa che per esempio non era capitata con Cota, tanto per stare tra le giunte di destra, o di Chiamparino. Mancano le professionalità? Non credo, semplicemente è crollato il livello culturale dei politici che scelgono le stesse. Poi c'è tremenda superficialità (o incredibile ignoranza?). Che energia e materie prime sarebbero diventate ben più costose lo sapevano da un anno pure i sassi (io stesso, che sono l'ultimo minchione, mi sono preso gli accumulatori per i pannelli solari a settembre) ma solo l'assessore piemontese non ha rivisto i termini delle gare per le due città della salute, facendo tracollare le gare, in Veneto o in Lombardia le hanno corrette per tempo... strano no? Così tutto il nostro sistema perde attrattività, i medici bravi si prepensionano o vanno all'IEO... e i concorsi vanno deserti ormai non solo a Domo (dove lo sono da anni), ma anche al Maggiore di Novara (dove hanno appena bucato un posto da cardiologo!) e a Torino! Però se il territorio fosse coeso, sarebbe più facile gestire a livello locale la sanità, è banale ma è stravero. Ed è questo il problema principale per il VCO. Se le forze politiche locali dicessero che siamo tutti daccordo per un ospedale a gravellona, un centro d'emergenza a Domo, e una flotta di due tre eliambulanze per gestire le montagne oltre a 4-5 case della salute serie, e lo ripetesse ad ogni incontro, la ragione sarebbe con le spalle al muro, perchè noi diremmo esattamente quello che il Ministero vorrebbe sentirsi dire. Ma non succede. Certo, perdere l'ospedalino è un dramma per Domo, ma sarebbe compito della Provincia, e della regione, immaginare misure per la mitigazione del danno causato dalla perdita di quei due trecento posti di lavoro. Ma questa sarebbe fantascienza... quindi non so... di sicuro non credo sia un problema da affrontare come destra o sinistra... i coccoloni vengono a tutti, ed un soccorso efficiente lo vorrebbero tutti (per tutti). ciao!

Aperta ciclopedonale tra Movicentro e Riserva Toce - 18 Gennaio 2022 - 09:45

Pista ciclopedonale
Mi complimento x l apertura di un altro segmento della pista Fondotoce - Suna ma purtroppo a tutt oggi dopo ripetute richieste noi abitanti delle ultime case di Fondotoce non abbiamo una segnalazione che ci permetta l 'uscita di casa in sicurezza. Basterebbero poche strisce rosse o colorate. SPERIAMO che non debba accadere qcosa x far decidere all'amministrazione che quel pezzettino deve essere messo in sicurezza. Firmato Cittadini delusi

Coronavirus: aggiornamenti (11/01/2022 - ore 16.30) da Regione Piemonte - 13 Gennaio 2022 - 09:41

Un po' di comprensione
Caro Biriosa, io capisco il tuo stato d'animo per la situazione che stai vivendo, ma un po' di comprensione dovresti averla per questi ministeriali che sono tutti presi ad individuare ed assegnare porti sicuri, ma sempre italiani, a tutto il navigliume che ci arriva illegalmente dal nord Africa, a soccorrere barche, barchini, barchette e barconi provenienti dalla stessa zona: mica possono pensare anche agli italiani che legittimamente vogliono rientrare nella loro nazione e nelle loro case!!! la prossima volta anzichè sbarcare legalmente in un aeroporto italiano, sbarca in uno straniero ma vicino ai nostri confini, magari svizzero, poi ti vengo a prendere io in auto e non succederà nulla per come sono ben controllate le nostre frontiere terrestri.

