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Preioni su autonomia idroelettrico

Preioni (Lega Salvini Piemonte): “Dal grande idroelettrico un passo avanti verso l’autonomia e centinaia di milioni per l’economia piemontese”

Fuori Provincia
Preioni su autonomia idroelettrico
Si è concluso, con l'approvazione odierna del consiglio regionale, l'iter legislativo per disciplinare la riassegnazione delle concessioni relative alle grandi derivazioni idroelettriche del Piemonte.

"Esprimiamo la nostra soddisfazione per l’approvazione di un provvedimento epocale, per il quale ringraziamo l’assessore Marnati – commenta il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni -, che permetterà di dare nuova forza, fiato e potere alla nostra regione. Con l’assegnazione delle grandi derivazioni ad uso idroelettrico, il Piemonte compie il primo passo verso la gestione autonoma di dighe e invasi utilizzati per la produzione di energia, una partita che vale centinaia di milioni di euro in un settore dove la nostra regione ha margini di manovra molto ampi".

La Regione potrà ora procedere alla riassegnazione di 67 concessioni e disciplinerà il settore dopo il passaggio delle infrastrutture dal demanio. In Piemonte le concessioni di grandi derivazioni idroelettriche sono 67, di cui undici scadute, mentre le restanti scadranno entro il 2044. La maggior parte delle attuali concessioni andranno scadenza nel 2029, per una potenza complessiva nominale media di concessione di 762.822 MW. Un provvedimento fondamentale in particolare per le province del Vco, di Cuneo e di Torino, contando che sono presenti in Piemonte anche dieci invasi idroelettrici, che garantiscono una capacità di 116,6 milioni di metri cubi.

"A livello politico – conclude Preioni – questa svolta a favore delle Regioni porta la firma della Lega in Parlamento: finalmente il nostro oro blu, che è tesoro e rischio per chi lo vive , un bene comune che tornerà a vantaggio del territorio. Come Lega in Piemonte cercheremo di massimizzare il risultato di questo processo che oggi inizia: le migliori partnership, i più elevati standard di miglioramenti a livello di energie rinnovabili, la riqualificazione ambientale degli invasi con una costante manutenzione degli stessi, oltre ai diversi interventi di carattere economico e compensativo verso i territori su cui le grandi derivazioni impattano".



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