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FdI: Interrogazione in Regione Lombardia sul VCO - 17 Ottobre 2018 - 11:37

Re: wow!
Ciao paolino E neppure prendere in giro centinaia di pendolari è bello. .se è sconclusionato andare in una delle regioni più ricche ed efficienti d'Europa beh..io sono un bambino sconclusionato e me ne vanto. Ma stai tranquillo. Il referendum non passerà grazie a piemontesi fedeli come te. Complimenti! Poi verrò a battere cassa da te...

Zacchera su referendum Lombardia - 24 Agosto 2018 - 00:39

Finalmente un analisi decente
direttore responsabile:  Riccardo Marchina OdG.103353 / 2004 HOME PAGE STAMPA CHIUdI  Isola dei Pescatori, Stresa Verbano-Cusio-Ossola: pro, contro ed effetti del passaggio in Lombardia di NICOLA dECORATO pubblicato il 18/08/2018 Quanto guadagnerebbe la provincia del VCO se i cittadini decidessero, il 21 ottobre, di trasferirsi in Lombardia? La doppia analisi, quella dei costi-benefici e quella (più importante) del paragone tra le due regioni coinvolte, dei pro e dei contro del trasferimento del VCO in Lombardia passa in larga parte dalla comparazione degli stanziamenti indirizzati da un lato dal Piemonte al VCO, e dall’altro dalla Lombardia alla provincia di Sondrio, esclusivamente montana e di confine, come quella di Verbania.  Tra le principali motivazioni addotte dal comitato diamoci un taglio, promotore del referendum per il passaggio oltreticino della provincia, vi è l’apparente negazione dei 18 milioni di canoni idrici da parte della Regione Piemonte. Fondi che, invece, i cugini lombardi riconoscono alla provincia di Sondrio. In realtà la situazione che verrebbe a delinearsi è parecchio più complessa di quanto si voglia far credere. A partire proprio dalla questione relativa ai canoni idrici. I CANONI IdRICI – Nel 2018, per la prima volta, è stata inserita tra le voci spese del bilancio regionale l’attribuzione dei canoni idrici al VCO. Non nella loro totalità (circa 3 milioni sul totale richiesto), ma il caso rappresenta comunque un unicum nella storia della politica economica regionale. Scelta resa possibile dal pareggio di bilancio ottenuto dalla giunta nel 2017. Il mancato versamento dei canoni fino ad oggi è da attribuire ai debiti accumulati dalle precedenti amministrazioni, Bresso e Cota in primo luogo, cha hanno reso necessaria una difficile politica di ripianamento del debito, comunque portata a termine, nell’ottica del rispetto dei vincoli di bilancio richiesto alle regioni. FONdI COMPLESSIVI E SPESA PUBBLICA– Ma, a dispetto di dati parziali e circostanziali, occorre tenere a mente la portata complessiva degli investimenti pubblici dirottati, dalle regioni Piemonte e Lombardia, alle rispettive province montane.Fondi che, nel caso piemontese, superano i corrispettivi lombardi. A partire da quelli dedicati alle infrastrutture stradali: per la ristrutturazione della statale 34, il Piemonte ha investito circa 25 milioni di euro, a fronte dei 4,2 destinati da Milano alla statale 38 passante per Sondrio. Mentre, per quanto concerne l'assistenza ai trasporti, i disabili piemontesi godono di accesso completamente gratuito su treni e pullman regionali, agevolazioni non presenti in Lombardia. Per quanto riguarda il trasporto su rotaia, in Lombardi, differentemente che in Piemonte, le tratte locali vedono la compartecipazione al servizio di Trenitalia e Trenord: purtroppo, però, rilevamenti di giugno 2018 indicano come inaffidabile ben il 76% delle linee ferroviarie lombarde, sulla base proprio degli standard stabiliti nelle condizioni generali di trasporto di Trenord. Su38 linee, ben 29 sono state bocciate.  Anche per quanto concerne l’ambito culturale, Torino destina alla "provincia azzurra" somme più ingenti di quanto fatto da Milano verso Sondrio. E un caso interessante è rappresentato dal Teatro Maggiore. L’obiettivo dichiarato è quello di fare della struttura un polo culturale di rilevanza regionale, capace di attrarre visitatori (e investimenti) non solo dal VCO, ma anche dalle vicine province piemontesi (Novara e Vercelli), Lombarde (Varese), e lo svizzero Canton Ticino. In quest’ottica rientra il protocollo d’intesa firmato dalla Regione con il Comune di Novara a dicembre 2016. Per le sole attività in cartello nel 2018, il Piemonte ha investito 250.000 euro nellaFondazione Centro Eventi Il Maggiore. Politica differente, quella seguita dalla Lombardia, che destina ai centri culturali periferici della Regione meno del Piemonte, impegnandosi a concentrare sforzi e risorse ai poli culturali milanesi.  Altro caso

