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Marchionini su Rete 4 a Verbania - VIDEO - 27 Novembre 2016 - 16:24

x tutti
privataemail proprio per allacciarmi a questo e ai lupi neri sui social ieri il portaborse dell'onorevole borghi ha postato una cosa indecente volgare e diffamatoria contro il nostro segretario e la vicesindaca di verbania ha pensato bene di mettere un like ....queste sono le persone con cui abbiamo a che fare poi siamo noi i razzisti volgari ecc e questi personaggi sono pagati con i soldi delle nostre tasse......lavoro per gli avvocati ma una pena infinita

Marchionini su Rete 4 a Verbania - VIDEO - 24 Novembre 2016 - 21:48

Aspettando di risolvere le cause e non gli effetti
In questa apparizione tv non si riflette sulle cause ma solo sugli effetti, ed in particolare si continua a dare da mangiare solo al lupo nero La leggenda cherokee racconta che un giorno il capo di un grande villaggio decise che era arrivato il momento di insegnare al nipote preferito cosa fosse la vita. Lo porta nella foresta, lo fa sedere ai piedi di un grande albero e gli spiega: “Figlio mio, si combatte una lotta incessante nella mente e nel cuore di ogni essere umano. Anche se io sono un saggio e vecchio capo, guida della nostra gente, quella stessa lotta avviene dentro di me. Se non ne conosci l’esistenza, ti spaventerai e non saprai mai quale direzione prendere; magari, qualche volta nella vita vincerai, ma poi, senza capire perché, all’improvviso ti ritroverai perso, confuso e in preda alla paura, e rischierai di perdere tutto quello che hai fatica tanto a conquistare. Crederai di fare le scelte giuste per poi scoprire che erano sbagliate. Se non capisci le forze del bene e del male, la vita individuale e quella collettiva, il vero sé e il falso sé, vivrai sempre in grande tumulto. È come se ci fossero due grandi lupi che vivono dentro di me: uno bianco, l’altro nero. Il lupo bianco è buono, gentile e innocuo; vive in armonia con tutto ciò che lo circonda e non arreca offesa quando non lo si offende. Il lupo buono, ben ancorato e forte nella comprensione di chi è e di cosa è capace, combatte solo quando è necessario e quando deve proteggere se stesso e la sua famiglia, e anche in questo caso lo fa nel modo giusto; sta molto attento a tutti gli altri lupi del suo branco e non devia mai dalla propria natura. Ma c’è anche un lupo nero che vive in me, ed è molto diverso: è rumoroso, arrabbiato, scontento, geloso e pauroso. Le più piccole cose gli provocano accessi di rabbia; litiga con chiunque, continuamente, senza ragione. Non riesce a pensare con chiarezza poiché avidità, rabbia e odio in lui sono troppo grandi. Ma è rabbia impotente, figlio mio, poiché non riesce a cambiare niente. Quel lupo cerca guai ovunque vada, perciò li trova facilmente; non si fida di nessuno quindi non ha veri amici. A volte è difficile vivere con questi due dentro di me, perché entrambi lottano strenuamente per dominare la mia anima.” Al che, il ragazzo chiede ansiosamente: “Quale dei due lupi vince, nonno?” Con voce ferma, il capo risponde: “Tutti e due, figlio mio. Vedi, se scelgo di nutrire solo il lupo bianco quello nero mi aspetta al varco per approfittare di qualche momento di squilibrio, o in cui sono troppo impegnato e non riesco ad avere il controllo di tutte le mie responsabilità, e attaccherà il lupo bianco, provocando così molti problemi a me e alla nostra tribù; sarà sempre arrabbiato e in lotta per ottenere l’attenzione che pretende. Ma se gli presto un po’ di attenzione perché capisco la sua natura, se ne riconosco la potente forza e gli faccio sapere che lo rispetto per il suo carattere e gli chiederò aiuto se la nostra tribù si trovasse mai in gravi problemi, lui sarà felice e anche il lupo bianco sarà felice ed entrambi vincono. E tutti noi vinciamo.” Confuso, il ragazzo chiede: “Non capisco, nonno, come possono vincere entrambi?” Il capo continua: “Vedi, figlio mio, il lupo nero ha molte importanti qualità di cui posso aver bisogno in certe circostanze: è temerario, determinato e non cede mai; è intelligente, astuto e capace dei pensieri e delle strategie più tortuose, caratteristiche importanti in tempo di guerra. Ha sensi molto acuti e affinati che soltanto chi guarda con gli occhi delle tenebre può valorizzare. Nel caso di un attacco, può essere il nostro miglior alleato.” Poi il capo tira fuori due pezzi di carne dalla sacca e li getta a terra, uno a sinistra e uno a destra. Li indica e dice: “Qui alla mia sinistra c’è il cibo per il lupo bianco, e alla mia destra il cibo per il lupo nero. Se scelgo di nutrirli entrambi, non lotteranno mai per attirare la mia attenzione e potrò usare ognuno nel modo che mi è necessario. E,