Comitato Difesa tre Ospedali su Assemblea Sanità - 13 Dicembre 2021 - 18:28

ospedali
Forse Tigano e Di Gregorio sanno cose a me sconosciute e per questo continuo a non capire la loro proposta. Credo che non si tratti di riconoscere "pari dignità" ai due ospedali, ma di dare ai cittadini un servizio sanitario d'eccellenza che può essere garantito solo con un unico ospedale in cui concentrare attrezzature d'avanguardia , efficienza e interconnessione tra i vari vari reparti. Ospedale riservato alle acuzie, mentre la medicina internedia dovrà essere soddisfatta localmente dai presidi sanitari esistenti che diventeranno case della salute o altra definizione e faranno da filtro con l'ospedale. Una struttura altamente specializzata può attirare anche professionisti più qualificati che andranno altrimenti là dove la professionalità può trovare spazio e crescere. Questo l'abbiamo sentito ripetere da tanti medici!! Quando poi si parla di DEA alla dimensione demografica della nostra provincia ne spetta uno solo e non due!!! A qualcuno risulta che le normative siano cambiate? A me no. Il richiedere ed insistere perchè con urgenza al Castelli si torni alle condizioni preCovid, credo non voglia dire accontentarsi, ma riavere il minimo indispensabile per andare avanti!!! almeno per ora, perchè anche se si partisse domani con qualsiasi nuovo progetto, ci vorrà qualche anno per una nuova soluzione e nel frattempo????

"Via dalla città" incentivi per chi va a vivere in montagna - 28 Agosto 2021 - 16:06

Un'occhiata
Ho dato un'occhiata all'elenco dei comuni del VCO aderenti all'iniziativa: per quelli in fascia 3 mi sembra una cosa superflua in quanto trattasi di comuni, magari piccoli, ma ben strutturati, facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici, vicini o addirittura confinanti con grandi centri cittadini, alcuni turisticamente votati ed attrezzati allo scopo, con massiccia presenza di seconde case e dove il movimento di residenze da e per quei paesi è già buono di suo. Per quelli in fascia 1 invece condivido in toto i dubbi di Giovanni, soprattutto se trattasi di nuclei famigliari con figli in età scolastica. Inoltre la geomorfologia del territorio del VCO e la rete stradale fatiscente e priva di costante manutenzione non invita e facilita certo nuovi insediamenti a coloro che da questi paesi dovrebbero poi muoversi per lavoro, studio od altri motivi. Vi è poi il rischio che la "residenza anagrafica" diventi in un secondo momento solo un fatto puramente.....anagrafico, cui non corrisponde la realtà dei fatti. In un certo senso spero di sbagliarmi, ma al momento resto scettico.

Lega su piano IRES - 13 Maggio 2021 - 09:11

Re: Ecco
Ciao lupusinfabula se si sapranno spendere bene i soldi dell'UE (quando arriveranno) allora si potranno mettere in piedi anche le case della salute.

Lega su piano IRES - 12 Maggio 2021 - 20:20

Ecco
Ecco, mi sembra che in questo periodo sia contenuto e riassunto ciò che deve essere fatto per la sanità VCO:".....mantenimento dei tre ospedali e dei due DEA esistenti con il potenziamento della medicina territoriale e la nascita di nuove case della salute...." Il resto sono sol chiacchiere utopistiche ed avulse dalla realtà territoriale dei VCO.