Passaggio alla Lombardia: referendum a ottobre - 20 Agosto 2018 - 14:56

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Segnali
Ciao SINISTRO Per me la parentesi ANAS può essere anche definitiva. Per me devono essere date in gestione alle varie regioni che poi decideranno se gestirle direttamente, farle gestire all’ANAS o a privati con gare d’appalto serie e soprattutto con pedaggi bloccati

Forza Italia: avanti sull'autonomia del Piemonte - 31 Luglio 2018 - 13:59

autonomia di quartiere
ma solo a me sembra che ci sia un impazzimento di chi ci rappresenta? viviamo in una nazione piccola (in meno di un paio d'ore si vola da un capo all'altro del paese),già suddivisa in venti (20!!!!) regioni,alcune meno popolate di quartieri di Roma,che stanno tutte o quasi chiedendo poteri speciali quando non li hanno già. e all'interno di queste già piccole regioni ci sono poi le provincie,che anch'esse reclamano poteri speciali...sembra la fiera dell'est di Branduardi! tutti reclamano una fetta di potere (di poltrone) di una torta sempre più piccola,di questo passo tra qualche anno chiederemo poteri speciali per il quartiere,il condominio.. poi è vero che a furia di restare inascoltati probabilmente la conseguenza è quella di provare a farsi sentire in ogni modo,ma la situazione è ormai al limite del ridicolo. forse se in questi anni avessimo avuto governi veri e seri,invece di pregiudicati,incapaci,nani e ballerine ora non saremmo a questo punto.

Regione Piemonte approva odg per autonomia differenziata - 19 Luglio 2018 - 20:57

Sul fatto....
Sul fatto che il Piemonte sia esente da infiltrazioni mafiose/ndranghetiste ho molti dubbi: purtroppo è un cancro che si è esteso dal sud a tutte le regioni italiane, nessuna esclusa. Poi, essendo la Lombardia una delle regioni più ricche d'Italia, inevitabilmente qui si concentra l'interesse ancor più l'interesse dei malavitosi. Non andiamo tanto lontano: certi blitz più vecchi ma anche recenti in Ossola per infiltrazioni di ndrangheta sono cosa nota.

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 4 Maggio 2018 - 14:55

Re: Tanto rumore per nulla
Premetto questa è la mia ultima replica e non ho ancora deciso se voterò Sì o NO Ci tenevo a restituire al mittente questo "improperi di incoerenza e falsità" in particolare sul forno crematorio. Primo perchè non è affatto vero, che dal 2014 gli introiti sono diminuiti e le spese aumentate a causa dell'anzianità della linea. Se dobbiamo fidarci dei dati ufficiali amministrazione Anno 2014 Utile netto 295.796,33 euro costi di gestione 172.361,24 Anno 2015 Utile netto 202.095,04 euro costi di gestione 181.225,79 Quindi ai lettori giudicare chi è falso ed incoerente Non mi "scaglio dall'alto della mia tastiera" ma da una consapevolezza della conoscenza approfondita sull'argomento forno, mentre lei si permette di dare del bugiardo, in modo superficiale e disinformato, ragione per cui le sue argomentazioni a mio avviso, non avranno alcun valore sul mio voto referendario, riguardante la fusione. Tranne forse, dove afferma che alla lunga rischiamo la fusione obbligata e senza fondi, o comunque limitati. Infatti giace in parlamento una legge, di un parlamentare AP, qualora passasse, le regioni verranno considerate inadempienti, se non riusciranno a far fondere i comuni sotto i 10 mila abitanti. Pena il taglio del 50% dei trasferimenti statali alla regione. Come vede il sordo sembra essere Lei e forse anche cieco, io non seguo bandiere e colori a prescindere, nei miei pur grandi limiti, cerco d'informarmi prima di un voto, e con onestà intellettuale decido di conseguenza. Lei è libero di pensarla come crede, ma prima di sentenziare sulle persone, approfondisca di più l'argomento in questione. Senza alcun rancore le auguro una buona giornata

