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Conferenza sulla Brexit - 1 Settembre 2017 - 08:25Re: Conferenza sulla BrexitCiao Andrew Dawson, io per esempio sono contrario ai voti per i residenti esteri, chi ha deciso di abbandonare il proprio Paese per cercar fortuna altrove (sempre che riescano a trovarla) non ha più alcun diritto di voto nel Paese di origine: perché mai dovrebbe averlo, dato che chi ha deciso di andarsene non partecipa più attivamente alla crescita/decrescita del proprio Paese? |
Ancora interventi per furto - 28 Agosto 2017 - 12:21Re: Chi pagaCiao lupusinfabula beh, considerando che non tutti sono detenuti, che molti di quest'ultimi lavorano all'interno degli istituti e che spesso non riscattano, nel Paese d'origine, i contributi previdenziali versati, lasciandoli nelle casse dell'Inps (per fortuna nostra), forse andiamo a pari... |
Ancora interventi per furto - 28 Agosto 2017 - 09:50Re: Chi pagaCiao lupusinfabula sicuro? Se vedi come ( e quando) pagano un difensore d'ufficio per il gratuito patrocinio, forse andiamo a pari in termini di cifre, o forse no, dipende da tanti fattori..... Riguardo il lavoro penitenziario, se eliminassero quello retribuito, andrebbe in crisi l'Inps, considerando che molti, non sapendo o potendo riscattare i contributi nel Paese d'origine, li lasciano qui da noi! Beh, mi sembra un ottimo risarcimento per la nostra società, in alternativa al lavoro gratuito. |
Ancora interventi per furto - 27 Agosto 2017 - 09:12Re: Chi pagaCiao lupusinfabula Una tassa che pagherei volentieri sarebbe quella per il rimpatrio degli stranieri. Ovviamente i delinquenti e i clandestini. Chi lavora e chi non commette reati è il benvenuto. Detto a scanso di equivoci se dovessi scegliere tra un politico di origine africana o albanese che avesse le mie idee e fosse capace e uno alla Civati o alla Boldrini sceglierei il primo ad occhi chiusi. Sono razzista si. Ma con certe persone. |
Sicurezza in città: maggiore presenza della Polizia Locale - 27 Luglio 2017 - 09:22Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Sicurezza dalla PoCiao Bibi infatti non vorrei proprio una Polizia regionale, visto che esiste ancora (e non si sa fino a quando) anche la Polizia provinciale. Il problema secondo me sta nella suddivisione, sia orizzontale che verticale (forse politico/clientelare) degli stessi compiti tra vari corpi di Polizia, che inevitabilmente porta ad inutili sovrapposizioni ed interferenze reciproche. In Germania c'è un'unica Forza suddivisa in vari settori: polizia giudiziaria, penitenziaria, tributaria, ecc... I radicali ci hanno fatto una delle loro battaglie su questo, con tanto di referendum... Sull'ultimo punto, se leggi il mio commento, ho infatti detto che bisogna soprattutto fronteggiare il fenomeno (ma per davvero, non a chiacchiere) nei paesi d'origine, di provenienza. |
Sicurezza in città: maggiore presenza della Polizia Locale - 26 Luglio 2017 - 16:38Re: Re: Re: Re: Re: Re: Sicurezza dalla Polizia LoCiao Giovanni% spiacente, pensarla diversamente non significa essere ideologisti, forse lo è l'intolleranza al dialogo. 1) L'abito non fa il monaco, quindi la pistola da sola non basta. 2) Sarebbe stato più opportuno, a mio parere, una fusione secondo il seguente schema: Polizia di Stato/Penitenziaria/Forestale (forse di Polizia ad ordinamento civile); Carabinieri/Guardia di Finanza (forze di Polizia ad ordinamento militare); Vigili del fuoco/Protezione civile/Croce Rossa (Pubblico soccorso). 