Lega Nord sulla rivolta migranti - 24 Novembre 2016 - 12:51

Re: Re: Re: Re: Re: Lombardia banana blu
Ciao robi non lo so se andremo mai d'accordo, intanto provo a farti il quadro della situazione dal mio punto di vista. Penso che l'ultimo italiano veramente di destra si stato Giolitti, dopo di lui, il concetto di destra sia stato utilizzato solo come contrapposizione alla parola sinistra, Mussolini compreso! Sulla sinistra la cosa si fa un po' più complessa, già bisognerebbe fare distinzioni tra socialismo e comunismo, che ammetto mi è chiara solo a grandi linee. Credo comunque, che pochi abbiano mai veramente sperato di trasformare l'Italia in un paese comunista (Cuba, CCCP, ...) a parte nei primi anni venti e, forse, nei primi anni del dsecondo dopoguerra; infatti Mussolini, molto opportunamente, fece il salto della quaglia e da socialista (ricordo che fu anche direttore dell'Avanti) divenne il paladino della borghesia e degli industriali, i quali permisero e favorirono l'instaurazione del regime fascista. Non a caso, il regime fascista ebbe una politica con una presenza forte dello stato (l'IRI fu creato in quegli anni). Per me, la destra è quella di Margaret Thatcher (e a parole quelle di Trump, poi vedremo) poca presenza dello stato sia nelle questioni economiche che in quelle private. La sinistra è quella dei Laburisti inlgesi o dei Democratici americani, la giusta presenza dello stato nelle questioni economico, la partecipazione di tutti alle spese statali e al walfare, con la corretta garanzia dei ceti più deboli. tanto per farti un esempio, non sarei, a priori contrario ad una aliquota fiscale unica, bilanciata da una diversa partecipazione dei costi da chi ha di più, cioè una patrimoniale ma nessuno a "destra" diramai questa cosa! Ecco perchè, non mi piacciono, e non sopporto, tutti questi partitini, movimenti e leghe... Saluti Maurilio

Lega Nord sulla rivolta migranti - 20 Novembre 2016 - 13:47

voti per Salvini
se gli Italiani hanno recuperato un po' di senno e se, ci permetteranno finalmente di andare al voto, visto che in Italia e' diventato un optional,i voti Salvini li avra'! per rispondere anche al comunicato di Roberto De Magistris: il luogo preferito dei clandestini e' davanti ai supermercati, non si puo' fare nulla?! sembrano tranquilli ma non si sa mai cosa passa nella testa di queste persone e per avere delle tragedie, basta un attimo, una persona che come me si rifiuta di dare la moneta o di fare conversazione, e' tranquilla? possiamo comportarci secondo i nostri principi senza aver paura di ritorsioni? il prefetto ci da questa garanzia? perche' se non sbaglio e' pagato dagli italiani, non dai clandestini e quindi, il minimo che ci deve e' SICUREZZA!