Ospedale unico VCO, firmata committenza - 12 Gennaio 2018 - 16:07

Condivido Livio
Condivido Livio, l'ho già detto altre volte: l'ospedale Castelli, per le esperienze che ho avuto io, ha funzionato egregiamente e mi pare assurdo abbandonare una struttura ospedaliera che ancora non è compiutamente realizzata per un ospedale unico più lontano da casa, in una posizione di compromesso e che quindi scontenta sia gli ossolani che i cusiani, che i verbanesi; in ogni caso chi non si fida del Castelli e vuole andare in strutture ospedaliere di altre regioni ( o magari anche a Torino), continuerà a farlo ugualmente. Ieri un'amica è andata a partorire a Varese, perchè a lei andava bene così, ma non capisco perchè creare ulteriore disagio, ad esempio, a chi vorrebbe che il proprio filgio nascesse a Verbania. In tutto sto bailamme vedo solo l'interesse della futura parte privata e magari di qualche parte politica come è d'uso in Italia. Altra volta sono stato ricoverato al San Biagio a domodossola ed anche lì ho avuto cure e trattamenti più che adeguati sia da parte del personale medico che paramedico: perchè lamentarsi sempre anche della gamba sana? Mi pare di ascoltare coloro che dicono che all'ospedale si mangia male: certo, è un mangiare "da mensa" e talora con diete per "malati" non è certo un ristorante stellato(...dove a vole si mangia uguale ma a ben altro prezzo!)

Forza Italia: "Zona economica speciale" - 24 Novembre 2017 - 17:46

Re: Se...
Ciao lupusinfabula scusa,cosa c'entra la sinistra? Ciò che è successo in Spagna con la Catalogna (che contribuisce al PIL spagnolo, guarda caso, come la Lombardia con quello Italiano, vale a dire in maniera consistente), è avvenuto sotto un governo di destra, peraltro commissariato Ue. Come ha detto l'amico-utente Giovanni% cerchiamo di non politicizzare anche questo referendum, se non si vuole che faccia la fine di quelli sulle autonomie lombarda e veneta. A proposito: come mai il buon governatore veneto l'ha presa a male sul passaggio di quel comune al Friuli Venezia Giulia? Cioè, quando l'autonomia è contro (al contrario) non va bene, un po' come la storia dei rapporti con la lega ticinese... Poi, sbaglio o Fratelli d'Italia era contraria ai referendum sull'autonomia delle 2 regioni che ho citato?

Canoni Idrici: il 100% va al VCO - 24 Novembre 2017 - 09:27

Re: Re: Re: benvenuto Trap
Ciao paolino Eh Vabbè. Certo che non si devono fare le cose così. Ma l'iter è talmente lungo e complesso che c'è tempo per organizzare tutto. In fondo siamo territorio lombardo. Le province come istituzioni sono nulla. Il passaggio sarà tra regioni e i comuni dovranno procedere al passaggio in Lombardia concordando le modalità con le altre istituzioni. Non mi pare una cosa impossibile. Non vorei che la diatriba diventasse politica con il Piemonte di sinistra e la Lombardia di destra. Non c'entra nulla. Spero sia chiaro che se lo avesse proposto Reschigna in persona sarei stato d'accordo. Si tratta di entrare in una delle regioni più ricche e sviluppate d'Europa e non possono essere giochetti politici come invece sembrano voler fare il Pd e anche i 5 stelle con i canoni idrici a modificare le cose. Qui ne va del non futuro.

