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Lupi e Orsi nel VCO - 19 Febbraio 2021 - 18:31

Bisogna imparare a convivere
Colpiscono due cose: "Per questo l'effetto della "mancata gestione" prodotto dalle "norme" dovrebbe essere studiato sotto l'aspetto del "reato ambientale". Il reato ambientale è chi vorrebbe cancellare una specie dal suo habitat perché da fastidio. Questo è configurabile come un reato ambientale. Ora è sempre più chiaro perché le prime dichiarazioni a livello provinciale e poi anche regionale fossero per lamentarsi che nel VCO ci sono troppe aree protette. Dovrebbe essere un vanto ma per gli attuali amministratori è una punizione. "Per quanto riguarda l'introduzione del lupo" Ho letto bene? Spero sia un refuso, perché il lupo NON è MAI stato INTRODOTTO. Il lupo si sta riprendendo i suoi spazi naturali dopo che era stato massacrato per via della nostra ignoranza. Bisogna sostenere gli allevatori di montagna? Certamente sì, dandogli le competenze e gli strumenti per difendere le greggi, non certo per sparare ai lupi. Esattamente come in Abruzzo, cani adeguati, recinti protettivi (anche temporanei) e rimborsi certi in caso di danni. E gli allevatori devono tornare a custodire i propri animali. Sparare non servirà a nulla, proprio per la natura di questi animali. Morto un lupo ne arriverà un altro e un altro e un altro. Bisognerebbe anche lasciare simili valutazioni a tecnici competenti, visto che la specie lupo non crea certo branchi enormi. Ma sarà possibile una convivenza o davvero vogliamo tornare al medioevo? "Quando la tutela della fauna diventa prioritaria fino a sovrastare la tutela dell'uomo si entra in una logica estremista pericolosa per i diritti costituzionali dei cittadini ed in particolare di chi vive in montagna." Leggendo questa frase temo di sì. La tutela della fauna è prioritaria per la stessa tutela dell'uomo! Tutela della fauna significa ripristino di un equilibrio fondamentale che abbiamo alterato negli habitat e di cui ne paghiamo le conseguenze (si pensi ai danni cagionati da specie molto prolifiche come il cinghiale, aumentati a dismisura proprio per via della costante attività venatoria cui sono soggetti). Speriamo di tornare presto nel 2021 e di poter affrontare il problema con serenità e raziocinio, non chi accarezza solo il fucile pensando che sia sempre la soluzione. Bentornati lupi e orsi! Bentornati habitat naturali completi (con predatori). Ben vengano gli allevamenti di montagna, aiutiamoli a proteggere le greggi ma nel pieno rispetto della natura e dell'ambiente selvatico in cui operano.

DPCM: le regole anti-Covid sino al 15 gennaio - 11 Gennaio 2021 - 10:03

Spiegazioni di HAvF
Grazie per le spiegazioni, ma ciò non toglie che siano comunque norme confuse, difficili da rispettare e far rispettare, soprattutto da persone di una certa età e da poco acculturati. Ancora una volta si evince che questo governo è del tutto astratto dalla realtà quotidiana dei cittadini tutto preso solo a centellinare concessioni a Renzi pur di salvare il cadreghino:pena infinita.

Comitato Difesa Ospedali VCO: solidarietà allo sciopero dei lavoratori - 13 Dicembre 2020 - 05:03

Mah...
Sono sempre stato contrario agli scioperi. Danneggiano i cittadini per questioni tra lavoratori e datore di lavoro. In questo caso c'è l'aggravante della motivazione. No all'ospedale unico e potenzialmento dei tre ruderi... Mi pare una, logica assurda. E poi il taglio dei posti letto quando la direzione chiesta è la medicina territoriale e non il posto letto all'ospedale! D'accordo con le assunzioni ma solo su queste. Per quanto riguarda la diabolica "gestione aziendale" esiste in tutto mondo a parte Cuba dove i medici sono bravissimi ma se sputi per terra finisci ai lavori forzati. La sanità costa soldi e tutto quello che costa soldi va gestito in una logica di entrata e di spesa altrimenti è bancarotta. A meno che di vivere in un paese socialista come qualcuno vorrebbe..

