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Morte di Nicolazzi: PCdI sulle dichiarazioni del Presidente Costa - 24 Gennaio 2015 - 10:23

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato della Segreteria Regionale PCdI Piemonte, che inizia: "Rimaniamo basiti per le dichiarazioni del Presidente della provincia del VCO Costa per la morte dell'ex segretario del psdi Franco Nicolazzi."

E' morto Franco Nicolazzi - 22 Gennaio 2015 - 11:38

E' morto in una clinica di Arona, dove era ricoverato da alcuni giorni, Franco Nicolazzi, storico segretario del Partito Socialista Democratico Italiano a metà degli anni Ottanta e più volte ministro.
psdi - nei commenti

PD Verbania su aule container - 7 Settembre 2021 - 15:47

per Robi
A me importa poco se arriva prima la Meloni o prima Salvini: a me interessa che i due,chi stando dentro e chi stando fuori dal governo (...e forse sarà una strategia vincente!), alla fine interagiscano ed alla prima occasione utile si coalizzino per liberare il paese dalle cervellotiche scelte di questa sinistra o pseudo-sinistra (....per i sinistri veri, duri e puri, ho ancora un briciolo di stima così come per i M5S prima maniera e che sono fuoriusciti dal M5S attuale), disprezzo infinito per i PD che sono un coacervo di ex DC+PCI+PSI+psdi+Italia Morta, sardine, gretine e fronzoli vari messi insieme.

Interpellanza via XXIV maggio - 17 Febbraio 2016 - 12:29

Dimensione verbanese
Non mi sembra che ci sia un abuso di comunicazione, anzi direi che questo è un modo utile e virtuoso per coinvolgere i cittadini nella politica amministrativa. Ricordiamoci che siamo nella piccola dimensione verbanese le notizie sono centellinate. il cittadino riesce a mettere ordine e avere cognizione nella pioggia di notizie e comunicati che pervengono. Giovanni% socialdemocratico (non il vecchio psdi) e amante delle belle donne a Verbania

Morte di Nicolazzi: PCdI sulle dichiarazioni del Presidente Costa - 25 Gennaio 2015 - 09:17

Di grazia
Di grazia, fra tutti i detrattori di Nicolazzi, qualcuno sa citarmi il nome di qualche politico che dopo di lui ha portato nelle nostre terre qualche opera di una certa consistenza? Non avendo il paraocchi unidirezionale come quelli di sinistra,rendo onore a ciò che Nicolazzi ha fatto per il VCO non alle sue malefatte....detto da uno che non sta certo sulla linea politica dell'ex psdi!

Damiano Tradigo si dimette - 27 Ottobre 2014 - 19:19

eccolo
Dato che il Consigliere Brignone, invece di lavorare per la comunità di Verbania, aspetta con ansia le risposte di qualche anonimo e insignificante frequentatore di blog, evidenziando la sua totale dipendenza dalle opinioni della rete e la sua totale assenza di capacità politiche, mi chiede un'opinione, rispondo volentieri e ne sono onorato. Evidentemente gli assessori Iracà e Tradigo non hanno seguito la linea politica tracciata in sede di preparazione delle liste e del programma. Iracà era un ex dipietrista, quindi non so che ci stava a fare con la parte renziana del PD. Tradigo non lo conosco, ma se ha deciso di dimettersi, amen. Meglio una squadra amalgamata che un gruppo di persone che seguono binari diversi. Francamente non mi pare drammatico. Se fossi nelle opposizioni non mi farei troppe illusioni. Morto un Papa se ne fa un altro, figuriamoci un assessore! Se poi si crede che il presunto caratteraccio del Sindaco sia la causa delle dimissioni, allora non avrebbero dovuto neppure accettare di entrare in Giunta. Ci si confronta e ci si scontra, non si scappa per una litigata. Soddisfatto, Consigliere Brignone? in quanto al comunicato del PSI, mi pare di vedere le solite lagnanze del partitino allo 0,01, che bvorrebbe il confronto continuo per poi avere un peso decisivo nelle decisioni finali, come faceva una volta il psdi nel pentapartito. Ricordo sommessamente che il sistema elettorale per l'elezione del Sindaco non è proporzionale, ma maggioritario. un Sindaco che ha stravinto, con il voto democratico dei cittadini, non può fardi strozzare da legami di partito o di correnti. Ragazzi, Renzi sta di fatto rompendo il PD. Volete che la Marchionini si preoccupi di un assessore o di Brignone?

