“Negli anni che precedettero la guerra anche Amelia, come tante, faceva la spesa con il libretto. Tanto le serviva e tanto comprava, ben attenta a non fare un passo che fosse più lungo della gamba. La signora Lina, proprietaria dell’emporio dove si trovava un po’ di tutto, dal cibo al sapone, dalle scope di saggina alle candele, segnava gli acquisti e le relative cifre sulle pagine a righe del quadernetto con la copertina nera dove, nell’unico rettangolino bianco, erano scritti il nome e cognome del proprietario e quello del negoziante. Nel suo caso, con una calligrafia chiara e pulita, si leggeva in inchiostro blu il suo nome e cognome – Amelia Donati – accanto a quello della Curletti. Fare la spesa con il libretto era un sistema di pagamento posticipato a fine mese, quando arrivava lo stipendio. Si “segnava” sulle pagine l’importo della spesa, generalmente sostenuto presso l’unico esercizio commerciale del paese. Era un credito che il negoziante faceva al cliente sulla fiducia, riempiendo di cifre e parole le righe, giorno dopo giorno. La sua lettura rappresentava un richiamo costante alla realtà e alla consapevolezza che spesso i denari erano scarsi e mancava “il due per far tre” nelle povere tasche di chi viveva del proprio lavoro”.
Il brano sopra riportato è tratto dal nuovo libro di Marco Travaglini dal titolo Il seggio del peccato. Vite e dicerie di strapaese tra laghi, monti e vigne e, leggendolo, è come tornare indietro nel tempo, a quando si viveva con quello che si aveva, senza voler ostentare qualcosa che non c’era. Il nero quaderno di Amelia, questo il titolo del racconto, ci fa ricordare di quando nei piccoli centri la spesa quotidiana si pagava a fine mese, quando arrivava lo stipendio, in un rapporto di fiducia e onore tra cliente e negoziante. Per conoscere altre curiosità di tempi non troppo lontani segnaliamo la presentazione che si terrà Venerdì 30 maggio, alle 17,30, a Ghiffa. Vi aspettiamo con l’autore e Tiziana Amodei a Ghiffa (VB) alle 17,30 presso Il Brunitoio , corso Belvedere 114
Il libro:
Titolo: Il seggio del peccato. Vite e dicerie di strapaese tra laghi, monti e vigne
Autore: Marco Travaglini
(€ 15,00 – pag. 144)
L’autore
Marco Travaglini, classe 1957, originario di Baveno, sul lago Maggiore, vive a Torino, dove ha lavorato al Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale del Piemonte. Giornalista pubblicista dal 1982, ha scritto per i quotidiani L’Unità, La Prealpina e Il Riformista. Collabora con il settimanale Eco Risveglio, la rivista Le Rive e numerosi periodici e pubblicazioni online di associazioni e testate giornalistiche. Autore di narrativa e saggistica, fa parte del GISM, il gruppo italiano scrittori di montagna. Dal 2005 al 2010 ha ricoperto la carica di consigliere regionale del Piemonte. Con Infinito edizioni ha pubblicato Bosnia, l’Europa di mezzo (2015).