Comitato Salute VCO: "Svuotamento Ospedale Castelli" - 7 Dicembre 2020 - 11:26

Cosa possiamo fare?
Che il Comitato Salute VCO faccia sapere a noi comuni cittadini con tutti i canali di informazione cosa concretamente possiamo fare oltre ad essere informati dei soliti sotterfugi politici.

PD VCO critico con Regione su zona arancione - 2 Dicembre 2020 - 13:06

Non è il singolo partito a essere dannoso
Ma i cattivi politici e la cattiva politica. Quindi sarebbe ora di finirla con questa campagna "Il PD è dannoso al paese" perché oltre a non essere vero può valere lo stesso per quasi tutti gli altri partiti che hanno preso il potere portando persone inadatte. Vogliamo parlare degli scandali che riguardano la lega? Cosa da rivoluzione, ma si sa, bisogna accusare gli altri, così non si guarda in casa propria. Anche Forza Italia è stata ampiamente falcidiata. E lo stesso PD è rimasto coinvolto, con alcuni personaggi, in vicende poco chiare. Il sunto del discorso è che sarebbe ora di riflettere due volte sulle persone che si votano, su quei procacciatori di voti che con grande ipocrisia prima dicono una cosa e poi ne fanno un'altra. Una politica più sana e onesta farebbe bene a tutti, quindi basta tifosi e basta tifo, la politica non è tifo! Si hanno visioni diverse, opinioni diverse ma alla fine serve onestà e più rispetto per i cittadini e il territorio! Ecco non dimentichiamoci dell'ambiente e qui senza essere di parte, perché i partiti di destra hanno sempre questo atteggiamento distruttivo nei confronti dell'ambiente? La sinistra spesso è ipocrita, ma la destra non l'ho mai vista davvero ascoltare la scienza e capire che il territorio non è solo urbanizzazione, ma soprattutto che l'economia del nostro territorio deriva anche dal turismo e quindi dal mantenere un certo livello ambientale. Spero in una nuova classe politica più preparata, più informata, più disposta ad ascoltare tecnici e professionisti e meno iprocrita. Per gli elettori sarà dura ma auspico un cambiamento anche in questo senso.

Voce Libera VCO su comparto sciistico - 26 Novembre 2020 - 13:14

Ho notato
Tanto per restare in tema "uscite" ho notato che alcune abitazioni di tedeschi e svizzeri (seconde case) attorno alla mia negli ultimi giorni si sono popolate, il fenomeno è ancor più evidente alla sera quando all'interno delle abitazioni si accendono le luci. Mi sono chiesto come abbiano fatto ad arrivare a noi dalle loro desolate lande, ma poi mi sono dato la risposta da solo: esiste ( la vergogna) Schengen per cui in alcune ore notturne in frontiera non vi sono proprio controlli. Pare giusto che cittadini italiani, proprietari da noi di seconde case, non possano raggiungerle perchè arrivano dalla Lombardia che, in fondo, sta solo dilà del lago? Pare giusto che noi italiani non possiamo uscire dal paese se non per giustificati e validi motivi? Pare giusto che noi italiani dobbiamo rispettare il coprifuoco notturno e c'è chi ne approfitta per raggiungere le loro case di vacanza, provevendo per giunta da paesi in cui il covid è più presente che non da noi? Non sarebbe saggio, almeno temporaneamente ed in questa situazione sospendere Schengen e riattivare i controlli in tutte le frontiere H24?