M5S: "2017: Non solo proteste ma proposte" - 15 Gennaio 2017 - 12:31

Re: Re: paraocchi e paraorecchi
Ciao Giovanni% i leghisti che tu disprezzi tanto governano bene le regioni più ricche, efficienti e virtuose d'Europa, in cui gli stranieri regolari spesso votano proprio Lega. Pensa piuttosto al pd e alla sinistra che hanno reso il nostro paese lo zerbino dell'immigrazione clandestina in cui tutti i terroristi passano allegramente per fare attentati nel resto del continente. Meno male che in Germania Olanda e Francia ci saranno le elezioni e gli ultimi baluardi dell'inettitudine al potere cadranno come mele marce. E spero anche in Italia e non con i 5 stelle....A presto.

118 i dati di attività in Piemonte - 17 Dicembre 2016 - 11:43

dati 118 Piemonte
Certo i dati sono encomiabili, non fanno una grinza, di fatto indiscutibili; ma perchè non mettono quanto costa al popolo il servizio 118 all'anno? non entriamo poi nel merito al servizio mal organizzato che da rispetto a quello di prima, dove il soccorso era gestito dalle organizzazioni locali e dove la gente veniva soccorsa in tempi molto più rapidi e brevi e con meno costi (se il 118, così com'è strutturato da noi, sopratutto nei costi, non è presente in tutte le regioni, c'è un motivo); ad esempio, ai tempi d'oro del soccorso locale non esistevano le centrali (come per noi oggi è Novara), composte da infermieri e medici pagati h24. l'Italia è l'unico paese dove si pagano i servizi anche quando stanno in stand by, vi sembra normale? solo qualche piccolo dato senza entrare in una enciclopedica vicenda che ci terrebbe inchiodati a leggere per settimane: elicotteri - tutte le società appaltatrici convenzionate e tutto il personale annesso per questo servizio (macchine, piloti, copiloti, medici, infermieri, personale del soccorso alpino, ecc. ecc.), vengono pagati profumatamente anche se stanno fermi in hangar ad aspettare le chiamate (infatti non si spiegherebbe la corsa ad accaparrarsi uno spazio all'interno di questa realtà); se poi arriva una chiamata per un intervento primario o secondario, dal momento che le macchine vengono messe in moto inizia il conteggio dell'indennità di volo; si parla di cifre da capogiro, un business che farebbe gola a chiunque, infatti, come sopra detto, c'è una lotta furibonda per ottenerne appalti e convenzioni; mi chiedo, se volevano davvero dare un ottimo servizio con costi contenutissimi per il popolo bastava imitare la Rega svizzera, dove ogni chiamata viene pagata da chi richiede l'intervento, ecco perchè li da loro tutti si assicurano e alla collettività costa 0, tra l'altro è da decenni che volano anche di notte e gli elicotteri sono di loro proprietà, acquistati con le donazioni e con le quote associative. ambulanze - altro tasto dolente e altra spillatrice di denaro pubblico, prendiamo solo Verbania, ogni "associazione, si fa per dire, di volontariato", costa ai cittadini cifre spropositate, si parte da €. 200.000 all'anno in su per ognuna di queste realtà e, attenzione, adesso viene il bello, per non stare indietro dal servizio elicotteri, anche queste pseudo società camuffate da "associazioni, si fa per dire, di volontariato", con tanto di stipendiati al seguito, anche loro vengono pagate per stare in stand by in attesa di chiamate e non, come sarebbe di logica, pagati invece per ogni servizio dato alla ASL e al 118. Tra l'altro questi ultimi, per stare al passo, sempre con gli altri di prima, hanno cercato di superarsi nei rimborsi, mettendo nei costi di gestione il mondo: ad esempio, i mezzi che si fanno donare da privati e/o da banche, li mettono in ammortamento, cioè, la ASL anzichè pagare per un servizio che queste realtà gli forniscono gli ripaga per nuovo un mezzo che si sono fatti donare, (alla faccia del volontariato); sempre a carico della ASL, quindi del popolo, si fanno rimborsare: le assicurazioni dei mezzi, dei volontari e quelle degli stipendiati; gli stipendi e relativi contributi degli stipendiati (in media dalle 4 aile 7 persone per organizzazione), le divise di volontari e stipendiati; le patenti; i corsi; le attrezzature; i farmaci da tenere a bordo dei mezzi; gli affitti delle sedi; ecc. ecc.; c'è inoltre da aggiungere che per gli altri servizi che offrono alla popolazione (trasporti per visite ospedaliere non convenzionate), hanno il coraggio di applicare alle persone tariffe anche da €. 1,20 al chilometro. PENSO CHE OGNI ULTERIORE COMMENTO SIA SUPERFLUO!!! Perfetto, pensate che quanto qui sopra scritto è marginale e si riferisce ad un piccolo quadro locale di cosa costa al popolo il 118. Quindi, caro 118, te lo dico da cittadino, sono sopratutto queste le informazioni utili che devi pubblicare e non fumo negli occhi, perchè la gente ne ha piene le scatole delle prese per il sedere, degli sperperi e del mal governo, c

