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Resoconto Consiglio Comunale

Pubblichiamo il resoconto del Consiglio Comunale di Verbania avvenuto lunedi 26 novembre 2012.

Verbania
Resoconto Consiglio Comunale
Verbania difende l’indipendenza del Verbano Cusio Ossola. Il Consiglio comunale ha
votato all’unanimità, senza nemmeno discuterla, la mozione che chiede al governo di
rivedere, nella riforma delle Province, l’accorpamento del Vco a Novara. Tenuto conto che
il Vco è montano come Sondrio e Belluno, si chiede di far valere lo stesso criterio di
deroga nel mantenimento dell’ente.

Approvate anche la seconda e la terza variazione di bilancio, con il relativo assestamento.
Il conto 2012 si chiude a poco più di 50 milioni di euro, con i tagli estivi della spending review e con l’obbligo di estinguere anticipatamente una parte dei mutui contratti. Via libera anche alle modifiche al Piano di zonizzazione acustica.

1) Interpellanza Popolari per l’Italia di domani sulle funzioni del vicesindaco.
Lucio Scarpinato illustra l’interpellanza ricordando che in diverse occasioni – compreso il tornado del 25 agosto – il sindaco, assente, è stato supplito da altri assessori e non dal vicesindaco. Si chiede quale sia il ruolo del vicesindaco.
Il sindaco Marco Zacchera spiega la differenza tra il ruolo di vice, che fa le veci del
sindaco e lo sostituisce ogni volta che è necessario, sia negli atti formali, sia nella
rappresentanza; e quello di delegato, che lo rappresenta in momenti prestabiliti. Il 25
agosto il sindaco era fuori Verbania e il vicesindaco era partito in quel pomeriggio. La
prefettura era stata informata, tanto che era stato delegato l’assessore Calderoni. Non
esiste un problema e quindi non c’è alcuna decisione da prendere.
Scarpinato rammenta che le assenze in contemporanea di sindaco e vice sono state
parecchie. Auspica una maggiore presenza del vicesindaco, che non è stato eletto. È
insoddisfatto della risposta.

2) Interpellanza Comunisti italiani – Rifondazione comunista sulla messa in sicurezza della parte posteriore di Villa Olimpia.
Vladimiro Di Gregorio segnala che l’angolo posteriore dell’edificio non è stato transennato nonostante, a seguito della caduta di un albero il 25 agosto, vi sia rischio di crolli. In quel punto vi è il parco giochi, che è molto frequentato dai bambini di Pallanza. Come mai a oltre due mesi dal tornado non è ancora stato sistemato il tetto di Villa Olimpia? L’assessore ai Lavori pubblici, Sergio Pella, conferma l’intervento di emergenza su Villa Olimpia. È stato nel frattempo redatto un progetto per la sistemazione del tetto, che necessita tempo prima della sua attuazione, anche perché a seguito dei danni del 25 agosto i ripristini da eseguire sono numerosissimi.
Di Gregorio replica chiedendo se la mancanza di transenne è sinonimo di sicurezza oppure no. Pella gli risponde affermando che non vi è pericolo.

3) Interpellanza Comunisti italiani – Rifondazione comunista sull’illuminazione di
alcune vie di Pallanza. Vladimiro Di Gregorio spiega che l’interpellanza, scritta nell’imminenza della ricorrenza dei morti, segnala la mancanza di illuminazione di viale delle Rimembranze, a Pallanza. Chiede se è stata ripristinata definitivamente: la sua azione aveva lo scopo di porre l’attenzione sul problema alla vigilia della festività del 2 novembre. L’assessore ai Lavori pubblici, Sergio Pella, risponde di aver in parte provveduto immediatamente. Per la rimanenza dei pali non funzionanti si attende la disponibilità di fondi.
Di Gregorio è soddisfatto.