Appello per consentire la caccia - 17 Novembre 2020 - 14:18

Ruolo degli amministratori pubblici
Spettabile Robi, la mia appartenenza politica non c'entra nulla poiché non ho un'appartenenza politica, ho votato di tutto e l'opposto di tutto. Valuto di volta in volta i candidati, le persone e le proposte fatte, oltre che i programmi, prestando anche attenzione a un aspetto per me essenziale, l'ambiente (e ti assicuro che è essenziale per tutti). Soprattutto a livello locale, valuto le persone, che prima di tutto devono essere oneste e non ipocrite. Quindi non sono "tifoso" ma critico ciò che reputo poco opportuno. Le ho fornito degli esempi di cosa ha fatto un partito pur di favorire la caccia, del resto la discussione è nata proprio da un articolo in cui i consiglieri regionali di questo partito insistevano per far riaprire la caccia in un periodo di emergenza assoluto come quello attuale, e già questo consente di fare delle considerazioni. Non permettere lo svolgimento di un referendum, quindi non permettere ai cittadini di esprimere il proprio parere è e resta sempre un atto vile. Scommetto che se il governo attuale avesse fatto lo stesso, i rappresentanti del suo partito avrebbero scatenato ogni genere di polemica, e direi giustamente. Un amministratore pubblico deve lavorare per i cittadini e lo svolgimento di un referendum (anche se si è dovuti arrivare ai pronunciamenti del TAR) è uno strumento democratico essenziale (da sempre boicottato dalle forze politiche). Quindi, mi spiace, ma chiunque non pecchi di tifoseria, di fronte a quanto successo, considera la cosa un atto vile. Oltretutto per poi presentare una legge persino peggiore. Per quanto riguarda la legge attuale e quella del 2018, beh non sono io considerarla peggiore, ma i contenuti della stessa. Aumento dei giorni di caccia (tra cui la domenica, giornata in cui ci si scontra con la presenza sul territorio di molte altre categorie di persone, da cercatori di funghi, a escursionisti, turisti, ecc.) all'aumento delle specie cacciabili, chiunque abbia un minimo di buon senso può capire chi ha scelto di peggiorare le cose. Sarebbe bello avere un nuovo referendum peccato che qualsiasi proposta venga rigettata e comunque se poi la regione si comporta come in passato? Comunque ci si arriverà, perché l'egoismo venatorio non porta a nulla di buono. @Lupusinfabula: in parte sì, ma in parte tutte le attività che lei ha citato possono tranquillamente continuare a vendere con altre categorie, come escursionisti, appassionati di trekking, eccetera. Non si può sempre giustificare tutto con il denaro. Anche la produzione di armi continuerebbe per le motivazioni sportive e militari, mentre i negozi di accessoristica, come detto possono tranquillamente specializzarsi verso altre categorie. Un paragone triste è quello del mercato delle armi ad uso militare, non possiamo giustificare sempre tutto. Comunque, quello di cui parlavo sopra è di consentire la caccia, ma in maniera più equilibrata mettendo come prioritari la tutela della fauna e dell'ambiente, oltre alla tutela dell'incolumità altrui e della proprietà privata. Oggi per gli attuali assessori, prima viene la caccia e poi tutto il resto. Questo va cambiato.