Tre fermi per spaccio - 9 Dicembre 2016 - 06:52

Re: Re: Maurilio è in pieno....
Ciao Maurilio Pensare non è mai troppo. Ben vengano pensieri, idee, proposte e critiche. Altrimenti non saremmo esseri umani. Quello che dici mi può trovare anche d'accordo, ma come spesso capita a chi ha una tesi da portare avanti a prescindere dalla debolezza, dici solo una parte della storia. La tua campagna antileghista non tiene conto del fatto che l'ordine e la sicurezza dipendono dallo stato. Se gli immigrati delinquono dipende dalle politiche suicide di chi ha deciso che i confini tra gli Stati non dovessero più esistere e da chi non ha un controllo sul territorio di chi entra. Poi ci si mettono le leggi e i giudici, ma in sostanza la colpa è di uno stato imbelle. Le regioni governate dai ruspaioli xenofobi razzisti Zaia e Maroni sono quelle con più immigrati regolari e con maggiore integrazione degli stranieri che spesso votano lega per la buona amministrazione offerta. Al contrario le antiche roccaforti rosse come Bologna hanno enormi problemi di ordine pubblico e di integrazione e i vecchi compagni rossi stanno andando da altre parti. Ecco. Forse nel tuo discorso mancano questi piccoli dettagli. Un saluto dal treno per Milano. Per Lupus.....Anche se ho votato Sì e non sono renziano mi alzo presto per andare al lavoro...

Lega Nord sulla rivolta migranti - 22 Novembre 2016 - 19:52

Lombardia banana blu
Ciao Maurilio. Ovviamente non intendevo dire che leggi solo Wikipedia ma la hai citata. A sproposito. In quanto alla Lombardia beh....permettimi. con la Catalogna e la Baviera compone la famosa banana blu...ovvero zona più sviluppata d'Europa. È all'avanguardia in tutto. Nonostante la sinistra a Milano....fossimo tutti come la Lombardia non ci sarebbe il problema Italia. Francamente non mi pare argomento su cui far polemica. Se intendi la sanità e la valanga di accusati la cosa è bipartitisan. E come dice una mia amica Pd e un po radical chic....hanno rubato (tutto da dimostrare ) ma almeno le cose funzionano. Pensa ad altre regioni compreso il Piemonte della Bresso (Cota per la cronaca è stato assolto) e poi mi dici se meglio stare di qua o di là del lago. ...