FdI-AN sui fatti di Arizzano - 19 Novembre 2016 - 17:56

aiutarli a casa loro
esattamente come? e cosa ha fatto il centrodestra di preciso in questi anni per "aiutarli a casa loro"? la situazione attuale è gestita malissimo,ma anche prima (e a fronte di numeri molto inferiori) era gestita in maniera pessima. la verità è che nessuno ha la più pallida idea di cosa fare,e sparare slogan tanto generici quanto impraticabili non aiuta. "rimandiamoli a casa loro",altro cavallo di battaglia. parliamo di gente che arriva con mezzi di fortuna,senza documenti. e dove li mandi? per mandarli da qualche parte occorre che il "ricevente" se li prenda,altrimenti il tuo bell' aereino quando arriva non scarica proprio nessuno. siate seri,avanzate proposte sensate e praticabili,non soffiate inutilmente sul fuoco di una situazione già esplosiva.

"Sì" al casellario d'obbligo per lavorare in Svizzera - 16 Novembre 2016 - 18:24

Re: puntualizzazione
Ciao Robi lascia perdere la destra e la sinistra, in generale, ma in Italia in particolare sono solo etichette... Tu dici: "l'immigrazione ha portato molti problemi di ordine pubblico e la delinquenza straniera dilaga", va bene, se solo per questo anche il grande afflusso di meridionali negli anni 60 ha portato delinquenza, non so quanti anni hai, io sono abbastanza vecchi da ricordare Renco negli anni 70, primi 80. Ma tutto questo, cosa c'entra con i lavoratori stranieri regolari? Perchè questo sono i frontalieri, nulla hanno da spartire con gli irregolari! Poi dici: "distingua lavoratori specializzati da manovalanza generica", perchè? La maggioranza dei frontalieri sono proprio "manovalanza generica, almeno per il livello svizzero. Stiamo parlando di panettieri, giardinieri, commessi/e, operai/e, muratori, badanti, baristi, lavori che gli svizzeri non fanno. Quindi? Questi tutti a casa? Ma chi lo manda avanti il Ticino (senza contare della ricaduta economica su VCO, VA e CO)? Max Lavecchia dice: "giusto e corretto il dirito di importare in casa propia personale selezionato anche a livello penale", perchè oggi non si fa? Prima di assumere qualcuno, non fanno controlli? Controlli formali e controlli informali... Quindi, tutta la faccenda del casellario, deve essere presa per quello che è, una "boutade" di un'area politica che sta "giocando" con le paure, legittime, della gente. Ma risultati? Si dimostra come il populismo serva solo per far felici qualcuno, arricchire e/o dare potera ad altri, ma che alla società, non serve a niente. I frontalieri, fino a quando varranno le attuali differenze economiche tra Italia e Svizzera (tasso di cambio, costo del lavoro, livello di tassazione,...) i frontalieri continueranno ad esserci e fare la "fortuna" della vicina Svizzera! Come vedi, Trump, la destra, la sinistra, Renzi, Hillary e compagnia cantante non c'entrano nulla in questo discorso! Saluti Maurilio

"Veneto banca: non serve allarmismo" - 15 Novembre 2016 - 11:58

Re: e gli azionisti?
Ciao livio Per quanto riguarda gli azionisti, si dovrebbe fare un distinguo. Chi ha investito sapendo cosa comprava, ed i rischi cui andava incontro, dovrà farsene una ragione. A chi invece hanno rifilato azioni in vari modi, alterando il profilo di rischio, o subordinando un prestito od un mutuo all'acquisto di azioni, dovrebbe andare un rimborso, magari pagato dalle varie autorità di controllo che esistono solo per elargire bonus e stipendi principeschi ai soliti noti, e mai una volta che anticipano gli eventi a difesa dei consumatori, oppure dalla stessa ABI sempre pronta a giurare sull'onestà e correttezza delle banche

Nasce la costituente cittadina di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale - 14 Novembre 2016 - 21:04