4) Interpellanza Italia dei valori, Popolari per l’Italia di domani, Comunisti italiani –
Rifondazione comunista sulla delibera di giunta 152/2012.
Vladimiro Di Gregorio si chiede come mai, nella seduta di giunta che ha approvato la
delibera 152 relativa al progetto Culturiamo e alla sua partecipazione a un bando Cariplo,
quattro assessori in quota Pdl presenti nelle deliberazioni precedenti non hanno
partecipato al voto. Si chiede se il cofinanziamento di 70.000 euro per il bando Cariplo
oggetto della delibera e riguardante la cultura non sia una cifra eccessiva in tempi di crisi; e se non possano essere rivisti gli interlocutori del bando.
Il sindaco Marco Zacchera per la prima parte della risposta, la presenza degli assessori,
rimanda agli articoli di stampa dell’epoca: non c’è alcun problema in giunta, tanto che da
allora la giunta si è riunita regolarmente. Specifica che il bando offre il 70% delle risorse previste dal progetto. Ritiene importante che le associazioni culturali si mettano in rete.
Informa che sarà il Consiglio comunale a stabilire, se la domanda verrà accolta, se e quale cifra stanziare. Su oltre 70 progetti ne sono stati selezionati una quindicina, tra cui quello di Verbania. Presumibilmente ne verranno finanziati 3-4 e lo si saprà a gennaio. Di Gregorio ritiene evasive le risposte del sindaco sull’assenza dei suoi assessori alla votazione di quella delibera. Si dichiara non soddisfatto.

5) Interpellanza Comunisti italiani – Rifondazione comunista sull’inquinamento idrico in località Sant’Anna.L’interpellanza viene presentata insieme alla seguente e avrà unica risposta.

6) Interpellanza CittadiniConVoi sull’inquinamento idrico a Sant’Anna.
Di Gregorio (Pdci-Prc) spiega che l’interpellanza riprende l’inquinamento avvenuto il 24
ottobre, per il quale sono ancora in corso analisi e non vi sono risposte certe. Chiede dove si sia verificato l’inquinamento, quanto sia stato esteso, quali zone siano state coinvolte, quali elementi inquinanti e nocivi sono stati inquinati – pare benzene e etere isopropilico –, ogni quanto vengono effettuati i controlli, che cosa si intenda fare per un monitoraggio più ampio, perché il sindaco ha ipotizzato il coinvolgimento di Acetati. Chiede inoltre se è stata sporta denuncia, come dichiarato dal presidente di Acque Nord, perché a lui risulta che a metà novembre non c’era alcuna denuncia.
Carlo Bava aggiunge alle premesse di Di Gregorio i quesiti del suo gruppo, specificamente
perché non è stata emessa dal sindaco ordinanza di non potabilità, perché non è stata
informata la popolazione, se il rischio può estendersi, quale è la possibile causa della
contaminazione, che cosa farà per scongiurare il ripetersi del fenomeno.
L’assessore all’Ambiente, Matteo Marcovicchio, ripercorre le vicende avvenute dal
momento in cui è stato riscontrato l’inquinamento: la tempestiva ordinanza emessa già in
giornata non ha disposto la chiusura del pozzo perché era già stato chiuso da Acque Nord,
che è gestore della rete e ne è responsabile. L’etere isopropilico, elemento non normato
dalla legge, è riconducibile da Acetati. L’origine del benzene è sconosciuta. È stata avviata una campagna di monitoraggi che prevede tre prelievi alla settimana in vari punti.
Il sindaco Marco Zacchera aggiunge che l’esposto è stato presentato in Procura già il 29
ottobre. Ci sono stati numerosi incontri e altri proseguono. Il problema dell’ approvvigionamento idrico si porrà per il futuro e per la stagione turistica, perché con la stagione turistica la richiesta idrica sarà nettamente superiore.
Di Gregorio non concorda sul fatto che l’attenzione sia stata alta. La prima denuncia scritta sull’acqua a Sant’Anna risale ad agosto.
Bava si chiede come mai si sia cercato il benzene solo dopo, perché si sospettava
l’inquinamento da idrocarburi? Il sindaco precisa che il benzene è stato ricercato per il
cattivo odore dell’acqua. Il 18 ottobre il benzene non c’era nell’acqua.

7) Interpellanza CittadiniConVoi sull’abbattimento delle piante sulla sponda sinistra
del San Bernardino.
L’interpellanza viene rinviata per l’assenza del consigliere Marcella Zorzit.