Piano IRES: una nota di alcuni sindaci - 12 Maggio 2021 - 14:39

Re: Noto
Ciao lupusinfabula hai perfettamente ragione, il fatto è che la nostra sanità è disegnata da una legge che si rifà agli standard OMS, che a loro volta si basano sul modello anglosassone e, se per alcuni versi vanno bene, per altri sono per noi assurdi. Tanto per fare un esempio, la Germania che vent'anni fa utilizzava standard di questo tipo, si è spostata verso un tipo di sanità che (a parte l'intervento del privato) si rifà tantissimo alla sanità italiana anni 80-90, prima che cominciassero i tagli lineari (e funziona). Per esempio se prendessimo un etrritorio poco abitato e con disagio di mobilità come lo Schlswig Holstein, paragonabile più o meno al nostro "quadrante", vediamo che ci sono 2 hub (Kiel e Lubecca), 3 (o4) ospedali con l'equivalente dei nostri DEA di primo livello, posizionati a raggio intorno ai primi a distanza di circa 40 km uno dall'altro, e una decina di ospedali/clinica (delle sorta di super case della salute con una ventina abbondante di posto letto ciascuna e specializzazioni particolari che le rendono uniche) gestite da privati con però assistenza al pubblico. Alcune hanno pure centri di prima emergenza. In questo sistema il privato guadagna circa il 3-6% per prestazione al pubblico (in Italia stiamo tra il 15 e il 20). Questo perchè l'emergenza si gestisce con reti di prossimità, non si fa facendo turismo sanitario sulle montagne. Comunque resta il fatto che noi oggi abbiamo quella legge, e per scamparla si dovrebbe andare in deroga. E' possibile? C'è chi dice di si e chi dice di no, io non lo so, però il Piemonte da quindici anni questa strategia l'ha sposata in pieno e la segue senza fiatare. C'è poi un altro problema, non secondario, che invece giustifica la legge in vigore... la selezione del personale: con reparti piccoli e poche risorse non si attraggono i medici bravi, che giustamente vogliono far carriera. Già oggi questo a mio avviso è il problema princiaple dei nostri ospedali (vedi già oggi concorsi che vanno tristemente deserti a Domo). Ultima cosa: il polverone attuale è stato sollevato dal sindaco di Domo che alla prospettiva di avere un ospedale ad Ornavasso non ha detto che sanitariamente era un problema ma ha detto, testuale: senza ospedale Domo muore economicamente. Il suo problema è preservare (in città) i posti di lavoro legati all'ospedale. Questo, che è l'elefante nel salotto che nessuno vede, è il vero problema. Ragionare di sanità facendo altri conti. Io la vedo da esterno, delle storie vecchie, di Piedimulera e delle vecchie decisioni non so praticamente nulla (manco stavo in Italia), però questa discussione è davvero assurda a mio avviso...

Lega su futuro sanità VCO - 3 Maggio 2021 - 12:14

Re: Il mio progetto
Ciao robi sono daccordo con te al 90%! vedi che se non prendi posizioni prettamente politiche poi alla fine il buon senso da cittadino rende anche le opinioni più simili? a parte che non sono nessuno, però se dovessi immaginare la mia sanità ideale potrei farlo o egoisticamente, da cittadino di Verbania quale ormai sono, oppure pensando a tutto il VCO, e le due cose non collimano. Da verbanese la mia sanità ideale prevederebbe: mantenimento del Castelli, riorganizzazione delle ASL, eliminando l'attuale ASL VCO, con la nascita di una piccola ASL di montaga a Domo, e lo spostamento di Verbano e Cusio con Novara. A questo punto l'hub resta Novara, il centro intermedio Borgomanero, e Verbania e Omegna, entrambi con PS, a Verbania con DEA. Come popolazione e interventi ci staremmo. COQ e Castelli, come Borgo, diventano cliniche universitarie, con accesso di nuovi medici molto bravi in formazione post laurea e specializzazione come già avviene a Borgo. Se entrasse un privato accanto alla clinica universitaria a Verbania nessun problema, anzi snellirebbe molte procedure. La ASL montana di Domo si tiene il suo ospedalino, o lo fa nuovo, fatti loro, con o senza DEA (più facile senza dato che a Domo solo medici con un passato triste accetterebbero di andare, come già succede ora). Se invece pensassi al VCO, in ottica di mantenimento di questa ASL, con tutti i limiti che presuppone, allora sono per un ospedale unico, che DEVE essere tra Gravellona e Fondotoce, è l'unica soluzione, facilmente collegabile a Borgo e Novara (hub di riferimento) e facilmente raggiungibile da VB, Omegna e Domo. Castelli e San Biagio diventano case della salute con tutto il necessario per la medicina di base, e a Gravellona mettiamo pure due elicotteri che coprono le emergenze nelle valli, come già succede a Sondrio, Trento, Bolzano... L'ospedale modulare che prospetti tu è l'unica soluzione, come ci insegna la pandemia. ciao!