Appello per consentire la caccia - 14 Novembre 2020 - 19:43

Il falso mito della caccia
"I cacciatori controllano il territorio e lo salvaguardano." Controllare il territorio e salvaguardarlo si può fare senza un fucile in mano. Io lo faccio da decenni con una macchina fotografica e un binocolo. Ho contribuito a studi, piantato siepi, creato stagni didattici, raccolto tonnellate di rifiuti e denunciato anche chi sparava a specie protette. Come si possa salvaguardare il territorio armati di fucile sparando spesso a uccelli di pochi grammi resta un mistero, anzi no, non è un mistero è un'aberrazione. Oggi la caccia è solo egoismo, perché molti territori sono troppo urbanizzati e sottoposti a una pressione antropica elevata, oltre che a una pressione venatoria eccessiva (se pensiamo agli anni '80). Risultato? Serve acquistare selvaggina stanziale, come fagiani, starne o lepri, pronto caccia, da liberare il venerdì (giorno di silenzio venatorio) per poi essere uccisa nel weekend. Questa è la caccia vagante. Altra aberrazione, in che modo sparare a uccelli di pochi grammi, pensiamo all'allodola, specie di fatto già minacciata da molti fattori, possa aiutare a salvaguardare l'ambiente? L'allodola prima dell'arrivo di questo partito( Lega) era inserita giustamente (in Piemonte) tra le specie non cacciabili, perché sta diminuendo drasticamente e quindi spararle non serve certo a salvaguardarla. Come non serve sparare alla pernice bianca (specie ormai rara), a cui si concede di sparare a qualcuno. Ma si può continuare. I cacciatori di alcune zone della Lombardia fanno strage di piccoli uccelli, spesso usando metodi vietati, come richiami acustici, e sparano a tutto, da migliarini, a pispole, fringuelli, tutte specie protette, e non lo fanno per salvaguarda il territorio, lo fanno per ingordigia e soprattutto per venderli a caro prezzo. Tutte queste forme di caccia oggi sono solo un danno all'ambiente e un danno alla fauna, senza considerare 1) il fattore disturbo, tra cani e spari, anche le specie non oggetto di caccia vengono disturbate e non poco 2) il fattore bracconaggio, una bella percentuale delle sanzioni emesse ovviamente è a carico di cacciatori con licenza, ogni anno i centri di recupero della fauna selvatica accolgono e cercando di salvare decine e decine di rapaci con ferite dovute a pallini di caccia, senza contare che ogni anno abbiamo uccisioni eccelenti, tra aquile, aironi e gru. E non inizio neppure il discorso della caccia il cinghiale, di cui è scientificamente dimostrato come le attuali formule di caccia e gli errori fatti in passato (reintroduzioni e pasture) sono la causa della crescita e spostamento incontrollato di questa specie. Quindi se si vuole continuare a cacciare almeno che si faccia una riforma definitiva con regole più severe e limitative, meno specie cacciabili e più rispetto della proprietà privata (una persona armata e con licenza di caccia può entrare liberamente in una proprietà privata come un frutteto e il proprietario non può impedirlo... sembra il medioevo, invece è il presente). Anni fa la Lega pur di non far svolgere un referendum in Piemonte abrogò la legge sulla caccia per reintrodurne una persino peggiorativo! Purtroppo molti cittadini ignorano tali nefandezze. Comunque in parte è vero, la politica sia di destra che di sinistra è filo venatoria, le cose peggiore le fanno Lega, FDI e Forza Italia, il PD segue a ruota con iprocrisia. L'unico partito contrario è il M5S ma finora non ha mosso un dito. Si vuole salvaguardare l'ambiente, prendetevi un binocolo e non armi con pallini di piombo per uccidere un uccello di pochissimo grammi! Non confondiamo le cose!