Provincia: 31 ottobre uffici chiusi - 31 Ottobre 2016 - 23:06

Il Gattopardismo
Nel Gattopardo c'è ancora una verità italiana: se tutto cambia esteriormente, tutto rimane com'è; se tutto rimane com'è, tutto può cambiare interiormente. Credo che siano varemente in pochi, ad aver compreso la fantomatica ABOLIZIONE dELLE PROVINCE E non credo di essere tra gli eletti, ad averne compreso compiutamente le modifiche. di una cosa sono certo, chi detiene il potere (teoricamente dovrebbe essere il popolo, ma appunto in teoria) non lo cede senza essere costretto, che questa classe politica lo faccia per il bene comune lo trovo alquanto improbabile. dopo questa lunga premessa provo a dare una mia lettura. Con il no a tutti gli emendamenti proposti, Montecitorio ha approvato con 260 voti favorevoli, 158 voti contrari, 7 astenuti e 204 assenti,la famosa legge delrio. Probabilmente ci sarà stata qualche partita di calcio, per motivare l'assenza di 204 parlamentari, forse si poteva pensare anche a dimezzare la camera dei deputati,dimezzandone i costi, tanto le leggi passano ugualmente con gli Yes Man. Comunque tornando alla legge si modificano competenze che devono gestire questioni, come bloccare il traffico di un viadotto pericolante che crolla causando lutti e feriti come appena successo in Lombardia, ad esempio. Secondo quanto previsto dal disegno di legge approvato, infatti, le Province non spariranno, ma vedranno ridefiniti molti dei suoi compiti e, soprattutto, cesseranno di essere organi elettivi. A fare parte delle nuove giunte provinciali e dei nuovi consigli, infatti, i sindaci, gli assessori o i consiglieri eletti dei Comuni che appartengono al territorio sotto cui la giurisdizione della provincia rimane. Così nascono le Città metropolitane e gli Enti di Area Vasta, che hanno lo scopo di svuotare le competenze delle attuali Province in attesa della riforma della costituzione. Quindi in sostanza credo che non abbiano torto, ma nenche ragione sia Paolino che Giovanni%. Sempre se vince il SI con la riforma del titoloV. Le province saranno abolite sulla carta come dice Giovanni% ma nei fatti vi saranno ancora. Non cambia nulla come dice Paolino? Non proprio, sono circa 20.000 i lavoratori da ricollocare entro il 2019, e chi non lo sarà verrà di fatto licenziato. Le competenze provinciali vengono trasferite alle regioni e ai Comuni. Si fa eccezione per le competenze di edilizia scolastica, della pianificazione dei trasporti, della tutela dell’ambiente: funzioni che rimarranno alle Province (fino a quando queste non verranno completamente abolite con la riforma del Titolo V). Ma non per le Città Metropolitane, le quali avranno le seguenti funzioni fondamentali proprie: a) piano strategico del territorio metropolitano; b) pianificazione territoriale generale; c) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano; d) mobilità e viabilità; e) promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale; f) sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione in ambito metropolitano. Ulteriori funzioni possono essere attribuite alle città metropolitane dallo Stato o dalle regioni, quali? Sia regioni che Comuni ricevono sempre meno risorse da Roma, e si troveranno ad avere maggiori costi per le ulteriri funzioni. Chi mastica un pò di politica attiva, conosce quanto sia grande l'impegno mentale, fisico ed in termini di tempo da dedicare al prorio rulolo, che sia un Sindaco od un consigliere, se vuol fare seriamente il proprio lavoro, quindi aggiungere ulteriori impegni, (nel caso delle città Metropolitane il Sindaco della città capoluogo coincide con il Presidente, doppio ruolo) non farà altro che aumentare l'inefficienza e la superficialità della politica, e della macchina amministrativa, ad affrontare questioni complesse e delicate. La stessa cosa dicasi per il Senato Segue......

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 18:30

Fine
Voto no perché a conti fatti il risparmio è di un caffè a testa per ogni italiano. Troppo poco per venderci il diritto di voto. Voto no perché ho letto l’articolo 70 e ho capito solo una cosa: diventa tutto più complicato. Voto no perché il cambiamento non è un bene in sé, infatti si può sempre peggiorare: come in questo caso. Voto no perché non voglio lasciare ai miei nipoti una repubblica riformata seguendo la traccia della banca d'affari JP Morgan. Voto no perché le banche d'affari e le società finanziarie che hanno truffato i risparmiatori sono tutte per il Sì. Voto no perché la Costituzione si può modificare, ma per estendere i diritti, non per restringerli. Per allargare la partecipazione, non per limitarla. Voto no perché la Costituzione si può modificare, ma con un altro metodo, in un altro contesto, da parte di un altro parlamento legittimato dal voto popolare. Voto no perché non si può tener fermo un Paese sulla riforma della Costituzione con 11 milioni d italiani che non si possono più curare. Voto no perché non si può bloccare il parlamento per mesi di fronte a una crisi economica che il governo non riesce ad affrontare. Voto no perché non tutti i modi per superare il bicameralismo sono ugualmente validi. Quello scelto è pessimo. Voto no perché ci saranno molti più conflitti di attribuzione fra camera e senato e quindi l'iter delle leggi sarà più lento, costoso e complicato. Voto no perché se camera e senato avranno maggioranze politiche diverse - come può capitare - si bloccherà tutto. Voto no perché lo statuto per le garanzie delle minoranze lo farà la maggioranza dopo aver vinto le elezioni. Voto no perché il pd avendo la maggioranza in 17 regioni su 20 calcola di avere al primo giro di giostra la maggioranza assoluta dei senatori. Voto no perché hanno riempito la Costituzione di annunci e di enigmi, per esempio nessuno sa di preciso come davvero verrà eletto il senato. Voto no perché invitano in tv de Mita, d'Alema e Cirino Pomicino a fare i testimoni del No per farci credere che la partita è fra vecchio e nuovo. Voto no perché se vince il no non vince Salvini o Grillo. Vince la Costituzione. Voto no perché vogliono metterci paura con la storia della Brexit. Voto no perché non c'è nessuna relazione fra vittoria del sì e ripresa economica. Voto no perché se vince il no non ci sarà nessuna apocalisse, come vogliono farci credere per indurci a votare sì. Voto no perché il referendum riguarda la Costituzione, non le convenienze politiche di questo o quel partito, di questo o quel politico. Voto no perché non si può imputare alla Costituzione colpe che sono tutte e sole di una classe politica corrotta e incapace. Voto no perché è evidente che ci stanno fregando anche stavolta. Sempre dal profilo FB di Piero Ricca