8) Interpellanza CittadiniConVoi sul censimento edilizio.
Carlo Bava chiede conto delle risposte fornite dal Comune di Verbania sulla richiesta di
censimento del patrimonio edilizio proposta dal Forum Salviamo il Paesaggio.
L’assessore all’Urbanistica, Marco Parachini, ammette che sono arrivate tre e-mail di Pec
al Comune che non sono state viste. Una volta appreso del censimento, la settimana
scorsa e a seguito dell’interpellanza, si sta ragionando sulle modalità di risposta: non è
facile rispondere soprattutto sulle case sfitte perché Verbania è località turistica.
Bava ritiene che se l’hanno sottoscritto altri comuni lo può fare anche Verbania.
9) Interpellanza Popolari per l’Italia di domani sulle infiltrazioni d’acqua alle scuole
Cantelli. Lucio Scarpinato chiede che cosa ha causato il danno alle elementari Cantelli e come è stato risolto. L’assessore ai Lavori pubblici, Sergio Pella, risponde spiegando che il problema è stato causato dall’ostruzione dei pluviali e che è stato sistemato. Fa notare a Scarpinato che alcuni consiglieri di minoranza hanno segnalato il problema il giorno stesso, ottenendo risposta e dichiarandosi soddisfatti; mentre l’interpellanza è stata presentata dopo, a cose avvenute.
Scarpinato si dichiara parzialmente soddisfatto perché il problema si riconduce sempre
alla carenza di manutenzioni.

10) Interpellanza Popolari per l’Italia di domani sul riflesso dei vetri della nuova
questura.
Lucio Scarpinato chiede che cosa intende fare l’Amministrazione per risolvere il problema
dei riflessi provocati dai vetri della nuova questura, dannosi per le abitazioni vicine.
Il sindaco, Marco Zacchera, risponde che si sta discutendo con il ministero su possibili
accorgimenti tecnici, ma è una questione di costi. Il progetto esecutivo è diverso rispetto al definitivo: c’è stata una perdita di qualità.
Scarpinato si dichiara soddisfatto.

11) Interpellanza Popolari per l’Italia di domani relativa al Movicentro.
Lucio Scarpinato ricorda che i lavori del Movicentro sono fermi e che dovranno essere
riappaltati dalla Provincia. Chiede che nel nuovo appalto sia inserita la realizzazione della rotatoria tra il parcheggio e la statale.
Il sindaco, Marco Zacchera, comprende la gravità del problema che però è in carico alla
Provincia, ente appaltante. Sulla realizzazione della rotonda si sta lavorando con l’Anas.
Scarpinato si dichiara soddisfatto.

12) Interrogazione Antonio Tambolla sulla delibera di giunta 190 del 2012.
Tambolla spiega che la giunta ha deliberato di resistere in giudizio in un processo al Tar in cui un’azienda edile ha impugnato la diffida all’agibilità di alcuni appartamenti per i quali è stato redatto verbale di violazione edilizia. Chiede per quale motivo s’è arrivati a questo punto, perché il dirigente ha operato in quel modo, quali sono i vantaggi per l’impresa e gli svantaggi per il Comune.
L’assessore all’Urbanistica, Marco Parachini, chiede a Tambolla il senso della sua
interrogazione e la sua valutazione di vantaggio/svantaggio per il pubblico. Ripercorre la
vicenda. La vigilanza edilizia ha riscontrato un abuso edilizio e l’occupazione di alloggi non a norma. Il sottotetto è stato sequestrato dalla magistratura e poi dissequestrato. L’Amministrazione è intervenuta, tramite il dirigente, diffidando la proprietà dall’uso residenziale e la proprietà ha ricorso al Tar. Il Tar ha accolto la sospensiva sull’ordinanza. Al momento quella parte di edificio è considerato in abuso edilizio; se otterrà la sanatoria, pagando le sanzioni che saranno comunque assai onerose, se ne riparlerà.L’Amministrazione s’è costituita per difendere i propri atti.
Tambolla si dichiara soddisfatto.