Re: sig percentuale e maurilio
Caro Danilo Quaranta quello del chiedere di "scendere in campo", schierarsi e fare politica è una vecchia storia, quando non si hanno più argomenti si usa questo... :) Io ragioni con la mia testa, leggo, mi informo, discuto con le persone e mi faccio venire mille dubbi. Ho sempre invidiato che ha solo certezze, di solito hanno altri che pensano per lui! Non è necessario schierarsi per avere idee e discuterle, l'ho già fatto, in privato, con altre persone che frequentano questo blog. Detto questo, io non penso che sia di base sbagliato avere poche aliquote (al limite una sola), ma, come ho già spiegato, quando si propone una cosa del genere, bisogna prima di tutto far capire come si fa la transizione, altrimenti i rischi sono molti! Senza questo, non è altro che una proposta, anzi un'idea "rozza", cioè, come dicono i dizionari, grezza, non lavorata! Questo, non perchè mi è antipatico Salvini, ma per le conseguenze che potrebbe avere, sai la teoria del mezzo pollo di Trilussa? La puoi trovare qui (https://it.wikipedia.org/wiki/Trilussa), il rischio è che pochi avranno a disposizione il pollo intero, mentre moltissimi, del loro mezzo pollo, avranno si e no le ossa! Saluti Maurilio

Porto Palatucci? tranquilli, paga il cittadino! - 11 Novembre 2016 - 19:56

x Hans Axel
No Hans , le polizze di responsabilità civile non subiscono maggiorazioni di premio in caso di sinistro, al massimo la compagnia disdice la polizza in essere e ti propone una nuova polizza che ovviamente tu puoi rifiutare e rivolgerti ad altra compagnia , Ciao P:S. Ho voluto commentare l'articolo del 5 stelle esclusivamente per riportare all'attenzione delle opposizioni un fatto che purtroppo troppo in fretta hanno dimenticato . Ci sarà pure un responsabile che ha sbagliato ! Vogliamo sapere , abbiamo il diritto di sapere . Altrimenti cosa ci stanno a fare le opposizioni in consiglio comunale

Passeggiata lungo l’antica mulattiera medievale - 10 Novembre 2016 - 13:46

Passeggiata e fucilate ?
Certo che fare da bersagli mobili non è la cosa migliore !!!!! Quindi passeggiata dopo aver indossato armatura metallica e giubbetto antiproiettile !!!! Ah, dimenticavo = Meglio portarsi appresso anche il Kit medico, con alcool, cerotti e laccio emostatico, pinzetta per estrarre i proiettili, ed il telefonino per chiamare il pronto soccorso !!!!! Ultima indesiderata opzione = contattare le pompe funebri ......... Auguri di buon cammino !!!!

Salviamo il Paesaggio Valdossola: Interconnector opzione zero - 8 Novembre 2016 - 09:54

Non c'è mai fine al peggio
cosa possiamo fare? Dateci una dritta.