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:42

Segue
Voto no perché i nuovi senatori avrebbero l’immunità parlamentare anche se non eletti dal popolo. Potrebbero approfittarne i politici locali più compromessi. Voto no perché i nuovi senatori sarebbero dei dopolavoristi, chiamati a fare i sindaci e i consiglieri regionali, ma anche a partecipare alle complesse funzioni legislative del Senato. Voto no perché il partito di governo potrebbe votarsi da solo il prossimo presidente della repubblica. Al settimo scrutinio infatti bastano i tre quinti dei partecipanti al voto in assemblea comune fra camera e senato. Voto no perché il prossimo presidente della repubblica sarebbe in ostaggio del capo del governo, che con i numeri della sola maggioranza alla camera potrebbe metterlo in stato d'accusa. Voto no perché il partito unico di governo con i suoi soli numeri alla camera potrebbe portarci in guerra, naturalmente chiamandola missione di pace. Voto no perché il governo potrebbe decidere al posto delle regioni su tutte le questioni più importanti che riguardano i territori, dove girano i loro affari e i nostri diritti, senza un rapporto diretto con la popolazione locale Voto no perché i poteri della finanza vogliono al governo un amministratore delegato con pieni poteri esecutivi che spiani la strada a ulteriori privatizzazioni e smantellamento dello stato sociale: ecco perché sono tutti per il sì. Voto no perché la deforma moltiplica il numero dei possibili procedimenti legislativi e dunque complica ancora di più l’iter delle leggi. Altro che semplificazione! Voto no perché noi non abbiamo bisogno di più leggi da approvare in minor tempo, ma di leggi migliori. E la qualità delle leggi non dipende dal sistema del bicameralismo perfetto. Voto no perché la legge contro la corruzione è ferma da quasi tre anni, mentre la legge Fornero è stata approvata in pochi giorni. Non c'entra il bicameralismo perfetto, ma la volontà politica. Voto no perché una Costituzione non comprensibile dal popolo è contro il popolo. Voto no perché sono contro la democrazia in mano a un Capo e al suo cerchio magico. Voto no perché una Costituzione scritta male è una Costituzione pensata male. Voto no perché è una schiforma pensata solo per gli interessi immediati di chi l'ha imposta al paese. Voto no perché è una deforma imposta al paese da Napolitano e dai suoi referenti internazionali. Voto no perchè nel Manifesto dei Valori del Pd c'è scritto che non si deve cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. L'ha scritto Mattarella. Voto no perché la suggestione del Nuovo contro il vecchio è falsa. Voto no perché pure Napolitano nel 2006, contro la deforma di Berlusconi, diceva che non si deve cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. Voto no perché in tutta questa operazione di potere si percepisce un nauseabondo odore di massoneria. Voto no perché mi spaventa questo diabolico mix di malafede e incompetenza. Voto no perché "basta un si" lo dicono sempre i truffatori, gli addetti al telemarketing e i venditori petulanti e disonesti. Voto no perché Renzi e Napolitano hanno fatto una legge elettorale su misura per il pd. E ora vogliono cambiarla per paura di perdere al ballottaggio. Voto no perché hanno forzato l'art. 138 della Costituzione con tante modifiche diverse che ci chiedono di approvare in blocco, come se il referendum fosse un plebiscito o un voto di fiducia. Voto no perché Renzi prima ha promesso che in caso di vittoria del no avrebbe chiuso con la politica e ora, per paura di perdere il referendum, s'è rimangiata la parola. Voto no perché hanno trasformato perfino la scheda elettorale in un volantino di pubblicità ingannevole. Voto no perché è insopportabile la malafede di chi dice: basta un sì "per ridurre il numero di politici". Voto no perché mentono sempre, pure sui costi. All'inizio dicevano che si risparmiava un miliardo, poi mezzo miliardo, infine la Ragioneria dello Stato ci ha detto che il risparmio è di 58 milioni lordi. Voto no perché a conti fatti il risparmio è di un c