13) Interpellanza gruppi di minoranza sull’abbattimento delle piante in piazza Fabbri.
Savino Bombace (Idv) ritiene che il taglio e la potatura delle piante di piazza Fabbri si sia svolto sbrigativamente e non salvaguardando gli esemplari arborei della piazza. Chiede
conto dell’operato dell’Amministrazione.
L’assessore ai Lavori pubblici Sergio Pella nega che ci sia stato un taglio indiscriminato
delle piante. Il taglio di sei piante, deciso dietro perizia di un agronomo, era necessario proprio per la sicurezza dei frequentatori il parco, studenti compresi.
Bombace spiega che l’interpellanza nasce dalle segnalazioni dei residenti. Serve
attenzione per il patrimonio verde, ridotto notevolmente dagli eventi. Si dichiara
moderatamente soddisfatto.

14) Interpellanza CittadiniConVoi sul futuro della sanità.
Carlo Bava ricorda che il sindaco aveva chiesto pubblicamente all’Asl notizie sul futuro
della sanità, sull’accorpamento dei reparti e sul taglio dei posti letto. Chiede che cosa è accaduto da allora.
Il sindaco, Marco Zacchera, aggiorna sugli sviluppi alla sua lettera, alla quale è giunta in giornata risposta dal direttore generale Asl Giacoletto. Ne dà lettura, facendo sapere che a breve ci sarà un incontro della rappresentanza dei sindaci. Spiega però che se il tono della lettera è rassicurante, i segnali sono diversi, e preoccupanti.
Bava invita a tenere alta l’attenzione.
Il segretario generale effettua l’appello. Sono assenti Chifu della Civica per Verbania; De Ambrogi e De Benedetti del Pd; Idi; Zanotti; Iracà e Zorzit dei CittadiniConVoi; Volpe del Pid; Tigano del Pdl (che entra a seduta in corso). Sono presenti in 32.
Il presidente del Consiglio comunale, Roberto Boldi, invita il Consiglio a osservare un
minuto di silenzio in memoria di Luigi Fioretta, cittadino benemerito e anima della
Cumpagnia dul dialett da Intra, e dal caporale degli Alpini Tiziano Chiarotti, morto in
Afghanistan.
Per mozione d’ordine Franzi (Pdl) e Restelli (Lega Nord) presentano un ordine del giorno
che, concordato con tutti i capigruppo di maggioranza e minoranza, difende l’autonomia
del Vco come Provincia alla stessa stregua di Sondrio e Belluno, territori montani tutelati dal governo nella riforma delle Province.
L’ordine del giorno viene posto in votazione e approvato all’unanimità. Non partecipa alla
votazione Antonio Tambolla.
Per mozione d’ordine Di Gregorio (Pdci-Prc) chiede che nel prossimo manifesto murale di
convocazione del Consiglio comunale siano inserite le interpellanze, che nell’ultimo sono
state tralasciate.

15) Ratifica seconda variazione al bilancio preventivo 2012.
L’assessore alle Finanze, Stefano Calderoni, dà lettura della variazione, già adottata dalla giunta e che aggiunge 1,4 milioni di euro in incremento, frutto di nuovi mutui per 600.000 euro – gli ultimi che si possono fare prima del blocco del governo – dedicati alle
manutenzioni, 300.000 per la manutenzione della scuola Cadorna, 120.000 per il
parcheggio di via Scivini a Trobaso, dei trasferimenti straordinari della Regione dopo il
tornado del 25 agosto.
Vladimiro Di Gregorio (Pdci-Prc) annuncia voto contrario per la previsione di realizzare un parcheggio pubblico in via Scivini, a Trobaso, dove si trova il parco giochi.
Angelo Rolla (Pd) osserva che i lavori di ristrutturazione della scuola Cadorna di Pallanza possono permettere il ritorno della scuola di musica Toscanini nella sua sede originaria, perché ora ci sono gli spazi: s’è sprecato denaro trasferendo la Toscanini a Intra. È contrario inoltre al parcheggio di via Scivini, che riduce l’area giochi e che è contestato da bambini, famiglie e maestre. Voterà contro.
L’assessore all’Istruzione, Lidia Carazzoni, replica a Rolla che le aule in più alla Cadorna servono per le lezioni ai bambini autistici e che, senza l’ampliamento, la scuola si preclude in futuro ogni possibilità di crescita.
Savino Bombace (Idv) contesta la scelta di dare priorità alle auto con il parcheggio di via Scivini che penalizza il verde pubblico. Contesta anche i 9.000 euro in più per la pista di pattinaggio, che sono pochi perché la pista doveva andare a Pallanza. Voterà contro la variazione.
L’assessore allo Sport, Adriana Balzarini, replica a Bombace spiegando che portare la
pista a Pallanza, al costo di 23.000 euro in più rispetto a Intra, è ritenuto uno spreco di denaro pubblico. Fornisce i costi di acquisto della pista e degli accessori voluti dalla precedente Amministrazione, che raggiungono 100.000 euro. Rammenta alla minoranza di
aver sempre sentito parlare del quartiere Sassonia come un’area abbandonata.
Il sindaco, Marco Zacchera, sul parcheggio replica che è una scelta auspicata dal
Quartiere, che si toglie solo il 14% dell’area verde, che bisognava farlo subito perché poi non ci saranno più risorse con il blocco dei mutui, che non ci sono altre aree vicine per i posteggi.
Per dichiarazione di voto Bombace (Idv) ritiene che la pista a Pallanza sarebbe stato un
investimento e non una spesa. Conferma voto contrario.
Rolla (Pd) ribadisce che la pista di pattinaggio sarebbe dovuta andare a Pallanza, dove si
potevano installare impianti utili nel tempo ad abbattere i costi. Condivide la scelta di
dotare Trobaso di un parcheggio, ma non lì. Annuncia voto contrario.
Posta in votazione la variazione di bilancio è approvata con 23 voti favorevoli
(maggioranza) e 10 contrari (minoranza).