Comitato Salute VCO: "Una sanità per ogni stagione?" - 10 Novembre 2020 - 08:11

INTERESSI PRIVATI E PUBBLICHE VIRTU'
E', allo stato attuale delle cose e della pandemia in corso, che la politica, sia nazionale che locale, continui a mostrare la sua proverbiale inabilità all'interesse della popolazione optando, invece, alle preferenze personali e di partito. Sin dall’inizio, nessuno era pronto davvero a far fronte ad una situazione come quella causata dal Covid19, a meno che non fosse lo stesso “autore del virus...” tuttavia, abbiamo visto che la prima ondata d'urto ha largamente sforato le più arroccate posizioni gestionali dei responsabili regionali. La seconda che stiamo vivendo, avrebbe dovuto essere meno sorprendente rispetto alla prima, ma pare ora il contrario. In questi casi si deve essere estremamente razionali, come? Descrivo sinteticamente alcuni punti fondamentali di come si dovrebbe affrontare l'emergenza dopo la prima ondata della primavera:: 1) immediato set up delle strutture ospedaliere regionali esistenti e che hanno operato alle terapie. 2) descrizione delle problematiche a cui hanno dovuto maggiormente far fronte e valutando ogni possibilità razionale di solving problem. 3) set up delle disponibilità di posti adibiti alle terapie intensive per ogni struttura evidenziando eventuali e possibili implementazioni in loco o limitrofe. 4) set up dei medici ed infermieri per verificare la copertura massima per ogni struttura ed il potenziale reclutamento di nuove figure. 5) set up dei prodotti di primo intervento per le patologie Covid e relativo approvvigionamento programmato sia in ordine alla sicurezza degli operatori che dei degenti. 6) fotografia del network degli ospedali operanti nel raggio di 100 km, gestiti dalla direzione sanitaria o da una figura dedicata e verifica dei posti letto e del personale al fine, eventualmente, di potere dirottare i pazienti in altre strutture evitando situazioni di crisi di posti in rianimazione nelle strutture. 7) delegare ai medici di base la possibilità di effettuare tamponi in modo da evitare ingorghi nelle strutture ospedaliere. 8) costituire in tempi brevi una task force locale addestrata preliminarmente all’assistenza dei cittadini con l’aiuto delle Forze Armate, degli Alpini o della Protezione Civile in collaborazione con psicologi operanti nel territorio. 9) aggiornamento dei sistemi informatici condivisi tra ospedali, ASL e regioni, ancora incompleti e non dialoganti tra loro (un dramma). Mi fermo qui, ma ci sarebbe molto altro ancora. Certo che ne verremo fuori, il mondo non si fermerà al Covid19, tuttavia ciò che mi chiedo saremo in grado, dopo questa pandemia, di far fronte ad altre eventuali situazioni del genere? Saremo in grado di creare una polis che, finalmente, possa essere gestita da persone serie e competenti invece che da individui prestati alla politica senza alcuna competenza, interesse personale o di partito? Lo vedremo, anche presto.

Lincio chiede per il VCO esenzione Zona Rossa - 6 Novembre 2020 - 21:00

Ciao Robi
Ciao Robi, ci hai preso. La Campania non è zona rossa perc hè i dati da là provenienti, omlto probabilmente, non sono realistici. M;a soprattutto perchè essendo una delle regioni in cui la malavita la fa da padrona e lo stato ogni volta arretra (salvo rarissime occasione che, appunto, vengono spettacolarizzate) hanno paura di rivolte di popolo c he l'attuale s-governo non sarebbe in grado di contrastare e contenere, mentre al nord, si sa, .i cittadini, anche se protestano, non hanno nella loro indole quella delle sceneggiate napoletane "chiagni e fotti". O forse anche perchè la maggior parte di chi ci governa di quelle parti è originaria e, si sa, ogni scarafone è bello a mamma sua.

Piemonte Zona Rossa - 5 Novembre 2020 - 08:34

Zona rossa contine zone verdi
La salvaguardia della salute generale richiede certamente alcune misure eccezionali. Tuttavia non giustifica l'impedimento di libertà personali chiaramente altrettanto importanti per la salute e decisamente di nessun danno alla collettività. A fine inverno e primavera, in alcuni casi, queste libertà non vennero salvaguardate. Insieme ad altri appassionati e sportivi, abbiamo rivolto varie petizioni che chiarivano il perchè di richieste legittime di rimozione degli impedimenti adottati. Mi auguro che le autorità regionali e provinciali, consapevoli della qualità dei vari territori locali, confermino che attività sportiva individuale all'aperto per i cittadini significa anche raggiungimento delle aree pedemontane e montane,per escursioni di grado semplice, su sentieri con pericolo minore di uno jogging lungo le strade di città, con assunzione di responsabilità personale da parte dello sportivo. Lo stesso discorso può valere per il raggiungimento di orti e casolari situati ,lo sottolineo, sempre in territori assolutamente non comportanti alcun rischio, certamente inferiore al muoversi in città fra mezzi meccanici ecc. In caso contrario, saremmo di fronte ad un lmpedimento posto al diritto di uso della proprietà privata.