3) Considerato che da più Paesi (Svizzera inclusa) ci chiedono di vigilare meglio le frontiere (non solo quelle di terra, ma soprattutto quelle del mediterraneo), e considerata la conformazione geografica della nostra penisola ( 7458 km, isole incluse) sarebbe, a mio parere, rispettabile quanto il tuo, opportuno convogliare le risorse in tal senso, semmai creando un Corpo ad hoc. La vera demagogia è dire "aiutiamoli a casa loro" senza investire un soldo in proposito, aspettando che lo facciano solo i loro Paesi d'origine in modo repressivo. Credo che a quel punto forse non staremmo nemmeno qua a discutere della P38 o P92! Poi mi rendo conto, per dirla alla maniera del compianto Picconatore, che gli italiani in fondo sono sempre gli altri.... |
PsicoNews: ADHD in età adulta - 5 Luglio 2017 - 10:26Bei disturbi“La percentuale di persistenza del disturbo, superati i 18 anni d’età, oscilla intorno al 60%” Quindi vista la percentuale è la normalità, non si tratta di un “disturbo”, si direbbe che la maggior parte delle persone stia reagendo al sistema delirante imperante, c’è da auspicare che tale normalità si propaghi anche nella minoranza. “…..con una accentuazione nelle difficoltà di attenzione che portano a: non rispettare le scadenze, difficoltà nella gestione e organizzazione di appuntamenti, difficoltà nello svolgere più compiti ecc., l’adulto tende ad annoiarsi, e a manifestarlo. Nel corso di test neuropsicologici, gli adulti affetti da DDAI spesso presentano difficoltà nell’impegnarsi in modo costante, di pianificazione, organizzazione, monitoraggio visivo e di ascolto attento….” Ma perbacco, questi soldatini non vogliono più rispettare appuntamenti scadenze compiti impegni pianificazioni organizzazioni, come osano! E’ dunque: “necessario invece rivolgersi a medici specializzati,…è quindi necessario un intervento specialistico per attuare la diagnosi più corretta (anche differenziale) e indicare i percorsi di cura più adeguati. …inoltre, solo recentemente sono stati sviluppati strumenti diagnostici e linee guida per gli adulti.” Voi pissicologhe – mi capita ogni tanto di leggere anche le altre fanciulle il cui articolo viene pubblicato mi pare la domenica - non desiderate analizzare le cause ma volete “attuare diagnosi” e “indicare percorsi di cura” con “linee guida”, si da per scontato che questo 60% di persone abbia in sé l’origine del nuovo “disturbo” dato da “patrimonio genetico e esperienze di vita”; la ragione è semplice, arrancando come buona parte dei compatrioti, dovete aprirvi strade per applicare la vostra professione per cui seguite la strada meno complicata facendo per così dire pressione sulle persone potenziali pazienti ed evitando di analizzare più in profondità: spesso avete a che fare con istituzioni pubbliche ed è prudente non uscire da percorsi sclerotizzati. C’è però anche una seconda ragione che da ignorante che ha seguito gli studi solo fino a 14 anni mi stupisce ma nemmeno troppo: il pensiero personale pare non sia contemplato nelle scuole, vengono somministrate quintalate di nozioni e mire prestabilite, da lì la maggior parte di quelli che furono studenti ed ora posseggono un titolo pare non siano in grado di uscire, una sorta di lobotomia indotta e accettata. Magari dopo ciò che ho detto più sopra potrò sorprendere, pure io credo che la maggior parte degli esseri umani sia malata, ma in modo che probabilmente non verrebbe capito anche se lo spiegassi, per cui glisso, aggiungo solo che se la percentuale riportata ha un qualche fondamento, io contrariamente alla dottoressa me ne rallegro. |
Inaugurazione mostra "Exodos" - 19 Maggio 2017 - 16:33Se.....Caro Paolino, se fossimo un paese serio, proprio perchè tu affermi che la situazione poco dopo era già diventata quella di prima, certi blitz dovrebbero essere praticati con regolarità e non solo a Milano, fin tanto che questa feccia verrà isolata,allontanata e rispedita nei paesi d'origine. Ovviamente la feccia nostrana, che non ci manca, quella ce la dovremo tenere e cercare di "smaltire" noi. |