Lega su futuro sanità VCO - 1 Maggio 2021 - 13:27

Il mio progetto
I tre ospedali ciofeca spianati con la ruspa. Un ospedale unico di eccellenza e rafforzare sul territorio strutture pubbliche e private con case della salute. Ristrutturare ospedali costruiti cento anno fa è da folli. Delle beghe politiche me ne sbatto. Gli ospedali vanno costruiti a moduli orizzontali implementabili. Possiamo avere anche un ospedale per quartiere ma non serve a una ceppa. Ecco il mio progetto. Con tanti saluti.

Lega su futuro sanità VCO - 30 Aprile 2021 - 10:58

che noia
io dico, state al potere, fate come vi pare, imponete le vostre scelte... ci sta v'hanno votato! a questo punto perchè pensare di avere a che fare con degli stupidi e continuare con questi comunicati da presa per il naso? Vi racconto una storia di fantasia: se 4 anni fa vi avessero promesso (i vostri capetti lombardi di allora, mica io) un intervento del privato lombardo a sostegno della sanità del VCO (che è un pozzo senza fondo e senza finanziamenti dato che proporzionalmente quanto io pago da Verbania in tasse per la sanità la Regione lo devia significativamente verso Torino e soprattutto Cuneo, e qui arrivano le briciole), e che solo l'idea di prendere in mano un centro ospedaliero del 1800 a Domo aveva fatto sganasciare i membri del CDA del grande istituto privato (e che avrebbe comunque creato problemi al sindaco-ras locale) i quali invece vi avevano proposto un centro di riabilitazione oncologica al Castelli, e voi aveste preso la palla al balzo, pensando così di far piacere al membro del CDA vostra espressione e 2) investire per un nuovo nosocomio senza alcun senso tra i bricchi, collegio del vostro amichetto locale... ma se poi la cosa si fosse scontrata con una "imprevedibile" pandemia che ha fatto riscrivere i piani al privato, che è scappato, e che ora sperate di risolvere andando dall'altro privato lomabrdo, un po più piccolo, ma comunque vostro amico, che vi dice: magari facciamo una clinica tipo Veruno del Castelli, così vi diamo pure la scusa per dire che terrete aperto un piccolo DEA che ci servirebbe comunque... ma se questo privato non solo non ha alcun piano di sviluppo in questo senso, e anzi, ha già congelato altri piani di sviluppo proprio qui da noi... però non potendo dire "ok, ci siamo fidati di quello che chiameremo con un nome di fantasia Bobone che invece c'ha mollato in mutande, ora cercate di vendere una decisione totalmente ridicola mascherandola con la solita tattica di svicolare (facciamo le case della salute!!! e grazie al cavolo, siete obbligati dal recovery a farle sennò vi tagliano i fondi! e comunque sono cose che non centrano nulla con le emergenze)... la storia di fantasia finisce qui... e finisce male, nel senso che vuol dire condannare tante persone ad una sanità d'emergenza del cavolo (mettete più ambulanze medicalizzate? bravi prima però assumete i medici, cosa che non siete capaci di fare manco in pandemia, figuriamoci in tempi normali...), strano che non mettiate teletrasporti tipo StarTrek, il livello della discussione è quello... ora al lettore di questo thread scegliere quale delle due storie di fantasia è più assurda, la mia o la vostra? che pena...