La lapide del battello "Genova" - 7 Novembre 2016 - 12:30

Re: realtà storiche
Caro Marco Zacchera continui a fare esempi assolutamente corretti, ma che non partono dal presupposto giusto! Chiaramente, la storia non si fa con “se” e con i “ma”, così come la guerra non è mai ne bella e ne nobile. Chissà quanti civili sono morti nelle recenti partecipazioni italiane il Libia, Afghanistan, Iraq,…senza che se ne parli, o semplicemente, se ne sappia qualche cosa. Ma questa è la guerra, se decidi di mandare aerei, navi e uomini armati, in un territorio ostile, qualcuno muore! Per questo, non dobbiamo limitarci a discutere dei singoli eventi, troveremo sempre angolature diverse, che potrebbero o meno, giustificare i fatti. Ma proviamo a rispondere, in modo assolutamente “onesto” e libero da qualsiasi preconcetto, alla domanda chiave: “anche se non approviamo come si sono sviluppati gli eventi (15 luglio, 8 settembre, fuga del re,…) era legittima la scelta di firmare la resa incondizionata?” Ribadisco, resa incondizionata e non armistizio come si tende a farlo passare ancora oggi sui libri di scuola, perché, per la guerra, voluta da chi poi ha voluto continuare l’avventura nella RSI, per l’Italia non avrebbe potuto avere altri sbocchi, noi eravamo il “ventre molle” dell’asse; non a caso, i primi sbarchi alleati avvennero in Italia (10 luglio 1943 in Sicilia, 9 settembre 1943 a Salerno, 22 gennaio 1944 ad Anzio mentre solo il 6 giugno 1944 sbarcarono in Normandia e il 15 agosto 1944 in Costa Azzurra!). Se si ritiene che questa scelta fosse legittima, e non vedo su quali basi si possa pensare che non lo fosse, visto che, banalmente, era il re e non il capo del governo a firmare leggi, dichiarazioni di guerra,… la Repubblica Sociale non avrebbe avuto modo di esistere! Tutto quello che è successo dopo il 23 settembre 1943 (data ufficiale di nascita della RSI) è diretta responsabilità di chi ha voluto questa “avventura”. In questo, c’è un’oggettività evidente di parte “giusta” e parte “sbagliata” (le virgolette sono d’obbligo). Qualcuno potrà obiettare che la RSI è nata per volontà dei tedeschi! Verissimo, ma quanto aiuto ha avuto da parte degli italiani? Quanti italiani, come Mussolini, Borghese, Graziani solo per citare i primi che mi vengono in mente, non hanno “obbedito” al loro legittimo governo e con le loro decisioni hanno fatto si che iniziasse una vera e propria guerra civile? È chiaro che se continuiamo ad inquadrare quegli anni secondo uno schema partigiani “buoni”, nazisti “cattivi” e fascisti “cattivi, ma…” non se ne esce. Se poi cerchiamo di “leggere” e “giustificare” gli eventi in funzione dell’appartenenza attuale (MSI prima, AN poi e ora boh, ma anche PCI prima e boh dopo) si farà ancor più fatica ad uscirne! Ovvio, che in tutto questo, le colpe non sono di quei poveracci che si sono trovati da una parte o dall’altra dello schieramento, senza capire bene il perché o che si sono trovati in mezzo a fatti di guerra, ma di chi li ha portati a questi eventi! In questo contesto, è corretto pensare di ricordare i morti del battello Genova, ma anche del battello Milano affondato in analoghe circostanze a Pallanza e di tutte le altre vittime di questa guerra assurda; ma non come morti per “mano di… in contrapposizione a…”, come si sta cercando di fare, ma perché queste persone, sono vittime di una guerra assurda che si poteva evitare o quantomeno limitare! Saluti Maurilio

Carlo Bava lascia il Consiglio Comunale - 1 Novembre 2016 - 15:33

interpellanze
Durissimo colpo per la Marchionini , matematicamente la drastica riduzione di interpellanze fara' traballare alcuni posti di lavoro,chi si occupava delle ripetitive e martellanti question,nn sapra' cosa fare nel tempo libero...........speriamo che Brignone riesca a sopperire ed integrare la défaillance...... nce........