Conferenza di Magdi Cristiano Allam - 5 Maggio 2017 - 16:29Re: info...riassumendo...Cara lucrezia borgia, premesso che sono io ad aver posto la domanda prima di lei a determinate persone della discussione, ne approfitto per risponderle. Il problema si risolve non facendoli arrivare, quando i nostri barconi delle ong, ecc.. vanno a prenderli, devono essere accompagnati dalla nostra Marina Militare che li riaccompagna sulle coste libiche, nel caso anche con la forza, senza alcun compromesso, il loro problema non deve diventare il nostro, ne abbiamo già troppi in Italia. Per quelli che fino ad oggi hanno approfittato del business cattocomunista...tempi durissimi: per esempio si potrebbero utilizzanre le persone in mobilità, le si formano in tempi record, si esaminano le richieste di asilo politico/stato di rifugiato, nessun ricorso per chi non ha diritto, per chi ha diritto ad effettuare un ricorso entro due settimane hanno un responso. Seguono le espulsioni con accompagnamento verso il loro Paese di origine,non è necessario alcun accordo internazionale, sono loro concittadini e se li riprendono senza fare tante storie. Dimmi cosa c'è di impossibile in tutto questo. .. |
Conferenza di Magdi Cristiano Allam - 5 Maggio 2017 - 07:54Riassumendo..Riassumendo, nessuno che è riuscito a dimostrare o ad esprimere opinioni su come integrare i nuovi arrivi o risorse islamiche, solo tanti bla bla bla e aggressioni verbali. Aggiungo una nuova provocazione...terminato il periodo dei ricorsi di richiesta di status di rifugiato o di asilo politico, che può arrivare fino a 4 anni, come verranno rimpatriati nel loro Paese di origine? |
Fenomeno immigrazione: le proposte del movimento 5 stelle e un aiuto agli italiani - 3 Maggio 2017 - 11:32graziellaburgio51onde non smarrire la sua umanità, la esorto, vivamente, a portare il suo pensiero e sopratutto a muovere le mani (nel senso di darsi da fare concretamente).....al di là del mare! Provi a ragionare sulle picconate di Kabobo (uno dei tanti esempi che si possono fare), alle sue vittime ed ai loro parenti.... L'umanità deve essere per tutti e va conservata sopratutto lottando perchè venga fatta giustizia vera . Migranti: disperati che scappano dalla guerra e dalla fame: ma chi? forse gli aitanti giovanottoni, con il cellulare di ultima generazione in mano? loro scappano e lasciano nella guerra e nella fame i loro congiunti più deboli, vecchi, donne e bambini? e se vengono da zone di guerra, a chi telefonano? secondo lei, chi gli risponde dall'altro capo, tra una bomba e l'altra e se tutto è distrutto? scappano dalla fame: secondo lei, chi muore di fame ed è nella miseria nera, possiede telefonini? Non si è mai chiesta perchè questi individui, che sono i veri signori e padroni delle loro nazioni d'origine, vengono incentivati a lasciare le loro terre? Forse perchè i loro negrieri sono in affari con i nostri? Lei approva il commercio di questi farabutti? L'umanità, mia cara, si mantiene conservando ragione e discernimento. |
Conferenza di Magdi Cristiano Allam - 1 Maggio 2017 - 09:20Maurilio ed il popoloEccone un altro che considera il popolo ( e la sua opinione) meno di nulla: già il popolo va bene solo se segue pedissequamente e pedestremente l'opinione di chi si ritiene più saggio e sapiente. Mi consolo pensando che la massima da me citata non è stata inventata dal sottoscritto ma trae origine da chi del popolo ne sa più di me e di Maurilio. La saggezza dei vecchi, anche sotto forma di perle, non va sottovalutata, anzi tenuta sempre presente. |