Incontro per il No al referendum costituzionale - 24 Maggio 2016 - 10:31

Re: Re: Re: delega
Ciao paolino la confusione è in chi fa queste proposte. Tu hai proposto un accentramento che ha una sua logica e genererebbe sicuramente economie di spesa. Io sono d'accordo per accentrare tante funzioni nella nostra sempre più piccola Italia. Maffy ha richiameto fenericamente deleghe sul territorio e non si capisce quali ma molti qui argomentano più voltesemplicemente di abolire le regioni per devolvere le loro fuzioni semplicemente alle province. Paolino aspetta un po' che questi fautori della provincia usciranno di nuovo allo scoperto con qualch eloro commento.

"Il lago come non l'avete mai visto e sentito" - 21 Agosto 2015 - 13:52

Che bello !!!
Bellissime iniziative. Valorizziamo i nostri meravigliosi poati, che sembrano dimenticati dalle altre regioni d'Italia. Ricordiamoci che persino Leonardo da Vinci aveva scritto del lago Maggiore,

M5S: "Ricovero Muller, nomine da rifare!" - 16 Luglio 2015 - 12:28

Poltrone agli amici
Una delle più gravi piaghe del disastrato bilancio dello stato è quella dei dirigenti e consiglieri delle aziende partecipate. da un'indagine di Mediobanca, risulta che le amministrazioni pubbliche, regioni, Province e Comuni, hanno mediamente dai 100 (le regioni) ai 30 ( i comuni) rappresentanti nei consigli di amministrazioni di varie aziende partecipate in settori che vanno dall'energia, trasporto, rifiuti e sanità. Il compenso medio di questi amministratori,escludendo i rimborsi spese, altro tragico capitolo (vedasi le famose mutande verdi), e' di circa 30.000 euro annuo. Ora nel caso in questione si parla di pensionati (largo ai giovani!) che per legge non dovrebbero percepire nulla (ma i rimborsi spese eccome se li beccano!) e rimanere in carica solo un anno ( ma in questo caso si parla di permanenza assai più lunga). Mi associo quindi alla giusta istanza del M5S, aggiungendo che non solo i consiglieri di nomina comunale vanno rimossi, in quanto senza i requisiti previsti dalla legge, ma che sarebbe opportuno anche conoscere quanti consiglieri,con quali competenze, in quali aziende e con quale gettone di presenza il Comune ha "piazzato" in giro. È' giunta l'ora che i cittadini conoscano i nomi e gli stipendi d'oro degli "amici" che vengono sistemati dai partiti nelle varie aziende partecipate.

Timbravano e uscivano dal lavoro, denunciati - 12 Giugno 2015 - 07:15

ci siamo abbituati...ahinoi!
Vicende tutte italiane, ci siamo abituati( e questo è il male)ma i commenti .che condivido, sottolineano come non ci sia controllo,possibile che il capo non si accorga? certo che no perchè anche lui, a sua volta, si assenterà per fare i comodi suoi,in buona sostanza sono complici, qui, in Regione e a livello nazionale,poi sull'abolizione delle Provincie(una bufala)sono d'accordo con Lupus...abolire le regioni fonte di sprechi e di corruzione e lasciare le Provincie(che funzionino) organi più immediati per i cittadini