Provincia: 31 ottobre uffici chiusi - 31 Ottobre 2016 - 23:06

Il Gattopardismo
Nel Gattopardo c'è ancora una verità italiana: se tutto cambia esteriormente, tutto rimane com'è; se tutto rimane com'è, tutto può cambiare interiormente. Credo che siano varemente in pochi, ad aver compreso la fantomatica ABOLIZIONE DELLE PROVINCE E non credo di essere tra gli eletti, ad averne compreso compiutamente le modifiche. Di una cosa sono certo, chi detiene il potere (teoricamente dovrebbe essere il popolo, ma appunto in teoria) non lo cede senza essere costretto, che questa classe politica lo faccia per il bene comune lo trovo alquanto improbabile. Dopo questa lunga premessa provo a dare una mia lettura. Con il no a tutti gli emendamenti proposti, Montecitorio ha approvato con 260 voti favorevoli, 158 voti contrari, 7 astenuti e 204 assenti,la famosa legge Delrio. Probabilmente ci sarà stata qualche partita di calcio, per motivare l'assenza di 204 parlamentari, forse si poteva pensare anche a dimezzare la camera dei deputati,dimezzandone i costi, tanto le leggi passano ugualmente con gli Yes Man. Comunque tornando alla legge si modificano competenze che devono gestire questioni, come bloccare il traffico di un viadotto pericolante che crolla causando lutti e feriti come appena successo in Lombardia, ad esempio. Secondo quanto previsto dal disegno di legge approvato, infatti, le Province non spariranno, ma vedranno ridefiniti molti dei suoi compiti e, soprattutto, cesseranno di essere organi elettivi. A fare parte delle nuove giunte provinciali e dei nuovi consigli, infatti, i sindaci, gli assessori o i consiglieri eletti dei Comuni che appartengono al territorio sotto cui la giurisdizione della provincia rimane. Così nascono le Città metropolitane e gli Enti di Area Vasta, che hanno lo scopo di svuotare le competenze delle attuali Province in attesa della riforma della costituzione. Quindi in sostanza credo che non abbiano torto, ma nenche ragione sia Paolino che Giovanni%. Sempre se vince il SI con la riforma del titoloV. Le province saranno abolite sulla carta come dice Giovanni% ma nei fatti vi saranno ancora. Non cambia nulla come dice Paolino? Non proprio, sono circa 20.000 i lavoratori da ricollocare entro il 2019, e chi non lo sarà verrà di fatto licenziato. Le competenze provinciali vengono trasferite alle Regioni e ai Comuni. Si fa eccezione per le competenze di edilizia scolastica, della pianificazione dei trasporti, della tutela dell’ambiente: funzioni che rimarranno alle Province (fino a quando queste non verranno completamente abolite con la riforma del Titolo V). Ma non per le Città Metropolitane, le quali avranno le seguenti funzioni fondamentali proprie: a) piano strategico del territorio metropolitano; b) pianificazione territoriale generale; c) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano; d) mobilità e viabilità; e) promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale; f) sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione in ambito metropolitano. Ulteriori funzioni possono essere attribuite alle città metropolitane dallo Stato o dalle regioni, quali? Sia Regioni che Comuni ricevono sempre meno risorse da Roma, e si troveranno ad avere maggiori costi per le ulteriri funzioni. Chi mastica un pò di politica attiva, conosce quanto sia grande l'impegno mentale, fisico ed in termini di tempo da dedicare al prorio rulolo, che sia un Sindaco od un consigliere, se vuol fare seriamente il proprio lavoro, quindi aggiungere ulteriori impegni, (nel caso delle città Metropolitane il Sindaco della città capoluogo coincide con il Presidente, doppio ruolo) non farà altro che aumentare l'inefficienza e la superficialità della politica, e della macchina amministrativa, ad affrontare questioni complesse e delicate. La stessa cosa dicasi per il Senato Segue......

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 18:30

Fine
Voto no perché a conti fatti il risparmio è di un caffè a testa per ogni italiano. Troppo poco per venderci il diritto di voto. Voto no perché ho letto l’articolo 70 e ho capito solo una cosa: diventa tutto più complicato. Voto no perché il cambiamento non è un bene in sé, infatti si può sempre peggiorare: come in questo caso. Voto no perché non voglio lasciare ai miei nipoti una repubblica riformata seguendo la traccia della banca d'affari JP Morgan. Voto no perché le banche d'affari e le società finanziarie che hanno truffato i risparmiatori sono tutte per il Sì. Voto no perché la Costituzione si può modificare, ma per estendere i diritti, non per restringerli. Per allargare la partecipazione, non per limitarla. Voto no perché la Costituzione si può modificare, ma con un altro metodo, in un altro contesto, da parte di un altro parlamento legittimato dal voto popolare. Voto no perché non si può tener fermo un Paese sulla riforma della Costituzione con 11 milioni d italiani che non si possono più curare. Voto no perché non si può bloccare il parlamento per mesi di fronte a una crisi economica che il governo non riesce ad affrontare. Voto no perché non tutti i modi per superare il bicameralismo sono ugualmente validi. Quello scelto è pessimo. Voto no perché ci saranno molti più conflitti di attribuzione fra camera e senato e quindi l'iter delle leggi sarà più lento, costoso e complicato. Voto no perché se camera e senato avranno maggioranze politiche diverse - come può capitare - si bloccherà tutto. Voto no perché lo statuto per le garanzie delle minoranze lo farà la maggioranza dopo aver vinto le elezioni. Voto no perché il pd avendo la maggioranza in 17 regioni su 20 calcola di avere al primo giro di giostra la maggioranza assoluta dei senatori. Voto no perché hanno riempito la Costituzione di annunci e di enigmi, per esempio nessuno sa di preciso come davvero verrà eletto il senato. Voto no perché invitano in tv De Mita, D'Alema e Cirino Pomicino a fare i testimoni del No per farci credere che la partita è fra vecchio e nuovo. Voto no perché se vince il no non vince Salvini o Grillo. Vince la Costituzione. Voto no perché vogliono metterci paura con la storia della Brexit. Voto no perché non c'è nessuna relazione fra vittoria del sì e ripresa economica. Voto no perché se vince il no non ci sarà nessuna apocalisse, come vogliono farci credere per indurci a votare sì. Voto no perché il referendum riguarda la Costituzione, non le convenienze politiche di questo o quel partito, di questo o quel politico. Voto no perché non si può imputare alla Costituzione colpe che sono tutte e sole di una classe politica corrotta e incapace. Voto no perché è evidente che ci stanno fregando anche stavolta. Sempre dal profilo FB di Piero Ricca