Spadone: SS34, SS33, basta! - 31 Marzo 2017 - 16:39Re: la ricongiunzione degli immigrati.....Ciao lucrezia borgia Condivido in pieno, aggiungerei alcuni dettagli in particolare sulla separazione. I Governi che si sono succeduti ha trasformato molte prestazioni assistenziali in previdenziali. Si pensi agli assegni sociali, alle voci relative ai disabili di diverso tipo, alla cassa integrazione, alla mobilità, all’integrazione al trattamento minimo e così via. Sin dal 1989 ( legge 88) il legislatore ha cercato di separare, all’interno del bilancio INPS, la previdenza dall’assistenza, istituendo una speciale gestione dei trattamenti assistenziali (GIAS) da finanziarsi a carico della fiscalità generale. La GIAS tuttavia non riguarda solo le prestazioni assistenziali ma anche talune previdenziali, non coperte correttamente dai contributi versati. Pochi esempi su tutti: le pensioni dei coltivatori diretti, le pensioni d’invalidità ante 1982, l’integrazione al trattamento minimo. Voce che, da sola, vale oltre 13 miliardi di euro e che deve essere inequivocabilmente iscritta all’assistenza. http://infoprevidenza.it/welfare-sanita-assistenza-e-previdenza/ Per quanto riguarda gli immigrati, personalmente sarei per pari diritti solo nei confronti di chi ha versato regolarmente per almeno 10 anni. Perché gli abusi sono tanti. Pur avendo fatto ritorno ai loro Paesi di origine, o essendosi assentati continuamente dal territorio nazionale per periodi da uno a cinque mesi (perdendo così i requisiti per il beneficio), 331 lavoratori (bengalesi ) percepivano indebitamente l'assegno mensile di 800 euro. Mentre tutti li credevano in Italia loro se ne erano andati (di nascosto) già da un po' con in tasca la pensione sociale mensile. I truffatori sono 174 immigrati di diverse nazionalità con un età superiore ai 65 anni. Ciascuno di loro avrebbe continuato a percepire una pensione mensile di 450 euro. Nei fatti, un immigrato, per avere l’assegno, deve aver compiuto «65 anni e 3 mesi di età» e trovarsi in uno «stato di bisogno economico». Poi, gli basta avere un famigliare che sia titolare del «permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo» e abbia «residenza effettiva, stabile e continuativa per almeno 10 anni nel territorio nazionale». Rispettate queste condizioni, il gioco è fatto: lo Stato gli elargirà una pensione di 448,51 euro mensili per 13 mensilità (cifra aggiornata a inizio 2015). Più o meno è l’importo di una pensione minima di un lavoratore italiano. Solo che lo straniero non ha lavorato né versato contributi qui. I controlli per accertare che abbiano soggiornato stabilmente, ovviamente non ci sono. Da non sottovalutare la comunità cinese Prato avrà pure una storia di tolleranza (toscani e meridionali sono fifty fifty), riesce a far convivere 110 etnie diverse ma la misura ora sarebbe colma. Nelle ultime settimane sono arrivati in Comune 240 esposti: il pronto soccorso dell`ospedale è intasato da cinesi che non hanno medico di famiglia e si rivolgono lì per qualsiasi disturbo. Quindi ribadisco dopo 10 anni di lavoro regolare i Italia per me pari sono, ma diversamente dubito siano un vantaggio per le casse Inps e della sanità |
Spadone: SS34, SS33, basta! - 31 Marzo 2017 - 09:56Re: Re: Mia pensione?Ciao robi dipende: molti contributi che gli immigrati versano all'Inps rimangono qui da noi, in quanto, una volta andati via, non effettuano una ricongiunzione coi sistemi pensionistici dei loro Paesi d'origine. Cosa che ha permesso, per alcuni anni, di non far peggiorare ulteriormente il passivo di bilancio previdenziale. Un po' come per i lavori socialmente utili, visto che, in qualche modo, molti, ma non tutti, ripagano la società per averli ospitati. |