Caruso su manifestazione a Intra - 19 Aprile 2021 - 22:52

Manifestazione a Intra
Gentile Gianluca, Mi pare che i relatori che hanno partecipato alla nostra Manifestazione in difesa della Costituzione e della Libertà, abbiano offerto spunti importanti di riflessione. In particolare i due medici: il dottor Domenico Mastrangelo e il dottor Fabio Milani Il dott. Mastrangelo ha rilevato la scarsa attendibilità dei Tamponi (affermata anche da sentenze dei Tribunali di Vienna e Lisbona), e che il 98% dei positivi o non hanno avuto alcun sintomo o sono guariti. Ha dimostrato come l'obbligo vaccinale sia illegale per il mancato rispetto degli articoli 2, 13, 32 della Costituzione, del Codice di Norimberga, della Convenzione di OVIEDO, della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, della Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione Europea ecc. Il Medico ha pure affermato, citando un libro di Peter Gotche "Medicine Letali e Crimine Organizzato" i discutibili comportamenti delle case farmaceutiche più attente al profitto che alla salute dei cittadini. Il dottor Fabio Milani è un medico di Famiglia di Bologna che ha curato a domicilio tutti i suoi pazienti di Covid e i pazienti di altri colleghi (il 90% del totale), guarendoli tutti non utilizzando "Tachipirina e vigile attesa" indicata dall'ente governativo AIFA ma terapie ben note e conosciute da anni a base di Idrossiclorochina, cortisone, eparina, antibiotici e vitamine A, C, D ecc. Perchè nessuno si scandalizza per il divieto di fare autopsie per capire le cause di tanti decessi? Perchè per un anno è stato consigliato un protocollo di cure oggi ritenuto sbagliato? Perchè nessuno ha ricevuto al Ministero della Salute i medici che guarivano a domicilio tuttii loro pazienti anche ultraottantenni? Di seguito il profilo del dott. Domenico Mastrangelo uno dei relatori. Il dottor Domenico Mastrangelo nasce a Foligno (PG) il 7 genna- io del 1955. Il 26 ottobre del 1979 si laurea in Medicina e Chirurgia, presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti, con il massimo dei voti (110/110) e lode. Consegue la specializzazione il Ematologia presso la stessa università, e succescon quello utilizzato dasivamente si specializza in Oncologia presso l’Università degli Studi di Modena. Frequenta 4 corsi in Farmacologia Clinica, a Londra, e lavora l come responsabile delle sperimentazioni cliniche, presso la ditta Sclavo S.p.A. di Siena. Nel 1991, lascia la Sclavo, per frequentare il Ludwig Institute for Can- cer Research, Montreal Branch, a Montreal e il Johns Hopkins Institute di Baltimora. Trascorre un intero anno al Wills Eye Hospital e alla Thomas Jefferson University di Philadelphia dove apprende le tecniche di biologia e genetica molecolare, applicate alla diagnosi dei tumori dell’occhio, con particolare riferimento al retinoblastoma e al melanoma uveale. Rientrato in Italia, crea un laboratorio per la diagnosi molecolare e la cura dei tumori dell’occhio ed entra in ruolo nel Dipartimentvanoo di Scienze Oftalmologiche. Nel frattempo partecipa a congressi nazionali ed internazionali e pubblica numerosi articoli scientifici e capitoli di libri in lingua italiana ed inglese Nel 2003 consegue il diploma di omeopata, presso la scuola “G. Garlasco di Firenze”, e nel2010 consegue la specializzazione in Oftal- mologia, presso l’Università degli Studi di Siena Attualmente, è “senior scientist”, nel Dipartimento di Scienze Me- diche, Chirurgiche e Neuroscienze dell’Università di Siena. Ha al suo attivo oltre 120 pubblicazioni scientifiche e si occupa è ello studio degli effetti della Vitamina C ad alte dosi, per via envovenosa, nel trattamento del cancro e di altre condizioni patologiche. Ha pubblicato i seguenti libri: Il tradimento di Ippocrate (Edizioni Salus Infirmorum), Le falsità sull’AIDS (Edizioni Salus Infirmorum), Esami pre-e post vaccinali, per la valutazione della sicurezza.,Vaccinopoli..

Piemonte: vaccino, somministrate 745.066 dosi - 29 Marzo 2021 - 16:54

Re: Disposizioni relative al coronavirus in Piemon
Ciao Claudia Biraghi l'accesso alle seconde case è solo una questione di comodo, come lo è andare all'estero, se non vi sono reali necessità. Forse il virus si arresta di fronte ad un certificato di proprietà oppure arretra ai confini nazionali? Tutto ciò è irragionevole, mentre una discriminante di buonsenso potrebbe essere, per es., l'aver ricevuto la prima dose di vaccino....