Salire sul treno è sempre una acrobazia - 25 Ottobre 2016 - 09:25

Salire sul treno
Confermo il disagio più volte segnalato per salire sul treno alla stazione di Verbania. Io stessa, e non sono la sola, ho deciso di scegliere la stazione di Stresa, per "baipassare" il problema. Vorrei infornare, se fosse necessario, che alla stazione centrale di Milano il problema è stato elegantemente risolto rialzando di 20-25 cm. la pensilina con un "corridoio" costruito sopra la pensilina stessa, al quale si accede da un opportuno scivolo, senza alcun problema, né per i viaggiatori né per i bagagli. In questo modo il viaggiatore si trova al livello del primo gradino della carrozza. Meraviglia! Non si potrebbe fare una cosa del genere anche a Verbania, con opportuni scivoli di accesso? Ricordo , per girare volutamente il coltello nella piaga, che Verbania è capoluogo di provincia! Grazie!

Incidente mortale sul lavoro - 18 Ottobre 2016 - 20:29

No, non è solo fatalità-
No, Simona, non si tratta solo di fatalità. E' sempre la somma di mancanza di sicurezze da parte del datore di lavoro, e di disattenzione da parte del lavoratore. Parla uno che ha vissuto tanti anni e in diversi ambienti di lavoro, e la cosa continua a ripetersi. Credo nel vecchio adagio che dice " Un lavoratore non deve mai potersi fare male ". Cioè il datore di lavoro deve garantire sempre e comunque la totale sicurezza sul posto di lavoro.

“Io non rischio”: campagna nazionale buone pratiche protezione civile - 15 Ottobre 2016 - 13:46

Re: Ma di cosa parlate
Ciao Giovanni,ah ah ah ....concordo in pieno....certo...qualcosa di ''istituzionale''devono farglielo fare,non solo spaccargli la schiena quando c'e' bisogno.........questo e' il ''contentino'' per dargli una parvenza di istituzionalita'.La protezione civile nn e' solo massaggi e favori..........sperem

Giordano Andrea Ferrari - Lascia la Maggioranza - 13 Ottobre 2016 - 18:34

Condivido e no
Condivido la scelta di Ferrari che se ne è andato dalla maggioranza non condividendone più obiettivi e modi operativi: meglio lui di chi tace e no prende posizioni decise. Sono però d'accordo con Lady che certi salti di barricata non dovrebbero essere possibili: chi sceglie di andarsene non dovrebbe avere l'opportunità di schierarsi in un'altra compagine. Che è poi ciò che abbiamo visto fare a livello governativo più e più volte in tutti i partiti: ma come diceva qualcuno che ha fatto il politico di lungo corso, la politica non è cosa per verginelle ma è merda e sangue. A' la guerre comme à la guerre dicono i francesi e chi non ha fegato è meglio che non faccia il politico.

Ipotesi di passeggiata Intra - Suna - 11 Ottobre 2016 - 20:40

Re: Re: Re: Follia è fare sempre la stessa cosa
ALLUCINANTE! Cerchiamo di recuperare lucidità per cortesia. Qui c'è il mondo reale con la gente, le famiglio e i loro problemi.