Elise fa i 100 passi nella sua cucina e non riesce a dormire, ossessionata dalla mancanza di un uomo amato onnipresente, intrappolata nei meandri dei suoi pensieri. Il suo pensiero, materia impalpabile, invisibile e che tuttavia prende forma, mette in scena i suoi conflitti e i suoi fantasmi. Si tratta di una pièce di teatro di movimento con due attori, il cui punto di vista è assolutamente soggettivo e ciò che sembra vero, non è che ipotetico ed effimero.