Albertella si dimette da Presidente del Consiglio Comunale - 23 Ottobre 2020 - 18:50

Re: Re: Così funziona la democrazia
Ciao renato brignone In ogni caso devo dire che lei ha svolto, e in un certo senso sta ancora svolgendo, il suo compito politico di oppositore con ONORE e effivacia. Ha portato il Condiglio comunale tra i cittadini. Ha reso viva e trasparente la critica politica. Su molte cose non sono f'accordo con lei ma ha il pregio e il merito di tendere chiara la situazione politoco-amministrativa ai cittadini.

Preioni su piana di Fondotoce - 28 Settembre 2020 - 15:21

il genio
Solo Preioni può riuscire nell’improbabile intento di far passare una giunta che cambia le destinazioni d’uso dei terreni da agricoli ad edificabili, per una giunta di sinistra, addirittura “ambientalista”… Marchionini ringrazia, i cittadini che hanno a cuore uno sviluppo sostenibile, molto meno.

Margaroli risponde su interventi Piana del Toce - 27 Settembre 2020 - 19:12

Piano grande di Fondotoce
quello che la Commissione ha approvato non è poca cosa in un luogo così bello, ma anche così fragile dal punto di vista ambientale, che andrebbe sicuramente valorizzato e preservato. Senza aver avuto modo di entrare nel merito della proposta del proprietario, mi limito a tre semplici osservazioni 1) la pubblicazione sul sito, area urbanistica, non ritengo sia sufficiente. Per simili importanti interventi sul territorio sarebbero dovuti una presentazione pubblica e il pubblico confronto con i cittadini 2) il fatto che tale previsione fosse prevista nel PRG non significa che debba essere per forza attuata,, tanto più se, per accogliere l'istanza del privato, si deve ricorrere ad una variante,; 3) la scelta del PRG vigente potrebbe non essere più attuale, nè di pubblico interesse e non coerente con il PPR. in vigore dal 21/10/2017, Quando è stato approvato il PRG? E' stato adeguato al PPR come prevede la legge regionale?

Margaroli risponde su interventi Piana del Toce - 26 Settembre 2020 - 17:16

Tanto per dire
probabilmente molti pensano di avere a che fare con cittadini con anello al naso,come si diceva una volta,le assicuro che non lo siamo più negli ultimi decenni abbiamo visto fare di tutto dalle persone più altolocate che vi sono in circolazione,è addirittura di questi giorni il siluramento di un cardinale da parte del santo Pontefice perchè probabilmente non agiva correttamente quindi pensi lei se ci possiamo fermare alle sue semplicissime considerazioni di parte. Io penso che quando ci sono in ballo 15 milioni di euro le cose si fanno complicate. Sarebbe anche interessante conoscere per filo e per segno il flusso di questo denaro.

Arresto per danneggiamento e incendio - 22 Settembre 2020 - 08:23

Re: Ceco, senza fissa dimora e pure pregiudicato
Ciao lupusinfabula vero ma, per completezza, riporto il pensiero di un amico: Andrebbe anche multato il gestore del supermercato che immancabilmente tutti i giorni usa quel pezzo di suolo pubblico (in bella vista) per la sua “raccolta differenziata”; se fosse stato corretto come la maggior parte dei cittadini e dei commercianti (che mettono fuori dal proprio negozio o dalla propria casa nei giorni della raccolta), il responsabile dell’incendio non avrebbe avuto modo di bruciare alcunché visto che era domenica e i cartoni vengono ritirati il venerdì mattina. Immaginando che il gesto “incivile” di usare suolo pubblico per accatastare i rifiuti continuerà, questa volta, non esiterò ad avvertire la polizia locale.