"Immigrazione: rivedere sistema di allontanamento dei richiedenti asilo" - 16 Marzo 2017 - 18:09Una disparità mai vista prima ?Concordo sulla principale causa di questa disgrazia umanitaria, me che non si fosse mai vista prima proprio no, basta ripassare la storia e rivediamo i soliti vizi capitali. Già nel 2014 qualcuna aveva avanzato delle proposte, forse attuandole non saremmo arrivati a questi numeri, ovviamente inascoltate. https://youtu.be/Mfk-EDMkSCk 1. Superamento della cosiddetta Convenzione di Dublino: un accordo che sfavorisce tutti, l'Italia poiché primo Paese d'approdo, e i migranti che non hanno alcuna intenzione di trattenersi nel nostro Paese. E' risaputo, infatti, che i migranti si rechino nei paesi più ricchi come Germania e Svezia e frequentissimi sono gli episodi di autolesionismo pur di non farsi identificare; esseri umani disposti a bruciarsi le mani pur di non farsi identificare, questo avete creato; 2. Iniziative nei confronti dei Paesi di origine e di transito per contrastare le organizzazioni criminali che lucrano sul traffico di esseri umani; Il fenomeno degli scafisti è una causa del problema e le cronache recenti ci raccontano di tassisti del nord intenti a trafficare clandestini in Germania; Una misura efficace è la stipula di accordi bilaterali per il controllo delle tratte. 3. Istituzione di quote massime di migranti per Paese, definite sulla base degli indici demografici ed economici, così da ottenere un'equa distribuzione tra gli stessi e favorire le logiche di ricongiungimento familiare, etnico, religioso e linguistico, fondamentali per una reale integrazione sociale; 4. Istituzione di punti di richiesta d'asilo, finanziati dall'Unione Europea, anche al di fuori del territorio europeo e in collaborazione con le Nazioni Unite, per permettere, a chi ne ha diritto, di raggiungere i Paesi di accoglienza in modo sicuro e a noi di gestire le domande di protezione internazionale e di contenere il numero dei flussi migratori indistinti; 5. Revisione di tutti i bandi interministeriali destinati alla prima accoglienza e alla gestione dei servizi connessi, con particolare riguardo ai criteri di spesa; Razionalizzate o bloccate i finanziamenti finché non avrete le idee chiare e magari, a che ci siete, toglieteli dal controllo delle cooperative rosse come il consorzio Sisifo già al centro di scandali come quello di Lampedusa dove i migranti venivano denudati e lavati con l'idrante; 6. Trasferimento, a Lampedusa degli uffici dell'Agenzia Frontex e dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo, al fine di coordinare meglio le operazioni di salvataggio e assistenza ai migranti; 7. Concessione di beni e servizi per le famiglie italiane in difficoltà per evitare tensioni tra italiani e migranti. Un Paese in crisi economica è meno tollerante e ricettivo, occorre garantire agli italiani le condizioni di benessere necessarie affinché vivano meglio le relazioni con i migranti. |
Incontro con la fumettista Takoua Ben Mohamed - 10 Marzo 2017 - 12:57Re: Rappresenta veramente le coetanee della sua feHo sbagliato il titolo del mio commento. Era giusti scrivere: "rappresenta veramente la situazione delle giovani musulmane di origine straniera residenti in Italia? |
