Ed in particolare ad una fabbrica del Canton Vallese e a una casa di riposo in Canton Ticino. 14 al momento i frontalieri contagiati residenti per la gran parte in Ossola, uno vive nel Verbano.
"Molti nostri commercianti si lamentano perché devono quasi obbligare la clientela elvetica ad indossare le mascherine e a igienizzarsi le mani quando entrano nei nostri negozi" aggiunge l'onorevole azzurra, "Abbiamo faticato ad allontanare un virus in molti casi mortale e non possiamo vanificare tutti gli sforzi che abbiamo fatto per uscire dal lockdown, una ricaduta ammazzerebbe definitivamente l'economia locale e nazionale".
La deputata di Forza Italia evidenzia la necessità di una sensibilizzazione dei propri cittadini da parte delle autorità svizzere: "Occorre un monitoraggio rispetto all'uso dei dispositivi di protezione individuale anticontagio sui posti di lavoro- afferma- e servono sanzioni per i datori di lavoro che non li fanno utilizzare o non li hanno predisposti".
"E' urgente la predisposizione di un tavolo di coordinamento tra Italia e Svizzera per la tutela della salute dei lavoratori e per arginare gli importanti focolai che stanno emergendo" rimarca l'on. Cristina e conclude: " La consapevolezza che il Covid19 non ci ha lasciato deve essere presente in ciascuno di noi, è vivido il ricordo delle tragiche perdite subite da tante famiglie, di persone care stremate dalla riabilitazione dopo un virus pericoloso che resta tale e pare non sia per nulla mutato. Impegnamoci e lottiamo insieme per non ricadere nel lockdown".