16) Terza variazione al bilancio 2012 e assestamento generale al bilancio.
L’assessore alle Finanze, Stefano Calderoni, illustra la terza e ultima variazione di bilancio che va verso la chiusura del bilancio e che lo assesta a 50,4 milioni di euro. S’è cercato di tagliare tra le spese per via delle minori entrate. Il gettito Imu potrebbe essere inferiore alle stime del ministero e il dato è stato cambiato. Ci sono minori entrate dalla farmacia per 150.000 euro, dalle sanzioni al codice della strada per 100.000 euro, canoni Cosap per 20.000 euro. S’aggiungono le entrate per i canoni dei posti barca. Si riducono di 25.000 euro gli interessi passivi dei mutui perché, come si vedrà dopo, la spending review ne impone parzialmente l’estensione anticipata
Michele Rago (Pd) chiede chiarimenti su alcune acquisizioni e cessioni di terreni. E su
lavori per aree demaniali.
L’assessore Calderoni risponde che si tratta di un’operazione prevista in un concordato
per riottenere di Ici e Tarsu non pagate dall’azienda in questione.
L’assessore ai Lavori pubblici, Sergio Pella, aggiunge che gli interventi su aree demaniali riguardano gli scivoli a lago.
Vladimiro Di Gregorio (Pdci-Prc) ritiene incongruo che ci si lamenti del governo mentre la
maggioranza in Comune lo sostiene. Si chiede perché, a fronte di un introito dell’Imu
superiore alle attese, non ci sono riduzioni dell’aliquota. Critica i limiti di legge per i cantieri di lavoro: servirebbero maggiori interventi. Servirebbe anche più attenzione ai lavoratori frontalieri, e non solo per le strade.
Senza ulteriori interventi, nemmeno per dichiarazioni di voto, la variazione e
l’assestamento di bilancio sono approvati con 22 voti favorevoli (maggioranza) e 10
contrari (minoranza).

17) Estinzione anticipata mutui cassa e deposito prestiti
L’assessore alle Finanze, Stefano Calderoni, spiega che la spending review di agosto ha
introdotto un nuovo taglio sotto forma di obbligo di estinzione di alcuni mutui. Il ministero ha fornito la cifra e s’è quindi deciso di procedere all’estinzione anticipata di 9 mutui per un totale di oltre 400.000 euro, individuati secondo le priorità fornite recentemente dalla Corte dei Conti.
Vladimiro Di Gregorio (Pdci-Prc) chiede che cosa accadrà al Comune che ha sforato la
percentuale di mutui, se dovrà provvedere in proprio o se avrà sanzioni.
L’assessore Calderoni spiega che era inevitabile oltrepassare quella soglia a meno di non
rinunciare a importanti opere pubbliche. Informa anche che non c’è al momento l’obbligo di
rientrare dal debito.
Senza interventi, nemmeno per dichiarazione di voto, la delibera è posta in votazione e
approvata con 25 favorevoli (maggioranza) e 4 astenuti (CittadiniConVoi, Pdci-Prc, Idv,
Varini del Pd).