Nobili ha illustrato ai Sindaci modalità elezione provincia di secondo livello - 15 Luglio 2014 - 00:35

Piano di rinascita democratica P2 o PD?
Principali punti: La nascita di due partiti: "l'uno, sulla sinistra (a cavallo fra PSI-psdi-PRI-Liberali di sinistra e DC di sinistra), e l'altra sulla destra (a cavallo fra DC conservatori, liberali e democratici della Destra Nazionale)." Allo scopo di semplificare il panorama politico. Controllo dei media. Il piano prevedeva il controllo di quotidiani (quindi l'eliminazione della libertà di stampa e di pensiero)[senza fonte] e la liberalizzazione delle emittenti televisive (all'epoca permesse solo a livello regionale) allo scopo di controllarle, e in questo modo influenzare l'opinione pubblica[senza fonte]; nonché l'abolizione del monopolio della RAI e la sua privatizzazione. L'abolizione del monopolio RAI era avvenuto prima della scoperta della loggia, con la sentenza della Corte Costituzionale del luglio 1974 che liberalizzava le trasmissioni televisive via cavo. Progetto Bicamerale del 1997 (Commissione parlamentare per le riforme costituzionali): "ripartizione di fatto, di competenze fra le due Camere (funzione politica alla CD e funzione economica al SR)". Riforma della magistratura: separazione delle carriere di P.M. e magistrato giudicante, responsabilità del CSM nei confronti del parlamento, da operare mediante leggi costituzionali (punto I, IV e V degli obiettivi a medio e lungo termine - vedi infra). Riduzione del numero dei parlamentari[5]. Abolizione delle province[5]. Abolizione della validità legale dei titoli di studio[5]. fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Piano_di_rinascita_democratica#Modifiche_riguardo_al_Governo Quasi tuttigli obiettivi del Gran Maestro Licio Gelli si sono realizzati, ancora pochi dettagli e, grazie al Patto del Nazareno, l'Italia diventerà finalmente un Paese a democrazia limitata, governato da una casta di intoccabili che si autoeleggeranno e cumuleranno cariche elettive, senza dover rendere conto ai cittadini ma unicamente al Presidente de Consiglio, a sua volta incaricato dal Presidente della "Repubblica" (sic), a sua volta scelto dal Senato di non eletti. La beffa peggiore è che una tale strategia antidemocratica verrà completata sotto l'egida di un partito che alcuni anni fa (sembrano mille...) si definiva "comunista"! Una bella rivincita per la P2 ed i suoi tanti affiliati, e l'ennesimo attentato alla sovranità di un paese che libero non è mai stato, né mai lo sarà...

Nobili ha illustrato ai Sindaci modalità elezione provincia di secondo livello - 15 Luglio 2014 - 00:35

Piano di rinascita democratica P2 o PD?
Principali punti: La nascita di due partiti: "l'uno, sulla sinistra (a cavallo fra PSI-psdi-PRI-Liberali di sinistra e DC di sinistra), e l'altra sulla destra (a cavallo fra DC conservatori, liberali e democratici della Destra Nazionale)." Allo scopo di semplificare il panorama politico. Controllo dei media. Il piano prevedeva il controllo di quotidiani (quindi l'eliminazione della libertà di stampa e di pensiero)[senza fonte] e la liberalizzazione delle emittenti televisive (all'epoca permesse solo a livello regionale) allo scopo di controllarle, e in questo modo influenzare l'opinione pubblica[senza fonte]; nonché l'abolizione del monopolio della RAI e la sua privatizzazione. L'abolizione del monopolio RAI era avvenuto prima della scoperta della loggia, con la sentenza della Corte Costituzionale del luglio 1974 che liberalizzava le trasmissioni televisive via cavo. Progetto Bicamerale del 1997 (Commissione parlamentare per le riforme costituzionali): "ripartizione di fatto, di competenze fra le due Camere (funzione politica alla CD e funzione economica al SR)". Riforma della magistratura: separazione delle carriere di P.M. e magistrato giudicante, responsabilità del CSM nei confronti del parlamento, da operare mediante leggi costituzionali (punto I, IV e V degli obiettivi a medio e lungo termine - vedi infra). Riduzione del numero dei parlamentari[5]. Abolizione delle province[5]. Abolizione della validità legale dei titoli di studio[5]. fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Piano_di_rinascita_democratica#Modifiche_riguardo_al_Governo Quasi tuttigli obiettivi del Gran Maestro Licio Gelli si sono realizzati, ancora pochi dettagli e, grazie al Patto del Nazareno, l'Italia diventerà finalmente un Paese a democrazia limitata, governato da una casta di intoccabili che si autoeleggeranno e cumuleranno cariche elettive, senza dover rendere conto ai cittadini ma unicamente al Presidente de Consiglio, a sua volta incaricato dal Presidente della "Repubblica" (sic), a sua volta scelto dal Senato di non eletti. La beffa peggiore è che una tale strategia antidemocratica verrà completata sotto l'egida di un partito che alcuni anni fa (sembrano mille...) si definiva "comunista"! Una bella rivincita per la P2 ed i suoi tanti affiliati, e l'ennesimo attentato alla sovranità di un paese che libero non è mai stato, né mai lo sarà...
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