Da due mesi mio marito sta cercando di prenotare una visita diabetologica tramite il Servizio Sanitario Nazionale, con priorità 10 giorni. Il suo valore di emoglobina glicata è altissimo, ben oltre i limiti di sicurezza: serve un controllo urgente, eppure niente si muove.
Si è recato di persona al CUP dell’Ospedale Castelli di Verbania. Risposta? “L’agenda è bloccata, non ci sono medici disponibili.” Nessuna data futura, nessuna possibilità di lista d’attesa. Solo silenzio e rimpalli.
Il primo mese era riuscito, con non poca fatica, a prenotare una visita. Ma il giorno dell'appuntamento... non risultava nulla. Nessuna traccia della prenotazione. Sparita. Una presa in giro vergognosa.
Così funziona oggi la sanità pubblica: ti spinge verso il privato, dove – miracolosamente – tutto è possibile, se paghi. Stesse cure, stesse strutture, ma con la carta di credito in mano.
Questa non è una scelta libera: è un ricatto sistemico. E a pagarne il prezzo sono proprio le persone più fragili, i malati cronici, gli anziani. La sanità pubblica sta diventando un’illusione per pochi fortunati, mentre le liste d’attesa si allungano e i medici scarseggiano.
Chi tutela il cittadino malato? Chi difende il diritto alla salute garantito dalla Costituzione?
Questo non è solo un disservizio.
È uno scandalo. Una vergogna.
Sanità pubblica: dove andiamo?
Riceviamo e pubblichiamo, una mail ricevuta da una lettrice del blog, riguardante la sanità pubblica.
10 commenti Aggiungi il tuo
In realtà, non solo la sanità è allo sbando; tenuto conto che la Costituzione dovrebbe garantire anche il lavoro, oltre ad altri aspetti vitali, a breve, solo pochi potranno accedere alle cure, visto che il lavoro scarseggia sempre più.
La cosa scandalosa è comunque il fatto che siano le stesse strutture a garantire il servizio privatamente, quindi con lo stesso personale.
La cosa scandalosa è comunque il fatto che siano le stesse strutture a garantire il servizio privatamente, quindi con lo stesso personale.
Anche mio marito ha il diabete, da più di 20 anni. Ci siamo trasferiti dal Belgio fine 2023. Sapevamo che il servizio sanitario qui lascia a desiderare, ma abbiamo dovuto costatare purtroppo che è molto peggio di quanto pensavamo. Dopo 2 appuntamenti con una dottoressa non interessata e molto scortese, abbiamo prenotato una visita intramoenia dal dott. (mod), Disponibilità immediata, visto che era a pagamento.. Perché, invece di continuare il servizio ‘gratis’ per tutti, non fare pagare chi ha la possibilità, per rendere più accessibile la sanità pubblica ai meno fortunati? Fanno così in altri paesi, e funziona benissimo.. Suggerimento: essendo Belgi, dobbiamo pagare l’adesione ad una mutua in Belgio, per potere usufruire dei servizi sanitari in Italia. Perché l’ASL non chiede quei soldi allo stato Belga? Lì non servono se la gente che paga, abita all’estero
Purtroppo è una triste verità ma, nonostante la sanità assorba l’80% delle risorse pubbliche, è tutto il carrozzone dei fenomeni “politici” a mandare in rovina questo paese: al di là degli stipendi profumati più alti d’Europa per non fare nulla di buono, giocano e decidono di come usare le risorse pubbliche senza un minimo di cognizione logica!
Solo in un Paese delle banane come il nostro succede che dei dipendenti incapaci scelgono quali benefit intascarsi e mandare in rovina i loro datori di lavoro (il popolo) 🤦🏻♂️,
Altroché marcia su Roma ci vorrebbe!
Solo in un Paese delle banane come il nostro succede che dei dipendenti incapaci scelgono quali benefit intascarsi e mandare in rovina i loro datori di lavoro (il popolo) 🤦🏻♂️,
Altroché marcia su Roma ci vorrebbe!
In due anni, sfortunatamente colpito da diverse malattie, e con già venerabile età, tra visite ed esami tutti privati, per poter accedere alle prestazioni mediche in tempi ragionevoli, ho già speso migliaia di Euro, che non avrei dovuto spendere, ed il mio futuro sarà tutto analogo. Vergognoso, veramente vergognoso essere assistiti i questo modo. Mi vergogno di essere italiano.
Volevo precisare che nel mi commento precedente, con ‘fare pagare chi ha la possibilità’ intendevo il pagamento di un contributo annuale (eventualmente secondo il reddito) per aumentare i soldi disponibili all’ASL, con lo scopo di migliorare il servizio sanitario pubblico.
Potreste aggiungere questo al mio commento per favore? Grazie
Potreste aggiungere questo al mio commento per favore? Grazie
Credo che la responsabilità sia di tutti. Dare la colpa a un sistema misto pubblico privato è sbagliato. I medici non ci sono perché in passato si è deciso il numero chiuso. Non paragonamiamo il Belgio che ha una popolazione come la Lombardia all'italia. E non credo proprio che ci siano paesi tanto meglio di noi. Dobbiamo organizzare meglio e cercare di non buttare soldi. Non servono vagoni di denaro ma solo buon senso. E Dio solo sa quanto ne servirebbe.
1 sola domanda, perché magari mi sono perso qualcosa: chi e quali sarebbero i “dipendenti che giocano a fare i politici” (dipendenti si fa per dire perché fra tùch laurà saltum adoss), che si salverebbero?
Non ci sono soldi. La sanità costa tantissimo (anche se non ci fossero sprechi), la tassazione è altissima. La maggior parte è a scrocco dei pochi dei pochi che tirano avanti la baracca. Al momento non vedo alternative. Lavori, hai lavorato, hai i soldi e ti curi, gli altri pazienza
Questo non giustifica la loro incapacità nel gestire il bene pubblico; quello che invece non si capisce di questa masnada (tutti uguali), come mai gli riesce ottimamente farsi stipendi da nababbi e leggi a loro tutela impoverendo il popolo, di questo sono i migliori al mondo!!
I pistola siamo noi che glielo permettiamo; quindi se tutto va in malora, in particolare la sanità, la colpa è solo nostra perché pensiamo a curare e gestire il nostro orticello senza preoccuparci delle conseguenze!!
I pistola siamo noi che glielo permettiamo; quindi se tutto va in malora, in particolare la sanità, la colpa è solo nostra perché pensiamo a curare e gestire il nostro orticello senza preoccuparci delle conseguenze!!
Condivido le osservazioni di Martine circa le visite diabetologiche per diretta esperienza. Dopo una prima ed accurata, scrupolosa visita di tutto il corpo ed assegnazione di terapia da parte di un' attenta dottoressa, lo scorso anno alla visita di controllo ho riportato le medesime sensazioni: non sono neppure stato visitato e liquidato in pochi attimi da una dottoressa ( se ben ricordo con un nome non italiano) che si interessava anche di un altro ambulatorio con la conferma della medesima terapia. Quest'anno avrei dovuto rifare l'annuale e periodica visita di controllo ma, in accordo col mio medico curante e previ esami, ho ritenuto opportuno evitare superflue perdite di tempo e motivi di sconcerto.
Per commentare occorre essere un utente iscritto