18) Modifica al Programma triennale delle Opere pubbliche e dell’elenco annuale.
L’assessore alle Finanze, Stefano Calderoni, spiega che la delibera segue le decisioni
precedenti. Vanno aggiornate le opere inserite nel bilancio 2012: le manutenzioni
ordinarie, il parcheggio di via Scivini, il rifacimento del tetto della materna di Suna, il rifacimento delle strutture demaniali, la sistemazione della media Cadorna.
Vladimiro Di Gregorio (Pdci-Prc) annuncia voto contrario per la presenza del parcheggio di
via Scivini. Angelo Rolla (Pd) si associa alla posizione di Di Gregorio, già espressa in precedenza.
Anche Savino Bombace (Idv) è contrario.
Posta in votazione, la delibera è approvata con 22 voti favorevoli (maggioranza) e 10
contrari (minoranza).

19) Modificazione al protocollo di legalità contro le infiltrazioni criminali.
Il segretario generale, Corrado Zanetta, spiega le ragioni delle modifiche proposte al
documento approvato in aprile. Modifiche che recepiscono le novità normative intervenute
dalla data di approvazione. Si tratta di cambiamenti formali.
Senza alcun intervento, nemmeno per dichiarazione di voto, la delibera è posta in
votazione e approvata all’unanimità.

20) Approvazione convenzione di cooperazione regolante i rapporti tra enti ricadenti
nell’ambito territoriale Vco-Novarese per l’organizzazione del servizio idrico.
L’assessore alle Società partecipate, Massimo Manzini, illustra il testo della convenzione, che riprende la precedente decennale scaduta. Il testo ricalca quello di prima e riporta modifiche non sostanziali.
Vladimiro Di Gregorio (Pdci-Prc) critica l’ambito territoriale di acqua e rifiuti, ritenendo che il Vco debba essere autonomo e non stare insieme a Novara. L’acqua è una risorsa del Vco che altri sfruttano e che il Vco dovrebbe gestire in autonomia.
Posao in votazione, la delibera è approvata con 29 voti voti favorevoli (maggioranza e
minoranza) e 3 contrari (Pdci-Prc, CittadiniConVoi, Idv).

21) Correzioni errori materiali al Prg
L’assessore all’Urbanistica, Marco Parachini, illustra le variazioni cartografiche, che
riguardano l’area di riuso di via Bottini: c’è una discrepanza di mappale tra vecchio e
nuovo Prg; va corretto il mappale del parcheggio del camping Conca d’Oro; si riclassifica a Fondotoce un’area florovivaistica ora classificata area verde; via per Santino viene
riclassificata come strada urbana e non arteria principale.
Senza alcun intervento, nemmeno per dichiarazione di voto, la delibera è posta in
votazione e approvata all’unanimità.
Per mozione d’ordine Maria Canale (Pdl) presenta un ordine del giorno inerente
l’argomento in discussione che chiede venga posto in votazione a seguito di questa
delibera. Per mozione d’ordine Angelo Rolla (Pd) chiede che si segua la prassi: l’ordine del giorno non può essere presentato a seduta in corso: ora è tardi.
Vladimiro Di Gregorio (Pdci-Prc) ritiene che l’ordine del giorno non si debba discutere
perché ci sono già tre osservazioni inerenti Villa Giulia.

22) Controdeduzioni alle osservazioni e approvazione della prima revisione del
Piano di zonizzazione acustica.
L’assessore all’Ambiente, Matteo Marcovicchio, illustra il Piano che viene modificato per
via di alcuni adeguamenti alla normativa regionale, già pubblicato e sottoposto a
osservazioni. Il Piano è già stato discusso in Commissione. I punti salienti sono la
creazione di fasce cuscinetto tra gli accostamenti critici, la nuova disciplina dei cantieri.
Nella classificazione delle aree di pubblico spettacolo ci sono Arena, Lido Suna, Villa
Giulia, Andromeda, stadio Pedroli. Stadio e Andromeda sono state inserite, mentre è stata
tolta l’area di Madonna di Campagna e il parcheggio dello stadio. Spiega che sono
pervenute 6 osservazioni, che illustra.