Incontro con la fumettista Takoua Ben Mohamed - 10 Marzo 2017 - 12:45Rappresenta veramente le coetanee della sua fede?Ho approfondito la vicenda attirato da bel sorriso della ragazza e anche perché conosco bene la Tunisia. Per impegni personali non sono andato all'evento ma ho letto le sue tante interviste e i suoi fumetti facimente reperibili in rete. Il tutto mi ha fatto rimanere molto perplesso. Lei rappresenta la classica ragazza tunisina? Assolutamente no. Le ragazze in tunisia non portano il velo. In giro per Tunisi si ritrovano ragazze, magari non in minigonna, ma vestite normalmente con jeans, camicietta o maglietta. Dopo il matrimonio una parte di queste decide di portare il velo. A confermare il tutto c'è pure la ritrosia dei genitori di Takoua Ben Mohamed di farle indossare il velo in età così giovanile proprio come nelle normali abitudine tunisine. Il velo indossato dalla sorridente fumettista poi non è assolutamente quello tradizionale indossato dalle donne tunisine che consiste in un leggero foulard molto colorato avvolto intorno ai capelli molto più simile a quello che una volta portavano le nostre signore di una certa età. A mio avviso Takoua Ben Mohamed non rappresenta il fenomeno intregativo delle sue coetanee. Mi sembra che la ragazza abbia voluto crearsi un personaggio. E' una specie di autoesibizione che serve per veicolare le sue espressioni artistiche. In quest'ambito si spiega anche la tipologia di velo che indossa, di foggia diversa da quella tunisima ma molto più teatrale per esibilre uni situazione femminile appartenente a quella confessione. In caso contrario ci troviamo solo di fronte a una ragazza che vuole esibire il proprio credo confessionale. Non credo che la fumettista possa rappresentare la situazione delle ragazze musulmane di origine straniera residenti in Italia. Ho pieno rispetto per leloro difficoltà e i drammi personali e credo proprio che non possono essere espressi dai fumetti, peraltro molto banali, di Takoua Ben Mohamed. Occasione persa. |
Incontro con la fumettista Takoua Ben Mohamed - 7 Marzo 2017 - 13:45Imperdibile appuntamento....Ma per piacere! Fin da piccola in Italia e porta il velo= integrazione zero! Ma è colpa di noi italiani che tolleriamo certe situazioni! Peccato che noi nei loro paesi d'origine non possiamo esibire le nostre credenze! Quante moschee in Italia e quante chiese cristiane nei paesi arabi??E poi i razzisti sremmo noi.... |
Coldiretti Novara Vco: +489% riso dal Vietnam - 24 Febbraio 2017 - 11:25Riso importato perchè e di chi ?Il grano, La farina di semola di grano duro ,l'olio, i pomodori e passate di pomodoro, il latte e tutti i derivati , i prosciutti,la frutta e la verdure,i vini, le arance..... ed ora il RISO. Coloro che... importano tutti questi prodotti e coloro che... ne permettono la commercializzazione nel nostro paese, conoscono benissimo le loro origini,il modo di produrle, la qualità. Tutte queste caratteristiche fanno riferimento sicuramente al prezzo di acquisto alla fonte per poi far lievitare in dismisura i prezzi nella vendita al dettaglio . Il dubbio che più frequentemente mi sorge quando sono a fare la spesa è l'incertezza di acquistare inconsapevolmente prodotti importati . Mi viene in mente una semplice considerazione, Se in Italia vengono prodotte per esempio 10 tonnellate di riso con tanto di etichetta che il riso è prodotto in Italia , mentre ne vengono vendute 20 tonnellate,.Nonc'è qualcosa che non quadra ?. Non mi è mai successo di acquistare del riso con etichetta d'origine Thailandese o Vietnamita. Coloro che ... Dicano qualcosa |
Fenomeno immigrazione: le proposte del movimento 5 stelle e un aiuto agli italiani - 11 Febbraio 2017 - 17:45come no!!!! 2Home page del corriere """Milano, picchiata e violentata sul treno Studentessa minorenne in ospedale Era rimasta sola nell’ultima carrozza. La ragazza ha riportato anche contusioni multiple a una costola. Gli aggressori sono stati descritti come di origine nordafricana, di circa 25 anni. Indaga la polizia""" |
