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Spazio Bimbi: Il disegno della famiglia

Attraverso il disegno della famiglia il bambino esprime il proprio punto di vista sulle relazioni familiari

Verbania
Spazio Bimbi: Il disegno della famiglia
Tra i disegni che più spesso vengono utilizzati da psicologi e psicoterapeuti con i bambini vi sono: il disegno della famiglia, il disegno della famiglia di animali, il disegno delle emozioni, il disegno della figura umana, il disegno della casa e il disegno dell’albero.

Il disegno è una forma di comunicazione e il disegno della famiglia può essere uno strumento utile per indagare come il bambino vive le dinamiche interne alla propria famiglia.

Ciò che viene raffigurato non necessariamente corrisponde alla realtà oggettiva ma è come il bambino vede e vive se stesso e le relazioni familiari dal suo punto di vista.

Il disegno della famiglia riflette le rappresentazioni che i bambini hanno di sé e delle proprie relazioni affettive.
Al di là dei contesti clinici, il disegno della famiglia compare spesso anche nelle raffigurazioni spontanee dei bambini, nei lavoretti fatti a scuola o nei disegni suggeriti in ambito domestico.

Se prestiamo attenzione al contenuto del disegno e al bambino mentre lo sta realizzando, potremmo renderci conto di alcuni semplici indicatori che possono essere spunto di riflessione sul mondo interiore del bambino. Alcuni aspetti possono essere ulteriormente approfonditi chiedendo spiegazioni al bambino, nei modi e nei tempi giusti e senza forzarlo o esprimendo giudizi.

L’ordine di raffigurazione, la posizione dei vari componenti, la vicinanza tra di loro e la vicinanza al bambino sono tutti indici di come il bambino vive l’affettività e le relazioni interne alla famiglia.

Le persone raffigurate per prime, in posizione centrale e vicine al bambino in genere sono quelle che vengono maggiormente valorizzate. Al contrario, disegnare qualcuno per ultimo, ometterlo, o collocarlo in disparte potrebbe essere un segno di svalutazione. Nei bambini tendenzialmente i primi a essere raffigurati sono i genitori.
Anche le somiglianze e le proporzioni possono comunicarci informazioni utili per comprendere la visione dei ruoli interni alla famiglia.

Personaggi collocati vicini tra loro o a contatto tra di loro esprimono una buona affettività.
Le emozioni raffigurate possono essere colte dalle espressioni del viso, dall’uso dei colori e dalla ricchezza di dettagli.
Il rifiutarsi di disegnare la propria famiglia potrebbe essere interpretato come un segno di disagio e una difficoltà ad addentrarsi nelle emozioni correlate alle proprie relazioni familiari.

Non bisogna stare attenti solo a ciò che compare nel disegno ma anche a ciò che non compare. Le omissioni, di parti del disegno, di parti del corpo, o di componenti della famiglia sono esse stesse significative. Un bambino che nel disegnare la propria famiglia non inserisce se stesso potrebbe comunicare una scarsa stima in se stesso e un senso di esclusione.

È bene ricordarsi che tutto ciò che viene raffigurato deve essere contestualizzato al contesto di vita e alle esperienze del bambino e deve essere letto alla luce delle spiegazioni da lui fornite, si rischia altrimenti di trarre delle conclusioni e interpretazioni erronee.

Dott.ssa Nicolini Greta
La Girandola - Spazio Psicoeducativo
lagirandola.spe@outlook.it



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