1) proponente Barry Callebaut
Si chiede di variare in aumento la classe acustica dell’area dello stabilimento tra corso
Cobianchi e via Restellini.
L’assessore propone il respingimento perché l’area è circondata da zone residenziali.
Posta in votazione, l’osservazione è respinta all’unanimità.

2) proponente famiglia Zerbi
Si chiede di riclassificare Villa Giulia in area protetta alla massima classe.
L’assessore propone il parziale accoglimento: rimane la classe prima ma si modificano le
norme per il rilascio delle autorizzazioni, riducendo i decibel di soglia da 85 a 70.
Giorgio Tigano (Pdl) ritiene che prevedere la discrezionalità sia sbagliato. Il Consiglio
comunale deve dare una classificazione all’area; oltretutto Villa Giulia è affidata in
gestione per spettacoli e intrattenimenti. Tigano è contrario al parziale accoglimento.
Michele Rago (Pd) spiega a Tigano i motivi per cui è giusto il parziale accoglimento, cioè
perché non si accoglie la riclassificazione ma si recepisce la variazione delle norme
autorizzative.

Di Gregorio (Pdci-Prc) è favorevole alla riclassificazione; l’osservazione deve essere
approvata perché plausibile e sottoscrivibile e anche perché la legge favorisce i residenti in un eventuale ricorso al Tar contro eventi molto rumorosi.
Vladimiro Di Gregorio (Pdci-Prc) osserva l’incongruenza tra negare questa richiesta e
appoggiare la sesta osservazione, che è simile. Andrebbe negata anche l’ultima. Osserva
anche altre incongruenze.
Canale (Pdl) presenta l’ordine del giorno presentato poc’anzi in cui chiede alla giunta di
usare moderazione nel concedere l’uso del parco e le deroghe di specie per gli spettacoli.
Tigano (Pdl) ribadisce la necessità di scegliere una classe acustica senza prevedere
deroghe; è favorevole agli spettacoli a Villa Giulia
Rago (Pd) spiega a Tigano che il parziale accoglimento è possibile perché si varia il livello di decibel consentito ma non la classe Di Gregorio (Pdci-Prc) ritiene che Villa Giulia debba essere parco pubblico e vada preservata. Il parco e la villa non possono accogliere spettacoli esagerati. Stefano Marinoni (indipendente) non solo è favorevole agli spettacoli a Villa Giulia, ma ritiene che debbano essere incrementati e incentivati.
L’assessore Marcovicchio replica a Di Gregorio spiegando che Villa Giulia già oggi è luogo
di pubblico spettacolo come stabilito dalla precedente Amministrazione.
Posta in votazione, l’osservazione è parzialmente accolta con 29 voti favorevoli
(maggioranza), 1 astenuto (Tigano del Pdl) e 2 contrari (Pdci-Prc, CittadiniConVoi).

3) proponente Quartiere Nord
Si chiede che l’area tra via Cotonificio e piazza Parri a Trobaso sia assimilata a aree di
pubblico spettacolo.
L’assessore propone il respingimento poiché, pur essendo possibile effettuare spettacoli,
questi vanno richiesti di volta in volta.
Posta in votazione l’osservazione è respinta con 28 voti favorevoli (maggioranza e
minoranza) e 2 astenuti (Immovilli e Restelli).

4) proponente Pessano.
Si chiede, come nell’osservazione 1, di classificare Villa Giulia in classe 1.
L’assessore propone il parziale accoglimento.
Carlo Bava (CittadiniConVoi) ritiene che manchi, una volta di più, l’idea di che cosa debba essere il lungolago di Pallanza, se area sportiva, culturale, per spettacoli.
Posta in votazione l’osservazione è parzialmente accolta con 28 voti favorevoli, 3 contrari (Tambolla, CittadiniConVoi, Pdci-Prc) e 1 astenuto (Tigano del Pdl).