Aggiornamento regolamento plateatici comune di Verbania - 17 Settembre 2020 - 09:27

Re: Re: Re: Plateatici a gogò
Ciao Vincenzocolombo.vb la delega alla guida della città l'abbiamo data nelle ultime elezioni. Chiedere alla cittadinanza è solo un modo per mischiare le carte. La politica, demandata a valutare e prendere decisioni (anche impopolari) chiede ai cittadini? Mi chiedo allora perché non farlo anche per tutto il resto! Ne caso specifico dei plateatici mi pare fosse chiaro a tutti che lo scopo era quello di creare i giusti spazi per continuare un'attività che, pur essendo aggregativa per antonomasia, con le giuste concessioni (allargamento di plateatici) poteva tornare ad una certa normalità. Ma così non è stato…..o solo in parte. Alcune attività, spesso, sembravano delle piccionaie e l'ampliamento del plateatico è servito solo ad aumentare la presenza di clienti…..non a distanziarli (chi ha girato soprattutto alla sera dopo cena se né accorto). Ora si pone il problema di fare un back step…….lo si faccia senza chiedere niente a nessuno, come già previsto prima della concessione e, contestualmente, si faccia una SERIA revisione del regolamento che consenta, a chi di dovere, di effettuare i giusti controlli sia in termini di spazio occupato che sugli orari di funzionamento degli stessi. Quest'ultimo argomento importantissimo per una civile convivenza urbana. alegar

Aggiornamento regolamento plateatici comune di Verbania - 16 Settembre 2020 - 16:12

Purtroppo.....
Purtroppo l'invasione di plateatici è un male che interessa tutta l'Italia: capisco che a molti comuni possa far comodo introitare senza da nulla in cambio, ma si stanno espropriando di fatto i cittadini dall'uso di suolo pubblico, vale a dire di tutti. E' un po' l'identico male delle concessioni balneari: larghe fette di spiaggia sottratte al'uso pubblico alle quali si può accedere solo pagando (...chi può!)

Obbligo di mascherina anche all’aperto dalle 18 alle 6 - 21 Agosto 2020 - 22:44

Re: Come talvolta sucede
Ciao lupusinfabula vero e, a quanto pare, purtroppo, non solo da noi.... "Coronavirus, Wuhan non ha più paura: a migliaia in piscina senza mascherine né distanziamento Il festival di musica nella città primo focolaio e simbolo della pandemia. Wuhan è diventata la città cinese simbolo del coronavirus. Ma ora, mentre molti Stati del mondo sono alle prese con ondate più o meno violente della pandemia, la città cinese sembra aver davvero lasciato alle spalle la paura e sembra essere tornata a comportamenti che fino all’anno scorso ci sembravano del tutto normali mentre oggi non lo sono più. Lo testimoniano le foto che arrivano dal capoluogo della regione dello Hubei. Nelle immagini si vede il Maya Water Beach, parco acquatico della città, letteralmente preso d’assalto da migliaia di persone. Una vicina all’altra e senza mascherina, alla faccia dei 76 giorni di lockdown durissimo e totale che le autorità avevano imposto alla città a partire dallo scorso 23 gennaio. Nelle foto si vedono le persone in costume da bagno e occhialini, radunate all’acquapark per un festival di musica elettronica, stipate su gommoni o semplicemente in acqua. La struttura, riaperta a giugno, secondo i media locali ha limitato la partecipazione al 50% della sua capacità normale, ma lanciando iniziative speciali come lo sconto per le donne pari alla metà del biglietto d’ingresso. I cittadini di Wuhan hanno celebrato il ritorno alla normalità a dispetto del distanziamento sociale e delle misure precauzionali, suscitando in Cina non poco allarme a giudicare dalle immagini circolate anche sui social media locali." Allora mi chiedo: dove erano le autorità, che dovevano garantire il rispetto della legge, soprattutto in un Paese autoritario come la Cina?

Regole più rigide per l'ingresso in Piemonte - 15 Agosto 2020 - 10:17

Re: Infatti
Ciao lupusinfabula tutto ciò a dimostrazione del fatto che non si può condannare solo chi fa le norme. Anche quando sono fatte bene, e c'è pure chi ne controlla l'applicazione, poi tocca a noi comuni cittadini fare la cosa più importante: rispettarle!
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