5) proponente Vladimiro Di Gregorio
Si chiede di rivedere le aree di pubblico spettacolo, reinserendo Madonna di Campagna e
togliendo Villa Giulia e lo stadio.
La proposta è di parziale accoglimento.
Di Gregorio (Pdci-Prc) sottolinea nuovamente la necessità che Villa Giulia sia parco
pubblico. Ritira la proposta di modificare la classe dell’area Madonna di Campagna ma
sottolinea come lo stadio, che ora ha un prato sintetico e non ospita eventi da anni, sia
area di pubblico spettacolo sulla carta e non di fatto.
Senza ulteriori interventi, nemmeno per dichiarazione di voto, l’osservazione è accolta
parzialmente con 32 voti favorevoli (maggioranza e minoranza) e 1 contrario (Pdci-Prc).

6) proponente Cava San Bernardino srl
La richiesta è di mantenere la classe quinta nella cava situata tra Trobaso, Cambiasca e
Unchio anziché spostarla in classe quarta, con l’obiettivo di favorire futuri nuovi
insediamenti.
La proposta è di parziale accoglimento con l’inserimento di zone di “cuscinetto” attorno alla cava.
Di Gregorio (Pdci-Prc) si aspetta da Tigano la stessa posizione di poc’anzi, cioè che
l’Amministrazione non cambi idea. Attorno alla cava ci sono residenze, alloggi Peep e altre abitazioni che vanno tutelate.
Senza ulteriori interventi, nemmeno per dichiarazione di voto, l’osservazione è
parzialmente accolta con 20 voti favorevoli (maggioranza), 5 contrari (minoranza) e 7
astenuti (Montarone, Immovilli, Restelli, Gagliardi, Tambolla, Tigano, Quaranta).
Il sindaco propone di inserire nella delibera il dispositivo proposto dall’ordine del giorno del consigliere Canale.
Stefania Montarone (Pd) non condivide la scelta di limitare gli spettacoli. Non vuole città bacchettona.
Di Gregorio (Pdci-Prc) ritiene che la proposta sia in contraddizione con il dibattito appena
svolto.
Il sindaco, Marco Zacchera, ritira la sua proposta.
Francomaria Franzi (Pdl) ribadisce il buon senso della proposta Canale.
Posta in votazione, la revisione del piano di classificazione acustica è approvata con 29
voti favorevoli (maggioranza e minoranza), 2 contrari (CittadiniConVoi, Pdci-Prc) e 1
astenuto (Bonzanini del Pd).

23) Proposta di deliberazione dei consiglieri Zanotti, Di Gregorio, Iracà, Rolla,
Bombace, De Ambrogi sul regolamento per l’occupazione di spazi e aree pubbliche.
Savino Bombace (Idv) presenta il regolamento proposto dai gruppi di minoranza che ha lo
scopo di regolamentare la posa di dehors e di tutelare gli spazi urbani cittadini nel loro
decoro. Si chiede che le autorizzazioni vengano dalla giunta, sentita la Commissione
locale per il paesaggio.
Il segretario generale, Corrado Zanetta, dà conto dei pareri tecnici espressi in merito da lui e dal dirigente del Dipartimento interessato, l’architetto Brignardello. Entrambi prevedono, per l’ottenimento del parere di legittimità, alcune modifiche. Quella più importante consiste nel ruolo della giunta, che secondo la legge 267 non ha discrezionalità in questo campo e non può deliberare.
L’assessore all’Urbanistica, al Commercio e al Suap, Marco Parachini, ritiene che il parere di dirigente e segretario rendano la proposta nulla per la parte più importante e inutile per il resto. Spiega però che le premesse di Bombace sono condivisibili. Nel regolamento si parla di autorizzazioni, ma le autorizzazioni non esistono più: il Comune di Verbania, da quando lui è assessore, tratta le pratiche attraverso il Suap. Come risolvere il problema? È
difficile perché ci sono differenze caseggiato per caseggiato. La soluzione non è il
regolamento ma un piano particolareggiato delle occupazioni frazione per frazione, per il
quale è pronto ad affidare incarico professionale. Si partirà da Intra.
Arrivati oltre la mezzanotte e non essendoci più la disponibilità della sala, il presidente Boldi interrompe la seduta concordando con Bombace che il prossimo Consiglio comunale riprenderà da questo punto e dalla replica di Bombace all’assessore Parachini.
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